Informasole settembre novembre

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Promozione valida dal 26 settembre al 5 novembre 2016

INFORMAsole

Alimentazione e stili di vita consapevoli

C’è un

MONDO BIO OLTRE IL

LA BACCA DELLE MERAVIGLIE

10 motivi per scegliere i grani antichi

Ricominciare Buone pratiche per un rientro senza traumi

Respirazione consapevole Istruzioni per l’uso

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Alza lo sguardo, c’è un mondo oltre il bio

il Consiglio

Macrobiotico Il «piccolo fagiolo» – questa è la traduzione del suono nome – è considerato nella sua terra di origine, l’Asia, il Re dei fagioli. Caposaldo della cucina macrobiotica, è legato al benessere di reni e fegato, ha proprietà depurative e diuretiche, ed è leggero e ben digeribile, il che lo rende adatto anche all’intestino più delicato dei bambini. Il sapore è dolce e ricorda le castagne e le patate dolci, tanto che in Giappone viene usato anche per preparare dolci e marmellate. Per l’utilizzo, si consiglia un ammollo di 6/8 ore insieme a un pezzetto di alga kombu da aggiungere anche in cottura, per minimizzare eventuali fermentazioni. A differenza degli altri legumi, l’acqua di cottura non va buttata: bevuta calda o tiepida, nella misura di massimo mezza tazza, è un aiuto alla regolare funzionalità di reni e intestino e un rimedio in caso di stitichezza.

fagioli AZUKI

I sono ricchi di fibre, proteine e vitamina B, contengono il prezioso acido folico, lecitine e antiossidanti, e hanno una composizione bilanciata di oligoelementi, tra i quali spicca il molibdeno (essenziale per le funzioni del fegato), la cui presenza è pari al 25% del fabbisogno giornaliero.

I

l bio è una cosa meravigliosa. La fogliolina verde della certificazione è stata una delle più grandi conquiste, messa lì in bella vista a tutelarci e farci scegliere con più tranquillità, con la consapevolezza di conoscere la provenienza di ciò che mangiamo e la sicurezza di un alimento non trattato con pesticidi o prodotti chimici di sintesi. Ma perché fermarsi qui? Perché accontentarsi, sedersi senza pretendere quel qualcosa in più che potrebbe rendere la nostra alimentazione ancora più consapevole, ancora più sana, ancora più in linea con un pensiero che considera ciò che mangiamo non come un carburante per il nostro sostentamento, ma il frutto di un processo che coinvolge corpo e spirito in un viaggio culturale per scoprire la natura della materia di cui ci nutriamo, la sua storia, ponderando le ripercussioni che ogni nostra scelta di consumatori può avere sul pianeta in cui viviamo. Sedersi a tavola e guardare in faccia i nostri figli con il sorriso sereno di chi ha fatto una scelta pensando al loro futuro. Alzare lo sguardo dal proprio piatto e vedere il quadro generale, entrare in contatto empatico con chi lavora la terra, condividerne le passioni e le motivazioni, preoccuparsi di garantire e tutelare la biodiversità e la fertilità del suolo, la sostenibilità delle colture e degli stili di vita. Uno sguardo che va oltre il bio, ne segue i passi e si spinge più in profondità, alla radice del rapporto antico con il cibo.

In quest’ottica, il concetto di biologico va ripensato e messo in discussione, perché una certificazione da sola non può bastare. Il bio industriale, da catena di montaggio, la produzione di massa da «mangiaturificio» è quanto di meglio possiamo avere? È un sogno credere a un bio che abbia un’anima, che sia fatto secondo criteri differenti, che non scenda a compromessi? Dobbiamo crederci, perché il cibo è vivo e prepararlo è un atto d’amore. Non è un sogno, è realtà, basta alzare la testa, guardare un po’ più avanti e realizzare che esistono organismi agricoli autosufficienti, a ciclo chiuso, che valorizzano la terra e la biodiversità, scoprire che c’è chi lavora per riscoprire e valorizzare sementi antiche, piccole produzioni non modificate che appartengono alla nostra storia, provare con mano che esiste chi fa le cose come devono essere fatte, senza scorciatoie o giri di parole, per cui se scelgo un prodotto integrale devo essere sicuro di scegliere un prodotto davvero integrale e non fatto con farina raffinata mischiata alla crusca, meravigliarci di chi ancora lavora un impasto con le mani e lievita con pasta madre. Ecco perché il bio è una cosa meravigliosa ma da solo non basta, c’è sete di sapere e bisogno di maggiori informazioni, conoscere a fondo cosa c’è dietro un vasetto o dentro una confezione, per essere davvero consapevoli, per poter scegliere in armonia con il nostro essere, con la natura, con il nostro futuro.

Cambia passo RESPIRA CONSAPEVOLMENTE

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uante volte ci è capitato di salire di corsa una rampa di scale o rincorrere un autobus, oppure ancora provare una forte emozione per cui sentiamo il fiato corto? Spesso solo in queste occasioni ci rendiamo conto del nostro respiro che meccanicamente ci supporta, si modifica, cambia ritmo. Generalmente, nelle normali attività di tutti i giorni, non siamo coscienti di questo meraviglioso meccanismo, la nostra mente produce pensieri a non finire e un’intelligenza autonoma fa funzionare il respiro. Passiamo circa il 95% del nostro tempo inconsapevoli del respiro che fluisce. La respirazione è un atto così naturale, così spontaneo, che poche persone si rendono realmente conto di respirare. Eppure, quanti benefici potremmo trarre da una respirazione regolare e cosciente! Benefici per la salute fisica, certo, ma non solo. La respirazione ha effetti anche sul cuore e sull’intelletto, e più in alto ancora, sull’anima e sullo spirito. È dalla respirazione che dipende il funzionamento dei corpi sottili e dei centri spirituali, i chakra, come hanno insegnato da lungo tempo gli yogi indiani. L’atto respiratorio è il primo atto di vita, richiama il tema del dare e dell’avere, del

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rapporto con l’esterno, del prendere e restituire con l’ambiente e può essere coltivato ponendo la giusta attenzione. Respirazione consapevole è un termine molto generale che racchiude sotto di sé molte discipline anche molto antiche come il pranayama o la respirazione yogica. Discipline che appartengono a diverse culture da quella degli indiani d’America, quella degli indiani, fino addirittura alla cultura europea cristiana che ha utilizzato anch’essa il respiro nelle pratiche meditative. Quando parliamo di respirazione consapevole parliamo anche di tecniche più moderne come ad esempio il rebirthing e altre ancora. Ricordiamoci che il respiro è uno dei principali parametri per la nostra sopravvivenza, possiamo rimanere giorni senza mangiare o senza bere ma solo pochi minuti senza respirare. Consapevolmente può essere usato per sostenere il nostro cambiamento e lavora su vari piani differenti ma uniti e armonizzati tra loro. Sul piano fisico: comporta migliore ossigenazione dei tessuti, miglior funzionamento e irrorazione di tutti gli organi. Induce un massaggio viscerale attraverso l’espansione e la contrazione dei polmoni, l’eliminazione di tossine quindi un sangue più pulito e un corpo più depurato,

battito cardiaco normalizzato e una pressione sanguigna più stabile. Sul piano mentale: pensieri più nitidi e puliti attraverso una migliore irrorazione del cervello, minore tendenza a pensieri circolari, maggiore facilità a trovare soluzioni originali, fuori dalla scatola. Uno stato di maggior rilassatezza, presenza e benessere. Sul piano emotivo: una diminuzione dei sentimenti e sensazioni ansiose e diminuzione dello stress generale. Inoltre il respiro va a lavorare sulla memoria cellulare e su quella emotiva, permettendoci di «guarire» le esperienze del passato, inteso come risolverle in qualsiasi modo senza portarle necessariamente a coscienza. Regala maggior apertura alla vita nei confronti degli altri e dona la capacità di gestire emozioni poco funzionali come la rabbia e l’aggressività. Sul piano energetico e spirituale: permette di fare esperienze profonde, come nella meditazione, di accedere a stati di coscienza superiori, di mantenerci a un livello energetico e spirituale più alto avvicinandoci a barlumi di risveglio e allontanandoci dallo stato di meccanicità. Come lavorare consapevolmente con il respiro? Lo scopriremo nel prossimo numero... (Continua)

Affronta l’autunno con il sorriso «Un giorno senza sorriso è un giorno perso». Charles Chaplin

Ormai mare, sole e serate all’aperto sembrano un ricordo lontanissimo. Riprendiamo con il lavoro, impegni, figli, scuola ed ecco che arriva un po’ di grigia melanconia. Poi senti una voce amica che ti dice «Ridi che ti passa!» e il mondo torna ad essere colorato. Sì, perché ormai è dimostrato che ridere fa bene, ma tanto tanto bene, e non c’è dubbio che alla risata non diamo l’importanza che merita. Troppo spesso il nostro stile di vita e i ritmi quotidiani ci impongono di convivere con stress, rabbia, aggressività, togliendo al nostro viso luce e serenità. Che ci crediate o no, il semplice fatto di sorridere ci aiuta a superare le situazioni di sofferenza e infelicità con le quali siamo costretti a convivere tutti i giorni. La risata è un processo biologico che rilascia endorfine nel nostro organismo. Tutto ciò che accade nel nostro corpo è il risultato di un processo psicologico, fisiologico e neurologico complesso, meraviglioso e perfetto. Così come la tristezza e l’ansia ci indeboliscono, ci tolgono energie e buon umore, ridere fa il contrario: ha un impatto diretto sul nostro sistema immunitario, arrecando così numerosi benefici. Aiuta a superare momenti difficili, quando ridiamo il nostro corpo regola i livelli di sostanze come la serotonina, l’ossitocina e la dopamina, fondamentali per il nostro stato d’animo. Aiuta a ridurre lo stress, che influisce ferocemente sulla nostra salute, indebolendo il sistema immunitario, aumentando la pressione sanguigna, acuendo i problemi muscolari e cardiaci. Quindi ricordiamoci di sorridere ogni giorno per non perdere l’opportunità di migliorare la qualità della nostra vita, perché ridere fa stare bene con se stessi e con il mondo, migliora la nostra salute e anche quella di chi ci sta intorno, perché ridere è pure contagioso.


LA

Meno Colesterolo

BACCA

LA CURA È IN TAVOLA

DELLE MERAVIGLIE Olivello spinoso, multivitaminico naturale

S

iamo a Bibbona, a ridosso della campagna bolgherese e a pochi passi dalla Costa degli Etruschi: un luogo magico, l’atmosfera calda e profonda della Toscana, il silenzio di una natura che si colora di arancione, il colore dell’olivello spinoso. Siamo con Irene, che con questa pianta ha a che fare ogni giorno. Perché Irene l’olivello spinoso? È una pianta dalle incredibili potenzialità, affascinante e ancora da scoprire. Si abitua bene a questo tipo di territorio, Bibbona, provincia di Livorno, nelle colline antistanti il mare, a ridosso delle coste, in un classico clima mediterraneo dove questa pianta si trova anche allo stato selvatico. È una pianta appartenente alla famiglia dei salici ad olio, il suo nome scientifico è Hippophae Rhamnoides e ha una straordinaria ricchezza di vitamine A, C, E e del gruppo B. Non c’è nessun altro frutto che contenda un complesso vitaminico così bilanciato, capacità antiossidante, sali minerali e microelementi così essenziali per l’uomo come le bacche di olivello spinoso. Come funziona il ciclo produttivo? Dal seme alla bottiglia, compresi tutti i passaggi della coltivazione, raccolta, trasformazione, fino al prodotto finito, tutto si svolge all’interno dell’azienda agricola. Facciamo tutto in casa. Quando il frutto è maturo, luglio-agosto, dipende dal tempo, dal caldo, dai malanni stagionali, si va in raccolta. Una raccolta molto particolare: vista la natura della pianta che presenta enormi spine appuntite, facciamo una potatura a mano della pianta, i rami vengono messi in un abbattitore per poi dividere la bacca dalle spine, dalle foglie e dal ramo con una particolare trebbia che separa gli elementi. La spremitura come avviene? La spremitura avviene a freddo, viene estratto il succo e successivamente si pastorizza e contestualmente si imbottiglia, tutto qui. Alla fine che tipo di prodotto ci troviamo in mano? Per capire la qualità di questo prodotto dobbiamo andare a monte di tutto il processo: la materia prima. Si tratta del frutto di una selezione attentissima, qui abbiamo piantato più di 100 varietà diverse di olivello, ognuna con proprie peculiarità. Uno studio di più di 30 anni sulla scelta e sulla cura delle diverse varietà, per trovare quelle più adatte al clima e al territorio. Ne viene fuori un blending di varietà diverse, c’è quella che dà colore, quella che dà più contenuto, quella con più gusto e così via. Tutto questo si ritrova nel succo finale.

In più, questo avviene in un contesto di agricoltura biodinamica. Esatto. Tutta la nostra produzione segue i dettami della biodinamica e il disciplinare Demeter. Tutto quello che viene estratto dal terreno torna al terreno, rispettando le leggi naturali. Seguendo alla lettera la filosofia di Rudolf Steiner, agiamo nel rispetto di tutte le fasi della coltivazione, a cominciare dalla purezza del terreno, e consideriamo le piante come partner, non come oggetti da sfruttare. Fertilità della terra, attraverso la cura dell’humus, produzione di piante sane, rigenerazione delle sementi, rotazione agricola nel rispetto dei ritmi naturali, arbusti e foglie che, dopo essere stati separati dalle bacche, ritornano al terreno. Ma lei lo utilizza l’olivello spinoso? Certo! Come bevanda, rinfrescante, vitaminizzante, e anche per andare al mare… perché è come una crema solare che non si spalma ma si dà all’interno, aiuta a proteggere dai raggi solari. È un integratore naturale che ti protegge sia di inverno che d’estate. E poi, dall’olivello non ricaviamo solo il succo, facciamo un succo e polpa 100%, uno sciroppo e un condimento balsamico incredibile. Oggi lo bevo come succo, domani lo metto nell’insalata come condimento oppure sul gelato, ci sono vari modi per poterlo assumere. Nell’insalata fresca il condimento all’olivello è una meraviglia. Un’ultima cosa, fate anche altri frutti? Sì, anche il melagrano. Più conosciuto dell’olivello. Facciamo un succo incredibile, puro, 100% melagrana, difficile dal trovare, non è un succo da concentrato, una meraviglia.

Olivello, un concentrato di proprietà Il cespuglio di olivello spinoso, con le sue bacche arancioni, è un vero e proprio laboratorio multivitaminico. Grazie agli sforzi selettivi, alle condizioni ambientali e climatiche, al metodo agricolo utilizzato e ai delicati processi di trasformazione,

l’olivello spinoso e i prodotti ottenuti dal suo succo mettono a disposizione di tutti principi nutritivi di altissimo valore. Una fortissima e preponderante componente vitaminica, importanti sostanze minerali (ferro, calcio, magnesio e rame)

e flavonoidi. Tra le vitamine, quella con la più alta concentrazione è la C, ma notevole è anche la presenza di vitamina A, E e del gruppo B, oltre alla vitamina P, che ha l’importante funzione di ridurre il deposito di grassi nel corpo.

Il colesterolo non è una malattia. Partiamo da questo concetto. Si tratta di un grasso presente nel sangue che svolge funzioni essenziali per l’organismo, incidendo su meccanismi che regolano il sitema nervoso, la formazione di ormoni, la salute delle ossa, i processi digestivi e quant’altro. Perché allora il solo sentire la parola «colesterolo» ci mette in allarme? Semplicemente perché lo stile di vita e le abitudini alimentari occidentali hanno portato a una crescita esponenziale della percentuale di chi soffre di ipercolesterolemia, ovvero l’eccesso di colesterolo LDL «cattivo» che si deposita nelle arterie aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Accanto a uno stile di vita che contempla buone pratiche e buon senso (non fumare, fare attività fisica, eliminare i chili in eccesso e, nel caso, valutare un consulto medico), un regime alimentare più sano e consapevole può venirci in aiuto per non superare i livelli considerati di sicurezza. In questo senso, il punto di partenza è che gli alimenti vegetali non contengono colesterolo: via libera quindi a verdura di ogni genere e a cereali, preferibilmente integrali, con una presenza maggiore di fibre che riducono l’assorbimento dei grassi (quindi anche del colesterolo). Stesso discorso per le proteine, prediligiamo quelle vegetali, che oltre ad essere prive di colesterolo hanno anche un alto potere saziante e un contenuto calorico notevolmente inferiore: legumi innanzitutto, ma anche seitan, tofu e tempeh. Altra semplice regola è: poco sale. È una delle cause dell’ipertensione, fattore di rischio che aggrava l’aterosclerosi. Per profumare e insaporire i tuoi piatti usa erbe e spezie, ne esistono tantissime, ognuna con un gusto e una storia tutta sua. Infine, come condimento scegliamo sempre oli vegetali, possibilmente di semi: contengono omega 3 e omega 6 che svolgono un’azione contenitiva dei trigliceridi e proteggono il sistema cardiovascolare. Poche, semplici regole per ricordarci che si può continuare a mangiare bene mangiando più sano, il vostro cuore vi ringrazierà.

Buone pratiche per

l’Autosussistenza fate il vostro orto

Les jeux sont faits – , anche in terrazza, ma fatelo. Provate a vedere cosa significa coltivarsi anche una piccolissima parte del vostro cibo. Scaturirà in voi una vera rivoluzione di pensiero. Coltivatevi anche solamente poche piante, qualche ortaggio, eviterete di acquistare troppi inutili e dannosi imballaggi, costosi e complicati da smaltire, ma eviterete anche tante sostanze chimiche che spesso girano il mondo con navi, petroliere e TIR per finire nel vostro piatto trasportate da un ortaggio. Farlo è meglio che comprarlo, o almeno, farlo per comprare meno. Basta un vaso in terracotta, terriccio di bosco (quando possibile), paglia per proteggerlo dall’irraggiamento diretto del sole, sorella acqua e semi. I giorni migliori per la semina sono i quattro o cinque che precedono e che seguono la luna piena, tradizione contadina docet. I semi sono fondamentali ed è bene per la nostra salute che siano semi possibilmente autoctoni, in altre parole della specie che storicamente si coltiva nella vostra zona. Potrebbe bastare ma non basta. È fondamentale che i semi siano sicuri, ovvero provenienti da piante di agricoltura biodinamica, sinergica o biologica, male che vada dall’orto del vecchio e saggio nonno. Infatti, ogni seme contiene le informazioni preziose acquisite dalle generazioni precedenti che una mano sapiente, e non una macchina efficiente, ha fatto arrivare fino a noi. I semi di piante che sono cresciute in terreni sani senza essere «dopate» dai trattamenti, producono piante più vigorose e forti e ortaggi più gustosi e sani, che trasferiranno l’informazione alle generazioni successive. Avere cura e consapevolezza della natura è un modo per avere cura di noi stessi.

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RICOMINCIARE!

Buone pratiche per un rientro senza traumi Siamo stati in vacanza, siamo stati bene, ci voleva. Ci siamo rilassati, abbiamo ricaricato le pile e abbiamo addosso una bella tintarella. Ma adesso che la campanella è suonata, è ora di rientrare e riprendere i soliti ritmi e i soliti affanni… Ecco allora alcuni consigli per vivere bene questo passaggio e non perdere il sorriso in una stagione comunque bellissima.

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CEREALI

GIORNI

PER

Domenica

La scuola che si rifà al pensiero di Rudolf Steiner rintraccia una stretta correlazione tra le proprietà e l’utilizzo dei cereali e i giorni della settimana, nella misura in cui ognuno di questi è influenzato e connesso al proprio corpo celeste di riferimento.

FRUMENTO Simbolo per eccellenza dell’oro solare, contiene tutte le sostanze vitali. Porta armonia e sostiene i processi del sistema nervoso.

SOLE

COLAZIONE Ripartire richiede un surplus di energie, è importante quindi cominciare la giornata con una colazione completa, consumata con la lentezza che il pasto più importante della giornata richiede e possibilmente in compagnia, per trovare le energie fisiche e mentali necessarie ad una vita che riprende ritmi più serrati. Una colazione sana ed equilibrata migliora le capacità di memorizzazione, il livello di attenzione e di risoluzione dei problemi che ci troveremo di fronte a scuola o al lavoro e contribuisce a ridurre il rischio di sovrappeso e obesità.

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Cereale legato all’acqua, espelle i liquidi evitandone il ristagno, depura e dà lucidità mentale e capacità di giudizio in un giorno dedicato alla programmazione.

Ricco di fosforo, agisce sul sistema nervoso e sui tessuti connettivi. Dona vigore e carica in un giorno segnato da coraggio e intraprendenza.

Nutriente, rivitalizzante, curativo, è ricco di silicio e svolge un’azione benefica sulla pelle e sugli organi di senso, di comunicazione con il mondo esterno.

RISO

MIGLIO

ORZO

LUNA

MARTE

MERCURIO

Giovedì

Venerdì

Sabato

Stimola le forze vitali, nutre testa e influisce su fegato, cuore e polmoni, donando potenza muscolare, resistenza ed energia, che si rispecchiano nella saggezza e della maestosità di Giove.

Legata alle forze vitali eteriche, femminili, è nutriente e mineralizzante, indicata per chi svolge attività fisica o intellettuale. Stimola la tiroide, è diuretica e aiuta lo sviluppo dei bambini.

Cereale privo di glutine, è un moderatore della tiroide, rallenta scambi e ossidazione. Rispecchia la moderazione dell’ultimo giorno della settimana, dedicato ai bilanci, alla riflessione e alla meditazione.

SEGALE

AVENA

GIOVE

MAIS

VENERE

SATURNO

ALL’ARIA APERTA È importante tenere il giusto approccio psicologico, per non cadere nella sindrome da rientro e ricominciare sentendosi già svuotati. Sforziamoci di non restare troppo tempo in casa, di uscire il più possibile e cerchiamo di goderci gli ultimi raggi di sole per fare il pieno di vitamina D e di buonumore, utili per i mesi più freddi che stanno per venire. Semplici passeggiate nel verde da soli o in compagnia, per mantenere lo spirito conviviale delle vacanze.

QUINOA NERA Carta d’identità

Nome: Quinoa Cognome: Nera Età: Pseudocereale antichissimo,

considerata pianta sacra dagli Inca che la chiamavano «Madre di tutti i semi».

Caratteristiche: Ricca di

CURA DELLA PELLE Disidratazione cutanea, piccole rughe su occhi e bocca, spellature e macchie, la nostra pelle ha subìto lo stress di un’esposizione diretta ai raggi del sole e ha bisogno di cure. Utilizziamo cosmetici senza ingredienti di sintesi, a base di ingredienti naturalmente idratanti, tonificanti ed elasticizzanti come aloe vera, betulla, burro di karité, olio di argan, di cocco e di mandorla. E nutriamo la nostra pelle dall’interno con la giusta dose di antiossidanti, gli antociani dei mirtilli, e tutte le vitamine di melagrane e olivello spinoso.

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proteine, fibre e minerali, in particolare magnesio e fosforo. Contiene tutti e nove gli aminoacidi essenziali, vitamina C e B2.

Segni particolari:

Naturalmente priva di glutine. Basso indice glicemico.

Utilizzo:

Sciacquare i semi e cuocere 15 minuti in acqua bollente pari almeno al doppio del volume dei chicchi. Scolare e condire, oppure aggiungere a zuppe o utilizzare per preparare polpette o ripieni. (Vedi ricetta a pag. 11)


La parola all’Esperto I vantaggi di un’alimentazione 100% vegetale

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n questo articolo cercherò di mettervi a conoscenza dei vantaggi di uno stile di vita vegano, un genere di alimentazione che esclude dalla dieta tutti i cibi di provenienza animale e derivati: carne, pesce, latte, uova, formaggi, miele. Uno dei fattori che porta a una scelta vegan è la salvaguardia della propria salute: senza carne e grassi saturi diminuisce l’insorgere di problemi come le malattie cardiovascolari (diabete ed obesità), il sovrappeso e alcuni tipi di tumori (tumore al colon, alla prostata prostata, alla mammella, all’utero). È risaputo come la dieta occidentale, alta nel contenuto di grassi, sodio e colesterolo, contribuisca in larga parte alle nostre malattie. Uno dei vantaggi di una dieta vegan sana e bilanciata è che riduce sensibilmente il rischio di cancro, pressione alta e malattie cardiovascolari.

re proprio nei paesi orientali, dove il consumo di latte e derivati è minimo, e come sia invece molto alta proprio negli USA e nei paesi del nord Europa dove alto è il consumo di latte e latticini. Oltre alle motivazioni salutistiche, nella scelta di una dieta vegan ci sono anche ragioni etiche, legate al pensiero di non cibarsi di animali, e motivazioni di tipo ecologico: l’allevamento intensivo, infatti, arreca danni al pianeta e all’ambiente (con i disboscamenti effettuati per aumentare gli allevamenti, con l’aumento di emissione di anidride carbonica e lo spreco di acqua potabile), oltre ai danni arrecati dall’uso spropositato di medicinali e antibiotici negli allevamenti.

«Uno dei fattori che porta a una scelta vegan è la salvaguardia della propria salute»

Prendiamo come esempio il cancro al seno: il dottor Colin Campbell ha sottolineato nel suo libro The China Study come, dopo lunghi studi e dopo aver raccolto migliaia di dati, la correlazione tra assunzione di grassi animali e cancro fosse incredibilmente autoevidente. Infatti, nei paesi orientali dove la percentuale di proteine e grassi animali è molto più bassa, anche l’incidenza del cancro alla mammella è incredibilmente bassa. Col veganismo abbiamo anche l’opportunità di controllare e guarire il diabete, malattia che sta diventando epidemica, consentendo la riduzione o addirittura lo stop di assunzione di insulina, permettendo un minore stress per l’organismo. L’obiezione lanciata dalle multinazionali del latte, che sottolineano quanto il veganismo sia alto il rischio di un deficit di calcio, è stata poi smentita con i numeri: le statistiche mostrano come l’incidenza di osteoporosi sia nettamente inferio-

Ma ci sono rischi correlati alla dieta vegana? Il rischio maggiore per i vegani è di incorrere in carenze di ferro e proteine con conseguenti anemie, o carenze di determinate vitamine che si possono ritrovare usualmente consumando cibi di origine animale. Ma questo dipende da voi, da quanto e come riuscirete a variare la vostra dieta! Ricordatevi che frutta, verdura, cereali e legumi ci offrono tutte le proteine, le vitamine e i sali minerali di cui il nostro organismo ha bisogno! Una dieta vegana ben bilanciata è assolutamente in grado di fornire tutte le proteine, i minerali e le vitamine necessari al sostenimento di una buona salute. Dopo aver avuto quest’infarinatura generale sul tema, che ne pensate? Vi andrebbe di provare una settimana senza carne? E magari la settimana successiva senza pesce e vedere come ci si sente fisicamente? A voi la scelta, io ve la consiglio. Dr.ssa Alessandra Smaniotto

Laurea Spec. in Biologia Molecolare e Cellulare, Master Salute, Alimentazione Sportiva e di Mantenimento

Autosufficienza e organismo agricolo

N

el corso sull’agricoltura del 1924 Rudolf Steiner sottolineò l’importanza per un’azienda agricola di poter essere quasi completamente autosufficiente e indipendente per quel che riguarda l’approvvigionamento dall’esterno di materie prime o risorse energetiche. E sottolineò il valore di quello che in agricoltura biodinamica viene definito il ciclo chiuso ma non per isolarsi o estraniarsi dal mondo circostante, bensì per evitare di dover dipendere in tutto e per tutto da elementi o soggetti esterni. Ma anche e soprattutto per l’equilibrio energetico (va ricordato che il ciclo chiuso favorisce anche la fertilità). Secondo il Global Footprint Network ogni anno vengono utilizzate le risorse di 1,3 pianeti ed entro il 2030, se non vi sarà un’inversione di tendenza, si arriverà a consumare ogni anno le risorse di 2 pianeti. Ci vuol poco a capire che questa è una forma di malattia che va assolutamente curata e che lo stesso Steiner, come spesso accade, arriva ad intuire in anticipo dando appunto indicazioni ben precise, poiché attraverso la creazione dell’organismo agricolo sano si crea un rapporto di equilibrio tra consumo e produzione di risorse.

periodo di prova tornò da loro e questi gli dissero che sì effettivamente il nuovo attrezzo lavorava il terreno più in profondità ed il risultato era buono ma che comunque non erano soddisfatti perché i buoi alla sera erano molto più stanchi (in quel periodo si usavano ancora gli animali). Oltre al fatto di vedere gli animali sofferenti, il problema era che questi avevano molto più appetito avendo consumato più energia per riuscire a trainare il nuovo aratro. Il nuovo tipo di aratro andando più in profondità richiedeva uno sforzo maggiore per essere trainato. Di conseguenza la considerazione dei contadini fu che si sarebbe consumata più energia di quella prodotta. Il foraggio prodotto all’interno dell’azienda non sarebbe stato sufficiente a sfamare gli animali rendendo necessario un approvvigionamento esterno di materie prime. In poche parole si sarebbero rotti gli equilibri. E per questo motivo il nuovo attrezzo fu rifiutato. Senza entrare nel merito dei pro e dei contro per quanto riguarda la pratica dell’aratura, poiché si ha l’inversione degli strati del terreno, va detto che con l’introduzione delle macchine agricole nei decenni a seguire si affermarono nuove tipologie di attrezzi, tra cui l’aratro. Di fatto poi si considerò sempre meno il concetto di equilibrio energetico.

«La realtà agricola dovrebbe tendere all’autonomia attraverso la formazione di quello che viene definito organismo agricolo»

Negli archivi di storia dell’agricoltura italiana, tra l’altro, è citato un episodio che induce a riflettere su quella che viene definita saggezza contadina (di un tempo), e la dice lunga invece sull’odierna condizione: tra il 1800 ed il 1850 circa, un agronomo di nome Ridolfi stava operando per portare innovazioni e miglioramenti in ambito agricolo. Va detto che in quel periodo si stava affermando sempre più il metodo scientifico e Ridolfi voleva apportare miglioramenti all’aratro in modo da ottenere una più efficace azione sul terreno attraverso l’aratura. Apportando alcune modifiche all’aratro che permettessero una maggiore profondità nella lavorazione del suolo ed un più efficace rovesciamento della zolla di terra si voleva rendere questo attrezzo più efficiente. Ridolfi si rivolse poi ad alcuni contadini chiedendo loro di provare il nuovo tipo di aratro. Dopo il

Ovviamente con questa storia non si vuole demonizzare l’innovazione, e non si vuole nemmeno desiderare un ritorno al passato ed a condizioni di vita non certo invidiabili. Quello che indubbiamente stupisce è il modo di pensare ed il modo di valutare di queste persone. È un tipico esempio di saggezza vera, buon senso e praticità. Questo tipo di equilibri e considerazioni è venuto meno dal momento in cui si è cominciato a pensare esclusivamente al profitto. La realtà agricola dovrebbe tendere, per quanto possibile, all’autonomia attraverso la formazione di quello che viene definito organismo agricolo che rappresenta uno dei concetti di fondo dell’agricoltura biodinamica. Fabio Fioravanti

www.labiolca.it/agricoltura-biodinamica/1602-autosufficienza-e-organismo-agricolo

Il corpo e la terra

L

a natura ci ha creato, ci ha dato forma e ci trasforma, ci dona amore incondizionatamente senza nulla pretendere. Gli esseri umani hanno perso il contatto con la vera natura selvaggia, il nostro atteggiamento ogni giorno è contro la natura, si tradisce in ogni azione e pensiero, la disonoriamo, la disprezziamo, la disconosciamo, ma incredibilmente la natura selvaggia continua a donarci la vita incondizionatamente.

legata e dentro ad ogni cosa, tutto è impregnato di Coscienza Cosmica. Queste forze generano continue attrazioni e repulsioni che a sua volta creano la potente energia indispensabile per la riproduzione, quella che noi esseri umani chiamiamo Sessualità. Le specie Vegetali, Animali e Minerali si moltiplicano generandosi in forme e colori meravigliosi, si donano vita migliorandosi di continuo senza aspettarsi nulla in cambio gli uni dagli altri, non hanno ego, non creano smog, non provocano danno agli oceani, non producono cibo per metterlo in vendita nei supermercati, non fanno guerre, non devono prendere il treno o l’aereo per andare in ferie.

«tutto è collegato, tutto è UNO»

Si nasce dalla natura e si vive un’intera vita inconsapevoli di cosa sia la natura selvaggia, viviamo con paure e sofferenze senza comprenderne il significato, in vita crediamo di essere immortali ma poi si muore tornando natura selvaggia. La natura è composta dalla terra con tutti i suoi elementi, dall’acqua, dal fuoco, dall’aria, e da etere o energia allo stato puro. Tutto è stato creato e si trasforma da questi elementi in relazione tra loro, tutto è collegato, tutto è UNO, da un sassolino ad una montagna, da un calamaro ad un elefante, da un fiore ad un albero, da un essere umano ad un filo d’erba tutto è impregnato della solita energia, una vibrazione o coscienza che ci unisce, che ci guida nel percorso della vita. La Coscienza è fonte responsabile del principio generatore dell’universo, la Coscienza non ha dualità, è assoluta e universale, è col-

In tempi lontani anche la naturale riproduttività tra uomo e donna avveniva in armonia rispettando tutti gli altri elementi della natura. Terra, cibo, acqua, vento, sole, notte, tutto era integrato nel sistema riproduttivo dell’essere umano, nulla poteva restare al di fuori, tutto era coinvolto e coinvolgeva naturalmente il rapporto tra uomo e donna. Poi abbiamo costruito città con grattacieli di acciaio e cemento, autostrade di asfalto, linee ferroviarie di migliaia di chilometri, abbiamo inventato il sistema finanziario, siamo volati in altri pianeti e tanto ancora, un’evoluzione che ha generato una

forte separazione tra essere umano e natura selvaggia. È da qui che nasce l’infelicità, l’ingiustizia, l’inquinamento, la malattia. L’essere umano non vivendo più in armonia spirituale con la natura selvaggia crea e subisce spaccature profonde nel rapporto di coppia, in famiglia e nella società, di conseguenza distrugge la terra che da sempre è la base assoluta della nostra sopravvivenza. I nostri antenati erano molto collegati alla natura grazie anche all’autoproduzione di cibo, l’alimentazione e la produzione agricola avevano uno stretto rapporto quotidiano. L’agricoltura con i suoi tempi, i suoi cicli naturali, il contatto con la terra e con le forze della natura, mantenevano nel genere umano una forte unione con i ritmi cosmici dell’universo. Oggi purtroppo il 99% della popolazione mondiale ha perso contatto con il pensiero (errato) dell’«ingrato compito» di autoprodursi il cibo per il sostentamento. Le famiglie contadine, abbandonando la terra, hanno quindi lasciato spazio a speculatori e super esperti industriali che l’hanno resa una sorta di laboratorio per esperimenti chimici. L’uomo non vuole più faticare fisicamente, non vuole sporcarsi le mani con la terra che lo ha creato, abbiamo affidato tutto agli esperti che, ahimè, usano la chimica e le macchine per produrre un cibo che viene poi lavorato da altri esperti che lo trasformano in «cibo vuoto di sostanza» pronto all’uso negli scaffali dei supermercati. Purtroppo l’uomo ha evoluto il suo grande intelletto in modo contorto, contrario alle leggi della natura, tutto in funzione solo del suo personale e momentaneo interesse, l’Ego.

La soluzione è tornare alle origini, abbandonare le derive della modernità, subito. Tornare alla terra, alla campagna, alla vita, senza pubblicità, senza trucco, senza violenza, tornare all’istinto naturale, alla nostra selvaticità alimentare, per rimettere in equilibrio il rapporto tra la terra e l’essere umano: la terra ci ha creato, dalla terra arriviamo e alla terra torneremo. La soluzione è uscire dalle città e subito iniziare a proteggere la terra che ci ha creato: torniamo nelle campagne e occupiamoci della natura. Un uomo, se in armonia con la madre terra, sarà per la famiglia anche un buon marito, un nutritore di vita. Vivere senza unione con la Terra divide, separa e ci allontana dalla nostra natura. Vivere insieme alla terra, per la terra, moltiplica, unisce e ci avvicina alla Natura. Francesco Gallorini

«Torniamo nelle campagne e occupiamoci della natura» 5


Maternità, un rapporto esclusivo

L

a maternità rappresenta per molte di noi donne il momento più magico e bello dell’intera esistenza. Tutto si amplifica, il nostro corpo cambia forma, diventa accogliente, la pelle si espande, i sensi diventano così sensibili che ogni odore, rumore, visione e carezza diventa un momento intenso di emozione. Consapevoli del fatto che il nostro sangue darà nutrimento al nostro bambino, è spesso in questo periodo che iniziamo ad avere coscienza dell’importanza della nutrizione, e se prima ci concedevamo premi alimentari extra alle nostre abitudini, con la nuova consapevolezza acquisita restiamo salde alle nostre linee guida. Ogni mamma adotta un suo comportamento alimentare, c’è chi continua a nutrirsi come aveva fatto in precedenza, c’è chi invece si affida a medici nutrizionisti e chi invece apporta delle piccole correzioni magari su suggerimento di ginecologi e/o amicizie. Ogni donna con la propria identità cerca di dare il meglio alla nuova creatura che sta crescendo dentro di sé. Chiameremo l’essere «bimbo-mamma», mettendo l’accento sul fatto che il bimbo esi-

ste solo in funzione della madre e «mamma-bimbo», perché essa esiste nella fusione con il suo piccolo. In questo periodo la madre sperimenta uno sdoppiamento del campo emozionale, poiché la sua anima si manifesta sia nel suo corpo che in quello del bimbo, allo stesso tempo il bimbo riconosce come proprio tutto ciò che riguarda il campo emozionale della madre.

che sorregge e Terra che accoglie radici di profonda identità. Guardando, odorando, scegliendo, prestando attenzione, sentendo e gustando offriamo energia al nostro bambino, questo presuppone uno scrupoloso stile di vita. Con discernimento scegliamo le nostre emozioni, i nostri pensieri e il nostro cibo per noi e per lui.

«Piano piano, fase dopo fase, la donna si armonizza con l’elemento Terra»

Diventare madre quindi comporta una grande responsabilità, una grande trasformazione è in atto all’interno come all’esterno e tutte le sfere della personalità sono coinvolte. Piano piano, fase dopo fase, la donna si armonizza con l’elemento Terra. Terra fertile che dà vita, Terra altruista che dona cibo, Terra solida

Cibi semplici, genuini, biologici e vegetali sono la miglior scelta che possiamo portare in tavola. Evitiamo cibi elaborati, pieni di grassi coloranti e conservanti. Cerchiamo la freschezza e la genuinità, no ai cibi congelati, strapazzati, ricostituiti. No ai sofficini, bastoncini e würstel, evitiamo più possibile carne e pesce contaminato da sofferenza ed antibiotici, rispettiamo la nostra vita e quella degli animali.

Tra i primi cibi consigliati, ci sono i cereali integrali, da abbinare a legumi ed ortaggi; possiamo concederci dei dolci fatti in casa con farine biologiche integrali di grani antichi, dolcifichiamo con malto di orzo o con zucchero integrale di canna. Possiamo accompagnare i nostri pasti con Tè Kukicha, o miscele di erbe e tisane. Evitiamo bevande troppo yin, zuccherate, gassate e fredde. Diamo per scontato che ingerire alcool e fumare rientra in uno stile di vita altamente dannoso per noi e per il pianeta. Evitiamo di frequentare luoghi affollati e privi di aria pura. Facciamo un patto con noi stesse, occupiamoci in prima persona del nostro nutrimento e di quello della nostra famiglia, non deleghiamo l’atto del cucinare a persone prive di amore e passione, diamo fiducia alla nostra intuizione, liberiamo la nostra profonda femminilità, questo ci servirà ad offrire un cibo che sarà ricco di energia e potrà dare calore e riparo come un rituale sacro. Barbara Maccioni Subadra Devi Dasi Insegnante di Yoga Integrale

GRANI ANTICHI, un tesoro da riscoprire Con l’appellativo Grani Antichi si indicano tutti i grani che, nel corso del tempo, non hanno subito interventi di selezione e modifica genetica da parte dell’uomo: sono quei grani rimasti originali, autentici. Queste pregiate varietà di frumento sono cadute in disuso nel tempo, a favore del cosiddetto miglioramento gene-

tico, al servizio dell’industria alimentare, a discapito di raggianti spighe alte rivolte verso il sole, ricche di amido e minerali (sostituite da piante basse, povere dal punto di vista nutrizionale, dall’alta resa produttiva). È per questo che i Grani Antichi, oggi, rivestono un’importanza inestimabile, proprio perché sono rimasti come

Senatore Cappelli,

10 MOTIVI PER SCEGLIERE I GRANI ANTICHI

un grano NOBILE

Digeribile, tollerabile, italiano di razza antica

S

enatore Cappelli è un nome insolito da trovare nelle confezioni di prodotti a base di frumento. È un omaggio dell’agronomo Nazareno Strampelli al Senatore del Regno d’Italia (poi Deputato) abruzzese Raffaele Cappelli, che con la sua riforma agraria avviò anche la distinzione tra grano tenero e grano duro. Strampelli, agli inizi del Novecento, iniziò a sperimentare l’ibridismo tra vari tipi di grano, con l’intento di migliorare la qualità delle materie prime e il lavoro dei contadini. Tra gli altri, compì un incrocio tra il grano Rieti Originario e la varietà tunisina di duro, classificato come Triticum Turgidum Durum, che prese il nome di grano duro Senatore Cappelli. Il grano duro Senatore Cappelli fu definito «razza eletta» agli inizi del Novecento e fu per decenni la coltivazione più diffusa nel Meridione (specialmente in Puglia e Basilicata), successivamente sostituito da piantagioni più produttive. Oggi questo grano è stato riscoperto in nome della sua qualità e autenticità, preferito nella preparazione di prodotti da forno e pasta per la sua digeribilità e la sua elevata tollerabilità. Il Senatore Cappelli si presenta con piante di circa 180 cm, con ariste scure, marcate, evidenti. È considerata una varietà antica e pregiata di frumento, in quanto non ha subito alterazioni di natura genetica, mantenendosi inalterata nel tempo in favore del gusto e delle proprietà nutrizionali, quali ricchezza di vitamine e minerali. Il grano duro senatore Cappelli si può considerare il padre di tutti i grani duri dall’animo italiano.

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madre natura li ha creati. Portano con sé sapori, sfumature e profumi unici, elementi di biodiversità che recuperano varietà autoctone, tipiche di un determinato territorio, le cui caratteristiche sono a questo fortemente legate. Un valore storico, scenico, etico, culturale, oltre che nutrizionale.

1.

NON HANNO SUBÌTO ALTERAZIONI

2.

SONO MACINATI A PIETRA E QUINDI MENO RAFFINATI

3.

CONTENGONO MENO GLUTINE

4.

SONO PIÙ LEGGERI E DIGERIBILI

5.

EVITANO LO SVILUPPO DI INTOLLERANZE

6.

SONO PIÙ PREGIATI, PIÙ BUONI E PIÙ PROFUMATI

7.

FILIERA CORTA

8.

TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

9.

VALORE STORICO E CULTURALE

10.

UN SUPPORTO E UN INCENTIVO PER I PICCOLI PRODUTTORI


-10% -15% Grano Saraceno Decorticato 400g

Miglio Decorticato 400g

Quinoa Nera 250g

€ 4,36 al pz

€ 2,04 al pz

(€/kg 17,44) anziché € 4,84 al pz

(€/kg 5,10) anziché € 2,27 al pz

Ceci Piccoli 400g

-10%

€ 2,27al pz

€ 1,78 al pz (€/kg 4,45) anziché € 1,98 al pz

(€/kg 5,66) anziché € 2,52 al pz

Fagioli Azuki 400g

€ 3,19 al pz (€/kg 7,96)

Nutriente ed energizzante, il GRANO SARACENO rinforza i reni, e il sistema digerente, assorbendo l’umidità stagnante; funziona contro reumatismi, artrosi e problemi di articolazione. E in più è ricco di flavonoidi e contribuisce a ridurre il colesterolo LDL “cattivo”.

anziché € 3,75 al pz

Curiosità: per sua natura, non se ne può forzare la produzione con i fertilizzanti, che andrebbero ad aumentare il fogliame rubando spazio ed energia al seme che resterebbe piccolissimo. Utilizzo: lavare in acqua fredda e cuocere per 30 minuti circa in acqua a bollore.

-10% -10% -10%

Farina Grano Tenero Tipo 2 Farina di Grano Tenero Integrale 1kg

€ 2,65 al pz (€/kg 2,65) anziché € 2,94 al pz

Riso Bianco Basmati 500g

Riso Integrale Basmati 500g

€ 2,97 al pz

€ 2,68 al pz

(€/kg 5,94) anziché € 3,30 al pz

(€/kg 5,35) anziché € 2,97 al pz

Semola Rimacinata di Senatore Cappelli 1kg

€ 3,99 al pz (€/kg 3,99) anziché € 4,43 al pz

Queste farine sono fatte con una miscela di grani antichi biologici Italiani, che non hanno subito alterazioni genetiche e pertanto mantengono ancora le caratteristiche originarie; per citarne alcuni: RIETI (1900), GENTILROSSO (1900), INALLETTABILE (1900), ABBONDANZA (1947), MARZOTTO (1959), CENTAURO (1975) e MEC (1975). Il prodotto finito si caratterizza per la presenza del GERME DI GRANO, la parte più viva del chicco, ricca di grassi “buoni”, vitamine del gruppo B, minerali e vitamina E. Il risultato è una farina delicata, viva. Altra caratteristica distintiva è il ridotto contenuto di glutine che la rende facilmente digeribile e ben tollerata dall’organismo. Si presta a tutti gli usi: pane, pizza, piadina, sfoglia, dolci, biscotti e mantiene inalterate le qualità e i sapori di una volta.

-10% -10%

Datteri Secchi Denocciolati 200g

€ 3,49 al pz (€/kg 17,47) anziché € 3,88 al pz

Stick di Ginger 125g

€ 3,10 al pz (€/kg 24,80) anziché € 3,44 al pz

Ricette a pagina 11

Fichi Secchi 250g

€ 5,11 al pz (€/kg 20,44) anziché € 5,68 al pz

Anelli di Ananas 100g

€ 4,64 al pz (€/kg 46,43) anziché € 5,16 al pz


Crema ottenuta dalla spremitura della polpa di COCCO, nient’altro che pura materia prima.

-15%

ChocoRica Duetto 200g

Crema 100% Cocco 180g

€ 5,71 al pz (€/kg 28,55) anziché € 6,72 al pz

Utilizzo: ottima base per preparazioni dolci e salate, si può gustare semplicemente spalmandola su fette biscottate o pane, per una colazione nutriente ed energetica o come spuntino spezzafame. Da provare anche insieme a bevande vegetali. Ovunque, per fare la differenza.

€ 4,81 al pz (€/kg 26,74) anziché € 5,66 al pz

ChocoRica 200g

€ 5,27 al pz (€/kg 26,34) anziché € 6,20 al pz

Olio di Girasole Deodorato Crudo 750ml

Estratto a freddo tramite lavorazione a temperature inferiori ai 27°C, l’OLIO DI SEMI DI GIRASOLE deodorato è ricco di acidi grassi polinsaturi essenziali Omega 6 e di vitamina E, ed è un potentissimo antiossidante naturale. Il processo di deodorazione prevede la filtrazione e la purificazione in corrente di vapore acqueo, che elimina l’odore ma mantiene intatte le proprietà dei semi di girasole.

€ 4,47 al pz (€/l 5,96) anziché € 4,97 al pz

-10% Olio Extra Vergine di Oliva Crudo Italia 750ml

Caratteristiche: odore neutro, adatto ad ogni utilizzo in cucina.

-10%

€ 9,13 al pz (€/l 12,17) anziché €10,14 al pz

Bacioni di Farro ai Frutti di Bosco 45g

€ 1,27 al pz (€/kg 28,31) anziché € 1,42 al pz

-10% -10%

Biscotti di Farro con Mandorle ed Anice 250g

€ 3,62 al pz (€/kg 14,50) anziché € 4,03 al pz

Muesli Superfrutta 250g

€ 2,83 al pz

Corn Flakes di Mais 375g

(€/kg 11,33) anziché € 3,15 al pz

Biscotti di Avena con Gocce di Cioccolato 150g

€ 2,51 al pz (€/kg 6,68) anziché € 2,78 al pz

€ 2,77

al pz (€/kg 18,50) anziché € 3,08 al pz

Crostatina di Farro all’Albicocca 80g

Crostatine Senatore Cappelli Crema Nocciole e Cacao 80g

€ 1,22 al pz (€/kg 15,21) anziché € 1,43 al pz

-15%

€ 1,06

al pz (€/kg 13,20) anziché € 1,24 al pz


da agricoltura biodinamica

-10% -10% Aceto Balsamico di Modena IGP 250ml La Pommarola 340g

€ 3,96 al pz (€/kg 11,65) anziché € 4,40 al pz

Pomodori Ciliegino Interi 340g

-30%

Condimento Bianco Balsamico 250ml

€ 2,58 al pz

Condimento Balsamico all’Olivello Spinoso 250ml

€ 4,76 al pz

(€/kg 7,58) anziché € 2,86 al pz

(€/l 19,03) anziché € 5,29 al pz

€ 8,79

al pz

(€/l 35,15) anziché € 12,55 al pz

-30% -10% Peperoni Grigliati in Olio Extra Vergine di Oliva 180g

€ 4,50 al pz (€/kg 25,02) anziché € 6,43 al pz

Carciofini in Olio Extra Vergine di Oliva Crema di 180g Olive Celline 180g

€ 4,81 al pz

€ 4,81 al pz

(€/kg 26,73) anziché € 6,87 al pz

Fantasia di Peperoni 180g

€ 6,19

al pz (€/kg 34,37) anziché € 6,87 al pz

(€/kg 26,73) anziché € 6,87 al pz

MELAGRANA Potente antiossidante, antibatterico, astringente e gastroprotettivo ricco di acido ellagico e altri polifenoli, flavonidi, fitoestrogeni, vitamina C e importanti sali minerali come magnesio, potassio, rame, zolfo, fosforo e ferro. • aiuta a contrastare i radicali liberi, protegge le cellule prevenendo il loro danneggiamento e rigenerandole (effetto anti-età).

Il marchio Demeter garantisce la provenienza da coltivazioni Biodinamiche. La storia del marchio risale al 1927, quando alcuni agricoltori che coltivavano la terra seguendo i principi della biodinamica codificati da Rudolf Steiner decisero di tutelare i loro prodotti.

• protegge reni e fegato da tossine nocive. • abbassa la pressione sanguigna, protegge dai raggi solari, rinforza le ossa.

-15%

100% Melagrana da Bere 200ml

€ 5,26 al pz (€/l 26,32) anziché € 6,19 al pz

Olivello da Bere 200ml

€ 3,20 al pz (€/l 15,98) anziché € 3,76 al pz

100% Pomodoro da Bere 200ml

€ 1,19 al pz (€/l 5,94) anziché € 1,40 al pz

COS’È L’AGRICOLTURA BIODINAMICA? Un modo di lavorare, osservare, di vivere la terra. Una filosofia di vita per apprezzare tutta l’armonia di un campo coltivato, il succedersi delle stagioni e del tempo. Un’agricoltura in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini. Il profondo legame con la natura e il completo rispetto dei suoi ritmi portano ad abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari. Rendendo vitale la terra e aumentandone l’attività biologica, le piante crescono meglio, in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo.

COSA SI PROPONE DI FARE L’AGRICOLTURA BIODINAMICA? • Mantenere la terra fertile e viva • Mantenere le piante in salute • Accrescere la qualità del cibo


Cioccolato Riso e Quinoa 100g

Senape Delicata 100ml

-10%

€ 1,66

€ 3,14

al pz

(€/kg 31,42) anziché € 3,70 al pz

al pz

(€/l 16,56) anziché € 1,84 al pz

-15%

Maionese Delicata 285ml

€ 3,44

-10%

Tomato Ketchup 290ml

al pz

(€/l 12,07) anziché € 3,82 al pz

€ 3,23

al pz (€/l 11,13) anziché € 3,59 al pz

Cioccolato alla Melagrana 100g

€ 3,37

al pz

(€/kg 33,69) anziché € 3,96 al pz

Cioccolato alle Mandorle 100g

€ 3,37

al pz

(€/kg 33,69) anziché € 3,96 al pz

Milli! Bevanda di Riso 500ml

€ 1,59

Milli! Bevanda di Soia e Cioccolato 500ml

al pz (€/l 3,17) anziché € 1,87 al pz

€ 1,59

-15%

al pz (€/l 3,17) anziché € 1,87 al pz

Caffè di Lupino Istantaneo 100g

€ 4,64

al pz (€/kg 46,36)

anziché € 6,62 al pz

-30%

-10%

LUPINO Legume dal grande apporto energetico, con un elevatissimo contenuto proteico e ricco di amminoacidi essenziali, il lupino è un ingrediente prezioso e salutare, ricco di acidi grassi mono e polinsaturi, carotenoidi e vitamina E, oltre a sali minerali, oligoelementi e sostanze fitochimiche.

Tisana per la Gravidanza Tisana per l’Allattamento 30g

€ 3,19

al pz (€/kg 106,18)

Tisana per Bebè 40g

€ 3,19

Caratteristiche: Basso indice glicemico, contenuto di colesterolo pari a zero e naturalmente privo di glutine.

al pz (€/kg 79,63)

anziché € 3,54 al pz

anziché € 3,54 al pz

PER LA GRAVIDANZA

PER L’ALLATTAMENTO

PER BEBÈ

Fresca e leggera, preparata con le migliori erbe e piante aromatiche, come menta crespa e piperita, ortica, lavanda e cumino dei prati, citronella. Naturale azione rilassante, per trovare un giusto equilibrio e la serenità necessaria ad affrontare i nove mesi più importanti. Armonia e delicatezza per le mamme in dolce attesa.

Anice e cumino dei prati per stimolare in modo naturale la produzione di latte. Contribuisce a favorire anche la “rilattazione”, ovvero a riattivare la produzione di latte materno dopo un periodo di interruzione dell’allattamento. Melissa, finocchio e lavanda per trovare il giusto equilibrio interiore. Per un sereno allattamento al seno.

Delicata, rilassante e naturalmente dolce. Con finocchio, cumino dei prati, anice e camomilla che svolgono un’azione anticolica e spasmolitica, grazie alle quali è possibile ridurre le coliche gassose dei primi mesi di vita. Per bebè a partire dalla seconda settimana di vita.

-15%

Milli! Bevanda di Lupino Milli! Bevanda di Mandorle Milli! Bevanda di Anacardi 750ml

€ 3,59 10

al pz (€/l 4,78) anziché € 4,22 al pz


Ricette Melagrananotto

Insalata Azu-Qui

Ingredienti per 2 persone:

Ingredienti per 2 persone:

Riso integrale con melagrana

- 150 g di riso basmati integrale - brodo vegetale - 1 cipolla media - 1 patata piccola - 1/2 melagrana - succo di melagrana - timo, origano, zenzero in polvere - olio extra vergine di oliva q.b. - sale q.b. - crema di aceto balsamico

Preparazione: Mentre il riso si cuoce, mettiamo una cipolla tagliata finemente ad appassire in un pentolino. Aggiungiamo la patata tagliata a cubetti, saliamo e copriamo con il brodo. A fine cottura frulliamo e a fuoco spento aggiungiamo 4-5 cucchiai di succo di melagrana; questo sarà il lettino sul quale adageremo il nostro riso. In una padella uniamo un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e le spezie quindi, una volta cotto e scolato, aggiungiamo il riso, saltiamo e a fuoco spento aggiungiamo i chicchi di melagrana. Impiattiamo sistemando al centro la nostra crema, poi il riso e qualche goccia di crema di aceto balsamico a guarnizione.

Crocchette di Miglio Con verdure e zenzero

Ingredienti per 4 persone: - 200 g di miglio - 1 carota - 1 cipolla - sedano - zenzero - 4 cucchiai di prezzemolo tritato - 2 cucchiai di farina di riso - sale - pepe - olio di semi di girasole

Preparazione: Mettete sul fornello una pentola con 1,5 litri di acqua, aggiungete un po’ di sale e quando bolle buttate il miglio facendolo cuocere per circa 10 minuti, quindi filtrate l’acqua. Tritate la cipolla e le verdure e unitele al miglio, aggiungete la farina, il prezzemolo, il sale, il pepe e lo zenzero e mescolate bene. Fate delle palline compatte quindi cuocetele in una padella spennellata di olio, saranno pronte quando esternamente risulteranno belle dorate. Servire con un’insalata fresca, ketchup e maionese.

con Quinoa e Azuki

- 100 g di fagioli Azuki - 120 g di quinoa nera - 150 ml di passata di pomodoro - 1 zucchina - 1 carota - ½ peperone rosso - 1 cipolla - 1 spicchio d’aglio - 1 alga kombu - olio extra vergine di oliva, sale e peperoncino q.b.

Preparazione: Mettere in ammollo i fagioli azuki con un pezzetto di alga kombu per 8 ore. Cuocere in acqua salata la quinoa per circa 20 minuti. Nel frattempo riscaldiamo l’olio in una padella e rosoliamo lo spicchio d’aglio e la cipolla tagliata finemente. Unire zucchina, carota e peperone tagliati a dadini. A metà cottura aggiungiamo passata di pomodoro, sale e peperoncino. A fine cottura uniamo al tutto i fagioli azuki, precedentemente cotti in acqua con l’alga kombu per 40 minuti. Impiattiamo utilizzando un coppapasta o un bicchiere per dare la forma alla quinoa, quindi aggiungiamo il condimento e una foglia di basilico a guarnizione.

Tirami-Two!

Dessert con biscotti di avena, corn flakes e crema di nocciola e cacao

Ingredienti per 1 coppetta: Per la base: - Biscotti di avena con gocce cioccolato - Caffè di lupino Per gli strati: - Chocorica duetto - Corn flakes - Yogurt di soia - Cacao in polvere

Preparazione: Bagnare i biscotti nel caffè di lupino e creare una morbida base sul fondo della coppetta. Mescolare 1 cucchiaio yogurt di soia con la crema di nocciola e creare il primo strato del nostro dessert. Porre un nuovo strato di biscotti bagnati nel caffè di lupino e aggiungere i corn flakes per dare croccantezza. Mescolare 1 cucchiaio di yogurt di soia con 1 cucchiaio di crema fondente e decorare infine con corn flakes interi o a pezzetti, cacao in polvere, crema fondente e un biscotto intero.

Torta di mele profumata Ingredienti per uno stampo di 21cm: - 200 g farina frumento integrale - 100 ml di bevanda di riso - 1 vasetto di yogurt di soia al naturale - 80 ml di olio di semi di girasole deodorato - 100 g di nocciole tritate finemente - 50 g di mandorle pelate tritate finemente - 50 g di uvetta - 100 g di zucchero integrale di canna - 1 bustina di cremor tartaro - 3 mele biologiche - succo limone - 1 cucchiaio di cannella in polvere

Preparazione: Tagliare a fette le due mele e metterle alla base di una tortiera con diametro di 21,5 cm. Aggiungere sopra il succo di un limone, la cannella e un cucchiaio di zucchero. A parte mescolare tutti gli ingredienti solidi, tagliare a piccoli cubetti e tenerla da parte. Sciogliere lo zucchero nel latte di riso, mescolare tutti gli ingredienti liquidi e aggiungere il composto alla parte solida. Infine aggiungere i cubetti di mela al composto finale. Infornare a 170°, modalità ventilata. La cottura dipende molto dal tipo di forno, ma orientativamente servono circa 20 minuti, controllare bene introducendo uno stecchino in legno per verificare il grado di umidità.

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