Un regalo da parte di Kerstin Gandini per questi giorni di emergenza:
"Kintsugi è il nome di un’antica arte giapponese per riparare un prezioso vaso rotto saldando i cocci con oro e evidenziandone le fratture. L’oggetto riparato diventa unico, irripetibile e aumenta la sua preziosità.
Non conoscevo la parola e l’arte a cui si riferisce, me ne parlò un’amica che a pochi mesi di distanza ha perso suo marito e il loro unico figlio. “Ecco per me l’oro con cui tenere insieme i cocci rotti della mia vita sono i ricordi, ma questo oro costa carissimo. Lo scorgi all’improvviso in un volto, in una voce, in un oggetto e ogni volta è come una trafittura. I ricordi non sono consolatori, non leniscono. Sono come il sale su ferite aperte. Ti parlano di qualcosa che è esistito ma non tornerà più. Eppure sono preziosi e prezioso è il dolore che li accompagna, come un tributo da pagare per essere a loro sopravvissuti. I ricordi sono quel che ti rimane e vuoi che resistano, vuoi che non svaniscano, vuoi che ti stiano vicini."