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REPORT LABORATORIO Piano di sviluppo Rurale verso Europa 2020: valutare e programmare in modo collaborativo Governance dello Sviluppo Locale "Approccio Leader nella programmazione PSR 2014-2020 - ruolo dei GAL" Dipartimento Agricoltura, Viale Regione Siciliana 2771, Palermo, 19 novembre 2014 vedi la scheda dell’evento su EventiPA all’indirizzo:http://eventipa.formez.it/node/32438
SOMMARIO Premessa ........................................................................................................................................................... 1 1 - Il workshop "Approccio Leader nella programmazione PSR 2014-2020 - ruolo dei GAL" ........................... 2 2 - Osservazioni generali sul PSR Sicilia 2014-2020 e Misura LEADER .............................................................. 7 3 - Sottomisura 19.1: Supporto alla preparazione della Strategia di Sviluppo Locale .................................... 11 4 - Sottomisura 19.2: Attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL) .............................................................. 14 5 - Sottomisura 19.3: Preparazione di progetti di cooperazione internazionale, interregionale e transnazionale ................................................................................................................................................. 17 6 - Sottomisura 19.4: Funzionamento ed animazione dei gruppi di azione locale ......................................... 18 I partecipanti ................................................................................................................................................... 26
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Premessa Capacity SUD è un progetto realizzato da Formez PA su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" (PON GAS). Il progetto ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza supportandole nella programmazione di interventi che rispondano alle loro esigenze prioritarie e nel rafforzamento delle competenze necessarie per la loro efficace attuazione. La Capacità Istituzionale, Asse E del Programma, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei Programmi Operativi, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020. La linea PROGETTARE di Capacity SUD si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze delle amministrazioni pubbliche per realizzare politiche di qualità e attuare un miglioramento organizzativo e gestionale. Le iniziative aiutano le persone impegnate nelle amministrazioni a disegnare strategie per la programmazione europea 2014-2020, a progettare nuovi interventi, a realizzare azioni efficaci all’interno delle organizzazioni partendo da obiettivi condivisi e da risultati attesi. Ogni attività si fonda su processi collaborativi che includono diversi attori e che si realizzano con metodologie partecipative. Il lavoro viene co-progettato con le amministrazioni in base alle loro specificità e calibrato in corso d’opera a seconda delle esigenze che emergono e dei contributi che lo arricchiscono.
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1 - Il workshop "Approccio Leader nella programmazione PSR 2014-2020 - ruolo dei GAL" Il presente documento sintetizza lo svolgimento del workshop "Approccio Leader nella programmazione PSR 2014-2020 - ruolo dei GAL", realizzato dalla collaborazione tra la linea PROGETTARE di Capacity SUD e la Regione Siciliana in data 19 novembre 2014 presso il Dipartimento Regionale dell’Agricoltura dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Il workshop rappresenta la seconda tappa di un filone di attività dedicato alla Governance dello Sviluppo Locale, che rientra nell’ambito del laboratorio Piano di sviluppo Rurale verso Europa 2020. Mentre il percorso laboratoriale è stato avviato nel 2013, questo suo nuovo ambito è iniziato con il workshop del 20 giugno 2014. I lavori della giornata sono stati aperti dal Dr. Cimò, dell’Area Programmazione del Dipartimento Agricoltura. Il workshop è stato poi facilitato con la metodologia Metaplan® da Serenella Paci e Laura Carta, consulenti Formez PA, che hanno illustrato le modalità di lavoro dell’incontro e gli obiettivi della giornata.
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2 - Osservazioni generali sul PSR Sicilia 2014-2020 e Misura LEADER Prima di procedere all’esame delle sotto misure della Misura 19 Leader del nuovo PSR 2014-2020, in attesa delle osservazioni da parte della Commissione sui Fondi, previste per fine novembre, i partecipanti sono stati invitati a suggerire eventuali ulteriori osservazioni sia sulla misura sia sul PSR in generale. Il Dr. Cimò ha fornito delle informazioni su alcuni argomenti e proposte in fase di discussione: la possibilità di allargare il territorio nell’accordo di partenariato: aumento della soglia da 150.000 a 200.000 abitanti. Attenzione sui temi relativi a: o Isole Minori o Aree Interne o CLLD – ITI Per quanto riguarda il PSR in generale, i partecipanti hanno segnalano principalmente alcuni aspetti positivi del nuovo Programma. Tra le proposte più rilevanti emergono: L’introduzione nel PSR di Aree Urbane e Pesca L’attivazione del plurifondo (raccomandato dalla Commissione) La possibilità di agire su più obiettivi prioritari. Su tali proposte, la Regione ha fornito alcune delucidazioni utili alla discussione, soprattutto in merito alla metodologia adottata: CLLD o LEADER. La scelta tra tali approcci, alternativi tra loro, non è stata ancora maturata da parte della Regione. Sinteticamente si può rappresentare che: LEADER: attivazione solo del FEASR CLLD: coinvolgimento di tutti i Fondi. Ciò premesso è stato precisato che: il PSR prevede la possibilità di intervento su più obiettivi tematici, ma non con il plurifondo.
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L’introduzione delle Aree Urbane e della Pesca invece è condizionata dall’attivazione del plurifondo, nei territori individuati dagli altri fondi coinvolti, poiché il LEADER non prevede interventi in queste aree. Il gruppo di lavoro concorda sulla necessità di approfondire lo strumento CLLD durante questo incontro, benché non sia ancora chiaro l’utilizzo dello strumento CLLD nei Fondi FESR e FSE. Infatti il CLLD viene ritenuto lo strumento con la modalità operativa migliore per il raggiungimento degli obiettivi della nuova programmazione, e quindi se ne auspica l’attivazione. Tuttavia, sembrerebbe che l’indicazione che viene dal Dipartimento regionale della Programmazione, sia quello di utilizzare lo strumento ITI (approccio top-down) per le Aree interne anziché il CLLD (approccio di tipo partecipativo). Emerge inoltre una forte critica nei confronti della programmazione 2014-2020, per il rischio di un orientamento centralistico, ed in particolare al documento predisposto dal NUVAL del Dipartimento Programmazione, inviato al DPS, soprattutto in merito alla gestione delle Aree interne (es. l’area interna pilota è stata già “individuata”). Tra le criticità oggettive legate allo strumento CLLD, come bene illustrato dal valutatore indipendente, vi è il problema della Governance del territorio, presente oltretutto in molte Regioni. Inoltre, nella programmazione 2007-2013 il LEADER non è stato utilizzato pienamente e occorre quindi ottimizzare tale approccio. Infine il LEADER non sembra abbia rappresentato un miglioramento, nella precedente programmazione, del PSR; infatti, per esempio, ha utilizzato gli stessi meccanismi di impiego dei Fondi (es: bandi). Un’ultima precisazione fatta dal Dr. Cimò, riguarda il tema delle aree interne e l’applicazione del CLLD. In particolare precisa che: Premesso che ogni GAL potrebbe avere al proprio interno un’area interna e che questa rappresenta dei fabbisogni, il PSR (FEASR) interviene esclusivamente nei Comuni che vengono considerati “rurali” che potrebbero NON coincidere con le Aree interne. Inoltre bisogna tenere conto di possibili sovrapposizioni di territorializzazioni; in particolare nella strategia legata alle aree interne, le precondizioni individuate riguardano i tre settori della: sanità; istruzione; mobilità. Benché l’applicazione del CLLD possa creare un ritardo nell’attuazione del Programma di circa 1 anno, sarebbe utile intraprendere questo percorso per le sinergie che esso può sviluppare.
Un suggerimento proveniente dai GAL è quello di lavorare con lo strumento CLLD ed intervenire sulle aree urbane, ad esempio con la creazione di punti vendita di prodotti (anche legati al turismo nautico). Inoltre si suggerisce di ottimizzare l’esperienza maturata con il LEADER trasferendola anche agli altri Fondi. (immagini 5-6)
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3 - Sottomisura 19.1: Supporto alla preparazione della Strategia di Sviluppo Locale (Immagini 7 e 8) Alcuni partecipanti sottolineano come ci sia una carente conoscenza del PSR 2014-2020 tra gli attori coinvolti, nell’esame della sottomisura 19.1, tra i punti di forza, le criticità e proposte emerse dal confronto tra i diversi attori, sono emersi alcuni spunti di riflessione e proposte legate ai seguenti temi:
Criticità nella programmazione 2007-2013; Demarcazione tra i Fondi e tra misure e assi del PSR.
In particolare si sono affrontati i temi legati a:
Selezione dei GAL; Coincidenza tra GAL e Territorio; Modalità per la definizione del PSL.
Per quanto riguarda la selezione dei GAL, è da precisare che ancora non sono state definite le modalità di selezione degli stessi. Tra le proposte ed indicazioni emerse, sinteticamente si può riassumere che:
È ritenuto utile l’allargamento della soglia della popolazione da 150.000 a 200.000. Tale aumento potrebbe garantire l’inclusione di territori nei GAL che in precedenza erano stati esclusi e si potrebbe così evitare una riselezione dei territori dei GAL. Tale proposta, che costituisce una deroga all’accordo di partenariato, potrebbe attuarsi attraverso l’applicazione di regole precise e specificate all’interno dell’accordo. Si propone l’utilizzo dei criteri NAT (Nucleo Aggregazione Territoriale) per completare e/o allargare la territorializzazione GAL che costituisce la base della stessa Planimetria NAT. Si ipotizza la possibilità di confermare i GAL esistenti attraverso la presentazione dei Piani: in questo caso di potrebbe ipotizzare che i GAL “Allargati” stipulino un accordo quadro; ciò consentirebbe di evitare il ritardo accumulato nella precedente programmazione 2007-2013 (circa 2 anni e 7 mesi).
A tal proposito, si invita ad un utilizzo complessivamente migliore della sottomisura 19.1 e due suggerimenti emergono da parte del valutatore indipendente nel PSR 2007-2013: - L’accreditamento dei GAL attraverso dei pre-requisiti (es. Piani di Animazione), secondo le modalità previste dal regolamento, poiché esso prevede la possibilità di procedere alla selezione esclusivamente dei PSL; - I termini di premialità dovrebbero essere assegnati secondo criteri legati al territorio. Inoltre si discute sulla eventualità che i GAL possano operare come Agenzie di Sviluppo e quindi intervenire su più Fondi e più programmi. Si valuta quindi la possibilità di identificare criteri di selezione differenti per accedere ai diversi Fondi (nella programmazione 2007-2013 non erano presenti criteri legati al territorio). Poiché si è evidenziata una scarsa integrazione nella programmazione 2007-2013, si suggerisce di includere nei PSL i progetti integrati. Le proposte emerse sono: - Procedere attraverso un processo negoziale GAL/Regione per la costruzione dei PSL. - Eliminazione delle Premialità tra zone C e D, o comunque ridurre la percentuale che oggi è al 20%. Si conferma a tal proposito, che per la nuova programmazione è stato chiesto all’INEA un
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allargamento dei parametri, basati su dati obiettivi legati ad aspetti socio-economici (es. dati demografici, presenza di asili, scuole).
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4 - Sottomisura 19.2: Attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL) (immagini 9 – 10) Dall’esame della sottomisura emerge che il PSR è volutamente generico in merito alla misura 19 LEADER e per questo non è specificato molto anche in merito alla sottomisura 19.2. Infatti, come da indicazioni della Commissione, nella nuova programmazione 2014-2020 si è cercato di snellire il PSR e migliorare l’approccio innovativo integrato tra le misure (es.: pacchetto giovani e start up presenti nel PSR) In particolare si precisa che i PSL potrebbero contenere argomenti e temi, particolarmente innovativi, non previsti dalla misura 19. I suggerimenti che ancora una volta emergono riguardano:
L’approccio LAEDER: l’approccio integrato e bottom up, tipico del LEADER, deve essere valorizzato e usato al meglio. Si evidenzia nuovamente che l’approccio LEADER abbia espresso il meglio nei bandi a regia diretta. Avanzamento della spesa e procedure burocratiche: anche in questo caso, questi due aspetti si scontrano e spesso si riscontra anche una sovrapposizione dei controlli. È di fondamentale importanza la formazione dei CAA, dei GAL e dei soggetti deputati ai controlli.
Tra le proposte inoltre sono date le seguenti indicazioni:
I criteri dovrebbero essere definiti dai GAL in base al proprio territorio. Prevedere quindi la possibilità di condividere i criteri legati al territorio nella fase di negoziazione dei PSL; La sostituzione con un organismo regionale, come organismo pagatore, di AGEA; L’ideazione di un sistema informatico in grado di mostrare i controlli eseguiti e quindi l’esclusione, dal campione di sistema per i controlli, quelli che hanno già ricevuto una verifica.
Sul tema degli appalti e controlli dal confronto emerge che: 1.
esiste una legge regionale (la 11/2012) che obbliga i GAL al cui interno è incluso un Ente Pubblico, a passare per l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA). Ciò comporta una commissione complessa. Si chiede di attivare una procedura più snella, come per esempio quella nazionale. 2. Inoltre i GAL si sono dovuti adeguare alla procedura AVC PASS e questo comporta un rallentamento delle procedure di assegnazione degli appalti non imputabile ai GAL.
Infine, come espresso in più occasioni, i GAL lamentano la mancanza di:
Coordinamento tra i GAL; Legittimazione; Rappresentanza.
Si ribadisce la necessità di creare una rete tra i GAL che possa avere un ruolo più estensivo.
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5 - Sottomisura 19.3: Preparazione di progetti di cooperazione internazionale, interregionale e transnazionale (immagine 11) Dall’analisi della sottomisura 19.3 emergono sostanzialmente i seguenti suggerimenti:
I progetti di cooperazione dovrebbero partire con una tempistica differente, in particolare si dovrebbe consentire la contemporaneità della partenza della misura 19.2 e 19.3. Ciò anche per consentire di garantire un partenariato nazionale ed internazionale. In merito al circuito finanziario, si rileva la necessità di anticipazione da parte della Regione. Per quanto riguarda le modalità di selezione dei progetti, si suggerisce di utilizzare la cooperazione per lo sviluppo di azioni di sistema regionale, come ad esempio la partecipazione ad Expo 2015. L’eventualità di utilizzare risorse residue della programmazione 2007-2013 per “ricaricare” i progetti attuali.
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6 - Sottomisura 19.4: Funzionamento ed animazione dei gruppi di azione locale (Immagine 12) Primo elemento emerso riguarda la percentuale prevista per l’utilizzo dell’animazione. Infatti, nel PSR 2007-2013 tale percentuale era del 10%, mentre nella nuova programmazione 2014-2020 tale percentuale può raggiungere il 25%, previa giustificazione per il raggiungimento di tale soglia massimale. Inoltre viene richiesto da alcuni partecipanti di prevedere un gettone di presenza per il Consiglio d’Amministrazione dei GAL, come previsto per il LEADER + nella programmazione 2000-2006, ma non confermato nella programmazione 2007-2013. Altri elementi emersi riguardano:
L’istruttoria delle pratiche lavorate dai GAL; Selezione dei responsabili dei GAL.
Nello specifico, rispetto al problema dell’appesantimento procedurale sui GAL e conseguenti rallentamenti nella relativa istruttoria, si discute sulla possibilità di demandare tale iter ad un organismo regionale, come fatto in altre regioni. Tale ipotesi non sembra trovare riscontro, ribadendo il ruolo centrale dei GAL, si propone invece una centralizzazione tra GAL per l’istruttoria delle pratiche complesse, cercando di evitare duplicazioni di lavoro se sono coinvolti sia la Regione sia i GAL (es. misura 322). Per quanto riguarda la selezione dei responsabili dei GAL, si pone la questione se nella nuova programmazione i responsabili di piano debbano essere riselezionati e/o come devono essere contrattualizzati (ad esempio se i contratti a tempo indeterminato potranno proseguire). A tal proposito si suggerisce che nella procedura di selezione dei GAL si ponga particolare attenzione ed analisi ai CV presentati.
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7 - Cambiamenti nel Territorio e nella Governance previsti nella programmazione 2014-2020 (Immagini 13-14-15) L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata all’organizzazione che i GAL hanno nell’attuale programmazione 2007-2013 e al cambiamento che intendono intraprendere nella programmazione 2014-2020. Schematicamente emerge quanto segue: 1. GAL NATIBLEI: Il GAL è costituito da n. 2 organismi, che come previsto già dallo statuto stesso, collaborano fra loro e le cui competenze sono individuate: a. GAL: competenza su FEASR e FEAMP b. Agenzia di sviluppo: competenza su FESR e FSE.
Per la nuova programmazione si manifesta: La volontà di attivare CLLD/LEADER e ITI La richiesta di nuovi comuni di essere inseriti nel GAL. 2. GAL KALAT: Questo GAL è stato introdotto a supporto delle Unioni di Comuni per la gestione di programmi di sviluppo plurifondo (CLLD). 3. GAL SICANI: Deriva dall’unione di n. 4 GAL ed esiste già una agenzia di sviluppo (la SMAP). Qualora la nuova programmazione approverà l’allargamento della soglia a n. 200.000 abitanti sarà possibile integrare i n. 2 comuni che nella programmazione 2007-2013 erano stati esclusi. 4. GAL TERRE DEL NISSENO: E’ un GAL di nuova costituzione il cui territorio deriva dal POP 94-99. Attualmente gestisce esclusivamente fondi legati all’Asse IV della programmazione 2007-2013. Non ha un’agenzia di sviluppo e non esiste ad oggi una collaborazione “allargata”.
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5. GAL SCM: Nasce con la programmazione 2007-2013 e deriva da una vecchia agenzia di sviluppo messa in liquidazione, con esperienza su tutti gli strumenti di programmazione. Analogamente al GAL NATIBLEI, questo GAL nasce già con al proprio interno di n. 3 organismi: Forum dello sviluppo locale Partenariato pubblico Assemblea dei soci e CdA. Con la nuova programmazione 2014-2020 il CdA ha deliberato che il GAL si occupi di tutti gli strumenti della programmazione, dotandosi di n. 2 uffici: Ufficio di Piano Ufficio per la Programmazione Integrata e CLLD (come previsto dai regolamenti comunitari). 6. GAL ROCCA DI CERERE Deriva da un progetto UNESCO (GEAOPARCO). Ha una esperienza nelle ultime tre programmazioni di LEADER. 7. GAL TERRE DELL’ETNA E ALCANTARA: Nasce dalla fusione di n. 2 GAL dall’esigenza di coordinare la nuova programmazione 2014-2020. 8. GAL MADONIE: Include al suo interno n. 2 agenzie di sviluppo (SOSVIMA e IMERA SVILUPPO). Sia le n. 2 agenzie sia il GAL sono soci del distretto turistico. Come nel caso del GAL Sicani, qualora la nuova programmazione approverà l’allargamento della soglia a n. 200.000 abitanti sarà possibile integrare il comune di Termini che nella programmazione 2007-2013 non era possibile includere. 9. GAL ISOLE DI SICILIA: E’ stato costituito nel 2011 e comprende n. 14 isole en. 30.000 abitanti. Ha maturato esperienza su tutti i programmi. La forte caratterizzazione è costituita dalla problematiche specifiche delle isole che compongono il GAL. 10. GAL TERRE NORMANNE Si tratta di un distretto turistico e funziona come agenzia di sviluppo. E’ composto da n. 18 comuni e n. 80 soci (pubblico/privati). Anche in questo caso, qualora la nuova programmazione approverà l’allargamento della soglia a n. 200.000 abitanti sarà possibile integrare n. 2 comuni esclusi nella programmazione 2007-2013.
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11. GAL NEBRODI PLUS: Deriva dalla fusione tra n. 2 GAL e comprende n. 44 comuni. Si stanno occupando della Programmazione 2007-2014, anche se sono partiti in ritardo (2 step). Nei prossimi mesi intraprenderanno l’interlocuzione con il territorio sulla nuova programmazione 2014-2020. 12. GAL METROPOLIEST: GAL giovane che comprende n. 14 comuni (e un enclave inglobato nel territorio). Prima esperienza di LEADER. 13. GAL ELIMOS: GAL giovane. Tutte le esperienze maturate extra UE ad oggi sono state sostenute come spese proprie. Suggerisce di ampliare la possibilità di spesa dei GAL anche nei territori extra UE. Per quanto riguarda la programmazione 2014-2020 non è ancora partita la concertazione con il territorio. Alcuni comuni hanno fatto richiesta di essere inclusi nel GAL.
Conclusioni: Sinteticamente si può riassumere che alcuni GAL sono di nuova formazione, mentre altri sono il risultato di esperienze precedenti o fusione da GAL già esistenti, molti dei quali con un know-how e un buon bagaglio esperienziale. Tutti concordano su due punti: Che la valutazione dei progetti non riguardi solo la capacità di spesa ma anche la qualità della proposta. Che i GAL eleggano una figura che li rappresenti nei confronti della Regione.
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I partecipanti COGNOME E NOME
STRUTTURA DI APPARTENENZA
RUOLO
Amato Luigi
GAL (gruppo di azione locale) isole di Sicilia
Consulente
luis.amato@alice.it
Amore Salvatore
GAL (gruppo di azione locale) Eloro
Consulente
salvatore.amore@tin.it
Bica Daniela
Regione Siciliana Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea – Area IV - U.O.P. 13 Programmazione Politiche Agricole
d.bica@regione.sicilia.it
Bonfanti Carmela
Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - U.O. Soat Acireale
carmela.bonfanti@regione.sicilia.it
Canzoneri Vincenzo
Mediconsult s.r.l. - Consulenza Direzionale
vincenzocanzoneri@gmail.com
Castelbuono Giuseppe
Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - U.O. Soat Misilmeri
g.castelbuono@regione.sicilia.it
Chiaramonte Francesco
GAL (gruppo di azione locale) Rocca di Cerere - Ufficio di piano
Responsabile di piano
chiaramonte@roccadicerere.eu
Cimo' Gaetano
Regione Siciliana Assessorato Regionale Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea Programmazione
Responsabile ufficio programmazione interventi nel settore delle attivitĂ produttive
gaetano.cimo@regione.sicilia.it
Costanzo Dario
GAL (gruppo di azione locale) Isc Madonie ufficio di piano
Responsabile di piano
rdp@madoniegal.it
Di Mauro Sebastiano
GAL (gruppo di azione locale) Natiblei - Direzione
Responsabile di piano
seb.dimauro@gmail.com
Ferrarella Andrea
Gal (gruppo di azione locale) Golfo di Castellamare
Rap
info@galgolfodicastellamare.it
Ficani Giovanni Battista
Agriconsulting spa - Valutazione
Valutatore indipendente
gb.ficani@medicontultsrl.eu
Fiorini Fausto
GAL (gruppo di azione locale) Eloro
Animatore
faust.fiorini@tin.it
Gaudiano Margherita
GAL (gruppo di azione locale) Sicani ufficio di piano
Agente di sviluppo
margherita.gaudiano@virgilio.it
Germana' Michele
Agenzia per il mediterraneo Consorzio GAL Siciliani e Campani Programmazione e gestione sviluppo locale cooperazione
Presidente - Rappresentante GAL Siciliani - Forum della presidenza@agenziaperilmediterraneo.eu concertazione e CDS PSR
Grasso Alfredo
GAL (gruppo di azione locale) Terre dell'Etna e dell'Alcantara -
alfredograsso@virgilio.it
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Ufficio di piano Gucciardo Anna Elisa
GAL (gruppo di azione locale) Elimos - Sviluppo locale
Esperto in strategie di internazionalizzazione
annaelisagucciardo@libero.it
Indelicato Martina
GAL (gruppo di azione locale) Terre dell'Etna e dell'Alcantara Ufficio di piano
Funzionario
galetna-alcantara@libero.it
Ippolito Giuseppe
GAL (gruppo di azione locale) Terre del nisseno s.c.a r.l. Ufficio di piano
Responsabile di piano
giuseppe.ippolito@galterredelnisseno.it
Leotta Giuseppe
Regione Siciliana Dipartimento Agricoltura
Responsabile Unita' operativa Referente gal
giuseppe.leotta@regione.sicilia.it
Macaluso Michele
Regione siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - U.O. Soat Petralia Sottana
Responsabile
michele.macaluso@regione.sicilia.it
Mangia Maria Rosa
Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - Dipartimento Interventi Strutturali in Agricoltura
Responsabile U.O.
marina.mangia@regione.sicilia.it
Marchese Maria
GAL (gruppo di azione locale) Sicani - Ufficio di piano
Componente ufficio di piano
mariamarchese@virgilio.it
Mazzullo Giuseppe
GAL (gruppo di azione locale) Nebrodi - Plus Ufficio di piano
Ufficio di piano
giuseppemazzullo75@gmail.com
Miraglia Franco
Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - U.O. Soat Troina
Palamenghi Angelo
GAL (gruppo di azione locale) Sicani - Ufficio di piano
Responsabile di piano
info@galsicani.eu
Petralia Biagio Giuseppe
GAL (gruppo di azione locale) Terre dell'Etna e dell'Alcantara
Responsabile di piano
petraliabiagio@yahoo.it
Pitrola Salvatore
GAL (gruppo di azione locale) Sicilia centro meridionale Sviluppo locale
Responsabile amministrativo e finanziario
info@galscm.it
Pizzo Benedetto
Regione Siciliana Assessorato Regionale Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea Cooperazione LEADER
Radassao Laura
GAL (gruppo di azione locale) Kalat
Responsabile monitoraggio
l.radassao@tin.it
Randazzo Giovanni Lillo
GAL (gruppo di azione locale) Terre del nisseno s.c.a r.l. – Presidenza
Presidente
presidente@galterredelnisseno.it
Romano Roberta
Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari - Dipartimento Interventi Strutturali In Agricoltura - Area IV
agri1.normativa@regione.sicilia.it
Rossi Francesco
GAL (gruppo di azione locale) Responsabile di piano Terre normanne - Sviluppo locale
galterrenormanne@terrenormanne.it
Regione Siciliana Assessorato Salerno Ignazia Concetta Regionale Risorse Agricole e Alimentari - U.O. Soat Misilmeri
miraglia.franco@alice.it
Assistenza tecnica
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ignazia.salerno@regione.sicilia.it
Salvato Francesco
GAL (gruppo di azione locale) Sicani Ufficio di piano - Sviluppo rurale
Sauerborn Roberto
GAL (gruppo di azione locale) isole di Sicilia
Sciarabba Giuseppe
GAL (gruppo di azione locale) terre Normanne – Amministrazione
Responsabile amministrativo finanziario
giusciarabba@virgilio.it
Scorza Antonino
GAL (gruppo di azione locale) Nebrodi – plus ufficio coordinamento
Responsabile di piano
antoscorza@gmail.com
Tambuzzo Claudia
GAL (gruppo di azione locale) Sicilia centro meridionale Sviluppo locale
Responsabile tecnico
tambuzzo@libero.it
Tenna Fabrizio
Agriconsulting spa - Area supporto istituzionale
Consulente esperto per la valutazione ex ante psr 2014 2020
f.tenna@agrconsulting.it
Terrana Olindo
GAL (gruppo di azione locale) Sicilia centro meridionale Ufficio di piano
Responsabile di piano
olindoterrana@libero.it
Tirritto Concetta
GAL (gruppo di azione locale) Sicani Ufficio Amministrativo – Finanziario
Responsabile amministrativo e finanziario
concettatirrito@gmail.com
Torrente Fabio
GAL (gruppo di azione locale) Elimos
Animatore territoriale
fabiotor@hotmail.it
Tosi Salvatore
GAL (gruppo di azione locale) Metropoli est - Ufficio di piano
Responsabile di piano
salvotosi@gamil.com
Troia Salvatore
GAL (gruppo di azione locale) Rocca di Cerere - Animazione territoriale
Responsabile animazione
info@roccadicerere.eu
Vaccaro Alessandra
Inea -Istituto Nazionale di Economia Agraria - Rete Rurale Nazionale – Postazione Sicilia
Consulente rete rurale
vaccaro@inea.it
Vetrano Giuseppe
GAL (gruppo di azione locale) Sicani - Sviluppo locale
g.vetrano@virgilio.it
Zizzo Francesco
Regione Siciliana Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Messina
francesco.zizzo@alice.it
Componente ufficio di piano
ufficiodipiano@galsicani.eu
rdp@galisoledi sicilia.it
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Riferimenti STAFF DI LINEA Elena Tropeano
Responsabile di Linea
070 67956202
etropeano@formez.it
Maria Francesca Piano
Staff di Progetto
070 67956227
mfr.piano@gmail.com
Emma Maxia
Staff di Progetto
070 67956265
emmamaxia@gmail.com
TASK FORCE SICILIA Valeria D’angelo
valeria.dangel@gmail.com
Angela Clemente
clemente.angy@gmail.com
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Il progetto Capacity SUD sviluppa il tema del rafforzamento della capacitĂ istituzionale nella programmazione e gestione dei Fondi strutturali 2014-2020 seguici sul portale capacitaistituzionale.formez.it entra nella community Competenze in rete per Capacity SUD per condividere informazioni ed esperienze
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