Una pista ciclabile attraverso Bergamo dal confine con Curno fino a Seriate

COMUNE DI BERGAMO

RE. 01

RELAZIONE GENERALE

Collegamento con Ospedale Papa Giovanni XXIII Via Briantea

Via Borgo Palazzo

PROGETTO ESECUTIVO Rev.0, Luglio 2020

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Arch. Pierangelo Manca

I PROGETTISTI

E D I L I N G s.r.l.

SOCIETÀ DI INGEGNERIA

Ing. Dante LEONI (direttore tecnico Ediling Srl)

Ing. Sonia DE MARINO

Arch. Sonia RUIU

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 DEL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR).

VIA N°2 “ PEDEMONTANA ALPINA ”REALIZZAZIONE PERCORSO CICLOPEDONALE EST - OVEST CON ADEGUAMENTO DELLA PASSERELLA CICLABILE IN VIA BRIANTEA E COLLEGAMENTO CON OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII"

DIREZIONE: GARE, APPALTI, LAVORI PUBBLICI, INFRASTRUTTURE E STRADE SERVIZIO: STRADE E PARCHEGGI

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COMUNE DI BERGAMO RELAZIONE GENERALE

1

PREMESSA ........................................................................................................................................... 3

2

QUADRO NORMATIVO ........................................................................................................................ 3

3

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE .................................................................................................... 4

4

IL PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA (PRMC) .................................................................. 4

5

PROGETTO PRELIMINARE A BASE DI GARA .......................................................................................... 7

6

LA PROPOSTA PROGETTUALE DEL PROGETTO DEFINITIVO ................................................................. 10

7

ACQUISIZIONE DEI PARERI SUL PROGETTO DEFINITIVO...................................................................... 12

8

7.1

PARERE REGIONE LOMBARDIA .......................................................................................................... 13

7.2

PARERE CONSORZIO DI BONIFICA DELLA MEDIA PIANURA BERGAMASCA ...................................... 13

7.3

PARERE RFI ......................................................................................................................................... 14

LA PROPOSTA DEL PROGETTO ESECUTIVO ......................................................................................... 14 8.1

TRATTO 1_ VIA BRIANTEA (DAL CONFINE CON CURNO SINO A VIA BREMBILLA, ATTRAVERSANDO

SU VIA BELLINI) .............................................................................................................................................. 14

9

8.2

TRATTO 2_ DAL CONFINE CON IL COMUNE DI TREVIOLO A VIA MARTIN LUTER KING ..................... 18

8.3

TRATTO 3_ VIA BORGO PALAZZO TRA LE VIE GRITTI E ROVELLI ........................................................ 19

FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO .......................................................................................................... 19 9.1

MINIMIZZAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE ................................ 19

9.2

MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA BIODIVERSITÀ, SULLE ACQUE, SULLA CONNETTIVITÀ

ECOLOGICA E SUI RICETTORI SENSIBILI (SITI NATURA 2000, AREE PROTETTE, ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE) ............................................................................................................................... 19 9.3

INSERIMENTO PAESAGGISTICO ......................................................................................................... 20

9.4

UTILIZZO DI MATERIALI ECO‐COMPATIBILI CERTIFICATI ................................................................... 20

10 DISPONIBILITÀ DELLE AREE ................................................................................................................ 20 11 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ....................................................................................................... 20 11.1 SEZIONE TIPO PISTA CICLOPEDONALE ............................................................................................... 20 11.2 SEZIONE DI POSA DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE ........................................................... 21 11.3 SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE ................................................................. 21 11.4 SICUREZZA STRADALE – STECCATI IN LEGNO E GUARD REIL ............................................................. 22 11.4.1

STECCATI IN LEGNO ......................................................................................................................... 22

11.4.2

BARRIERE PER GUARD REIL ............................................................................................................... 23

11.5 BARRIERE ARCHITETTONICHE ............................................................................................................ 24

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11.6 ARREDI URBANI ................................................................................................................................. 24 11.6.1

PORTABICICLETTE ........................................................................................................................... 24

11.6.2

DISSUASORI DI SOSTA ...................................................................................................................... 25

11.7 STAZIONI BIKE SHARING .................................................................................................................... 25 12 IL COSTO DEGLI INTERVENTI E QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO .............................................. 26 13 ALLEGATI ........................................................................................................................................... 26

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1

PREMESSA

Oggetto della presente relazione sono i lavori per la Realizzazione del percorso ciclopedonale est ‐ ovest con adeguamento della passerella ciclabile in via Briantea e collegamento con Ospedale Papa Giovanni XXIII. Tale intervento rientra nel Programma Operativo Regionale 2014 – 2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) via n°2 “PEDEMONTANA ALPINA”.

Il progetto ha lo scopo di realizzare il collegamento ovest‐est nel territorio comunale di Bergamo, dal confine con il comune di Curno al confine con il comune di Seriate, inserito nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica della Regione Lombardia quale via n°2 “PEDEMONTANA ALPINA” mediante la realizzazione di nuovi tratti nonché di interventi puntuali su quelli già esistenti.

La progettazione è stata affidata mediante procedura aperta al raggruppamento temporaneo di professionisti EDILING srl – DE MARINO –RUIU. In data 21/06/2019, con sottoscrizione del contratto REP N.57676, Raccolta N. 33467, registrato ad Eboli (SA) lì 28 giugno 2019 al n. 1T/4123 da parte dei professionisti costituenti il raggruppamento, si è dato avvio alla attività del progetto definitivo, approvato in data 30/03/2020 dalla Giunta Comunale. A partire da tale data si è dato avvio alla fase di redazione del presente progetto esecutivo.

2

QUADRO NORMATIVO

Si elencano i principali riferimenti normativi quale elenco indicativo ma non esaustivo della normativa specifica: 

Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, “Nuovo Codice della Strada” e successive modifiche;



D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, “Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada”;



D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503, “Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;



Legge 19 ottobre 1998, n. 366, “Nome per il finanziamento della mobilità ciclistica”;



DM 30 novembre 1999, n. 557, “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”;



Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, bozza 17 aprile 2014, n. 3, “Istruzioni tecniche per la progettazione delle reti ciclabili”;



D.M. 557 del 30 novembre 1999, “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”;



Regolamento Regione Lombardia n°7 del 24.04.2006

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STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE

Il progetto è redatto in conformità alle indicazioni contenute nei seguenti strumenti di pianificazione: 

Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC);



Percorsi Ciclabili di Interesse Regionale (PCIR)_ Legge Regionale n.7 del 30 aprile 2009;



Piano di Governo del Territorio (PGT);



Piano Urbano della Mobilità;



Piano Urbano del Traffico;



Piano comunale strategico per la mobilità ciclistica (Bici‐Plan).

4

IL PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA (PRMC)

Il Piano regionale della mobilità ciclistica, previsto dalla legge regionale 30 aprile 2009, n. 7 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”, ha lo scopo di perseguire, attraverso la creazione di una rete ciclabile regionale, obiettivi di intermodalità e di migliore fruizione del territorio e di garantire lo sviluppo in sicurezza dell'uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano. L’azione principale di Regione Lombardia, definita nella legge, consiste nell’individuare il sistema ciclabile di scala regionale in relazione al tessuto e alla morfologia territoriale, allo sviluppo urbanistico, al sistema naturale, con particolare riferimento ai sistemi fluviali e lacuali, ai parchi regionali e ai grandi poli attrattori. Si fa quindi riferimento a percorsi extraurbani di lunga percorrenza che attraversano località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico, con l’obiettivo di creare circuiti connessi ai sistemi della mobilità collettiva. Il sistema ciclabile di scala regionale è individuato quale elemento di connessione ed integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali. La legge regionale conferisce, inoltre, ai Piani provinciali strategici per la mobilità ciclistica il ruolo di individuare la rete ciclabile e ciclopedonale quale elemento integrante della rete di livello regionale e, analogamente ai Comuni, il ruolo di individuare la propria rete quale elemento integrante della rete di livello regionale e provinciale. Mediante il coinvolgimento dei diversi livelli territoriali/istituzionali, la legge si pone l’obiettivo di fornire indicazioni utili per la definizione dei percorsi ciclabili ai diversi livelli di rete che, nel loro insieme, è auspicabile assumano, al pari delle altre reti infrastrutturali di trasporto, il medesimo riconoscimento e la medesima attenzione anche in termini di nuove progettualità, manutenzione e messa in sicurezza della rete, con la previsione di un’allocazione costante di risorse.

All’interno del PRMC sono stati definiti i tratti dei 3 percorsi EuroVelo che attraversano la Lombardia e i percorsi inseriti in Bicitalia, la rete ciclabile nazionale presentata da FIAB Onlus

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Figura 1. Rete EuroVelo (fonte PRMC)

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Figura 2. Rete Bicitalia (fonte PRMC)

La Lombardia è interessata da tutti i 3 percorsi EuroVelo presenti nel territorio nazionale e da 7 percorsi Bicitalia.

Il percorso ciclopedonale di interesse è individuato dal PRMC come:

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

ITINERARI EUROPEI EuroVelo: EV8;



ITINERARI NAZIONALI: 12 Ciclovia Pedemontana Alpina (Colle di Cadibona ‐ Trieste);



DORSALE REGIONALE: 2 Ciclovia Pedemontana Alpina.

PROGETTO PRELIMINARE A BASE DI GARA

Nella redazione del progetto definitivo sono state seguite le linee guida definite all’interno del Progetto Preliminare redatto dai funzionari dei Comune di Bergamo, di cui si riporta un estratto. “(…) La finalità è sia quella di completare e migliorare la rete esistente lungo la direttrice ovest‐est, ma anche di connettere alcuni tratti ciclabili di quartiere.

I risultati attesi sono quelli di rafforzare la diffusione, in ambito urbano e metropolitano, di sistemi a sostegno della mobilità sostenibile, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO nei trasporti ed al miglioramento della qualità dell’aria in ambiente urbano (PM10, NOx).

La Misura è coerente anche con le indicazioni del Piano Territoriale Regionale (aggiornato da ultimo con DCR n. X/557 del 9 dicembre 2014) e della Proposta Preliminare di Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (DGR n. X/3620 del 21 maggio 2015) nonché del Piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale anche ferroviario (DGR n. X/833 del 25 ottobre 2013) e delle Linee Guida per la redazione dei Programmi di bacino del Trasporto Pubblico Locale ex art.13 della L.R. n. 6 del 4 aprile 2012 (DGR n. X/2486 del 10 ottobre 2014).

DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E CRITICITÀ PRESENTI  Il contesto territoriale interessato è costituito dal tessuto urbanizzato della parte bassa della città di Bergamo nelle porzioni situate nella zona centrale e meridionale del territorio comunale; gli interventi interessano parti della rete viaria sviluppandosi lungo la direttrice ovest‐est.  Le criticità che il progetto si propone di risolvere sono principalmente:  mancanza di alcuni tratti ciclabili di connessione con tratti esistenti,  mancanza e/o carenza della pubblica illuminazione, in alcuni dei segmenti esistenti.  mancanza di impianti semaforici dedicati su tratti esistenti  mancanza e/o carenza della segnaletica verticale e orizzontale su tratti esistenti  mancanza e/o carenza dei sistemi di illuminazione di proprietà pubblica in tratti e/o in corrispondenza di punti critici ovvero di intersezioni con la viabilità ordinaria, su tratti esistenti;  mancanza di dispositivi finalizzati al monitoraggio della mobilità ciclistica anche in abbinamento al traffico veicolare (in relazione al contesto urbano e territoriale in cui si inserisce il progetto);  carenza e/o mancanza, in prossimità delle stazioni/fermate ferroviarie/TPL, di posti bici che rispondano ai requisiti del cap. 5 del Documento di Piano del PRMC;

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 mancanza di contatori automatici per il rilevamento dell’utilizzo dei posti bici presso le velostazioni;  Il progetto è presentato dal Comune di Bergamo DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI  Realizzazione di alcuni tratti ciclabili di connessione con tratti esistenti, per un totale di km 9,00 ricadenti nel comune di Bergamo  realizzazione della pubblica illuminazione, in alcuni dei segmenti esistenti.  realizzazione di impianti semaforici dedicati su tratti esistenti  realizzazione della segnaletica verticale e orizzontale su tratti esistenti  realizzazione dei sistemi di illuminazione di proprietà pubblica in tratti e/o in corrispondenza di punti critici ovvero di intersezioni con la viabilità ordinaria, su tratti esistenti;  installazione di dispositivi finalizzati al monitoraggio della mobilità ciclistica anche in abbinamento al traffico veicolare (in relazione al contesto urbano e territoriale in cui si inserisce il progetto);  installazione, in prossimità delle stazioni/fermate ferroviarie/TPL, di posti bici che rispondano ai requisiti del cap. 5 del Documento di Piano del PRMC;  Installazione di contatori automatici per il rilevamento dell’utilizzo dei posti bici presso le velostazioni; DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PROGETTO N.1 via Briantea (confine Curno) a via Bellini Cordolo delimitazione ciclopista‐ intubamento fosso‐ ciclopista largh. 2.50/2.00)‐ rete illuminazione Segnaletica orizzontale e verticale N.2 confine Curno da via Briantea‐via Palermo‐via Polaresco (zona 30) Segnaletica orizzontale e verticale N.3 via Bellini‐rotatoria Locatelli‐ via Brembilla Allargamento marciapiedi (largh. 3.00/4.00) ‐ implementazione rete illuminazione‐ Segnaletica orizzontale e verticale N.4 via Brembilla‐Briantea realizzazione attraversamento ciclopedonale ‐ implementazione rete illuminazione‐ Segnaletica orizzontale e verticale N.5 via Briantea‐ Ospedale Papa Giovanni XXIII Realizzazione binario per cicli ed interventi di adeguamento strutturale e manutentivo su passerella esistente‐ realizzazione tratto ciclabile area verde rotatoria lato cascina Polaresco sino al sovrapasso su ferrovia Bg/Carnate‐Milano/Lecco‐ realizzazione tratto ciclabile sino a: a) sottopasso dell’asse interurbano sino al confine con il comune di Treviolo b) Ospedale Papa Giovanni XXIII ‐ rete illuminazione lungo l’intero tratto N.6 via Briantea Elaborato RE.01

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conferma ciclabile esistente N.7 via Briantea‐ via Fabre‐ via Curie Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti N.8 via Curie – Passaggio del Filatoio‐via Loreto ‐ L.go Ragazzi del 99 Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti nuova stazione bikesharing in via Loreto N.9 l.go Ragazzi del 99 – via Coghetti Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti N.10 via Coghetti conferma ciclabile esistente N.11 via Coghetti – via Manzù – via S.Lazzaro conferma ciclabile e promiscuo esistenti N.12 via San Lazzaro – piazza Pontida/via Zambonate –l.go Rezzara‐ via XX Settembre (ZTL) Segnaletica orizzontale e verticale N.13 via XX Settembre – Sentierone (ZTL) Segnaletica orizzontale e verticale N.14 l.go G. Gavazzeni – l.go Porta Nuova ‐ via Camozzi Realizzazione di raccordi con carreggiata stradale – implementazione rete illuminazione ‐Segnaletica orizzontale e verticale N.15 via Camozzi – via Galliccioli – via Taramelli – via A. Maj Allargamento marciapiedi (largh. 4.00) ‐ modifica sosta veicoli e introduzione senso unico in via Taramelli (tratto Pascoli‐Maj) ‐ Segnaletica orizzontale e verticale Via A.Maj: nuovo tratto in sede propria nella corsia lato civ dispari (largh. m. 280) nel tratto da Foro Boario a v.le Papa Giovanni XXIII ‐ rete illuminazione N.16 via A.Maj – Fantoni – via B.Bono Via Fantoni: Allargamento marciapiedi (largh. 4.00) ‐ nuovo attraversamento pedonale all’altezza di via Moretti‐Segnaletica orizzontale e verticale N.17 via B.Bono – cilopista Teb – via B.go Palazzo conferma ciclabile e promiscuo esistenti N.18 via B.go Palazzo (tratto Rovelli‐ via Pelandi) Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti N.19 via B.go Palazzo (tratto Pelandi – via Ghandi) Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti e illuminazione N.20 via B.go Palazzo (tratto via Ghandi – via Pizzo Recastello)

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Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti e illuminazione N.21 via B.go Palazzo (tratto via Pizzo Recastello – via Caboto) Implementazione segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti e illuminazione N.22 via B.go Palazzo (tratto via Caboto – Seriate confine) Modifiche puntuali al tracciato come da piano attuativo approvato per messa in sicurezza rispetto al nuovo rondò‐ rete illuminazione

6

LA PROPOSTA PROGETTUALE DEL PROGETTO DEFINITIVO

All’avvio della progettazione definitiva l’RTP ha eseguito una scrupolosa ricognizione dello stato dei luoghi individuati come oggetto dei lavori nel Progetto Preliminare, ed è subito emerso che gran parte dei tratti riportati erano già stati, più o meno recentemente, oggetto di lavori. Pertanto, al termine del sopralluogo e di accordo con il RUP, si è convenuto di concentrare la progettazione sui tratti che effettivamente risultavano carenti dell’infrastruttura e dunque necessitavano di interventi.

Così, dell’elenco dei 22 tratti sopra riportati, sono stati sviluppati solo i seguenti: N.1 via Briantea (confine Curno) a via Bellini N.2 confine Curno da via Briantea‐via Palermo‐via Polaresco (zona 30) N.3 via Bellini‐rotatoria Locatelli‐ via Brembilla N.4 via Brembilla‐Briantea N.5 via Briantea‐ Ospedale Papa Giovanni XXIII Via B.go Palazzo (da via Gritti a via Rovelli) Una così sostanziale riduzione si giustifica nella non necessità di interventi sugli altri tratti individuati nel Progetto Preliminare.

In una prima stesura del progetto gli interventi erano stati individuati nel modo seguente: 

TRATTO 1 – Via Briantea: ricomprende gli interventi dal confine con Curno sino a via Brembilla, attraversando su via Bellini;



TRATTO 2 – dalla Rotonda Locatelli (zona Polaresco) a via Brambilla, verso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII;



TRATTO 3 – Via Borgo Palazzo tra le vie Gritti e Rovelli.

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Tratto 2

Tratto 1

Figura 3. Tratto 1 e Tratto 2

Tratto 3

Figura 4. Tratto 3

Nello specifico, le lavorazioni a farsi erano state così identificate: 

Tratti 1 e 2: realizzazione della pista ciclopedonale completamente assente, completa delle reti di illuminazione pubblica e smaltimento delle acque meteoriche;



Tratto 3: realizzazione della sola rete di pubblica illuminazione ad integrazione di quella esistente sulla viabilità urbana.

Il progetto sembrava confermato secondo questa configurazione e si era in fase di consegna quando il RUP e i progettisti hanno ricevuto comunicazione da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. circa l’intenzione di RFI di realizzare un raddoppio della linea ferrata a seguito del quale si sarebbe provveduto alla demolizione del sovrappasso esistente (inserito nel progetto quale infrastruttura utile al passaggio della pista) che avrebbe consentito il collegamento tra la zona Polaresco e via Brambilla. A seguito di tale notizia i progettisti hanno cercato una possibile soluzione al problema, valutando anche l’ipotesi di realizzare una passerella ciclopedonale in acciaio corten ex novo con sviluppo parallelo alla SS342. Nonostante gli sforzi RFI

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ha “bocciato” anche tale soluzione. Pertanto, dopo scrupolose valutazioni sia economiche che di fattibilità, si è deciso di apportare una variazione al tracciato del tratto 2.

Così gli interventi si sono rimodulati nel seguente modo: 

TRATTO 1 – Via Briantea: ricomprende gli interventi dal confine con Curno sino a via Brembilla, attraversando su via Bellini (invariato);



TRATTO 2 – dal confine con il comune di Treviolo su Roggia Serio sino a via Martin Luter King oltrepassando il sottopasso della SS342 e la nuova stazione Bergamo‐Ospedale;



TRATTO 3 – Via Borgo Palazzo tra le vie Gritti e Rovelli (invariato).

Tratto 1

Tratto 2

Figura 5. Tratto 1 e Tratto 2

Tratto 3

Figura 6. Tratto 3

7

ACQUISIZIONE DEI PARERI SUL PROGETTO DEFINITIVO

Sul progetto definitivo sono stati chiamati ad esprimersi i seguenti enti: la Regione Lombardia, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca e Rete Ferrovia Italiane (RFI).

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Dei primi due soggetti è stato possibile acquisire il parere in misura ufficiale e tempi brevi, mentre, ad oggi, ancora si è in attesa di una comunicazione ufficiale da parte di RFI. Nella progettazione esecutiva sono state recepite le richieste dei suddetti enti come di seguito esposto.

7.1 PARERE REGIONE LOMBARDIA Le prescrizioni per il progetto esecutivo riguardano l’inserimento ambientale della pista di progetto nel contesto. In particolare si richiedono un’adeguata colorazione della finitura superficiale e delle sue capacità drenanti e l’inserimento di alberature e/o altra tipologia di vegetazione.

Nel caso della pavimentazione in progetto si è previsto l’uso di uno strato di usura drenante‐fonoassorbente a elevata percentuale di vuoti in conglomerato bituminoso; per l’inserimento di alberature, invece, si è valutato superfluo prevederne delle altre essendo le aree già oggetto di piantumazione recente attraverso il progetto “Il Bosco della Salute” (si veda TAV.PRO.10).

7.2 PARERE CONSORZIO DI BONIFICA DELLA MEDIA PIANURA BERGAMASCA Il documento di riferimento è il n. 6361 del 19/05/2020, prot. 7998 del 19/06/2020. Il CdB è stato chiamato ad esprimersi in merito al tratto di percorso che va dal confine comunale con Treviolo a via Martin Luter King, ricadente parzialmente in fascia di rispetto del corso d’acqua. Il documento viene allegato interamente in calce alla presente; qui di seguito si giustificano le scelte eseguite in fase di progettazione rispetto a quanto richiesto.

Il CdB ha richiesto la realizzazione di una pista carrale a servizio della roggia da utilizzarsi per le operazioni di manutenzione, separata da quella ciclopedonale, e di larghezza almeno 3,00m. Valutata tale richiesta e l’impossibilità a realizzare una viabilità in affiancamento alla esistente, sia per mancanza di spazio sia per ragioni economiche, si è deciso di concedere l’uso esclusivo della pista ciclopedonale per il tratto che va dal confine comunale con Treviolo alla nuova fermata di RSI al CdB in caso di manutenzione precludendo il transito ai ciclisti; tale interdizione sarà comunicata mediante segnaletica verticale all’inizio e alla fine del suddetto tratto. I mezzi per la manutenzione, invece, avranno accesso da via Brambilla mediante una bretella ex novo realizzata in affiancamento alla pavimentazione della nuova fermata della stazione ferroviaria; il cui transito sarà vietato a tutti i mezzi che non sono del CdB e precluso mediante l’installazione di due dissuasori con catena.

Per tutte le altre prescrizioni riportate nel parere non vi sono osservazioni a farsi in quanto erano già state recepite all’interno del progetto definitivo. Si segnala, in ultimo, che sul manufatto di attraversamento della Roggia Serio in progetto non si prevede alcun intervento, ad esclusione della sostituzione del parapetto per ragioni di sicurezza, pertanto tale intervento non che non richiede alcun tipo di verifica.

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7.3 PARERE RFI Come già anticipato da parte di RFI, sino al momento di redazione del presente progetto, non è pervenuto alcun parere ufficiale. Per vie brevi, tuttavia, i tecnici di RFI hanno esposto la necessità di dover utilizzare la strada sterrata al piede dal rilevato ferroviario come pista di servizio per eseguire i lavori del raddoppio della linea ferroviaria. Pertanto, visto ciò, si è deciso, per il tratto di pista che va dalla nuova fermata ferroviaria a via Martin Luter King, di realizzare tutti i lavori ad esclusione della finitura superficiale (tappetino di usura) la cui realizzazione sarà rimandata al termine dei lavori di RFI.

8

LA PROPOSTA DEL PROGETTO ESECUTIVO

Visto quanto sopra esposto e coerentemente alle scelte progettuali del progetto definitivo si riporta la descrizione degli interventi dettagliata per tratti e individuata, in modo univoco, mediante progressiva chilometrica da Curno a via Brambilla.

8.1 TRATTO 1_ VIA BRIANTEA (DAL CONFINE CON CURNO SINO A VIA BREMBILLA, ATTRAVERSANDO SU VIA BELLINI) Il tratto in oggetto prevede interventi sia di realizzazione ex novo della pista ciclopedonale che di riqualificazione di quella esistente. Infatti, in corrispondenza della Rotonda Locatelli, sono attualmente presenti due tronchi di pista, con sezione trasversale variabile sino ad una larghezza di 2,00 m. Tale sezione risulta certamente inadeguata per una infrastruttura ciclopedonale con doppia corsia di circolazione, pertanto la scelta è stata quella di ampliare la pista esistente di altri 2,00 m, avendo così una sezione di circa 4,00 m.

Rimandando agli elaborati grafici di progetto per una migliore comprensione, qui si riporta uno stralcio sintetico degli interventi previsti.

Gli interventi inseriti nel TRATTO 1 vanno dalla Sezione 1 alla Sezione 23; il tratto è suddiviso, a sua volta in due sotto tratti: il primo va dalla Sezione 1_ 00+000 alla Sezione 16_0+309, e termina con l’attraversamento stradale su via Bellini; il secondo va dalla Sezione 17_00+000 alla Sezione 23_0+117, dall’attraversamento stradale su via Bellini a quello su Via Brembilla.

Nel primo sotto tratto saranno eseguiti i seguenti interventi: 

Sezione 1_00+000 – Sezione 4_00+069: percorso in sede propria su marciapiede in affiancamento alla sede stradale_ Lunghezza=69,00 m, Larghezza=3,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota della sede stradale con un serie di rampe di discesa in corrispondenza degli ingressi alla stazione di servizio presente (pendenza 4%). La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in

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conglomerato bituminoso. L’intero tratto sarà dotato di nuova rete di pubblica illuminazione e di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Demolizione delle aiuole esistenti;



Demolizione della sovrastruttura esistente e della massicciata stradale;



Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).



Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;



Esecuzione scavo per posa in opera di un tubo De315 in PVC per lo smaltimento delle acque piovane con pozzetti di raccolta al di sotto della nuova pista;





Installazione dissuasori di sosta;



Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

Sezione 4_00+069 – Sezione 8_00+150: percorso in sede propria su marciapiede in affiancamento alla sede stradale_ Lunghezza=81,00 m, Larghezza=3,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota della sede stradale con una serie di rampe in corrispondenza dell’ingresso residenziale privato (pendenza 4%). La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in conglomerato bituminoso. L’intero tratto sarà dotato di nuova rete di pubblica illuminazione e di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Demolizione della sovrastruttura esistente e della massicciata stradale;



Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).

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

Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;



Realizzazione di un’area verde con aiuola;



Esecuzione scavo per posa in opera di un tubo De315 in PVC per lo smaltimento delle acque piovane con pozzetti di raccolta al di sotto della nuova pista;





Installazione dissuasori di sosta;



Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

Sezione 8_00+150 – Sezione 11_00+225: percorso in sede propria su marciapiede in affiancamento alla sede stradale_ Lunghezza=75,00 m, Larghezza=3,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota della sede stradale. La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in conglomerato bituminoso. L’intero tratto sarà dotato di nuova rete di pubblica illuminazione e di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).



Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;



Esecuzione scavo per posa in opera di un tubo De250 in PVC per lo smaltimento delle acque piovane in direzione trasversale alla sezione della pista a scolo verso il fosso esistente;



Messa in sicurezza del percorso mediante installazione di barriera stradale (lato strada) e di steccato in legno (lato fosso di scolo)

 

Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

Sezione 11_00+225 – Sezione 16_00+309: percorso in sede propria su marciapiede nella Rotatoria Locatelli_ Lunghezza=84,00 m, Larghezza=4,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota della sede stradale mediante ampliamento di quello attualmente esistente. La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in conglomerato bituminoso. L’intero tratto sarà dotato di nuova

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rete di pubblica illuminazione, mentre lo smaltimento delle acque meteoriche avverrà mediante dispersione naturale nel terreno. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Demolizione cordolo e sezione della pista esistente;



Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).



Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;

 

Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

Sezione 16_00+309 – Sezione 18_00+004: attraversamento stradale su Via Bellini_ Lunghezza=9,50 m, Larghezza=3,00 m. Si prevede la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale e dell’illuminazione dell’attraverso stradale.



Sezione 17_00+000 – Sezione 23_00+117: percorso in sede propria su marciapiede nella Rotatoria Locatelli_ Lunghezza=117,50 m, Larghezza=4,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota della sede stradale mediante ampliamento di quello attualmente esistente. La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in conglomerato bituminoso. Lo smaltimento delle acque meteoriche avverrà mediante dispersione naturale nel terreno. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Demolizione cordolo e sezione della pista esistente;



Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).



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Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

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

Sezione 22_00+117: attraversamento stradale su Via Brembilla_ Lunghezza=6,50 m, Larghezza=3,00 m.

Si prevede la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale e dell’illuminazione dell’attraverso stradale.

8.2 TRATTO 2_ DAL CONFINE CON IL COMUNE DI TREVIOLO A VIA MARTIN LUTER KING Il tratto in oggetto prevede interventi di realizzazione ex novo della pista ciclopedonale.

Rimandando agli elaborati grafici di progetto per una migliore comprensione, qui si riporta uno stralcio sintetico degli interventi previsti.

Gli interventi inseriti nel TRATTO 2 vanno dalla Sezione 1 alla Sezione 49. Il percorso impegna per l’intero sviluppo (1194 m) una viabilità secondaria sterrata, fatta eccezione per l’ultimo tratto ove risulta attualmente asfaltata.

Saranno eseguiti i seguenti interventi: 

Sezione 1_00+000 – Sezione 49_1+181: percorso in sede propria_ Lunghezza=1181,60 m, Larghezza=4,00 m, fatta eccezione per il primo tratto dal comune di Treviolo siano al sottopasso SS342 ove la sezione si realizza di 3,00 m. Si prevede la realizzazione di un percorso sopraelevato rispetto alla quota del piano campagna. La pendenza trasversale del percorso ciclopedonale sarà del 1,5%. La finitura superficiale del percorso sarà con tappetino di usura in conglomerato bituminoso. L’intero tratto sarà dotato di nuova rete di pubblica illuminazione, mentre lo smaltimento delle acque meteoriche avverrà mediante dispersione naturale nel terreno. La pista ciclopedonale si interromperà in corrispondenza della pavimentazione della nuova fermata RFI nei pressi dell’Ospedale. Dalla sezione 34’ alla sezione 49 verranno eseguiti tutti i lavori per la realizzazione della pista a meno della finitura superficiale, rimandata al termine dei lavori del raddoppio della linea RFI. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Realizzazione sezione della pista con le seguenti lavorazioni:  Scavo per apertura cassonetto stradale;  Posa in opera di TNT;  Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);  Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);  Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);  Tappetino di usura (sp=4 cm).



Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;



Elaborato RE.01

Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

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8.3 TRATTO 3_ VIA BORGO PALAZZO TRA LE VIE GRITTI E ROVELLI Il tratto in oggetto prevede interventi di realizzazione della nuova rete di illuminazione pubblica e riqualificazione quindi dell’esistente.

Rimandando agli elaborati grafici di progetto per una migliore comprensione, qui si riporta uno stralcio sintetico degli interventi previsti.

Gli interventi inseriti nel TRATTO 3 vanno dalla Sezione 1 alla Sezione 33.

Saranno eseguiti i seguenti interventi: 

Sezione 1_00+000 – Sezione 33_1+600: percorso in sede propria_ Lunghezza=1600 m, Larghezza= varia.

L’intero tratto sarà dotato di nuova rete di pubblica illuminazione e verrà ripristinato l’integrità dello strato di finitura superficiale. La tipologia di intervento prevede lavorazioni tipo quali: 

Lavori di realizzazione della rete della pubblica illuminazione con installazione di plinto portapalo (con pozzetto di ispezione integrato) in cls dim. 60×85×73 cm, palo conico laminato a caldo h=4,00 m e corpo illuminante tipo Garda 3;

9



Rifacimento tappetino di usura (sp=4 cm);



Installazione segnaletica verticale e rifacimento segnaletica orizzontale.

FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO

9.1 MINIMIZZAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE Trattandosi di interventi in ambito urbano già edificato ed in particolare intervenendo sulla rete viaria esistente non si determina alcun ulteriore consumo di suolo né si implementa la superficie impermeabilizzata già in essere.

9.2 MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA BIODIVERSITÀ, SULLE ACQUE, SULLA CONNETTIVITÀ ECOLOGICA E SUI RICETTORI SENSIBILI (SITI NATURA 2000, AREE PROTETTE, ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE) In data 18 aprile 2012 si è tenuta presso il Comune di Bergamo la Conferenza di Valutazione, seduta conclusiva, della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell'aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT). La VAS è un processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte, politiche, piani o iniziative nell’ambito di programmi ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti, e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico sociale.

Inoltre, come da Normativa, è stato redatto uno Studio di Incidenza per verificare ed eventualmente valutare le possibili interferenze tra il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) con sigla IT2060012 SIC “Boschi di Astino e Elaborato RE.01

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dell’Allegrezza” ed il Piano di Governo del Territorio (PGT). La Valutazione di Incidenza (VIC) riguarda pertanto una piccola porzione di territorio compresa nel Comune di Bergamo e rappresenta lo strumento per garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione soddisfacente dei Siti classificati da Rete Natura 2000 e l’uso sostenibile del territorio. La conservazione della biodiversità europea viene realizzata tenendo conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali.

9.3 INSERIMENTO PAESAGGISTICO Trattandosi di interventi in ambito urbano edificato ed in particolare nella rete stradale esistente non vi è l’esigenza di realizzare opere di inserimento paesaggistico.

9.4 UTILIZZO DI MATERIALI ECO‐COMPATIBILI CERTIFICATI Trattandosi di interventi in ambito urbano edificato ed in particolare di modifica parziale della rete stradale esistente non si presenta l’opportunità di utilizzo di materiali ecocompatibili certificati.

10 DISPONIBILITÀ DELLE AREE Tutti gli interventi si realizzano su suolo pubblico comunale, fatta eccezione per un tronco del Tratto 2 che, per una superficie di circa 260 m2 ricade in una proprietà privata. Si rimanda all’elaborato PPE.01 e PPE.02 per il dettaglio.

11 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Da un punto di vista costruttivo sono previste le seguenti soluzioni:

11.1 SEZIONE TIPO PISTA CICLOPEDONALE La sezione tipo della pista ciclopedonale prevederà le seguenti lavorazioni: 

Scavo per apertura cassonetto stradale;



Posa in opera di TNT;



Strato di fondazione con materiale riciclato (sp=35 cm);



Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato (sp=5 cm);



Strato di base in conglomerato bituminoso (sp=8 cm);



Tappetino di usura (sp=4 cm).

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11.2 SEZIONE DI POSA DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE La linea della pubblica illuminazione interesserà l’intero tracciato di progetto, e prevederà la posa di tre corrugati a doppia parete DN110, pozzetti con plintiportapalo con interessa 1/20 m, corpi illuminanti a led tipo “Garda 3 – Disano” (rispettando i criteri definiti nel DM 28 marzo 2018), come riportati nelle sezioni di seguito (a sinistra sezione di posa del plinto‐portapalo con pozzetto e corpo illuminante, a destra sezioni di posa dei corrugati) e meglio descritti negli elaborati specifici.

11.3 SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE Su via Briantea si realizzerà un sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Per primi 150 m circa verranno posti in opera dei pozzetti prefabbricati tipo “Bergamo” con dim. Interne 45x45x100 cm ad

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interasse di circa 10 m con un sistema di raccolta con bocche di lupo che, mediante sifone alla Mortara, convoglia le acque verso un colletto De 315 PVC sp. 7,7 mm, posto al di sotto della sezione del marciapiede della nuova pista. Oltre i primi 150 m, e per circa 70 m, verranno poste in opera solo le bocche di lupo con collettore trasversale alla pista De 250 PVC che scaricherà le acque meteoriche nel fosso laterale.

Per i restanti tratti della pista, invece, non si rende necessario porre in opera alcunché dal momento che la pista, sopraelevata rispetto al piano campagna e con pendenza verso il bordo esterno, consente alle acque di defluire naturalmente verso il terreno e qui di disperdersi.

Di seguito si riportano le sezioni tipo di posa sopra descritte, rimandando agli elaborati specifici per maggiori dettagli.

11.4 SICUREZZA STRADALE – STECCATI IN LEGNO E GUARD REIL Per garantire opportuni standard di sicurezza agli utilizzatori della pista è previsto in progetto l’installazione di steccati in legno di protezione e opportuni sistemi di sicurezza da installarsi sulle barriere stradali esistenti.

11.4.1 STECCATI IN LEGNO Verranno installati degli steccati di protezione nei tratti 1, tra le sezioni 7 e 12 (circa 105 m) e 2, tra le sezioni 17 e 19 (circa 40 m). Il tipo di steccato previsto è riportato nello schema di seguito.

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11.4.2 BARRIERE PER GUARD REIL Sulla barriera esistente in via Briantea, tra le sezioni 8 e 11 (circa 78 m), verranno installati dei profili per filo lama in poliuretano espanso per tutta la lunghezza e dei top di protezione testa dei montanti sempre in poliuretano espanso.

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11.5 BARRIERE ARCHITETTONICHE In corrispondenza di ogni interruzione della pista (passi carrabili, attraversamenti stradali, piazza della nuova fermata della RFI) è prevista la posa delle pavimentazioni tattili per non vedenti, da installarsi secondo gli schemi riportati negli specifici elaborati di progetto.

11.6 ARREDI URBANI In progetto si prevede l’installazione di elementi di arredo urbano quali portabiciclette e dissuasori di sosta.

11.6.1 PORTABICICLETTE I portabiciclette sono del tipo in semplice appoggio sagomato con curvatura parabolica tipo "Dedalo" di Modo®, costituito da un tubolare in acciaio AISI 304 mm Ø 40 con sistema di fissaggio annegato nel plinto di fondazione in cls.

La loro ubicazione sarà definita in fase di esecuzione lavori dalla stazione appaltante e dalla DL..

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11.6.2 DISSUASORI DI SOSTA I dissuasori di sosta sono del tipo “Bergamo 2000” composto da un tubolare in acciaio diametro 114 mm sp. 6,00 mm, inserto tubolare diametro 60 mm, anello diametro 117 mm con 4 fori porta catena e fascia in pellicola retroriflettente bianca.

11.7 STAZIONI BIKE SHARING In progetto è prevista la fornitura e l’installazione di n.2 stazioni bike sharing ciascuna da 20 ciclo posteggi di tipo tradizionale della ditta "Biciincittà" così composte: ‐ n.2 stele; ‐ n.40 cicloposteggi versione tradizionale; ‐ n.20 biciclette tradizionali; ‐ n.20 staffe per biciclette tradizionali; ‐ n.42 piastre autoportanti (40 colonnine + 2 stele); ‐ licenze varie.

L’ubicazione sarà definita in fase di esecuzione lavori dalla Stazione Appaltante e dal DL.

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12 IL COSTO DEGLI INTERVENTI E QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO Il costo complessivo degli interventi progettati risulta pari a € 1 243 226,55 dei quali € 36 923,25 per oneri per la gestione della sicurezza.

Il quadro economico dell’opera ammonta a complessivi € 1 600 000,00 dei quali € 1 243 226,55 per lavori e sicurezza e € 355 000,00 per somme a disposizione dell’amministrazione, come dettagliato nel prospetto

A. IMPORTO LAVORI

seguente.

A. Lavori a base d'Appalto A.1

Importo lavori e impianti

A.2

Oneri per la sicurezza

€ 1.206.303,30 € 36.923,25 Totale lavori a base d'appalto (A.1+A.2)

€ 1.243.226,55

B. SOMME A DISPOSIZIONE

B. Somme a disposizione dell'Amministrazione B.1

Spese per pubblicità e gara

€ 15.000,00

B.2

I.V.A. al 10% sui lavori a base d'appalto

B.3

Allacciamento alle reti

€ 9.000,00

B.4.1

Imprevisti

€ 4.225,86

B.4.2

Somme a disposizione per la sicurezza ANTI COVID-19 (incremento del 2% delle spese generali)

€ 124.322,66

€ 20.836,62

B.5

Indennità di esproprio

€ 8.000,00

B.6

Spostamenti di reti tecnologiche esistenti

€ 8.000,00

B.7

Spese per incentivo art. 113 del D.lgs. 50/2016

B.8

Spese tecniche compreso C.I. al 4%

B.9

I.V.A. al 22% su spese tecniche compreso C.I. al 4%

€ 22.940,00 € 118.400,26 € 26.048,06

Totale somme a disposizione dell'Amministrazione (B.1 + …. + B.9)

€ 356.773,45

TOTALE COMPLESSIVO RICHIESTO A FINANZIAMENTO (A+B)

€ 1.600.000,00

13 ALLEGATI Si riportano in allegato i pareri acquisiti citati nel cap. 7.

Elaborato RE.01

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Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE, TRASPORTI E MOBILITA' SOSTENIBILE INFRASTRUTTURE VIARIE E AEROPORTUALI VIABILITA' E MOBILITA' CICLISTICA Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano

www.regione.lombardia.it infrastrutture_e_mobilita@pec.regione.lombardia.it

Tel 02 6765.1

COMUNE DI BERGAMO Email: protocollo@cert.comune.bergamo.it

e, p.c.

RUP – PIERANGELO MANCA Email: pmanca@comune.bg.it DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E CLIMA SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA RISORSE DELL'AMBIENTE FILIPPO DADONE

Oggetto : OGGETTO: POR FESR 2014 – 2020 – COMUNE DI BERGAMO - PROGETTO ID 118169 – LOTTO C. ISTRUTTORIA PROGETTO DEFINITIVO.

L'istruttoria condotta sul progetto definitivo (paragrafo 3.1.1 delle Linee Guida) è stata svolta con riferimento alla documentazione caricata in SiAge dal Comune di Bergamo in data 31 marzo 2020 (prot.

SiAge S1.2020.0008586), entro il termine indicato nel Decreto di Proroga n. 17351 del 28 novembre 2019, successivamente integrata il 15 maggio 2020 (prot. SiAge S1.2020.0012237), a seguito di richiesta integrazioni, da parte di Regione Lobardia, del 21 aprile 2020 (prot. Posta Certificata S1.2020.0010182).

Verificata la coerenza del progetto definitivo con il progetto originario (paragrafo 3.2 delle Linee Giuda), ovvero con quello allegato all'Accordo sottoscritto il 12 luglio 2019, si rprecisa, in vista della succesiva fase di trasmissione del progetto esecutivo, che gli elaborati progettuali dovranno essere completati da: •

provvedimento di autorizzazione idraulica da parte del Consorzio di Bonifica della Media pianura bergamasca quale Ente gestore della Roggia Serio e del fossato di regimentazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII;

Referente per l'istruttoria della pratica: MARISA ZUZZARO Tel. 02/6765.6547

www.regione.lombardia.it

•

parere o nulla osta da parte di RFI per il tratto di pista ciclabile che ricade all’interno della fascia di rispetto della ferrovia.

Si raccomanda, inoltre, di prevedere un adeguato inserimento ambientale del tratto di pista ciclabile – tratto 2 – collocato in ambito extraurbano, con una scelta adeguata della colorazione della pavimentazione e della sua capacità drenante, nonché prevedendo, ove possibile, l’inserimento di alberature e/o altra tipologia di vegetazione a corredo.

Dovranno infine trovare applicazione i Criteri Ambientali Minimi (CAM) riferiti all'illuminazione pubblica, approvati con D.M. del 27 settembre 2017.

Cordiali saluti IL DIRIGENTE FRANCO MILANI

Referente per l'istruttoria della pratica: MARISA ZUZZARO Tel. 02/6765.6547

www.regione.lombardia.it

PG E0144593_2020

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