Arriva l'ampliamento del parco della Malpensata

AREA: POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE LL.PP., VERDE PUBBLICO E SERVIZI ABITATIVI SERVIZIO VERDE PUBBLICO

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’EX PARCHEGGIO DELL’AREA MALPENSATA PER AMPLIAMENTO DEL PARCO E DOTAZIONI SPORTIVE. N° PTLP 2017 - 22 - LOTTO 1: SKATE PARK –

RELAZIONE GENERALE

BERGAMO, FEBBRAIO 2019.

IL PROGETTISTA

ARCH. LUCIANO LONGHI

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:  P.A. GUGLIELMO BAGGI GRUPPO DI LAVORO:  ARCH. LUCIANO LONGHI  ARCH. FRANCESCO RAMPINELLI  ING. LUCA MAZZOLENI  P.I. GIANLUIGI MAGRI  GEOL. NORBERTO INVERNICI

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RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’EX PARCHEGGIO DELL’AREA MALPENSATA PER AMPLIAMENTO DEL PARCO E DOTAZIONI SPORTIVE. N° PTLP 2017-22.

LOTTO 1 – SKATE PARK

RELAZIONE GENERALE PREMESSA -

Nel programma triennale dei lavori pubblici 2018-2020, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nella seduta del 20.12.2017 n° 166 Reg. G.C. / n° 84 Prop. Del., è stato inserito sull’annualità 2018 l’intervento denominato “Riqualificazione urbana dell’ex parcheggio dell’area Malpensata per ampliamento del parco”’, per una spesa complessva pari a euro 500.000,00 (IVA compresa).

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Con determina dirigenziale n° 1486 – 18 in data 08/06/2018 è stato conferito l’incarico di progettazione della fase definitiva / esecutiva all’arch. Luciano Longhi di Bergamo con Studio in Via G. Quarenghi n.

52.

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Con indirizzo favorevole della Giunta Comunale espresso in merito alla decisione/informativa del 23 ottobre 2018, N. 0261-1018 Dec./Inf., N. 0269-18 Repertorio, il progettista procedeva con l’ampliamento del parco Malpensata unitamente all’inserimento di uno Skate Park e al mantenimento del parcheggio in prossimità della nuova rotatoria stradale.

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Con delibera di Consiglio Comunale in data 29 gennaio 2019 n° 4 Reg. CC recante come oggetto: approvazione di variazioni al Bilancio di previsione 2019-2021 ai sensi dell’art. 175 D.lgs 267/2000, veniva riproposto l’intervento di “Riqualificazione urbana ex parcheggio dell’area malpensata per ampliamento del parco con dotazioni sportive” elevando l’importo di progetto a euro 600.000,00 (IVA compresa)

CONTESTO AMBIENTALE L’area, in fase di rapida e complessiva ridefinizione urbanistica per via della realizzazione della nuova rotatoria della Malpensata e del nuovo parcheggio sull’area dell’ex gasometro, il trasferimento del mercato settimanale, la sostituzione dell’ex palazzetto del ghiaccio con una rinnovata struttura sportiva e l’insediamento di nuove funzioni a carattere ludico e sociale in via Mozart (area cani, parco avventura, orti urbani), è ed è destinata a restare luogo di intenso transito, soprattutto automobilistico, nonché tradizionalmente sito di attestamento e di

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interscambio tra trasporto privato e pubblico. Nelle immediate vicinanze trovano collocazione infrastrutture e servizi di primaria importanza ed elevato richiamo da parte di ampie fasce della popolazione cittadina ed extraurbana: polo scolastico, clinica Gavazzeni, Patronato San Vincenzo, Casa del Giovane, centro servizi dei sindacati, oltre naturalmente alle connessioni con circonvallazione ed asse interurbano, stazione ferroviaria e stazione autolinee. E’ dunque area di forte visibilità, benché, per quanto riguarda il livello sovraurbano, sia fruita da un’utenza eminentemente di passaggio.

Va sottolineato altresì che il quartiere della Malpensata, ancora percepito come periferico ad onta della effettiva vicinanza topografica al centro città, è densamente abitato; la sua vocazione residenziale è alquanto risalente e stabile, con una popolazione attiva e partecipe. Alcune funzioni che sono già state previste nelle vicinanze sono destinate a consolidare ulteriormente la dotazione di servizi del quartiere e a richiamare fruitori dalle aree circonvicine.

L’ampliamento del parco della Malpensata (Lotto 1) e lo spostamento di buona parte del parcheggio esistente (Lotto 2) costituiscono dunque l’occasione propizia per rafforzare ed ulteriormente qualificare quello che appare a tutti gli effetti il cuore di un’area ad alta valenza strategica, con ricadute importanti a livello locale e sovracomunale.

ANALISI DELLE RICHIESTE: OBIETTIVI E ATTESE Le istanze del territorio raccolte e fatte proprie dall’Amministrazione Comunale sono molteplici e multiformi e di per sé in certo senso travalicano lo specifico architettonico che è stato posto a bando.

Portata a felice compimento la prima fase del progetto d’area per la riqualificazione complessiva, consistente nella riconfigurazione del Parco della Malpensata con il GATE come suo fulcro fisico e funzionale, sono maturate legittime attese intorno al completamento che prevede l’ampliamento dell’area a parco; parallelamente, si sono via via stratificate aspettative ad ampio raggio, che riguardano la risoluzione di criticità legate all’insorgenza di dinamiche indesiderate nell’attuale prevalente frequentazione del parco, il conseguente auto-allontanamento di crescenti fasce della popolazione residente, le questioni connesse alla sicurezza, alla pulizia e al decoro del luogo

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(problemi di natura prettamente gestionale, ma che possono essere attenuati da idonei accorgimenti tecnici).

In particolare, è stata espressa con ferma convinzione da parte dell’Amministrazione Comunale la necessità di individuare per l’ampliamento una o più funzioni caratterizzanti e fortemente attrattive, capaci di riqualificare tutta l’area al punto da farne un luogo di riferimento metaurbano. L’auspicio che vi è sotteso è che l’incremento di frequentazione e la differenzazione dei fruitori del parco possa favorire la riappropriazione dello stesso da parte della cittadinanza e sottragga il luogo alla permanenza pressoché esclusiva da parte di individui non integrati al contesto sociale ed anzi in qualche misura autoescludentisi.

INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO L’area oggetto di trasformazione è delimitata a nord dalla via Carnovali, a est dalla via S Giovanni Bosco, a sud dall’attuale Parco della Malpensata, a ovest da una serie di edifici di interesse pubblico (Albergo popolare, sedime dell’ex palazzetto del ghiaccio su cui sorgerà a breve una struttura coperta per sport rotellistici, asilo nido “I coriandoli”).

Dal punto di vista catastale, l’area è individuata al Catasto Terreni, Comune censuario di Bergamo, foglio 87, mappale n. 17.

CENNI STORICI Posto lungo la direttrice che da Bergamo, passando per il borgo San Leonardo, conduce verso Cologno al Serio e di qui a Crema, l’attuale vuoto urbano corrispondente all’attuale piazzale della Malpensata coincide in buona parte con quello che dal 1813 fino al 1909 è stato il cimitero di San Giorgio, esterno alla cinta delle Muraine, poco fuori porta Cologno, e smantellato non prima del 1940.

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Fino alla definitiva sistemazione a parco pubblico e a parcheggio, avvenuta attorno agli anni ’60 del secolo scorso, l’area dell’ex cimitero fu temporaneamente adibita a mercato del bestiame e ospitò saltuariamente il circo equestre e la fiera di Sant’Alessandro. Il toponimo è relativamente recente, entrato in uso per estensione dal nome di una cascina isolata che sorgeva nei pressi; più antica, quantunque più generica, è la denominazione Patirazza, con cui era individuata parte della fascia a sud dell’attuale ferrovia. Nel corso del Novecento il quartiere andò via via consolidando la presenza abitativa, a partire dall’insediamento di case popolari progettate dall’ing. Bergonzo nel 1908, fino all’edilizia intensiva degli anni ’70 lungo le vie Mozart e Carnovali.

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PREVISIONI DI PIANO Il Piano di Governo del Territorio del Comune di Bergamo inserisce l’area nel “Sistema Insediativo, Città in Trasformazione, Ns - Nuovi servizi”, di cui all’art. 37.4 delle Nta (riferimento del Piano dei Servizi: Ns. 15 – Ampliamento Parco Malpensata).

La scheda relativa ai nuovi servizi (Ns. 15) demanda al progetto esecutivo il dimensionamento della nuova funzione insediata: si rileva pertanto che rispetto alla previsione generale di piano l’ampliamento del Parco della Malpensata è limitato dal mantenimento in essere di una quota parte del parcheggio esistente, per complessivi n. 100 posti auto. Gli obiettivi ivi evidenziati (implementazione dell’area a verde, riqualificazione e valorizzazione del parco, ricollocazione delle funzioni esistenti) sono comunque rispettati, così come i criteri attuativi e le prescrizioni in merito alla continuità e integrazione delle aree attrezzate e degli impianti (con particolare attenzione all’impianto di illuminazione), al barrieramento del parco (previsione di nuove piantumazioni lungo via Carnovali e il contesto edificato adiacente), riqualificazione degli ingressi con miglioramento dell’accessibilità ciclopedonale.

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SOLUZIONE PROGETTUALE La proposta progettuale si pone necessariamente in continuità e sintonia con l’intervento pregresso, di cui costituisce il naturale complemento, tenendo altresì nel dovuto conto i molteplici vincoli spaziali e funzionali del contesto immediato e dello stesso sedime d’opera: la nuova rotatoria in corso di

avanzata realizzazione (all’incrocio tra Via Gavazzeni, Via San Giovanni

Bosco e Via Carnovali) sottrae circa 1.200,00 mq all’area di intervento, originariamente di 10.800,00 mq, cui deve togliersi anche la quota parte da riservare a parcheggio per n. 100 posti auto, che erode altri 4.400,00 mq; volendo rispettare le direttrici di ingresso e di principale attraversamento del parco già determinate dal disegno generale e dovendo integrare quanto più possibile le alberature esistenti, si è scelto perciò di dislocare l’area di sosta veicolare in prossimità della rotonda, mantenendo accorpata la zona di ampliamento e conservando tutta la fascia in fregio a via S. G. Bosco a funzioni complementari (area mercatale, parcheggo moto e bici, bikesharing). Tale ipotesi insediativa è quella che consente il minore sacrificio di spazio per utilizzi accessori e la maggiore compattezza e fruibilità delle aree a verde che segnano un aumento di 2.500,00 mq. Con questi accorgimenti progettuali l’ampliamento del parco vero e proprio assomma a mq 5.200,00 con un aumento superiore al 30% rispetto alla superficie precedente.

Nel raccogliere la sfida lanciata dall’Amministrazione Comunale, che chiedeva una funzione forte e caratterizzante, si è cercato di cogliere la vocazione dell’area, già interessata dall’intervento di riconversione dell’ex palazzo del ghiaccio in struttura coperta per schettinaggio da porsi in diretta connessione col parco, interpretandola in senso più popolare e diffuso, indirizzandola però verso livelli di assoluta rilevanza: la proposta di uno skate park integrato di 2.000,00 mq, uno dei più vari ed estesi sul territorio italiano, omologabile per eventi sportivi nazionali ed internazionali di sport rotellistici (skateboard e pattini in linea in primis), ma realizzato in modo da non escludere e anzi favorire l’esercizio delle più varie discipline anche informali (bmx, monopattino, ecc.) da parte di un pubblico il più possibile diversificato e spontaneo, assimilandosi al parco e innervandosi nell’area esistente. La proposta progettuale non mira cioè a collocare un impianto sportivo all’interno di un parco urbano, ma ad attrezzare il parco ampliato con strutture integrate ludicosportive che possano assolvere più direzioni di utilizzo, sebbene progettate con specifica attenzione agli sport rotellistici. Un’area attrezzata, quindi, che ha come primo obiettivo quello di suscitare interesse e offrire sano divertimento; realizzata però a regola d’arte, con dimensioni

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rilevanti, tanto da farne un esempio di rilievo nazionale e sede per manifestazioni di vasto richiamo.

La piastra multifunzionale, nelle sue varie diramazioni, è pensata per varie età e tipologie di utenza e con un’ampia graduazione delle difficoltà, così da essere adatta sia per chi vi si approccia in modo del tutto spontaneo e informale, sia per la didattica ai vari livelli, sia per l’utilizzo più tecnico di chi è esperto, sia come detto per le manifestazioni e competizioni di vario grado. Con logica sinergica, la piattaforma potrebbe fruire dei servizi ospitati nella struttura coperta, specie in concomitanza con eventi o corsi; la gestione dovrebbe essere auspicabilmente unitaria o almeno coordinata, per quanto questo tipo di struttura non richieda di per sé una particolare cura. Di qui la continuità anche fisica ricercata e ribadita tra le aree attrezzate, con le direttrici della piattaforma prolungate a radicarsi nel parco preesistente verso il padiglione coperto e l’area parkour con annessi servizi igienici (da ampliare e riformare anche nell’aspetto esteriore in un prossimo futuro); di qui la conferma del percorso principale fino al nuovo ingresso su Via Carnovali da un lato e al GATE, cuore del parco, dall’altro, fino allo sbocco su Via Mozart.

E’ previsto, inoltre, in area appositamente individuata prossima al nuovo ingresso ed integrato nello skate park, uno spazio provvisto di sedute perimetrali (arena) in grado di ospitare non solo le fasi propedeutiche, didattiche o di primo approccio alle attività sportive, ma anche e soprattutto eventi musicali o aggregativi, piccoli spettacoli di strada o di cabaret, comizi, ecc. sfruttando la differenza di livelli della piastra come palco. Si tratta di un’area tranquilla, adatta alla sosta, separata dagli edifici circostanti da un denso filtro vegetale di nuovo impianto, ma immersa in un contesto dinamico e attivo. La stessa varietà altimetrica tra le varie parti dello skate park consente ad un pubblico anche occasionale di assistere in sicurezza anche alle attività sportive svolte dai fruitori delle aree più tecniche.

La possibilità di una concreta ed effettiva compatibilità tra i vari tipi di fruizione della struttura è assicurata da una netta separazione per giustapposizione degli ambiti di utilizzo, ottenuta per l’appunto con salti di quota, differenziazione delle superfici e distinzione dei percorsi, in un quadro progettuale unitario e unificante.

Lungo la Via S.G. Bosco, come già accennato, si ritiene utile confermare ed estendere l’area pavimentata da destinarsi occasionalmente ad area mercatale per piccole manifestazioni specializzate, possibilmente con bancarelle di tipologia unitaria. L’area è contigua al parco ed

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alberata, ma esterna al suo perimetro e quindi facilmente raggiungibile dai mezzi sia per il carico e scarico, sia per la pulizia. Saranno predisposte colonnine per l’alimentazione elettrica e un’idonea illuminazione.

Lungo la Via Carnovali, strada ad alta intensità di traffico, si è previsto di interporre tra la sede viaria e il marciapiede un filare di alberature di medio fusto di nuovo impianto, così da distanziare il parco e introdurre un elemento di naturalità, quasi a preannunciare le peculiarità del luogo. Lo stesso filare prosegue (con alberature d’alto fusto) nella zona del parcheggio, integrando le alberature esistenti. All’interno del parco le nuove piantumazioni integrano i vuoti e compensano gli inevitabili sacrifici di alcuni esemplari; sia nel caso di sostituzioni che di infittimenti, è stato considerato l’impianto di esemplari adulti, così da raggiungere in breve tempo quella densità vegetazionale necessaria per rendere godibile la fruizione del parco ed esteticamente pregevole il nuovo ampliamento.

PUNTI QUALIFICANTI E RISULTATI ATTESI Prima e durante l’elaborazione della presente proposta progettuale si è svolta pertanto un’articolata fase di “ascolto” e di impostazione del lavoro. In particolare, sono stati effettuati incontri positivi di condivisione e collaborazione con semplici cittadini, funzionari e rappresentanti di associazioni; in particolare, con il coordinatore del progetto Legami Urbani (sig.ra Elettra Berlendis), con la FISR (responsabile provinciale sig.ra Nosari per quanto riguarda i pattini a rotelle e il commissario tecnico nazionale sig. Galli per quanto riguarda lo skatebording), con la UISP (responsabile del circolo Malpensata sig. Ghisleni e referente sport rotellistici sig. Colelli), l’asd Ruota Libera, l’asd Parkour Wave e alcuni praticanti di diverse discipline sportive (skateboard, pattini in linea, bmx); sono state infine avviate proficue relazioni con i gestori di alcune strutture sportive e presi i primi contatti con il responsabile tecnico per gli impianti CONI FISR. Con il commissario tecnico della nazionale di skate (CONI - FISR) si è già verificata, ancorché con valutazioni di primissima istanza, l’idoneità della proposta progettuale e il percorso necessario alla sua omologabilità.

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Con questa proposta si ritiene di aver posto le premesse per la risoluzione soddisfacente alle diverse problematiche riscontrate. Di seguito si riassumono in tabella i bisogni emersi e i risultati attesi dalla realizzazione di quanto proposto.

TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI OBIETTIVI DI PROGETTO bisogni evidenziati

risultati attesi

mantenimento n. 100 posti auto

requisito soddisfatto con la minore sottrazione possibile di spazio all’ampliamento del parco

ampliamento del parco

area compatta e coerente con la preesistenza; le alberature ad alto fusto esistenti sono in gran parte mantenute; è previsto l’incremento degli esemplari adulti ad integrazione di zone filtro ad alta densità vegetazionale e per la formazione di filari; le nuove funzioni insediate saranno il più possibile integrate nel parco, in un dialogo natura/artificio tendente alla reciproca assimilazione

insediamento funzione richiamo sovraurbano

di piastra multifunzionale ludico-ricreativa (skate park) omologabile, di rilievo nazionale per estensione e interesse

incremento fruizione

e la piattaforma ludico-ricreativa (skate park) costituirà un punto di riferimento e di richiamo per bambini, ragazzi e famiglie, così come la struttura coperta che sostituirà il palaghiaccio; la piastra polivalente, debitamente attrezzata, potrà ospitare iniziative rivolte ad un pubblico differenziato, quali attività didattiche (corsi, educazione stradale, lezioni all’aperto), spettacoli (artisti di strada, concerti, cabaret, declamazioni, intrattenimenti), momenti ricreativi (giochi tradizionali), sport individuali; l’area pavimentata esterna verso Via S.G. Bosco sfrutterà la consolidata tradizione del luogo per accogliere, in modo ordinato, manifestazioni commerciali selezionate di richiamo generale (mercatini specializzati) o di utilità per il quartiere

frequentazione

sicurezza sociale: l’aumentata frequenza e la diversificazione degli utenti, con incremento anche del semplice attraversamento, garantirà un maggiore controllo sociale, dissuadendo il bivacco; l’attività delle associazioni

sicurezza

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e il rafforzamento del GATE costituiranno un presidio più che sufficiente; il miglioramento dell’illuminazione serale avrà effetti preventivi; sicurezza d’uso: gli ambiti, graduati per difficoltà, resteranno ben delimitati da differenze di livello, varietà di superfici, presenza di ostacoli fissi rilancio del GATE per aumentato numero di presenze; coordinamento con ex palaghiaccio; l’offerta di corsi propedeutici e avanzati sia presso lo skatepark che all’ex palaghiaccio incrementerà la frequenza da parte di famiglie e la consuetudine alla frequenza anche da parte degli adulti; le competizioni daranno visibilità al luogo e ne consolideranno la vocazione

sinergie

Bergamo, febbraio 2019 il progettista incaricato ( arch. Luciano Longhi)

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