ON THE ROAD collana diretta da Laura Andreini
progetto editoriale Forma Edizioni srl, Firenze, Italia redazione@formaedizioni.it www.formaedizioni.it realizzazione editoriale Archea Associati direttore scientifico Laura Andreini autori Andrea Nastri* Giuliana Vespere** redazione Maria Giulia Caliri Livia D’Aliasi Andrea Benelli grafica Isabella Peruzzi Alessandra Smiderle fotolitografia LAB di Gallotti Giuseppe Fulvio, Firenze
© 2019 Forma Edizioni srl, Firenze L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non individuate. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore, fatti salvi gli obblighi di legge previsti dall’art. 68, commi 3, 4, 5 e 6 della legge 22 aprile 1941 n. 633. Prima edizione: gennaio 2019 ISBN 978-88-99534-63-9
testi Laura Andreini Pasquale Belfiore Bruno Discepolo Fabio Mangone Luca Molinari * Andrea Nastri, architetto, PhD in Storia dell’Architettura, è professore a contratto presso l’Università LUM Jean Monnet. Per il Comune di Napoli si occupa di interventi di restauro monumentale e riqualificazione urbana. Collabora con quotidiani e riviste internazionali di settore e ha pubblicato numerosi volumi di saggistica architettonica. ** G iuliana Vespere, architetto, PhD in Progettazione Architettonica e Urbana, è professore a contratto presso l’Università LUM Jean Monnet e funzionario del Comune di Napoli. È autrice di saggi e curatrice di diversi volumi sui temi dell’architettura moderna e contemporanea. È componente del CdA della Fondazione dell’Ordine Architetti PPC di Napoli e provincia.
Indice
La guida come strumento 4 Napoli 5 Informazioni politico-geografiche Informazioni generali Consigli utili
6 7 8
Una guida per leggere, vedere e giudicare la città
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Napoli, città duale
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Una controversa modernità
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Arcipelago Napoli
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Skyline
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Strategie di visita 22 Itinerari 24 Centro 26 Chiaia – Posillipo – Vomero 76 Fuorigrotta – Bagnoli – Napoli Ovest 114 Napoli Nord 148 Napoli Est 180 Musei 206 Teatri 207 Ristoranti 207 Hotel 208 Studi di architettura 209 Indice per progettista Indice per progetto
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Mappa dei trasporti
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Consigli utili
1. Per gli spostamenti in città i mezzi su ferro offrono maggiori garanzie di quelli su gomma, soggetti a tempi di attesa talvolta lunghi. Comode e affidabili le quattro funicolari (tre delle quali collegano la zona del Vomero con il centro, la quarta Posillipo con Mergellina), mentre un discorso a parte merita la Metropolitana. La Linea 1, che collega la periferia nord con la stazione centrale passando per il Vomero e il centro storico, è la famosa Metropolitana dell’arte, caratterizzata da stazioni firmate da noti architetti italiani e stranieri ricche di preziose opere d’arte contemporanea, ma soffre, attualmente, di tempi di attesa un po’ lunghi per un servizio metropolitano. La Linea 2 è una metropolitana ferroviaria gestita da Trenitalia che collega la periferia orientale con Pozzuoli, attraversando in senso est-ovest tutta la città. 2. Tra gli straordinari musei di Napoli spiccano il MANN, uno dei musei archeologici più importanti al mondo, il Museo di Capodimonte/69 con la sua preziosa Collezione Farnese, il Museo Nazionale di San Martino, ubicato nell’omonima Certosa/34, il Museo del Tesoro di San Gennaro presso il Duomo/20, senza dimenticare il museo d’arte contemporanea Madre/21. Campania Artecard, proposta in diverse formulazioni (www.campaniartecard.it) è una tessera che consente di fruire di sconti e agevolazioni per l’accesso a luoghi d’arte e cultura di Napoli e di tutta la Campania, oltre che per viaggiare con i trasporti pubblici a tariffe agevolate. 3. Uno dei modi migliori per scoprire la città è quello di passeggiare, perdendosi nei vicoli del centro antico, oppure percorrendo le suggestive scalinate che collegano le zone collinari con il centro storico e il mare, tra cui si segnalano la Pedamentina di San Martino, i gradini del Petraio, calata San Francesco. Tra i parchi si segnalano il Virgiliano, sulla collina di Posillipo, e, non lontano, il Parco archeologico Pausilypon con l’area marina sommersa della Gaiola dove si intravedono e talvolta affiorano dalla superficie del mare resti di ville, approdi, ninfei e dove si apre la grotta di Seiano, che attraversa la collina tufacea di Posillipo e conduce all’area flegrea. Altri polmoni verdi della città sono il Real Bosco di Capodimonte, il Parco della Villa Floridiana, la Villa Comunale/25. 4. Un aspetto molto suggestivo della città è rappresentato dalla Napoli “celata”, che nasconde nelle viscere del sottosuolo e nelle sue cavità tufacee una preziosa testimonianza della sua stratificazione storica. In particolare, si segnalano: Napoli sotterranea, una serie di cavità e cunicoli determinatisi a seguito dello sfruttamento, fin dalle origini, del materiale di cava per la costruzione della città e dove, in seguito, i romani svilupparono un reticolo di gallerie e cisterne per la distribuzione dell’acqua proveniente dalla fonte del Serino; i resti archeologici del Macellum, l’antico mercato romano visibile al di sotto della basilica di San Lorenzo; la Galleria borbonica, il colle8
gamento segreto sotterraneo tra il Palazzo Reale e piazza Vittoria realizzato nel 1855 per consentire al re Ferdinando II una fuga veloce in caso di pericolo, poi trasformata in ricovero bellico durante la seconda guerra mondiale e, infine, utilizzata come deposito giudiziale comunale. Grande fascino ha anche la Napoli esoterica, la cui massima espressione è rappresentata dal Cimitero delle Fontanelle nel quartiere Sanità, ex cava trasformata in camposanto durante la pestilenza che si abbatté sulla città nel 1654. 5. Napoli è una città collinare ed è meritatamente famosa per i suoi punti panoramici, che permettono di godere di incomparabili vedute del golfo. Una delle più note è quella che si ammira dal piazzale di San Martino, sulla cima della collina del Vomero; una veduta che salendo sulla piazza d’armi del Castel Sant’Elmo diventa ancor più completa, sviluppandosi a 180 gradi da est a ovest. Non distanti, anche i giardini della Villa Floridiana offrono un bellissimo, analogo panorama. In posizione ancor più elevata è l’Eremo dei Camaldoli, dal cui belvedere si gode la vista più ampia su tutto il golfo. Noto e molto frequentato è anche il belvedere di Sant’Antonio a Posillipo, a picco su Mergellina. Ancora a Posillipo, dal Parco Virgiliano, si gode di un ampio panorama sulla città, a sud-est sul golfo di Napoli con l’isola di Capri che si staglia all’orizzonte, a ovest sull’ex area industriale di Bagnoli e sui Campi Flegrei. 6. Altra esperienza interessante per chi sceglie di visitare Napoli nella stagione estiva è fare un bagno in città: a Marechiaro, alla Gaiola, alla Baia delle rocce verdi, lungo la costa di Trentaremi con i suoi scogli sommersi oppure nei più famosi e comodi lidi di Posillipo, come l’antico Bagno Elena, affascinante per la cornice del leggendario palazzo Donn’Anna, la cui sagoma sembra affiorare direttamente dal mare. Durante la bella stagione numerose sono le attività promosse negli ultimi anni dal Comune per rendere maggiormente fruibile il mare a visitatori e cittadini come itinerari via mare lungo la costa oppure escursioni in kayak per vedere le bellissime ville che si affacciano lungo la baia. 7. Tra street food, pasticcerie e trattorie Napoli vanta un’offerta di prelibatezze gastronomiche di grande varietà a poco prezzo. Napoli è inoltre, come noto, la patria della pizza e l’“arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani” è stata recentemente inserita nella lista del Patrimonio immateriale dell’UNESCO. Passeggiando per il centro storico è difficile resistere a pizze a portafoglio, frittatine di pasta e crocchè, street food partenopeo per eccellenza. Tra le specialità dolciarie famosissimi sono i babà, la pastiera e le sfogliatelle, da degustare in una delle tante pasticcerie storiche della città. Per chi volesse portare con sé cadeaux gastronomici è possibile immergersi nell’antica cioccolateria Gay-Odin che confeziona i suoi raffinati e ghiotti bonbon in scatole raffiguranti meravigliose guaches napoletane. 9
Arcipelago Napoli Luca Molinari*
Napoli non è una città qualsiasi, ma è ancora uno di quei pochi luoghi universali dove ti può capitare di vivere qualsiasi esperienza e il suo esatto contrario nell’arco di poche decine di metri. Questa condizione sembra valere anche per la sua architettura e la scena attuale, perché Napoli ha il potere d’influenzare potentemente ogni opera che provi a entrare in contatto con la sua struttura resistente. La città metropolitana ha ingigantito a dismisura i temi e i problemi di una delle conurbazioni territoriali più dense del Mediterraneo dando la sensazione che nessuna amministrazione abbia il potere di gestirla completamente e che nessuna opera nuova la possa scalfire. Eppure, lungo tutto il 900’, Napoli è stata una delle capitali di un Modernismo imperfetto che ha prodotto opere e visioni che compongono quel collage instabile che è l’immagine della città attuale. Sembra impossibile fissare una icona stabile tanto è lo scambio tra alto e basso, popolare e ricercato, tradizione e modernità che convivono in maniera inquieta senza mai voler trovare un punto di equilibrio. La generazione dei “maestri” del secondo dopoguerra da Marcello Canino a Carlo Cocchia, passando per Michele Capobianco, Giulio de Luca, Luigi Cosenza, Francesco di Salvo e Stefania Filo Speziale, hanno consolidato l’immagine moderna della città contribuendo alla realizzazione di quell’immagine legata al boom economico e alla crescita vertiginosa delle aree residenziali. A questo gruppo si lega una seconda generazione di autori che vivono la fase più contraddittoria tra gli anni settanta e novanta con opere che dichiarano una brutalità modernista quasi sfacciata, necessaria per affrontare visivamente e simbolicamente una metropoli esplosiva. I lavori di Aldo Loris Rossi, Massimo Pica Ciamarra, Salvatore Bisogni e Nicola Pagliara, oltre alla centralità culturale di Renato de Fusco, Benedetto Gravagnuolo e Cesare de Seta, testimoniano una sperimentalità del moderno tra Brutalismo e PostModernismo i cui caratteri nascono soprattutto da una lettura quasi “lunare” del ventre di Napoli più che dalle influenze del dibattito internazionale, pur dimostrando ogni volta un aggiornamento consapevole e colto del contesto globale e delle sue traiettorie. Tangenziale ma rilevante è il ruolo di Francesco Venezia, la cui apparente lateralità (malgrado l’importanza del progetto residenziale per la piazza del quartiere di San Pietro a Paterno e una serie di allestimenti museali più recenti) tradisce un’indubbia influenza culturale sulle nuove generazioni. Lo scenario degli ultimi vent’anni racconta di una difficoltà non solo locale, ma diffusa sul territorio nazionale, di dare opportunità ai nuovi autori di intervenire in maniera ugualmente sostanziale su di un territorio urbano sempre più indifferente alla qualità e al valore civile dell’architettura. Lo sforzo di questi autori è quello di concentrare la massima attenzione al singolo manufatto e intervento, consapevoli che la città poi lo aggredirà con la sua tradizionale potenza. 16
Si tratta di una consapevolezza antica che diventa forma espressiva e strategia progettuale, come si può bene vedere nel lavoro di Cherubino Gambardella, probabilmente l’autore più maturo e completo della scena attuale napoletana, e dei tanti suoi allievi usciti dal nuovo Dipartimento di Architettura “Luigi Vanvitelli” che stanno portando avanti una terza via tra modernità e tradizione. Mentre la storica Facoltà di Architettura cittadina della Federico II vede un gruppo di autori come Roberta Amirante, Carmine Piscopo, Nicola Flora, Paolo Giardiello, Ferruccio Izzo e Giovanni Multari intervenire con ruoli e posizioni differenti su progetti che lavorano attentamente sul corpo minuto della metropoli. La scala apparentemente “minore” di tutti gli interventi risente della fragilità economica del contesto locale ma anche dalla convinzione che è proprio con queste dimensioni che si può incidere sul corpo vivo di Napoli. Il lavoro portato avanti dal Comune con le diverse associazioni a Secondigliano in parallelo alla lenta demolizione delle Vele di Scampia è sintomatico di questa filosofia, così come, a scala differente, lo dimostra il bell’intervento di Antonio Martiniello per Made in Cloister a Santa Caterina in Formiello. Sullo sfondo rimane un paesaggio di poche, grandi opere riconosciute a livello internazionale come il sistema delle stazioni per la metropolitana che ha ulteriormente sancito la naturale relazione che Napoli ha instaurato nel dopoguerra tra arte contemporanea e architettura. Ma sono i grandi comparti urbani che continuano a rappresentare il nodo dolente e irrisolto della città con una triangolazione potente tra la Napoli Est delle aree ex-industriali, la Napoli ovest con il polo di Bagnoli e l’area dello stadio San Paolo e l’imponente area residenziale di Napoli Nord tra Secondigliano e Piscinola. Queste sono le vere sfide per il futuro della città, occasione e macigno al collo per un contesto politico, economico e sociale che stenta a pensare futuro malgrado i potenziali creativi e imprenditoriali che ha sempre dimostrato di avere lungo i secoli.
* Luca Molinari affianca il lavoro di curatela e scrittura all’attività accademica e di ricerca. Insegna Storia dell’Architettura Contemporanea a Napoli, Roma e Modena e scrive come autore indipendente per diverse testate nazionali e internazionali.
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Eremo dei Camaldoli
Castel Sant’Elmo Certosa di San Martino Villa Floridiana
Galleria Umberto I Palazzo Reale Castel Nuovo
Molo San Vincenzo
Š Paolo De Stefano
Nuovo Policlinico
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Piazza Municipio
Hotel Romeo
Stazione Marittima
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Itinerari A. Centro B. Chiaia – Posillipo – Vomero C. Fuorigrotta – Bagnoli – Napoli Ovest D. Napoli Nord E. Napoli Est 25
10. Stazione della metropolitana “Toledo” Via Toledo, Via Armando Diaz 80134, Napoli visitabile +39 800 639525 info@anm.it www.anm.it
© Oscar Tusquets Blanca
1 > Toledo
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Questa stazione, di strategica importanza per la sua collocazione nel cuore del centro cittadino, trova il suo elemento fondativo nelle suggestioni degli elementi naturali; è caratterizzata dal grande cannon lumière rivestito con tessere di vetro sui toni del blu che penetra il terreno dalla superficie esterna fino alle scale mobili dell’ultimo mezzanino e dal particolare rivestimento che, attraverso varie sfumature, passa dal giallo dei livelli superiori al blu quando si giunge al di sotto del livello del mare. L’ultimo corridoio, allestito da Bob Wilson, è affiancato da due lunghe immagini d’acqua ed è pavimentato e rivestito interamente in blu, accentuando la suggestione del passeggero di immergersi sott’acqua. La sistemazione di superficie ha previsto la completa pedonalizzazione dell’area all’incrocio tra Via Toledo e Via Diaz e la sistemazione di nuovi elementi di arredo urbano. La stazione è stata insignita di numerosi premi (tra cui il premio per la stazione più bella d’Europa del Daily Telegraph nel 2012) a testimonianza del grande successo anche mediatico del sistema della metropolitana napoletana.
Š Andrea Resmini
Centro
progettista Oscar Tusquets Blanca
tipologia stazione, spazio pubblico
realizzazione 2012 49
18. Piazza San Domenico Maggiore Piazza San Domenico Maggiore 80134, Napoli visitabile
1 > Dante
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La Piazza, tra le più importanti del centro antico, è circondata da rilevanti edifici civili, tra cui spiccano i palazzi Corigliano, Casacalenda e Petrucci, e ospita al centro la guglia di San Domenico, cui lavorarono artisti del calibro di Picchiatti, Fanzago e Vaccaro (1658-1737). La chiesa di San Domenico, eretta a partire dalla fine del Duecento e ultimata nel 1324, mostra sulla piazza la sua abside poligonale, mentre la facciata, che denuncia chiaramente i diversi stili stratificatisi nelle sue varie fasi costruttive, volge dalla parte opposta, su un cortile che si raggiunge attraverso l’omonimo vicolo. Anche al suo interno, ricchissimo di opere d’arte, la chiesa è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli e alcuni interventi, tra cui il restauro della metà dell’Ottocento, ne hanno compromesso l’aspetto originario. Di grande interesse è la sagrestia, completamente rivestita da armadiature in noce e caratterizzata da un ballatoio che ospita i feretri di personaggi legati alla corte aragonese, oltre che dalla volta affrescata da Francesco Solimena. Nell’annesso Convento, interessato da importanti restauri tra il 2000 e il 2011, si tengono mostre ed eventi culturali.
Š Salvatore Giordano
Centro
progettista -
tipologia spazio pubblico
realizzazione 65
27. Palazzo Mannajuolo Via Gaetano Filangieri 36 80121, Napoli visitabile esternamente
2 > Piazza Amedeo
© CLEAN Edizioni
Funicolare di Chiaia > Parco Margherita
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È unanimemente considerato una delle più alte espressioni del liberty napoletano, esemplare sia per la ricca conformazione plastica dell’involucro esterno che per i raffinati dettagli degli spazi interni, tra cui spicca la notissima, elegante scala principale a impianto ellittico. L’edificio è senza dubbio l’opera più emblematica dell’asse Via Filangieri – Via dei Mille, dove il liberty napoletano ha lasciato un’impronta forte e coerente, informando, soprattutto nella plastica minore e nei curatissimi dettagli decorativi, gran parte dei palazzi, per altri versi assimilabili ai fabbricati intensivi di fine Ottocento. Elemento principale della composizione è il movimentato corpo d’angolo, che fa da fondale prospettico a Via dei Mille con il suo complesso gioco di masse e di volumi concavi e convessi e la semicupola a sesto ribassato che lo corona, risolvendo scenograficamente il delicato snodo viario. Il ricco apparato decorativo, con elementi a stucco e in ferro, attinge, in un riuscito pastiche, al modernismo mitteleuropeo, al liberty e ai linguaggi della tradizione, con particolare riferimento al barocco.
© Andrea Nastri
Chiaia – Posillipo – Vomero
progettista Giulio Ulisse Arata
tipologia residenze, spazi commerciali, uffici
realizzazione 1911
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42. Città della Scienza so s Fo 43. Complesso muvltifunzionale Porta del Parco 44. The Space Cinema (ex Cinema MED) 45. Mostra d'Oltremare 46. Stazione della Cumana “Mostra“ 47. Facoltà di Ingegneria 48. Istituto Motori del CNR e nuova sistemazione io gl ro della piazza Co sa e 49. Nuovo Polo sc Di Tecnologico CNR 50. Centro di produzione RAI 51. Stadio San Paolo hia (ex Stadio del Sole) occ C 52. Polo universitario a ico Enr Via Monte Sant’Angelo 53. Ampliamento del cimitero di Pianura 54. Complesso di edilizia convenzionata a Quarto 55. Restauro del Tempio Duomo 56. Fabbrica Olivetti Pad ul a
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43. Complesso multifunzionale Porta del Parco Via Diocleziano 341 80124, Napoli visitabile esternamente
www.comune.napoli.it
2 > Cavalleggeri d'Aosta
Cumana > Agnano
118
A Bagnoli, nell’ex area industriale delle acciaierie Ilva, è in atto un ambizioso piano di trasformazione industriale, funestato da mille difficoltà attuative, che prevede la creazione di un nuovo pezzo di città e di nuovi servizi integrati per il turismo. Uno degli interventi già realizzati è la Porta del Parco, ideato come accesso al grande parco attrezzato. Il progettista Silvio D’Ascia lo ha concepito come un grande spazio pubblico aperto su più livelli senza soluzione di continuità tra interno ed esterno. Una piastra monolitica distribuisce i flussi di accesso alle varie attività poste alle differenti quote; grandi piani inclinati permettono di superare progressivamente il dislivello di oltre 8 metri tra la quota della città (Via Nuova Bagnoli) e quella del futuro parco urbano. Il complesso, un polo di servizi integrati dalla superficie totale di oltre 40.000 mq con circa 16.500 mq di parcheggi seminterrati, è articolato in un mix funzionale di diverse attività, dal benessere alla cultura e al tempo libero. Purtroppo ad oggi l’edificio, sebbene ultimato da tempo, non è stato ancora aperto al pubblico a causa di annosi problemi di natura burocratica.
© Barbara Jodice
Fuorigrotta – Bagnoli – Napoli Ovest
progettista Silvio d’Ascia, MWH
tipologia edificio polifunzionale
realizzazione 2013 119
65. Stazione Alta Velocità Napoli – Afragola Via Arena 80021, Afragola (Na) visitabile
www.fsitaliane.it
© Zaha Hadid Architects
Frecciarossa > Napoli Afragola
168
Situata 12 chilometri a nord di Napoli, quando la stazione entrerà in funzione a pieno regime diverrà la porta d’accesso alla città. Zaha Hadid segna un pezzo di anonima e maltrattata piana campana con un suo capolavoro, una sorta di cattedrale nel deserto che sembra far presagire un ritorno all’antica Campania felix. Una scultura avveniristica e spettacolare che mostra il volto democratico di un’architettura celebrata dallo star system internazionale. Il principio compositivo di questa struttura fluida e dinamica, concepita come un edificio a ponte sui binari, è ispirato al flusso dei passeggeri e alla velocità dei treni che transitano nella stazione. L’immagine evocata dalla stessa progettista è quella di un “fiume che ha scavato il suo letto attraverso la solida roccia. Al centro scorre l’elemento dell’atrio con la sua fluida copertura vetrata. Entrambi i lati del canyon sono erosi dai flussi del traffico”. Le entrate sono collocate agli estremi del complesso e conducono i viaggiatori nell’atrio sito al centro del ponte, dove sono posizionati sala d’attesa, biglietteria e alcuni negozi. Nel sinuoso volume in calcestruzzo, acciaio e vetro, lungo circa 350 metri, trova posto anche una galleria commerciale.
Š Photograph by Hufton+Crow
Napoli Nord
progettista Zaha Hadid Architects
tipologia stazione
realizzazione 2017 169
82. Ospedale del Mare Via Enrico Russo 80147, Napoli visitabile +39 081 18775059 dir.san.ospedaledelmare@ aslnapoli1centro.it www.aslnapoli1centro.it
© IAN+
Circumvesuviana > Vesuvio De Meis
204
L’intervento curato da IAN+ per questo innovativo ospedale ha riguardato il corpo della hall di ingresso, l’edificio di distribuzione dei percorsi interni, una piazza pubblica e tutte le sistemazioni esterne del complesso ospedaliero. Il progetto segue le direttive per la progettazione commissionate a Renzo Piano nel 2001 dal Ministro della Salute Veronesi, che suggerivano un ospedale immerso nel verde, luminoso e a misura d’uomo, in cui lo spazio risultasse confortevole non solo per i malati, ma anche per familiari, medici e infermieri. Lo spazio esterno, che fa da filtro con la città, è una grande piazza con panchine e pensiline metalliche, pavimentata con lastre in calcestruzzo e inerti naturali nell’area più prossima al fabbricato e in resina e ciottoli verdi nella zona più vicina alla strada. La facciata del nuovo fabbricato è composta da pannelli vetrati nei toni del blu e del verde a giaciture irregolari. All’interno la hall a pianta radiale a tre livelli è circondata da spazi di servizio e accoglienza e distribuisce i percorsi di accesso alla struttura. Scandita da esili pilastri metallici a sezione circolare disposti liberamente nello spazio, la hall è sormontata da lucernari che la illuminano dall’alto e percorsa al centro per tutta l’altezza da un iconico cilindro vetrato.
Š Mario Ferrara
Napoli Est
progettista IAN+
tipologia ospedale
realizzazione 2015 205
Il Ristorantino dell'Avvocato • • Via Santa Lucia 115/117, 80132 Napoli
www.ilristorantinodellavvocato.it info@ilristorantinodellavvocato.it Tel +39 081 0320047
Osteria della Mattonella • Via Giovanni Nicotera 13, 80132 Napoli
Tel +39 081 416541
Trattoria da Nennella • Vico Lungo Teatro Nuovo 105, 80134 Napoli
www.trattoriadanennella.it trattorianennella@libero.it Tel +39 081 414338
Hotel Grand Hotel Vesuvio • • • Via Partenope 45, 80121 Napoli
www.vesuvio.it info@vesuvio.it Tel (+39) 081 7640044
Hotel San Francesco al Monte • • • Corso Vittorio Emanuele 328, 80135 Napoli
www.sanfrancescoalmonte.it info@sanfrancescoalmonte.it Tel (+39) 081 4239111
Palazzo Alabardieri • • • Via Alabardieri 38, 80121 Napoli
www.palazzoalabardieri.it info@palazzoalabardieri.it Tel (+39) 081 415278
Costantinopoli 104 • • Via Santa Maria di Costantinopoli 104, 80134 Napoli
costantinopoli104.it info@costantinopoli104.it Tel (+39) 081 5571035
Renaissance Naples Hotel Mediterraneo • • Via Ponte di Tappia 25, 80133 Napoli
www.mediterraneonapoli.com info@mediterraneonapoli.com Tel (+39) 081 7970001
Santa Chiara Boutique Hotel • • Via Benedetto Croce 23, 80134 Napoli
www.santachiarahotel.com info@santachiarahotel.com Tel (+39) 081 5527077
Garibaldi 196 • Corso Giuseppe Garibaldi 196, 80142 Napoli
garibaldi-196-apartment.hotel-naples.com garibaldi196@gmail.com Tel (+39) 389 1845126
Hotel MH design • Via Chiaia 245, 80121 Napoli
www.mhhotel.it info@mhhotel.it Tel (+39) 081 19571576
Neapolitan Trips • Via dei Fiorentini 10, 80133 Napoli
www.neapolitantrips.com
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fascia alta fascia media fascia bassa
Studi di architettura Alberto Izzo & Partners Via Mergellina 2, 80122 Napoli
www.albertoizzo-partners.it info@albertoizzo-partners.it Tel (+39) 081 7640609
Capobianco Architetti Salita Santa Maria Apparente 35, 80132 Napoli
capobiancoarchitetti@gmail.com Tel (+39) 393 5673696
Corvino + Multari Via Ponti Rossi 117a, 80131 Napoli
www.corvinoemultari.com info@corvinoemultari.com Tel (+39) 081 7441678
Francesco Scardaccione Via Francesco Girardi 29, 80134 Napoli
www.scardaccionearchitect.com info@scardaccionearchitect.com Tel (+39) 081 410 7654
Gambardella Architetti Riviera di Chiaia 215, 80121 Napoli
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GSA Giancarlo Scognamiglio Architettura Via Posillipo 66, 80123 Napoli
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Studio Associato Castagnaro Via Maurizio de Vito Piscicelli 44, 80136 Napoli
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Studio DAZ Via Cisterna dell’Olio 25, 80134 Napoli
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Vulcanica architettura Piazza Giacomo Matteotti 7, 80133 Napoli
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