ECO-DI-BERGAMO-17-APRILE

Page 1

56 Spettacoli

L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 17 APRILE 2011

a

L’intervista a FRANCESCA VALLA conduttrice tv

A

Tata Francesca prende per mano mamma e papà S

os Tata – il programma de La7 che va in soccorso ai genitori alle prese con problemi di gestione familiare – le ha dato la notorietà. Ora la bergamasca Francesca Valla, fra pochi mesi mamma di una bimba, si cimenta in una trasmissione tutta sua: Family school (il debutto oggi alle 21 su Lei, canale 125 di Sky). «Studio come far ritrovare l’armonia a genitori e figli con il sostegno di un gruppo di esperti – spiega la conduttrice –. La volontà non è quella di stravolgere una famiglia, ma di ascoltare, osservare e dare degli spunti per migliorare. Quello che due genitori hanno costruito sino al momento del nostro incontro è materiale prezioso e non va buttato all’aria; noi ci affidiamo alla nostra esperienza per dare consigli che migliorino la qualità della vita della loro famiglia. Anche il luogo in cui il programma è ambientato ci aiuta, un casale immerso nel verde della campagna bergamasca. Diciamo alle famiglie: "Facciamo un bel respiro e vediamo cosa possiamo fare"».

Io le accolgo e le aiuto a ritrovare l’armonia. Partiamo dalla storia di una madre per arrivare a raccontare quella della sua famiglia».

Quindi l’essere madre è il tema portante di Family school?

«Abbiamo scelto famiglie che si trovano ad affrontare problemi diversi. Pensiamo per esempio all’arrivo di un figlio e a quanto possa essere destabilizzante per una coppia. Affrontiamo i cambiamenti che questo comporta nella donna, che deve essere sì madre ma anche moglie, compagna e non deve rinunciare alle sue esigenze e ai suoi spazi. Io mi avvalgo di una squadra di esperti che mi supporta nei vari casi, e scelgo attività mirate che aiutino la famiglia a ritrovarsi. Anche ai padri dedichiamo uno spazio importante. Oggi vogliono vivere pienamente il loro ruolo, accudire i propri figli, seguirli, e questo non significa fare i "mammi" ma i padri, appunto».

Da dove si comincia?

Lei pensa che i genitori di oggi si sentano più soli nell’educazione dei figli?

«Ci dedichiamo alle mamme in particolare. Le donne di oggi sono vere acrobate, in equilibro costante tra famiglia, casa e lavoro.

«Credo di sì. Da una parte c’è la tendenza a ricercare la perfezione, a pretendere molto da noi stessi come genitori. In realtà

quello che conta è l’armonia. Va anche detto che nelle famiglie di oggi il tempo da dedicare a se stessi e ai figli è sempre meno. Uno dei momenti più importanti di Family school è quello dei pasti. Ho recentemente pubblicato un libro su questo argomento (Facciamo la pappa, edizioni Mondadori); io credo molto nel momento dei pasti come occasione di comunione, armonia, riscoperta del sapore autentico della famiglia. Raccomando alle famiglie di trovare del tempo per stare insieme tutti i giorni, anche per risolvere quei tanti problemi che riguardano il rapporto tra i bambini e il cibo. Suggerisco, per esempio, di fare diventare i bambini dei piccoli chef, coinvolgerli nella spesa e nella preparazione del pasto. Lo stare insieme a tavola è forse il momento più bello di Family school».

I genitori italiani sono troppo permissivi?

«Il mio metodo è fermezza e dolcezza. Ascoltare i bisogni del bambino, ma imparare anche a dirgli di no. Il no è un atto d’amore, bisogna fargli capire che nella vita esistono limiti e comportamenti virtuosi; diamo regole ed esempi ai nostri figli e ogni tanto lasciamoli andare, permettendogli di sbagliare. Il bambino

Al via stasera sul canale 125 di Sky il nuovo programma di Francesca Valla «Family school aiuta genitori e figli a ritrovare l’armonia»

ha bisogno di sentire che dietro di lui c’è un genitore che lo tiene sotto controllo. Ma guai a non ascoltare le sue esigenze».

Perché le trasmissioni sull’educazione dei figli hanno tanto seguito?

«Oggi non ci si confronta più con le generazioni precedenti sui temi educativi. C’è bisogno di un confronto alla pari, ecco perché tanti blog e trasmissioni di successo. Io sono a favore dei media che promuovono programmi come Sos Tata, che considero un progetto straordinario. È un modo per guardarsi e riflettere sulla propria situazione familiare con il sufficiente distacco».

Lei viene da un programma di successo come Sos Tata, cos’ha di diverso Family school?

«Volevo occuparmi della famiglia a 360 gradi, confrontandomi con degli esperti. Con me lavorano due psicologi, una pediatra e consulenti per le varie attività nelle quali genitori e figli si cimentano. Intanto prendiamo una famiglia e la portiamo fuori dal suo contesto. Poi ci occupiamo della madre come donna, le spieghiamo che ha bisogno dei suoi spazi e che questo porterà beneficio a lei e a tutta la famiglia. Tante mamme ci dicono di sentirsi perse, annullate. Noi le aiutiamo a ritrovarsi». ■ Camilla Bianchi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

a

CortoLovere, al via il bando Trampolino per giovani autori a La quattordicesima edizione del Festival internazionale del cortometraggio «cortoLovere» si svolgerà dal 23 al 25 settembre 2011 a Lovere. Promossa anche quest’anno dalla Fondazione Domenico Oprandi e dal Comune di Lovere, la rassegna torna a rivivere sulle sponde del Lago d’Iseo.

Sarà come sempre rivolta ai film-maker italiani e stranieri, ma anche agli istituti scolastici, alle associazioni e alle società che hanno prodotto cortometraggi, con l’obiettivo di valorizzare le opere cinematografiche dei giovani registi, promuovere e divulgare il cortometraggio e creare un archivio per conservare tutte le opere pervenute nel corso degli anni. Nato nel 1998, il festival era stato inizialmente chiamato «Oscarino», in omaggio all’Oscar americano, di cui ricalca la formula di premiazione. Con questo nome la ras-

Da sinistra, Pupi Avati con Toni Secchi, Carmen Lasorella e Maria Concetta Mattei alla premiazione dell’ultima edizione di CortoLovere

segna loverese è diventata nota nel mondo del cinema d’autore e dei cortometraggi. Nel 2007, scartata l’ipotesi di intraprendere un’azione legale con il più importante Oscar di Los Angeles, la Fondazione Oprandi decide di cambiare nome e opta per «cortoLovere» che si lega di più al territorio pur mantenen-

do la stessa formula. Il presidente onorario è il cartoonist Bruno Bozzetto; tra gli ospiti susseguitisi negli anni ricordiamo Maria Grazia Cucinotta, Cochi e Renato, Pupi Avati, Lina Wertmuller, Maurizio Nichetti, Neri Marcorè, Giorgio Pasotti, Enrico Lo Verso, Ambra Angiolini, Alessio Boni, Enzo Iacchetti e

tanti altri ancora. Sul sito del festival www.cortolovere.it è pubblicato il bando di concorso della 14ª edizione, bando che scadrà il prossimo 31 agosto, data ultima di consegna del materiale all’organizzazione del Festival. Come ogni anno i premi, rappresentanti i pesci del lago più caratteristici, sono: Miglior Film: Luccio d’oro e 3 mila euro, premio Comune di Lovere; Miglior Fotografia: Luccio d’oro, premio Ascom Bergamo; Miglior Soggetto: Luccio d’oro premio Camera di commercio Bg; Miglior Colonna Sonora: Luccio d’oro; Miglior Film straniero: Targa L’Eco di Bergamo; Miglior Film Istituti Scolastici e Scuole di Cinema, premio Provincia di Bergamo: Giovane persico e mille euro; Miglior Film Giuria Popolare: Targa Assessorato alla Cultura Comune di Lovere; Miglior Corto per la Televisione: Alborella d’oro e mille euro, premio San Marino Rtv; Miglior corto d’animazione: Alborella d’oro e mille euro. Per informazioni: segreteria del Festival: 340.65.42.949, mail: info@cortolovere.it. ■ Adriano Frattini

Martedì al Creberg Teatro A

Renga, già esauriti i biglietti A Francesco Renga sarà martedì prossimo, 19 aprile, al Creberg Teatro di Bergamo, alle ore 21, dove chiuderà il «Francesco Renga Tour 2011» iniziato a Brescia il 16 marzo. I biglietti per il concerto sono già tutti esauriti. Con la nuova tournée Francesco Renga ha ripercorso tutta la sua carriera.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.