INTERVISTA-FAMIGLIA-CRISTIANA-GIUGNO-2010

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IN TUTTA CONFIDENZA di Orsola Vetri

Come era composta la sua famiglia d’origine? Mamma, papà e un fratello maggiore. Chi ha scelto il suo nome? Mio papà. Qual è la cosa che le hanno impedito di fare da bambina e che rimpiange? Non ho rimpianti. I miei genitori non mi hanno mai posto nessun impedimento e, soprattutto, mi hanno sempre lasciata libera di sognare. Di che cosa l’hanno resa orgogliosa i suoi genitori? Di avermi insegnato a essere felice per quello che ho e per quello che sono e ad avere un atteggiamento positivo verso la vita. Che è, poi, quello che cerco di trasmettere ai miei bambini a scuola. Fratello e sorella: un ricordo? Abbiamo vissuto momenti meravigliosi assieme a casa dei nonni a giocare nel verde a contatto con la natura. Il ricordo più bello, comunque, riguarda quando giocavamo con il nostro cane. Qual era il suo gioco preferito da bambina? Non giocattoli, ma giochi di ruolo: «Facciamo finta di essere…». Quale fiaba le raccontavano più spesso da piccola e chi gliela raccontava? I miei genitori mi raccontavano molte fiabe inventate da loro. Ma la mia storia preferita, ancora adesso, è Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Sepúlveda. Il suo personaggio preferito? Non ho mai avuto modelli di eroi. Ho sempre avuto molta fantasia e creato i miei personaggi e le mie storie per sognare. Cosa desideravano i suoi genitori per il suo futuro? Speravano che riuscissi a fare quello che avevo in mente. E lei cosa voleva fare da grande? La maestra. E l’ho realizzato: oggi sono un’insegnante.

Le domande di Famiglia Cristiana: i ricordi, le emozioni del passato e i sogni per il futuro.

Francesca Valla CHI È Francesca Valla, insegnante nella scuola primaria, è una delle protagoniste del programma televisivo S.o.s. Tata in onda su La7 e Fox life. Si occupa della formazione dei genitori e gestisce incontri per insegnanti, educatori e allenatori. È autrice dei libri S.o.s. Tata e Cara Francesca (Kowalski) dove risponde ai dubbi e perché dei papà e delle mamme.

C’è una frase che i suoi le ripetevano costantemente? Più che una frase un concetto che si riassume in ”sii felice e trova la serenità”. Chi le ha parlato di Dio per primo? I miei genitori. Una preghiera che ricorda? L’Ave Maria. Il più grosso errore che un padre e una madre possono fare? Non permettere al figlio di sbagliare e pretendere la perfezione a tutti i costi. L’errore serve a trovare la propria dimensione. Quale valore deve lasciare un genitore ai propri figli? La sua presenza affettiva ed emotiva. Il semplice fatto di esserci stato, di aver fatto parte della sua storia è di per sé un valore. Quale superpotere vorrebbe avere e come lo userebbe? Vorrei poter aiutare e sostenere tutti i bambini del mondo. In particolare quelli che soffrono e vorrei poter donare loro una briciola della mia felicità.

31 famiglia cristiana n. 26/2010


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