Comune di Bergamo Provincia di Bergamo
RIQUALIFICAZIONE E CONNESSIONE PEDONALE E CICLABILE DEI GIARDINI DI BOCCALEONE PROGETTO ESECUTIVO Elenco elaborati A B C D E F G H I I.1 L L.1
RELAZIONE GENERALE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEFINITIVO E QUADRO ECONOMICO ELENCO DEI PREZZI UNITARI CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO SCHEMA DI CONTRATTO CRONOPROGRAMMA QUADRO D’INCIDENZA PERCENTUALE DELLA MANODOPERA PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA PIANO PER LA SICUREZZA PIANO PER LA SICUREZZA – LAYOUT DI CANTIERE RELAZIONE TECNICA STRUTTURE RELAZIONE TECNICA STRUTTURE – TAVOLA ALLEGATA
T.0
INQUADRAMENTO URBANISTICO Testo esplicativo ed estratti da PGT
Planimetrie
1:2.000
1. GIARDINO DELLE RANE 2. GIARDINO EX FLAMMA 3. GIARDINO VIA CAPITANIO – VIA BOCCALEONE STATO DI FATTO - PROGETTO
Planimetrie
1:350
4. GIARDINO "ALLE CLARISSE" 5. GIARDINO DI VIA POLLACK STATO DI FATTO - PROGETTO
Planimetrie
1:350
6. GIARDINO CASCINA ALBERTA STATO DI FATTO - PROGETTO
Planimetrie
1:350
7. GIARDINO DI VIA BRAMANTE STATO DI FATTO - PROGETTO
Planimetrie
1:350
T.1
T.2
T.3
T.4
T.5
PARTICOLARI COSTRUTTIVI: PAVIMENTAZIONI E ARREDI SCHEMI MESSA A DIMORA ALBERI E ARBUSTI SEGNALETICA
Piante Prospetti Sezioni
1:20
T.6
PARTICOLARI COSTRUTTIVI: NUOVO SCIVOLO GIARDINO CASCINA ALBERTA
Piante Prospetti Sezioni
1:20 – 1:10
T.7
PARTICOLARI COSTRUTTIVI: PERGOLA GIARDINO CASCINA ALBERTA
Piante Prospetti Sezioni
1:20
I CARATTERI DEI LUOGHI Il quartiere di Boccaleone nasce nella zona omonima, storicamente parte dei “Corpi Santi” (territorio che si estendeva attorno alla città individuata dalla cinta daziaria). In un documento del 1596 Boccaleone viene segnalato come parte della vicinia di Sant’Antonio (ossia di uno dei quartieri cittadini); al 1776 viene riportato, ancora una volta, come contrada suburbana della vicinia di Sant’Antonio foris. Si tratta di una zona storicamente caratterizzata da ampie aree dedicate all’agricoltura, con la presenza di cascine sparse e alcune dimore signorili. La carta IGM del 1889 indica chiaramente l’assetto dei luoghi a quella soglia storica. Sono presenti elementi quali: - percorsi storici consolidati - segni del parcellario agricolo regolare, soprattutto nella parte meridionale, quali: - rogge - disegno degli appezzamenti coltivati - cascine ed edifici padronali. Va però rilevata anche la presenza di un elemento legato alla modernità: la ferrovia Bergamo Brescia, i cui binari corrono nella zona di nostro interesse e costituiranno, con il tempo, un fattore destinato ad accrescere l’isolamento del futuro quartiere.
1- carta IGM del 1889
1
La carta IGM del 1955 mostra l’inizio del processo di edificazione che, a partire dal secondo dopoguerra, interesserà in modo massiccio l’area in esame.
2 - carta IGM del 1955 Il processo di edificazione si rivela già considerevole circa vent’anni dopo, come evidenzia la carta IGM del 1974. Su questa carta è poi presente un ulteriore elemento che, insieme con la ferrovia, contribuirà ad aumentare l’isolamento di Boccaleone: la realizzazione della strada di circonvallazione, che si sovrappone parzialmente ad un tracciato storico.
3 - carta IGM del 1974 2
Le tre soglie storiche analizzate ci forniscono, in modo sintetico, l’origine dei caratteri che oggi sono riscontrabili nel quartiere di Boccaleone: - la presenza di segni residui del paesaggio agrario storico - la presenza di massiccia edificazione, prevalentemente residenziale - la presenza di importanti infrastrutture relative alla viabilità, che hanno accentuato il carattere di periferia del quartiere. L’immagine complessiva è quella di un quartiere con caratteri di contraddittorietà, che vede convivere edifici moderni, spesso voluminosi, con alcuni edifici storici (in particolare la cascina Alberta), che subisce la presenza di un traffico stradale piuttosto sostenuto, che si connota anche, come detto, per la presenza di infrastrutture della viabilità, di notevole impatto visivo ed acustico (per una certa parte la strada di circonvallazione è sopraelevata e, per quanto schermata da barriere antirumore, è ben percepibile anche per il rumore che produce). A questo quadro, va poi aggiunta una presenza estremamente significativa e trasversale, ossia, la presenza di numerose aree verdi, a diversa vocazione e con diversi utilizzi, disseminate in tutto il quartiere. Proprio le aree verdi possono rivelarsi preziose, insieme con altri fattori (ad esempio la rete ciclopedonale, in parte esistente e in parte da realizzare, secondo le previsioni del piano denominato “Bici-Plan”) per una “ricucitura” dell’immagine e della percezione del quartiere: una “ricucitura” che parta dalla valorizzazione degli antichi, residui segni del paesaggio storico.
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IL QUADRO PROGETTUALE COMPLESSIVO Il quartiere di Boccaleone appartiene storicamente alla periferia di Bergamo; la realizzazione della ferrovia Milano-Bergamo-Brescia, della circonvallazione e dell'aeroporto internazionale ‘Il Caravaggio’ Milano - Orio, hanno “circondato” il quartiere facendolo diventare un’isola nella periferia di Bergamo. L’edilizia residenziale si è sviluppata considerevolmente negli ultimi decenni, determinando la costruzione di molti spazi verdi di standard urbanistico caratterizzati, tuttavia, da scarsa qualità paesaggistica. Il progetto in esame, discendendo dalle fasi progettuali precedenti, si inserisce in una complessiva proposta di riqualificazione urbana, anche ai fini di un aumento del livello di sicurezza del quartiere, attraverso la messa a sistema degli spazi verdi e dei servizi. Gli spazi verdi rappresentano il tessuto connettivo dal punto di vista sociale, ecologico, di salute e di sicurezza pubblica. Il progetto si lega dunque alla promozione di un percorso in sicurezza che attraversa e collega i vari spazi verdi con i luoghi pubblici del quartiere. Il percorso ciclo-pedonale ad anello denominato “IL PAESAGGIO DI BOCCALEONE” permette di collegare tra loro il centro civico e religioso, il campus scolastico, le residenze e la campagna. Si tratta in realtà di un percorso che non viene realizzato fisicamente con opere previste dal presente progetto, ma che riutilizza ciclovie già presenti. Il progetto presente, tuttavia, prevede una segnaletica dedicata di tipo direzionale e descrittiva che permette di orientare i cittadini tra gli spazi verdi e lungo le piste ciclopedonali esistenti. L’idea complessiva recepisce un disegno che prende forma dalla semiologia antropica del quartiere: la vecchia chiesa sconsacrata, gli spazi aperti delle corti delle cascine demolite, le cascine recuperate, i vecchi tracciati storici, i tratti di parcellario agrario storico con fossi e filari ancora visibili, le viste panoramiche aperte sulla Città Alta, sulla corona prealpina e sulla campagna a sud di Bergamo. Lungo i percorsi, in sicurezza, i cittadini potranno fruire dei servizi del quartiere (la chiesa parrocchiale, l’oratorio, le scuole, i negozi, la circoscrizione, gli ambulatori, la biblioteca ecc.) e scoprire gli elementi fondativi del contesto paesaggistico cui appartiene il quartiere stesso. L’adozione e la frequentazione di questi spazi aperti da parte dei cittadini determineranno nuovi luoghi di incontro, di integrazione, di conoscenza, di socialità, di cultura. IL PROGETTO ESECUTIVO Il presente progetto esecutivo, nello specifico, prevede dunque una serie di opere da realizzare all’interno di singole aree, in coerenza con il disegno complessivo esplicitato. Per la maggior parte si tratta di giardini pubblici identificati come tali; in altri casi si tratta di spazi a verde situati tra gli edifici residenziali, di dimensioni molto variabili (dall’aiuola, pur di ampie dimensioni, all’area piuttosto estesa e dotata di panchine e percorsi). In questa ottica, i giardini pubblici oggetto di intervento vengono riqualificati attraverso: - riequipaggiamento con opere a verde (nuovi alberi, filari, e siepi) - manutenzione dei percorsi - integrazione o sostituzione degli arredi. Come anticipato nel paragrafo precedente, in tutte le aree è prevista anche la posa di segnaletica descrittiva e direzionale, dedicata al tema “IL PAESAGGIO DI BOCCALEONE”. L’esatta collocazione degli elementi di segnaletica, oltre che i testi che saranno riportati su di essi, scaturirà dalla elaborazione che sarà successivamente condotta in coordinamento con le figure individuate dal Comune di Bergamo. A seguire si descrivono in dettaglio le opere previste all’interno di ciascuna area verde, secondo l’identificazione riportata anche negli elaborati grafici, cui si rimanda per una lettura parallela dei contenuti.
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1. GIARDINO DELLE RANE Si tratta di un giardino già ricco e strutturato, con un percorso in stabilizzato naturale già esistente ma bisognoso di manutenzione. Il giardino è attrezzato con un numero consistente di giochi e deve il suo nome ad una importante presenza: un laghetto, vero e proprio biotopo, popolato da anfibi. Gli interventi si concentrano sulle necessità di manutenzione dei percorsi, delle opere a verde e dei manufatti pertinenti al laghetto. INTERVENTI Gli interventi previsti sono riassumibili come segue (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.1) : - sistemazione del fondo del percorso esistente, in alcuni tratti - posa di filare di pioppi cipressini (Populus nigra italica) - posa porta da calcio e rete pallavolo (a carico dell'A.C.) - realizzazione di pavimentazione attorno alla fontana - realizzazione pavimentazione e manutenzione tavoli ping-pong - eliminazione panche in legno esistenti - eliminazione gazebo - posa sedute in cls (tipo Clap) - posa nuove panchine (tipo Bergamo) - sostituzione staccionata esistente attorno al laghetto con nuova staccionata in legno, dotata di rete - potatura arbusti entro alcuni perimetri definiti - realizzazione trincea come troppo - pieno del laghetto - manutenzione giochi esistenti (a carico dell'A.C.) - eliminazione di un albero esistente.
2. GIARDINO EX FLAMMA Si tratta di un’entità estesa e costituita da elementi variegati, allineati lungo l’asse della circonvallazione: - un’area a verde estremamente allungata, in scarpata, posta a ridosso della circonvallazione; - un giardino di recente realizzazione, suddiviso in diversi parterre a prato, con una fontana centrale. Si prevedono in generale i seguenti interventi: - creazione filare di carpino nero a riconnettere il disegno del paesaggio, sulla scarpata lungo l’asse della circonvallazione; il filare si accompagna alla siepe che viene creata, sempre sulla scarpata, più vicina alla strada; - ricollocazione degli alberi presenti al fine di armonizzare e valorizzare l’area. Questo intervento viene integrato con la posa di esemplari di gelso; - ricollocazione parziale di panchine esistenti e collocazione di nuovi arredi. INTERVENTI Schematicamente, le opere previste sono le seguenti (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.1): - posa filare di carpino nero (Ostrya carpinifolia) - posa di siepe di specie autoctone (biancospino, rosa canina, evonimo, sambuco, nocciolo) - posa di nuovi esemplari di Paulownia tomentosa e Cercis siliquastrum - posa di nuovi esemplari di gelso (Morus nigra) ad integrazione dei filari esistenti - ricollocazione di alberi e arbusti esistenti - posa sedute in cls (tipo Clap) - posa di nuovi ciliegi (Prunus avium) a contorno della piazzetta centrale.
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3. GIARDINO DI VIA CAPITANIO – BOCCALEONE Il giardino ha caratteri particolari; infatti, il suo perimetro corrisponde di fatto a quello di un antico convento, dotato di cortili interni, del quale sopravvivono solamente una chiesa oggi sconsacrata e restaurata e alcuni corpi di fabbrica ad essa addossati. E’ un giardino già ben strutturato, dotato di alberi e pavimentazione in autobloccanti; tuttavia è auspicabile un intervento che ne migliori alcuni caratteri e valorizzi le presenze storiche. Tra gli interventi previsti, i più significativi sono: - posa di pioppi cipressini, a costituire un segno di identità del paesaggio, in prossimità dell’elemento storico costituito dalla ex chiesa; - realizzazione di una siepe costituite da esemplari di rosa mutabilis, in modo da creare uno stacco a ridosso dell’area parcheggio; - posa di un filare di alberi da frutto, utili a riprendere l’idea di un “brolo” all’interno di uno degli spazi presenti nel giardino; - ampliamento della pavimentazione e creazione di un’area sosta rivolta verso il lato nord della ex chiesa e le macine in pietra, per sottolineare l’importanza di questi elementi della storia dei luoghi. INTERVENTI Schematicamente, l’insieme delle opere previste è costituito dall’elenco che segue (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.1): - ampliamento area pavimentata con autobloccanti - eliminazione panchine esistenti - ricollocazione di 5 panchine provenienti da giardino "Ex Flamma" - posa filare di ciliegi (Prunus avium) - posa di pioppi cipressini (Populus nigra italica) - posa di siepi di Rosa mutabilis - eliminazione di siepi esistenti - eliminazione albero esistente.
4. GIARDINO ALLE CLARISSE Nel centro del quartiere, proprio accanto alla chiesa parrocchiale, si estende un giardino (formalmente identificato e delimitato da recinzioni e muri) che appare, storicamente, un’area di risulta tra la zona della parrocchia con il campo sportivo, le scuole e alcuni edifici residenziali. Si tratta di un’area a verde, caratterizzata da una forma irregolare, attraversata da un percorso in asfalto al quale si ricollegano alcune diramazioni, sempre in asfalto. E’ necessario migliorare il luogo sia per quanto riguarda le dotazioni in termini di sedute e pavimentazioni, sia per quanto riguarda la fruibilità. Gli interventi più significativi sono: - eliminazione di parte della pavimentazione esistente in asfalto, con mantenimento del tratto centrale del percorso di attraversamento. In luogo della pavimentazione eliminata è prevista la realizzazione di superfici a prato; - sostituzione delle panchine lungo il percorso centrale; - creazione di uno spazio attrattivo per adolescenti nella piazzola pavimentata situata ad est, grazie alla collocazione di elementi di seduta/arredo a forma di ciottolo e alla posa di esemplari di Carpinus betulus, attorno allo spazio stesso. Formalmente, la posa dei carpini costituisce la citazione ideale del disegno di un roccolo; - nei pressi del roccolo, realizzazione di filare di pioppi cipressini e di siepe di Rosa mutabilis, posta a mascherare il vicino edificio residenziale.
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INTERVENTI Schematicamente, le opere previste sono le seguenti (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.2): - posa di pioppi cipressini (Populus nigra italica) - posa siepe di Rosa mutabilis - posa filare di ciliegi (Prunus avium) - posa pali (porte da calcio) - posa di carpini ("roccolo") - (Carpinus betulus fastigiata) - posa sedute in cls (tipo Clap) - sostituzione fontana - eliminazione panche in legno esistenti - posa panchine (tipo Bergamo) - rimozione asfalto e sistemazione prato - posa nuovi alberi in corrispondenza dell’accesso da via Gasparini - eliminazione arbusti esistenti - eliminazione albero esistente.
5. GIARDINO DI VIA POLLACK Si tratta di un giardino realizzato circa vent’anni fa, strutturato secondo un preciso disegno che verrà interamente mantenuto. E’ tuttavia necessario procedere con opere manutentive sulla pavimentazione e con la soluzione di alcuni problemi di ristagno dell’acqua. Le principali opere previste sono: - riqualificazione percorso di attraversamento, con rifacimento di alcune porzioni dello stesso. Si tratta di superfici che presentano problemi di sollevamento della pavimentazione, o di perdita dello strato di finitura superficiale; - risistemazione dello spazio centrale, circondato dai percorsi, caratterizzato dalla presenza di alberi e di alcuni giochi. Si tratta di un’area a prato fortemente usurato, che sarà sostituito da ghiaietto e che vedrà la collocazione di nuovi elementi di seduta; - modellazione del terreno e formazione di trincea filtrante, per risolvere problematiche di ristagno dell’acqua, in un’area situata a fianco della piazzetta centrale (verso il vivaio); - eliminazione di un gazebo esistente e molto ammalorato; - posa di esemplare di platano nell’aiuola centrale del parco, rimasta priva di alberatura; - posa di esemplari arborei ed arbustivi all’ingresso. INTERVENTI Schematicamente, le opere previste sono le seguenti (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.2): - sistemazione fondo percorso - posa pioppo cipressino (Populus nigra italica) - posa pali (porte da calcio) - posa esemplare di Platanus orientalis - posa di siepe di specie autoctone (biancospino, rosa canina, evonimo, sambuco, nocciolo) - rifacimento in ghiaietto pavimentazione area alberata (intera superficie delimitata dai percorsi circostanti) - eliminazione panca esistente - eliminazione gazebo esistente - posa sedute in cls con schienale - rifacimento prato (area definita da apposito perimetro) - realizzazione trincea drenante.
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6. GIARDINO CASCINA ALBERTA La cascina Alberta, presenza storica fondamentale del quartiere, ospita oggi una biblioteca e una residenza per anziani. E’ circondata da un’ampia area verde, che ha caratteri di pregio (ad esempio: in essa si trovano alcuni vecchi gelsi di grandi dimensioni), ma che si presenta per la maggior parte sguarnita e consistente, soprattutto, in ampie superfici a prato. Anche le aree a giardino pubblico immediatamente circostanti si presentano prive di carattere. All’interno della cascina Alberta si prevedono due elementi fondamentali: - realizzazione di una pergola con tavoli per creare un luogo di socializzazione all’aperto; - creazione di nuovo accesso pedonale da sud est, con cancello e scivolo necessario a colmare la differenza di quota tra esterno ed interno del giardino. Il nuovo accesso ha lo scopo di aumentare la fruibilità dell’area verde e di rendere più comodo l’accesso alla corte interna della cascina e, quindi, alla biblioteca che vi è ospitata. INTERVENTI Schematicamente, le opere previste sono riassumibili come segue (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.3): - posa filari di gelsi (Morus nigra) - posa delle seguenti tappezzanti nella grande aiuola in ombra posta lungo il corpo di fabbrica della biblioteca: Vinca major - pervinca Pachysandra terminalis - pachisandra Hedera variegata - edera Felce polystichum - felce Convallaria japonica - convallaria Liriope muscari - liriope Helleborus niger – elleboro - realizzazione pergola con tre tavoli e pavimentazione in stabilizzato cementato - realizzazione nuovo accesso: scivolo con cancello - posa rastrelliera biciclette - posa nuovi alberi delle specie esistenti in prossimità - posa pioppo cipressino (Populus nigra italica) - posa nuovi alberi da frutto (Malus spp) da concordare con l'Ufficio del Verde del Comune di Bergamo - posa di rampicanti, clematide e caprifoglio (Clematis montana e Lonicera caprifolium) - potatura di alcuni alberi - eliminazione di alcuni alberi esistenti.
7. GIARDINO VIA BRAMANTE La zona meridionale del quartiere vede la presenza di diversi spazi a verde, articolati attorno a via Bramante. Gli spazi a verde sono aperti, non recintati e spesso non hanno carattere definito. Questa parte del quartiere, tuttavia, è stata concepita secondo un disegno unitario ed omogeneo, quindi anche le aree verdi si prestano ad un ripensamento che ben si può armonizzare con il contesto dell’edificato; inoltre, è presente un segno importante, costituito da un fosso (lungo il quale fu tracciata la via Bramante) che riprende il fosso già segnato all’interno della carta IGM di fine ‘800. Si tratta quindi di un segno che deve essere opportunamente valorizzato. Non va infine trascurato un ulteriore elemento: la parte finale di via Bramante conduce all’estrema periferia dell’abitato, oltre la quale si estendono ancora vaste porzioni di campi coltivati. Il rapporto con la natura agricola dei luoghi, quindi, è un altro, importante spunto per la riprogettazione di questa parte di quartiere. 8
Le principali opere previste sono le seguenti: - sistemazione dello spazio a verde posto ad est della parte alta di via Bramante, con posa di alberi e arbusti e ricollocazione di panchine; - messa a dimora di alberi da frutto lungo il tracciato dell’antica roggia. Inoltre, per la parte terminale di via Bramante, si prevede: - lato est: - sistemazione dello spazio utilizzato per il gioco, tramite manutenzione delle porte da calcio esistenti, posa di una rete di pallavolo e messa a dimora di alcuni esemplari arborei; - lato ovest: - riqualificazione degli spazi destinati alla sosta, con rifacimento della pavimentazione (ossia: sostituzione della pavimentazione in asfalto con pavimentazione in stabilizzato), posa di alberi a completamento dei filari già presenti e lacunosi, sostituzione delle panchine con elementi di seduta/arredo a forma di ciottolo. INTERVENTI La opere previste sono riassumibili nello schema seguente (per la loro esatta individuazione si veda in particolare la tavola T.4): - rifacimento pavimentazione in stabilizzato - posa ciliegi (Prunus avium) - posa siepe di Rosa mutabilis - posa nuovi alberi delle specie esistenti in prossimità - posa pioppi cipressini (Populus nigra italica) a completamento filari - posa sedute in cls (tipo Clap) - posa alberi da frutto (Malus spp) da concordare con l'Ufficio del Verde del Comune di Bergamo - posa panchine (tipo Bergamo) - posa pioppo cipressino (Populus nigra italica) - eliminazione panche in legno esistenti - posa rete pallavolo - manutenzione porte calcio esistenti.
dott. arch. paes. Luigino Pirola
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COMUNE DI BERGAMO
Riqualificazione e connessione pedonale e ciclabile dei giardini di Boccaleone QUADRO ECONOMICO Importo opere importo lavori a base d'asta
a misura
€
232 946,34
costi per la sicurezza
€
9 114,97
totale lavori e oneri per la sicurezza
€
242 061,31
Totale somme a disposizione
€
57 938,69
TOTALE COMPLESSIVO
€
300 000,00
Somme a disposizione Visure catastali e rilievi
€
0,00
Indennità R.U.P. 15% del 2%
€
726,18
Fondo per accordi bonari, servitù
€
0,00
Quota vigilanza lavori pubblici e pubblicità
€
500,00
Spese tecniche a) incarico esterno progetto definitivo
€
6 782,45
b) incarico esterno progetto esecutivo, sicurezza
€
5 813,47
c) incarico esterno DL, contabilità, sicurezza, CRE
€
9 592,36
d) C.N.P.A.I.A. 4%
€
887,53
Spese per allacciamenti a servizi
€
1 500,00
Imprevisti/arrotondamenti
€
2 853,88
IVA al 10% sulle opere
€
24 206,13
IVA al 22% sulle spese tecniche
€
5 076,68
dott. architetto paesaggista Luigino Pirola
INQUADRAMENTO URBANISTICO Il progetto interessa aree verdi da riqualificare già presenti sul territorio, nel quartiere di Boccaleone. Le tavole costituenti il fascicolo presente sono elencate e spiegate a seguire. TAVOLA B.00 PLANIMETRIA GENERALE – INDIVIDUAZIONE AREE OGGETTO DI INTERVENTO La tavola consente di individuare le aree oggetto di intervento all’interno del quartiere di Boccaleone. Si tratta delle aree così denominate: 1. GIARDINO DELLE RANE 2. GIARDINO EX FLAMMA 3. GIARDINO DI VIA CAPITANIO‐BOCCALEONE 4. GIARDINO "ALLE CLARISSE" 5. GIARDINO DI VIA POLLACK 6. GIARDINO CASCINA ALBERTA 7. GIARDINO DI VIA BRAMANTE TAVOLA B.01 ESTRATTI PGT, PIANO DELLE REGOLE Estratto da tav. PR7.27 – ASSETTO URBANISTICO GENERALE – FOGLIO 29 Le aree di intervento interessano principalmente le voci di legenda V1 PARCHI URBANI e V2 GIARDINI, comprese nella categoria SISTEMA DELLE AREE VERDI PUBBLICHE O AD USO PUBBLICO. Altre voci interessate riguardano SAU SERVIZI URBANI E ATTREZZATURE A SCALA LOCALE (compresi nella RETE DEI SERVIZI DI SCALA URBANA E LOCALE); IU5 INTERVENTI IN CORSO DI ATTUAZIONE (rientranti in PIANI E PROGETTI IN ATTO); è inoltre segnalato un Css CORRIDOIO DI SALVAGUARDIA STRADALE, afferente alla RETE DELLA VIABILITA’ PRINCIPALE E SECONDARIA. TAVOLA B.02 ESTRATTI PGT, PIANO DELLE REGOLE Estratto da tav. PR3b – STRUTTURA SISTEMA AMBIENTALE: AMBITI E COMPONENTI Per quanto riguarda la tavola in oggetto, si può affermare che sono interessati dalle aree oggetto di intervento tutti gli elementi presenti sulla carta, ovvero: AMBITI DI VALORE ECOLOGICO‐AMBIENTALE, ELEMENTI DI CONNESSIONE LINEARE, SISTEMA DELLA MOBILITA’ DOLCE; le ultime due categorie, seppure non interamente o solo marginalmente comprese all’interno del perimetro delle aree oggetto di intervento, non si possono trascurare, dato il loro carattere di connessione, sia dal punto di vista prettamente ambientale che sotto il profilo dell’utilizzo da parte dei cittadini.
TAVOLA B.03 ESTRATTI PGT, PIANO DEI SERVIZI Estratto da tav. PS2 – LA CITTA’ DEI SERVIZI: IL PROGETTO Le aree di intervento sono classificate quasi interamente come Aree verdi destinate a spazi pubblici o di uso pubblico; alcuni dei fabbricati esistenti ricadenti all’interno del perimetro delle aree di intervento sono individuati come La città dei servizi esistenti pubblici e/o di uso pubblico; è necessario considerare anche i tracciati classificati come Zone 30 tangenti le aree di intervento. Le voci di legenda fin qui citate fanno riferimento alla macrocategoria ELEMENTI DELLA CITTA’ DEI SERVIZI. Nell’altra macrocategoria presente, ELEMENTI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE, si segnalano Percorsi ciclopedonali di secondo livello, sia esistenti che in progetto, e la Rete viaria, anch’essa esistente e in progetto. TAVOLA B.04 ESTRATTI PGT, PIANO DELLE REGOLE Estratto da tav. PR8.b – VINCOLI E TUTELE Due elementi sottoposti a vincolo e/o tutela ricadono nel perimetro delle aree oggetto di intervento: ‐ uno è classificato come IMMOBILE VINCOLATO: si tratta della torretta posta all’estremità sud est del complesso dell’ex chiesa presso il viadotto di circonvallazione. L’edificio non è comunque interessato da interventi all’interno del presente progetto; ‐ il secondo, consistente in un VINCOLO PER INFRASTRUTTURE, è classificato come CORRIDOIO DI TUTELA INFRASTRUTTURALE. Si tratta di un corridoio che deriva dalla previsione di realizzazione di una strada che attraverserebbe l’attuale “Giardino delle rane”. L’area è interessata da interventi per il progetto presente, ma si tratta di interventi del tutto compatibili con l’attuale assetto dei luoghi e che non creano alcun impedimento in rapporto al corridoio in previsione. In conclusione: si può affermare che le opere in previsione risultano del tutto compatibili con le disposizioni urbanistiche vigenti, essendo senz’altro rispettose delle previsioni della pianificazione in essere.