Amplilux

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AMPLILUX il Sole dentro casa tua


AMPLILUX STUDIO DI PRODOTTO

25


27.

BRIEF

30.

SWAT ANALISYS

33.

COMPETITIVE ANALYSIS

37.

MAPPE DI POSIZIONAMENTO

44.

ANALISI DI FATTIBILITÀ

52.

ANALISI DEL VALORE

26


BRIEF Designer

Francesco CodicĂŠ

Nome del progetto

AMPLILUX Data

november 2009

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Categoria

illuminazione complemento architettonico Progetto#

1 Tipologia

nuovo prodotto


MERCATO DI RIFERIMENTO

Mercato Daylighting (eliostati, condotti di luce, fibre ottiche...)

POSIZIONAMENTO

Fascia di prezzo bassa

COMPETITORS

Parans, SolarProject, Egis, GreenPipe, Runggaldier Valentin.

PROFILO DEL CONSUMATORE

Utenza pubblica e privata. Progetto pensato per i paesi ad elevata latitudine dove è importante sfruttare l’esigua quantità di luce solare giornaliera, e per tutti coloro ad elevata sensibilità circa il risparmio energetico. TARGET SEGMENTATION

Utenza pubblica e privata.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Lamina plastica termoformata monopezzo. Si installa all’esterno delle finestre, e sfrutta la particolare forma parabolica per direzionare i raggi solari e la luce ambientale diurna all’interno degli ambienti. Nella parte utile, si serve di un rivestimento nanosuperficiale riflettente CARATTERISTICHE DESIDERATE/DECLINAZIONI DEL PRODOTTO

• dare importanza alla luce naturale • sensibilizzare circa lo spreco energetico • integrare design ed architettuta • realizzare un sistema di illuminazione eco-sostenibile • adattarsi alle peculiarità architettoniche

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SWOT ANALYSIS 30


aziendale

FATTORI FAVOREVOLI

AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

ORIGINI INTERNE

ATTRIBUTI DELL’AZIENDA

PUNTI DI FORZA

ORIGINI ESTERNE

ATTRIBUTI DEL MERCATO

DEBOLEZZE

• personale aziendale competente

• linea di prodotti limitata

• vision chiara e coerente con i prodotti

• presenza recente sul mercato • tecnologie produttive vincolanti

OPPORTUNITÀ

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FATTORI SFAVOREVOLI

AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

• posizionamento in fascia economica • puntare sull’assenza di materiali costosi • puntare sulla semplicità d’installazione • puntare sul design come valore aggiunto

RISCHI • competitors come Greenpipe potrebbero facilmente arrivare a condividere lo stesso genere di mercato • la facilità sia produttiva che di knowhow permetterebbe l’entrata sul mercato di molti prodotti simili


del prodotto

FATTORI FAVOREVOLI

AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

ORIGINI INTERNE

ATTRIBUTI DELL’AZIENDA

PUNTI DI FORZA • riflette della luce ad incidenza variabile • 2 diverse configurazioni di orientamento • facile installazione e rimozione • componenti essenziali e limitati • molto economico • messa in posa libera non vincolata • aggiunge valore estetico alla facciata degli edifici • integrazione architettonica mediante diverse colorazioni

ORIGINI ESTERNE

ATTRIBUTI DEL MERCATO

OPPORTUNITÀ • applicazione in ambienti secondari • può aprire un nuovo mercato di sistemi daylighting a basso prezzo • può estendersi ai mercati, su scala mondiale, distinti dall’elevata latitudine • maggiore integrazione con l’architettura a cui viene aggiunto

FATTORI SFAVOREVOLI

AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

DEBOLEZZE • può abbagliare • può scaldare • non è adatto a tutti i tipi di finestre • convive difficilmente con altri elementi esterni alla finestra • declinazioni del prodotto limitate

RISCHI • la convivenza con altri elementi esterni può limitare i luoghi d’installazione • normativa urbanistica vigente • la facilità sia produttiva che di knowhow permetterebbe l’entrata sul mercato di molti prodotti simili

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COMPETITIVE ANALYSIS PREZZO

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BRAND

MODELLO

DIMENSIONI

870 € con fibre di 15 m

Parans

SP2

980x980x180 mm

Kit Ø 375: €. 520,00 + iva

Solar Project

Solarspot

ø53 x 90 cm

95 €

Runggaldier Valentin

Heliobus

600x600x95 mm

60 €

Egis

Heliostat

0.8m2, 1.8m2, 3m2

50 €

Greenpipe

Bocca di lupo CLASSIC

profondità di 40cm disponibile in diverse apiezze ed H

35 € circa

Amplilux

110x36x30H cm


MATERIALI

CARATTERISTICHE

• acciaio • fibra ottica • lenti Fresnel • policarbonato • componenti elettroniche

Per zone ben soleggiate, in ambienti bui che non confinano con l’esterno. Cono attivo di captazione di 120°. 64 lenti di Fresnel. Fibre ottiche fino a 20m. Appositi difusori.

• scossalina in acciaio alluminiato • rotondo in policarbonato • laminato in lega di alluminio incrudita • film multistrato VMF

Eliostato con installazione lontana dall’edificio. Pensato per uffici e luoghi di lavoro.

• specchi • vetro extra-bianco con copertura antiscivolo • acciaio cromato

Ventilazione integrata. Permette la visione verso l’esterno. Ha l’opzione di condizionatore. L’installazione necessita di aperture sia verticali che orizzontali.

• specchio rivestito • piastra in alluminio • componenti elettronici • asta in acciaio

Eliostato con installazione lontana dall’edificio. Pensato per uffici e luoghi di lavoro.

• vetroresina • acciaio

Elevata stabilità grazie al resistente materiale in vetroresina. Montaggio rapido, facile. E’ possibile calibrare la quota di presa di luce con l’inserimento di elementi di rialzo specifici.

• ABS • acciaio (imbastitori)

Trattamento nanosuperficiale. Facile installazione e rimozione. Per gli ambienti secondari e meno esposti alla luce ambientale. Messa in posa postuma.

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TIPOLOGIA lenti Fresnell + fibra ottica

• lenti • fibra ottica • struttura corpo • agganci

condotto a riflessione multipla

• convogliatore • copertura • condotto • diffusore • pellicola 3M

lucernario

• struttura • vetro • convogliatore

eliostato

lucernario

eliostato

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COMPONENTI

• struttura • componenti elettronici • asta • specchio • struttura polimerica • vetro • griglia • rivestimento

• lamina polimerica • imbastitori


EFFICACIA

FACILITÀ DI MANUTENZIONE

FACILITÀ D’INSTALLAZIONE

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MAPPE DI POSIZIONAMENTO

PRIVATO

PUBBLICO

ESTERNO

INTERNO

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+ EFFICACE

- EFFICACE

COSTOSO

ECONOMICO

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MAPPE DI POSIZIONAMENTO SP2

Solarspot

Heliostat

PRIVATO

PUBBLICO

ESTERNO

INTERNO

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Heliobus

Bocca di lupo CLASSIC

Amplilux

COSTOSO

ECONOMICO

TRADIZIONALE

INNOVATIVO

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SP2

Solarspot

Heliostat

- MANUTENZIONE

+ MANUTENZIONE

+ COMPONENTI

- COMPONENTI

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Heliobus

Bocca di lupo CLASSIC

Amplilux

+ EFFICACE

- EFFICACE

COSTOSO

ECONOMICO

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ANALISI di FATTIBILITÀ 44


FATTIBILITÁ COMMERCIALE

il cliente si aspetta questo prodotto?

Gli ultimi anni hanno visto un numero sempre maggiore di persone sensibili al tema dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. Questo è sicuramente un incentivo all’espandersi di un mercato del genere. Probabilmente però il prodotto incontrerebbe resistenze su mercati come quello italiano, dominato dalla presenza di elementi schermanti come scuri e veneziane. Amplilux potrebbe conquistarsi uno spazio nei mercati dei paesi a maggior latitudine dove lo sfruttamento solare è molto maggiore. Esempi di possibili mercati: Germania, Svezia, Danimarca, Norvegia.

Mercati più disponibili alla tipologia di prodotto per limitazioni geografiche e sensibilità.

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FATTIBILITÁ ECONOMICA il prodotto genera margini adeguati? Per mantenere un prezzo competitivo rispetto al mercato dell’illuminazione elettrica, si otterrebbero margini sicuri solo con un’elevata serialità produttiva. Una tecnologia alternativa al PEVD® ridurrebbe notevolmente i costi.

FATTIBILITÁ TECNICA il know-how aziendale è adeguato? La produzione necessiterebbe solo di un macchinario per lo stampaggio dell’ABS ed un macchinario di metalizzazione PEVD®. La sperimentazione per nuove possibili forme sarebbe semplice e non richiederebbe apparecchiature sofisticate. Si utilizzerebbero imbastitori già esistenti sul mercato.

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FATTIBILITÁ TECNOLOGICA: le tecnologie produttive sono adeguate? Il prodotto è standard e di facile stampaggio. L’unica difficoltà risulta il trattamento nanosuperficiale per pezzi di queste dimensioni in quanto richiederebbe un macchinario apposito per lunghezze di oltre 1 m, e per questo è necessario rivedere le tecnologie utilizzate. L’ ABS è facilmente reperibile, ma lo spessore della lamina incontrerebbe difficoltà nella fustellatura. Un’elevata serialità comporterebbe un cambio di tecnologia, ovvero dalla termoformatura all’iniezione.

FATTIBILITÁ DI APPROVIGIONAMENTI Amplilux si compone di un unico pezzo monomateriale, facilmente reperibile (ABS). Gli imbastitori di fissaggio sono già presenti sul mercato, di facile reperibilità.

Sopra. Imbastitore autobloccante Halder (inox 1.4305) A sinistra. Grani di ABS riciclato

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FATTIBILITÁ OPERATIVA

la struttura aziendale è adeguata?

La struttura aziendale è sommariamente adeguata ed il personale è competente. Sarebbe utile un allargamento del settore marketing e comunicazione per riferirsi allo specifico mercato. Per quanto riguarda il settore ricerca e sviluppo invece bisognerebbe concentrare il lavoro sulle possibilità tecnologiche di rivestimento della superficie riflettente in modo da risparmiare sui costi.

FATTIBILITÁ DI UTILIZZO

il consumatore è pronto ad usare il prodotto?

Nonostante la crescente sensibilità del mercato all’ecosostenibilità, non credo sia pronto ad un prodotto del genere. Il mercato italiano infatti è permeato di prodotti oscuranti; al contrario, mercati come quelli tedesco e svedese sarebbero più aperti verso un prodotto come Amplilux poiché culturalmente proiettati allo sfruttamento solare come fonte energetica e luminosa.

FATTIBILITÁ MOTIVAZIONALE Il grado di accettabilità che gli utenti potranno esprimere rispetto al nuovo prodotto varia principalmente in funzione dell’aspetto culturale e della relativa sensibilità al fenomeno ecologico. Amplilux nasce infatti da una considerazione circa l’impatto ambientale: portare la luce naturale in ambienti secondari può far risparmiare quell’energia elettrica comunemente usata per illuminare in tempi brevissimi, che comunque incidono sul consumo energetico totale. Non credo possa incontrare resistenze rispetto al vecchio sistema d’illuminazione in quanto velocizzerebbe anche le azioni comuni che vengono compiute dall’utente negli ambienti bui: nei casi peggiori andrebbe ad integrarsi ai vecchi sistemi piuttosto che sostituirli.

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FATTIBILITÁ di DISASSEMBLY La progettazione di Amplilux è mirata a minimizzare il numero di componenti e quindi i costi relativi al suo assemblaggio. Inoltre, si è previsto un recupero del prodotto che mira a riciclare almeno il 90% del materiale (ABS) attraverso la rimozione meccanica del rivestimento nano-superficiale, nell’ottica della ecosostenibilità. Il fatto stesso di aver scelto un rivestimento nanotecnologico di metalizzazione a vapore elimina il classico processo di cromatura a bagno galvanico, estremamente inquinante per l’ambiente.

Sabbiatura meccanica per la pulitura del rivestimento metallico. NB: l’immagine rivela il processo, ma non indica il reale procedimento di sabbiatura.

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È possibile recuperare una quantità di materiale post consumo ≤ 90% senza compromettere le qualità chimico-fisiche dell’ABS.


FATTIBILITÁ FINANZIARIA

le risorse finanziarie sono adeguate?

Ipotizzando: • capacità produttiva di 100.000 unità • costi fissi annui di 1.500.000 € • costi variabili (per unità) 10 € • prezzo di vendita di 30€ Il break-even-point è raggiunto in corrispondenza a uno sfruttamento della capacità produttiva del 75% raggiunto con la vendita di 75.000 unità.

CT : costi totali RT : ricavi totali : punto d’equilibrio BEP COSTI_RICAVI

RT

utile

CT

1.500.000 costi variabili+fissi

perdita

0

75.000

100.000

PRODUZIONE_VENDITA

50



ANALISI del VALORE 52


UN MATERIALE MENO COSTOSO PUÒ SVOLGERE LE STESSE FUNZIONI? La scelta del materiale (ABS) è stata ponderata in relazione alle problematiche da affrontare: Amplilux potrebbe essere costituito da un polimero meno costoso, ma ciò introdurrebbe problematiche relative alla durata (essendo installato all’esterno degli edifici e sottoposto a intemperie e calore) sia della materia prima che di quella riciclata costituenti il prodotto, alla lavorabilità ed alla possibilità di essere verniciato.

COSTO

PC (policarbonato)

PE (polietilene)

PP (polipropilene)

PVC

PTFE (teflon)

ABS stabilizzato

metalli (vari)

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RESISTENZA AGLI UV

RESISTENZA A SBALZI TERMICI

RESISTENZA CHIMICA

PRODUZIONE DI CALORE


COMPLESSITÀ DI VERNICIATURA

facile

difficile

PE metalli

PVC ABS

PC

PTFE

PP

IL FORNITORE DEL MATERIALE PUÒ FARE OPERAZIONI PER RENDERLO PIÙ ECONOMICO? Il fornitore del materiale si occupa solamente della consegna della materia prima (in granuli). Si potrebbe eventualmente studiare un migliore stoccaggio del materiale all’interno dello stabilimento.

Possibile intervento al processo produttivo:

INTRODUZIONE DI NUOVI MACCHINARI

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PRODOTTO

AUMENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA

RISPARMIO TEMPO = RISPARMIO COSTI

MATERIALE MENO COSTOSO

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LA LAVORABILITÀ PUÒ ESSERE MIGLIORATA? La lavorabilità non ha tanti margini di miglioramento in quanto, essendo materiale unico monopezzo, può prevedere una tipologia di produzione (termoformatura o iniezione) a seconda della quantità di pezzi da produrre. La finitura manuale dipende anch essa dalla tipologia di produzione utiizzata.

SI PUÒ RIDURRE LO SRFIDO GENERATO DALLE DIMENSIONI DEL MATERIALE? Amplilux, essendo costituito da un unico materiale, prevede il totale riutIlizzo degli sfridi generati in fase di produzione come materia prima seconda. Non essendo intaccata da vernici o solventi mantiene le stesse qualità della materia prima. Questo però comporta un allungamento dei tempi di produzione in quanto gli sfridi devono essere nuovamente macinati per poter essere ri-immessi nei macchinari di termoformatura.

473

parte utile da termoformare

H: 4 mm

374

Misure laminato in mm.

sfridi risultanti 12488421

55


I PROCESSI PRODUTTIVI SCELTI SONO I PIÙ ADATTI ED ECONOMICI? Il processo produttivo scelto per la creazione di Amplilux è la termoformatura, in quanto la lamina da produrre è di notevoli dimensioni. Questo procedimento però produce una gran quantità di sfridi che allungano i tempi di produzione in quanto devono essere nuovamente macinati e reimmessi nello stampo. 24,900

R2 5

,6

00

170,700

00

294,736

101,802

1000,478 30,500

211,800

197,900

83

366,100

168,200

9,4

158

R1 1

50 355,430

50

614,570

56

116

53,100

975

29,300

misure in mm

25

10

scala 1:10

44,552

32,560

300

300

25


TERMOFORMATURA A STAMPO POSITIVO-NEGATIVO si fa aderire il semilavorato ad una forma concava o convessa a seconda del piano della cornice premilastra tramite la creazione del vuoto in opportuni punti dello stampo. Si ottengono prodotti anche finiti, di grande superficie, di media complessità geometrica, con spessori costanti variabili tra 0,1 e 10 millimetri.

PEZZI/h

33 pezzi in 1 ora

COSTO dell’IMPIANTO

30.000 €

COSTO del POLIMERO

LASTRA 4,90 €/Kg + macinazione sfrido: 0,25 €/kg

PRECISIONE dello SPESSORE ACCURATEZZA DIMENSIONALE CONSUMI dell’IMPIANTO

0,5 KWh per ogni kg di tecnopolimero trasformato.

LAVORAZIONI AGGIUNTIVE: • LAMINAZIONE (precedente alla termoformatura) • CONTORNATURA MANUALE • LUCIDATURA • RIVESTIMENTO PEVD • VERNICIATURA

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STAMPAGGIO AD INIEZIONE Il principio di funzionamento della macchina dedicata a questa tecnologia, la pressa ad iniezione, è simile a quello dell’estrusione ma in questo caso il materiale plastico, all’uscita dall’ugello viene iniettato tramite la spinta della vite punzonante in uno stampo ad una o più cavità. Qui il materiale raffredda e prende la forma dello stampo, e successivamente viene estratto tramite estrattori.

PEZZI/h

62 pezzi in 1 ora

COSTO dell’IMPIANTO

140.000 €

COSTO del POLIMERO

GRANULI 3.5 € / Kg

PRECISIONE dello SPESSORE ACCURATEZZA DIMENSIONALE CONSUMI dell’IMPIANTO

1 KWh per ogni kg di tecnopolimero trasformato.

LAVORAZIONI AGGIUNTIVE: • CONTORNATURA (eventuale) • RIVESTIMENTO PEVD • VERNICIATURA

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Andamento dei costi:

COSTO materia prima

COSTI di trasformazione

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TERMOFORMATURA

STAMPO AD INIEZIONE

lastra gr 3450/1000 * 4,90 € al kg + macinatura sfrido (€ 0,25 al kg *gr 1610/1000) – accredito del macinato (3,5 € * gr 1610/1000) = 16,90 + 0,40 – 5,63 = 11,67 € al pezzo.

gr 1840 * 1,02 di calo * € 3,50/1000

95 € all’ora / 33 pz/h

95 € all’ora / 62 pz/h

= 2,88 € al pezzo

= 1,53 € al pezzo

= 6,57 € al pezzo


RIVESTIMENTO METALLICO DELL’ABS rivestimento PVD

rivestimento PEVD

BAGNO GALVANICO

PELLICOLA di rivestimento

COSTO

DIFFICOLTÀ

CONTROLLO

ECOLOGICO

QUALITÀ

Immagini. studio della riflettenza interna

60


MODIFICANDO IL DISEGNO DEL MANUFATTO SI POSSONO RIDURRE I COSTI?

374

La scelta di utilizzare un’unica lamina monomateriale è stata presa in considerazione dell’economicità produttiva. Il rivestimento nanosuperficiale però si scontra con tale approccio perchè gli attuali macchinari hanno dimensioni inferiori a quelle di Amplilux. Per risolvere questa problematica ho sempre presupposto la costruzione di un macchinario PEVD “su misura”. Ciò comporterebbe però un investimento sia in macchinari che in know-how necessario alla costruzione di tali impianti. E’ ipotizzabile quindi una suddivisione della lamina in più parti assemblabili (2 sarebbero sufficienti): tale revisione del progetto riguarderebbe l’assemblaggio delle parti e la tenuta strutturale in reazione alle intemperie che comporterebbe un aumento della sezione del prodotto ed un conseguente aumento di materiale.

1248

SVANTAGGI:

• stampi molto grandi • macchinario PEVD su misura • ingombro elevato

61


374

misure in mm:

280

NUOVO POSSIBILE DISEGNO

624

624

VANTAGGI:

• stampi normali (facilita lo stampaggio ad iniezione) • utilizzo di macchinario PEVD comune • migliore stoccaggio SVANTAGGI:

• 2 stampi anzichè 1 • necessita la progettazione di un aggancio tra le 2 parti • richiede l’assemblaggio

62



AMPLILUX 64


SCHIZZI PROGETTUALI

65


PERSONALIZZAZIONE Ăˆ possibile personalizzare la parte esterna di Amplilux, in modo da uniformarla alla struttura architettonica dell’edificio. La verniciatura manuale avviene dopo il trattamento nanosuperficiale che permette la metalizzazione della lamina interna.

66


INSTALLAZIONE IN LOCO

Immagini. schizzi relativi alle fasi di installazione di Amplilux all’esterno della finestra.

67


Rendering dell’ESTERNO

Rendering dell’INTERNO

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