IL BILANCIO DEL COMUNE DI BERGAMO
Oltre il Patto di Stabilità
Sergio Gandi
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
24/6/2016
Cambiamenti
-Superamento del Patto di Stabilità -Introduzione degli equilibri finali -Ennesimo perimetro tributario (esenzione TASI sull’abitazione principale e blocco delle aliquote)
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
Trasferimenti Per la prima volta negli ultimi anni si arresta il trend dei tagli da parte dello Stato ai danni del Comune:
- dal 2007 al 2014 Bergamo ha subito tagli per 35,5 mln - solo nel 2015 3,6 mln di euro di tagli - nel 2016 ZERO TAGLI Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
Tributi Cambia il perimetro d’imposta dell’IMU (esenzione terreni agricoli, unità immobiliari di cooperative edilizie destinate a studenti universitari, a canone concordato). Le altre aliquote (Irpef, imposta di soggiorno) vengono bloccate.
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
L’autonomia locale Ma a un alleggerimento della pressione fiscale a beneficio dei contribuenti corrisponde una riduzione dello spazio di manovra della fiscalità locale, con una conseguente compressione dell’autonomia impositiva degli Enti comunali. L’effetto potrebbe essere quello di un definitivo tramonto del federalismo fiscale e l’abbandono della cosiddetta Local Tax. Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
Effetti sulle politiche di bilancio Riqualificazione della spesa: -scendono le spese improduttive (spending review sul funzionamento della macchina) -crescono quelle legate ai servizi (Servizi Sociali, Educativi e Cultura).
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio
Effetti sulle politiche di bilancio Si riducono le spese dei costi della macchina comunale per quello che riguarda Direzione Generale, Risorse umane, Staff del Sindaco, Comunicazione, Servizi Finanziari e Affari Istituzionali. Andamento dal 2010 al 2015 4.000.000
3.500.000
SPENDING REVIEW
3.000.000 2.500.000 2.000.000
Da 3,4 milioni del 2010 a 1,8 milioni del 2015
1.500.000 1.000.000 500.000
2010
2011
2012
2013
2014
2015
0
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Effetti sulle politiche di bilancio Tra il 2010 e il 2015 crescono le spese per Servizi Sociali e per la Cultura. Raddoppiano quelle per i servizi educativi e la scuola. 14.000.000 12.000.000
10.000.000 Servizi Sociali
8.000.000
Servizi Educativi e Scolastici e per l'infanzia 6.000.000
Cultura
4.000.000 2.000.000
0
2010
2011
Servizi Sociali Servizi Educativi e Scolastici e per l'infanzia Cultura
2012
2013
2014
2015
2016
8.049.701
8.963.370
10.009.655
10.221.031
10.592.228
12.218.400
11.766.900
3.006.496
3.145.463
3.250.812
3.479.078
3.462.336
8.480.773
11.126.200
5.121.377
5.007.265
4.312.525
4.781.069
4.537.595
5.435.359
4.902.000
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Indebitamento Prosegue il trend di diminuzione dell’indebitamento che dai 48 milioni del 2015 scende ai 41 milioni del 2016 (con previsione di 28 milioni nel 2018). Residuo debito mutui al 31-12 140
127
117
120 100
94
80
71 54
60
48 41
40
35
28
20 0 2010
2011
2012
2013
2014
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2015
2016
2017
2018
Investimenti Per quello che riguarda gli investimenti, vi è per la prima volta nel 2015 un’incidenza tra le previsioni del Piano delle Opere Pubbliche e le spese in conto capitale.
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Pagamenti Il Comune di Bergamo ha inoltre sempre mantenuto un alto trend di pagamenti. 60.000
C - Pagamenti
50.000 40.000 30.000 24.664
27.490
20.000
22.803
20.974
20.045
16.332
10.000 0 1
2
3 C - Pagamenti
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La legge di stabilitĂ induce un cambiamento di politica di bilancio
Le regole del patto hanno in questi anni di fatto portato a congelare avanzi e a disincentivare il ricorso a mutui, perchĂŠ generatori di investimenti e connessi pagamenti non controbilanciati da incassi utili.
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Oltre il patto e verso gli equilibri finali Il nuovo meccanismo apre all’applicazione di avanzo e rallenta la corsa alla riduzione ad ogni costo del debito. Consente: •di pagare liberamente con la cassa di cui il Comune dispone le opere in corso di realizzazione; •di fare nuovi investimenti destinando ad essi i proventi di alienazioni, oneri e, entro limiti, anche avanzo di amministrazione e indebitamento.
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Fonti di finanziamento degli investimenti
Nel 2015 i 20 milioni circa di opere pubbliche realizzate dal Comune di Bergamo sono state finanziate da altrettanti milioni di euro di avanzo di amministrazione. L’Amministrazione Gori ha azzerato le previsioni di vendita di azioni A2A. Il Comune di Bergamo detiene 31.405.357 di azioni A2A, poco più del 1% della società, per un valore complessivo di 33.603.732 euro.
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Criticità I pericoli in vista del 2017: •Esclusione del Fondo Pluriennale Vincolato dalle entrate; •Nuovo congelamento dell’avanzo di amministrazione, che non sarebbe più applicabile al finanziamento della spesa in conto capitale (equilibrio di cassa); •Rischio che i Comuni, nell’incertezza del futuro, frenino con riguardo ai programmi di investimento.
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