UNA CITTÀ CHE INVECCHIA LANCIA NUOVE SFIDE Bergamo, 20 ottobre 2018 A cura di Aldo Cristadoro
SI È FERMATA LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE
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TREND POPOLAZIONE ITALIANA DAL 1961 A OGGI 65000
4 3 2
60000
55000
1
Le principali tendenze in 60 anni di storia italiana: 1. 1
60.783 2.
2
50000
50.374 45000
3.
3
4 4.
1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 2015 2018
40000
Tra gli anni 60 e 70 la popolazione è cresciuta molto per via del baby boom; Tra il 1980 e il 2000 la popolazione è rimasta stabile ma c’è stata una forte mobilità interna; Nell’ultimo decennio la crescita delle regioni settentrionali è ripresa grazie all’immigrazione; Negli ultimi anni la popolazione è in calo per via di processi migratori verso l’estero e saldo demografico negativo.
Fonte: Serie storiche Istat fino al 2001, ricostruzione intercensuaria Istat 2002-2011 e Demoistat 2012-2018 3
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LA POPOLAZIONE ITALIANA PER ETÀ 8,1 7,5 6,3
4,1
4,7
4,6
4,8
4,9
5,4
5,6
8,2 7,1 6,2
OVER 65 = 22,5 5,9 5,1
4,6 3,5 2,2 1,2
0-4
5-9
10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89
Fonte: Istat, dati al 1 gennaio 2018 4
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90+
L’ITALIA SEMPRE PIÙ VECCHIA
L’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA
In 60 anni Popolazione + 21% Over 65 + 189% OVER
Fonte: Demoistat 2012-2018 6
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2017
2015
2013
2011
2009
2007
2005
2003
2001
1999
1997
1995
1993
1991
1989
1987
1985
1983
1981
1979
1977
1975
1973
1971
1969
65
1967
1965
1963
1961
4.715
13.644
UNO SGUARDO AL CONTESTO GLOBALE Italy Greece Germany Portugal Finland Bulgaria Latvia Sweden Croatia EU (28 countries) Serbia Estonia Lithuania France Denmark Spain Slovenia Czech Republic Malta Hungary Fonte: Eurostat 2017 7
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22,3 21,5 21,2 21,1 20,9 20,7 19,9 19,8 19,6 19,4 19,4 19,3 19,3 19,2 19,1 19 18,9 18,8 18,8 18,7
L’Italia ha la quota di over 65 più alta d’Europa
PERCHÈ INVECCHIAMO? Miglioramento condizioni di vita
Nuove terapie
Innovazione tecnologica
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Basso tasso di mortalità
Invecchiamento
Diminuzione fecondità
UN FUTURO A TINTE FOSCHE
L’EVOLUZIONE DELLA PIRAMIDE DELL’ETÀ IN ITALIA DAL 1950 AL 2100
1950
2010
2050
2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World Population Prospects: The 2010 Revision. New York
10
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L’EVOLUZIONE DELLA PIRAMIDE DELL’ETÀ DAL 1950 AL 2100
1950
2010
2050
CINESE
2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World Population Prospects: The 2010 Revision. New York
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L’EVOLUZIONE DELLA PIRAMIDE DELL’ETÀ DAL 1950 AL 2100
1950
2010
2050
NIGERIANA
2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World Population Prospects: The 2010 Revision. New York
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BERGAMO EVIDENZIA ALCUNE CARATTERISTICHE PROPRIE DELLE AREE METROPOLITANE
COMUNE DI BERGAMO: LA POPOLAZIONE RESIDENTE 1961-2018 135.000
129.117
130.000
125.000
Immigrazione
120.000
115.000
121.203
Baby boom
116.435
115.225
Crollo fecondità, trasferimenti verso la cintura urbana
110.000
Fonte: elaborazioni su dati comune di Bergamo 1961-1981, ricostruzione intercensuaria Istat 1982-1987, Open Data Bergamo 1988-2018 14
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2017
2015
2013
2011
2009
2007
2005
2003
2001
1999
1997
1995
1993
1991
1989
1987
1985
1983
1981
1979
1977
1975
1973
1971
1969
1967
1965
1963
1961
105.000
ITALIA E COMUNE DI BERGAMO: LA PIRAMIDE DELL’ETÀ Italia
Bergamo
90+
90+
85-89
85-89
80-84
80-84
75-79
75-79
70-74
70-74
65-69
65-69
60-64
60-64 55-59
55-59
50-54
50-54
45-49
45-49
40-44
40-44
35-39
35-39
30-34
30-34
25-29
25-29
20-24
20-24
15-19
15-19
10-14'
10-14
5-9
5-9
0-4
0-4 -2.800.000 -1.800.000
-800.000
Maschi
200.000
Femmine
Fonte: Italia: Istat, dati al 1 gennaio 2018 15
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1.200.000
2.200.000
-5.500
-3.500
-1.500
Maschi
500
2.500
Femmine
4.500
BERGAMO HA NECESSITÀ DI ATTIRARE GIOVANI 100% 90%
•
La popolazione del capoluogo in proporzione è un po’ più vecchia di quella della provincia.
•
Questo dato è del tutto simile a quello degli altri centri storici del nord in cui la popolazione giovane tende ad andare a vivere nella cintura urbana per un serie di ragioni (tra cui quelle economiche sono importanti).
20,7
24,6
80% 70% 60%
37,4
36,4
50% 40% 30% 20% 10% 0%
27,2
26,5
12,5
14,7
Comune di Bergamo
Provincia di Bergamo
0-14
15-39
Fonte: rielaborazioni su dati Demoistat 2018 16
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40-64
65+
AUMENTANO IN MANIERA ESPONENZIALE LE PERSONE CHE VIVONO DA SOLE 2001 48.870 famiglie
quattro e+ 17,7%
2011 53.748 famiglie
tre 19,4% due 28,9%
uno 41,6%
tre 16,0% due 27,0%
Fonte: rielaborazioni su dati Statistiche Demografiche Comune di Bergamo 17
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quattro e più 14,6%
quattro e più… uno 34,0%
oggi 58.410 famiglie
tre 14,4% due 25,3%
uno 45,7%
ANCHE PER LA COMPOSIZIONE DEI NUCLEI FAMILIARI LA DIFFERENZA CON LA PROVINCIA È MOLTO MARCATA Comune 53.748 famiglie quattr o e più 15,4% uno 41,6%
tre 16,0%
Provincia 443.924 famiglie quattro e più 22,2%
tre 20,8% due 27,0%
uno 29,5%
due 27,5%
La distribuzione provinciale evidenzia una proporzione molto più bassa di famiglie unipersonali. Questo dipende in gran parte dalla particolare concentrazione di anziani nei capoluoghi di provincia e per questa ragione aumenta la probabilità di trovare famiglie di un componente. Fonte: dati Censimento 2011 18
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COMUNE DI BERGAMO: OVER 65 E 80 SULLA POPOLAZIONE TOTALE
Over 65
Over 80
Genere
va
Incidenza %
va
Incidenza %
MASCHI
11.847
9,8
3.422
2,8
FEMMINE
17.864
14,8
6.751
5,6
TOTALE
29.711
24,6
10.173
8,4
Fonte: rielaborazioni su dati Demoistat 2018 19
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STRUTTURA PER ETÀ DEL QUARTIERE Totale BOCCALEONE BORGO PALAZZO CAMPAGNOLA CARNOVALI CELADINA CENTRO CITTA' ALTA COLLI COLOGNOLA CONCA FIORITA GRUMELLO LONGUELO LORETO MALPENSATA MONTEROSSO REDONA S.CATERINA S.LUCIA S.PAOLO S.TOMMASO
12,4 12,1 13,7 13,3 15,7 12,6 12,4 10,1 11,9 11,7 11,2 12,1 12,1 12,7 12,4 12,7 12,1 12,3 11,9 12,3 12,9
0-14
Fonte: Open Data Bergamo, dati al 31/12/2017 20
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26,6 27,4 27,8 27,6 28,8 32,6 26,9 25,3 26 28,7 24,8 29,6 23,5 23,4 28,6 24,7 24,9 25,8 22,1 23,9 28,8 15-39
36,4 39,8 37,1 39,6 33,7 33,4 36,8 39,3 37,4 33,6 35,6 36,2 36,4 34,3 34,2 35,1 38,1 35,4 34,8 35,5 35,7 40-64
65 e +
24,6 20,7 21,4 19,5 21,8 21,4 23,9 25,3 24,7 26 28,4 22,1 28 29,6 24,8 27,5 24,9 26,5 31,2 28,3 22,6
DISTRIBUZIONI DEI BAMBINI (0-4) PER QUARTIERE CARNOVALI BORGO PALAZZO VILLAGGIO SPOSI MALPENSATA S.TOMMASO CELADINA CENTRO BOCCALEONE CONCA FIORITA S.CATERINA S.PAOLO GRUMELLO VALVERDE - VALTESSE Totale COLOGNOLA LORETO REDONA VALTESSE LONGUELO CAMPAGNOLA MONTEROSSO Fonte: Rielaborazione Ipsos su dati Comune Bergamo 21
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5,6% 4,4% 4,3% 4,0% 4,0% 3,9% 3,8% 3,8% 3,8% 3,8% 3,8% 3,7% 3,7% 3,7% 3,6% 3,5% 3,5% 3,4% 3,2% 3,1% 3,1%
DISTRIBUZIONI DEGLI OVER 65 PER QUARTIERE S.LUCIA LORETO CONCA FIORITA S.PAOLO LONGUELO MONTEROSSO S.CATERINA VALTESSE COLOGNOLA CITTA' ALTA VALVERDE - VALTESSE REDONA MALPENSATA COLLI Totale CENTRO S.TOMMASO GRUMELLO CARNOVALI BORGO PALAZZO CELADINA Fonte: Rielaborazione su Open Data Bergamo 22
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31,2% 29,6% 28,4% 28,3% 28,0% 27,5% 26,5% 26,3% 26,0% 25,3% 25,0% 24,9% 24,8% 24,7% 24,6% 23,9% 22,6% 22,1% 21,8% 21,4% 21,4%
LA STRUTTURA DEMOGRAFICA DEGLI STRANIERI SOSTIENE IL NOSTRO WELFARE. solo italiani stranieri 90+
90+
85-89
85-89
80-84
80-84
75-79
75-79
70-74
70-74
65-69
65-69
60-64
60-64
55-59
55-59
50-54
50-54
45-49
45-49
40-44
40-44
35-39
35-39
30-34
30-34
25-29
25-29
20-24
20-24
15-19
15-19
10-14
10-14
5-9
5-9
0-4
0-4
-5.000
-2.500
Maschi Fonte: Istat dati al 1 gennaio 2018 23
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0
2.500
Femmine
5.000
-5.000
-2.500
Maschi
0
2.500
Femmine
5.000
ANZIANI MONDI DIVERSI E BISOGNI DIVERSI
CON L’AUMENTARE DELL’ETÀ CRESCE L’INCIDENZA DELLE MALATTIE CRONICHE Persone per condizioni di salute e presenza di alcune malattie croniche 85,8 75,6 65,7
64,2
62,7 55,5
55,1
49
42,1
35,4 27,7
26,3
Persone in buona salute 55-59 anni Fonte: Istat 25
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Persone con almeno una malattia cronica 60-64 anni
65-74 anni
Persone con almeno due malattie croniche 75 anni e più
I FATTORI SOCIOSANITARI SONO SOLO UNA COMPONENTE...
CIRCA 1/3 DEGLI ANZIANI E’ MOLTO ATTIVO SOCIALMENTE Molto attivi (più incontri a settimana) 55-59 anni
60-64 anni
30,1
31,5
27
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19,1
45,2
40,5
Domanda: Quante volte incontra altre persone? Fonte: Istat
Inattivi (qualche incontro all’anno)
50,8
35,5
65-74 anni
75 anni e più
Poco attivi
19,3
38,1
29,5
21,4
39,0
PIÙ DELLA METÀ DEGLI ANZIANI SI TIENE INFORMATO SULL’ATTUALITÀ 59,2
55-59 anni
60-64 anni
62,1
10,1
58,0
65-74 anni
75 anni e più
12,7
48,4
10,6
11,2
28
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13,3
12,9
13,6
14,9
17,8
25,5
Tutti i giorni/qualche volta a settimana
Una volta a settimana/qualche volta al mese
Qualche volta all’anno/Mai
Non risponde
Domanda: Quante volte si tiene informato sull’attualità? Fonte: Istat
14,9
14,8
LA TELEVISIONE È LO STRUMENTO PRIVILEGIATO
Classe di età
TV
Quotidiani
Radio
Settimanali
55-59 anni
93,1
40,8
32,6
9,3
60-64 anni
94,1
42,4
28,2
10,4
65-74 anni
96,3
36,8
22,4
11,1
75 anni e più
96,4
33,6
16,6
10,2
Domanda: Qual è lo strumento che utilizza maggiormente per informarsi? Fonte: Istat 29
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GLI ANZIANI SONO SEMPRE PIÙ CONNESSI
Usano Internet Classe di età
2013
2017
55-59 anni
48,5
68,2
60-64 anni
36,0
56,0
65-74 anni
19,0
30,8
3,5
8,8
75 anni e più
Domanda: Lei usa internet? Fonte: Istat 30
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GLI ITALIANI SONO SPESSO COINVOLTI NELLA VITA DEI LORO FAMILIARI
Prendervi cura dei vostri nipoti
35
14
34
Dare consigli ai vostri figli e nipoti (lavoro, scuola, relazioni affettive..)
44
14
24
40
13
27
19
26
33
Sostenere finanziariamente i vostri figli o altre persone della vostra famiglia Partecipare alla vita di un’associazione/comunità/di un gruppo
Domanda: Le capita spesso di... (molto + abbastanza) Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 31
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NONOSTANTE QUESTO… LA SOLITUDIDINE È SENTITA PREVALENTE TRA GLI ITALIANI 31,0
35,0
12,0
35,0
18,0
Domanda: quante volte si sente solo? Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 32
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53,0
32,0 Spesso
34,0
50,0 Talvolta
Mai o quasi mai
GLI ITALIANI HANNO POCA FIDUCIA NEL FUTURO, SEGNO DELL’INSTABILITÀ POLITICO-ECONOMICA DEL PAESE 66
40
Domanda: quanta fiducia ha nel futuro? (molta + abbastanza) Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 33
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46
GLI ITALIANI SI SENTONO MENO ADEGUATI AD AFFRONTARE SITUAZIONI RELAZIONALI NUOVE O INTENSE Sentirsi più giovani della propria età
46
68
60
Vivere sentimenti amorosi
21
62
48
Sentirsi fisicamente attratti da altre persone
33
53
39
Avere voglia di rifarsi una vita
19
55
12
Sedurre
17
23
34
Danzare, fare festa
17
22
20
Domanda: Quanto spesso le capita di... (molto + abbastanza) Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 34
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GLI ANZIANI ITALIANI, FUORI DALLA FAMIGLIA, HANNO UNA RETE SOCIALE E RELAZIONALE DEBOLE
Il vostro coniuge
76
91
85
I vostri figli
81
83
71
I vostri amici
56
71
61
I vostri vicini
28
57
37
Aiuto a domicilio
27
63
41
29
41
38
I membri di un’associazione
Domanda: su chi potete contare quando state male fisicamente o psicologicamente? (Molto + abbastanza) Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 35
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GLI ANZIANI ITALIANI MOLTO PIÙ CONSERVATORI % di risposte “sciocco + ridicolo”… Decidere di creare una sua azienda
54
33
60
Entrare in politica e presentarsi alle elezioni
59
28
66
Rifiutarsi di andare in pensione e continuare a lavorare
52
17
51
Riprendere gli studi per iniziare una nuova attività
47
30
35
Rifarsi una vita, risposarsi
48
17
26
Domanda: cosa penserebbe se un suo amico/amica le dicesse di... (sciocco + ridicolo) Fonte: Korian-Ipsos fr – over 65 36
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4 SFIDE PER IL TERRITORIO
L’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE: 4 SFIDE •
La scarsità di risorse umane per il sistema produttivo: in particolare si stima che fra 10 anni e per 10 anni andrà in pensione circa un milione di persone all’anno (i figli del baby boom), mentre al contempo potranno entrare nel mercato del lavoro solo 500mila italiani.
•
Esiste un problema di sostenibilità della finanza pubblica. La riduzione della base imponibile conseguente all’uscita dal mercato del lavoro della generazione del baby-boom, l’aumento della spesa per le pensioni e l’assistenza sanitaria, fanno aumentare il debito pubblico e minano la sostenibilità del bilancio dello Stato.
•
La maggiore longevità e la sopravvivenza dei grandi vecchi rappresentano un problema per i sistemi socio-sanitari per la gestione delle malattie croniche. Si rende necessario il ripensamento del modello di erogazione di questi servizi e un assiduo lavoro di prevenzione.
•
Il tema della socialità nella terza età è spesso sottovalutato ma rappresenta una vera e propria sfida culturale nei prossimi anni. Rimettere in circolo le energie degli anziani risponde all’esigenza degli stessi e può portare beneficio alla società nel suo complesso. 38
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