Da Bolzano alla Sicilia, le vacanze sono finite. I piccoli tornano sui banchi
e ricomincia la routine. Ecco i consigli di Tata Francesca contro i musi lunghi da rientro
«È decisivo che i genitori mettano l’accento sulle cose positive e trovino del
tempo di qualità da passare con i loro figli, così come hanno fatto al mare»
Scuola
«Spiegate ai vostri bambini quanto è bello ritrovare compagni di classe e maestre» Roberto De Filippis
T
Milano - Settembre
utto l’anno si aspettano con ansia le vacanze estive. Che poi, puntualmente, passano in un baleno e ci si ritrova a casa a riprendere la solita routine. I benefici della vacanza si esauriscono quasi subito e i livelli di stress si alzano. E se la ripresa delle attività è difficile per gli adulti, ancora di più lo è per i bambini. Non si pensi infatti che tornare al nido, alla scuola materna o alla primaria sia più facile che avere a che fare di nuovo con colleghi e superiori.
«Gustare ogni momento insieme»
presente!
I primi a tornare in classe sono stati gli alunni dell’Alto Adige, lunedì 5 settembre. Poi via via toccherà a tutti gli altri. Se gestito bene, il rientro a scuola può essere un momento ricco di gioia e opportunità.
Per questa ragione, è importante che la mamma e il papà stiano vicini ai figli in questo momento delicato, in modo da rendere la ripresa il meno traumatica possibile.
formatrice
Esperta in formazione genitoriale, insegnante e tata, Francesca Valla è un volto Tv. I suoi consigli ai genitori si trovano sul sito www.francescavalla.it e sui suoi social. 18
«Quando sono in vacanza, i bambini, così come gli adulti, vivono un tempo rallentato perché non gravati dagli impegni che caratterizzano normalmente la loro vita, come la scuola e l’attività sportiva», spiega Francesca Valla, esperta in formazione genitoriale, insegnante e tata, volto della televisione per aver partecipato a trasmissioni come La prova del cuoco, Verissimo e, soprattutto, Sos Tata, che l’ha fatta conoscere al grande pubblico semplicemente come Tata Francesca. «Al mare o in montagna», approfondisce, «i
piccoli possono stare quanto desiderano insieme ai genitori, che non hanno incombenze di lavoro. Questo clima favorisce il rilassamento dei bimbi, che possono gustare appieno ogni momento della propria giornata con la mamma e il papà. Si abituano molto velocemente a questo tipo di vita, che per loro è particolarmente piacevole, ed è proprio questo il motivo che il ritorno a casa per loro può essere destabilizzante». In pratica, per i piccoli la vacanza rappresenta «un momento magico» e spezzarlo rientrando a casa può ri-
velarsi un evento abbastanza traumatico.
«Le abitudini danno loro sicurezza» Non solo. Le abitudini sono importanti per i bambini «perché consentono loro di “prevedere il futuro”, per esempio sapendo che dopo la lettura della fiaba il genitore canterà le canzoni per addormentarlo, e ciò infonde loro sicurezza». Dopo le vacanze, quindi, per i piccoli la “vecchia routine” rappresenterà una novità e si dovrà dare loro tempo per
riabituarsi al cambio di ritmo. «Per rendere il meno traumatico possibile il ritorno a casa, è bene che i genitori giochino d’anticipo», suggerisce la Valla. «È normale che in vacanza mamma e papà non siano così ligi nel far rispettare ai figli gli orari come lo sono negli altri momenti dell’anno. Qualche giorno prima del rientro, però, è importante iniziare a riabituarli ai loro ritmi normali, andando per esempio a letto un po’ prima e sedendosi a tavola sempre alla stessa ora». In questo modo, infatti, i bambini cominciano
ad abituarsi, sia fisicamente sia mentalmente, al ritorno alla “normalità”. E ancora: «Anche se provano le stesse sensazioni dei figli, i genitori devono impegnarsi e mostrarsi sempre positivi al rientro, cercando di mettere in luce tutto ciò che di buono riserverà il prossimo futuro ai bambini: ritrovare i compagni di classe e le insegnanti, o l’inizio di una nuova avventura per chi comincerà il primo anno della scuola primaria o di quella materna, e la ripresa delle attività extrascolastiche che li hanno appassionati prima delle vacanze», ricorda l’esperta.
Prestate attenzione anche ai capricci È bene, quindi, che la mamma e il papà condividano con il bimbo «l’impegno che sta alla base della ripresa dopo le vacanze, ricordandosi sem-
pre della loro “dimensione bambina”. I genitori devono aiutare il piccolo a esprimere la sua fatica, rassicurandolo sul fatto che tutto andrà per il meglio». È poi molto importante che al rientro i genitori prestino grande attenzione al comportamento dei bambini: soprattutto i più piccoli non esprimono a parole la propria sofferenza, ma la manifestano con stanchezza, capricci e svogliatezza che la mamma e il papà devono “decifrare”. Insomma, «anche se al rientro non è più possibile dedicare loro lo stesso tempo che gli abbiamo dedicato in vacanza, è importante vivere intensamente ogni momento insieme, proprio come si faceva al mare o in montagna», conclude Valla, «nei fine settimana, poi, è consigliabile organizzare qualcosa di insolito, come una gita fuori porta o un pic nic al parco». Che renderanno a tutti la ripresa meno pesante. V
dove squilla la campanella
Otto milioni sui libri L unedì 5 settembre i bimbi della provincia di Bolzano sono stati i primi ad ascoltare la campanella del nuovo anno scolastico. Poi, il 12, toccherà a quelli di Lombardia, Val d’Aosta, Piemonte, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Molise e, tra il 14 e il 15, a tutti gli altri. Com’è noto, infatti, il giorno d’inizio della scuola primaria e dell’infanzia (materna) è calendarizzato in modo differente da regione a regione. In totale, sono quasi otto milioni gli alunni italiani che torneranno sui banchi, distribuiti tra scuola primaria e secondaria; di questi, sfiorano il milione quelli con cittadinanza straniera. 19