PAOLO BELARDI/HOFLAB / CENTRO ARTIGIANALE

Page 1

MASSARENTE ARCHITETTURA CASA MUSEO GIACOMO MATTEOTTI LAN ARCHITECTURE GYMNASIUM AND TOWN HALL ESPLANADE HOF CITTADELLA DELL’EDILIZIA ariu+vallino architetti summer houses neostudio piazza garibaldi DIVERSERIGHESTUDIO casaLOGICA VecciARCHITETTI casa c -SCAPE VILLINO LIBERTY DEP STUDIO CASA N/S LAPO RUFFI EDIFICIO TCR

Esclusa la possibilità della completa demolizione, Belardi lavora sulle possibilità evocative del complesso, elaborando un progetto basato su tre linee guida: il ridisegno dell’esistente, l’inserimento puntuale di piccoli elementi architettonici, la ricerca di assialità prospettiche. Having eliminated the possibility of complete demolition, Belardi worked on the evocative nature of the complex, drawing up a project based on three guidelines: the redesign of the existing structure, highly precise insertion of small architectural elements, and research into axial perspective. Diego barbarelli

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE PERUGIA / ITALY / 1995-1998

Il progetto di recupero dell’ex conservificio Drommi nella sua essenzialità di risultato appartiene a quella branca dell’archeologia che studia, applicando un metodo interdisciplinare, tutte le testimonianze (materiali e immateriali), al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato per definire una nuova identità di un luogo. L’operazione architettonica ed urbana realizzata da Paolo Belardi / HOFLAB è un approfondimento di conoscenza della storia, attraverso le forme di indagine utili ad evidenziare le tracce essenziali su cui impostare il progetto. A questa operazione metodologica ne è stata aggiunta una di analisi, relativa alla struttura urbana, per individuare un nuovo assetto emozionale dello spazio pubblico che ha permesso di generare una simbiosi tra parti piene e vuote. Un risultato inaspettato carico di significati metaforici e metafisici. Andrea Mannocci

TRAVERSO-VIGHY CASA CESCHI

€ 10,00

The essential nature of the result of the former Drommi cannery restoration project belongs to that branch of archaeology that applies interdisciplinary methods to study evidence (both material and immaterial) to acquire a much greater knowledge of past history in order to define a new identity for a space. The architectural and urban operation performed by Paolo Belardi / HOFLAB is an in-depth examination of history using investigation methods aimed at identifying the traces needed to draw up the project. In addition to this methodological operation, they carried out an analysis of the urban structure to identify a new emotional balance in the outside space that enabled them to create a symbiosis between the solids and voids. An unexpected result charged with metaphorical and metaphysical significance. Andrea Mannocci


ONE / COLLANA DIRETTA DA ONE / EDITORS OF COLLECTION Laura Andreini Andrea Mannocci PROGETTO EDITORIALE EDITORIAL PROJECT Forma Edizioni srl, Firenze redazione@formaedizioni.it www.formaedizioni.it Realizzazione editoriale Editorial production Archea Associati Redazione Editorial staff Valentina Muscedra Maria Giulia Caliri Grafica Graphic design Silvia Agozzino Elisa Balducci Sara Castelluccio Vitoria Muzi Mauro Sampaolesi TRADUZIONI TRANSLATIONS Kathleen Hannan FOTOLITOGRAFIA E STAMPA PHOTOLITHOGRAPHY AND PRINTING Forma Edizioni srl, Firenze SERVIZIO FOTOGRAFICO PHOTO SHOOTING Paolo Tramontana

© Giorgio de Chirico, by SIAE 2014 © 2014 Forma Edizioni srl, Firenze NESSUNA PARTE DI QUESTO LIBRO PUÒ ESSERE RIPRODOTTA O TRASMESSA IN QUALSIASI FORMA O CON QUALSIASI MEZZO ELETTRONICO, MECCANICO O ALTRO SENZA L’AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEI PROPRIETARI DEI DIRITTI E DELL’EDITORE. ALL RIGHTS RESERVED, NO PART OF THIS PUBLICATION MAY BE REPRODUCED IN ANY FORM OR BY ANY MEANS WITHOUT THE PRIOR PERMISSION IN WRITING OF THE PUBLISHER. PRIMA EDIZIONE: dicembre 2014 FIRST EDITION: December 2014 ISBN: 978-88-96780-70-1


PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE PERUGIA / ITALY / 1995-1998

introduzione introduction / DIEGO BARBARELLI


paolo belardi / hoflab centro artigianale perugia / ITALY / 1995-1998

Tipologia / centro artigianale PROGETTO ORATORIO MARIANO / Vittorio De Feo, PAOLO BELARDI / HOFLAB COMMITTENTE / Agricenter sas STRUTTURE / Teknos (Sergio Berti, Roberto Rampagni) impianti tecnologici / Progter (Antonio Gagliardi La Gala) PROGETTO / 1994 REALIZZAZIONE / 1995-1998 costo / 2,5 M € SUPERFICIE LOTTO / 15000 MQ CA SUPERFICIE COSTRUITA / 6000 MQ CA typology / Artisanal craft centre MARIAN CHAPEL PROJECT / VITTORIO DE FEO, PAOLO BELARDI / HOFLAB CLIENT / AGRICENTER SAS STRUCTURES / Teknos (Sergio Berti, Roberto Rampagni) TEChNOLOGICAL SYSTEMS / Progter (Antonio Gagliardi La Gala) PLAN / 1994 CONSTRUCTION / 1995-1998 costo / 2.5 M € PLOT AREA / 15000 SQ. M CA BUILT AREA / 6000 SQ. M Ca

perugia / ITALY



Nuove assialità prospettiche New perspective axialities Diego Barbarelli

Attraverso la creazione di una nuova immagine dell’area, l’ex conservificio Drommi è stato recuperato e trasformato da complesso industriale a borgo artigiano, mantenendo l’originaria destinazione produttiva. Il programma nasce dalla volontà dei committenti di recuperarlo per trasformarlo in un luogo per attività artigiane. Un desiderio legato a valori affettivi, ma anche alla sfida imprenditoriale che qualità e bellezza, nel realizzare un luogo, siano un valore aggiunto. Un’indicazione programmatica che costringe il progettista, Paolo Belardi, a rivedere le iniziali ipotesi di intervento, abbandonando le mode e gli stili del momento, per ripartire dalla lettura del luogo. Una modalità in cui gli danno forza gli insegnamenti dei suoi principali riferimenti (De Feo, Rossi e Stirling), mediata attraverso l’utilizzo del disegno e del rilievo, come strumenti di indagine. Esclusa la possibilità della completa demolizione, Belardi lavora sulle possibilità evocative del complesso, elaborando un progetto basato su tre linee guida: il ridisegno 6

By creating a new image for the area, the former Drommi cannery plant has been recovered and transformed from an industrial complex into a hamlet-style centre for artisanal craftsmanship, while still maintaining its original productive identity. The project originated with the aspiration of the clients to recover the buildings and convert them into a centre for artisanal activities. These aspirations were linked with certain emotional ties to the space, but they also involved the business challenge in producing quality and beauty to create added value in the area. The project direction forced the designer, Paolo Belardi, to reconsider his initial plans for intervention, relinquishing current styles and fashions in order to return to another reading of the space. He took inspiration for the new methods from the teachings of his maestri (De Feo, Rossi and Stirling), using drawings and surveys to conduct his research. Having eliminated the possibility of complete demolition, Belardi worked on the evocative nature of the complex,


Il centro artigianale si presenta come un piccolo borgo, dove l’attività lavorativa si svolge all’ombra di una ciminiera che, Anziché smantellata, è stata preservata ed eletta a landmark territoriale, volto a dialogare idealmente sia con i campanili che caratterizzano lo skyline del centro storico di Perugia sia con le vestigia industriali che sopravvivono nella piazza “aldorossiana” di Fontivegge. The artisanal craft centre is designed like a small hamlet where activities are carried out beneath the shadow of the former chimneystack which was not dismantled but preserved as a local landmark creating a symbolic link between the silhouette of the bell towers in the historical centre of Perugia and the industrial remains that have survived in the piazza designed by Aldo Rossi in Fontivegge.

7


La ciminiera, alta quasi cinquanta metri e coronata da una decorazione di maioliche refrattarie disposte a losanghe, è misurata dall’iterazione delle cerchiature imposte a fini antisismici. The chimneystack, almost fifty metres high, is crowned with a decorative band of refractory ceramics and is divided by the regular repetition of tie-rod hoops imposed for earthquake protection.

54


sezione DD section DD

D

0 2

D

10 m

55


56


57


BIOGRAFIA BIOGRAPHY www.hoflab.it

Paolo Belardi (Gubbio 1958) si è laureato con lode in Ingegneria civile edile nel 1982 a Roma. Allievo di Vittorio De Feo, con cui ha collaborato continuativamente dal 1982 al 1984, ha insegnato “Rilievo dell’architettura” nella Seconda Università degli Studi di Napoli nell’ambito del corso di laurea in Architettura e, attualmente, è professore associato nell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna “Progettazione digitale” e “Architettura e Composizione 1” nell’ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria edile-Architettura. Ha tenuto conferenze e lezioni magistrali a Bratislava, Hangzhou, Londra, Oxford, Pechino, Xian, Wuhu e Zagabria. Dal gennaio 2013 è direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. È autore di saggi monografici tra cui i più recenti sono Why Architects Still Draw (Mit Press, Cambridge MA 2014) e Der Reiz der Architekturzeichnung (Verlag Dr. Kovac, Hamburg 2014). HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori, Matteo Scoccia, Carl Volckerts), articolazione sperimentale di HOF, è un laboratorio in cui convergono le ricerche teoriche, gli studi ideativi e le esperienze professionali dei suoi componenti. HOFLAB si occupa di progettazione architettonica senza 58

limiti di scala spaziando dall’ideazione alla costruzione con propensione per l’innovazione tipologica. Le opere e i progetti di HOFLAB, che hanno ottenuto menzioni e riconoscimenti in occasione di premi di architettura nazionali e internazionali, sono stati pubblicati in riviste specializzate (tra cui AND, Area, Casabella, d’Architettura, Interni, L’industria delle costruzioni, Materia, Ottagono, Parametro, il Progetto) oltre che in siti internet di settore (tra cui Archdaily, Archiportale, Architizer, BauNetz, Designboom, the Plan) e sono stati esposti in mostre internazionali ad Aqaba, Barcellona, Bilbao, Bogotà, Novi Sad, Shanghai, Toronto, Zurigo. Fra gli altri sono stati insigniti dei seguenti premi e riconoscimenti: Premio nazionale Sisto Mastrodicasa 2013 (menzione speciale); San Marco Award 2012/2013 (menzione d’onore); TECU Architecture Award 2010 (terzo premio); Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura 2001 (premio speciale); Premio Dedalo alla Committenza 1999 (premio speciale); Premio Nazionale di wArchitettura Luigi Cosenza 1992 (menzione speciale); Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio 1989 (opera finalista); Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio 1988 (progetto finalista).

Paolo Belardi (Gubbio 1958) graduated with an honours degree in architectural civil engineering in Rome in 1982. He studied under Vittorio De Feo, with whom he worked in continuation between 1982 and 1984. He taught “Architectural Surveying” at the Seconda Università degli Studi di Napoli in the architectural courses, and is currently associate professor at Perugia University where he teaches “Digital Design” and “Architecture and Architectural Composition 1” in architectural civil engineering courses. He has held conferences and keynote lectures in Bratislava, Hangzhou, London, Oxford, Beijing, Xian, Wuhu and Zagreb. Since January 2013, he has been the director of the “Pietro Vannucci” Accademia di Belle Arti in Perugia. He is the author of several monographic works: among the most recent are Why Architects Still Draw (Mit Press, Cambridge MA 2014) and Der Reiz der Architekturzeichnung (Verlag Dr. Kovac, Hamburg 2014). HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori, Matteo Scoccia, and Carl Volckerts) is one of HOF’s experimental subsidiary studios; it is a laboratory that combines theoretical research, conceptual studies and the professional experience of its members. HOFLAB works in architectural design without limits of

size or form in a complete range from conception to construction with a propensity for typological innovation. HOFLAB works and projects have won awards and recognition in national and international competitions, and have been featured in specialised publications (including AND, Area, Casabella, d’Architettura, Interni, L’industria delle costruzioni, Materia, Ottagono, Parametro, il Progetto) as well as architectural internet sites such as Archdaily, Archiportale, Architizer, BauNetz, Designboom, and The Plan. Their projects have been featured in international exhibitions in Aqaba, Barcelona, Bilbao, Bogotà, Novi Sad, Shanghai, Toronto, and Zurich. Among others, they have been presented with the following prizes and awards: Premio nazionale Sisto Mastrodicasa 2013 (special mention); San Marco Award 2012/2013 (mention of honour); TECU Architecture Award 2010 (third prize); Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura 2001 (special prize); Premio Dedalo alla Committenza 1999 (special prize); Premio Nazionale di Architettura Luigi Cosenza 1992 (special mention); Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio 1989 (finalist work); Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio 1988 (finalist project).


Š Paul Robb


MASSARENTE ARCHITETTURA CASA MUSEO GIACOMO MATTEOTTI LAN ARCHITECTURE GYMNASIUM AND TOWN HALL ESPLANADE HOF CITTADELLA DELL’EDILIZIA ariu+vallino architetti summer houses neostudio piazza garibaldi DIVERSERIGHESTUDIO casaLOGICA VecciARCHITETTI casa c -SCAPE VILLINO LIBERTY DEP STUDIO CASA N/S LAPO RUFFI EDIFICIO TCR

Esclusa la possibilità della completa demolizione, Belardi lavora sulle possibilità evocative del complesso, elaborando un progetto basato su tre linee guida: il ridisegno dell’esistente, l’inserimento puntuale di piccoli elementi architettonici, la ricerca di assialità prospettiche. Having eliminated the possibility of complete demolition, Belardi worked on the evocative nature of the complex, drawing up a project based on three guidelines: the redesign of the existing structure, highly precise insertion of small architectural elements, and research into axial perspective. Diego barbarelli

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE

PAOLO BELARDI / HOFLAB CENTRO ARTIGIANALE PERUGIA / ITALY / 1995-1998

Il progetto di recupero dell’ex conservificio Drommi nella sua essenzialità di risultato appartiene a quella branca dell’archeologia che studia, applicando un metodo interdisciplinare, tutte le testimonianze (materiali e immateriali), al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato per definire una nuova identità di un luogo. L’operazione architettonica ed urbana realizzata da Paolo Belardi / HOFLAB è un approfondimento di conoscenza della storia, attraverso le forme di indagine utili ad evidenziare le tracce essenziali su cui impostare il progetto. A questa operazione metodologica ne è stata aggiunta una di analisi, relativa alla struttura urbana, per individuare un nuovo assetto emozionale dello spazio pubblico che ha permesso di generare una simbiosi tra parti piene e vuote. Un risultato inaspettato carico di significati metaforici e metafisici. Andrea Mannocci

TRAVERSO-VIGHY CASA CESCHI

€ 10,00

The essential nature of the result of the former Drommi cannery restoration project belongs to that branch of archaeology that applies interdisciplinary methods to study evidence (both material and immaterial) to acquire a much greater knowledge of past history in order to define a new identity for a space. The architectural and urban operation performed by Paolo Belardi / HOFLAB is an in-depth examination of history using investigation methods aimed at identifying the traces needed to draw up the project. In addition to this methodological operation, they carried out an analysis of the urban structure to identify a new emotional balance in the outside space that enabled them to create a symbiosis between the solids and voids. An unexpected result charged with metaphorical and metaphysical significance. Andrea Mannocci


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.