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OTOGRAFANDO TORINO Magazine Numero Speciale Aprile 2014
FO.TO. ricordo Amore di mamma L’amore ai tempi di Facebook Intervista con Alexandra Hensley 10 domande a... Katja e Bernd Hofmann Vivere con lentezza
fotografando torino magazine
FTm Magazine di fotografia, immagine, arte
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"Karoline" di Katja e Bernd Hofmann
Contenuti in copertina: "Tattoo Queens Mrs Gravedigger" di Katja e Bernd Hofmann
pag. 5: Editoriale pag. 6-13: FO.TO.ricordo pag. 14-19: Amore di mamma pag. 20-22: L'amore ai tempi di Facebook pag: 23-29: Intervista ad Alexandra Hensley pag. 30-39: 10 domande a... Katja e Bernd Hofmann pag. 40-43: Vivere con lentezza
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E L A I R O T EDI
robabilmente vi starete chiedendo quale avvenimento vi siate dimenticati perché, se esce un numero speciale del magazine, sicuramente ci sarà una ricorrenza da festeggiare. No, questa volta no.
P
In questo caso il magazine esce semplicemente perché ne avevamo voglia. Perché ne sentivamo il bisogno. Perché nonostante siano passati ormai tanti mesi dalla chiusura del progetto Fotografando Torino, restano indelebili tutti quei momenti -belli e brutti- che abbiamo trascorso. Avevamo voglia di fare come Martin McFly e tornare indietro nel tempo (o avanti, come preferite) per rivivere un pezzo della nostra storia. E il nostro numero Speciale cerca di fare proprio questo: riassumere, in numeri e immagini, ciò che il gruppo era -e rimane- per tutti quelli che vi hanno partecipato. Abbiamo mantenuto intatte tutte le rubriche, grazie alla collaborazione dei fotografi che hanno risposto alle nostre 10 domande e mandato le loro fotografie. Abbiamo voluto, per l’ennesima volta, cambiare faccia e grafica al mensile che ci ha accompagnato per tutto il periodo di FO.TO tenendoci aggiornati sulle novità fotografiche e non. Molti
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amici e fotografi hanno collaborato a costruirlo, rispondendo alle fatidiche domande, segnalando articoli o novità fotografiche che poi venivano inserite nelle rubriche della rivista. Con il tempo si aggiunsero anche recensioni di libri e film, perché la cultura non è solo l’arte visiva, ma anche tutto ciò che la circonda: dalla musica alla letteratura, fino al cinema. I l filo conduttore di questo magazine sono l’amore in tutte le sue forme e il riprendersi il tempo per se stessi vivendo con lentezza. Speriamo che il nostro piccolo regalo vi appassioni, come ha appassionato coloro che l’hanno scritto. Buona lettura!
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Fotografando Torino
FO.TO. RICORDO COME E’ NATO IL PROGETTO FOTOGRAFICO, E’
EVOLUTO
COME E
COSA
SI HA
SIGNIFICATO PER CHI VI HA PARTECIPATO. ARTICOLO
IN
QUESTO
RIPERCORRIAMO
TUTTA LA STORIA DEL GRUPPO, DALLA NASCITA ALLA CHIUSURA.
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Si può dire, in un certo senso, che il gruppo Fotografando Torino sia nato tra i banchi di scuola. No, niente a che vedere con le aule di un qualche istituto tecnico o liceo. La classe a cui ci si riferisce è quella del corso di fotografia base e avanzato di Alice Massano e Alessandro Vargiu mentre i “banchi” sono quelli dell’Associazione Fluxlab di via Silvio Pellico -in piena San Salvarioa Torino. La maggior parte, se non quasi tutti, dei fotografi che hanno partecipato alle attività di FO.TO erano passati, in precedenza, proprio dal corso di Alice e Alessandro. Al termine dell’ultimo corso ci si era lasciati con un classico “Dai, organizziamo qualcosa per fotografare tutti insieme” ma, nonostante gli sforzi, non si riusciva in alcun modo a trovare
un giorno che andasse bene per tutti. E’ stato allora che, Davide e Stefano, decisero di rendere concreto quel saluto. Il periodo era quello prenatalizio, esattamente il momento in cui Torino si riempie di luci e colori, grazie alle installazioni di Luci d’Artista. Quale occasione migliore per cercare di organizzare un’uscita fotografica con il bellissimo sfondo offerto dalla città illuminata a festa? Decisero di creare un evento Facebook e di inoltrarlo a tutti gli ex allievi del corso, conosciuti in precedenza, lasciandolo pubblico in modo che chiunque volesse potesse parteciparvi. La partecipazione all’evento andò oltre le più rosee aspettative e l’attività fu un vero successo.
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Era il 27 novembre 2010. Da quel momento era nato officiosamente qualcosa. Si decise allora con i partecipanti di reincontrarsi per decidere se valesse la pena o meno di continuare. Dopo la pausa natalizia, il 16 gennaio, l’appuntamento fu al ristorante Sicomoro, in centro a Torino e, davanti
a una pizza e a una birra, nacque ufficialmente il gruppo con il nome di: Fotografando Torino, in breve FO.TO. Il nome del gruppo è chiaro: l’intenzione è quella di fotografare, mettendo al centro del lavoro la città in cui tutti abitavano e vivevano: Torino. Per il logo fu scelta semplicemente la Mole Antonelliana stilizzata su un fondo nero. Le attività diventano sempre più interessanti, i partecipanti aumentano e, complici i social network, si aggiungono fotografi anche al di fuori dalla sfera di amici e conoscenze. FO.TO si organizza sempre più, si passa dai semplici tour fotograficiAttività ai book (all’aperto ePARTECIPANTI al chiuso), MOSTRE I° MOSTRA FOTOGRAFICA GLOB 200 ai contest fotografici, maratone II° MOSTRA FOTOGRAFICA MONCALIERI 100 III° MOSTRA FOTOGRAFICA CORTILE 600 fotografiche e AMBHARABAR anche una passeggiata IV° MOSTRA FOTOGRAFICA 200 V° MOSTRA FOTOGRAFICA BIOPIADINERIA
I NUMERI DI FO.TO.
V° MOSTRA FOTOGRAFICA BIOPIADINERIA
Nei 18 mesi di attività, FO.TO. ha all’attivo quindici attività, IV° MOSTRA FOTOGRAFICA AMBHARABAR divise tra book fotografici (5: 3 all’aperto e 2 in studio), III° MOSTRA FOTOGRAFICA CORTILE photowalk (4), maratone fotografiche (2), workshop (2) e contest (2). I partecipanti che hanno preso parte alle II° MOSTRA FOTOGRAFICA MONCALIERI attività vanno tra i 2 (Contest di San Valentino) ai 28 Magazine I° MOSTRA FOTOGRAFICA GLOB (Camminata nelle Langhe), con un totale di circa 100 ERO LETTORI 0 partecipanti, divisi tra modelle/i e fotografe/i. Le mostre O 41 hanno contato 36 un* numero compreso tra le 100 e 600 84 presenze. I numeri 322 DICIOTTO 121 352 DICIASSETTE del magazine TTRO 74 SEDICI 261 QUINDICI QUE hanno 121 raggiunto 235 QUATTORDICI CIALE 46 291 TREDICI un picco di 131 oltre 141 DODICI 192 UNDICI TE 232 800 visite, andando 99 DIECI O 107 124 NOVE oltre le migliori 107 OTTO E 124 232 SETTE aspettative. I 99 131 SEI CI 192 46 SPECIALE Numeri che hanno 121 CINQUE ICI 141 74 QUATTRO DICI gratificato tutti 291 i 121 TRE TTORDICI 235 84 DUE sacrifici e gli sforzi 36 UNO NDICI 261 41 ZERO del gruppo. CI 812
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8 FOTOGRAFANDO TORINO MAGAZINE APRILE 2014 stono due versioni del numero UNO. La prima versione ha ricevuto 44 visite
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eno-gastronomica. Oltre, naturalmente, alle mostre. La concezione vincente del gruppo si fondava nel fatto che i partecipanti si scambiassero reciprocamente le proprie esperienze e conoscenze, aiutandosi a migliorare e a sperimentare nuove tecniche fotografiche, il Attività tutto fatto in un clima ATTIVITA' PARTECIPANTI informale a amichevole. I° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR” 11 I° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA – I° PARTE 18 Infatti, il gruppo I° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA – II° PARTE 11 (il bellissimo Cortile della Farmacia, continuava a frequentarsi anche oltre le I° BOOK FOTOGRAFICO “ON STAGE” 19 WORKSHOP GIOCOLIERI 11 attività fotografiche. all’interno del Museo Regionale di I° CONTEST “SAN VALENTINO” 2 Le mostre Scienze II° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR” fotografiche 27 Naturali) si contano circa 600 WORKSHOP EYERINGsuccesso, soprattutto 6 partecipanti. hanno un grande I° CONTEST DELLE VACANZE 17 Con 25 l’inizio del 2012, vengono meno le l’esposizione delle fotografie del Book I° MARATONA FOTOGRAFICA condizioni fondamentali per garantire sulle favole FOTOGRAFICA dove, complice la location I° CAMMINATA LANGHE 28 II° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA II° BOOK FOTOGRAFICO “ON STAGE” I° CIASPOLATA FOTOGRAFICA III° CONTEST B&W III° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR”
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III° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR” III° CONTEST B&W I° CIASPOLATA FOTOGRAFICA II° BOOK FOTOGRAFICO “ON STAGE” II° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA I° CAMMINATA FOTOGRAFICA LANGHE I° MARATONA FOTOGRAFICA I° CONTEST DELLE VACANZE WORKSHOP EYERING II° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR” I° CONTEST “SAN VALENTINO” WORKSHOP GIOCOLIERI I° BOOK FOTOGRAFICO “ON STAGE” I° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA – II° PARTE I° FOTOGRAFANDO LUCI D'ARTISTA – I° PARTE I° BOOK FOTOGRAFICO “ON AIR”
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il buon proseguimento delle attività e così, nel maggio 2012, si conclude l’attività di FO.TO. Con questo articolo, in pratica, abbiamo ripercorso tutti le tappe principali del progetto fotografico, dal momento della sua nascita alla sua conclusione. E’ una raccolta di tutte le sensazioni che si sono succedute nei quasi due anni di attività e progetti, delle fotografie che sono state scattate e per ringraziare quelli che ne hanno fatto parte. Si, lo abbiamo già fatto spesso, volta per volta ma con questo numero, vogliamo farlo per ogni persona o luogo che ci ha sostenuto (potrete trovare l’elenco completo nella prossima pagina). Facendo tutti i nomi, nessuno escluso! Speriamo che tutto il lavoro svolto nel corso del tempo abbia lasciato un buon ricordo nelle persone che hanno partecipato, sotto qualsiasi veste, alle nostre attività. Siamo certi che tutto quanto creato nel corso dei 18 mesi di FO.TO. venga continuato, sotto diverse forme, da tutti i fotografi e fotografe del gruppo. E che luce continui a illuminare i vostri cuori.
CRONOLOGIA DI FO.TO. 27-28 Novembre 2010: I° Fotografando Luci d’Artista - I° parte (photowalk) 19 Dicembre 2010: I° Fotografando Luci d’Artista - II° parte (photowalk) 27 Dicembre 2010: uscita numero Zero del mensile 16 Gennaio 2011: prima riunione organizzativa del gruppo: nasce ufficialmente FOTO 23 Gennaio 2011: I° Book fotografico “On stage” 10 Febbraio 2011: Photocontest di San Valentino 10 e 19 Febbraio 2011: Workshop giocolieri 27 Febbraio 2011: I° Mostra fotografica 15 Marzo 2011: II° Mostra fotografica 22 Maggio 2011: II° Book fotografico “On air” - Il mondo delle favole 25 giugno 2011: Workshop: Eyering 12 Luglio 2011: III° Mostra fotografica 11 Settembre 2011: Contest La foto delle vacanze 15 Ottobre 2011: I° Maratona fotografica 23 Ottobre 2011: I° Camminata nelle Langhe 27 novembre 2011: Mostra fotografica: Un anno di foto 17 dicembre 2011: II° Fotografando Luci d’Artista 29 Gennaio 2012: II° Book fotografico “On stage” 4 marzo 2012: I° Ciaspolata fotografica 22 marzo 2012: IV° Mostra fotografica 21 aprile 2012: III° Contest fotografico “B&W” 13 maggio 2012: III° Book fotografico “On air” 29 maggio 2012: Numero diciotto del magazine e chiusura di FO.TO.
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Ciao amiche e amici, diversi mesi sono passati da quando abbiamo fatto la nostra prima uscita fotografica come gruppo FO.TO e grazie al quale stiamo facendo diverse esperienze e conoscenze che ci hanno portato alla nostra prima mostra fotografica. Si preannuncia una grande serata. Comunque vada, già essere arrivati a questo punto è un grande traguardo. Siamo riusciti a creare un bel gruppo, prima di tutto di amici. Persone che si incontrano non solo per condividere la propria passione per la luce, ma anche per passare del tempo insieme e divertirsi. E’ questa credo sia la cosa più importante. Che non si possa paragonare a nient’altro. In pochi mesi siamo riusciti a coinvolgere un gruppo di circa 30-40 persone, ogni volta diverse e chiunque abbia partecipato alle uscite ne è rimasto colpito, ansioso di ripetere momenti molto divertenti e, perché no, professionali. [...] Grazie ai vostri sorrisi, ai vostri sguardi, alle vostre parole di conforto quando i nostri scatti non ci sembrano perfetti. Grazie per la compagnia, per i cavalletti e gli obiettivi imprestati, alle notti invernali passate insieme, per le attese, per i ritardi, per i consigli e per tutto ciò che ora non mi viene in mente. Grazie a Torino e alla sua bellezza, che ci ispira per le foto che scattiamo. Ai suoi portici, ai suoi palazzi, alle sue piazze e giardini. Ai suoi abitanti e a chi la vive ogni giorno. Buona serata a tutti, e buona luce per tutti i vostri giorni! Fotografando TOrino 11 FOTOGRAFANDO TORINO MAGAZINE APRILE 2014
a Curiosità a
Che macchine fotografiche si utilizzavano nel gruppo Fotografando Torino?
Il gruppo FO.TO. rispecchiava l’andamento del mercato, con Canon e Nikon a farla da padroni, con una lieve preferenza verso Canon. Nel 22,5% dei casi, i fotografi iniziarono a scattare con una digitale, mentre il 44,5% ha cambiato apparecchiatura Macchina Attività nel corso del tempo. Nel gruppo FO.TO. solo il 22% non utilizzava Canon o Nikon, riducendosi al 5,5% al termine del progetto. Maurizio De Conti Nikon D90 Canon 6D
tefania Patrì elice Cibrario aniele Alessio Massimiliano D'Urso tefano Scaramuzzo rika Barbagallo ene Casu leonora Daghino uciana Orlando ngelo Melis ngelo Gagliano dia Garuccio ristina Le Noci avide Melchionna ristian Ramella alentina Salvini oberta Cipriani
ikon anon Minolta ony onica
Maurizio De Conti Canon 600D Stefania Patrì Nikon D7000 Felice Cibrario Nikon D700Rocco Inzillo Daniele Alessio Nikon D7000 Massimiliano D'Urso Erika Barbagallo Stefano Scaramuzzo Canon 60DIrene Casu Eleonora Daghino Nikon 3100Luciana Orlando Canon EOS7 Angelo Melis Angelo Gagliano Cristina Le Noci Davide Melchionna Kristian Ramella Valentina Salvini Roberta Cipriani Lidia Garuccio
Canon 400D Minolta 7D Nikon D90 Canon 450D Nikon D60 Nikon D40 Canon 350D Sony Alfa 330 Canon 350D Konica TCX Canon EOS50 Sony Alfa 230 Nikon Canon Nikon Nikon Canon
- 22% scattavano in analogico - 44,5% ha cambiato apparecchiatura - solo il 5,5% non utilizzava Canon/ Nikon 39,0% 39,0% 5,5% 11,0% 5,5%
44,5% cambia macchina
5,5% 11,0%
Mostra favole 39,0% Book favole Nikon Tutto Canon Book favole Minolta Langhe Sony Favole Konica Langhe Favole Favole Maratona fotografica
5,5%
39,0%
5,5%
Langhe 44,5%
44,5% 50,0% 0,0% 5,5% Una mostra da favola 50,0% 0,0% II° Book fotografico “On air”: Il mondo delle favole I° Camminata nelle Langhe I° Maratona fotografica
14,3% 42,9% 28,5% 14,3%
Nikon Canon Minolta Sony Konica
22,2% inizia le conattività analogico% Quali sono state più gradite dai partecipanti al progetto fotografico?
Tra tutte le attività, al primo posto con il 42,9% delle preferenze troviamo il “II° Book fotografico “On air”: Il mondo delle favole”, seguito dalla “I° Camminata nelle Langhe” (28,5%). A parimerito, al terzo posto, si piazzano “Una mostra da favola” e la “I° Maratona fotografica” con il 14,3%.
14,3%
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42,9%
Una mostra da favola II° Book fotografico “On air”: Il mondo delle favole I° Camminata nelle Langhe I° Maratona fotografica
I NOSTRI RINGRAZIAMENTI: FOTOGRAFE/I: Agostino, Alessandro F., Alessandro G., Ali, Angelo G., Angelo M., Chiara, Cristina L.N., Cristina M., Daniela, Daniele, Davide, Eleonora, Erika, Felice, Filippo, Giovanni, Giuseppe, Irene C., Irene P., Izabela, Kristian, Lidia, Luca, Lucia, Luciana, Massimiliano, Maurizio D.C., Maurizio V., Michael, Michela, Rita, Roberta, Salvatore, Stefania, Stefano, Valentina R., Valentina S. e Valeria. MODELLE/I: Adalgisa, Alessia, Alessio, Anna, Constanze, Elena C., Elena S., Eleonora, Flavia, Gabriella, Gloria, Ivan, Julia, Laura A., Laura S., Magda, Marie, Marta, Michela, Monica, Pamela, Patrizia, Priscilla, Raffaella, Renata, Ricarda, Rita, Roberta, Sara, Valentina C., Valentina I., Valentina M., Valentina N. e Valentina P.-K. AMICI E SOSTENITORI: Alessandro, Alice C., Alice M., Barbara, Carlo, Comune di Moncalieri, Daniele, Davide A., Davide G., Davide S., Elena, Enrica, Eyering, Filippo, Fiorella, Fulvio, Gruppo Giovani di Moncalieri, Guido, Igor, Marco, Marianna, Monica, Rocco, Sergio, Silvia, Sonia G., Sonia P., Tommaso, Valentina, Virginia e Walter. Un ringraziamento speciale va a Fiorella e a Rocco. Sempre presenti e sempre disponibili. In particolare Rocco, presente fin dai primi passi di FO.TO: senza di lui molte delle nostre attività non sarebbero state la stessa cosa. Vera essenza del gruppo e dimostrazione di attaccamento e amicizia. GRAZIE! LUOGHI: Sicomoro, MyKona, Punto Archimedia, Glob7, Cortile della Farmacia, Cantina Monsordo Bernardina, La Trattoria, Azienda Agricola Luigi Drocco, AmbharaBar, Maneggio “Pony Club del Lago” e Biopiadineria.
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AMORE DI MAMMA COSA SUCCEDE QUANDO UNA DONNA OLTRE ESSERE UNA MAMMA E’ ANCHE UNA FOTOGRAFA? IL RISULTATO SONO OPERE EMOZIONANTI COME QUELLE NELLE PROSSIME PAGINE.
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“La mamma è sempre la mamma” diceva una vecchia pubblicità di una nota marca di carne in scatola. Ma cosa accade quando una mamma è anche una brava artista? Il risultato sono opere emozionanti, coinvolgenti che racchiudono un’intimità così forte da riuscire a commuovere chi le guarda. Le donne di cui stiamo parlando sono Elena Shumilova e Sioin Queenie Liao. Appartenenti a due mondi diversi ma con molti punti di convergenza: russa la prima e americana di origini asiatiche la seconda, entrambe fotografe, entrambe mamme e innamorate dei loro splendidi figli. Le loro foto hanno fatto il giro del mondo e sono state pubblicate su molti articoli sia cartacei sia online, rendendo queste foto molto famose. Abbiamo voluto darvene un assaggio qui, perché la loro semplice arte possa essere uno stimolo per la vostra creatività e spingervi a sperimentare aprendovi nuovi orizzonti. Elena Shumilova ha realizzato le fotografie all’interno della propria fattoria e i protagonisti delle sue foto sono, oltre ai figli Yaroslav (5 anni) e
Vanya (2 anni), anche tutti gli animali che vivono all’interno della fattoria e soprattutto le stagioni. Sono proprio i cambiamenti climatici a rendere le sue foto assolutamente uniche.
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Le
fotografie
nelle
pagine 15, 16 e 17 sono di Elena Shumilova
“Sono molto contenta che le mie fotografie inizino a piacere a molte persone. E’ un’ispirazione per me e mi aiuta a migliorare le mie foto.” Elena Shumilova
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“Sono cresciuta viziandomi con le favole. Queste fiabe della mia infanzia mi hanno dato una moltitudine di idee da provare.” Sioin Queenie Liao Sioin Queenie Liao ha creato dei set fantastici con asciugamani, tovaglie e tutto ciò che poteva essere utilizzato per il suo intento. Vediamo quindi suo figlio, Wengenn (3 mesi), trasformato in un artista circense piuttosto che in un raccoglitore di stelle, nonché un premio da vincere all’interno del famoso gioco con il braccio meccanico. Le fotografie realizzate sono le protagoniste di un libro: “Wengenn in Wonderland”. Le fotografie nelle pagine 18 e 19 sono di Sioin Queenie Liao 19 FOTOGRAFANDO TORINO MAGAZINE APRILE 2014
L’AMORE AI TEMPI DI FACEBOOK Una giovane attrice americana è la protagonista di un video sui “dietro le quinte” di una foto romantica pubblicata su Facebook. E il video fa il giro del mondo, fino alla home page de LaRepubblica.it.
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Quante volte vediamo foto perfette dei nostri social-amici, con paesaggi mozzafiato e volti sorridenti? E quante volte ci siamo chiesti se quei volti fossero davvero felici. Finalmente un video ci aiuta a scoprire l’arcano, mostrandoci cosa c’è davvero dietro questi momenti. Il filmato, di circa 50 secondi, visibile su YouTube (http://www.youtube. com/watch?v=KaByna1w5Uw) mostra una coppia che litiga durante una escursione ma, accortasi del bellissimo panorama alle loro spalle, si appacifica per scattarsi una foto con il cellulare. Peccato che la quiete duri solo il tempo necessario per la realizzazione della foto, pubblicata immediatamente su Facebook come dimostrazione di un momento perfetto, mentre loro riprendono a litigare furiosamente. Il video in poche ore fa il giro del mondo, arrivando fino in Italia, anche grazie al sito online del quotidiano La Repubblica, che lo pubblica nella colonna dedicata ai video curiosi trovati in rete. Abbiamo contattato la protagonista e il risultato è la seguente intervista con Stefano.
How many times we see perfect photos of our social-friends, with breathtaking scenery and smiling faces? And how many times we wondered if those faces were really happy. Finally a video helps us uncover the mystery, showing us what’s really behind these moments. The movie, about 50 seconds, visible on YouTube (http://www. youtube. com/watch?v=KaByna1w5Uw) shows a couple who argue during a trip but, perceiving the beautiful landscape behind them, take a picture with their mobile phone. Pity that the peace will last only as long as necessary for the fulfillment of the photo, published immediately on Facebook as a demonstration of a perfect moment, while they are arguing furiously. The video in just a few hours goes around the world, coming up in Italy thanks to the online site of the newspaper La Repubblica, which publishes it in the column dedicated to curious found on the net. We contacted the protagonist and the result is the following interview with Stefano.
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Intervista a Alexandra Hensley di Stefano Scaramuzzo
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Ti saresti mai aspettata che un tuo video avrebbe avuto tutta questa notorietà?
Did you wait all this notoriety about your videos?
Non sono sicura, ma penso che tu intenda “avresti voluto tutta questa notorietà?”. Noi pubblichiamo i video sul nostro canale Youtube “Scumpalace” perché pensiamo che gli argomenti siano divertenti e a noi piace far ridere le persone. Allora, si, più gente li vede e li ama e meglio è!
I’m not sure, but I think you might mean “did you want all this notoriety”? We make the videos on our Youtube channel “Scumpalace” because we think the concepts are funny and we like making people laugh. So, yes, the more people that see them and like them, the better!
Siamo il primo magazine italiano che ti intervista?
Are we the first italian magazine that interview you?
Fotografando Torino è il primo magazine italiano a intervistare me o qualcuno dei miei co-creatori, i fratelli Eric e Andy Sheffield.
Fotografando Torino is the first Italian magazine to interview me or any of my cocreators, brothers Eric Sheffield and Andy Sheffield.
Quando e come sei approdata al mondo dei videomakers?
When and how did you come to videomaker’s world?
Sono sul palco dal giorno in cui i miei genitori mi hanno iscritta in una classe estiva di recitazione quando avevo tre anni. Ho studiato teatro alla scuola di Arte dell’Università del North Carolina e Musical teatrale alla Elon University in North Carolina. Ho incontrato Andy e Eric Sheffield quando mi trasferii a Los Angeles. Come fratelli hanno fatto video e cortometraggi insieme da quando erano adolescenti. Mi sono trasferita nel nostro appartamento, lo “Scumpalace”, insieme a loro. Inutile dire che diventammo velocemente un team creativo.
I have been acting since my parents enrolled me in a summer acting class at three years old. I studied drama at the University of North Carolina school of the Arts and Musical Theatre at Elon University in North Carolina. I met Andy and Eric Sheffield when I moved to Los Angeles. As brothers, they have made videos and short films together since they were teenagers. I moved into our apartment, the “Scumpalace”, with the guys. Needless to say, we became a creative team quickly.
Chi ti ha ispirata?
Who has inspired you?
Tantissime persone mi hanno ispirato. Più direttamente sono stata ispirata dall’amore e dalla comprensione dei miei genitori, dall’energia e dall’incoraggiamento dei molti insegnanti che mi hanno aiutata a capire e ad apprezzare l’arte e la vita. La mia famiglia
So many people have inspired me. Most directly, I am inspired by the love and understanding of my parents, the drive and encouragement of the many teachers who have helped me to understand and appreciate art and life. My whole family has been so
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è stata così amorevole e d’aiuto finora. Mi hanno insegnato a trovare valori in ogni persona, non importa come appaiono dal di fuori, ad ascoltare e riservarmi dal guidicare e molto spesso a trovare il divertimento in ogni cosa che faccio. Devo a loro la mia vita e tutto quello che sono. Sono sempre ispirata dai piccoli atti di gentilezza che vedo nella mia vita quotidiana, tra amici, conoscenti, sconosciuti... Vedere una persona che ne aiuta un’altra è ciò che mi ispira di più. Mi mostra che una piccola armonia può cambiare veramente la giornata di una persona, forse anche tutta la sua vita. Possiamo rendere il mondo un pò meno isolato. Alla fin fine, l’arte riguarda la vita; per capire cosa significa essere umani. Noi facciamo video stupidi. Forse questo non ha un enorme impatto sulla vita di un’altra persona. Tuttavia, se recitando posso fare una piccola cosa per far sorridere o aiutare qualcuno a capire che non è solo nelle situazioni difficili, ne vale la pena per me.
Qual è il preferito?
tuo
artista
loving and supportive my entire life. They taught me to find value in every person, no matter how they appear on the outside, to listen and reserve judgement, and most often, to find fun in everything that I do. I owe my life and everything I am to them. I am always inspired by little acts of kindness that I see in my every day life, between friends, acquaintances, strangers... Seeing one person help another is what inspires me most. It shows me that a little understanding can truly change a person’s day, possibly even their whole life. It can make the world a little less lonely. When it comes down to it, art is about life; about understanding what it means to be human. We make silly videos. Maybe that doesn’t have a huge impact on another person’s life. Still, if I can do a small thing with my acting by making someone laugh or help someone to understand that in their difficult situation they are not alone, it is worthwhile to me.
"Alla fin fine, l’arte riguarda la vita; per capire cosa significa essere umani."
What
is
your
favorite
artist?
Tanti artisti hanno avuto un impatto su di me. Quelli che mi vengono in mente immediatamente sono lo scrittore/regista Spike Jonze, i poeti Walt Whitman e Rainer Maria Rilke, l’incredibile lavoro di attori come Katherine Hepburn, Meryl Streep, Tom Hanks come anche Carol Burnette e Lucille Ball. Devo anche citare Julie Andrews e Steven Sondheim. Probabilmente non avrei iniziato la carriera di attrice se non fosse per la mia ossessione dei musical teatrali che è cominciata molto presto.
So many artists that have made an impact on me. The ones that immediately come to mind include writer/director Spike Jonze, poets Walt Whitman and Rainer Maria Rilke, the incredible work of actresses/actor Katherine Hepburn, Meryl Streep, Tom Hanks as well as comediennes Carol Burnette and Lucille Ball. I must also give a shout out to Julie Andrews and Steven Sondheim. I probably wouldn’t have ended up making acting my career if it weren’t for an obsession with musical theatre which began very early.
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Qual è il tuo soggetto preferito?
What is your favorite subject?
A scuola, le mie materie preferite erano Inglese e Letteratura. Amo tutte le forme di espressione, tutti i modi nei quali possiamo indagare su cosa significhi essere vivi, così queste materie erano molto interessanti per me. Il linguaggio è anche affascinante. Ho studiato Francese al liceo e Spagnolo al college. Mi piace il fatto che imparare un’altra lingua possa aiutare a unire le persone. Da quando ho iniziato a praticare regolarmente lo spagnolo, ho fatto più amicizie che se avessi compreso solo l’inglese. Un giorno mi piacerebbe imparare anche l’italiano! Mi piacerebbe venire in Italia per impararlo, ma dovete promettermi di non prendermi in giro per i miei errori!
In school, my favorite subject was English and Literature. I love all forms of expression, all ways in which we can investigate what it means to be alive, so these subjects were very interesting to me. Language is also fascinating. I studied French in highschool and Spanish in college. I love how learning even a bit of another language can help bring people together. Since I started regularly practicing Spanish, I have made so many more friends than I would have if I only understood English. Some day I would also love to learn to speak Italian! I would love to come to Italy to practice with everyone, but you have to promise not to make fun of my mistakes!
Dove trovi l’ispirazione per i tuoi video?
"Nell’era di internet, le persone possono far sembrare la loro vita perfetta solo pubblicando una foto felice, ma le cose non sono mai ciò che sembrano."
Solitamente quando a uno della squadra dello Scumpalace viene un’idea che potrebbe essere simpatica, ne discutiamo insieme finché non abbiamo escogitato qualcosa che 1) sia una storia completa, 2) sia comprensibile e 3) che ci faccia ridere. Molti dei nostri video finora hanno a che fare con le relazioni, perché sono qualcosa di familiare adesso nelle nostre vite. Per il video “Facebook Facade” in particolare, è stato ispirato da una cosa che abbiamo visto tutti in internet. Nell’era di internet, le persone possono far sembrare la loro vita perfetta solo pubblicando una foto felice, ma le cose non sono mai ciò che sembrano. E’ divertente vedere questi estremi uno accanto all’altro.
Where do you find your inspiration for the video?
Usually when one of the Scumpalace team comes up with an idea that we would be funny, we discuss it with the other two in our team until we come up with something together that 1) feels complete in terms of story, 2) is relatable and 3) makes us laugh. Many of our videos so far have to do with relationships because that is something familiar in all of our lives at the moment. For the Facebook Facade video in particular, it was inspired by something we have all seen on facebook. In the age of the internet, people can make their lives seem perfect just by posting a happy looking picture, but things are not always as they seem. It’s funny to see those extremes side-by-side.
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Alexandra Hensley durante le riprese del cortometraggio “Commonplace”
Esistono problemi in questo lavoro? Se si, che genere di problemi?
There are problems in this work? If yes, which kind of problem?
Direi che il primo problema sia confidare nel proprio senso dell’umorismo. E’ facile da ottenere con “ciò che la gente vuole vedere” o, piuttosto, ciò che pensiamo che la gente voglia vedere contro ciò che veramente vogliamo esprimere. Trovare l’equilibrio può essere difficile a volte. Ad esempio, è facile fare battute sulle “scorregge”, tutti le amano, ma è più difficile fare battute sulle scorregge in modo che significhino qualcosa. “A Fart Story” tratta davvero il tema delle relazioni e della fiducia, condito da qualche rumore. Avrete notato che solitamente giriamo finali esagerati e inaspettati. In questo modo lo spettatore capisce di non prender niente troppo sul serio.
I’d say the biggest problem is trusting our own senses of humor. It’s easy to get tied up in “what the people want to see”, or rather, what we think the people want to see versus what we genuinely want to express. Finding that balance can be difficult at times. For example, it’s easy to make jokes about farts, everybody loves farts, but it’s more difficult to make a joke about farts that actually means something. “A Fart Story” is really about relationships and trust, with some fart noises peppered in. You may have noticed that we usually make the endings of our videos over the top and unexpected. That is so the audience realizes not to take anything too seriously.
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Quali effetti ha questa notorietà nella tua vita privati?
What effect does this notoriety in your private life?
Finora, l’attenzione derivata dai nostri video non ha colpito la mia vita molto drasticamente. Ho ricevuto richieste di amicizie da tante persone che non ho mai incontrato e molti di loro sono stati abbastanza gentili da mettere “Mi piace” alla mia pagina professionale. Oltre a questo, sembra che i miei amici intimi pensino che sia fantastico quando trovano i video tramite persone che non conosco nemmeno. Mi chiamano sempre molto eccitati e dicono: “Guarda cosa ho trovato!”. Un sacco di miei amici mi prendono in giro per essere “importante in Italia”, che è divertente. Se un amico mi chiede un favore o qualcosa del genere e io rispondo che non posso, allora dicono “Oh, è perché sei famosa in Italia? Sei troppo brava per noi ora?” Sono cretini. Ma li amo.
So far, the attention from our videos hasn’t affected my life very drastically. I’ve gotten friend requests from many people I’ve never met and many of them have been kind enough to “like” my professional acting page. Other than that, my close friends seem to think it’s pretty cool when they find the video through people I don’t even know. They always call me so excited and say, “Look, what I found!” A lot of my friends tease me about being “big in Italy,” which is funny. If a friend asks me to run an errand or something and I tell them I can’t, they’ll say, “Oh, is it because you’re famous in Italy? You’re too good for us now?!” They’re jerks. I love them.
Hai altri interessi come scrivere, fotografare...?
Do you have other interests like writing, photography, …?
Tengo un diario da quando avevo 5 anni prima ancora che imparassi a scrivere. Dettavo ciò che volevo ai miei genitori e loro lo buttavano giù per me. Tengo ancora oggi un diario. Trascorro molto del mio tempo libero a scrivere scenette divertenti, cortometraggi e, per tenere viva e allenata la mia immaginazione, poesia. Mi piace anche cantare e suonare la chitarra tutte le volte che posso. Dato che sto facendo più recitazione che canto in questi giorni, mi manca la gioia di esprimermi artisticamente attraverso la musica. Ho una chitarra a casa, perché considero importante suonare e cantare regolarmente. Mi rende felice!
I’ve kept a journal since I was 5 years old before I even knew how to write. I would dictate what I wanted to my parents and they would jot it down for me. I still keep a journal to this day. I spend some of my free time writing comedy sketches, dramatic short films and, to keep my imagination alive and at work, poetry. I also love to sing and play guitar as often as I can. Since I’m doing more acting and less singing these days, I miss the joy of expressing myself artistically through music. I have a guitar at home, so I make it a point to play and sing regularly. It makes me happy!
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Quali sono i tuoi progetti futuri?
What are your future projects?
Come squadra, Scumpalace sta lavorando su diverse sceneggiature che abbiamo intenzione di filmare e pubblicare il prossimo mese. Personalmente, sto per recitare nel film indipendente “The Gift of Fear”, un adattamento cinematografico del besteller nazionale di Gavin De Becker. Apparirò nel ruolo di “Kelly”. Questa è un’opportunità molto interessante e un film incredibilmente importante a mio parere. Ci insegna come usare la paura a nostro vantaggio come uno strumento contro la violenza e altri rischi. E’ un messaggio molto stimolante e sono onorata di essere parte di questo progetto.
As a team, Scumpalace is currently working on a few different sketch scripts which we plan to film and release within the next month. Personally, I am looking forward to acting in the independent film “The Gift of Fear”, a film adaptation of Gavin De Becker’s national bestseller. I will appear in the role of “Kelly”. This is a very exciting opportunity and an incredibly important movie in my opinion. It teaches us how to use fear to our advantage as a tool avoid violence and other such risks. It’s a very empowering message and I am honored to be a part of this project.
Che consiglio daresti a coloro vorrebbero diventare viodeomaker?
What advice would you give to those who love become videomaker?
Trovare un gruppo di persone che sono altrettanto interessate ai video e unire le proprie idee. Iniziare a scrivere proprie sceneggiature e mostrarle agli amici. Creare cose che pensate siano divertenti o d’ispirazione, qualcosa che vi sproni. Non preoccupatevi molto se piacerà alle persone. Quando abbiamo fatto il video “Facebook Facade” ricordo che dicemmo qualcosa di simile “Scommetto che questo non sarà molto popolare, ma pensiamo che sia divertente e comprensibile e sarà facile da realizzare, allora perché no?” Basta solo lanciarsi e creare, tutto il resto verrà da solo.
Find a group of people who are interested in creating videos as well and come up with some ideas together. Start writing scripts on your own and show them to your friends. Create things that you think are funny or inspiring, something that moves you. Don’t worry so much about what people will like. When we made the “Facebook Facade” video, I remember we said something like, “I bet this won’t be very popular, but we think it’s funny and relatable and it’ll be easy to make, so why not?!” Just jump in and create, everything else will come together naturally. Make a greeting to the magazine.
Fai un saluto alla rivista. Grazie, Fotografando Torino, per l’intervista. Molte persone mi hanno chiesto se fossi interessata a girare film in Italia. La mia risposta è SI! Spero di venire a lavorare nel vostro paese presto! Fino ad allora, spero vi iscriviate al canale Scumpalace così potrete vedere i nostri prossimi video. Viva Italia!
Thank you, Fotografando Torino, for interviewing me! Many people have asked me if I would be interested in filming videos or movies in Italy. My answer is YES! I hope I get to work in your country very soon! Until then, I hope you subscribe to the Scumpalace channel so that you can enjoy more of our videos as they come out! Viva Italia!
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10 DOMANDE A... KATJA E BERND HOFMANN
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Katja (36 anni) e Bernd Hofmann (39), vivono in un piccola, idilliaca città nella Bassa Franconia, in Germania. Sono stati una coppia per 18 anni e hanno scoperto la loro passione per la fotografia nel 2007. Condividono la loro casa con tre gatti e hanno creato un piccolo studio nel loro seminterrato, rifornito con un’abbondanza di costumi, vestiti di secondamano e svariati accessori. Entrambi sono autodidatti.
Katja (36) and Bernd Hofmann, 39, live in a small, idyllic town in Lower Frankonia, Germany. They have been a couple for 18 years and have discovered their passion for photography in 2007. They share their home with three cats and have created a small studio in their basement, stocked with an abundance of costumes, secondhand clothes and countless accessories. Both are autodidacts.
Quando e come hai iniziato a fotografare?
When and how did you come to photography?
Katja: Mi diverto a fotografare fin da quando ero una bambina. Nel 1999, ho ricevuto la mia prima fotocamera digitale (con floppy disc) e scoperto il mondo dell’editing delle immagini digitali. A prescindere dai primi piani del vetro in tutte le variazioni, fotografo anche i miei animali, pupazzi e i nostri amici.
Katja:I’ve enjoyed taking pictures since I was a child. In 1999, I’ve received my first digital camera (with floppy disc) and discovered the world of digital image editing. Aside from extreme closeups of glass in all variations, I also took pictures of my pets, muppet figurines and our friends.
Bernd+Katja: Durante una vacanza nel 2007, scherzavamo su quanto sarebbe stato divertente fotografare insieme. Una settimana dopo, comprammo una seconda Canon 350D. Dopo abbiamo iniziato a invitare a casa nostra tutti gli amici e conoscenti e, per ogni shooting, dovevamo spostare la maggior parte dei nostri mobili fuori dal salotto, per avere abbastanza spazio. All’inizio, abbiamo fotograto con luci continue e entrambi contemporaneamente stavamo cercando il miglior punto di vista. Oggi quando riguardiamo le nostre foto di allora, siamo entrambi sorpresi di scoprire numerose foto carine, nonostante la nostra mancanza di attrezzature e conoscenze! Ci siamo sposati nel 2008 e abbiamo acquistato un sistema di flash da studio della Hensel con i fondi dei doni di nozze e continuiamo ad acquisire attrezzature addizionali man mano che aumentiamo le nostre conoscenze. Nel frattempo, le nostre sessioni hanno iniziato a essere più strutturate, alternandoci dietro la fotocamera e collegati anche a un computer. Siamo anche
Bernd+Katja: On a vacation in 2007, we joked about how much fun it would be to do photography together. A week later, we bought a second Canon 350D. Then we started inviting all kinds of friends and acquaintances to our house and, for every shooting, had to clear most of the furniture out of our living room, to have enough space. At the beginning, we were photographing with continuous light and both of us were looking for the best point of view at the same time. When we look back through our pictures from then now, we are both surprised to discover quite a few nice shots, despite our lack of equipment and know-how! We got married in 2008 and purchased a Hensel studio flash system from our wedding gift funds and then continued to aquire additional equipment as we increased our knowledge. Meanwhile, our sessions have become more and more structured, with both of us switching who’s behind the camera, and also connected to a laptop. We are also very fortunate to be working with three very talented make-
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Projekt H2O
molto fortunati di lavorare insieme a tre makeup artists di grande talento che portano la loro creatività in nostro aiuto per realizzare le nostre idee, molte delle quali sarebbero impossibili senza di loro. Le buone fotografie sono spesso prodotte dal lavoro di squadra, piuttosto che da uno sforzo solo individuale.
up artists, who bring their creativity in to help us realize our ideas, many of which would be impossible without them. Good pictures are often a product of team work rather than just individual effort.
Chi ti ha ispirato?
Who has inspired you?
Katja: Nessuno, mi piace fare le mie cose. Ma più mi tuffo nella fotografia, più artisti scopro che si ispirano.
Katja: Nobody, I like to do my own things. But the more I delve into photography, the more artists I discover that are inspiring.
Bernd: All’inizio erano solo grandi ritratti e altre stupende immagini di persone e sicuramente quella rivista pubblicata da Hugh Hefner ;-) Poi diversi fotografi famosi e non. Rankin, Lachappele e Christian Schuller per citarni alcuni.
Bernd: At first it was just great portraits and other cool pictures of people and definitely that magazine published by Hugh Hefner ;-) Then different popular and not so popular photographers. Rankin, Lachappele and Christian Schuller to name a few.
Qual è il tuo artista preferito?
What is your favorite artist?
Katja: Tim Walker e Miles Aldrige con i suoi mondi surreali e certamente Jim Henson. Rende il mio mondo colorato.
Katja: Tim Walker and Miles Aldrige with his sureal worlds and of course Jim Henson. He makes my world colorful.
Bernd: Attualmente Tim Walker, Miles Aldrige e Rankin.
Bernd: Actually Tim Walker, Miles Aldrige and Rankin.
Qual è la tua ottica preferita?
What is your favorite optics?
Katja: Canon 50mm f 1,4 e Sigma 105mm f 2,8.
Katja: Canon 50mm 1,4 and Sigma 105mm 2,8
Bernd: Canon 85mm f 1,8 e 50mm f 1,4.
Bernd: Canon 85mm 1,8 and 50mm 1,4
Qual è il tuo soggetto preferito?
What is your favorite subject?
Bernd+Katja: Preferiamo fotografare donne in situazioni precostruite con elementi dalla nostra collezione di accessori o abiti di secondamano che arrivano dall’armadio della mamma o della nonna. Ci piace anche fotografare ritratti di persone interessanti.
Bernd+Katja: We prefer to photograph women in scripted situations with items from our accessory collection, or second hand clothes from mother’s or grandma’s closet. We also like to shoot portraits of interesting people .
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Vicky and Duck
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Katja: Di mio, amo ancora fotografare i miei gatti e i pupazzi, per trasformarle in cartoline di Natale per amici e parenti. Inoltre, fotografo la bellezza quotidiana così come la scopro. Bernd: Naturalmente donne in tutti gli aspetti, dai ritratti ai nudi.
Katja: On my own, I still love to take pictures of my cats and muppet figurines, to turn into Christmas cards for friends and family. Also, taking pictures of everyday beauty as I discover it. B: Naturally women in all facets, from portraits to nudes.
Quale effetto ha la fotografia nella tua vita privata?
What effect has the photograph in your private life?
Katja+Bernd: Passiamo un sacco di tempo per creare insieme, quindi purtroppo qualche progetto di miglioramento della casa viene rimandato. La fotografia è una parte enorme della nostra vita. Non passa giorno senza che parliamo di un’idea o di una persona che vorremmo fotografare. Se compriamo delle cose, come una nuova sedia o la nuova carta da parati, pensiamo sempre a come possiamo usarla per le nostre fotografie. Attraverso la fotografia, abbiamo incontrato molte persone stupefacenti - modelle, altri fotografi, make-up artists, stilisti - e siamo molto grati per questo!
Katja+Bernd: We spend a lot of time being creative together, so unfortunately some home improvement projects get delayed. Photography is a huge part of our life. No day goes by without talking about an idea or a person we´d like to photograph. If we buy things, like a new chair or new wallpaper, we always think about how we can use it in our pictures. Through photography, we’ve met a lot of amazing people - models, other photographers, makeup artists, stylists - we´re very thankful for that!
Quali sono i tuoi progetti fotografici futuri?
What are your future photo projects?
Katja + Bernd: Forse il futuro potrebbe portare la versione femminile del nostro progetto H2O. Attualmente stiamo lavorando al nostro progetto chiamato “Tattoo Queens”. Ma siamo veramente bravi nel non fare piani, perché la maggior parte delle idee ci arrivano spontaneamente. E non vediamo l’ora di sperimentare con idee esistenti le prossime foto, una volta trovata la persona giusta che ci ispira nella realizzazione con lei o lui.
Katja+Bernd: Perhaps the future could bring the female version of our project H20. We are currently working on our project called „Tattoo Queens“. But we are really good in not making plans, because most ideas come to us spontaneously. And we are looking forward to experiment with existing ideas for pictures in the future, once we find the right person that inspires us into realizing them with her or him.
Dilemma eterno: Nikon o Canon?
Eternal Dilemma: Nikon or Canon?
Katja+Bernd: Abbiamo iniziato con una Canon 350D e ora stiamo lavorando con la Canon Mark II. Aspettando la Mark III.
Katja+Bernd: We started with a Canon 350d and are now working with the Canon Mark II. Looking forward to the Mark III.
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Frl Zara
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Katja: La scelta per Canon non è mai stata in discussione - sento che è quella giusta. Bernd: Certo, amo la mia Canon ma è più importante fare buone fotografie. Quale fotocamera si usa è secondario.
K: The decision for Canon was never in question – it just felt right. B: Sure, I like my Canon, but more important is to get that great shot. Which camera one uses is secondary.
Che consiglio daresti a chi ama fotografare?
What advice would you give to those who love photography?
Katja+Bernd: Solo divertirsi e iniziare. Seguire i propri pensieri e vedere dove essi portano. Non si ha bisogno di una attrezzatura costosa. Allenare i propri occhi, lasciarsi ispirare ed essere consapevoli della luce. Rompi le regole!
Katja+Bernd: Just have fun and start. Follow your thoughts and see where it takes you. You don’t need expensive equipment. Train your eye, let yourself be inspired and be conscious of lighting. Break the rules!
Fai un saluto alla rivista.
Make a greeting to the magazine.
Katja: Ciao :-)
Katja: Hello :-)
Bernd: Siamo felici e orgogliosi che ci abbiate contattato per questa intervista e auguriamo alla vostra rivista un grande successo.
Bernd: We are happy and proud that you’ve approached us for this interview and wish your magazine great success.
Per vedere il nostro lavoro, visita la nostra homepage: www.linsengerecht.de o clicca “Mi piace” alla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/linsengerecht de/275809109143180?fref=ts Potete anche contattarci via mail: kontakt@ linsengerecht.de
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To view our work, please visit our homepage at www.linsengerecht.de or like us on Facebook https://www.facebook.com/pages/linsengerecht de/275809109143180?fref=ts You may also contact us via email at kontakt@ linsengerecht.de
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Use Cutlery
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VIVERE CON LENTEZZA
Bruno Contigiani è l’ideatore della Giornata Mondiale della Lentezza, per riscoprire la bellezza nel prendersi del tempo per se stessi e per ciò che si ama. I 14 Comandalenti sono una guida insostituibile per la riconquista del tempo e dello spazio. 40 FOTOGRAFANDO TORINO MAGAZINE APRILE 2014
Chi è Bruno Contigiani? Bruno Contigiani: fondatore e presidente dell’Associazione è stato allenatore di nuoto, ex Alunno Bocconi, professore di matematica applicata, giornalista scientifico, per 7 anni capo ufficio stampa IBM SEMEA, per 2 anni capo ufficio stampa Telecom Italia Nazionale e Internazionale, per 5 anni responsabile Media Relations e Divulgazione Telecom Progetto Italia. Ora consulente di Brand Enrichment e Corporate Social Responsibility, ha scritto 3 libri:Vivere con Lentezza - piccole azioni per grandi cambiamenti (2008) ed. Orme; Chi va piano - piccole alchimie per grandi sentimenti (2009) ed. Rizzoli; Lavorare con Lentezza per l’economia che verrà (2011) ed. Dalai. Direttore volontario di Numero Zero, giornale della Casa Circondariale di Torre del Gallo (Pavia). L’Organizzazione L’Arte del Vivere con Lentezza è un progetto nato per riflettere e far riflettere sui danni economici, sociali, personali e ambientali determinati da una vita ad alta velocità. Ripensiamo al valore sociale del lavoro per uno sviluppo economico in armonia con l’uomo e con l’ambiente. Progettiamo e organizziamo campagne di comunicazione sociale - Giornata Mondiale della Lentezza - per riflettere su duraturi cambiamenti di stili di vita in armonia con gli altri e l’ambiente; eventi che coniugano aggregazione sociale, diffusione della cultura/ passione per i libri - Leggevamo Quattro Libri al Bar - l’amore per la natura - Camminare in Compagnia - e sostegno diretto a chi riflettendo dal carcere vuole cambiare approccio alla vita - Letture dal Carcere. Abbiamo attivi anche progetti a livello internazionale, attraverso micro interventi a sostegno dei bambini e delle bambine di strada con il progetto Learn to Earn affiancati da partner locali a Jaipur -
India da oltre 10 anni. In un mondo sempre più votato alla velocità e alla complessità, rallentare a livello individuale è dunque il primo passo per poter vivere meglio, superare le difficoltà, vincere la paura dell’incertezza, trovare soluzioni e recuperare la fiducia nel futuro, anche in momenti di grave crisi economica come quelli che stiamo vivendo. Il prossimo miracolo economico e sociale sarà frutto di mille piccole azioni di mille piccole persone che si moltiplicheranno all’infinito. Siamo promotori di una silenziosa rivoluzione che ci cambia la vita e la rende migliore. Oltre a Bruno Contigiani, ideatore, fondatore e presidente dell’Associazione, collaborano anche Ella Ceppi (life coach e co-autrice dei libri di Bruno Contigiani, fondatrice e anima dell’ associazione, volontaria presso la Casa Circondariale di Torre del Gallo (Pavia) e negli slum di Jaipur, in India), Renato Dell’Acqua (artigiano e filosofo, fondatore dell’associazione che sostiene come webmaster e responsabile video), Muna Guarino (progettista e responsabile della cooperazione internazionale, fondatrice dell’associazione e volontaria presso la Casa Circondariale di Torre del Gallo (Pavia) e negli slum di Jaipur (India), si occupa anche della segreteria e dell’amministrazione), Chiara Francese Marinolli (responsabile del gruppo degli Amici di Vivere con Lentezza a Basilea, traduttrice dei pensieri e progetti in inglese), Barbara Massari (attività di raccolta fondi e volontaria presso la Casa Circondariale di Torre del Gallo (Pavia) e negli slum di Jaipur), Ivano Ceppi (logistica), Alessandra Maestri (collaboratrice nelle interviste “on the road”), Véronique Enderlin e Valeria Tagni (responsabili dell’ufficio stampa) oltre a centinaia di persone o associazioni che danno liberamente il loro contributo allegro e creativo. (fonte: informazioni del sito dell’Associazione)
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I primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita:
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per
8) Non correte per forza a fare la spesa,
farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
senz’altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa
9)
di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell’uscita (questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore).
Anche se potrebbe costare un po’ di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10)
Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni,
11) La sera leggete i giornali e non continuate
magari iniziando con caro o cara...
a fare zapping davanti alla tv.
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o
cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene
una scuola o una palestra dall’altra parte della città.
10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
7)
14) Smettiamo di continuare a ripetere:”non
Non riempire l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
ho tempo”. Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
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... e i 7 comandalenti in cucina 1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia
g 3)
scientificamente provato che l’acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un’ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
E’
o 4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l’olfatto, il gusto ... anche l’udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
5 6) Evitiamo il “due in uno”! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)
Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l’ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano.
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