INTRODUZIONE
Nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2017-2019, approvato con deliberazione consiliare in data 22/03/2017 n. 37 Reg. C.C../9 Prop. Del., è previsto, all’annualità 2017, l’intervento n° 2017-43 relativo ai lavori di “Rifacimento pavimentazioni in pietra di via Astino”. L'intervento è volto alla messa in sicurezza della pavimentazione in pietra con evidente e diffuso dissesto e degrado che potrebbe causare situazioni di pericolo a chi percorre la via. Inoltre le diverse larghezze dei percorsi pedonali allo stato di fatto, comprese tra un minimo di cm 50 e un massimo di cm 80, non rispettano il minimo di cm 90 previsto dalle vigenti normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Il tratto di via Astino è compreso tra la via Sudorno ed il complesso del Monastero di Astino; è caratterizzato da pavimentazione costituita da carreggiata in acciottolato, con tratti dotati di trottatoi in arenaria. La fascia pedonale laterale è realizzata in lastre di arenaria tipo Sarnico
-bisogni:
messa
in
sicurezza
dei
percorsi
nel
rispetto
delle
caratteristiche storico-architettoniche del contesto; -obiettivi:
migliorare l’accessibilità e la percorribilità;
-caratteristiche tecniche:
rimozione e sostituzione delle pavimentazioni degradate, del camminamento perimetrale e dei trottatoi centrali
L’intervento in progetto è compreso all’interno dell’area del Parco dei Colli di Bergamo in Città Alta. Via Astino è una strada comunale tipo F classificata nel PUT del Comune di Bergamo. Il tratto di via Astino compreso tra la via Sudorno ed il complesso del Monastero di Astino si trova in contesto ambientale di pregio ricadente nel Parco dei Colli di Bergamo. Da valle la zona interessata dai lavori è accessibile dal tratto asfaltato che si dirama dalla via Madonna del Bosco mentre da monte è accessibile dalla via Sudorno, anch’essa asfaltata, ma con alcune strettoie. A circa 1/3 da valle il tratto in oggetto presenta una strettoia di larghezza ml 2,00 e sviluppo di ca 30 ml; a ca metà porzione è presente l’imbocco a valle di via Lavanderio che consente l’accessibilità carrale ad alcune abitazioni ed inoltre lungo l’intero sviluppo sono presenti ulteriori 3 accessi carrali a proprietà private. I camminamenti in arenaria esistenti, posati certamente successivamente al 1971 (come si evince dalle fotografie allegate al progetto di ricostruzione muri crollanti Delibera G.C. n° 11516 del 13/05/1971 ove le fasce oggi esistenti non compaiono),