Il progetto per risolvere i problemi idraulici della circonvallazione di #Bergamo

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO Adeguamento idraulico e rifacimento della pavimentazione stradale della Circonvallazione delle Valli

PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI BERGAMO

ADEGUAMENTO IDRAULICO E RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE STRADALE DELLA CIRCONVALLAZIONE DELLE VALLI

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

RELAZIONE GENERALE

PREMESSA Nel settembre 2016 il sottoscritto ingegnere ha redatto il progetto di fattibilità tecnica economica relativa all’adeguamento idraulico e rifacimento della pavimentazione stradale di un tratto della Circonvallazione delle Valli per superare le problematiche persistenti, che producono allagamenti in tempo di piogge intense.

Verificato che la portata idraulica della tubazione esistente in calcestruzzo diametro ø 400 è idonea allo smaltimento delle acque meteoriche provenienti dal bacino, si è previsto un intervento sulle tubazioni esistenti mediante la tecnica denominata “Relining” onde garantire minori impatti dal punto di vista ambientale, salvaguardando le alberature esistenti, e limitando per quanto possibile le criticità relative al traffico veicolare sulla circonvallazione.

STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA PIAZZINI ALBANI 24121 Bergamo - Via Martiri di Cefalonia, 4 – Tel. 035 239689 – Fax 035 230740 - E-MAIL: info@piazzinialbani.com

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LO STATO DI FATTO In occasione di eventi meteorici particolarmente intensi specialmente nel periodo estivo, la rete di smaltimento acque meteoriche del tratto di Circonvallazione delle Valli compreso tra la rotatoria Largo Decorati e il sovrappasso di via Borgo Palazzo nel Comune di Bergamo non è in gradi di smaltire la portata d’acqua

con la conseguenza di

allagamenti della sede stradale.

Tali allagamenti derivano dal fatto che i pozzetti-caditoie esistenti al bordo della carreggiata risultano essere nella maggior parte dei casi intasati da materiale terroso trasportato dall'acqua proveniente dalla sede stradale.

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L'intasamento dei pozzetti è dovuto alla difficoltà dell'acqua di defluire in maniera regolare nel collettore fognario di raccolta, a causa dell'intromissione e conseguente crescita delle radici dei platani che si trovano nell'aiuola spartitraffico, all'interno sia della tubazione principale che dei collettori di collegamento delle caditoie che attraversano perpendicolarmente l'asse stradale.

La crescita delle radici dei platani è stata così notevole nel corso del tempo, che in alcuni tratti ha addirittura interessato l'intera sezione interna dei collettori; tale circostanza è stata riscontrata anche con delle video ispezioni effettuate dalla ditta Aprica-A2A S.p.A. nel mese di febbraio del 2010 nei pozzetti ai lati della Circonvallazione in occasione delle periodiche operazioni di spurgo degli stessi.

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Per quanto riguarda lo stato di fatto dei collettori fognari esistenti nel tratto di Circonvallazione in oggetto, dalla consultazione dei rilievi effettuati nell' anno 1995 in occasione della stesura del "Piano generale di ristrutturazione della rete fognaria del Comune di Bergamo" a cura del prof. ing. Ugo Maione – dott. ing. Giuseppe Pasinetti prof. ing. Alessandro Paoletti, si è riscontrata la presenza di due tratti di collettori di acque miste che si trovano al disotto dell' aiuola spartitraffico e più precisamente:

•

il primo tratto è un collettore del diametro ø 500 mm realizzato in gres, che

partendo dal quartiere di Redona raggiunge la rotatoria Largo Decorati, prosegue il suo percorso al disotto dell'aiuola spartitraffico della Circonvallazione per poi sfociare nella Roggia Guidana nel tratto che sottopassa la Circonvallazione delle Valli.

•

il secondo tratto è un collettore del diametro ø 400 mm realizzato in calcestruzzo

che si origina sempre al di sotto della aiuola spartitraffico poco più a valle dell'attraversamento della Roggia Guidana e prosegue lungo tutta l'aiuola spartitraffico fino a raggiungere l'intersezione con la via Trieste, per poi deviare il suo percorso nel tratto sotto stante la corsia di decelerazione in uscita dalla Circonvallazione. Tale collettore sottopassa la Circonvallazione poco prima di raggiungere via Borgo Palazzo per poi immettersi nel collettore fognario ovoidale 120x180.

Il collettore del diametro ø 400 mm, oltre a raccogliere le acque provenienti dalle caditoie stradali lungo la Circonvallazione, presenta un’ulteriore immissione in corrispondenza della intersezione con via Gleno.

Lo spartitraffico (aiuola) centrale rappresenta una condizione di pericolo alla viabilità per la presenza di alberi d’alto fusto in vicinanza della carreggiata senza adeguate protezioni.

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INTERVENTI IN PROGETTO RISANAMENTO TUBAZIONI

In sede progettuale non si è potuto rilevare con esattezza lo stato della tubazione di raccolta delle acque meteoriche collocato all’interno dell’aiuola centrale, in quanto la stessa risulta essere per lo più ostruita da materiali di risulta (fanghi, terriccio, ecc…) ed interessata dalla proliferazione delle radici delle piante, si sono potuti pertanto ispezionare solo brevi tratti tramite videoispezione.

Dalla documentazione fornita dalla committenza risulta che la tubazione in calcestruzzo ha un diametro di 400 mm; in sede di rilievo è stato possibile individuare alcune camerette di ispezione altre risultano sotterrate e ricoperte dalla radici delle piante; si è comunque ricostruito il profilo della condotta esistente.

Per quanto concerne gli attraversamenti della sede stradale di collegamento fra le caditoie e la tubazione principale non è stato possibile individuare l’esatta posizione ed il diametro delle tubazioni.

Dalla videoispezione fornita dalla committenza si è dedotto che le maggiori criticità, per quanto concerne un regolare deflusso delle acque, derivano proprio dal fatto che le tubazioni di collegamento con le caditoie stradali sono interessate dalla crescita abnorme delle radici, che riducono in maniera sensibile il passaggio delle acque piovane, causando quindi fenomeni di rigurgito a livello delle caditoie stradali.

Unitamente alla committenza si è valutata la possibilità di intervenire attraverso un’operazione di “Relining” che dovrà essere eseguita da impresa specializzata, onde poter garantire il ripristino della funzionalità sia della tubazione principale, che delle tubazioni secondarie di collegamento con le caditoie stradali.

Le tecniche di risanamento (relining) in uso si basano sulla predisposizione di una guaina plastica o tessile di spessori idonei al rivestimento interno del tratto di condotta da rinnovare e/o risanare.

Il metodo di risanamento delle condotte consiste in una tecnica di riparazione di tubazioni

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degradate senza operare rimozioni dei manufatti esistenti.

Il metodo consiste nell’infilare all’interno del condotto da trattare un tubolare in rete strutturale con polimerizzazione per termocatalisi (mediante uso del vapore), avente le stesse dimensioni del condotto originario.

Prima dell’inserimento della guaina si procede ad un’accurata pulizia del condotto da rivestire, preceduta da una ispezione televisiva con la restituzione del filmato su supporto digitale e di fotografie specifiche che rilevi lo stato della condotta e da una successiva ispezione che evidenzi l’avvenuta pulizia e l’idoneità a procedere con la fase di relining.

Sarà inoltre onere dell’appaltatore redigere, in questa fase, un accurato rilievo degli allacci e delle derivazioni: si dovrà indicare la loro posizione esatta tramite una progressiva longitudinale rispetto ad un punto di riferimento ed una quota angolare rispetto alla sezione del tubo stesso.

Nei punti di arrivo saranno realizzate strutture atte a fermare il tubolare inserito.

Ultimata la fase di installazione della guaina, prima della riapertura degli allacci esistenti, dovranno essere effettuate le prove di tenuta, una per ogni singolo tratto concordato preventivamente con la Direzione dei Lavori.

Tutte le operazioni di relining devono essere aderenti e conformi alle normative, UNI-EN ISO 11295, UNI-EN ISO 11296-1 ed UNI-EN ISO 11296-4.

Il risanamento deve garantire sia la tenuta idraulica che il completo ripristino statico della condotta mediante liner in fibra sintetica impregnata di resina epossidica polimerizzata con vapore.

La guaina tubolare deve essere di tipo tessile composta da strato di feltro in rete strutturale e la resina utilizzata per l’impregnazione della calza dovrà essere epossidica.

Si richiede l’utilizzo di guaine prive di vetro al fine di garantire una migliore elasticità del composito indurito.

Lo strato esterno della guaina (coating) dovrà essere composto da materiale plastico idoneo al contatto col refluo. Il coating è richiesto in polipropilene con spessore non inferiore a 750 gr/m2 Il prodotto finale (guaina + resina) deve avere le caratteristiche STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA PIAZZINI ALBANI 24121 Bergamo - Via Martiri di Cefalonia, 4 – Tel. 035 239689 – Fax 035 230740 - E-MAIL: info@piazzinialbani.com

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meccaniche minime (dopo la fase di indurimento) richieste dalla UNI EN 11296-4.

L’intervento di “relining” verrà portato a termine attraverso le seguenti fasi di lavoro: • allestimento del cantiere di inserimento della guaina; • isolamento del tratto di condotta da risanare dal resto della rete; • ispezione televisiva preventiva; • pulizia del tratto di tubazione interessata dall’intervento anche mediante fresatura per eliminare le radici presenti nella condotta; • ispezione televisiva dopo pulizia e fresatura; • impregnazione della calza con le resine, trasporto in sito; • inserimento di guaina interamente strutturale (ovvero con il collettore esistente considerato non collaborante) per inversione ad aria, impregnata con resina epossidica per garantire la corretta tenuta idraulica e successivo indurimento della stessa con tecnologia CIPP termico (vapore) all’interno della condotta, il tutto ai sensi delle norme, UNI-EN ISO 11295, UNI-EN ISO 11296-1, UNI-EN ISO 11296-4.

La resina utilizzata per l’impregnazione della calza deve essere epossidica.

• indurimento della resina secondo le modalità descritte nel manuale di posa redatto dal costruttore dei prodotti, che dovrà essere consegnato alla D.L. prima dell’inizio dei lavori, unitamente ai calcoli statici del Liner ed a tutte le certificazioni prescritte; • prelievo dei campioni di Liner indurito per le prove di laboratorio; • ispezione televisiva finale di verifica della corretta posa del Liner.; • verifica idraulica di funzionamento, collaudo per verificare la tenuta idraulica della condotta; • smaltimento dei fanghi, dei liquami di pulizia e degli eventuali ulteriori rifiuti prodotti durante le lavorazioni.

La lavorazione sopra descritta verrà realizzata sia sulla tubazione principale che sulle tubazioni degli allacciamenti delle caditoie stradali.

Per poter facilitare il deflusso delle acque meteoriche provenienti da monte, soprattutto nei momenti di eventi eccezionali di pioggia intensa si è previsto la realizzazione di un STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA PIAZZINI ALBANI 24121 Bergamo - Via Martiri di Cefalonia, 4 – Tel. 035 239689 – Fax 035 230740 - E-MAIL: info@piazzinialbani.com

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manufatto ripartitore, onde poter scaricare una parte della portata nella tubazione ovoidale di diametro considerevole 120x180, che corre sul lato destro a scendere dalla circonvallazione e che in corrispondenza della via Monviso attraversa la sede stradale per poi proseguire in lato sinistro.

Per quanto concerne il regolare funzionamento, dal punto di vista idraulico, della tubazione ovoidale 120x180 l’immissione di una parte della portata proveniente dalla tubazione in cls del diametro ø 400, non viene pregiudicato in alcun modo, dal momento che la stessa tubazione del ø 400 più a valle va ad immettersi nel medesimo ovoidale.

Onde consentire le operazioni di fresatura delle radici delle piante e quelle inerenti al “Reling” si è previsto di porre in opera nuove camerette di ispezione, posizionate sulla tubazione principale di dimensioni 100x100 ; nella posa di tali manufatti necessariamente si interferirà con l’apparato radicale di alcune piante e pertanto si è previsto di utilizzare paratie, in maniera tale da limitare allo stretto necessario gli scavi; al termine dei lavori per un periodo di almeno un anno dovrà essere eseguito un monitoraggio, da parte del Comune, per verificare nel tempo il verificarsi o meno di eventuali criticità anche in rela zione alla stabilità delle piante.

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MESSA IN SICUREZZA AIUOLA CENTRALE

Per quanto concerne la messa in sicurezza del traffico veicolare in corrispondenza dell’aiuola centrale, nella scelta della barriera da utilizzarsi si è tenuto in debito conto la posizione dei fusti dei platani, che in diversi casi è praticamente a ridosso della cordonatura in granito che delimita la sede stradale.

Dai rilievi effettuati si è constatato che nella situazione peggiore la distanza degli alberi rispetto alla posizione nella quale dovrà essere posto il guard-rail è di 90/100 cm; tale situazione ha comportato la scelta di una barriera classificata di tipo H2 bordo laterale 3N W2, interasse 1.50m composta da: nastro tripla onda int. 4,50 sp. 2,4 mm; palo “C” 125x62,5x25x5 h 1,65 mt., posto ad int.

1,50 mt.; distanziatore “U” 104x65x5 h=3,00, rinforzo L 350x48,5x4; bulloneria e catadiottro b/r.

Questa barriera risulta essere certificata e garantisce in caso d’urto una deformazione massima verso l’interno di 80,00 cm.

Per poter procedere all’infissione nel terreno della barriera stradale, in qualche punto sarà necessario intervenire sulle radici degli alberi, in quanto a livello dell’aiuola fuoriescono dalla quota del terreno naturale; in questa fase si procederà anche al ricollocamento delle cordonature in granito che per brevi tratti risultano scalzate dalle radici degli alberi.

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QUADRO ECONOMICO Il costo complessivo dell’intervento in progetto risulta di € 950.000,00 così disaggregato:

LAVORI A BASE D'ASTA importo lavori

Descrizione

Lavori a base d'asta Oneri per la sicurezza TOTALE LAVORI A BASE D'ASTA

€ €

totale

710.000,00 15.000,00 €

725.000,00

SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE IVA 22% sui lavori € 159.500,00 Allacciamenti e spostamenti impianti, manutenzione sulle alberature esistenti e sulle aree a verde € 15.001,76 Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, coordinatore sicurezza, collaudo, RUP compreso oneri e IVA € 50.498,24 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € TOTALE INTERVENTO €

225.000,00 950.000,00

Bergamo, 5 dicembre 2016

IL PROGETTISTA DOTT. ING. PIERGUIDO PIAZZINI ALBANI

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ALLEGATI: All. A Relazione generale All. B Relazione specialistica All. C Disciplinare descrittivo e prestazionale All. D Piano di manutenzione dell’opera All. E Piano di sicurezza e coordinamento All. F Elenco prezzi unitari All. G Computo metrico estimativo All. H Capitolato speciale appalto prescrizioni amministrative All. I Capitolato speciale appalto prescrizioni tecniche Tav. 01 Corografia Tav. 02 Stato di fatto reti acque bianche Tav. 03a Rilievo stato di fatto Tav. 3b Rilievo stato di fatto Tav. 4a Rilievo stato di fatto tracciati reti tecnologiche Tav. 4b Rilievo stato di fatto tracciati reti tecnologiche Tav. 5a Planimetria di progetto pulizia con fresa meccanica Tav. 5b Planimetria di progetto pulizia con fresa meccanica Tav. 6a Planimetria di progetto “Relining” e nuovi collegamenti Tav. 6b Planimetria di progetto “Relining” e nuovi collegamenti Tav. 7 Profilo collettore principale Tav. 8a Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 8b Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 8c Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 8d Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 8e Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 8f Planimetrie di dettaglio stato di fatto di progetto e sezioni Tav. 9 Particolari costruttivi STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA PIAZZINI ALBANI 24121 Bergamo - Via Martiri di Cefalonia, 4 – Tel. 035 239689 – Fax 035 230740 - E-MAIL: info@piazzinialbani.com

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