compagnia zappalĂ danza
pre-testo 1:
naufragio con spettatore prima tappa di Odisseo dal progetto re-mapping sicily
dedicato a Sergio
coreografia e regia choreography and direction Roberto ZappalĂ
PRIMA ASSOLUTA WORLDPREMIÈRE 31 agosto 2010 31 august 2010 uva grapes Catania contemporary network
compagnia zappalà danza
pre-testo1: naufragio con spettatore prima tappa di Odisseo dal progetto re-mapping sicily liberamente ispirato al saggio“Naufragio con spettatore” di Hans Blumenberg dedicato a Sergio coreografia e regia choreography and direction Roberto Zappalà musiche music J.S. Bach (preludi e fughe dal Clavicembalo ben temperato) drammaturgia dramaturgy Nello Calabrò e Roberto Zappalà danzatori dancers Adriano Coletta, Antoine Roux-Briffaud al pianoforte piano Luca Ballerini voce voice Marianna Cappellani luci e scene lights e set Roberto Zappalà costumi costumes Debora Privitera responsabile tecnico technical coordination Sammy Torrisi coordinamento artistico artistic coordination Maria Inguscio
Pre-testo 1: naufragio con spettatore è la prima tappa di ODISSEO, un lavoro sull’emigrazione/ immigrazione e sul rapporto che noi bianchi/occidentali abbiamo nei confronti del popolo migrante. Sia il viaggio di Ulisse che molte delle tragiche odissee del tempo presente si dislocano
entrambi nella stessa mappa: il mediterraneo. Mediterraneo che vede la Sicilia al suo centro, come sempre la Sicilia è stata tra la massime produttrici di “materiale umano da esportazione” tra ‘800 e ‘900. Odisseo debutterà per il Teatro Stabile di Catania nel mese di gennaio 2011 e sarà sviluppato dal coreografo in diverse tappe “pre-testi”, per le quali strutture interessate al progetto saranno di volta in volta coinvolte attivamente. La prima tappa “pre-testo 1. Naufragio con spettatore”, ha debuttato nell’ambito dell’uva grapes Catania contemporary network il 31 agosto 2010. Partendo dall’idea del naufragio si approderà a concetti quali viaggio, fame/ sete, morte/salvezza, assenza di spazio, oltre a riferimenti a Ulisse in quanto naufrago e unico sopravvissuto nell’isola di Alcinoo (e poi anche nel definitivo naufragio secondo la concezione dantesca), e non si potrà non trattare la cronaca con i continui attraversamenti dei migranti e i conseguenti e tragici naufragi; da quello di Porto Palo (il più grande naufragio della storia del mediterraneo dopo la seconda guerra mondiale) a quello del marzo 2009, con tre imbarcazioni con più di 350 migranti affondati al largo della Libia. Spunti emotivi e riflessioni sono stati tratti anche dall’opera pittorica di Théodore Gericault “la zattera della medusa” e dal saggio “naufragio con spettatore” di Hans Blumenberg.
Pre-testo 1: naufragio con spettatore [pre-text 1:shipwreck with spectator] is the first step from ODISSEO, the new creation of Zappalà, which focuses on the theme of migration and the relation between us Westerners and the migrants, and which will be premièred december 2010 for the Teatro Stabile of Catania. Odisseo will be developed by the choreographer through several laboratorial steps called “pretesti”, with the collaboration of those structures that will be actively involved in the project. The first step “pre-testo 1. Naufragio con spettatore” has been presented in the frame of the uva grapes Catania contemporary network on the 31st August 2010. Starting from the idea of the shipwreck the choreographer will deal with concepts like journey, hunger/ thirst, death/salvation, lack of space, and with references to Ulysses as a shipwrecked and only survivor in the Alcinoo’s island. Treating last but not least the today chronicles , with the continuous migrants’ crossings in the Mediterranean Sea and the consequent and tragic shipwrecks; from the one of Porto Palo (the biggest shipwreck in Mediterranean’s history after the Second World War) to the one of march 2009, with 3 boats with more than 350 migrants sinked off Lebanon. Interesting sugestions will also come from the pictorial work “Le Radeau de la Méduse” by Théodore Gericault and from Hans Blumenberg’s essay “Schipwreck with Spectator”.
“Due immigrati in una barca in balia del mare. In preda alla fame e alla sete. Ridotti al cannibalismo. Esausti per lo sforzo di sopraffarsi reciprocamente. Bloccati in gesti disperati come i protagonisti della Zattera della Medusa di Gericault. Roberto Zappala’ ha il dono raro di rendere poesia e metafora la danza contemporanea. Cosi’ come era riuscito a raccontarci i risvolti mafiosi della festa di Sant’Agata a Catania (in A. Semu tutti devoti tutti?), cosi’ ora affronta con gesti secchi e asciutti il tema dell’immigrazione/emigrazione in Pre-testo n. 1: naufragio… …Il Mediterraneo di Ulisse narrato da Omero e’ lo stesso di chi attraversa il canale di Sicilia ammassato con altri disperati sui barconi. Mettere in danza tutto questo non e’ facile. Zappala’, coadiuvato nella drammaturgia da Nello Calabro’, sceglie un palco spoglio con due soli e formidabili danzatori. Un pianoforte per musiche di Bach suonate da Luca Ballerini. E poi la danza della disperazione…” Sergio Trombetta, La Stampa
“…Dunque, danza. E danza pura benché innervata, come vuole Zappalà, di un pathos “performativo” tutto contemporaneo. E i naufraghi - Adriano Coletta, Antoine Roux-Briffaud, personaggi e personalità tersicoree strabilianti per tenuta scenica e preparazione tecnica - i naufraghi, dicevo, suggeriscono certamente le povere membra di Odisseo, sbattuto sull’Isola dei Feaci ma vigilati, l’uno e l’altro, da una figura femminile, forse Nausicaa .. Prima l’uno specchio dell’altro, poi l’uno corpo dell’altro, flutti essi stessi che sbattono e s’abbattono in un impossibile pas-de-deux al suolo, mentre la luce li scopre mostro a due teste. Naufraghi ma non solo. Non più “pastori di popoli”, come diceva Omero, ma monadi ribelli che non vogliono essere molecola e che pure sopravvivono l’uno sull’altro, si nutrono come saprofiti e nel finale, splatter e plastico a un tempo. Solitudini rumorosissime di corpi, aneliti, percosse e percorsi sull’oceano degli altri e nel mare del “sé..” Carmelita Celi, La Sicilia
“Two immigrants in a boat at the mercy of the sea. In a fit of hunger and thirst. Forced to cannibalism. Exhausted by the effort to overwhelm each other. Stuck in desperate gestures as the protagonists of Gericault’s Raft of the Medusa. Roberto Zappalà has the extraordinary gift to turn contemporary dance into poetry and metaphor. As he managed to tell us Mafia implications of Saint Agatha’s feast in Catania (in A. Semu tutti devoti tutti?), at the same way now he deals with the topic of immigration/ emigration in Pre-testo n. 1: naufragio through sharp and dry gestures… …Ulysses’ Mediterranean sea told by Homer is the same as for the desperate ones who cross Sicily channel piled up in barges. It is not at all easy to put this story into dance. Zappalà, assisted by Nello Calabrò for the dramaturgy, choses a bare scene with only two wonderful dancers. A piano for Bach’s music played by Luca Ballerini. And then the dance of despair…” Sergio Trombetta, La Stampa “…Therefore, the dance. And it is a pure dance although vivified by a “performatory” pathos, thoroughly contemporary. And the shipwrecked people- Adriano Coletta, Antoine Roux-Briffaud, amazing terpsichorean characters and personalities for their stage presence and technical skills- certainly suggest Homer’s poor limbs, cast in Phaeacian island but
both under the surveillance of a female character, maybe Nausicaa… At first one the mirror of the other, then one the body of the other, waves which hit and fall in an impossible pas-dedeux on the ground, while the light spot them as a two-head monster. Shipwrecked, but there is more. No longer “shepherds of people” as Homer said, but also rebellious nomads who do not want to be a molecule and who survive one above the other, the feed themselves as saprophytes and in a splatter as well as plastic ending. Very noisy loneliness of bodies, gasps, strokes and courses over the ocean of the others and in the “self”sea…” Carmelita Celi, La Sicilia
Compagnia zappalà danza. Fondata a Catania nel 1989 da Roberto Zappala’, direttore artistico e coreografo principale, e regolarmente sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento dello Spettacolo sin dal 1996 e dalla Regione Siciliana, la compagnia zappalà danza è considerata oggi dalla critica europea una delle più interessanti realtà della danza contemporanea italiana. La “storia” della compagnia zappalà danza si identifica con la figura di Roberto Zappalà, il cui stile coreografico, dopo anni di ricerca del movimento insieme ai suoi danzatori, è divenuto un linguaggio originale e versatile. La compagnia si avvale spesso di importanti collaborazioni; in particolare il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il Teatro Stabile di Catania, il Teatro A.Ponchielli di Cremona, il Teatro Massimo Bellini di Catania, la Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia hanno sostenuto la compagnia nella realizzazione delle sue produzioni, che hanno circuitato in tutta Italia, in Europa, Medioriente, Sud America, Sudafrica. Dal 2002 la compagnia zappalà danza è residente a Catania presso il centro per le arti performative Scenario Pubblico, una struttura pensata per la danza contemporanea, che ha consentito alla compagnia ed al coreografo di ampliare ed approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi
sul territorio con un’attività non solo di produzione ma anche di formazione tramite l’avviamento di modem studio atelier, corso di perfezionamento della compagnia zappalà danza. Dal 2010 la compagnia zappalà danza è anche in residenza presso il Teatro Stabile di Catania per il triennio 2010 / 2012. La compagnia zappalà danza si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico e prolifico di Roberto Zappalà e Nello Calabrò che negli anni hanno tracciato un percorso progettuale in continua espansione, ciò ha permesso la realizzazione di produzioni di diversa tipologia, dalle creazioni per pochi danzatori a quelle per l’intera compagnia (8-9 danzatori) e musica dal vivo. La compagnia zappalà danza ha vinto il premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti tutti?” miglior spettacolo italiano 2009.
Compagnia zappalà danza. Founded in Catania (Sicily – I) in 1989 by Roberto Zappalà, artistic director and main choreographer, and regularly supported since 1996 by the Italian Ministry of Culture for its annual activity, and by the Region of Sicily, the Compagnia Zappalà Danza is considered one of the most interesting contemporary dance companies working today in Italy. The “history” of the company is tightly bound to the figure of Roberto Zappalà, whose choreographic style, after years of research on movement together with his dancers has become an original and versatile language. The company has developed
partnerships with important organizations such Teatro Vittorio Emanuele di Messina , Teatro Stabile di Catania, Teatro A.Ponchielli di Cremona, Teatro Massimo Bellini di Catania, Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia . Such partnerships supported the company in the realization of some of its productions, which toured all over Italy, and in Europe, South America, MiddleEast., SouthAfrica. Till today, the company has produced more than 25 choreographies. Starting from march 2002, the company is resident in the new performing centre Scenario Pubblico in Catania (Sicily –I). The new location has allowed the company and the choreographer to extend and to deepen their choreographic research. Since 2010 the company is all in residence at the Teatro Stabile of Catania for the years 2010 / 2011 / 2012. Compagnia zappalà danza distinguish itself for the availability of a wide and articulated repertory, result of the synergistic and prolific work of Roberto Zappalà and Nello Calabrò, who traced in the last years a projectual path continous expansion, allowing the realization of productions of different typology, from creations for few dancers to those with the entire company (8 – 9 dancers) and live music compagnia zappalà danza has been awarded for “A.semu tutti devoti tutti”with the Danza&Danza Prize best Italian production 2009.
Roberto Zappalà. Nel 1989 Roberto Zappalà fonda la Compagnia Zappalà Danza e in 20 anni di attività con la compagnia il coreografo realizza oltre venticinque produzioni con il supporto di importanti istituzioni. Zappalà ha inoltre realizzato creazioni per il Balletto di Toscana, la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, ArtEZ Arnhem Olanda, la compagnia svedese Norrdans, la Fondazione olandese Theaterwerkplaats Generale Oost, e ha inoltre avuto modo di lasciare il suo originale e contemporaneo segno creativo nelle coreografie di particolari edizioni dei famosi musicals Jesus Christ Superstar e Evita, prodotti dal Teatro della Munizione. Diverse sono state le collaborazioni con registi d’opera, tra questi Daniele Abbado e Federico Tiezzi, e con musicisti quali Alfio Antico, Puccio Castrogiovanni, Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Nello Toscano e altri. Zappalà si è dedicato nel tempo alla trasmissione del proprio linguaggio coreografico attraverso numerosi seminari tenuti in tutta Europa e oltreoceano, e ha anche tenuto laboratori sui linguaggi del corpo per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania. E’ responsabile del recupero e ideazione nonché direttore artistico del centro per le arti performative Scenario Pubblico di Catania, aperto nel 2002, residenza della Compagnia Zappalà Danza e raro esempio
in Italia di centro coreografico europeo. Nel 2007 è stato pubblicato il libro “Corpi incompiuti. Un viaggio nella danza di Roberto Zappalà”, a cura di Paolo Randazzo – edizioni Metaarte. Nel 2009 Zappalà dà inizio al progetto internazionale “atelier a domicilio – laboratori e creazioni su misura per giovani danzatori”, in collaborazione con altre istituzioni europee quali ArtEZ Dansacademie (NL). Nell’ambito di questo progetto Zappalà ha prodotto “corpo devoto”, un testo sui processi e sulla metodologia del suo lavoro e correlato workshop .
Roberto Zappalà. He is the artistic director and main choreographer of Compagnia Zappalà Danza, which he founded in 1989. From then, he has created more than 25 choreographies in 20 years of activity for his company, supported by important partnerships. Zappalà also collaborated with other companies, he produced new creations for the Balletto di Toscana, for the Scuola di Ballo of the Teatro alla Scala of Milano, for ArtEZ Arnhem (NL), for the Swedish company Norrdans, for the Stichting Theaterwerkplaats Generale Oost (NL). He left his original and contemporary creative sign in the choreographies of particular editions of the musicals Jesus Christ Superstar and Evita produced by the Teatro della Munizione, and he often collaborated with Opera directors such as Daniele Abbado and Federico Tiezzi and with musicians Alfio Antico, Puccio Castrogiovanni, Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Nello Toscano and others. Zappalà dedicated himself to the transmission of his personal choreographic language through workshops held all over Italy and Europe and he has been also invited by the University of Catania to hold workshops on the body’s and performances’ languages . He is responsible for the conception and restoration as well as the artistic director of the centre for the performing arts Scenario Pubblico, opened in 2002, residence of the
Compagnia Zappalà Danza and rare example of european choreographic centre in Italy. In 2007 the edizioni Metaarte published the book “Corpi incompiuti. Un viaggio nella danza di Roberto Zappalà” [undone bodies. a journey through Roberto Zappalà’s dance] by Paolo Randazzo. In 2009 Roberto Zappalà started the International project “atelier a domicilio – laboratori e creazioni su misura per giovani danzatori” [workshops and creations made to measure for young dancers], in collaboration with other european institutions like ArtEZ Dansacademie (NL). In the framework of this project Zappalà produced “corpo devoto” [devoted body], a text dealing with the processes and the methodology of his work and relative workshop.
Nello Calabrò. Nato a Messina nel 1966, vive tra Roccalumera, Catania e Roma. Laureato al D.A.M.S. di Bologna, con tesi in Storia del cinema : “Il sonoro nel cinema di Sergio Leone”. Diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia
di Roma. Assistente alla regia nel film “Due Amici”, regia di S. Scimone, F. Sframeli. Regista di cortometraggi di fiction, e documentari proiettati ai festival di Taormina, Toulouse, Bellaria Pescara, Lipari. Per il “Parco Letterario Salvatore Quasimodo” ha realizzato l’installazione “La mia siepe è la Sicilia”. Dal 2001 collabora con la Compagnia Zappalà Danza di Catania come autore dei testi e co/drammaturgo(e regista dei video presenti negli spettacoli). Curatore per la casa editrice Epos di Palermo del saggio dal titolo. “Agata. Semu tutti devoti tutti?” Potenza, Prevaricazione, Perseveranza”. Ha tenuto lezioni di storia del cinema presso le università di Catania, Cosenza, Reggio Calabria. “Il giardino e la metropoli; David Lynch e Wong Kar-Way” “La zona grigia dell’immagine; l’universo concentrazionario nazista tra fiction e documentario. “La battaglia di Algeri: tra storia e film.” “La danza, il ballo, il gesto. Frontiere e sconfinamenti, da Fred Astaire a Jim Jarmush” Autore del testo teatrale “Muraglie”, finalista premio Riccione; prima nazionale 12 agosto 2010 TAORMINA ARTE. Vincitore, all’unanimità, della menzione speciale della giuria alla prima edizione(2010) del Premio Solinas S.A.C.T. Piloti per serie tv. Organizza, con l’associazione Jonio Olimpia, a Roccalumera (ME,) il festival nazionale del cortometraggio Jonio in Corto.
Nello Calabrò (Messina 1966) lives between Roccalumera, Catania and Rome. He graduated at D.A.M.S. Bologna, with a degree thesis on History of the cinema: “Il sonoro nel cinema di Sergio Leone”. (The sound in Sergio Leone’s cinema) He obtained a diploma in Direction at Centro Sperimentale di Cinematografia, Rome. He was assistant director in the film “Due Amici”, directed by S. Scimone, F. Sframeli. He has been Director of some fiction short films and documentaries shown at festivals in Taormina Toulouse, Bellaria Pescara, Lipari. He realized the installation “La mia siepe è la Sicilia” for “Parco Letterario Salvatore Quasimodo”. Since 2001 he has been working with Compagnia Zappalà Danza, Catania, as a text author, co-dramatist (and director of the videos shown during the performances). He is editor for the publishing house Epos, Palermo, of the essay “Agata. Semu tutti devoti tutti?” Potenza, Prevaricazione, Perseveranza”. He held classes of history of the cinema at the universities of Catania, Cosenza, Reggio Calabria. “Il giardino e la metropoli; David Lynch e Wong Kar-Way” “La zona grigia dell’immagine; l’universo concentrazionario nazista tra fiction e documentario”. “La battaglia di Algeri: tra storia e film.” “La danza, il ballo, il gesto. Frontiere e sconfinamenti, da Fred Astaire a Jim Jarmush”
Author of the script “Muraglie”, he reached the final in Premio Riccione; national première on 12th August 2010 TAORMINA ARTE. Winner, with a unanimous vote, of the special mention of the jury at the first edition (2010) of Premio Solinas S.A.C.T. Piloti per serie tv. He organizes the National Shorts festival Jonio in Corto with the association Jonio Olimpia, at Roccalumera (ME).
Luca Ballerini. Nato nel 1965, ha compiuto gli studi musicali dapprima al Conservatorio di Bologna, dove si è diplomato col massimo dei voti nella classe di Gino Brandi e, successivamente, a Ginevra dove, dal 1986 al 1989, ha frequentato i corsi di “Perfectionnement et Virtuosité” con Maria Tipo, ottenendo il “Premier Prix de Virtuosité avec distinction” ed il premio speciale “Georges Filipinetti”. Durante questi anni di formazione ha partecipato a diversi concorsi vincendo vari premi, tra cui il Primo Premio al XVI Concorso Pianistico Internazionale “Città di Senigallia”; nello stesso concorso gli è stato assegnato anche il Premio per la Musica da Camera. Negli anni successivi al conseguimento della “Virtuosité” ha vinto altri premi e riconoscimenti in importanti competizioni internazionali: Secondo Premio al Concorso “G.B.Viotti” di Vercelli nel ’91, finalista al 44° Concorso “F.Busoni” di Bolzano nel ‘92 e, nel 1994, il Terzo Premio al “Concours Géza Anda” di Zurigo, la cui giuria era presieduta da Sándor Végh. Dopo il premio al “Géza Anda”, ha inciso un cd per la casa discografica Naxos dedicato alle musiche pianistiche di Alfredo Casella. Ha svolto attività sia solistica che cameristica collaborando, tra gli altri, col Quartetto di Fiesole e, in questi ultimi anni, col violoncellista russo Vadim Pavlov, primo violoncello dell’Orchestra del Teatro
Massimo di Catania, col quale ha approfondito gran parte del repertorio di duo. Ha suonato da solista con orchestre quali l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (con la quale ha partecipato all’integrale dei concerti mozartiani nel ’91), l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra da Camera di Bologna, la Suisse Romande Orchestra, la Tonhalle Orchestra di Zurigo, l’Orchestra da Camera di Zurigo, l’Orchestra del Conservatorio di Ginevra, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania. All’attività concertistica affianca, da tanti anni, quella didattica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V.Bellini” di Catania, dove è titolare di una cattedra di pianoforte principale.
Luca Ballerini. Was born in 1965 and was a pupil of Gino Brandi at the “G.B.Martini” Conservatory in Bologna. He later studied at the Geneva Conservatory with Maria Tipo in the courses of “Perfectionnement et
Virtuosité” where, in 1989, he won the “Premier Prix de Virtuosité avec distinction” and the “G.Filipinetti” special prize. The meet with Maria Tipo has been very important for his artistic formation. He won several awards, including first prize at the Sixteenth International Piano Competition in Senigallia (’87), at the same competition being awarded a special prize for the best chamber music performance. In 1991 he won second prize at the Viotti International Competition in Vercelli and, in 1994, third prize at the Concours “Géza Anda” in Zurich. Luca Ballerini has given recitals in Italy and several European countries and has collaborated with well known Italian and foreign orchestras (Maggio Musicale Fiorentino, RAI di Torino, Filarmonica Marchigiana, Orchestra da Camera di Bologna, Suisse Romande Orchestra, Tonhalle Orchestra of Zurich, Chamber Orchestra of Zurigo, Teatro Massimo Bellini of Catania etc.). An important role of the chamber music is the collaboration with the violoncellist Vadim Pavlov ( first violoncello of the Teatro Bellini in Catania), with the Quartet of Fiesole and the violinist Luca Fanfoni and Renato Donà. After the prize of the “Géza Anda” he recorded a CD for the Naxos label dedicated to piano music of Alfredo Casella. He currently teaches piano at the Istituto Superiore di Studi Musicali “V.Bellini” of Catania.
Una coproduzione A coproduction by compagnia zappalà danza Scenario Pubblico |performing arts In collaborazione con In collaboration with Teatro Stabile di Catania, ArtEZ Arnhem (NL) uva grapes Catania contemporary dance festival, AME Associazione Musicale Etnea E con il sostegno di And with the support of Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Siciliana AA.BB.CC credits foto di photo by Antonio Caia progetto grafico graphic design Francesca Patanè | MAST
con il sostegno di
Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione
Ministero per i Beni e le AttivitĂ Culturali Dipartimento Spettacolo
compagnia zappalĂ danza in residence at
SCENARIO PUB.BLI.CO |performing arts
Via Teatro Massimo, 16 95131 Catania, Italy Tel (+39) 095.2503147 (+39) 095.315459 Fax (+39) 095.314684 info@compagniazappala.it www.compagniazappala.it