FOTO STORICHE DELLA BATTERIA CA’BIANCA E FORTE EMO E CA’BIANCA
POST CHARRETTE: progetti per Ca’bianca Quartiere Ca’bianca, Lido di Venezia, Venezia
Archivio Austriaco
Foto aeree IGM FINE anni 50
Cannoni Amstrong Forte Angelo Emo
Il compendio preso in esame è un transetto mare laguna che ci permette di esaminare il contesto di quartiere Ca’bianca all’interno di un piano strategico per la mobilità dolce, connettendo alcuni edifci con valore storico e ambiti ambientali con valenza paesaggistica a i corridoi internazionali della A5 e della costruenda Ven.TO. La presenza degli abitanti e del comitato revisione viabilità del Lido ci ha permesso di mettere in evidenza alcune criticità che conformano l’area in esame.
Ripresa aerea con Forte Emo ancora armato (da una serie di riprese aeree della società Venezianagas preliminari alla metanizzazione dell’Isola del Lido, anni 1970-71, Fotogra a Ferruzzi, Venezia) fonte: Mauro Scroccaro, I Forti di Venezia-. I luoghi del sistema difensivo veneziano. Mattioli 1885. Fidenza 2015 (c/o MZ)
veduta dell’edi cio abitato ad alloggio per la truppa. Fonte corso di restauro urbano IUAV 1990-91.
STATO DI FATTO AREA BATTERIA CA’BIANCA
6. Il terrapieno
6 Il terrapieno L’ingresso 1. Edi cio di rappresentanza
6. La batteria Casabianca Esterno e interno
A. La piazza d’armi
2. L’edi cio scoperto
4. Torretta pizometrica,foto 18 Marzo 2017
3. Casa del Maresciallo Alfredo Pere
PERCHE è IMPORTANTE PARTECIPARE?
progetto desiderato dalla comunità
trovare una funzione forte per Ca’bianca
se ami curi
la partecipazione deve fare molta strada
percorsi storici sotterranei di collegamento dei forti Conoscenza del territorio
cooperative learning Dov’è la comunità?
LA CHARRETTE La Charette è una modalità di piani cazione e un processo di conoscenza del territorio. Permette di costruire un’esperienza di piani cazione attraverso la coprogettazione alla quale partecipano membri della comunità, esterni e specialisti, fornendo un ambiente di apprendimento, mirato ad accrescere la consapevolezza della comunità rispetto ai problemi più intricati della piani cazione, e, nello stesso tempo, la consapevolezza degli esterni circa i problemi percepiti dalla comunità. La Charrette ha quattro componenti fondamentali: 1. il problema da risolvere attraverso la coprogettazione; 2. un gruppo di cittadini interessati e pronti ad esprimere il proprio pensiero; 3. esperti professionali che accompagnino i cittadini aiutandoli nella lettura dei fatti e nella elaborazione delle proposte progettuali; 4. l’impegno, da parte dell’amministrazione di riferimento ad attuare i piani e le raccomandazioni che emergano dalla Charrette.
Diritto di immaginare un futuro
Restituire Identità e profondità storica a Ca’ Bianca
FARE RETE
un bene storico non è solo un monumento è la sua comunità
Hugo Pratt è una struttura da valorizzare
Riquali care aree verdi e spazi dismessi del Lido
disegnare un progetto desiderato dalla comunità
il Lido è pieno di relitti Curiosità sul metodo
La forza della comunità è sottovalutata
far si che i giovani non si fermino
CHI HA PARTECIPATO?
Dove vivono?
ETA PARTECIPANTI
8% Venezia 35% OVER 65
15% TRA I 50 e 65
50% TRA I 20 E I 50
92% Lido
Il processo di preparazione della charrette è legato alla delibera del Comune di Venezia, che chiama Associazioni Veneziane: Lido d’Amare, In diversity (facilitazione), Faro Venezia, CAAL, Estuario Nostro, Istituto alla proposta d’idee per il piano degli interventi, entro il 31 Marzo 2017. L’iniziativa è arrivata dopo un Italiano dei Castelli Gli abitanti del quartiere e un gruppo infomale anno di consultazioni pubbliche e di lavoro progettuale del comitato promotore del riuso della Batteria Ca’Bianca al Lido di Venezia è stata abbastanza condivisa, poteva avere maggior rilievo se il gruppo di lavoro fosse rimasto unito, e di maggior successo se si fosse allargata la base dei promotori facenti parti del comitato pro apertura.La pubblicità dell’evento è stata abbastanza diffusa, la risonanza avrebbe avuto bisogno di altre settimane per espandersi e un po’ più di passa parola. La partecipazione è stata abbastanza eterogenea coprendo un buon spettro di abitanti e anche l’equipe disponeva di cittadini tecnici e saperi diffusi (Laureanda in restauro, Studente di architettura per la sostenibilità, Ufficio tecnico del Comune Sezione lavori pubblici e forti, rappresentante del consiglio dei ragazzi e delle ragazze, Presidente della società di bioarchitettura,Progettista e formatore, Architetto, Storica, Presidente comitato Revisione della Viabilità del Lido e Pellestrina, Perito operatore turistico, Artista Musicista, Idraulico, cuoco, ex professore di Restauro) la Facilitatotrice: Urbanista ambientale specializzata in progettazione partecipata, con background in culture e diritti umani
I DISEGNI
LE VALENZE E GLI USI PROPOSTI
Centro diurno estivo per il grest
aggregazione camping e Ciclo Turismo ecologico festival Ecovillaggio protagonismo spazio di sostenibile centro giovanile giardino produzione giardino spirituale segreto culturale diversità interculturale ristorazione arte e del dialogo ittiturismo spettacolo sperimentale sala di fattoria bar non violenza registrazione didattica foresteria galleria spazi di spazio comunità colonia espositivo MODELLO DI GESTIONE
Confronto sulle buone pratiche gestionali
attivazione del federalismo demaniale art. 85 dlg. 2010 Acquisizione da parte del Comune di Venezia PRO: - completamento del patrimonio forti cato di proprietà parziale dell’amministrazione comunale - ricerca di nanziamenti agevolata per la partecipazione dell’ente pubblico
CONTRO: - Lunghezza procedurale - mancanza di contratti concessori evoluti - possibilità di messa in vendita per far cassa - restauri pregiati utilizzo esclusivo dei privati
Concessione diretta Agenzia del demanio al comitato promotore del recupero del compendio militare o nuovo soggetto cooperativa di comunità PRO: - concessione ventennale diretta a soggetto unitario - relativa snellezza procedurale - assegnazione diretta senza bando di gara
CONTRO Parternariato pubblico privato con l’ente comunale per il recupero difficile - mancanza di un riconoscimento giuridico del comitato promotore che si trova ad operare con strumenti economici limitati
ACCESSIBILITA E CICLOTURISMO La prima questione affrontata dal gruppo di progettazione partecipata è stata garantire l’accessibilità all’area di ciclisti e pedoni in sicurezza. Il compendio di Ca’Bianca comprensivo dell’area del Galoppatoio e dell’area della Batteria Ca’bianca e Forte Emo potrebbe essere attraversato da una pista ciclabile eco-turistica, grazie alla creazione di un prolungamento del percorso ciclo pedonale delle Riviere. Tale soluzione prevede l’espropriazione del sedime ciclabile attorno alla riva del Galoppatoio e in ne ricollegato con via Pigafetta e la viabilità di via Sandro Gallo. La creazione di un’accessibilità in sicurezza della Batteria sarebbe rilevante ai ni della valorizzazione e attraversabilità del compendio. I ussi turistici sarebbero veicolati e risulterebbero funzionali al miglioramento dell’attrattività di un’area ancora poco nota e ad un restauro conservativo dei manufatti di valore storico artistico al suo interno. Gli utilizzatori di questa tipologia di itinerario ciclabile, sarebbero i cicloturisti e i ciclo amatori locali. Di estrema rilevanza è invece la messa in sicurezza di una pista ciclabile n’ora solamente messa su carta, per la viabilità quotidiana e di quartiere che su via Sandro Gallo risulta ancora a tratti mancante.
Abbiamo ravvisato un problema fondamentale alla ne del lungomare dove spesso avviene l’immissione in via Pigafetta che prevede un senso unico contrario e per di più in curva per raggiungere la Batteria
ANALISI SWOT Abbiamo ipotizzato uno scenario condiviso per la ciclabilità che prevede: - La riapertura della strada vicinale dei forti con cautele progettuali legate alle funzioni ecosistemiche attraversate dalla stessa, in riferimento alle aree ecotonali, che si sono ricreate grazie all’abbandono. La questione del passaggio di mezzi motorizzati per il soccorso deve essere risolta creando un sedime di 2,50 metri, la super cie della ciclabile dovrà essere in materiale ecologico o in terra battuta fornita di illuminazione a led da fonti di energia rinnovabile. - lo spostamento della funzione di ne lungomare all’inizio del murazzo prevedendo la possibilità di scendere in bici e entrare nella Strada vicinale dei forti per raggiungere il compendio facendo si che le persone abbiano la possibilità di raggiungere la Batteria nel minor tempo possibile senza rischiare di entrare contromano in via Pigafetta. - l’inserimento della Batteria Ca’Bianca e Forte Angelo Emo all’interno di itinerari ambientali e storici del Lido e Pellestrina e nello specifico dei forti
- ATTENTI CONOSCITORI DEI PROBLEMI DELLA VIABILITA ALL’INTERNO DEL COMITATO PROMOTORE - SOLUZIONI TROVATE
- FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DELLA VEN.TO - AMBITO PREVEDE IMPIANTI E ATTREZZATURE DI COMUNE INTERESSE - PIANO DEGLI INTERVENTI CHIEDE ALLA CITTADINANZA DI RISPONDERE CON IDEE E PROPOSTE
TAVOLE DI SINTESI DEI RISULTATI EMERSI DALLA DESIGN CHARRETTE
- POTENZIALE CONFLITTO CON GLI AMBIENTALISTI RADICALI CHE CHIEDONO LA NON APERTURA DELLA VICINALE --> RICERCA DI NUOVE SOLUZIONI CONDIVISE -ALLARGARE IL CONSENSO SUGLI INTERVENTI - POTENZIALI CONFLITTI CON GLI ORTISTI - VERIFICA DELLA FATTIBILITA CON IL COMUNE
- ESPROPRIAZIONI PREVEDONO PROCEDURE LUNGHE - LE PROPOSTE PROGETTUALI POTREBBERO NON ESSERE RECIPITE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE - I FINANZIAMENTI PER LA VEN.TO POTREBBERO NON ESSERE STANZIATI PER LA REVISIONE PARTECIPATA DEL BICIPLAN ATTRAVERSO LA DESIGN CHARRETTE - IL DEMANIO POTREBBE APRIRE LE TRATTATIVE CON ALTRI SOGGETTI ECONOMICI - MODELLO GESTIONALE DI AREA PUBBLICO PRIVATA DA TESTARE -VERIFICA DELLA COMPATIBILITA’ AMBIENTALE E CULTURALE CON LA SOPRAINTENDENZA
SCHEDA DI SINTESI SCENARIO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE BATTERIA CA’BIANCA
LEGENDA Spazi coperti 1. Accoglienza e ristorazione 2. Spazio polifunzionale 3. Foresteria 4. Torretta pizometrica 5. Sala di registrazione 6. Ateliers e divulgazione multimediale 7. Sale per esposizioni temporanee 7.1 servizio bar 8. casa del custode e foresteria
8
INTERVENTI PRIORITARI da O a 3 anni INTERVENTI da 3 a 9 anni A Manutenzione del verde e coltivazione degli orti urbani P Restauro della foresteria spazio polifunzionale e B Messa in sicurezza degli edi ci pericolanti del ristorante C Allacciamento alla rete di energia elettrica Q Insediamento di attività produttive D Allacciamento alla rete acquedotto attrezzamento di una fontana R Apertura della foresteria e del ristorante E. Allacciamento alla rete fognaria e realizzazione di servizi igienici S Progettazione Europea F Ristrutturazione della gruetta utilizzo temporaneo invernale T Apertura del campeggio G Realizzazione degli interventi per l’accessibilità dell’area (Vedi scheda) U Apertura degli spazi polifunzionali H Comunicazione e Art Bonus fund raising per la cultura I Rilevazione completa del sito e degli edi ci J Progettazione degli interventi, a medio e lungo termine L Installazione di una tensostruttura per ospitare funzioni temporanee M Nascita di un soggetto economico N Studio dell’impatto socio economico e ambientale VALORIZZAZIONE DEL BENE PER IL BENESSERE COLLETTIVO
OFFERTA CULTURALE Programmazione partecipata delle attività a rete e avvio di un’impresa di comunità innovativa nel settore arte e spettacolo
INNOVAZIONE Nuovi servizi non convenzionale capaci di intercettare aspetto dell’interesse collettivo (espressione delle comunità locali o di pratiche) non già inserito nelle routines amministrative
mq 65 mq 270 mq 700 mq 150
Spazi aperti A. Servizi collettivi reversibili (teatro, festival, mercatini, sagre) B. Plateatico ristorante/reti da pesca ittiturismo C. Centro spirituale del dialogo sperimentale D.- E. Fattoria didattica Ca’Bianca F. Ecocampeggio cicloturistico G Spazio acqueo e adiacente rimessaggio barche invernale H.Giardino segreto dei bambini
G
GESTIONE DEI BENI Garantire una valorizzazione gestione aperta e inclusiva del bene inserimento del bene all’interno del piano strategico forti cazioni veneziane
mq 110 mq 140 mq 130
OCCUPAZIONE La cooperativa di comunità innovativa mira all’inserimento lavorativo di individui del quartiere a favore della residenzialità di giovani e nuove famiglie
CONSERVAZIONE La proposta di riuso ha l’obiettivo di adempiere alle norme paesaggistiche e tutelare i beni culturali attraverso un restauro conservativo
INTERVENTI con rientro del capitale investito a vent’anni V Restauro della Angelo Emo W Restauro della Casabianca Z restauro della Torretta Y Apertura di nuovi spazi di quartiere a rete K Attività produttive a regime ç Attrattività e rigenerazione culturale urbana
COMUNITA far nascere, convergere, esprimere, modellare, ricostruire comunità: sono microfono/ ampli catore di ciò che esse hanno da dire e vogliono ascoltare, diventare
ABITARE ECOLOGICO E ACCOGLIENZA Istituire forme di abitare collettivo sostenibili e in quilibrio con il paesaggio naturale, per sviluppare forme di accoglienza ecologica diffuse
TURISMO RESPONSABILE potenziamento e organizzazione di itinerari turistici acquei e ciclabili. gruppi di visita per turismo ambiental
TAVOLE DI SINTESI DEI RISULTATI EMERSI DALLA DESIGN CHARRETTE