DIREZIONE VERDE PUBBLICO SERVIZIO ABITATIVO PUBBLICO EDIFICI E IMPIANTI SERVIZIO VERDE PUBBLICO
N. 0504-20 Registro N. 0047-20 Reg. Area VI.5/F0166-20
PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA
Oggetto: Lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini – anno 2020 – lotto 1 N° PTLP 2020-57 Codice unico progetto (CUP): H18H20000590004 Approvazione del progetto definitivo ed esecutivo. Spesa complessiva euro 250.000,00 (IVA compresa).
PREMESSO CHE: −
−
−
−
− − −
il programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022, è stato approvato nella seduta del 19 novembre 2019 con delibera di Giunta Comunale n°0445-19 Reg. G.C. e n 0467-19 Prop. Del, successivamente approvato nella seduta del 20 dicembre 2019 con delibera consiliare n°0193 rep. 0111-19 Reg. C.C. e successivamente modificato; con delibera del C.C. n. 0042-20 Reg. C.C. e n.42 Prop. Del. in data 27/07/2020 è stato approvato l’assestamento generale (art 175 c.8 D.Lgs. 267/2000) del Bilancio 2020-2022 - salvaguardia degli equilibri (art 193 D.Lgs. 267/2000) con il quale sono state approvate le variazioni al “PTOP 20202022“ prevedendo la spesa complessiva dei lavori in oggetto per un importo pari a € 250.000,00 (IVA 22% compresa); Il progetto di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - lotto 1 - si pone come obiettivo la manutenzione straordinaria di alcune aree esistenti in differenti quartieri cittadini, attraverso interventi mirati, al fine di ripristinare e migliorare le condizioni generali delle aree, nonché la nuova realizzazione delle aree cani nel quartiere di Monterosso al fine di implementare la disponibilità delle aree e delle attrezzature di arredo urbano; le problematiche progettuali possono essere risolte in unica fase e pertanto il responsabile del procedimento e progettista, dott. arch. Marco Bonacina, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 23 comma 4 del D.lgs. 50/2016, tenuto altresì conto di quanto espresso dall’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici con determinazione n° 4 in data 31.01.01, ha predisposto la contestuale redazione del progetto definitivo ed esecutivo; la progettazione è a firma del dott. arch. Marco Bonacina e della geom. Gloria Zanni, appartenenti alla Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti, servizio Verde Pubblico; in conformità con l’art. 100 del D.lgs. 81/2008 è stato predisposto il piano di sicurezza e di coordinamento (PSC), a firma del Dott. arch. Marco Bonacina; Il progetto definitivo-esecutivo presentato si compone dei seguenti elaborati tecnico contabili: o Relazione tecnica e quadro economico del progetto; o Allegato A – Diagramma dei Lavori, o Capitolato speciale d’appalto (CSA); o Piano di sicurezza e coordinamento (PSC); o Computo metrico estimativo (CME); o Computo oneri della sicurezza; o Incidenza della manodopera; o Elenco prezzi unitari; o Elenco prezzi sicurezza; o Analisi nuovi prezzi; o Schema di contratto; o Impianto elettrico; o Macchine per il movimento Terra o Principali misure di prevenzione; Elaborati grafici; TAV01Estratti aerofotogrammetrici TAV02 area cani di via Ungaretti; TAV03 nuova area cani in Via Goisis TAV04 area cani Loreto; TAV05 area cani Goethe; ALLB01 sicurezza via Ungaretti; ALLB02 sicurezza via Monterosso;
−
ALLB03 sicurezza via Loreto; ALLB04 sicurezza via Goethe;
si è provveduto pertanto alla contestuale redazione del progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento per una spesa complessiva di euro 250.000,00 (IVA compresa), il cui quadro economico risulta così suddiviso:
A) OPERE A BASE D’APPALTO, soggetti a ribasso d’asta: - Area cani al Monterosso - Area cani Via Ungaretti - Area cani parco 8 marzo - Area parco Loreto - Area parco Goethe
€ € € € €
Sommano le opere a misura
€
190.750,00 €
190.750,00
ONERI PER LA SICUREZZA, non soggetti a ribasso d’asta
€
10.820,00
TOTALE COMPLESSIVO OPERE A BASE D'APPALTO
€
201.570,00
48.430,00 €
48.430,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA €
250.000,00
B) SOMME A DISPOSIZIONE: - I.V.A. 22% sulle somme a base d'appalto
€
44.345,40
- incentivo per la progettazione
€
4.031,40
- Allacciamenti e imprevisti
€
53,20
Totale somme a disposizione €
−
−
47.100,00 30.300,00 4.050,00 61.500,00 47.800,00
la durata dell’appalto è fissata in complessivi 120 gg; i giorni naturali, successivi e continui saranno decorrenti dalla data di ogni singolo verbale di consegna dei lavori, secondo quanto previsto dall’articolo 12 del Capitolato Speciale d’Appalto; con la determinazione a contrarre di cui all’articolo 192 del D.lgs. 267/00 si procederà all’impegno delle spese per il pagamento della tassa prevista dall’articolo 1 comma 65-67 della Legge 266/05.
Dato atto che il progetto è stato redatto in conformità a quanto previsto dal D.lgs. 50/2016 e che il responsabile del procedimento, dott. Arch. Marco Bonacina, ha individuato gli elaborati che compongono il progetto di che trattasi, redatti in conformità al D.P.R. 207/10, la cui vigenza in ordine ai contenuti degli elaborati progettuali è confermata dall’articolo 216 comma 4 del D.lgs. 50/2016. Accertato che il progetto definitivo-esecutivo è stato oggetto di verifica e validazione ai sensi dell’articolo 26 del D.lgs. 50/2016 e per gli effetti dell’art. 7 del D.P.R. 380/01, come da verbale allegato al presente provvedimento.
Visto: Visto l’art. 183 del D.Lgs. 267/2000 Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, con particolare riguardo ai commi 6 e 8, ed attestato che la spesa complessiva di euro 250.000,00 è da imputare al capitolo 731069/00, con esigibilità per euro 250.000,00 sull’annualità. Visto il D.lgs. 267/00, Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali Visto il Dlgs 50/2016 SI PROPONE 1. Di approvare il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento denominato “lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini – anno 2020 – Int PTOP n 2020-57 CU.P.: H18H20000590004, composto da tutti gli elaborati riportati nel verbale di validazione sottoscritto in data 03/12/2020 che costituisce allegato del presente provvedimento, dando atto che il progetto comporta una spesa complessiva di euro 250.000,00 (IVA 22% compresa) ripartita come in premessa e che la presente approvazione dispiega gli effetti di cui all'articolo 7 del DPR 380/01. 2. Di dare atto che il dott. Arch. Marco Bonacina ricopre la funzione di responsabile unico del procedimento (RUP) e la funzione di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori in oggetto indicati. 3. Di dare atto che il quadro economico dell’intervento prevede una voce per funzioni incentivabili di cui all'articolo 113 del D.lgs. 50/2016. La suddetta quota di spesa viene prenotata tra quelle a disposizione e la sua effettiva spettanza, misura e liquidabilità avverrà nel rispetto del Regolamento approvato con deliberazione della Giunta comunale n° 0115 Reg. G.C. del 21.3.2019. 4. Di prenotare la spesa complessiva di euro 250.000,00 (IVA compresa), esigibile come di seguito indicato:
capitolo/ art.
731069/00
Piano dei conti V livello
DES CRIZIONE CAPITOLO
ES IGIB ILITA’
U.2.02.01.09.000
lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini – anno 2020 – Int PTOP n 2020-57
2021 per euro 250.000,00
5. Di dare atto che, ai sensi del comma 8 dell’art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. – TUEL, il programma dei conseguenti pagamenti dell’impegno di spesa di cui al presente provvedimento è compatibile con i relativi stanziamenti di cassa del bilancio e con le regole di finanza pubblica in materia di “pareggio di bilancio”, introdotte dai commi 707 e seguenti dell’art. 1 della Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di stabilità 2016). 6. Dichiara inoltre il presente provvedimento immediatamente esecutivo, ai sensi dell’articolo 134 comma 4 del D.lgs. 267/00, per consentire l’immediata attivazione delle procedure amministrative correlate al finanziamento dell’intervento. Il responsabile unico del procedimento Dott. Arch. Marco Bonacina
Il responsabile del Servizio Verde Pubblico P.A. Guglielmo Baggi
Assessora al Verde pubblico, Edilizia residenziale pubblica, Affari generali, Educazione alla Cittadinanza, Pace, Legalità e Trasparenza, Pari Opportunità Marzia Marchesi
ALLEGATO “A”
DIAGRAMMA LAVORI
N°
FASE
1 Allestimento primo cantiere in Via Ungaretti 2 Demolizioni, rimozioni e scavi 3 Recinzioni e pavimentazioni 4 Arredi e impianti 5 Opere del verde e rimozione cantiere 6 Allestimento secondo cantiere in Via Goisis 7 Demolizioni, rimozioni e scavi 8 Recinzioni e pavimentazioni 9 Arredi e impianti 10 Opere del verde e rimozione cantiere 11 Allestimento terzo cantiere presso il parco Loreto 12 Demolizioni, rimozioni e scavi 13 Recinzioni e pavimentazioni 14 Arredi e impianti 15 Opere del verde e rimozione cantiere 16 Allestimento quarto cantiere presso il parco Goethe 17 Demolizioni, rimozioni e scavi 18 Recinzioni e pavimentazioni 19 Arredi e impianti 20 Opere del verde e rimozione cantiere
m
e
s
i
1
2
3
4
DIREZIONE Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti Servizio Verde Pubblico
Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Int. PTOP n. 2020-57
ANALISI NUOVI PREZZI
Bergamo, dicembre 2020
I PROGETTISTI
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
*dott. arch. Marco Bonacina
*dott. arch. Marco Bonacina
*geom. Gloria Zanni
* Firma autografa sostituita a mezzo stampa predisposta secondo le disposizioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 12 dicembre 1993, n. 39. Il documento informatico da cui è tratta la presente copia è conservato nel sistema di gestione documentale del Comune di Bergamo ed è stato firmato digitalmente in conformità alle regole tecniche di cui all'articolo 71 del Codice dell’amministrazione digitale (art. 3bis c. 4-ter, artt. 21 e 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
N.P. 1U.06.100.0180
ANALISI NUOVI PREZZI
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde PubblicoRealizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 -
oggetto dell'appalto:
Fornitura e posa in opera di camminamento ad incastro in plastica riciclata al 100%. Ogni pedana è predisposta all’ancoraggio della successiva attraverso dei travetti sottostanti. Manufatto realizzato in una unica fusione e per questo di facile installazione e di ottima resistenza. Piano di calpestio realizzato con profilo da 4 x 17 antiscivolo certificato R10 modulo da cm 120 x 100
codice EPU: NP.1U.06.100.0180
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1 2.2 2.3
u.m. Cad
Descrizione:
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
Elementi analisi
u.m.
quantità
prezzo
importi parziali
importi
manodopera 1.10 1.20
operaio specializzato operaio qualificato
ore ore
0,1000 0,1000
€ 30,60 € 27,52
€ 3,06 € 2,75
€ 5,81
totale manodopera materiali modulo 120 x 100
1,0000
cad
€ 100,00
€ 100,00
2.4 2.5 2.6
3
€ 100,00
totale materiali noli e trasporti
3.1 3.2
4 4.1 4.2
nolo di autocarro
h
0,1000
€ 5,36
B 6
Utile impresa
5
€ 5,36
totale noli e trasporti altri oneri
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5
A
€ 53,61
%
10,00%
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 0,00 € 111,17 € 15,00 € 126,17 € 11,50 € 137,67 € 0,03 € 137,70
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1C.12.630.0010
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
codice EPU: NP.1U.12.630.0010
N.
u.m. Cad
Descrizione:
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
Elementi analisi
u.m.
quantità
prezzo
importi parziali
importi
manodopera 1 1.1 1.2 1.3 2 2.1 2.2
2.3
2.4 2.5
2.6
2.7 2.8 2.9 3 3.1
4 4.1
1.10 1.20
operaio specializzato operaio qualificato
ore ore
totale manodopera materiali rubinetti a pedale ugelli a ventaglio, tubi inox di adduzione acqua dal rubinetta pedale all'ugello, isolamento, raccordi, staffaggi Riduttore di pressione con cartuccia monoblocco estraibile. Corpo in lega antidezincificazione. Con indicatore di preregolazione. Attacchi maschio a bocchettone. Pressione max a monte: 25 bar. Pressione di taratura a valle: da 1 a 6 bar. Tmax d’esercizio: 40 °C. Certificato a norma EN 1567. Valvola a sfera di intercettazione Ø 3/4"
4,0000 4,0000
€ 122,40 € 110,08 € 232,48
cad
2,0000
€ 80,00
€ 160,00
cad
2,0000
€ 70,00
€ 140,00
cad
1,0000
€ 85,00
€ 85,00
cad
2,0000
€ 17,00
€ 34,00
Valvola a sfera di intercettazione cad Ø 1/2"
4,0000
€ 12,00
€ 48,00
cad
1,0000
€ 60,00
€ 60,00
cad
2,0000
€ 9,00
€ 18,00
cad
1,0000
€ 50,00
€ 50,00
Tubazione inox Ø 3/4" per collegamenti all'interno del pozzetto, isolamento, raccordi, staffaggi plinto in calcestruzzo per ancoraggio ugelli scatolare per rivestimento totale materiali noli e trasporti
€ 595,00
totale noli e trasporti altri oneri
€ 0,00
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4
A 5
B Utile impresa
€ 0,00 € 827,48 su sub-totali 2
Spese generali
6
€ 30,60 € 27,52
% 15,00% Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00%
su sub-totali 2
C 7
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 89,25 € 916,73 € 68,43 € 985,16 -€ 0,01 € 985,15
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1C.22.450.0120
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,50x170
codice EPU: NP.1C.22.450.0120
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
quantità
1,5000 1,5000
prezzo
importi parziali
€ 29,83 € 26,82
totale manodopera materiali cancello, piantane, serratura maniglia e accessori vari
€ 84,98
cad
1,0000
€ 800,00
€ 800,00
totale materiali noli e trasporti nolo di autocarro
importi
€ 44,75 € 40,23
€ 800,00
h
1,5000
€ 53,61
€ 80,42
totale noli e trasporti altri oneri
€ 80,42
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
u.m. Cad
Descrizione:
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 0,00 € 965,39 € 120,00 € 1.085,39 € 92,00 € 1.177,39 € 0,01 € 1.177,40
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1C.22.450.0130
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170.
codice EPU: NP.1C.22.450.0130
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6
3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
totale manodopera materiali cancello, piantane, serratura maniglia e accessori vari cad
quantità
1,5000 1,5000
prezzo
importi parziali
€ 30,60 € 27,52
importi
€ 45,90 € 41,28
€ 87,18 1,0000 € 1.200,00 € 1.200,00
0,01
totale materiali noli e trasporti nolo di autocarro
€ 1.200,00
h
1,5000
€ 53,61
€ 80,42
totale noli e trasporti altri oneri
€ 80,42
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
u.m. Cad
Descrizione:
€ 0,00 € 1.367,60 € 180,00 € 1.547,60 € 138,00 € 1.685,60
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 1.685,60
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1C.22.450.0150
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 Interassi: palo quadro 2510/2565 mm Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
codice EPU: NP.1C.22.450.0150
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6
3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Descrizione:
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
quantità
0,3500 0,3500
prezzo
€ 30,60 € 27,52
importi parziali
€ 20,34
1,0000
€ 27,00
€ 27,00
m
totale materiali noli e trasporti nolo di autocarro
€ 27,00
h
0,2000
€ 53,61
€ 10,72
totale noli e trasporti altri oneri
€ 10,72
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
importi
€ 10,71 € 9,63
totale manodopera materiali pannello , piantane, sistema di fissaggio
m
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/m
€ 0,00 € 58,06 € 4,05 € 62,11 € 3,11 € 65,22 -€ 0,02 € 65,20
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1U.06.380.0160
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180 x 50 x 82 cm ( L x A x H )
codice EPU: NP.1U.06.380.0160
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1
2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
totale manodopera materiali panchina in plastica riciclata cad Basamento per panchine in calcestruzzo prefabbricato vibrocompresso delle dimensioni di 15x30x95 cm compreso di bussole per fissaggio cad
totale materiali noli e trasporti nolo di miniescavatore h nolo di autocarro h
quantità
0,8500 0,8500
prezzo
importi parziali
€ 30,60 € 27,52
importi
€ 26,01 € 23,39
€ 49,40 1,0000
€ 230,00
€ 230,00
€ 20,10
€ 40,20
2,0000
€ 270,20 0,5000 0,8500
€ 57,30 € 53,61
€ 28,65 € 45,57
totale noli e trasporti altri oneri
€ 74,22
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
u.m. Cad
Descrizione:
€ 0,00 € 393,82 € 40,53 € 434,35 € 31,07 € 465,42
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
-€ 0,02 € 465,40
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1U.06.380.0200
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
codice EPU: NP.1U.06.380.0200
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5
3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Descrizione:
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
totale manodopera materiali massi tondeggianti cad
quantità
0,0800 0,0800
prezzo
importi parziali
€ 30,60 € 27,52
importi
€ 2,45 € 2,20
€ 4,65 1,0000
€ 20,00
€ 20,00
totale materiali noli e trasporti
€ 20,00
totale noli e trasporti altri oneri
€ 0,00
autocarro
h
0,0800
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
€ 53,61
€ 4,29
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
cad
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 4,29 € 28,94 € 3,00 € 31,94 € 2,30 € 34,24 € 0,01 € 34,25
ANALISI NUOVI PREZZI
N.P. 1U.06.400.0500
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti - Servizio Verde Pubblicooggetto dell'appalto: Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini - anno 2020 - 1° Lotto - Int. PTOP n. 2020-57 Fornitura e posa in opera di fontanella tipo Milano Altezza 125 cm con vaschetta alla base per raccolta acqua/abbeveratoio cani, pulsante a pressione per comando manuale, completa di rubinetto d'intercettazione e di regolazione, sostegni, scavo di fondazione di cm. 50 x 50 x 30, gettata in opera con calcestruzzo R ck >= 15 N/mm2 confezionato con inerti di idonee gralunometrie, compreso ferri, casseri, armatura, disarmo, raccordo fontanella alla tubazione principale idrica con valvola di intercettazione e di svuotamento, pozzetto e tutti le opere necessarie per il funzionamento
codice EPU: NP.1U.06.400.0500
N. 1 1.1 1.2 1.3 1.4
2 2.1
2.2 2.3 2.4 2.5
3 3.1 3.2
4 4.1 4.2
A 5
B 6
Codice ident. Numero (*) prog. (*)
1.10 1.20
Elementi analisi
manodopera operaio specializzato operaio qualificato
u.m.
ore ore
quantità
1,2500 1,2500
prezzo
importi parziali
€ 30,60 € 27,52
totale manodopera materiali fontanella
€ 72,65 cad
Basamento, valvola di intercettazione, valvola di svuotamento e fissaggi e raccordi pozzetto 40 x 40 chiusino in ghisa
importi
€ 38,25 € 34,40
cad cad cad
totale materiali noli e trasporti nolo di miniescavatore h nolo di autocarro h
1,0000
1,0000 1,0000 1,0000
€ 485,00
€ 485,00
€ 50,00
€ 50,00
€ 9,14 € 89,33
€ 9,14 € 89,33
€ 633,47 1,2500 1,2500
€ 57,30 € 53,61
€ 71,63 € 67,01
totale noli e trasporti altri oneri
€ 138,64
totale altri oneri Sommano 1+2+3+4 % 15,00% Spese generali Sommano 1+2+3+4+5 % 10,00% Utile impresa
su sub-totali 2 su sub-totali 2
C 7
u.m. Cad
Descrizione:
Arrotondamento (+/-) TOTALE PREZZO UNITARIO
€/cad
€ 0,00 € 844,76 € 95,02 € 939,78 € 72,85 € 1.012,63 € 0,02 € 1.012,65
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
10
Area cani Via Ungaretti
1
Ungaretti
10 1C.27.050.0100
1
QUANTITA'
1C.27.050.0100.g
5,96 Totale 100 kg
1U.06.600 1U.06.600.0040
1C.02.100.0010
1C.02.100.0010.a
Totale m³
1C.02.100.0040.a
864,52 939,68
3,95 14,49
6,27
90,85
10,44
969,56
17,61
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,40
3,58
4,42 * 1,62 * 0,40
2,86
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,40
7,13
11,54 * 2,00 * 0,40
9,23
8,60 * 4,20 * 0,40
14,45
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00 * 0,40
25,22
((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,40
5,94
pozzetto fontanella 1 * 0,5 * 0,50 * 0,50
0,13
pozzetti per pubblica illuminazione 1 * 0,50 * 0,50 * 0,50
0,13
plinti palo pubblica illuminazione 0,80 * 0,80 * 0,80
0,51
per dispersione fontanella 4,00 * 3,80 * 0,40
6,08 Totale m³
1C.04.020.0020
8,70
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti: - con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
Per formazione cordolo (24,33+13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+16,00+26,45+ 8,30) * 0,35 * 0,50
30
99,37
10,54
predisposizione per allaccio pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,50
4
75,16
Totale Demolizioni e rimozioni Euro Scavi OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo non armato per tubazioni e collettori, eseguito con mezzi meccanici e materiale depositato a bordo scavo: - profondità fino a m. 1,20 per adduzione acqua (10,50+5,16+37,06) * 0,40 * 0,50
1C.02.100.0040
12,61
99,37 Totale m
20
5,96
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO MANUTENZIONE ARREDI Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
recinzione esistente 11,35+13,02+24,33+8,25+26,42+16,00
3
IMPORTO
Demolizioni e rimozioni OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi: - rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno - CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato staccionata 5.6Kg/m (5,60/100) * 99,37
2
PREZZO
CODICE
92,87
Totale Scavi Euro
1.060,41
A RIPORTARE
2.000,09
Recinzioni OPERE COMPIUTE -1-
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
5
QUANTITA'
1C.04.020.0020.a
RIPORTO OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2 Per formazione cordolo (24,33+13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+16,00+26,45+ 8,30) * 0,35 * 0,40 Totale m³
1C.04.450.0010
6
1C.04.450.0010.a
1C.22.450 1C.22.450.0130
pannelli aggiuntivi per misure non standard 5
1C.02.350.0010.d
603,78
1,42
857,37
1,00
1.685,60
1.685,60
65,20
6.887,08
100,63
105,63
Totale Recinzioni Euro Pavimentazioni OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di mista naturale (tout-venant)
11.406,31
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,20
1,79
4,42 * 1,62 * 0,20
1,43
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,20
3,56
11,54 * 2,00 * 0,20
4,62
8,60 * 4,20 * 0,20
7,22
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00 * 0,20
12,61
((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,20
2,97 Totale m³
1C.13.300.0020
1.976,26
5,00 Totale m
9
140,26
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
non viene dedotto il cancello carrale per pannelli che vengono tagliati 24,33+ 13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+16,00+26,45+8,30
1C.02.350.0010
14,09
1,00 Totale Cadauno
40
14,09
OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
1
1C.22.450.0150
2.000,09
603,78 Totale kg
8
IMPORTO
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI ACCIAIO PER C.A. Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità: - B450C
6 Kg/m 6 * (24,33+13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+16,00+26,45+8,30)
7
PREZZO
CODICE
34,20
28,08
960,34
OPERE COMPIUTE OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE DRENAGGI
A RIPORTARE -2-
14.366,74
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
10
QUANTITA'
1C.13.300.0020.h
RIPORTO Manto in geotessuto di polipropilene termolegato a filo continuo con funzione di strato di separazione, filtro e rinforzo dei terreni. Posato a secco su sottofondo previamente livellato e compattato. Compreso tagli e sormonti: - peso 290 g/m² percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08
7,16 17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00
63,06
((2,00+3,30)/2) * 5,60
14,84 15,20 Totale m²
1C.16.100.0050
1C.16.100.0050.b
17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00
63,06 171,02
5.298,20
2,29
391,64
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Preparazione del piano di posa dei rilevati, compreso lo scavo di scoticamento per una profondità media di cm 20, previo taglio di alberi e cespugli, estirpazione ceppaie, carico, trasporto alle discariche autorizzate o di reimpiego delle materie di risulta, anche con eventuale deposito e ripresa; fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera, comprensiva di trasporto fino a km 5 dal luogo di estrazione, compattamento del fondo dello scavo fino a raggiungere la densità prescritta; riempimento dello scavo e compattamento dei materiali impiegati, fino a raggiungere le quote del terreno preesistente ed il compattamento prescritto, compreso ogni onere: - con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08
8,94
4,42 * 1,62
7,16
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00
63,06
((2,00+3,30)/2) * 5,60
14,84 Totale m²
1U.04.110.0150
30,98
14,84 Totale m²
13
441,34
7,16
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
((2,00+3,30)/2) * 5,60
1U.04.110
2,37
8,94
4,42 * 1,62
1U.04.110.0010.a
186,22
OPERE COMPIUTE PAVIMENTI PER ESTERNO PAVIMENTI IN MASSELLI DI CALCESTRUZZO Pavimento in masselli autobloccanti prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso, prodotti e controllati secondo le norme UNI EN 1338, tipo doppio strato, con finitura superficiale colorata, costituita da una miscela di graniti, porfidi e basalti, posati su letto di sabbia dello spessore di 3 - 5 cm. Compresa la sabbia di sottofondo, la posa a campo unito o a disegno semplice, l'assistenza muraria, la battitura, la sabbia per l'intasamento delle connessure: - spessore 80 mm - con trattamento di pallinatura o similare
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08
1U.04.110.0010
14.366,74
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
per protezione dispersione fontanella 4,00 * 3,80
12
IMPORTO
8,94
4,42 * 1,62
11
PREZZO
CODICE
171,02
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
A RIPORTARE -3-
20.497,92
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO 0,45
4,42 * 1,62 * 0,05
0,36
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,05
0,89
11,54 * 2,00 * 0,05
1,15
8,60 * 4,20 * 0,05
1,81
percorso esterno (20,28+6,60+4,65) * 2,00 * 0,05
3,15 0,74 Totale m³
1U.04.145.0010
1U.04.145.0010.b
percorso interno e piazza 19,27+10,28+4,20+3,90+8,70+4,10+11,54+7,17+4,00
73,16
percorso esterno (2,26+8,09+6,60+20,28)*2
74,46
15
1U.06.380.0190
150,42
16,65
2.504,49 9.791,04
4,00 Totale Cadauno
1U.06.380.0200
195,03
Totale Pavimentazioni Euro arredi OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PANCHE - PANCHINE - TAVOLI Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x A x H ) 4
16
22,81
2,80 Totale m
1U.06.380
8,55
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI CORDONATURE IN CALCESTRUZZO Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio: - sezione 6/10 x 25 cm - calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
2,80
50
20.497,92
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,05
((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,05
14
4,00
465,40
3,00 Totale Cadauno
3,00
31,70
Totale arredi Euro 51 1C.02.350.0010
1C.02.350.0010.c
1,52 Totale m³
18
MC.01.040.0010.a
1,52
26,68
40,55
22,03
33,49
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI PIETRISCO DA FRANTUMAZIONE Pietrisco da frantumazione di roccia calcarea o dolomitica - pezzatura 40/80 mm
area drenante fontanella 4,00 * 3,80 * 0,10
1,52 Totale m³
MC.01.050
95,10 1.956,70
riempimenti OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di ghiaia per dispersione fontanella 4,00 * 3,80 * 0,10
MC.01.040.0010
1.861,60
Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
area drenante fontanella 3
17
IMPORTO
CODICE
1,52
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI INERTI STRADALI E VARI
A RIPORTARE -4-
25.228,18
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO 19
MC.01.050.0030
Totale 100 kg 60 1C.02.350.0010
1C.02.350.0010.a
1C.02.350.0010.b
6,38 2,37
coprertura cordolo (24,33+13,02+8,05+2,08+1,20+16,00+26,65+8,30) * 0,35 * 0,10
3,49
1C.12.150.0030.b
1C.12.610.0020.b
140,26
71,53
1,00
3,09
3,09
3,55
188,72
5,08
100,23
53,16 53,16
- De 100 - Di 91
19,73 Totale m
26
0,51
- De 80 - Di 71,5
per predisposizione allaccio alla pubblica illuminazione 14,73+5,00 1C.12.610.0020
100,22
1,00
Totale m 1C.12.150.0030.d
17,19
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI PER CAVIDOTTI Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il rpocesso di produzione con numero di concessione e data di produzione. Fornitura e posa tubo per cavidotto flessibile corrugato in PVC, con manicotto di giunzione, dotato di tirafilo incorporato. Escluso scavo, piano appoggio, rinfianco e riempimento. Diametro esterno (De) e diametro interno (Di): - De 65 - Di 58,5
per adduzione acqua 10,50+5,16+37,50
25
5,83
0,51
Totale m 1C.12.150.0030.c
33,66
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2
da pozzetto a palo pubblica illuminazione 1,00
24
2,75
1,58
Totale m³
23
12,24
4,25
palo pubblica illuminazione 0,80 * 0,80 * 0,80 1C.12.150.0030
553,77
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
Totale m³
1C.04.020.0020.a
16,56
627,81
predisposizione pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,30
predisposizione pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,20
22
33,44
adduzione acqua fontanella (10,50+5,16+37,50) * 0,40 * 0,30
protezione adduzione acqua (10,50+5,16+37,50) * 0,40 * 0,20
1C.04.020.0020
33,44
Totale riempimenti Euro impianti OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con terre depositate nell'ambito del cantiere
Totale m³ 21
25.228,18
Ciotoli di fiume selezionati per pavimentazioni
a comparazione area dispersione fontanella 220 Kg/mq 2,20 * 4,00 * 3,80
20
IMPORTO
CODICE
19,73
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI POZZETTI - CHIUSINI Fornitura e posa in opera di anello di prolunga senza fondo (o pozzetti senza fondo) in conglomerato di cemento per pozzetti di raccordo, ispezione o raccolta, compreso il raccordo delle tubazioni, escluso scavo e reinterro; con dimensioni: - interno 40x40 cm, h = 45 cm (esterno 47x47 cm) - peso kg. 72
predisposizione allaccio pubblica illuminazione 1
1,00
per ispezione fontanella 1
1,00 A RIPORTARE -5-
26.279,40
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
RIPORTO Totale Cadauno 1C.12 27
1C.12.630.0010
1U.04.160.0060
1U.04.160.0060.b
26.279,40 27,40
1,00
985,15
985,15
120,87
241,74
1,00
per predisposizione pubblica illuminazione 1
1,00 Totale Cadauno
MM.14.050.0060.c
13,70
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE Fornitura e posa in opera di chiusini quadrati, rettangolari, in ghisa sferoidale da parcheggio, rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, classe C250, a norma UNI EN 124. Inclusa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti e la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera. Nei seguenti tipi: - luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
per fontanella 1
MM.14.050.0060
2,00
1,00 Totale Cadauno
29
2,00
MATERIALI IMPIANTI MECCANICI TUBAZIONI NUDE E RIVESTITE TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA' (PEAD) Tubazioni in pead per acqua potabile PE 100 UNI EN 12201 PN 25 - SDR 7,4. Diametri (De: diametro esterno x spessore, in mm): - De32 x 4,4 mm
per adduzione acqua 10,50+5,16+37,50
53,16 Totale m
53,16
0,90
Totale impianti Euro 70 1U.06.180.0040
30
1U.06.180.0040.b
11,92 Totale 100 m²
1U.06.200.0110
1U.06.200.0110.a
1.493,58
3,00
25,12
75,36
19,31
57,93
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
acer campestre 3
3,00 Totale Cadauno
1U.06.210.0030
125,30
3,00 Totale Cadauno
1U.06.200.0110.c
11,92
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE Operazioni complementari alla messa a dimora di alberi : - fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura
acer campestre 3
32
47,84 1.799,58
opere del verde OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO FORMAZIONE NUOVI TAPPETI ERBOSI Formazione di tappeto erboso e prato fiorito, inclusa la preparazione del terreno mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm, con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe, il miscuglio di sementi per la formazione del prato con 0,03 kg/m² e la semina del miscuglio di semi eseguita a spaglio o con mezzo semovente e la successiva rullatura; per singole superfici: - tappeto erboso per singole superfici oltre i 1000 m². 1191,72/100
31
IMPORTO
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
1
28
PREZZO
CODICE
3,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Acer Campestre in varietà, Cercis
A RIPORTARE -6-
29.208,40
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
33
QUANTITA'
1U.06.210.0030.d
RIPORTO Siliquastrum in varietà, Fraxinus Ornus in varietà, Gleditsia Triacanthos in varietà, Liriodendron spp, Tilia spp, Clerodendron spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm acer campestre 3
1U.06.590.0010
1U.06.590.0010.d
1U.06.590.0130.b
3,00
153,33
459,99
315,16
315,16
1,00 Totale Cadauno
1U.06.590.0130
29.208,40
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO ABBATTIMENTO PIANTE Eliminazione di piante poste su tappeto erboso in luoghi privi di impedimenti. Compresi: i tagli, il carico e trasporto della legna che passa in proprietà all'impresa. Per altezza delle piante: - da 20 ÷ 30 m
picea abies capitozzato 1
35
1,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO ABBATTIMENTO PIANTE Rimozione di ceppaie con cavaceppi montata su trattrice, disinfezione del terreno, riempimento con terra idonea, trasporto alle discariche del materiale di risulta, escluso l'onere di smaltimento: - Ø colletto oltre 50 cm
picea abies 1
1,00 Totale Cadauno
1,00
105,36
Totale opere del verde Euro 80 1U.05.150.0010
36
1U.05.150.0010.b
0,54 Totale m²
1U.05.220.0010
1U.05.220.0010.b
0,54
233,15
125,90
81,57
81,57
1,00
3,62
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta: - palo antirotazione diametro 60 mm
sostegno cartello descrittivo area cani 1
1,00 Totale Cadauno
38
105,36 2.507,38
segnaletica verticale OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA VERTICALE Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno: - in pellicola di classe 2 cartello descrittivo area cani 1 * 0,60 * 0,90
37
IMPORTO
3,00 Totale Cadauno
34
PREZZO
CODICE
1,00
arr.01 3,62
3,62 Totale Cadauno
3,62
Totale segnaletica verticale Euro
211,09
Totale Ungaretti Euro
30.300,00
Totale Area cani Via Ungaretti Euro Area cani parco 8 marzo
30.300,00
20 2
8 marzo
30 1C.22.450 39
1C.22.450.0120
Recinzioni OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con A RIPORTARE -7-
30.300,00
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,00x170 2
1C.22.450.0130
2,00
1.177,40
2.354,80
1.685,60
1.685,60
1,00
9,60
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
1
1,00 Totale Cadauno
41
30.300,00
2,00 Totale Cadauno
40
IMPORTO
CODICE
1,00
arr.01 9,6
9,60 Totale Cadauno
9,60
Totale Recinzioni Euro
4.050,00
Totale 8 marzo Euro
4.050,00
Totale Area cani parco 8 marzo Euro Area cani Monterosso
4.050,00
30 3
Monterosso
10 1C.01.040.0200
42
1C.01.040.0200.b
Demolizioni e rimozioni OPERE COMPIUTE DEMOLIZIONI - RIMOZIONI ALLOGGIAMENTI - TAGLI - CAROTAGGI - PERFORAZIONI I prezzi di opere di demolizione e similari rapportati a limiti volumetrici devono essere utilizzati esclusivamente nei limiti dimensionali indicati; questi limiti sono riferiti ad ogni singolo intervento di demolizioni chiaramente staccato da altri eventuali interventi sullo stesso elemento strutturale; ad esempio nel caso di esecuzione di diversi fori o aperture staccati l'uno dall'altro, sullo stesso elemento strutturale, ogni foro o apertura dovrà essere valutato con prezzo relativo alla relativa volumetria. Esecuzione di foro di ventilazione con l'ausilio di carotatrice, compresa la fornitura e posa di tubazione passante in pvc serie 301, ripristino della superficie circostante e la fornitura e posa di griglie in plastica (interno ed esterno) complete di rete antisetti: - senza piattaforma aerea foro Ø 160 1
1,00 Totale Cadauno
1C.27.050.0100
43
1C.27.050.0100.g
staccionata 5.6 Kg/m (5,6/100) * 78,01
44
1U.06.600.0040
120,07
120,07
12,61
59,01
4,68 Totale 100 kg
1U.06.600
1,00
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi: - rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno - CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
4,68
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO MANUTENZIONE ARREDI Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
78,01
78,01 A RIPORTARE -8-
34.529,08
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA' RIPORTO Totale m
20 1C.02.100.0010
45
1C.02.100.0010.a
1C.02.100.0040.a
predisposizione allaccio alla pubblica illuminazione (13,88+7,83+7,03+24,38+ 4,40) * 0,40 * 0,50
11,50
1C.04.020.0020.a
21,99 26,34
per buche della ghiaia 2 * 3,00 * 3,00 * 0,30
5,40
per pozzetti acqua e fogna 4 * 0,5 * 0,5 * 0,5
0,50
per pozzetti pubblica illuminazione 3 * 0,50 * 0,50 * 0,50
0,38
1C.04.450.0010.a
1C.22.450.0130
10,44
853,57 1.036,84
25,61
25,61
140,26
3.592,06
1,42
1.558,73
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI ACCIAIO PER C.A. Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità: - B450C
Totale kg
49
81,76
Totale Scavi Euro Recinzioni OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2
cordolo di fondazione 6 Kg/m 6 * (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+2,08+2,08+ 6,06+13,67+10,11+87,83+22,22) 1C.22.450
183,27
1,54
Totale m³
48
6,27
25,61
(8,42+7,26) * 4,20 * 0,40
formazione cordolo di fondazione (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+2,08+2,08+ 6,06+13,67+10,11+87,83+22,22) * 0,35 * 0,40
1C.04.450.0010
29,23
per piazzetta 13,09 * 4,20 * 0,40
Totale m³
1C.04.020.0020
34.529,08 678,69
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti: - con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
per pali pubblica illuminazione 3 * 0,80 * 0,80 * 0,80
30
8,70
7,39 10,34
per formazione cordolo (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+2,08+2,08+6,06+13,67 +10,11+87,83+22,22) * 0,35 * 0,40
47
IMPORTO
857,77
per scarico fognatura (19,04+15,90+1,00+1,00) * 0,40 * ((0,50+0,90)/2)
Totale m³ 1C.02.100.0040
78,01
Totale Demolizioni e rimozioni Euro Scavi OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo non armato per tubazioni e collettori, eseguito con mezzi meccanici e materiale depositato a bordo scavo: - profondità fino a m. 1,20 per adduzione acqua (19,04+15,90+1,00+1,00) * 0,40 * 0,50
46
PREZZO
CODICE
1.097,70 1.097,70
OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con
A RIPORTARE -9-
41.395,40
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170 4
1C.22.450.0150
pannelli aggiuntivi per tagli fuori standard 5
51
1C.02.350.0010.d
28,08
678,69
120,04
2,37
284,49
30,98
3.718,84
OPERE COMPIUTE PAVIMENTI PER ESTERNO PAVIMENTI IN MASSELLI DI CALCESTRUZZO Pavimento in masselli autobloccanti prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso, prodotti e controllati secondo le norme UNI EN 1338, tipo doppio strato, con finitura superficiale colorata, costituita da una miscela di graniti, porfidi e basalti, posati su letto di sabbia dello spessore di 3 - 5 cm. Compresa la sabbia di sottofondo, la posa a campo unito o a disegno semplice, l'assistenza muraria, la battitura, la sabbia per l'intasamento delle connessure: - spessore 80 mm - con trattamento di pallinatura o similare
per piazzetta 13,00 * 4,20
54,60
(8,42+7,16) * 4,20
65,44 Totale m²
1U.04.110.0010
24,17
65,44 Totale m²
1C.16.100.0050.b
24.147,53
54,60
(8,42+7,16) * 4,20
53
12.254,34
OPERE COMPIUTE OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE DRENAGGI Manto in geotessuto di polipropilene termolegato a filo continuo con funzione di strato di separazione, filtro e rinforzo dei terreni. Posato a secco su sottofondo previamente livellato e compattato. Compreso tagli e sormonti: - peso 290 g/m²
per piazzetta 13,00 * 4,20
1C.16.100.0050
187,95
13,17 Totale m³
1C.13.300.0020.h
65,20
182,95
11,00
(8,42+7,26) * 4,20 * 0,20
52
6.742,40
Totale Recinzioni Euro Pavimentazioni OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di mista naturale (tout-venant) per piazzetta 13,09 * 4,20 * 0,20
1C.13.300.0020
1.685,60
5,00 Totale m
1C.02.350.0010
4,00
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
non vengono tolti i cancelli per comparazioni di pannelli tagliati 12,75+2,08+2,08 +17,95+4,04+2,08+2,08+6,06+13,67+10,11+87,83+22,22
40
41.395,40
4,00 Totale Cadauno
50
IMPORTO
CODICE
120,04
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Preparazione del piano di posa dei rilevati, compreso lo scavo di scoticamento per una profondità media di cm 20, previo taglio di alberi e cespugli, estirpazione ceppaie, carico, trasporto alle discariche autorizzate o di reimpiego delle materie di risulta, anche con eventuale deposito e ripresa; fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera, comprensiva di trasporto fino a km 5 dal luogo di estrazione, compattamento del fondo dello scavo fino a raggiungere la densità prescritta; riempimento dello scavo e compattamento dei materiali impiegati, fino
A RIPORTARE - 10 -
65.074,16
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
54
QUANTITA'
1U.04.110.0010.a
RIPORTO a raggiungere le quote del terreno preesistente ed il compattamento prescritto, compreso ogni onere: - con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3 per piazzetta 13,09 * 4,20
1U.04.110 1U.04.110.0150
276,72
22,81
130,47
16,65
1.430,90
3,12 Totale m³
5,72
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI CORDONATURE IN CALCESTRUZZO Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio: - sezione 6/10 x 25 cm - calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
per delimitazione piazzetta 2 * (2,20+13,09+8,42+7,26)
61,94
per buche ghiaia 2 * (3,00*4)
24,00 Totale m
57
2,29
2,60
(8,43+7,16) * 4,00 * 0,05
1U.04.145.0010.b
120,84
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
per piazzetta 13,00 * 4,00 * 0,05
1U.04.145.0010
65.074,16
65,86 Totale m²
56
85,94
arr.01 84,90
84,90 Totale Cadauno
84,90
1,00
Totale Pavimentazioni Euro 50 1U.06.380 58
1U.06.380.0190
8,00 Totale Cadauno
60 1C.02.350.0010
1C.02.350.0010.a
84,90 6.605,01
arredi OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PANCHE - PANCHINE - TAVOLI Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x A x H ) 8
59
IMPORTO
54,98
(8,42+7,26) * 4,20
55
PREZZO
CODICE
8,00
Totale arredi Euro impianti OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con terre depositate nell'ambito del cantiere 4,15
copertura scavi per fognatura (18,50+16,10) * 0,40 * ((0,30+0,70)/2)
6,92
predisposizione pubblica illuminazione (13,88+7,83+7,03+24,38+4,40) * 0,40 * 0,30
6,90
A RIPORTARE
3.723,20 3.723,20
copertura scavi per impianto acqua (18,50+16,10) * 0,40 * 0,30
- 11 -
465,40
70.720,35
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO copertura cordolo di recinzione (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+2,08+2,08+6,06 +13,67+10,11+87,83+22,22) * 0,35 * 0,10 Totale m³ 60
1C.02.350.0010.b
1C.12.010.0130.e
1C.12.020.0010.i
1C.12.020.0070.c
216,00
1,00
46,07
46,07
36,60
14,91
545,71
28,96
28,96
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione. Ispezione con tappo 90° per tubo in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, con marchio di controllo qualità, da giuntare mediante saldatura o con manicotti elettrici; diametro esterno 1 (De1 ) / diametro esterno 2 (De2): - De1 / De2 = 125/110 mm
1
1,00 Totale Cadauno
1C.12.150.0030
140,26
36,60 Totale m
64
1,54
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione. Fornitura e posa tubi in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, libere o interrate, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, da giuntare mediante saldatura; compresi gli oneri di fissaggio a pareti e soffitti e di attraversamento delle strutture. Diametro esterno (De) e spessore (s): - De 125 - s = 4,9
per scarico fognatura 18,50+16,10+1,00+1,00 1C.12.020.0070
179,81
1,00 Totale Cadauno
63
17,19
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI IN PVC Fornitura e posa in opera sifoni Torino aperti e chiusi e sifoni Firenze orizzontali, per tubi in PVC-U (rif. 1C.12.010.0020, 0030, 0040, 0050), compatto o strutturato, per condotte di scarico libere o interrate, con giunti a bicchiere ed anello elastomerico. Diametro esterno (De) e spessore (p): - De 160 - s = 3,2
1 1C.12.020.0010
10,46
1,54 Totale m³
62
67,02
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2
plinti pubblica illuminazione 3 * 0,80 * 0,80 * 0,80 1C.12.010.0130
2,75
4,60 Totale m³
1C.04.020.0020.a
24,37
5,86
predisposizione pubblica (13,88+7,83+7,03+24,38+4,40) * 0,40 * 0,20 1C.04.020.0020
70.720,35 6,40
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
2 * (18,50+16,10+1,00+1,00) * 0,40 * 0,20
61
IMPORTO
CODICE
1,00
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI PER CAVIDOTTI Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il rpocesso di produzione con numero di concessione e data di produzione.
A RIPORTARE - 12 -
71.803,92
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
65
QUANTITA'
1C.12.150.0030.b
RIPORTO Fornitura e posa tubo per cavidotto flessibile corrugato in PVC, con manicotto di giunzione, dotato di tirafilo incorporato. Escluso scavo, piano appoggio, rinfianco e riempimento. Diametro esterno (De) e diametro interno (Di): - De 65 - Di 58,5 da pozzetto a plinto palo pubblica illuminazione 1,00
1C.12.150.0030.c
1C.12.610.0020.b
2,00
per allaccio acqua 1
1,00
1U.04.160.0060.b
1U.04.160.0100
1U.06.400.0500
1,00
2,00
per allaccio acqua 1
1,00
13,70
82,20
30,17
30,17
120,87
725,22
227,54
227,54
3,00 6,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE Fornitura e posa in opera di chiusino rettangolare in ghisa sferoidale, da carreggiata a traffico intenso, classe D 400, a norme UNI EN 124, con telaio rettangolare non inferiore a 84x64 cm, luce netta non inferiore a 700x500 mm, peso non inferiore a 73 kg, altezza totale non inferiore a 100 mm, non ventilato, con coperchio e guarnizione in elastomero antiodore e antirumore. Compresa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti, la segnaletica, e qualsiasi altra attivitĂ necessaria per il completamento dell'opera.
1,00 Totale Cadauno
72
6,00
per ispezione fontanelle 2
per sifone firenze 1 1U.06
292,25
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE Fornitura e posa in opera di chiusini quadrati, rettangolari, in ghisa sferoidale da parcheggio, rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, classe C250, a norma UNI EN 124. Inclusa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti e la segnaletica, e qualsiasi altra attivitĂ necessaria per il completamento dell'opera. Nei seguenti tipi: - luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
Totale Cadauno
71
5,08
1,00
predisposizione pubblica illuminazione 3 1U.04.160
129,93
- interno 60x60 cm, h = 60 cm (esterno 71x71 cm) - peso kg. 160
Totale Cadauno
70
3,55
3,00
per sifone firenze 1 1U.04.160.0060
57,53
per ispezione fontanelle 2
Totale Cadauno 1C.12.610.0020.e
36,60
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI POZZETTI - CHIUSINI Fornitura e posa in opera di anello di prolunga senza fondo (o pozzetti senza fondo) in conglomerato di cemento per pozzetti di raccordo, ispezione o raccolta, compreso il raccordo delle tubazioni, escluso scavo e reinterro; con dimensioni: - interno 40x40 cm, h = 45 cm (esterno 47x47 cm) - peso kg. 72
predisposizione pubblica illuminazione 3
69
3,09
57,53 Totale m
68
3,09
- De 100 - Di 91
predisposizione pubblica illuminazione 13,88+7,83+7,03+24,385+4,40 1C.12.610.0020
1,00
36,60 Totale m
1C.12.150.0030.d
71.803,92
- De 80 - Di 71,5
per adduzione acqua 18,50+16,10+1,00+1,00
67
IMPORTO
1,00 Totale m
66
PREZZO
CODICE
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO Fornitura e posa in opera di fontanella tipo Milano Altezza 125 cm con vaschetta alla base per raccolta acqua/abbeveratoio cani, pulsante a pressione per comando manuale, completa di rubinetto d'intercettazione e di regolazione, sostegni, scavo di fondazione di cm. 50 x 50 x 30, gettata in opera con calcestruzzo R ck >= 15 N/mm2 confezionato con inerti di idonee gralunometrie, compreso ferri, casseri, A RIPORTARE - 13 -
1,00
73.294,32
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO armatura, disarmo, raccordo fontanella alla tubazione principale idrica con valvola di intercettazione e di svuotamento, pozzetto e tutti le opere necessarie per il funzionamento 2 MM.14.050.0060
MM.14.050.0060.c
74
1U.06.180.0040.b
1U.06.200.0110.a
1U.06.210.0020.d
125,30
1.779,26
22,00
25,12
552,64
22,00
19,31
424,82
125,86
629,30
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Acer Platanoides in varietà, Acer Pseudoplatanus in varietà, Albizia spp, Alnus Cordata Glutinosa, Betula Alba in varietà, Corylus Colurna in varietà, Fraxinus Excelsior in varietà, Juglans Nigra in varietà, Morus spp, Ostrya Carpinifolia in varietà, Platanus spp, Robinia in varietà, Sophora Japonica in varietà, Carpinus Betulus in varietà, Prunus spp, Acer Negundo Variegatum, Amelanchier spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm
gelsi 3+2
5,00 Totale Cadauno
1U.06.210.0040
14,20
22,00 Totale Cadauno
77
4.632,21
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
22 1U.06.210.0020
32,94
22,00 Totale Cadauno
1U.06.200.0110.c
0,90
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE Operazioni complementari alla messa a dimora di alberi : - fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura
22
76
36,60
14,20 Totale 100 m²
75
2.025,30
Totale impianti Euro opere del verde OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO FORMAZIONE NUOVI TAPPETI ERBOSI Formazione di tappeto erboso e prato fiorito, inclusa la preparazione del terreno mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm, con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe, il miscuglio di sementi per la formazione del prato con 0,03 kg/m² e la semina del miscuglio di semi eseguita a spaglio o con mezzo semovente e la successiva rullatura; per singole superfici: - tappeto erboso per singole superfici oltre i 1000 m². 1420/100
1U.06.200.0110
1.012,65
36,60 Totale m
1U.06.180.0040
2,00
MATERIALI IMPIANTI MECCANICI TUBAZIONI NUDE E RIVESTITE TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA' (PEAD) Tubazioni in pead per acqua potabile PE 100 UNI EN 12201 PN 25 - SDR 7,4. Diametri (De: diametro esterno x spessore, in mm): - De32 x 4,4 mm
per adduzione acqua 18,50+16,10+1,00+1,00
70
73.294,32
2,00 Totale Cadauno
73
IMPORTO
CODICE
5,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Koelreuteria spp, Liquidambar spp, Prunus Pissardi in varietà, Cercidiphyllum Japonicum in varietà, Sorbus spp, Broussonetia Papyrifera in varietà, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi
A RIPORTARE - 14 -
78.738,58
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
78
QUANTITA'
1U.06.210.0040.d
RIPORTO o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm Sorbus latifolia 12+2
80 1U.05.150.0010
1U.05.150.0010.b
143,53
5.682,50
1,08
233,15
2,00 Totale Cadauno
2,00
81,57
Totale segnaletica verticale Euro
40
Area cani parco Loreto
4
Loreto 1C.01.030.0030
81
1C.01.030.0030.b
Totale Monterosso Euro
47.100,00
47.100,00
Demolizioni e rimozioni OPERE COMPIUTE DEMOLIZIONI - RIMOZIONI DEMOLIZIONE DI MURATURE E CONGLOMERATI La demolizione di parti di strutture, se non diversamente disposto nella voce di prezzo, viene computata in relazione al volume realmente demolito, senza deduzione dei vuoti inferiori a 0,20 m³. Le demolizioni, se non diversamente precisato, si intendono eseguite con mezzi meccanici adeguati alla entità della demolizione, e sono sempre compresive di qualsiasi intervento manuale necessario per il completamento dell'intervento. Le voci di piccoli interventi con prezzi riferiti a limiti volumetrici possono essere applicate solo nei limiti indicati, applicando i limiti di prezzo a ciascun intervento separato anche se operato sullo stesso elemento strutturale. Demolizione di strutture e murature in conglomerato cementizio non armato, totale o parziale, entro e fuori terra, a qualsiasi altezza, con relativi intonaci e rivestimenti, con l'impiego di attrezzature meccaniche adeguate alla dimensione della demolizione, compreso ogni intervento manuale, per tagli di murature, aperture vani porte e finestre, fori passanti, sottomurazioni e qualsiasi altro scopo. Compresa la movimentazione con qualsiasi mezzo manuale o meccanico nell'ambito del cantiere, il carico ed il trasporto alle discariche autorizzate. Esclusi gli oneri di smaltimento. Per ogni intervento con volume: - da 0,501 a 5,01 m³ 0,75
4 * 1,50 * 0,20 * 0,30
0,36 Totale m³
82
1C.27.050.0100.d
163,14 414,94
Totale Area cani Monterosso Euro
basamentii panchine 2 * 1,50 * 2,50 * 0,10
1C.27.050.0100
251,80
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta: - palo antirotazione diametro 60 mm
palo di sostegno cartello descittivo 2
10
2.296,48
1,08 Totale m²
1U.05.220.0010.b
16,00
Totale opere del verde Euro segnaletica verticale OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA VERTICALE Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno: - in pellicola di classe 2 cartello descrittivo area cani 2 * 0,60 * 0,90
1U.05.220.0010
78.738,58
2,00 Totale Cadauno
80
IMPORTO
14,00
Prunus pissardii 2
79
PREZZO
CODICE
1,11
162,29
180,14
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi: - rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (CER 170904) presso impianto di smaltimento autorizzato per rifiuti inerti, secondo il giudizio di ammissibilità in discarica rilasciato dal laboratorio di analisi ai sensi del D.M. 27/09/2010
A RIPORTARE - 15 -
81.630,14
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO basamrnti panchine 2000Kg/mc (20*2) * 1,50 * 2,50 * 0,10
7,20 Totale 100 kg
1C.27.050.0100.g
12,61
139,84
47,64
190,56
4,00 Totale Cadauno
1U.06.600.0040
11,09
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO MANUTENZIONE ARREDI Rimozione di panchina in legno, compreso il taglio dei ferri, la demolizione dei plinti, il trasporto delle macerie alle discariche.
4
85
42,18
2,00 Totale 100 kg
1U.06.600.0010
1,90
9,09
panchine 4*50/100
84
22,20
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno - CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
staccionata (5,6/100) * 151,51
1U.06.600
81.630,14 15,00
(20*4) * 1,50 * 0,20 * 0,30
83
4,00
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
30,46+14,75+7,10+9,50+10,50+1,80+8,00+3,60+2,90+6,50+56,40
151,51 Totale m
151,51
8,70
Totale Demolizioni e rimozioni Euro 20 1C.02.100.0010
86
1C.02.100.0010.a
23,89 Totale m³
1C.02.100.0040
1C.02.100.0040.a
6,27
149,79
33,69
scavo per formazione piazzole 5,50 * 8,40 * 0,15
6,93
1,80 * 2,00 * 0,15
0,54
30,00 * 2,00 * 0,15
9,00
2 * 3,00 * 2,40 * 0,15
2,16
per aree drenanti fontanelle 38 * 0,50
19,00 Totale m³ Totale Scavi Euro
1C.04.020.0020
23,89
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti: - con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
formazione cordolo (48,38+2,40+2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+3,60+8,00+ 1,80+2,40+1,80+2,40+10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+7,00+6,70) * 0,35 * 0,50
30
1.318,14 1.870,86
Scavi OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo non armato per tubazioni e collettori, eseguito con mezzi meccanici e materiale depositato a bordo scavo: - profondità fino a m. 1,20 adduzione acqua (48,90+61,12+9,42) * 0,40 * 0,50
87
IMPORTO
CODICE
71,32
10,44
744,58 894,37
Recinzioni OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: A RIPORTARE - 16 -
84.215,23
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO 88
1C.04.020.0020.a
Totale m³ 1C.04.450.0010
1C.04.450.0010.a
Totale kg
90
1C.22.450.0120
1,42
273,34
1.177,40
2.354,80
1.685,60
5.056,80
65,20
11.670,15
192,49
192,49
2,00
3,00 Totale Cadauno
1C.22.450.0150
4.725,36
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
3
92
140,26
2,00 Totale Cadauno
1C.22.450.0130
33,69
OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,00x170
2
91
33,69
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI ACCIAIO PER C.A. Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità: - B450C
formazione cordolo 6 Kg/m 48,38+2,40+2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+3,60 +8,00+1,80+2,40+1,80+2,40+10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+7,00+6,70
1C.22.450
84.215,23
- C25/30 - XC1 e XC2
formazione cordolo (48,38+2,40+2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+3,60+8,00+ 1,80+2,40+1,80+2,40+10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+7,00+6,70) * 0,35 * 0,50
89
IMPORTO
CODICE
3,00
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
48,38+2,40+2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+3,60+8,00+1,80+2,40+1,80+ 2,40+10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+7,00+6,70
192,49
A dedurre cancelli carrali 3 * 3,30
-9,90
cancelli pedonali 2 * 1,80
-3,60 Totale m
40 1C.02.350.0010
93
1C.02.350.0010.d
178,99
Totale Recinzioni Euro Pavimentazioni OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di mista naturale (tout-venant) ripristino aree asfaltate per taglio per tubazione acqua 2 * 3,00 * 0,40 * 0,20 Totale m³ A RIPORTARE - 17 -
24.080,45
0,48 0,48
28,08
13,48 108.309,16
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO 1U.04.110.0010
94
1U.04.110.0010.a
46,20
1,80 * 2,00
3,60
9,60 * 5,50
52,80
2,40 * 3,30
7,92 Totale m²
1U.04.110 1U.04.110.0150
piazzole con camminamento in plastica riciclata 1,80 * 2,00 * 0,05
0,18
8,40 * 5,50 * 0,05
2,31
30,00 * 2,00 * 0,05
3,00
Totale m³
97
1U.04.145.0010.b
1U.06.100.0180
22,81
141,65
22,81
2,74
16,65
375,62
137,70
14.596,20
0,12 0,12
22,56 Totale m
98
6,21
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI CORDONATURE IN CALCESTRUZZO Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio: - sezione 6/10 x 25 cm - calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
area fontanelle 8 * 2,82 1U.06
253,09
Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
per ripristino asfalto tagliato per passaggio tubazione acqua 2 * 3,00 * 0,40 * 0,05 1U.04.145.0010
2,29
0,72 Totale m³
1U.04.110.0150
110,52
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
2 * 3,00 * 2,40 * 0,05
96
108.309,16
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI Preparazione del piano di posa dei rilevati, compreso lo scavo di scoticamento per una profondità media di cm 20, previo taglio di alberi e cespugli, estirpazione ceppaie, carico, trasporto alle discariche autorizzate o di reimpiego delle materie di risulta, anche con eventuale deposito e ripresa; fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera, comprensiva di trasporto fino a km 5 dal luogo di estrazione, compattamento del fondo dello scavo fino a raggiungere la densità prescritta; riempimento dello scavo e compattamento dei materiali impiegati, fino a raggiungere le quote del terreno preesistente ed il compattamento prescritto, compreso ogni onere: - con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3
formazione piazzole 8,40 * 5,50
95
IMPORTO
CODICE
22,56
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO Fornitura e posa in opera di camminamento ad incastro in plastica riciclata al 100%. Ogni pedana è predisposta all’ancoraggio della successiva attraverso dei travetti sottostanti. Manufatto realizzato in una unica fusione e per questo di facile installazione e di ottima resistenza. Piano di calpestio realizzato con profilo da 4 x 17 antiscivolo certificato R10 dimensione 120x100
54+6+4+42
106,00 Totale Cadauno A RIPORTARE - 18 -
106,00
123.678,46
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
2U.04.410.0030
99
QUANTITA'
2U.04.410.0030.a
RIPORTO PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI RIPRISTINI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE Rappezzatura provvisoria di manti in sede stradale e su marciapiedi con conglomerato bituminoso plastico. Compresa fornitura del conglomerato, trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa e costipazione, raccolta dei detriti e pulizia. Conglomerato bituminoso: a) normali prestazioni ripristino asfalto vialetti tagliati per passaggio tubazioni acqua 2 * 3,00 * 0,40 Totale m²
2U.04.420.0020
100
2U.04.420.0020.a
50 1U.06.380 1U.06.380.0190
47,98
2,00
138,35
276,70
1U.06.380.0200
1,00
113,80
1C.02.350.0010.a
12,00
31,70
380,40 5.034,40
14,33
2,75
39,41
17,19
989,46
26,68
96,05
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
adduzzione acqua (648,90+61,12+9,42) * 0,40 * 0,20
57,56 Totale m³
57,56
- con fornitura di ghiaia
aree fontanelle 36 * 0,10
3,60 Totale m³
1C.12.020.0070
4.654,00
14,33 Totale m³
1C.02.350.0010.c
465,40
Totale arredi Euro impianti OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con terre depositate nell'ambito del cantiere adduzione acqua (48,90+61,12+9,42) * 0,40 * 0,30
1C.02.350.0010.b
10,00
12,00 Totale Cadauno
1C.02.350.0010
15.821,26
Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
area drenate fontanella 6+6
60
113,80
10,00 Totale Cadauno
106
19,99
Totale Pavimentazioni Euro arredi OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PANCHE - PANCHINE - TAVOLI Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x A x H ) 10
105
2,40
113,80 Totale Cadauno
104
2,40
arr.01 113,80
103
123.678,46
2,00 Totale Cadauno
102
IMPORTO
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI RIPRISTINI MARCIAPIEDI Rappezzi dei manti in asfalto colato su marciapiedi, spessore 20 mm, per singola località d'intervento. Compresi: trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa dell'asfalto e della graniglia, raccolta dei detriti e pulizia: - fino a 10 m²
rapristino tagli dei vialetti per tubazione acqua 2
101
PREZZO
CODICE
3,60
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI
A RIPORTARE - 19 -
130.276,26
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
107
QUANTITA'
1C.12.020.0070.c
RIPORTO TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione. Ispezione con tappo 90° per tubo in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, con marchio di controllo qualità, da giuntare mediante saldatura o con manicotti elettrici; diametro esterno 1 (De1 ) / diametro esterno 2 (De2): - De1 / De2 = 125/110 mm ispezione fontanelle 2+1
1C.12.150.0030
1C.12.150.0030.c
1C.12.620.0120.a
1C.12.630.0010
1C.13.300.0020.h
1U.04.160.0060.b
2,00
66,55
133,10
2,00
985,15
1.970,30
2,37
85,32
36,00 Totale m²
112
424,01
OPERE COMPIUTE OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE DRENAGGI Manto in geotessuto di polipropilene termolegato a filo continuo con funzione di strato di separazione, filtro e rinforzo dei terreni. Posato a secco su sottofondo previamente livellato e compattato. Compreso tagli e sormonti: - peso 290 g/m²
per aree drenanti fontanella 36 1U.04.160.0060
3,55
2,00 Totale Cadauno
111
119,44
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
2 1C.13.300.0020
86,88
2,00 Totale Cadauno
110
28,96
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI POZZETTI COMPLETI COMPRESO SCAVO Fornitura e posa in opera di pozzetto prefabbricato in calcestruzzo della dimensione interna di cm 40x40, completo di chiusino o solettina in calcestruzzo, compreso scavo e rinterro, la formazione del fondo di appoggio, le sigillature e qualsiasi altra operazione necessaria per dare l'opera finita, con le seguenti caratteristiche: - pozzetto con fondo più un anello di prolunga e chiusino, altezza cm 95 circa
per fontanelle 2 1C.12
3,00
119,44 Totale m
1C.12.620.0120
130.276,26
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI TUBI PER CAVIDOTTI Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il rpocesso di produzione con numero di concessione e data di produzione. Fornitura e posa tubo per cavidotto flessibile corrugato in PVC, con manicotto di giunzione, dotato di tirafilo incorporato. Escluso scavo, piano appoggio, rinfianco e riempimento. Diametro esterno (De) e diametro interno (Di): - De 80 - Di 71,5
per adduzione acqua 48,90+61,12+9,42
109
IMPORTO
3,00 Totale Cadauno
108
PREZZO
CODICE
36,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE Fornitura e posa in opera di chiusini quadrati, rettangolari, in ghisa sferoidale da parcheggio, rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, classe C250, a norma UNI EN 124. Inclusa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti e la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera. Nei seguenti tipi: - luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
A RIPORTARE - 20 -
132.975,87
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO per ispezione fontanelle 2
MC.01.040.0010.a
MC.01.050.0030
MM.14.050.0060.c
116
1U.06.010.0020.a
1U.06.010.0030.a
1U.06.180.0040.b
MU.06.010.0010
107,50 5.564,63
58,00
40,39
2.342,62
87,00
21,65
1.883,55
125,30
2.506,00
20,00 Totale 100 m²
119
0,90
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO FORMAZIONE NUOVI TAPPETI ERBOSI Formazione di tappeto erboso e prato fiorito, inclusa la preparazione del terreno mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm, con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe, il miscuglio di sementi per la formazione del prato con 0,03 kg/m² e la semina del miscuglio di semi eseguita a spaglio o con mezzo semovente e la successiva rullatura; per singole superfici: - tappeto erboso per singole superfici oltre i 1000 m².
2000/100 MU.06.010
119,44
87,00 Totale m³
118
1.311,55
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PREPARAZIONE DEL TERRENO Stesa e modellazione di terre, inerti e corteccia di pino; escluso il prodotto: - manuale
area con radici affioranti 580 * 0,15 1U.06.180.0040
16,56
58,00 Totale m³
117
79,20
Totale impianti Euro opere del verde OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PREPARAZIONE DEL TERRENO Stesa e modellazione di terra di coltivo con adattamento dei piani, compresa la fornitura della terra: [la terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: - buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e forma idonea, si prescrive in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); - assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; - rapporto C/N compreso fra 3/15; - dovrà essere priva di agenti patogeni, di semi infestanti e di sostanze tossiche per le piante.] - manuale area con radici affioranti 580 * 0,1
1U.06.010.0030
79,31
119,44 Totale m
1U.06.010.0020
22,03
MATERIALI IMPIANTI MECCANICI TUBAZIONI NUDE E RIVESTITE TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA' (PEAD) Tubazioni in pead per acqua potabile PE 100 UNI EN 12201 PN 25 - SDR 7,4. Diametri (De: diametro esterno x spessore, in mm): - De32 x 4,4 mm
adduzione acqua 48,90+61,12+9,42
70
3,60
79,20 Totale 100 kg
115
241,74
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI INERTI STRADALI E VARI Ciotoli di fiume selezionati per pavimentazioni
a comparazione per area drenante fontanelle 220Kg/mq 2,2*36 MM.14.050.0060
120,87
3,60 Totale m³
114
2,00
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI PIETRISCO DA FRANTUMAZIONE Pietrisco da frantumazione di roccia calcarea o dolomitica - pezzatura 40/80 mm
per strati aree drenanti zona fontanelle 36 * ,10 MC.01.050
132.975,87 2,00
Totale Cadauno MC.01.040.0010
113
IMPORTO
CODICE
20,00
MATERIALI PER URBANIZZAZIONE MATERIALI OPERE A VERDE E ARREDO URBANO SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE - CORTECCIA DI PINO MISCUGLI DI SEMI LAPILLO VULCANICO Fornitura di terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e formaidonea, si prescrive
A RIPORTARE - 21 -
141.448,14
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; rapporto C/N compreso fra 3/15; La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni, di semiinfestanti e di sostanze tossiche per le piante. area con radici affioranti 580 * 0,10
80 1U.05.150.0010
1U.05.150.0010.b
1U.05.220.0010.b
18,74
1.086,92 7.819,09
1,08 Totale m²
121
58,00
Totale opere del verde Euro segnaletica verticale OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA VERTICALE Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno: - in pellicola di classe 2 cartello area cani 2 * 0,60 * 0,90
1U.05.220.0010
141.448,14
58,00 Totale m³
120
IMPORTO
CODICE
1,08
233,15
251,80
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta: - palo antirotazione diametro 60 mm
sostegno cartelli descrittivi area cani 2
2,00 Totale Cadauno
2,00
81,57
Totale segnaletica verticale Euro
163,14 414,94
Totale Loreto Euro
61.500,00
61.500,00
60
Totale Area cani parco Loreto Euro Area cani parco Via Goethe
6
Goethe
10 1C.27.050.0100
122
1C.27.050.0100.g
Demolizioni e rimozioni OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi: - rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno - CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato staccionata 5.6Kg/m (5,60/100) * 268,98
16,14
panchine 8*50/100
4,00 Totale 100 kg
1C.27.050.0150
123
1C.27.050.0150.b
1U.04.010.0010.a
194,40
1,66
322,70
2,50
900,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI DEMOLIZIONI MANTI STRADALI Scarificazione per la demolizione di manti stradali in conglomerato bituminoso con fresatura a freddo, compresa pulizia con macchina scopatrice, movimentazione, carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio. Per spessore sino a 6 cm: - in sede stradale
fresatura vialetti all'interno dell'area 360
360,00 Totale m²
1U.06.600
253,97
194,40 Totale 100 kg
124
12,61
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento di asfalto fresato (CER 17 03 02), presso: - impianti di recupero di rifiuti autorizzati
fresato dei vialetti 1800 Kg/mc 18*360*,03 1U.04.010.0010
20,14
360,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO
A RIPORTARE - 22 -
144.426,67
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
125
QUANTITA'
1U.06.600.0010
RIPORTO MANUTENZIONE ARREDI Rimozione di panchina in legno, compreso il taglio dei ferri, la demolizione dei plinti, il trasporto delle macerie alle discariche. 8
IMPORTO
1U.06.600.0040
144.426,67
8,00 Totale Cadauno
126
PREZZO
CODICE
8,00
47,64
381,12
8,70
2.340,13
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
recinzione area cani esistente 80,48+21,07+6,62+5,25+24,25+6,20+27,14+4,89 +19,35+19,34+14,25+49,14
277,98
A dedurre cancelli carrali 3 * 3
-9,00 Totale m
20 1C.02.100.0040
127
1C.02.100.0040.a
268,98
Totale Demolizioni e rimozioni Euro Scavi OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti: - con carico e deposito nell'ambito del cantiere. per formazione cordolo di fondazione (80,48+21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+ 4,80+34,02+7,87+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+49,14) * 0,35 * 0,50
4.197,92
50,26
area intorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,00 * 0,40
1,20
buche per ghiaia 2 * 3 * 3 * 0,30
5,40
A dedurre cancelli carrali 3 * 3 * 0,70 * 0,55
-3,47 Totale m³
30 1C.02.350.0010
128
1C.02.350.0010.a
Totale m³
129
1C.04.020.0020.a
557,39 557,39
10,04
10,04
2,75
27,61
140,26
5.639,85
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2
per formazione cordolo (80,48+21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+4,80+34,02+ 7,87+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+49,14) * 0,35 * 0,40 Totale m³ 1C.04.450.0010
10,44
Totale Scavi Euro Recinzioni OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con terre depositate nell'ambito del cantiere per copertura cordolo di fondazione (80,48+21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+ 4,80+34,02+7,67+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+49,14) * 0,35 * 0,10
1C.04.020.0020
53,39
40,21
40,21
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI
A RIPORTARE - 23 -
153.372,77
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
130
QUANTITA'
PREZZO
IMPORTO
CODICE
1C.04.450.0010.a
RIPORTO ACCIAIO PER C.A. Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità: - B450C
153.372,77
6 Kg/m per formazione cordolo 6 * (80,48+21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+4,80+34,02 +7,87+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+49,14) Totale kg 1C.22.450 131
1C.22.450.0130
pannelli aggiuntivi per tagli fuori standard 10
133
1C.02.350.0010.d
1U.04.120.0325.b
3.371,20
65,20
18.789,34
278,18
288,18
30.274,77
0,90 Totale m³
134
1.685,60
Totale Recinzioni Euro Pavimentazioni OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di mista naturale (tout-venant) area vicino alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,00 * 0,30
1U.04.120.0325
2,00
10,00 Totale m
1C.02.350.0010
2.446,77
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
per formazione recinzione 80,48+21,07+2,25+24,25+6,20+13,02+4,80+31,02+ 7,87+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+46,14
40
1,42
2,00 Totale Cadauno
1C.22.450.0150
1.723,08
OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
2
132
1.723,08
0,90
28,08
25,27
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE Strato di usura a elevate prestazioni in conglomerato bituminoso costituito da inerti graniglie e pietrischi, Dmax 10 mm, resistenza alla frammentazione LA ≤ 20 e resistenza alla levigazione PSV ≥ 44, compreso fino ad un massimo di 20% di fresato rigenerato con attivanti chimici funzionali (rigeneranti), impastati a caldo con bitume normale classe 50/70 o 70/100, dosaggio minimo di bitume totale del 4,80% su miscela con l'aggiunta di additivo attivante l'adesione ("dopes" di adesività) e elevata additivazione con compound polimerico a basso peso molecolare e medio punto di fusione aggiunto direttamente durante la fase produttiva nel mescolatore (dosaggio 4,0%-6,0% sul peso del bitume totale); con percentuale dei vuoti in opera compreso tra il 3% e 6%, valore di aderenza superficiale BPN ≥ 62. Compresa la pulizia della sede, l'applicazione di emulsione bituminosa modificata al 60% in ragione di 0,60-0,80 kg/m², la stesa mediante finitrice meccanica e la costipazione a mezzo di rulli di idoneo peso. La miscela bituminosa potrà essere prodotta a tiepido, con qualsiasi tecnologia o additivo, purché siano soddisfatte le medesime prestazioni di quella prodotta a caldo. Per spessore compresso: - 30 mm
A RIPORTARE - 24 -
178.005,35
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO rifacimento vialetti interno area 560
3,00 Totale m²
1U.04.145.0010
1U.04.145.0010.b
2U.04.410.0030.a
137
1U.06.380.0190
24,00
16,65
399,60
19,99
59,97
3,00 Totale m²
1U.06.380
3.327,33
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI RIPRISTINI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE Rappezzatura provvisoria di manti in sede stradale e su marciapiedi con conglomerato bituminoso plastico. Compresa fornitura del conglomerato, trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa e costipazione, raccolta dei detriti e pulizia. Conglomerato bituminoso: a) normali prestazioni
a compensazione di area attorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1
50
5,91
24,00 Totale m
136
563,00
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI CORDONATURE IN CALCESTRUZZO Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio: - sezione 6/10 x 25 cm - calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
buche ghiaia 2 * (4*3,00) 2U.04.410.0030
178.005,35 560,00
area attorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,
135
3,00
Totale Pavimentazioni Euro arredi OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PANCHE - PANCHINE - TAVOLI Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x A x H ) 15
3.812,17
15,00 Totale Cadauno
15,00
465,40
Totale arredi Euro 51 1C.02.350.0010
138
1C.02.350.0010.c
5,40 Totale m³
70 1U.06.200.0110
1U.06.200.0110.a
26,68
144,07 144,07
7,00 Totale Cadauno
1U.06.200.0110.c
5,40
Totale riempimenti Euro opere del verde OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE Operazioni complementari alla messa a dimora di alberi : - fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura 7
140
6.981,00 6.981,00
riempimenti OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con fornitura di ghiaia area per scavo cani 2 * 3 * 3 * 0,30
139
IMPORTO
CODICE
7,00
25,12
175,84
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
A RIPORTARE - 25 -
189.093,16
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO 7
1U.06.210.0030.d
189.093,16 7,00
Totale Cadauno 1U.06.210.0030
141
7,00
19,31
7,00 Totale Cadauno
7,00
153,33
Totale opere del verde Euro 80 1U.05.150.0010
1U.05.150.0010.b
1,08 Totale m²
143
1U.05.220.0010.b
1,08
233,15
251,80
81,57
163,14
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta: - palo antirotazione diametro 60 mm
sostegno cartello descrittivo area cani 2
2,00 Totale Cadauno
144
2,00
arr.01 33,42
33,42 Totale Cadauno
33,42
1,00
Totale segnaletica verticale Euro
101 90 145
1.073,31 1.384,32
segnaletica verticale OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA VERTICALE Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno: - in pellicola di classe 2 cartello descrittivo area cani 2 * 0,60 * 0,90
1U.05.220.0010
135,17
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Acer Campestre in varietà, Cercis Siliquastrum in varietà, Fraxinus Ornus in varietà, Gleditsia Triacanthos in varietà, Liriodendron spp, Tilia spp, Clerodendron spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm
7
142
IMPORTO
CODICE
33,42 448,36
Totale Goethe Euro
47.800,00
Totale Area cani parco Via Goethe Euro ONERI DI SICUREZZA
47.800,00
ONERI DI SICUREZZA SIC.01
oneri di sicurezza
10820
10.820,00 Totale Cadauno
10.820,00
1,00
10.820,00
Totale ONERI DI SICUREZZA Euro
10.820,00
Totale ONERI DI SICUREZZA Euro
10.820,00
Importo Lavori Euro
201.570,00
- 26 -
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
IMPORTI PARZIALI
IMPORTI TOTALI
A) LAVORI
10 - Area cani Via Ungaretti
30.300,00
1 - Ungaretti
30.300,00
10 - Demolizioni e rimozioni 20 - Scavi 30 - Recinzioni 40 - Pavimentazioni 50 - arredi 51 - riempimenti 60 - impianti 70 - opere del verde 80 - segnaletica verticale
939,68 1.060,41 11.406,31 9.791,04 1.956,70 627,81 1.799,58 2.507,38 211,09
20 - Area cani parco 8 marzo
4.050,00
2 - 8 marzo
4.050,00
30 - Recinzioni
4.050,00
30 - Area cani Monterosso
47.100,00
3 - Monterosso
47.100,00
10 - Demolizioni e rimozioni 20 - Scavi 30 - Recinzioni 40 - Pavimentazioni 50 - arredi 60 - impianti 70 - opere del verde 80 - segnaletica verticale
857,77 1.036,84 24.147,53 6.605,01 3.723,20 4.632,21 5.682,50 414,94
40 - Area cani parco Loreto
61.500,00
4 - Loreto
61.500,00
10 - Demolizioni e rimozioni 20 - Scavi 30 - Recinzioni 40 - Pavimentazioni 50 - arredi 60 - impianti 70 - opere del verde 80 - segnaletica verticale
1.870,86 894,37 24.080,45 15.821,26 5.034,40 5.564,63 7.819,09 414,94
60 - Area cani parco Via Goethe
47.800,00
6 - Goethe
47.800,00
10 - Demolizioni e rimozioni 20 - Scavi 30 - Recinzioni 40 - Pavimentazioni 50 - arredi 51 - riempimenti 70 - opere del verde 80 - segnaletica verticale
4.197,92 557,39 30.274,77 3.812,17 6.981,00 144,07 1.384,32 448,36
101 - ONERI DI SICUREZZA
10.820,00
90 - ONERI DI SICUREZZA
10.820,00
IMPORTO LAVORI Euro
201.570,00
B) SOMME A DISPOSIZIONE imprevisti Euro incentivo alla progettazione Euro IVA al 22% Euro TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE
53,20 4.031,40 44.345,40 48.430,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA Euro
250.000,00
- 27 -
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
1C.27.050.0200
1
QUANTITA'
PREZZO
IMPORTO
CODICE
1C.27.050.0200.b
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento di rifiuti provenienti dallo spurgo tombinature, canali, pozzetti, fosse biologiche ecc. (CER 200306): - frazione liquida
di fognature,
4*4*250/100
40,00 Totale 100 kg
CVD.01.010
40,00
3,82
152,80
8,06
32,24
8,06
32,24
8,06
32,24
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. INFORMAZIONE: punto 1 del protocollo condiviso di cui all'allegato 13 del DPCM 17/05/2020
2
CVD.01.010.0010
Corsi e riunioni di formazione e informazione - riunioni contingentate nel rispetto della distanza di sicurezza, da valutare per ogni lavoratore presente in cantiere e relative a: - Uso dispositivi DPI e norme di comportamento; - Modalità di utilizzo e sanificazione dei mezzi e/o attrezzature di uso collettivo o individuale in dotazione; - Informazione sulle procedure da seguire in caso di riscontro dello stato febbrile del personale superiore a 37,5°, modalità operative per l’isolamento del soggetto con sintomi influenzali, attivazione delle Autorità sanitarie competenti, distanziamento e individuazione dei comportamenti per evitare contatti, sia durante le procedure di accesso al cantiere, o per la fruizione degli spazi e ambienti comuni e avvio delle azioni di sanificazione e igienizzazione degli strumenti o attrezzature venute a contatto il soggetto con sintomi d’influenza. Procedure da eseguire con personale dipendente della Ditta Appaltatrice.
4
4,00 Totale Cadauno
CVD.01.010.0020
4,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. INFORMAZIONE: punto 1 del protocollo condiviso di cui all'allegato 13 del DPCM 17/05/2020 Corsi e riunioni di formazione e informazione - svolta mediante riunioni contingentate nel rispetto della distanza di sicurezza, da valutare per ogni lavoratore presente in cantiere e solo per procedure contenute per specifici motivi di sicurezza nel PSC.
3
CVD.01.010.0020.a
Predisposizione di personale addetto, opportunamente formato all'ingresso/uscita dai lugohi di lavoro e h dagli spazi comuni al fine di attuare gli opportuni protocolli di contingentamento degli ingressi: PUNTO DI CONTROLLO ED ATTUAZIONE INTERNO del distanziamento umano sia per l’ingresso che per la fruizione dei locali o degli spazi comuni (mense, spogliatoi, bagni etc.) dei dipendenti non esterni, eseguito con personale interno e dipendente della Dita Appaltatrice compreso l’espletamento di apposito corso di formazione per le istruzioni operative e comportamentali da osservare per il personale addetto alla gestone del controllo.
4
4,00 Totale Cadauno
4
CVD.01.010.0020.b
Predisposizione di personale addetto, opportunamente formato all'ingresso/uscita dai lugohi di lavoro e h dagli spazi comuni al fine di attuare gli opportuni protocolli di contingentamento degli ingressi: Formazione e informazione sulle modalità di controllo e misurazione dello stato febbrile del personale, mediante utilizzo di strumenti elettronici a distanza, attuazione delle procedure di accesso al cantiere, acquisizione di idonea autocertificazione da eseguire con personale dipendente della ditta appaltatrice per accessi dei dipendenti non esterni.
4
4,00 Totale Cadauno
CVD.01.020
4,00
4,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM
A RIPORTARE -1-
249,52
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
IMPORTO
CODICE RIPORTO
249,52
17/05/2020. MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI AI CANTIERI: punto 2 del protocollo condiviso di cui all'allegato 13 del DPCM 17/05/2020
5
CVD.01.020.0020
Operazioni per ricevimento delle forniture, consistenti in verifica della temperatura dell’autista del mezzo, indicazioni sull’area di stazionamento e modalità di scarico delle forniture, verifica delle dotazioni delle misure di protezione del soggetto esterno ed eventuale fornitura di mascherina e guanti in lattice, verifica della igienizzazione delle mani con uso di gel a base alcolica, controllo delle operazioni in uscita (per ogni operazione).
4*4
16,00 Totale Cadauno
CVD.01.030
16,00
6,29
100,64
0,94
433,15
10,56
168,96
8,27
132,32
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. PULIZIA E SANIFICAZIONE NEL CANTIERE: punto 3 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020
6
CVD.01.030.0010
Disinfezione di luoghi o locali chiusi al fine di ottenere una sanificazione delle superfici. Disinfezione di locali quali ad esempio mense, spogliatoi uffici ottenuta mediante le operazioni previste di cui al comma 1 lettera b) del D.M. 7 luglio 1997, n. 274, regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della Legge 25 Gennaio 1994, n. 82 che definisce attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e delle operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Trattamento eseguito con prodotti contenenti ipoclorito di sodio diluito al 0,1% o etanolo al 70% o perossido di idrogeno al 0,1%: - con cadenza giornaliera all'interno di locali quali mense e spogliatoi come previsto al punto 6 del DPCM. - periodicamente negli altri locali a servizio del cantiere come indicato nel PSC. Il trattamento deve essere eseguito dopo la pulizia prevista al comma 1 lettera a) del D.M. n. 274/74 già previsto in costi e oneri relativi ai locali. Dell'avvenuta sanificazione ottenuta mediante disinfezione se ne deve dare notizia in un cartello apposto nei locali che riporta giorno, ora, principio attivo utilizzato e addetto che l'ha eseguita.
(4*2) * 6,4 * 2,4
122,88
(4*2*2) * (6,4+2,4) * 2,4
337,92 Totale m²
7
CVD.01.030.0020
4*4
16,00 Totale Cadauno
8
CVD.01.030.0050
460,80
Disinfezione dell’abitacolo o della cabina di guida dell’automezzo aziendale. Disinfezione dell’abitacolo o della cabina di guida dell’automezzo aziendale ottenuta mediante le operazioni previste di cui al comma 1 lettera b) del D.M. 7 luglio 1997, n. 274, regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della Legge 25 Gennaio 1994, n. 82 che definisce attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sane le superfici mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Trattamento eseguito con prodotti contenenti ipoclorito di sodio diluito al 0,1% o etanolo al 70% o perossido di idrogeno al 0,1%. Il trattamento deve essere eseguito dopo la pulizia prevista al comma 1 lettera a) del D.M. n. 274/74 già previsto in costi e oneri relativi agli automezzi. Dell'avvenuta sanificazione ottenuta mediante disinfezione se ne deve dare notizia in un cartello apposto all'interno dell'abitacolo che riporta giorno, ora, principio attivo utilizzato e addetto che l'ha eseguita. Calcolato per ogni sanificazione ottenuta per disinfezione effettuata con le modalità disposte.
16,00
Sanificazione e igienizzazione periodica del servizio igienico, dedicato compreso dotazioni e arredi compreso dotazioni e arredi, dei mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio, dei mezzi di lavoro quali gru e mezzi operanti in cantiere, dei servizi igienici, previa pulizia con idonei detergenti, compreso l’onere della verifica dell’avvenuta e corretta pulizia da parte del Datore di Lavoro. Sono altresì compresi tutti gli indumenti e i dispositivi di protezione individuale che gli operatori che eseguono i lavori devono indossare. Le azioni di sanificazione devono prevedere attività eseguite utilizzando prodotti aventi le caratteristiche indicate nella circolare n 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
4*4
16,00 Totale Cadauno A RIPORTARE -2-
16,00
1.084,59
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N. 9
QUANTITA'
PREZZO
IMPORTO
CODICE CVD.01.030.0060
RIPORTO Campionamento microbiologico delle superfici. Campionamento microbiologico delle superfici, svolto in caso di riscontro di casi accertati di contagio da COVID, in modo da consentire la rilevazione della biocontaminazione delle superfici eseguito secondo le indicazioni della norma UNI EN ISO 14698 e ISO 18593. Il campionamento consente di rilevare la contaminazione batterica e micotica presente sulla porzione di superficie interessata mediante l’utilizzo di strumenti che catturano i microrganismi adesi sul substrato. La scelta dei punti di campionamento è a discrezione del richiedente l'esame, privilegiando i punti critici, ovvero punti in cui la presenza di patogeni può risultare rischiosa. In particolare potranno essere scelti punti che siano frequentemente toccati, ovvero punti hand-touch o comunque punti che possono veicolare indirettamente patogeni. Il prezzo comprende campionamento eseguito mediante tampone di superficie pre e post intervento, nonché relativa analisi ed emissione di apposito certificato di laboratorio. 2
2,00 Totale Cadauno
CVD.01.040
1.084,59
2,00
170,25
340,50
0,57
273,60
3,60
57,60
0,20
96,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: punto 5 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020
10
CVD.01.040.0030
Maschere facciali monouso di tipo chirurgico formate da due o tre strat di tessuto-nontessuto con funzione di filtro. La mascherina deve avere strisce per il naso, lacci o elastici, deve subire processo di sterilizzazione prima del confezionamento in busta sigillata e termosaldata. In relazione all’efficienza di filtrazione e resistenza respiratoria può essere di 4 tipi: I, IR, II e IIR. Quelle di tipo II (tre strati) e IIR (quattro strati) offrono una maggiore efficienza di filtrazione batterica (≥ 98%), la IIR è resistente anche agli spruzzi (Regolamento Dispositivi Medici (UE) 2017/745; EN 14683:2019. Il prodotto deve riportare il marchio CE o nel caso non ne sia provvisto deve avere l'attestazione dell’ISSN. (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
4*120
480,00 Totale Cadauno
11
CVD.01.040.0060
Occhiali protettivi, riutilizzabili per lavorazioni che espongono a rischi ottici - la luce naturale e artificiale o le sorgenti di radiazioni provocano la maggior parte delle lesioni agli occhi - rischi meccanici - causati da polvere a grana grossa e fine, da particelle ad alta velocità, da metalli e corpi incandescenti - rischi chimici - causati da aerosol e aeriformi, spruzzi o gocce di soluzioni chimiche che possono penetrare nell’occhio, danneggiare la retina e quindi la vista - rischi termici - Realizzati in conformità alla norma UNI EN 166 tipo a protezione ridotta per lavori interferenti (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
4*4
16,00 Totale Cadauno
12
CVD.01.040.0130
16,00
Guanti monouso in lattice di gomma naturale, o in altro materiale elastomerico (DPI III CAT.) resistenti a prodotti chimici e a microorganismi e devono essere idonei alla protezione dalla contaminazione incrociata. Devono inoltre essere delle dimensioni indicate nel prospetto 1 della stessa norma e con taglie espresse in extra small, small, medium, large ed extra large. Il prodotto deve riportare il marchio CE o nel caso non ne sia provvisto deve avere l'attestazione di INAIL di rispondenza alle norme vigenti ai sensi del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, all’art. 15. (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
4*120
480,00 Totale Cadauno
CVD.01.050.0010
480,00
480,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. GESTIONE SPAZI COMUNE: punto 6 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020 Noleggio di WC chimico fornito e posato in cantiere, in materiale plastico, con superfici interne ed esterne facilmente lavabili, dotata di WC alla turca e lavabo, completa di serbatoio di raccolta delle acque nere dalla capacità di almeno 200 l, di serbatoio di accumulo di acqua per il lavabo e per lo scarico di almeno 50 l e di connessioni idrauliche
A RIPORTARE -3-
1.852,29
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N.
QUANTITA'
PREZZO
RIPORTO per acque chiare e scure, impianto elettrico e di illuminazione. Compreso trasporto, montaggio, smontaggio, preparazione della base e manutenzione. Compreso altresì servizio di adeguata pulizia giornaliera, lo scarico dei rifiuti presso siti autorizzati, esclusi la sanificazione periodica e gli oneri di conferimento in discarica (minimo 4 scarichi/mese). 13
CVD.01.050.0010.a
1,00 Totale Cadauno
CVD.01.050.0010.b
1,00
144,60
144,60
100,67
302,01
299,20
299,20
89,94
269,82
64,67
129,34
6,89
6.733,32
12,04
288,96
- per ogni successivo periodo di 30 giorni consecutivi o frazione
3
3,00 Totale Cadauno
CVD.01.050.0040
1.852,29
per i primi 30 giorni consecutivi o frazione, compreso trasporto, montaggio e smontaggio.
1
14
IMPORTO
CODICE
3,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. GESTIONE SPAZI COMUNE: punto 6 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020 Nolo di box di cantiere ad uso mensa/spogliatoio, realizzato con struttura in profilati di acciaio zincato presso piegati, sollevata da terra, tamponatura e copertura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio/PVC, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, arredamenti e servizi in funzione dell'uso. Dimensioni indicative 2,40 x 6,40. Compreso trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio. Nolo mensile:
15
CVD.01.050.0040.a
- per i primi 30 giorni consecutivi o frazione, compreso trasporto montaggio e smontaggio
1
1,00 Totale Cadauno
16
CVD.01.050.0040.b
3
3,00 Totale Cadauno
CVD.01.060
1,00
- per ogni successivo periodo di 30 giorni consecutivi o frazione
3,00
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020. GESTIONE PERSONA SINTOMATICA: punto 8 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020 - BOX PREFABBRICATI PER CANTIERE
17
CVD.01.060.0020
Adeguata formazione degli addetti al primo soccorso, già nominati, con riferimento alle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. per cadauno addetto
2
2,00 Totale Cadauno
X.1.5.10 18
X.1.5.10.a
2,00
Recinzione provvisionale di cantiere di altezza 2 metri, mediante elementi modulari metallici posati a terra su basamenti prefabbricati in calcestruzzo per il primo mese
Goethe (33,76+32,03+70,19) * 2,00
271,96
Ungaretti (21,50+22,63+9,13+7,18+17,31+1,88) * 2,00
159,26
Monterosso (71,50+17,26+2,45+2,47+2,56+2,43+20,72+7,24+34,23) * 2,00
321,72
Loreto (20,05+22,70+29,22+52,19) * 2,00
248,32
A dedurre accessi di cantiere 4 * 3,00 * 2,00
-24,00 Totale m²
X.1.5.35 19
X.1.5.35.a
977,26
Accesso al cantiere di altezza non inferiore a 2 metri, a uno o due battenti, con telaio in elementi tubolari metallici e chiusura in rete di polietilene ad alta densita', per il primo mese
4 * 3,00 * 2,00
24,00 Totale m² A RIPORTARE -4-
24,00
10.019,54
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ARTICOLO INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE N. 20
X.1.5.40
X.1.5.60
16,00
5,17
82,72
16,00
10,40
166,40
16,00
0,93
14,88
11,20
179,20
2,94
47,04
16,00 Totale Cadauno
16,00
Cuffia antirumore ad alto potere isolante, riduzione del rumore 35 dB. Costo d'uso per mese
4*4
16,00 Totale Cadauno
29
53,28
Calzatura con caratteristiche atte a proteggere il portatore da lesioni che possono derivare da infortuni, dotate di puntali concepiti per fornire una protezione contro gli urti. Marcatura S2-HRO. Costo d'uso per mese
4*4
X.4.20.10
3,33
16,00 Totale Cadauno
28
16,00
Elmetto comune per l'assorbimento degli urti, in polietilene con fascia antisudore e bardatura regolabile. Costo d'uso per mese
4*4
X.4.15.15
136,56
16,00 Totale Cadauno
27
11,38
Giacca a vento impermeabile idrorepellente in poliestere. Tessuto fluorescente con applicate bande rifrangenti sul tronco e sul giro spalle. Interno fisso foderato con trapunta imbottita. Costo d'uso per mese
4*4
X.4.10.5
12,00
16,00 Totale Cadauno
26
33,60
Pantaloni misto cotone-poliestere con doppie bande rifrangenti sul fondo ad alta visibilita'. Costo d'uso per mese
4*4
X.4.5.20
8,40
16,00 Totale Cadauno
25
4,00
Gilet in tessuto sintetico fluorescente con applicate bande rifrangenti ad alta visibilita'. Costo d'uso per mese
4*4
X.4.5.15
83,12
12,00 Totale Cadauno
24
20,78
Fornitura e posa in opera di cartelli di obbligo, divieto, pericolo, informazione e salvataggio, da parete, lato maggiore fino a 60 cm
12
X.4.5.10
4,00
4,00 Totale Cadauno
X.1.20.10
10.019,54
Cassetta di pronto soccorso con contenuto minimo di cui all'Allegato 1 del D.M. 388/2003, comprese le eventuali reintegrazioni del contenuto. Costo mensile.
4
23
IMPORTO
4,00 Totale Cadauno
22
PREZZO
RIPORTO Estintore portatile a CO2 da kg 5 omologato, montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. Costo mensile 4
21
QUANTITA'
CODICE
16,00
X.100 3,66
3,66 Totale a corpo Importo Lavori Euro
-5-
3,66
1,00
3,66 10.820,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
IMPORTI PARZIALI
IMPORTI TOTALI
A) LAVORI IMPORTO LAVORI Euro
10.820,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA Euro
10.820,00
-6-
03/12/20
C.S.A
DIRAZIONE VERDE PUBBLICO, SERVIZIO ABITATIVO PUBBLICO, EDIFICI E IMPIANTI SERVIZIO VERDE PUBBLICO
LAVORI DI REALIZZAZIONE DI NUOVE AREE CANI NEI QUARTIERI CITTADINI ANNO 2020 – 1° LOTTO - INT. PTOP N. 2020-57
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Bergamo, dicembre 2020
I PROGETTISTI
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott. arch. Marco Bonacina
dott. arch. Marco Bonacina
Geom. Gloria Zanni
1 di 47
03/12/20
C.S.A
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO dei lavori di “Realizzazione nuove aree cani nei quartieri cittadini – 1° Lotto” Int. PTOP n. 2020-57 Art.
1
OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per la realizzazione e manutenzione straordinaria di aree cani nei quartieri cittadini. Esse possono riassumersi come segue, salvo tutte quelle più precise indicazioni che verranno fornite dalla Direzione Lavori all’atto esecutivo: Area cani Via Ungaretti: demolizioni e rimozioni, scavi, recinzioni, pavimentazioni, arredi, impianti, opere del verde. Area cani parco 8 marzo: recinzioni. Area cani Monterosso: demolizioni e rimozioni, scavi, recinzioni, pavimentazioni, arredi, impianti, opere del verde. Area cani parco Loreto: demolizioni e rimozioni, scavi, recinzioni, pavimentazioni, arredi, impianti, opere del verde. Area cani parco Via Goethe: demolizioni e rimozioni, scavi, recinzioni, pavimentazioni, arredi. Art.
2
AMMONTARE DELL’APPALTO L’importo complessivo dei lavori compresi nell’appalto, ammonta presuntivamente ad euro 201.570,00 (euro duecentounomilacinquecentosettanta/00), e comprende gli oneri relativi al piano di sicurezza, indicati al successivo art. 23 in misura fissa ed invariabile. Tale importo complessivo rappresenta il limite massimo di spesa che la stazione appaltante dispone per i lavori di che trattasi. L’offerta che supera il suddetto importo complessivo sarà esclusa dall’appalto. Detto importo risulta indicativamente così distinto: A) -- per lavori a misura totale euro …….190.750,00 B) -- oneri per la sicurezza totale euro…. ..…10.820,00. Tornano euro……... 201.570,00. come risulta dal seguente prospetto, i cui importi rappresentano, approssimativamente, quanto stimato per le singole categorie di opere : B) OPERE A MISURA Area cani Via Ungaretti: demolizioni e rimozioni scavi recinzioni pavimentazioni arredi riempimenti impianti opere del verde segnaletica verticale
€ € € € €
Area cani parco 8 marzo: recinzioni
€
Area cani Monterosso: demolizioni e rimozioni scavi recinzioni pavimentazioni
€ 939,68 € 1.060,41 € 11.406,31 € 9.791,04 1.956,70 627,81 1.799,58 2.507,38 211,09 30.300,00
€
4.050,00
4.050,00
€ 857,77 € 1.036,84 € 24.147,53 € 6.605,01 2 di 47
€
03/12/20
C.S.A
arredi impianti opere del verde segnaletica verticale
€ € € €
3.723,20 4.632,21 5.682,50 414,94 €
Area cani parco Loreto: demolizioni e rimozioni scavi recinzioni pavimentazioni arredi impianti opere del verde segnaletica verticale
47.100,00
€ 1.870,86 € 894,37 € 24.080,45 € 15.821,26 € 5.034,40 € 5.564,63 € 7.819,09 € 414,94 €
Area cani parco Via Goethe: demolizioni e rimozioni scavi recinzioni pavimentazioni arredi riempimenti opere del verde segnaletica verticale
€ € €
61.500,00
€ 4.197,92 € 557,39 € 30.247,77 € 3.812,17 € 6.981,00 144,07 1.384,32 448,36
€ 47.800,00 € 190.750,00 € 10.820,00 € 201.570,00 ================ Le cifre del precedente quadro, indicano gli importi presuntivi delle diverse categorie di lavori compresi nell’appalto e potranno variare in relazione all’offerta resa in sede di gara. Le nuove cifre conseguenti all’appalto potranno altresì essere variate in più o in meno entro il limite qualitativo e quantitativo del 5% di ciascuna categoria, con disposizioni della Direzione Lavori e senza aumento dell’importo del contratto stipulato. Tali variazioni non sono considerate e non costituiscono varianti in corso d’opera dei lavori appaltati. Tale limite è elevato al 20% per lavori afferenti i beni culturali tutelati ai sensi del D.lgs. 42/2004, con il limite del 10% dell’importo complessivo contrattuale. Si applica in ogni caso quanto previsto dagli articoli 106 e 149 del D.lgs. 50/2016. L’Appaltatore ha l’obbligo di esaminare e riscontrare le voci riportate nella descrizione delle opere a corpo comprese nell’appalto, di cui al successivo art. 4. A seguito dell’esame degli elaborati progettuali, la conseguente dichiarazione di presa visione del progetto, da allegare all’offerta, comporta l’incondizionata accettazione delle previsioni progettuali (qualità e quantità) delle opere da eseguire. Per le opere a corpo il prezzo offerto è fisso ed invariabile, fatto salvo quanto sopra previsto, senza che possa essere invocata, dalle parti, alcuna verificazione sulla loro misura o sul valore attribuito alla qualità e quantità delle opere stesse. I prezzi offerti comprendono tutte le prestazioni, materiali e noli necessari per dare completamente compiuti tutti i lavori, nel rispetto delle vigenti normative di esecuzione, qualità, sicurezza, collaudo ed agibilità delle opere appaltate. A) SOMMANO LE OPERE A MISURA B) ONERI PER LA SICUREZZA TOTALE COMPLESSIVO LAVORI
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OPERE ESCLUSE DALL’APPALTO Restano escluse dall’appalto le seguenti opere che la Stazione appaltante si riserva di affidare in tutto o in parte ad altre ditte, senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna eccezione o richiesta di compenso: - allacciamento alle reti di servizi pubblici. 3 di 47
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DOCUMENTI D’APPALTO Completano i documenti d’appalto e fanno parte integrante del contratto, anche se non materialmente allegati: l’elenco prezzi con il quale saranno liquidate le opere regolarmente eseguite, in seguito chiamato “elenco prezzi”; il cronoprogramma esecutivo delle lavorazioni comprese nell’appalto; il Regolamento di attuazione del Codice dei contratti, approvato con D.P.R. 05.10.2010 n° 207, in seguito chiamato “REG. 207/2010”, per le parti ancora vigenti a seguito del D.lgs. 50/2016; il Capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, approvato con D.M. 19.4.2000 n° 145, in seguito chiamato “CGA 145/2000”, limitatamente agli articoli 1, 2, 3, 4, 5 comma 2° e 3°, 6, 8, 16, 17, 18, 19, 27, 35 e 36; il Capitolato Speciale Tipo per appalti dei lavori edili, redatto dal Ministero dei Lavori Pubblici, per le parti espressamente richiamate o non disciplinate dal presente capitolato, in seguito chiamato “CST”; il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del D.lgs. 81/2008, di seguito denominato “piano di sicurezza”; le relazioni tecniche e gli elaborati grafici di progetto; le polizze di garanzia; il computo metrico estimativo; protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale della Città di Bergamo eFeneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil della provincia di Bergamo, in data 10 luglio 2012 n. E0093039 p.g. Gli ulteriori elaborati tecnici che costituiscono il progetto dei lavori appaltati, approvati dalla Stazione appaltante, non fanno parte dei documenti d’appalto per cui non hanno alcun valenza contrattuale e quindi non possono essere citati a sostegno di rivendicazioni di alcun tipo. FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE La forma e le dimensioni delle opere risultano dai disegni allegati al progetto e dai particolari disegni di dettaglio. VARIAZIONE DELLE OPERE PROGETTATE Nessuna variazione o addizione alle opere appaltate può essere introdotta dall’Appaltatore se non disposta dal Direttore lavori e preventivamente approvata dalla Stazione appaltante. La violazione di quanto sopra disposto, salva diversa valutazione da parte del responsabile del procedimento, comporta l’obbligo dell’Appaltatore di demolire a sue spese i lavori in difformità. Sono ammesse variazioni in corso d’opera e modifica del contratto, sentiti il Progettista ed il Direttore dei lavori, solo nel rispetto dei casi e nei limiti indicati: dall’art. 106 del D.lgs. 50/2016; dall’articolo 149 del D.lgs. 50/2016 per lavori afferenti i beni culturali tutelati ai sensi del D.lgs. 42/2004; dall’articolo 8 del D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. Si può procedere a varianti in corso d’opera nei seguenti casi: - per sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari o provvedimenti di Autorità o enti preposti alla tutela di interessi rilevanti; - per circostanze impreviste ed imprevedibili; - per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti della qualità dell’opera o di sue parti e sempre che non alterino l’impostazione progettuale; - per la presenza di eventi inerenti la natura e specificità dei beni sui quali si interviene, verificatisi in corso d’opera, o di rinvenimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale; 4 di 47
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nei casi previsti dall’art.1664, secondo comma, del Codice Civile. Si applica in ogni caso quanto previsto dagli articoli 106 e 149 del D.lgs. 50/2016. La Stazione appaltante può ordinare, durante l’esecuzione dell’appalto e per i soli casi sopra citati, una variazione dei lavori fino alla concorrenza di un quinto dell’importo d’appalto e l’Appaltatore è tenuto ad eseguirli agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuovi lavori. La Stazione appaltante può sempre ordinare una diminuzione dei lavori appaltati nel limite di un quinto dell’importo di contratto. Tale diminuzione dovrà essere tempestivamente comunicata all’Appaltatore prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo contrattuale. L’Appaltatore, peraltro, non dovrà dare corso ad opere aggiuntive e a lavori che comportino varianti al progetto, con la sola eccezione di quelle indicate al precedente art. 2, che non costituiscono varianti, se non dopo che tali opere e lavori siano stati autorizzati dalla Stazione appaltante. Gli estremi di tali autorizzazioni dovranno essere citati negli ordini di servizio relativi alla esecuzione delle opere di cui trattasi. L’Appaltatore non potrà richiedere, e quindi non avrà diritto, ad alcun compenso, indennizzo e pagamento, di qualsiasi natura e specie, dei lavori che fossero stati eseguiti non conformemente alle prescrizioni contenute nel presente articolo. -
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DIREZIONE LAVORI E COORDINATORE PER L’ESECUZIONE – DOMICILIO E DIREZIONE TECNICA DELL’IMPRESA Il Direttore dei lavori e Coordinatore per l’esecuzione hanno il compito di curare che le opere compiute risultino pienamente rispondenti al progetto ed alle norme di capitolato, nonché al piano di sicurezza del cantiere. Per questo ha il diritto di impartire gli ordini inerenti e di controllare i materiali e le opere in tutte le fasi di esecuzione dei lavori. In particolare competono al Direttore dei lavori tutte le prestazioni previste dall’articolo 101 del D.lgs. 50/2016 e dalla normativa tecnica e amministrativa di settore, anche avvalendosi della collaborazione di assistenti con funzioni di direttore operativo o di ispettore di cantiere. Al Coordinatore per l’esecuzione competono tutti gli obblighi previsti dall’art. 92 del d.lgs. 81/2008, pertanto può ordinare all’Appaltatore la sospensione delle singole lavorazioni in corso delle varie categorie di opere qualora rilevi pericoli gravi ed imminenti per la mancata attuazione delle norme di sicurezza, dandone comunicazione al Direttore dei lavori e alla Stazione appaltante per ogni ulteriore provvedimento a carico dell’Appaltatore. Inoltre, può proporre, alla stessa Stazione appaltante, dandone comunicazione anche al Direttore dei lavori, la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese e la risoluzione del contratto per gravi inosservanze ed inadempimenti dell’Appaltatore alle prescrizioni del piano di sicurezza. Ai sensi degli art. 2 e 3 del CGA 145/2000 l’Appaltatore deve indicare, prima della stipula del contratto, il proprio domicilio e le persone che possono riscuotere, con i vincoli previsti dagli articoli stessi. Da parte dell’Appaltatore, qualora non conduca personalmente i lavori, deve conferire mandato di rappresentanza ad un proprio Direttore tecnico, professionalmente qualificato secondo le competenze di legge, del quale ha l’obbligo di comunicare il nominativo all’atto della consegna dei lavori. L’Appaltatore rimane comunque responsabile dell’operato del proprio rappresentante. Compito del Direttore tecnico dell’impresa appaltatrice è quello di affiancare il Direttore Lavori e Coordinatore per l’esecuzione, per tutta la durata delle opere, in maniera che gli ordini da questi impartiti trovino pronta e rispondente attuazione. L’Appaltatore rimane, ad ogni effetto, l’unico responsabile per danni o sinistri di qualsiasi entità che avessero a verificarsi a persone o a cose in conseguenza di cattiva esecuzione delle opere, di mancanza di adeguate cautele nella loro esecuzione, comprese le opere provvisionali, e di contravvenzione al piano di sicurezza del cantiere nonché di tutte le vigenti normative in materia di prevenzione antinfortunistica e di sicurezza. Inoltre l’Appaltatore dovrà nominare, all’atto della consegna dei lavori, un tecnico professionalmente idoneo a termini delle leggi vigenti in materia e che può anche essere il medesimo Direttore tecnico dell’impresa, mediante il quale l’Appaltatore stesso si assumerà l’intera responsabilità della esecuzione a regola d’arte di tutte le strutture appaltate, o preesistenti o 5 di 47
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comunque interessate alle opere appaltate, per le quali sia necessario assicurare adeguata stabilità e che interessino l’incolumità e la sicurezza. L’Appaltatore dovrà inoltre nominare, all’atto della consegna dei lavori, i tecnici professionalmente idonei, a termini di legge, mediante i quali l’Appaltatore stesso si assumerà l’intera responsabilità della esecuzione, nel rispetto della normativa vigente, degli impianti tecnologici. Tali tecnici saranno altresì responsabili della rispondenza alle normative di sicurezza di tutte le parti di impianto esistenti o mantenute in esercizio, opportunamente integrate con il nuovo impianto. Detti tecnici dovranno risultare di gradimento della Direzione lavori e della Stazione appaltante, per gravi e giustificati motivi ha diritto di esigerne il cambiamento immediato. Art.
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OSSERVANZA DEL CAPITOLATO GENERALE E RINVIO AD ALTRE NORME Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato si applicano le norme contenute nel D.lgs. 50/2016 e s.m.i le disposizioni in vigore contenute nel CGA approvato con D.M. 145/2000, per gli articoli ancora vigenti, nel REG. 207/2010, per gli articoli ancora vigenti e nel D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. L’Appaltatore è tenuto alla piena e diretta osservanza di tutte le norme vigenti in Italia derivanti la leggi, decreti, circolari e regolamenti, specie quelli relativi all’edilizia, d’igiene, di polizia urbana, dei cavi ed impianti tecnologici stradali, nonché delle norme sulla circolazione stradale, quelle di sicurezza ed igiene del lavoro, anche da parte dei subappaltatori, cottimisti e lavoratori autonomi. Analogamente dovranno essere osservate le norme CEI, UNI, ISO, CNR, fornendo la relativa documentazione a richiesta della Direzione Lavori. Art.
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GARANZIA PROVVISORIA E DEFINITIVA Ai sensi dell’articolo 93 del D.lgs. 50/2016, l’offerta da presentare per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori, da parte delle imprese concorrenti, deve essere corredata da una garanzia provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori a base d’appalto, da prestare anche mediante fidejussione bancaria o assicurativa e comunque secondo le modalità di cui ai comma 2 e 3 del richiamato articolo 93. La fidejussione bancaria o assicurativa dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta. La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario o all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del D.lgs. 159/2011; la garanzia è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto. L’Appaltatore, ai sensi dell’art. 103 comma 1 del D.lgs. 50/2016, dovrà obbligatoriamente fornire, alla Stazione appaltante al momento della sottoscrizione del contratto, la garanzia definitiva del 10% dell’importo contrattuale dei lavori. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la suindicata percentuale della cauzione definitiva è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20% l’aumento è di 2 (due) punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. La garanzia definitiva sarà progressivamente svincolata nei modi e termini previsti dal suddetto articolo 103 del D.lgs. 50/2016; lo svincolo progressivo della cauzione in corso d’opera, nei termini e per le entità previste dalla normativa sopra richiamata, è automatico e pertanto non necessita di benestare del committente. Detta garanzia definitiva è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse. Si applica integralmente quanto previsto dall’articolo 103 comma 1 e 2 del D.lgs. 50/2016. La mancata tempestiva costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dall’aggiudicazione dell’affidamento dei lavori e l’incameramento della garanzia provvisoria. Qualora le garanzie di cui al presente articolo siano costituite con garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa, le stesse dovranno prevedere espressamente la rinuncia al 6 di 47
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beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la loro operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta da parte della Stazione appaltante e la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957 comma 2° del Codice Civile. Art.
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COPERTURE ASSICURATIVE L’Appaltatore ha l’obbligo di stipulazione di una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione dei lavori appaltati da qualsiasi causa determinati, compresi i rischi dell’incendio, scoppio e dell’azione del fulmine, salvo quelli derivanti da errori ed insufficienze di progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore. Tale polizza assicurativa deve prevedere anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. La somma assicurata corrisponde all’importo del contratto, con massimale per responsabilità civile verso terzi pari al 5% della somma assicurata con il minimo di 500.000,00 Euro. Tale polizza dovrà specificatamente prevedere che “tra le persone sono compresi i rappresentati della Stazione appaltante, della Direzione lavori, dei Collaudatori, quando presenti in cantiere”. Per detta polizza assicurativa, da trasmettere alla Stazione appaltante 10 giorni prima del verbale di consegna lavori, valgono le condizioni ed i termini stabiliti dall’art. 103 comma 7 del D.lgs. 50/2016. In caso di mancata tempestiva deposito di detta polizza nel termine suindicato, sarà fissato un nuovo termine perentorio non superiore di 10 giorni, trascorso il quale non si darà corso alla consegna dei lavori e si procederà alla risoluzione del contratto per grave inadempienza. In caso di riunione di concorrenti valgono le norme stabilite dall’art. 103 comma 10 del D.lgs. 50/2016. Tutte le predette garanzie e coperture assicurative dovranno essere costituite e stipulate con imprese di assicurazione iscritte nell’elenco dei soggetti ammessi ad accedere all’esercizio delle assicurazioni contro i rischi e i danni in regime di libera prestazione di tali servizi nel territorio nazionale, e dovranno essere trasmesse alla Stazione appaltate nei termini e con le modalità richiamati dal presente articolo. Art.
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Art.
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CONSEGNA – SOSPENSIONE – RIPRESA – PROROGA – All’atto della consegna dei lavori l’Appaltatore dovrà presentare il programma esecutivo dei lavori di cui al successivo art. 14. La consegna dei lavori è disciplinata dalle disposizioni di cui all’articolo 5 del D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. Per quanto riguarda la sospensione dei lavori, si applicano le disposizioni stabilite dall’articolo 107 del D.lgs. 50/2016 e dall’articolo 10 del D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018.. L’Appaltatore può richiedere motivata proroga del termine fissato per l’ultimazione lavori, sulla quale si esprime il responsabile del procedimento previa acquisizione di relazione da parte del direttore dei lavori. TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI Il tempo utile per dare ultimati i lavori è fissato in giorni 120 (centoventi) naturali, successivi e continui, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. La data di ultimazione dei lavori, determinata con l’applicazione del suindicato tempo utile, non subirà alcuna variazione per effetto di eventuali sospensioni dei lavori per gravi inosservanze ed infrazioni al piano di sicurezza da parte dell’Appaltatore. L’ultimazione dei lavori dovrà essere comunicata per scritto dall’Appaltatore al Direttore dei Lavori e sarà accertata e formalizzata per le necessarie contestazioni in contraddittorio, mediante redazione di apposito verbale, in doppio esemplare, sottoscritto dal Direttore dei Lavori e dall’Appaltatore. Per il certificato d’ultimazione dei lavori si applicano le disposizioni stabilite dall’art. 107 comma 5 del D.lgs. 50/2016. Il certificato di ultimazione dei lavori può prevedere l’assegnazione di un termine perentorio, non superiore a 60 (sessanta) giorni, per il completamento di lavorazioni di piccola entità, accertate da parte del direttore lavori come del tutto marginali e non incidenti sull’uso e funzionalità dei lavori. 7 di 47
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Il mancato rispetto del termine sopra indicato comporta l’inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di redazione di nuovo certificato che accerti l’avvenuto completamento delle lavorazioni sopraindicate. Art.
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PENALE PER RITARDI La penale da applicarsi per ritardi nell’ultimazione dei lavori (comprensiva delle spesa di assistenza) resta stabilita nella percentuale dell’ uno per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo sui termini utili stabiliti dal contratto. Complessivamente la penale non può essere superiore al 10% dell’ammontare netto contrattuale, e qualora la penale determini un importo superiore, si darà avvio alle procedure per la risoluzione del contratto per grave ritardo nei modi e termini di cui all’art. 108 del D.lgs. 50/2016. Qualora siano previste, al precedente art. 12, distinte ed autonome fasi esecutive dei lavori, con scadenze proprie del tempo utile per ciascuna fase, detta penale sarà applicata anche per ogni giorno di ritardo nell’ultimazione dei lavori di ciascuna fase esecutiva. Art.
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PROGRAMMA ED ORDINE DA TENERE NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI L’Appaltatore ha l’obbligo di predisporre e consegnare alla Direzione lavori, contestualmente alla sottoscrizione del verbale di consegna ed inizio lavori, un proprio programma dettagliato d'esecuzione delle lavorazioni previste per le opere appaltate, con l’impegno ad assicurare il regolare andamento degli stessi, rispettando il dettagliato programma esecutivo predisposto. I lavori dovranno essere ultimati nel tempo utile previsto al precedente art. 12. In tale programma saranno riportate, per ogni lavorazione, oltre alle previsioni circa il periodo di esecuzione anche l’ammontare presunto, parziale e progressivo, dell’avanzamento dei lavori. Eventuali ritardi dei tempi previsti nel programma esecutivo dei lavori saranno a totale carico dello stesso Appaltatore, che non potrà pretendere alcun rimborso o compenso da parte della Stazione appaltante. Il programma esecutivo dovrà essere adeguato ed adattato in corso d’opera, da parte dell’operatore economico affidatario, su espressa richiesta della Direzione lavori, per sopravvenute motivate ed oggettive esigenze esecutive. A giudizio della Direzione lavori, la modalità di conduzione dei lavori non può essere di pregiudizio alla buona riuscita delle opere ed agli interessi della Stazione appaltante. In ogni caso dovranno essere rispettati gli obblighi indicati nel successivo art. 18 e le prescrizioni contenute nel piano di sicurezza di cui al successivo art. 23. L’Appaltatore ha l’obbligo di provvedere alla esecuzione degli ordini di servizio emanati dal Direttore dei lavori che li comunica all’impresa stessa in due copie di cui una restituita per avvenuta conoscenza. La Stazione appaltante si riserva in ogni modo di ordinare l’esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito termine di tempo o di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori in modo che riterrà più conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla esecuzione di opere ed alla consegna delle forniture escluse dall’appalto, tutto ciò senza che l’appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi. L’Appaltatore è altresì responsabile della disciplina ed il buon ordine dei cantieri come stabilito dall’art. 6 del CGA 145/2000.
Art.
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CONTABILITA’ DEI LAVORI Per lo scopo, la forma, la tenuta ed i termini della contabilità dei lavori valgono tutte le disposizione contenute nel presente capitolato, nel D.lgs. 50/2016 e nel D.M. 7 marzo 2018 n° 49. Art.
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PAGAMENTI IN ACCONTO E A SALDO L’Appaltatore avrà diritto a pagamenti in acconto lavori, in corso d’opera, ogni qualvolta il suo credito in base ai prezzi offerti e al netto delle trattenute di legge, avrà raggiunto la cifra di euro 40.000,00 (euro quarantamila/00). In ogni caso sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, 8 di 47
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dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva. In caso di sospensione dei lavori superiori a 45 giorni, per cause non imputabili all’impresa, è consentita l’emissione di certificati di pagamento in acconto per importi inferiori al minimo come sopra stabilito, e comunque maturati alla data di sospensione. Il certificato di pagamento dell’ultima rata di acconto, qualunque risulti il suo ammontare, sarà rilasciato dopo l’ultimazione dei lavori. L’importo fisso ed invariabile per gli oneri relativi al piano di sicurezza, indicato al precedente art. 2, sarà corrisposto contestualmente ai pagamenti in acconto lavori, in corso d’opera, proporzionalmente all’importo lordo di ogni stato d’avanzamento dei lavori medesimi. Il conto finale dei lavori dovrà essere redatto entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori. I pagamenti relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono effettuati nel termine massimo di giorni 60 (sessanta) dall’adozione di ogni stato di avanzamento lavori, attesa la particolare natura del contratto d’appalto in esame che richiede l’espletamento di verifiche in capo all’operatore economico affidatario. I certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono emessi contestualmente all’adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori e comunque entro un termine non superiore a 7 giorni dall’adozione degli stessi. Il termine di pagamento della rata di saldo e di svincolo della garanzia fideiussoria non può superare i 60 (sessanta) giorni dall’emissione del certificato di collaudo/regolare esecuzione dei lavori. Nel caso l’esecutore non abbia presentato non abbia preventivamente presentato garanzia fideiussoria, il termine di cui sopra decorre dalla data di presentazione della garanzia stessa. Art.
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COLLAUDO DEI LAVORI Il certificato di collaudo provvisorio sarà emesso entro 180 (centottanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori, salvo quanto previsto dall’articolo 102 comma 3 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. Il certificato di collaudo provvisorio assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla data della relativa emissione. In tale periodo l’Appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità ed i vizi dell’opera eseguita, indipendentemente dalla avvenuta liquidazione del saldo. Per le disposizioni, la visita ed il procedimento del collaudo dei lavori valgono tutte le disposizioni di cui all’articolo 102 del d.lgs. 50/16 e del titolo X del REG. 207/2010 per le parti concernenti i lavori appaltati.
Art.
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ONERI ED OBBLIGHI VARI A CARICO DELL’APPALTATORE Oltre agli oneri risultanti dagli articoli del presente Capitolato e dalle spese indicate dagli art. 5 e 8 dal CGA 145/2000 e da tutte le ulteriori disposizioni, la cui osservanza è resa obbligatoria per l’Appaltatore da specifiche normative vigenti, saranno a carico dell’Appaltatore stesso gli oneri ed obblighi seguenti: 1) formazione del cantiere attrezzato in maniera adeguata alla entità dell’opera da eseguire, su un area appositamente destinata e messa a disposizione dalla Stazione appaltante d’intesa con l’Appaltatore, con il rispetto di tutte le indicazioni contenute nel piano delle misure per la sicurezza, richiamato al successivo art. 23, e dei vigenti regolamenti in materia e comprendente: - i necessari movimenti di terra ed inghiaiamento dell’area di cantiere; - la recinzione che dovrà avere caratteristiche rispondenti alle vigenti norme in materia di sicurezza, ed essere provvista delle necessarie segnalazioni diurne e notturne; - tutti gli impianti ed attrezzature occorrenti per la perfetta e rapida esecuzione delle opere appaltate; - gli allacciamenti provvisori alla rete cittadina di distribuzione dell’acqua e di energia elettrica; - la sistemazione e pulizia della strada di accesso e delle strade interne limitrofe in modo da rendere sicuro il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone; il cantiere dovrà svilupparsi con il minimo ingombro possibile e comunque con la minima interruzione di pubblico transito 9 di 47
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sulle strade, salvo quelle limitate indispensabili occupazioni di chiusura al transito delle strade che dovranno essere concordate con la Direzione Lavori, previo parere degli uffici comunali responsabili del pubblico traffico ed occupazione suolo pubblico; - la guardia, la sorveglianza, la custodia e la buona conservazione, sia di giorno che di notte e sia al collaudo delle opere, con personale necessario, del cantiere e di tutti i materiali in esso esistenti, nonché di tutte le cose dalla Stazione appaltante e delle piantagioni consegnate all’Appaltatore. Per tale custodia l’Appaltatore dovrà servirsi di personale provvisto di adeguata qualifica. Dovranno essere anche conservati tutti i servizi tecnologici esterni e sotterranei ed ogni loro eventuale modifica e spostamento saranno a completo carico dell’Appaltatore, sia per ottenere i relativi permessi e sia per le spesa, dell’impresa appaltatrice. Sono altresì a carico dell’Appaltatore gli eventuali oneri e le spese conseguenti all’acquisizione delle necessarie autorizzazioni per l’installazione del cantiere. 2) responsabilità ed il risarcimento per ammanchi e danni di qualsiasi genere fini al collaudo o alla consegna in uso anticipato, come previsto al successivo comma 15, riguardanti le opere eseguite o in corso di esecuzione, i materiali, gli impianti e le attrezzature di qualsiasi genere, anche di proprietà della Stazione appaltante, esistenti nell’ambito del cantiere; 3) costruzione e manutenzione, entro il recinto del cantiere, di uno o più locali, attrezzati ad uso ufficio del personale di direzione e di assistenza lavori. I locali dovranno essere muniti di illuminazione e, se necessario, di riscaldamento; 4) l’approntamento dei necessari locali di cantiere, che dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici e di idoneo smaltimento dei liquami, per uso del personale addetto ai lavori; 5) tutti gli oneri derivanti dall’applicazione del precedente art. 7, per i tecnici le cui prestazioni fanno carico all’Appaltatore; 6) versamento di contributi, previsti dalle vigenti leggi per Casse o altre Organizzazioni Nazionali Previdenziali, nel caso di ricorso a ingegneri e architetti, in relazione alle prestazioni dei professionisti sopraindicati. 7) fornitura della mano d’opera e degli strumenti occorrenti per tracciati di consegna, misure e verifiche; esecuzione in sito o presso gli appositi istituti incaricati, delle esperienze, prove, analisi ed assaggi richiesti dalla D.L. sui materiali da impiegarsi nei lavori, nonché l’esecuzione di ogni altra prova, ivi comprese quelle di carico, necessarie sia per l’esecuzione delle opere appaltate, che per il collaudo finale. Dovrà inoltre far eseguire, a proprie spese, le prove sui conglomerati e sui profilati e tondi metallici, presso laboratori legalmente autorizzati, che rilasceranno i richiesti certificati. Dei campioni prelevati, per qualsiasi titolo, dovrà esserne curata la conservazione presso l’ufficio direttivo, previo suggello e firma del Direttore dei Lavori e dell’Appaltatore, a garanzia dell’autenticità; 8) fornitura, collocamento nei punti richiesti e manutenzione di cartelli di avviso, fanali notturni ed altre attrezzature del genere, a norma delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei lavoratori e a protezione della pubblica incolumità, anche in relazione a specifiche richieste della Direzione lavori; 9) mantenimento, fino a collaudo eseguito, della continuità degli scoli delle acque, delle condutture, dei cavi e del transito sulle vie e sentieri pubblici o privati interessati alle opere in appalto; 10) esecuzione, a discrezione della Direzione lavori, di un congruo numero di fotografie eseguite prime, durante e dopo il compimento dell’opera. Le fotografie dovranno essere di formato non inferiore a 18x24 cm. e per ogni presa dovranno essere consegnate alla D.L. n° 3 copie positive, raccolte in album contenitore con le necessarie didascalie, ed il relativo negativo; 11) pulizia quotidiana dei locali in costruzione e delle vie di transito al cantiere ed interne allo stesso cantiere, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto di altre ditte; 12) libero e gratuito accesso al cantiere e passaggio nello stesso e sulle opere eseguite od in corso di esecuzione al personale della Direzione lavori e della Stazione appaltante per visite e sopralluoghi con il temporaneo e provvisorio l’utilizzo delle opere eseguite, nonché il libero e gratuito accesso al cantiere e passaggio nello stesso, alle persone facenti parte di qualsiasi altra impresa o ditta alle quali siano stati affidati lavori o forniture non comprese nell’appalto ed alle persone che debbono eseguire lavori per conto diretto della stazione appaltante; nonché, a richiesta della Direzione lavori, l’uso parziale o totale, da parte delle suddette imprese o persone, delle opere provvisionali esistenti in cantiere, ed in particolare dei ponti di servizio, impalcature, 10 di 47
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costruzioni provvisorie, ed apparecchi di sollevamento e trasporto per tutto il tempo occorrente alla esecuzione delle opere che la Stazione appaltante intenderà eseguire direttamente o a mezzo di altre imprese. Per quanto sopra esposto, l’Appaltatore non potrà pretendere compensi di sorte né dalle ditte interessate, né dalla Stazione appaltante; 13) ricevimento in cantiere e, a richiesta della D.L., anche l’onere di scarico e trasporto nei luoghi di deposito o a piè d’opera, di materiali per forniture ed opere escluse dall’appalto ed eseguite da altre ditte per conto della Stazione appaltante, restando l’appaltatore unico responsabile come previsto al precedente comma 2, con l’obbligo conseguente di riparare a proprie cura e spese i danni che a tali materiali, forniture ed opere avessero a derivare per propria negligenza; 14) cernita, puliture ed accatastamento dei materiali di proprietà della Stazione appaltante, che eventualmente provengano da lavori eseguiti nell’ambito dell’appalto, e loro trasporto e scarico nei luoghi del Comune di Bergamo indicati dalla D.L., con trasporto a discarica, anche fuori del Comune di Bergamo, dei materiali eccedenti di rifiuto, compresi gli oneri di discarica; 15) consenso all’uso gratuito anticipato di parte dell’opera, su richiesta della Direzione lavori, con facoltà di richiedere un verbale circa lo stato delle opere al momento della concessione all’uso anticipato, a garanzia dei possibili danni che possono derivare dalla concessione; 16) sgombero completo del cantiere, dei materiali, mezzi d’opera ed impianti di proprietà dell’Appaltatore entro 15 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, l’area occupata dal cantiere dovrà essere sistemata come all’atto della consegna; 17) adozione, nella esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele atte a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi e ad evitare danni ai beni pubblici e privati. Ogni più ampia responsabilità nel caso di inadempimento alle prescrizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori previste dal Decreto Legislativo n° 81/2008 e di infortuni ricadrà pertanto sull’impresa appaltatrice oltreché sul Direttore Tecnico dell’impresa stessa, restandone pienamente esentata e sollevata sia la Stazione appaltante che il Direttore dei lavori ed il personale, dagli stessi designato, alla assistenza e sorveglianza dei lavori; 18) obbligo di mantenere, in adeguato locale del cantiere, la dotazione regolamentare di pronto soccorso e di garantire, per tutta la durata dei lavori, un servizio di automezzo che consenta l’immediato avviamento al più vicino ospedale del personale infortunato o colpito da malore; 19) obbligo di applicare integralmente le disposizione contenute nel D.lgs. 50/2016 e di tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti. Obbligo, altresì, di applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano l’impresa anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana o dalla strutture e dimensione dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale. L’Appaltatore è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante, della osservanza alle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto. Il fatto che il subappalto non sia autorizzato, non esime l’Appaltatore responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante. Non sono considerati subappalti le commesse date dall’Appaltatore ad altre imprese unicamente per la fornitura dei materiali. L’Appaltatore è tenuto inoltre alla osservanza piene e scrupolosa di tutte le norme derivanti da leggi e disposizioni vigenti in materia di assicurazioni varie del personale dipendente contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, le malattie causali o professionali, e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto. In caso di inottemperanza a tutti gli obblighi come sopra precisati nel presente articolo, accertata dalla Stazione appaltante o ad essa segnalata dall’Ufficio provinciale del Lavoro, la Stazione appaltante medesima comunicherà all’Appaltatore e, se del caso, anche all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. 11 di 47
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Il pagamento all’Appaltatore delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando dall’Ispettorato del Lavori non sia accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra, l’Appaltatore non può opporre eccezioni alla Stazione appaltante né ha titolo a risarcimento dei danni; 20) obbligo di corresponsione, alle scadenze consuetudinarie, delle paghe e dei salari al personale dipendente dall’impresa; In caso di ritardo, debitamente accertato, nel pagamento delle retribuzioni, si procederà in conformità di quanto previsto all’art.30 del D.lgs. 50/2016. Per i pagamenti eseguiti direttamente ai lavoratori, il relativo importo sarà detratto dalle somme dovute all’Appaltatore in esecuzione del contratto. Le relative quietanze dovranno essere sottoscritte dai lavoratori interessati e controfirmate da due testimoni; 21) osservanza delle disposizioni di legge relativa alle assunzioni obbligatorie; 22) presentazione prima dell’inizio dei lavori e comunque entro 30 giorni dalla data del verbale di consegna della documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali - inclusa la cassa edili e/o edilcassa - assicurativi ed enti infortunistici; 23) trasmissione delle copie dei versamenti contributivi, previdenziali e assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, con cadenza quadrimestrale; il pagamento dei vari stati di avanzamento rimane in ogni caso subordinata alla verifica degli obblighi di cui sopra mediante l’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva; 24) obbligo di esposizione di cartello di cantiere aventi le caratteristiche predisposte dall’Amministrazione Comunale, dimensioni minime cm. 90 x 150; 25) pagamento di tutte le spese contrattuali dovute secondo le leggi in vigore (imposta di bollo, diritti fissi di scritturazione, diritti di segreteria ed eventuali imposte di registro) nonché, per l’aggiudicatario, rimborso delle spese di pubblicazione del bando di gara e relativo esito secondo quanto previsto dalla normativa vigente; 26) per quanto riguarda gli impianti elettrici, di riscaldamento, idrosanitari ed antincendio, l’Appaltatore dovrà fornire, entro 30 giorni dalla aggiudicazione dei lavori, - campionature dei materiali - disegni dei particolari costruttivi degli impianti e relativi componenti. Al termine dei lavori l’Appaltatore fornirà alla Stazione appaltante una serie di disegni in copia riproducibili (radex). I disegni riporteranno al costruttivo la distribuzione degli impianti, con tutte le indicazioni tecniche utili e necessarie per effettuare operazioni di intervento e di manutenzione. L’Appaltatore al compimento delle opere dovrà fornire alla D.L. dichiarazione di “CONFORMITÀ’ DEGLI IMPIANTI”, ai sensi del decreto del Ministero dello sviluppo economico n° 37 in data 22.01.08; 27) indagini sulle strutture esistenti, carotaggi, prelievi e prove giudicate necessarie per l’esatta conoscenza delle caratteristiche delle murature esistenti e stabilire le caratteristiche e le modalità degli interventi di restauro e/o consolidamento; 28) esecuzione a propria cura e spese di prove o analisi ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge o dal presente capitolato speciale d’appalto finalizzate a stabilire l’idoneità dei materiali o dei componenti e ritenute necessarie dalla stazione appaltante; 29) sarà a cura e a spesa dell’Appaltatore ogni e qualsiasi onere inerente le denunce presso gli Enti preposti, previste dalle normative vigenti di opere e di impianti, ancorché richiesti dalla Stazione appaltante; 30) si intendono a totale carico dell’Appaltatore e pertanto senza nessun particolare compenso tutte le eventuali (nessuna esclusa) attrezzature, mezzi d’opera, opere provvisionali, di presidio e/o di protezione che si rendessero necessarie (ad iniziativa ed a giudizio del medesimo Appaltatore e previa approvazione della Direzione lavori della Stazione appaltante) per assicurare durante tutto il periodo dei lavori la piena e perfetta esecuzione degli stessi, la totale conservazione e stabilità di tutte le strutture aeree e sotterranee esistenti; 31) le spese per passaggio, occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante per depositi od estrazione di materiali;
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32) la recinzione e la chiusura verso gli spazi aperti al pubblico dei luoghi dove si svolgeranno i lavori nonché la protezione sempre verso tali spazi, dei ponteggi con opportuni teli, soprattutto per evitare il diffondersi di polveri; 33) gli oneri e le spese relative alle prove di funzionamento ed al collaudo tecnico degli impianti tecnologici, esclusa solo la nomina del tecnico collaudatore, a carico della Stazione appaltante; 34) il contenimento del livello di inquinamento acustico entro i limiti imposti dalla legislazione vigente e con il rispetto degli orari e delle prescrizioni stabiliti dal Regolamento per lo svolgimento in deroga alla zonizzazione acustica comunale di manifestazioni temporanee in luogo pubblico o aperto al pubblico, cantieri e dehors approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.25/0098977/2005 p.g. nella seduta del 06/02/2006, modificato con deliberazione consiliare n.187 reg./84 Prop. Del. nella seduta del 17/12/2007 – n.49 reg./35 Prop. Del., nella seduta del 02/4/2009 – n.127 reg./38 Prop. Del., nella seduta del 19/7/2010 - n. 37 reg./21 Prop. Del. nella seduta del 04/04/2016; 35) la piena e completa conoscenza ed osservanza delle ordinanze e delle disposizioni vigenti che regolano l’accesso, la circolazione e la sosta di automezzi e mezzi d’opera nel caso di lavori da eseguire all’interno del perimetro che delimita città alta ed i colli, compresi gli oneri e le spese conseguenti l’acquisizione delle eventuali autorizzazioni. Il corrispettivo di tutti gli obblighi ed oneri elencati è conglobato nei prezzi di elenco, essendosene tenuto il giusto conto nella formulazione dei prezzi medesimi. Art.
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QUALITÀ’, PROVENIENZA E PROVVISTA DEI MATERIALI – MODALITA’ DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Per quanto concerne la qualità, la provenienza, la provvista, la sostituzione dei materiali, le modalità di esecuzione di ogni singola categoria di lavori, valgono qui tutte le norme contenute negli art. 16 e 17 del CGA 145/2000 e nell’articolo 6 del D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. Dovranno essere comunque utilizzati i prodotti muniti di marchio o di certificazione di qualità rilasciata da Enti ed Istituti qualificati ed autorizzati. L’Appaltatore dovrà garantire, anche per gli eventuali subappaltatori, che i prodotti da utilizzare per i lavori appaltati siano tempestivamente approvvigionati in modo da assicurare il rispetto dei tempi di esecuzione, fornendo preventivamente al Direttore dei lavori la relativa campionatura, la certificazione dei requisiti di qualità richiesti monche la documentazione tecnica per le necessarie verifiche. In particolare dovrà essere documentata e certificata la classe di reazione al fuoco nonché la resistenza, la stabilità e la tenuta (REI) di tutti i prodotti, materiali ed arredi impiegati, in conformità sia alle prescrizioni di progetto che a quelle della normativa vigente. Per tutti gli impianti tecnologici previste nell’appalto dei lavori, dovranno essere rispettate tutte le norme costruttive e di sicurezza vigenti al momento della loro esecuzione. Art.
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NORME PER LA VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEI LAVORI – NUOVI PREZZI Sono comunque comprese nell’appalto tutte le prestazioni, materiali e noli necessari per dare completamente compiuti tutti i lavori, nel rispetto delle vigenti normative di esecuzione, sicurezza ed agibilità delle opere appaltate, anche se non specificatamente indicate e descritte negli allegati di cui al precedente art 4. Qualora per particolari lavorazioni non previste nell’elenco descrittivo e nella lista sia necessario provvedere alla determinazione di nuovi prezzi, questi saranno determinati ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili presenti nel contratto o ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove regolari analisi. I nuovi prezzi sono determinati in contradditorio tra direttore lavori e impresa esecutrice e approvati dall’organo decisionale dell’Amministrazione comunale. Tutti nuovi prezzi, valutati a lordo, sono soggetti al ribasso di gara. Se l’esecutore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, il comune di Bergamo può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ove l’esecutore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti, i prezzi si intendono definitivamente accettati.
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DIVIETO DI PRESTAZIONI DI MANO D’OPERA IN ECONOMIA A termini della legge n. 1369 in data 23.10.1960 “Divieto di intermediazione e di interposizione delle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell’impiego di mano d’opera negli appalti di opere e servizi”, non sono ammissibili prestazioni di mano d’opera in economia e le conseguenti liquidazioni e pagamenti. Tuttavia, in ragione di particolari situazioni di lavori contemplati nell’appalto, la Direzione lavori, con apposito ordine di servizio, potrà autorizzare l’esecuzione di lavori in economia, entro il limite insuperabile delle previsioni economiche quantificate al precedente art. 2 sotto la specifica voce di “opere in economia”. CATEGORIA PREVALENTE E LAVORAZIONI SUBAPPALTABILI O SCORPORABILI L’Appaltatore dovrà eseguire in proprio le opere o i lavori compresi nel contratto. La categoria prevalente prevista per la realizzazione delle opere in appalto è la
seguente: CAT OS 24 Verde e arredo urbano.
Importo euro 201.570,00
L’affidamento in subappalto o a cottimo di qualsiasi parte dei lavori sarà autorizzato qualora sussistano le condizioni stabilite dall’articolo 105 del D.lgs. 50/2016, che si intendono integralmente richiamate, e, pertanto, solo per quelle opere espressamente indicate all’atto dell’offerta, e nel rispetto dei requisiti di qualificazione previsti dalla normativa. L’affidamento in subappalto o in cottimo è sottoposto alle seguenti condizioni: 1) che le imprese concorrenti abbiano indicato all’atto dell’offerta, e nel caso di varianti in corso d’opera all’atto dell’affidamento, i lavori o le parti di opere che intendono subappaltare o concedere in cottimo; 2) che per l’autorizzazione al subappalto, l’Appaltatore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso, da parte del subappaltatore, dei requisiti previsti per l’ammontare dei lavori da assumere; 3) che non sussista nei confronti dell’affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della legge 31.5.1965 n° 575 e successive modificazioni; 4) che l’affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l’affidamento dell’appalto; 5) che il concorrente dimostri l’assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 del D.lgs. 50/2016. 6) che l’Appaltatore provveda, almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative opere e lavorazioni, al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano altresì per qualsiasi contratto di subappalto avente per oggetto le attività previste dal secondo periodo del comma 2 del richiamato art. 105 del D.lgs. 50/2016, nel testo modificato dal D.lgs. 56/2017. La Stazione appaltante provvede al rilascio dell’autorizzazione per il subappalto entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato per una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa. Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2% dell’importo dei lavori affidati o di importo inferiore a 100.000,00 euro, i termini per il rilascio dell’autorizzazione da parte della stazione appaltante sono ridotti della metà. L’Appaltatore ha l’obbligo di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti dalla stessa effettuati ai subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanzate entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari.
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La stazione appaltante potrà corrispondere direttamente al subappaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni e di lavori l’importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite al ricorrere delle circostanze di cui all’articolo 105 comma 13 del D.lgs. 50/2016. L'appaltatore risponde in solido con il subappaltatore della effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore; il committente provvede al pagamento del corrispettivo dovuto all'appaltatore previa esibizione da parte di quest'ultimo della documentazione attestante che gli adempimenti di cui al punto precedente connessi con le prestazioni di lavoro dipendente concernenti l'opera, la fornitura o il servizio affidati sono stati correttamente eseguiti. Saranno imputati all’Appaltatore tutti gli oneri, le spese ed i danni conseguenti al mancato rispetto di quanto previsto nel presente articolo e dell’art.105 del D.lgs. 50/2016, che qui si intende integralmente richiamato, anche nel caso che questi dovessero ripercuotersi sull’andamento dei lavori, in relazione all’evoluzione dei lavori stessi e alle eventuali modifiche intervenute. Art.
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PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEL CANTIERE L’onere previsto per le misure di sicurezza, risultante dal piano stesso allegato quale parte integrante del presente Capitolato, ammonta ad euro 10.820,00 (euro diecimilaottocentoventi/00), come indicato al precedente art. 2. Tale importo, compreso nell’appalto, è fisso ed invariabile e non soggetto al ribasso d’asta. Il Coordinatore per la sicurezza in fase d’esecuzione potrà proporre al Direttore lavori e alla Stazione appaltante, con propria relazione motivata e documentata relativa ad opere già in fase d’esecuzione, un'equa riduzione del suindicato importo, nel caso di ordini di sospensione dei lavori per gravi inosservanze da parte dell’impresa appaltatrice alle norme del D.lgs. 81/2008 e per la sospensione delle singole lavorazioni in corso delle varie categorie di opere, per pericoli gravi ed imminenti dovuti alla mancata attuazione delle norme di sicurezza. Tali gravi inosservanze e pericoli dovranno essere tempestivamente costatati e contestati, dallo stesso Coordinatore, con appositi ordini di servizio notificati all’impresa appaltatrice, trasmessi al Direttore dei lavori, e comunicati agli Enti ed Autorità preposte per le sanzioni e contravvenzioni previste dal D.lgs. 81/2008. L’Appaltatore, entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori, dovrà presentare al Direttore dei lavori e Coordinatore per l’esecuzione eventuali proposte integrative del piano di sicurezza nonché un piano operativo di sicurezza per quanto attiene le proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori. Le eventuali integrazioni non modificano, in alcun caso, i prezzi contrattuali già pattuiti e pertanto la Stazione appaltante non riconoscerà alcun onere aggiuntivo e/o suppletivo all’ammontare sopra indicato che quindi resta fisso ed invariabile. Per le eventuali modifiche di dettaglio disposte dal Direttore dei lavori, ai sensi del precedente art. 2 e che non si configurano come varianti in corso d’opera, l’Appaltatore non potrà pretendere alcun rimborso ed onere suppletivo e/o aggiuntivo dell’ammontare fisso ed invariabile sopra stabilito, in quanto tali modifiche non costituiscono varianti e non comportano l’aumento dell’ammontare del contratto stipulato. Nel caso delle varianti ammesse dal precedente art. 6), che comportano aumenti e/o diminuzioni entro il limite del 5% dell’importo contrattuale e che trovano copertura nella somma stanziata per l’esecuzione dell’opera, il Direttore dei lavori ed il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione valuteranno l’eventuale onere suppletivo e/o aggiuntivo dell’ammontare fisso ed invariabile sopra stabilito. L’Appaltatore e il proprio direttore tecnico hanno l’obbligo della tempestiva e completa attuazione di tutte le prescrizioni contenute nel piano delle misure di sicurezza e coordinamento del cantiere, richiamato al precedente art. 4. L’Appaltatore e il proprio direttore tecnico hanno altresì l’obbligo di osservare, adottare e mantenere tutte le prescrizioni ed obblighi derivanti dal D.lgs. 81/2008, nonché tutte le vigenti normative in materia di prevenzione antinfortunistica e di sicurezza.
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Il piano sarà adeguato dal Direttore lavori e Coordinatore per l’esecuzione di volta in volta in relazione all’evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute. Il Direttore di cantiere ed il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, vigilano sull’osservanza dei vari piani di sicurezza. Art.
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RISERVE – CONTROVERSIE – Le eccezioni e riserve che l’Appaltatore intende opporre debbono essere formulate, a pena di inammissibilità, con le modalità e termini di seguito indicati, fatta salva la disciplina generale in materia di accordo bonario di cui all’articolo 205 del D.lgs. 50/2016. Il Registro di contabilità è firmato dall’esecutore, con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato. Nel caso in cui l’esecutore non firmi il registro, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell’astensione o rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro. Se l’esecutore ha firmato con riserva, solo qualora l’esplicazione e la quantificazione non siano oggettivamente possibili al momento della formulazione della stessa, egli deve esplicare nel termine di quindi giorni, a pena di decadenza, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre cui crede di avere diritto, nonché le ragioni di ciascuna domanda. Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue motivate deduzioni. Se il direttore lavori omette di motivare in modo esauriente le proprie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni ostative al riconoscimento delle pretese dell’esecutore, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sborsare. Nel caso in cui l’esecutore non ha firmato il registro nel termine di cui al comma 3 del presente articolo, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel modo e termini sopra indicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati e l’esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. L’esecutore è sempre tenuto a uniformarsi alle disposizioni del direttore dei lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. Le riserve devono essere iscritte e pena di decadenza sul primo atto dell’appalto idoneo a riceverle, successivo all’insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell’esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel registro di contabilità all’atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico e indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano, In particolare le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l’esecutore ritiene gli siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all’importo iscritto. All’atto della firma del conto finale l’esecutore non può iscrivere domande per oggetto o per importo diverse da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’articolo 208 del D.Lgs. 50/2016 o l’accordo bonario di cui all’articolo 209. Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Nel caso di controversie derivanti dal mancato accordo e da altre cause del contratto d’appalto, la competenza spetta al giudizio ordinario del giudice del luogo dove il contratto è stato stipulato.
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SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA D’APPALTO Sono ammessi a partecipare alle procedure per l’appalto dei lavori i soggetti indicati dall’art 45 del D.lgs. 50/2016. Nei casi espressamente previsti dalla norma, troverà applicazione l’articolo 110 del D.lgs. 50/2016. I relativi maggiori oneri, spese e danni sopportati dalla Stazione appaltante saranno posti a carico dell’appaltatore originario. REQUISITI DI QUALIFICAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA E PER L’ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI. I requisiti di qualificazione delle imprese sono determinati con riferimento a quanto previsto dal D.lgs. 50/2016, dal REG 207/2010 per le parti applicabili e dal bando di gara con relativo disciplinare. In caso di lavorazioni di tipo impiantistico le imprese aggiudicatrici dell’appalto o le eventuali subappaltatrici, dovranno inoltre essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali per l’esecuzione degli impianti di cui all’art. 1 comma 2° del decreto del Ministero dello sviluppo economico n° 37 in data 22.01.08, e precisamente quelli relativi alle lettere a), b), c), d), e), f), g). PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI
a) Conservazione delle piante esistenti nella zona La Ditta appaltatrice é tenuta alla conservazione delle eventuali piante esistenti sull’area o sulle aree interessate alla sistemazione, che saranno consegnate con regolare verbale di consegna dalla Direzione lavori, salvo che il progetto ne preveda esplicitamente l’abbattimento. Si dovranno adottare tutti gli accorgimenti per evitare di infliggere rotture all’apparato radicale e inutili tagli dei rami; particolare cura dovrà essere posta a non interrare il colletto delle piante con l’ammasso del materiale di scavo. Se richiesto dalla Direzione lavori si dovrà provvedere a proteggere le piante con recinzioni e barriere, provvisorie, ma solide, da urti e rotture della corteccia, dall’eccessivo calpestio, dal traffico e dal parcheggio di mezzi meccanici o autoveicoli. Qualora durante i lavori si dovessero recidere radici, occorrerà provvedere che le stesse presentino superfici di taglio nette, evitando di reinterrarle con le porzioni terminali slabbrate o strappate. b) Accantonamento di terra vegetale Nel caso che il progetto di sistemazione ambientale preveda movimenti di terra di una certa abbondanza la Ditta appaltatrice é tenuta a provvedere alla rimozione ed all’accantonamento nel luogo indicato dalla Direzione lavori, per poi riutilizzare lo strato superficiale (circa 30 cm) del terreno fertile nelle zone interessate ai lavori stessi. Il terreno rimosso, se richiesto dalla Direzione lavori, deve essere accantonato in strati successivi in forma di cumuli, alternati a strati di torba d di terricciati e regolarmente innaffiato per impedirne l’essiccazione. c) Compattamento del terreno Poiché il passaggio di mezzi pesanti sul cantiere, provocando costipamento e la formazione di una suola impermeabile (soprattutto nel caso di terreni argillosi), é causa spesso di ristagni idrici, che compromettono lo sviluppo futuro delle piante, si dovrà procedere, prima di intraprendere lavori di nuove piantumazioni, ad una scarifica mediante coltelli sufficientemente profondi, per interrompere lo strato compatto, permettendo il drenaggio. Tale intervento potrà essere richiesto dalla Direzione lavori anche qualora ci si trovi in presenza di aree da sistemare, che risultassero abbandonate da tempo. d) Approvvigionamento di acqua L’Amministrazione comunale potrà consentire alla Ditta appaltatrice di approvvigionarsi gratuitamente di acqua o dall’apposita rete di distribuzione (se di esercizio) o da altra fonte in sito (se disponibile); in ogni caso declina qualsiasi responsabilità per mancata fornitura d’acqua o qualità della medesima. La Ditta appaltatrice ha di conseguenza l’obbligo di accertarsi, prima di procedere alle piantagioni, della attitudine all’impiego dell’acqua fornita e della esistenza di adeguate fonti alternative da cui 17 di 47
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attingere, in caso di necessità come in caso di disposizioni restrittive nei periodi di siccità, provvedendo a trasportare l’acqua necessaria all’innaffiamento, tramite autocisterne o altri mezzi, sul luogo della sistemazione. e) Pulizia dell’area di cantiere A mano a mano che procedono i lavori di sistemazione e le operazioni di piantagione, tutti i materiali di risulta (frammenti di pietre e mattoni, filo metallico, di cordame e canapa, contenitori e sacchi vuoti, ecc.) e gli utensili inutilizzati dovranno essere quotidianamente rimossi per mantenere il luogo il più in ordine possibile. I materiali di risulta allontanati dal cantiere dovranno essere portati alla discarica pubblica o su aree predisposte dalla Ditta appaltatrice a sua cura e spese. Alla fine dei lavori, tutte le aree pavimentate e gli altri manufatti che siano stati imbrattati di terra o altro, dovranno essere accuratamente puliti. f) Garanzia La Ditta appaltatrice si impegna a fornire, con i prezzi indicati nell’Elenco prezzi unitari, una garanzia del 100% (vedasi anche l’art. 28) per tutti gli alberi e gli arbusti, le piante tappezzanti, le erbacee perenni ed annuali, le piante rampicanti, sarmentose e ricadenti, le piante acquatiche e palustri, le sementi e le superfici a tappeto erboso. La Ditta appaltatrice garantisce piante sane e ben sviluppate per tutto il periodo intercorrente tra la data di ultimazione dei lavori e quella del collaudo definitivo. Nel caso dovessero rendersi necessarie ulteriori sostituzioni su piante già sostituite una volta, prima di procedere all’impianto, la Ditta appaltatrice é tenuta, in accordo con la Direzione lavori, ad accertare ed eliminare le cause della moria, oppure, ove questo non sia possibile, ad informare tempestivamente delle difficoltà riscontrate la Direzione lavori per ricevere da questa istruzioni in merito alle eventuali varianti da apportare. Resta comunque stabilito che, per ogni singola essenza, rimangono a carico della Ditta appaltatrice oltre al primo impianto, un numero massimo di due sostituzioni (per un totale di tre interventi a pianta). Soltanto dopo aver effettuato il collaudo, allo scadere della garanzia e dietro presentazione della richiesta scritta, sarà svincolata la cauzione a norma dell’art. 11 del presente Capitolato. ART.
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QUALITA’, CARATTERISTICHE E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Tutto il materiale ausiliario (terra vegetale, concimi, torba, ecc.) occorrente per la realizzazione della sistemazione ambientale, deve essere della migliore qualità e rispondere ai requisiti richiesti ad insindacabile giudizio di idoneità della Direzione lavori. La Ditta appaltatrice dovrà immediatamente sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti voluti, gli eventuali materiali non ritenuti idonei. La Direzione lavori si riserva la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, quei materiali e quelle provviste che si siano, per qualsiasi causa, alterati dopo l’introduzione sul cantiere, nonché il diritto di farli analizzare per accertare la loro rispondenza con i requisiti specificati nel presente Capitolato. In ogni caso la Ditta appaltatrice, pur avendo ottenuto l’approvazione dei materiali dalla Direzione lavori, resta totalmente responsabile della buona riuscita delle opere. La Ditta appaltatrice fornirà tutto il materiale ausiliario e vivaistico indicato negli elenchi e riportato nei disegni allegati, nelle quantità necessarie alla realizzazione della sistemazione. Non é consentita la sostituzione di piante che la Ditta appaltatrice non riuscisse a reperire; ove tuttavia sia dimostrato che una o più specie non siano reperibili, la Ditta appaltatrice potrà proporre la sostituzione con piante simili, sottoponendo per iscritto tali proposte alla Direzione lavori con un congruo anticipo sull’inizio dei lavori ed almeno un mese prima della piantagione cui si riferiscono. La Direzione lavori, dopo averle valutate, si riserva la facoltà di accettare le sostituzioni indicate o di proporne di alternative. I materiali da impiegare nei lavori devono avere le seguenti caratteristiche:
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Materiale ausiliario Per “materiale ausiliario” si intende tutto il materiale usato negli specifici lavori di agricoltura, vivaismo e giardinaggio (terra, terricciati, concimi, fitofarmaci, tutori, ecc.), necessario alla messa a dimora, all’allevamento, alla cura e alla manutenzione delle piante occorrenti per la sistemazione. a.1) Terra vegetale e terricci speciali La terra da apportare per la sistemazione, per poter essere definita “vegetale” deve essere (salvo altre specifiche richieste) chimicamente neutra (cioè presentare un indice pH prossimo al valore 7), deve contenere nella giusta proporzione e sotto forma di sali solubili tutti gli elementi minerali indispensabili alla vita delle piante, nonché una sufficiente quantità di microrganismi e di sostanza organica (humus), deve essere esente da sali nocivi e da sostanze inquinanti e deve rientrare per composizione granulometrica media nella categoria del terreno di “medio impasto”, in quanto miscuglio ben bilanciato e sciolto di argilla, limo e sabbia. E' generalmente considerato come terreno vegetale adatto lo strato superficiale (circa 30 cm) di ogni normale terreno di campagna. Non é ammessa nella terra vegetale la presenza di pietre (di cui saranno tuttavia tollerate minime quantità purché con diametro inferiore a 2-3 cm), di rami, di radici o di qualunque altro materiale dannoso per la crescita delle piante. Per “terricci speciali” si intende invece indicare terreni naturali o elaborati artificialmente (normalmente “di bosco”, “di foglie”, “di erica”, “di castagno”, ecc.) che sono utilizzati soltanto per casi particolari ed eventualmente per ottenere un ambiente di crescita più adatto alle diverse specie che si intendono mettere a dimora. La Ditta appaltatrice dovrà procurarsi la terra vegetale e i terricci speciali soltanto presso ditte specializzate oppure da aree o luoghi di estrazione e raccolta precedentemente approvati dalla Direzione lavori. L’apporto di eventuale terra vegetale e di terricci speciali non rientra negli oneri specifici delle piantagioni, ma sarà pagato a parte. a.2) Concimi minerali e organici Allo scopo di ottenere il miglior rendimento, la Ditta appaltatrice userà per le piantagioni contemporaneamente concimi minerali ed organici. I fertilizzanti minerali da impiegare devono essere di marca nota sul mercato, avere titolo dichiarato ed essere forniti nell’involucro originale della fabbrica. La Direzione lavori si riserva il diritto di indicare con maggiore precisione, scegliendoli di volta in volta, in base ad eventuali analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora ed il periodo di manutenzione, quale tipo di concime minerale (semplice, composto, complesso o completo) deve essere usato. I fertilizzanti organici (letame maturo, residui organici di varia natura, ecc.) devono essere raccolti o procurati dalla Ditta appaltatrice soltanto presso luoghi o fornitori precedentemente autorizzati dalla Direzione lavori. Poiché generalmente s’incontrano difficoltà nel reperire stallatico, possono essere convenientemente usati altri concimi organici industriali, purché siano forniti in sacchi sigillati riportanti le loro precise caratteristiche. a.3) Torba Salvo altre specifiche richieste, per le esigenze della sistemazione, la Ditta appaltatrice dovrà fornire torba della migliore qualità del tipo “biondo”, acida, poco decomposta, formata in prevalenza di Sphagnum o di Eriophorum e confezionata in balle compresse e sigillate di 0,16 m3 circa. a.4) Fitofarmaci I fitofarmaci da usare (anticrittogamici, insetticidi, diserbanti, antitraspiranti, mastice per dendrochirugia, ecc.) devono essere scelti adeguatamente rispetto alle esigenze e alle fisiopatie (attacchi di organismi animali o vegetali, ecc.) che le piante presentano ed essere forniti nei contenitori originali e sigillati dalla fabbrica, con l’indicazione delle specifiche caratteristiche e classe di tossicità. a.5) Pali di sostegno, ancoraggi e legature Per fissare al suolo gli alberi e le piante arbustive di rilevanti dimensioni, e fino al radicamento delle zolle, la Ditta appaltatrice dovrà fornire le piante che devono essere trattate di pali di sostegno 19 di 47
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(tutori) adeguati per diametro ed altezza alle dimensioni trattate. I tutori dovranno essere costituti da pali di legno industrialmente preimpregnati di sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercio. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l’eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora dovessero presentarsi problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc.), i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione lavori, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. Le legature per rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.), oppure, in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferro). Per evitare danni alla corteccia, é indispensabile interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto antifrizione di adatto materiale. a.6) Acqua L’acqua da utilizzare per l’innaffiamento e la manutenzione deve essere assolutamente esente da sostanze inquinanti e da sali nocivi. La Ditta appaltatrice, anche se le é consentito di approvvigionarsi da fonti dell’Amministrazione comunale, rimane responsabile dell’acqua utilizzata e deve pertanto provvedere a farne dei controlli. Materiale vivaistico Per “materiale vivaistico” si intende tutto il complesso delle piante, delle sementi e delle zolle erbose occorrenti per l’esecuzione dei lavori. Il “materiale vivaistico” può provenire da qualsiasi vivaio, sia di proprietà della Ditta appaltatrice, sia di altre Aziende, purché la Ditta appaltatrice ne dichiari la provenienza e questa sia accettata dalla Direzione lavori. La Direzione lavori si riserva comunque la facoltà di effettuare visite ai vivai di provenienza delle piante allo scopo di scegliere quelle di migliore aspetto e portamento, si riserva quindi anche la facoltà di scartare quelle con portamento irregolare o difettoso, con massa fogliare insufficiente o che, a qualsiasi titolo, non ritenga adatte alla sistemazione da realizzare. Sotto la sua piena responsabilità la Ditta appaltatrice dovrà pertanto fornire piante coltivate esclusivamente a scopo decorativo, esenti da malattie, parassiti e deformazioni e corrispondenti per genere, specie, cultivar e caratteristiche dimensionali a quanto specificato nell’Elenco annesso al presente Capitolato e negli elaborati di progetto. Tutte le piante da fornire devono essere etichettate per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie (meglio se di sostanza plastica), sui quali sia stato riportato, in modo leggibile e indelebile, il nome del venditore, il nome botanico (genere, specie, varietà o cultivar) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche specifiche con cui le piante devono essere fornite e quelle inerenti alla proiezione, densità e forma della chioma, alla presenza e al numero di ramificazioni e al sistema di preparazione delle radici, sono precisate nelle norme tecniche del presente Capitolato, nelle successive voci particolari. Per quanto riguarda la grandezza delle zolle, nelle due tabelle che seguono vengono prescritti: 1) per gli alberi, il rapporto tra circonferenza e altezza e le misure minime delle zolle; 2) per i cespugli, le conifere e le piante arbustive o a ceppaia, le varie categorie di altezza con le rispettive dimensioni minime delle zolle. Tabella 1: alberi di grande sviluppo Circonferenza del tronco (cm) Altezza media (m) Altezza max (m) zolla (cm) Profondità della zolla (cm) da 10 a 14 da 4.00 a 5.00 5.50 70-80 50-60 da 14 a 20 da 4.50 a 5.50 6.00 75-80 55-65 da 20 a 30 da 5.00 a 6.00 6.50 80-90 60-70 da 30 a 40 da 6.00 a 8.00 8.50 90-110 70-90 da 40 a 50 oltre 8.00 oltre 110 oltre 90
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Per gli alberi di grande sviluppo a crescita più lenta (tipo Celtis e Fagus) e per quelli di medio e piccolo sviluppo (tipo Cercis, Prunus, Crataegus e Lagerstroemia), le altezze possono essere ridotte di 40-50 cm. Tabella 2: cespugli, conifere e piante arbustive a ceppaia Altezza (cm) Diametro zolla (cm) Profondità zolla (cm) fino a 100 35-40 30-35 da 100 a 200 40-50 35-40 da 200 a 300 50-60 40-45 da 300 a 400 60-70 45-50 da 400 a 500 70-80 50-55 da 500 a 600 80-90 55-60 La parte aerea delle piante deve avere portamento e forma regolari, presentare uno sviluppo robusto, non ”filato” o che dimostri una crescita troppo rapida o stentata (per eccessiva densità di coltura in vivaio, per terreno troppo irrigato, per sovrabbondante concimazione, ecc.). Per quanto riguarda il trasporto del “materiale vivaistico”, la Ditta appaltatrice deve prendere tutte le precauzioni necessarie affinché le piante arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, dislocandole in modo tale che rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi a causa dei sobbalzi o per il peso delle essenze soprastanti. Il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva deve essere il più breve possibile. La Ditta appaltatrice é tenuta a dare alla Direzione lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione della data in cui le piante saranno consegnate sul cantiere. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante devono essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; in particolare, la Ditta appaltatrice curerà che le zolle delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora siano tempestivamente coperte con adatto materiale umido per impedire che il vento e il sole possano essiccarle. b.1) Alberi ad alto fusto decidui e sempreverdi, conifere a forte accrescimento Gli alberi ad alto fusto devono avere il tronco nudo, diritto, senza ramificazioni per l’altezza di impalcatura richiesta e privo di deformazioni, muschio, ferite, cicatrici, o segni conseguenti ad urti, grandine, scortecciamenti, legature ed ustioni da sole, devono essere esenti da attacchi (in corso o passati) di insetti, di malattie crittogamiche, da virus o batteri; devono presentare una chioma ben ramificata, equilibrata ed uniforme; devono infine essere delle dimensioni precisate nelle specifiche allegate al presente Capitolato. Si precisa in proposito che per “altezza di impalcatura” si intende la distanza intercorrente fra il colletto e il punto di emergenza del ramo maestro più basso e che la circonferenza del fusto richiesta (o indicata in progetto) deve essere misurata ad un metro dal colletto; il diametro della chioma, invece, deve essere rilevato in corrispondenza della prima impalcatura per le conifere, a due terzi dell’altezza per tutti gli altri alberi e alla massima ampiezza per piante in forma cespugliosa. Gli alberi che devono essere piantumati lungo i viali devono avere il tronco privo di rami fino a circa 2/3 dell’altezza totale. L’altezza alla quale si debbono trovare i primi rami, deve essere in rapporto con la dimensione e il tipo d'albero, in modo che la chioma sia sempre in costante equilibrio con il tronco: in particolare gli alberi di medio e grande sviluppo dovranno essere impalcati ad un’altezza di m 3.50-4.00. Le ramificazioni degli alberi con rami ascendenti potranno iniziare 30-40 cm al di sotto dell’altezza standard indicata precedentemente. Gli alberi di piccolo sviluppo dovranno essere impalcati ad un’altezza di m 2.50-3.00. Tutte le piante ad alto fusto, sia caducifoglie sia sempreverdi e conifere, devono essere fornite in contenitori o in zolla: i contenitori (vasi, mastelli di legno o di plastica, ecc.) devono essere proporzionati alle dimensioni delle piante contenute. Le zolle devono essere ben imballate con apposito involucro (juta, paglia, teli di plastica, ecc.:) rinforzato, se le piante superano i 3-4 m d’altezza, con rete metallica, oppure realizzato con il sistema Plant-plast (pellicola plastica porosa) o con metodi equivalenti qualora le piante siano 21 di 47
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fornite in contenitore. Le radici devono essere pienamente compenetrate nei contenitori, senza fuoriuscirne né presentarsi attorcigliate. L’apparato radicale nelle zolle deve mostrare un buon accestimento, con numerose piccole ramificazioni e radichette capillari fresche e sane, indice di un corretto allevamento e di un adeguato numero di trapianti in vivaio (non meno di due, l’ultimo da non più di due/tre anni). Le conifere dovranno avere il tronco centrale rettilineo e, quelle a sviluppo conico, una sola freccia verticale diritta e continua e completa ramificazione a partire dal suolo, con distanze, sia nella corona che lungo la freccia complessiva, proporzionate all’insieme della pianta. b.2) Piante esemplari Con il termine “piante esemplari” si intende far riferimento ad alberi ed arbusti di grandi dimensioni che somigliano, per forma e portamento, agli individui delle stesse specie cresciuti liberamente e quindi con particolare valore ornamentale. Queste piante devono essere state opportunamente preparate per la messa a dimora, devono cioè essere zollate secondo la necessità e l’ultimo trapianto o zollatura deve essere avvenuto da non più di due anni. La zolla deve essere imballata a perfetta regola d’arte (juta con rete metallica, doghe, cassa, Plant-plast, ecc.). Il prezzo delle piante esemplari potrà variare rispetto a quelli indicati in Elenco e sarà stabilito in base alle caratteristiche di ogni individuo “esemplare” utilizzato nella realizzazione del progetto. b.3) Arbusti decidui e sempreverdi, piante a ceppaia, conifere nane Gli arbusti sono piante legnose ramificate a partire dal terreno. Quali che siano le loro caratteristiche specifiche (a foglia caduca o sempreverdi), anche se riprodotti per via agamica, non devono avere un portamento “filato”, devono possedere un minimo di tre ramificazioni e pervenire sul luogo della realizzazione dei lavori con le caratteristiche (altezza, diametro della chioma) previste nei documenti d’appalto. Le piante a ceppaia sono quelle con due o più tronchi principali che partono direttamente dal terreno (il numero dei tronchi sarà specificato). Il loro apparato radicale deve presentare le medesime caratteristiche, relative alla preparazione della zolla, già descritte per gli alberi ad alto fusto. b.4) Piante tappezzanti Le piante tappezzanti devono presentare le caratteristiche proprie della specie alla quale appartengono, avere un aspetto robusto, non “filato”, essere esenti da malattie e parassiti ed essere sempre fornite in contenitore con le radici pienamente compenetrate, senza fuoriuscire dal contenitore stesso, nel terriccio di coltura. b.5) Piante rampicanti, sarmentose e ricadenti Le piante appartenenti a queste categorie devono avere almeno due forti getti, essere dell’altezza richiesta ed essere sempre fornite con zolla o in contenitore. b.6) Erbacee perenni, piante bulbose, tuberose e rizomatose Le piante erbacee cosiddette “perenni” devono essere fornite in contenitore, presentare uno sviluppo adeguato al contenitore di fornitura ed avere forma e portamento tipico non solo del genere e della specie, ma anche della varietà a cui appartengono. Le misure riportate nelle specifiche tecniche si riferiscono all’altezza delle piante, non comprensiva del contenitore e/o al diametro dello stesso. Le piante che sono consegnate sotto forma di bulbi o di tuberi, devono essere sempre della dimensione richiesta (diametro o circonferenza), mentre quelle sotto forma di rizomi devono presentare almeno tre gemme. I bulbi, i tuberi e i rizomi devono essere sani, turgidi, ben conservati e in stasi vegetativa. b.7) Piante acquatiche e palustri Le piante acquatiche e palustri devono essere fornite imballate in confezioni apposite adeguate alle esigenze specifiche delle singole piante, che ne garantiscono la conservazione fino al momento della messa a dimora. 22 di 47
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b.8) Sementi La Ditta appaltatrice dovrà fornire sementi di ottima qualità e rispondenti esattamente a genere e specie richiesti, sempre nelle confezioni originali sigillate munite di certificato di identità e autenticità con l’indicazione del grado di purezza e di germinabilità e della data di scadenza stabiliti dalle vigenti leggi. L’eventuale mescolanza delle sementi di diverse specie (in particolare per i tappeti erbosi) secondo le percentuali richieste negli elaborati di progetto, qualora non fosse già disponibile in commercio, dovrà essere effettuata alla presenza della Direzione lavori. b.9) Zolle erbose Nel caso che per esigenze della sistemazione fosse richiesto il rapido inerbimento delle superfici a prato (“pronto effetto”) oppure si intendesse procedere alla costituzione del tappeto erboso per propagazione di essenze prative stolonifere, la Ditta appaltatrice dovrà fornire, su indicazioni e sotto controllo della Direzione lavori, adeguate quantità di zolle erbose costituite con le essenze prative richieste nelle specifiche tecniche (cotica naturale, miscuglio di graminacee e leguminose, prato monospecie, ecc.). Prima di procedere alla fornitura la Ditta appaltatrice é tenuta a sottoporre all’approvazione della Direzione lavori campioni delle zolle erbose che intende fornire,; analogamente, nel caso fosse richiesta la cotica naturale, dovrà prelevare le zolle soltanto da luoghi approvati dalla Direzione lavori. Le zolle erbose, a seconda delle esigenze, delle richieste e delle specie che costituiscono il prato, vengono di norma fornite in strisce con dimensioni medie di 50 cm di larghezza, 100 cm di lunghezza e 2-4 cm di spessore, oppure in zolle rettangolari o quadrate. Al fine di non spezzarne la compattezza, le strisce di prato dovranno essere consegnate arrotolate, mentre le zolle devono essere fornite in contenitore. Tutte le zolle erbose, di qualunque tipo siano, al fine di evitare danni irreparabili, dovuti alla fermentazione e alla mancata esposizione alla luce solare, non devono essere lasciate accatastate o arrotolate per più di 24 ore dalla consegna. Se per un motivo qualsiasi non fosse possibile metterle a dimora entro il termine stabilito, le zolle devono essere aperte, ricoverate in posizione ombreggiata e frequentemente innaffiate. ART. 29 CAMPIONATURE, ANALISI E PROVE PER IL MATERIALE AUSILIARIO Analisi e prove di materiali ausiliari (terra vegetale, concimi, acqua, antiparassitari, ecc.) se richieste, dovranno essere eseguite a cura e spese della Ditta appaltatrice, da un laboratorio specializzato approvato o indicato dalla Direzione lavori. Saranno accettati senza analisi i prodotti industriali standard (concimi minerali, torba, fitofarmaci, ecc.) imballati e sigillati nell’involucro originale del produttore. Campionature e analisi della terra vegetale Prima di effettuare qualsiasi impianto o semina, la Ditta appaltatrice, con un congruo anticipo sull’inizio dei lavori, é tenuta a verificare, sotto la sorveglianza della Direzione lavori, se il terreno in sito sia adatto alla piantagione o se, al contrario, risulti necessario (e in che misura) apportare nuova terra vegetale, la cui qualità deve essere a sua volta sottoposta a verifica e approvata dalla Direzione lavori. I campioni per le eventuali analisi del terreno in sito, dovranno essere prelevati in modo che siano rappresentativi di tutte le parti del suolo soggette alla sistemazione, curando che il prelievo avvenga tenendo conto non solo delle aree manifestamente omogenee per giacitura, per esposizione, per colorazione, ecc., ma anche delle specie vegetali che in quei luoghi dovranno essere piantate. A seconda dell’estensione dell’intervento, per ogni zona omogenea, dovrà essere prelevato più di un campione e questi dovranno essere mescolati insieme. Si precisa al riguardo che, qualora la sistemazione nella zona in oggetto dell’esame, preveda la piantagione di specie non superiori per dimensioni a quelle arbustive, i campioni devono essere prelevati alla profondità minima di 30-40 cm, mentre, se devono essere messe a dimora anche specie arboree, é opportuno che vengano raccolti alla profondità di 100-120 cm. Le analisi del terreno vegetale da apportare sul luogo della sistemazione dovranno essere effettuate, invece, su un miscuglio, rappresentativo della composizione media del terreno di 23 di 47
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prestito, di tutti i campioni prelevati da ogni parte del terreno stesso. I risultati delle analisi determineranno, in relazione al tipo di piantagione da effettuare: a) grado di utilizzabilità del terreno in sito; b) il tipo di terra vegetale o il miscuglio di terreni da usare; c) il tipo e le percentuali di applicazione dei fertilizzanti per la concimazione e degli altri eventuali materiali necessari per la correzione e la modifica della granulometria del suolo. Analisi dei concimi La Ditta appaltatrice é tenuta a raccogliere campioni di concime (soprattutto organico non industriale) e a presentarli per l’approvazione alla Direzione lavori, che deciderà se sottoporli o meno alle analisi di laboratorio. Gli esiti delle prove determineranno il tipo e la percentuale di concime da applicare; nel caso che non si sia ritenuto necessario effettuare le analisi, queste indicazioni saranno fornite direttamente dalla Direzione lavori. I volumi minimi di applicazione del concime sono stabiliti invece fra le procedure di preparazione agraria del terreno e di messa a dimora delle piante. Analisi dell’acqua La Ditta appaltatrice é tenuta, se richiesta, a presentare, perché siano approvati dalla Direzione lavori, campioni di acqua da ogni fonte di approvvigionamento che intende usare. ART. 30 PREPARAZIONE AGRARIA DEL TERRENO a) Lavorazione del suolo Su indicazione della Direzione lavori la Ditta appaltatrice deve eseguire una lavorazione del terreno fino alla profondità necessaria per consentire un’appropriata piantagione secondo gli elaborati di progetto. Questa lavorazione, che preferibilmente deve essere eseguita con mezzi meccanici, può variare a seconda delle condizioni del suolo da un’aratura in profondità per uno spessore di 60-70 cm ad una vangatura superficiale per uno spessore minimo di 30-40 cm. Nel corso di questa operazione la Ditta appaltatrice dovrà rimuovere eventuali ostacoli sotterranei che potrebbero impedire la corretta esecuzione dei lavori, provvedendo anche, dietro richiesta della Direzione lavori, ad accantonare e conservare le preesistenze naturali con particolare valore estetico (rocce, massi, ecc.) o gli altri materiali che possano essere vantaggiosamente riutilizzati nella sistemazione (tali operazioni devono intendersi tutte comprese nell’articolo dell’Elenco prezzi relativo alla “Aratura o vangatura meccanica del terreno”).Nel caso in cui ci si dovesse imbattere in ostacoli di rilevanti dimensioni (grosse pietre, rocce affioranti, ecc.) che presentano difficoltà ad essere rimossi, la Ditta appaltatrice prima di procedere nel lavoro deve chiedere istruzioni specifiche alla Direzione lavori. b) Eventuale apporto di terra vegetale Prima di effettuare qualsiasi impianto e semina e secondo quanto sarà ordinato in fase esecutiva dalla Direzione lavori, tutte le aree interessate dalla sistemazione a verde o alcune parti di esse, potranno essere ricaricate con terra vegetale, che dovrà provenire da un primo scoticamento (di norma circa 30 cm) di terreno agrario in coltivazione, privo di sostanze inerti, pietre e radici; tale terreno sarà steso secondo le quote della Direzione lavori e non dovrà essere compresso da ruote o cingoli di mezzi semoventi. Il primo spianamento ed eventuali movimenti di terra ordinati dalla Direzione lavori dovranno essere completati dallo spostamento, anche a mezzo di carriole, di quelle quantità di terra indispensabili a dare al terreno le ondulazioni desiderate, curando una certa uniformità nelle pendenze, in modo da non permettere ristagni d’acqua (tali operazioni devono intendersi tutte comprese nell’articolo dell’ Elenco prezzi relativo alla “Stesa e modellazione di terra di coltura”). La terra vegetale rimossa ed accantonata nelle fasi iniziali degli scavi, sarà utilizzata, secondo le istruzioni della Direzione lavori, come terra di coltura insieme a quella apportata. Le quote definitive del terreno dovranno essere quelle indicate negli elaborati di progetto approvate dalla Direzione lavori.
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c) Correzione, emendamento e concimazione di base del terreno; impiego di torba e fitofarmaci; fresatura e formazione dei tappeti erbosi Dopo aver effettuato la lavorazione e l’eventuale apporto di terra vegetale, la Ditta appaltatrice, se ordinato dalla Direzione lavori, dovrà stendere sul terreno tutte le sostanze eventualmente necessarie per ottenere la correzione (modifica del valore pH), l’emendamento (modifica della granulometria) e la concimazione di base, nonché somministrare gli eventuali fitofarmaci (anticrittogamici, insetticidi, diserbanti, ecc.) per la cura degli attacchi di parassiti animali o fungini presenti nel suolo o sulla vegetazione. Per la concimazione di base, al fine di ottenere i migliori risultati, dovranno essere usati contemporaneamente, secondo le indicazioni della Direzione lavori, fertilizzanti minerali ed organici (naturali od industriali). Nel caso che non fosse disponibile concime organico naturale ben maturo e si decidesse di utilizzare fertilizzanti organici industriali, questi, che devono essere integrati da quelli naturali, dovranno essere impiegati in dosi ridotte del 50% circa di quanto prescrive la casa produttrice. I trattamenti con fitofarmaci, infine, dovranno essere tempestivi ed eseguiti da personale specializzato della Ditta appaltatrice, che dovrà attenersi per il loro uso alle istruzioni specificate dalla casa produttrice e alle leggi vigenti in materia, ed usare ogni possibile misura preventiva atta ad evitare danni alle persone o alle cose. La Ditta appaltatrice dovrà poi procedere ad un’accurata fresatura effettuata con almeno due passaggi incrociati, spinta fino ad una profondità di almeno cm 20, che avrà la funzione di sminuzzare finemente le zolle e di mescolare i correttivi allo strato superficiale del terreno; dopo la fresatura si completerà l’operazione colturale con una minuziosa rastrellatura per perfezionare il livellamento del terreno, sbriciolando le zolle ed eliminando al massimo anche le piccole pietre e gli altri elementi estranei. La semina per la formazione del tappeto verde, deve essere effettuata con un buon miscuglio di graminacee, studiato nelle specie e percentuali con la Direzione lavori in relazione ala luogo, all’esposizione ed al terreno. La quantità di seme occorrente sarà di g. 25-30 per metro quadrato di superficie per i prati di parchi, giardini, aree verdi in generale, e di g. 35-40 per metro quadrato di superficie per gli spartitraffico ed aiuole stradali; l’operazione di semina deve essere eseguita a spaglio, a mano o con seminatrice, in condizioni di bel tempo e con grande accuratezza, per avere una distribuzione il più possibile uniforme, ma con intensità maggiore sui bordi. Effettuata la semina, bisogna procedere ad una leggera copertura del seme, che può essere ottenuta a mano con il rastrello o a macchina con erpici molto leggeri; seguirà poi una leggera rullatura o battitura a rovescio del badile, onda accostare la terra al seme e favorire la risalita dell’umidità dagli strati sottostanti. Dovrà essere infine praticata un’immediata innaffiatura con getto polverizzato, onde evitare il formarsi della crosta superficiale, che potrebbe compromettere l’uniformità della germinazione. Il terreno deve esser bagnato fino a che non risulti imbevuto d’acqua per una profondità di almeno 10 cm. Non appena l’erba avrà raggiunto l’altezza di 8-12 cm, si dovrà procedere al primo taglio, mediante una tosatrice meccanica a lame rotanti ben affilate, ad un’altezza non inferiore a 3-4 cm; l’erba così tagliata va raccolta con una semplice rastrellatura ed asportata. Tali operazioni termineranno con una leggera rullatura , che favorirà, con il taglio, l’accestimento delle graminacee (tali operazioni sono tutte comprese nell’articolo dell’ Elenco prezzi, relativo alla “Formazione di tappeto erboso, compresi fresatura o lavorazione similare del terreno...”, ad eccezione dei materiali per la correzione, l’emendamento e dei fitofarmaci, che saranno forniti a parte). Al collaudo i tappeti erbosi dovranno presentarsi perfettamente inerbiti, con le specie previste, esenti da erbe infestanti, radure ed avvallamenti dovuti ad assestamento del terreno o ad altre cause. d) Messa a dimora delle zolle erbose Le zolle erbose in rotolo o in zolle per la formazione di prati a “pronto effetto”, devono essere messe a dimora stendendole sul terreno in modo che siano ben ravvicinate. Per favorire l’attecchimento, ultimata questa operazione, le zolle devono essere cosparse con uno strato di terriccio (composto di terra vegetale, sabbia, torba e concime), compattate per mezzo di battitura o rullatura, e, infine, abbondantemente innaffiate. Nel caso debbano essere collocate su terreni in pendio o scarpate, le zolle erbose devono essere anche fissate al suolo per mezzo di picchetti di legno; é inoltre buona 25 di 47
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norma costipare i vuoti fra le zolle con terriccio. Le zolle di essenze prative stolonifere destinate alla formazione di tappeti erbosi con il metodo della “propagazione” devono essere accuratamente diradate o tagliate in porzioni minori e successivamente messe a dimora nella densità precisata negli elaborati di progetto o stabilita dalla Direzione lavori. Le cure colturali sono analoghe a quelle precedentemente riportate. e) Inerbimento delle scarpate e dei terreni in pendio Per evitare frane e fenomeni erosivi causati dalla pioggia, le scarpate ed i terreni con pronunciata pendenza dovranno essere seminati con specie caratterizzate da un potente apparato radicale e adatte a formare uno stabile tappeto polifito; il miscuglio di sementi da usare deve essere precedentemente approvato dalla Direzione lavori. La Direzione lavori si riserva anche di indicare, in relazione alla pendenza, alla natura e all’esposizione del terreno, quale dei vari metodi seguire per il trattamento dei diversi tratti da sistemare: a) semina normale; b) semina con impiego di collanti; c) semina protetta da pellicole di emulsioni bituminose e plastiche; d) semina protetta da pacciamatura cosparsa o meno a macchina. ART. 31 TRACCIAMENTI E PICCHETTATURE Prima della messa a dimora delle piante e dopo le preliminari operazioni di preparazione agraria del terreno, la Ditta appaltatrice, sulla scorta degli elaborati di progetto, predisporrà la picchettatura delle aree di impianto, segnando la posizione nella quale dovranno essere collocate a dimora le piante individuabili come a se stanti (alberi, arbusti, piante particolari) e tracciando sul terreno il perimetro delle zone omogenee (tappezzanti, bordure arbustive, ecc.) e, prima di procedere alle operazioni successive, dovrà ottenere l’approvazione della Direzione lavori . ART. 32 MESSA A DIMORA DELLE PIANTE Le buche per le piantagioni delle essenze vegetali dovranno essere dimensionate in rapporto allo sviluppo delle piante da mettere a dimora e cioè avere larghezza e profondità proporzionate alle dimensioni della zolla. In ogni caso non dovranno essere inferiori alle seguenti misure: - per alberi di medie dimensioni: cm 100x100x100; - per arbusti: cm 60x60x60. Comunque tali buche, delle dimensioni che verranno ordinate dalla Direzione lavori, possono essere praticate a mano o con mezzi meccanici, con la sola esclusione di trivelle ed all’atto dell’impianto debbono essere già aperte per l’immagazzinamento dell’aria e dell’acqua. Se la terra estratta sarà giudicata idonea da parte della Direzione lavori, sarà riutilizzata nel reinterro della buca. Se conterrà una certa quantità di pietre, ciottoli od altri elementi inerti estranei, questi dovranno essere separati e allontanati e tali operazioni si intendono già incluse nel prezzo di formazione della buca. Qualora invece la terra estratta sarà giudicata di cattiva qualità dalla Direzione lavori, dovrà essere sostituita con altra idonea terra di coltura adatta alle varie qualità di essenze e si dovrà asportare quella non idonea. Per tali operazioni sono previsti prezzi di elenco, diversi da quelli sopra citati. Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su di un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta appaltatrice é tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per non danneggiare il prato circostante. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta appaltatrice dovrà assicurarsi che nella zona in cui si svilupperanno le radici non siano presenti ristagni idrici dovuti al costipamento eccessivo del terreno. A giudizio della Direzione lavori le operazioni di drenaggio profondo del terreno saranno contabilizzate a parte. I drenaggi profondi avverranno, secondo le necessità, mediante la collocazione sul fondo degli scavi di materiale adatto a favorire lo sgrondo delle acque (pietre di dimensioni decrescenti, argilla espansa, ecc.), separandolo dal terreno soprastante mediante la collocazione di un feltro imputrescibile (“tessuto-non-tessuto”). Se necessario, al di sotto del
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drenaggio, si dovranno realizzare canalette porose di deflusso, che, con adeguate pendenze, convoglino le acque in eccesso in fognatura. Si dovrà infine curare che lo scolo delle acque superficiali avvenga in modo corretto. Aperta la buca, si disporrà sul fondo l’eventuale letame stallatico, maturo e non paglioso, ricoprendolo con uno strato di terra in modo che, tenendo conto dell’assestamento della terra riportata, al momento della messa a dimora, ci sia spazio sufficiente per la corretta sistemazione della zolla e le piante possano essere collocate su uno strato di fondo avente uno spessore adeguato alle sue dimensioni. La messa a dimora degli alberi dovrà avvenire, infatti, avendo cura che le piante, in relazione alle quote definitive, non presentino, una volta assestatosi il terreno, radici allo scoperto oppure risultino interrate al livello del colletto. Le legature con filo metallico delle zolle dovranno tassativamente essere aperte in prossimità del colletto della pianta prima di procedere alla copertura con terra. Al momento di essere collocati nella posizione prevista e prima del riempimento definitivo delle buche, gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni dovranno essere resi stabili ed in posizione perfettamente verticale, per mezzo di pali di sostegno, ancoraggi e legature. Il palo o i pali di sostegno dovranno essere collocati all’esterno della zolla, infissi nel terreno circostante (e non nella buca) per una profondità di almeno 30 cm. Poiché la loro funzione é principalmente quella di permettere alle piante di radicare, tenendo ferma la zolla, si dovranno mantenere i pali tutori per almeno due anni. Per quanto riguarda le modalità di impianto dei tutori, se un solo palo di sostegno fosse ritenuto insufficiente ad assicurare la perfetta stabilità (in zone ventose, in presenza di essenze di grandi dimensioni, ecc.), ad insindacabile giudizio della Direzione lavori, le piante dovranno essere fissate per mezzo di tre o più pali equidistanti tra loro e dal tronco, posti in posizione obliqua rispetto alla pianta, eventualmente fermati al piede da picchetti e legati insieme all’estremità superiore, oppure resi stabili per mezzo di altre analoghe strutture indeformabili. Su autorizzazione della Direzione lavori, queste strutture lignee possono essere sostituite con ancoraggi composti da almeno tre tiranti in corda di acciaio con relativo tendifilo, legati una parte al tronco della pianta opportunamente protetto con parti di gomma e dall’altra a picchetti saldamente confitti nel terreno o da altri sostegni di provata stabilità (muri, rocce, ecc.). Lungo le corde di acciaio dovranno essere posti dei segnali che le rendano visibili. La Ditta appaltatrice procederà poi al riempimento definitivo delle buche con terra vegetale fine, costipandola con cura, in modo che non rimangano assolutamente dei vuoti attorno alla zolla. Il riempimento delle buche, sia quello parziale prima della piantagione, sia quello definitivo, potrà essere effettuato, a secondo delle necessità e su indicazione della Direzione lavori, con terra vegetale semplice oppure con una miscela di terra e torba. nel caso in cui la Direzione lavori decida che all’atto dell’impianto debba effettuarsi una concimazione secondaria localizzata, la Ditta appaltatrice avrà cura di spargere il fertilizzante attorno e vicino alla zolle, ma non a contatto con queste. Si ritiene pratica da evitare assolutamente il costipamento mediante calpestio della zolla stessa. A riempimento ultimato, attorno alle piante dovrà essere formato, per facilitarne la bagnatura, un rilevato circolare di terra per la ritenzione dell’acqua (“tornello”). E’ necessario, non appena la buca é riempita, procedere ad un’abbondante prima innaffiatura (in ragione di circa 40-50 litri per pianta) in modo da favorire la ripresa vegetativa e facilitare il costipamento e l’assestamento della terra vegetale intorno alla zolla. a) Alberi ed arbusti a foglia caduca Gli alberi ed arbusti a foglia caduca, a secondo delle diverse specie vegetali e delle tecniche di coltura, dovranno essere forniti con la zolla o in contenitore per agevolare l’impianto e per avere maggiori probabilità di attecchimento e potranno pertanto essere messe a dimora in qualsiasi periodo dell’anno, evitando solo i mesi in cui vi siano pericoli di gelate o nevicate, o il terreno sia ghiacciato. Sono da scartarsi per i lavori d’impianto, anche le giornate caratterizzate da elevata ventosità. Occorrerà prestare la massima attenzione affinché la zolla non subisca rotture. Per questo motivo si dovranno calare le piante nelle buche con le zolle ancora imballate. Gli imballi delle zolle andranno poi tagliati al colletto e aperti sui fianchi, senza rimuoverli da sotto. Per le piante in contenitore occorrerà procedere alla piantagione subito dopo l’estrazione dal vaso o dal mastello, 27 di 47
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avendo cura che le radici non si spezzino né si dispongano in modo da avvitarsi tra loro in seguito (occorrerà perciò dipanare eventuali radici che si presentassero con caratteristiche di avvitamento). Qualora le zolle si presentassero troppo asciutte, é indispensabile immergerle per qualche tempo in acqua con tutto l’imballo (o con tutto il contenitore), al fine di facilitare l’assorbimento delle successive somministrazioni idriche. Si potrà procedere alla potatura delle piante messe a dimora solamente in due casi: 1) quando la zollatura sia avvenuta in concomitanza della fornitura, senza preliminari preparazioni (prassi che sarà accettata solamente in casi eccezionali, ad insindacabile giudizio della Direzione lavori); 2) quando le piante siano in piena vegetazione, onde limitare il cosiddetto “stress da trapianto”, eliminando parte della vegetazione in atto, secondo le indicazioni impartite di volta in volta dalla Direzione lavori. La potatura sarà eseguita, sotto la supervisione della Direzione lavori, a piantagione e posizionamento dei tutori avvenuti, e dovrà rispettare il portamento naturale delle piante e le loro caratteristiche specifiche. Di norma, tuttavia, le piante fornite, se allevate correttamente, non verranno potate. b) Alberi ed arbusti sempreverdi e conifere Gli alberi e gli arbusti sempreverdi e le conifere dovranno essere forniti esclusivamente con zolla o in contenitore ed essere messi a dimora preferibilmente nei mesi di aprile ed ottobre. Le procedure da eseguire per la piantagione di queste piante sono analoghe a quelle precedentemente descritte. Le conifere e le sempreverdi non dovranno essere potate. c) Piante tappezzanti, erbacee perenni e piante rampicanti, sarmentose e ricadenti La messa a dimora di queste piante, normalmente fornite in contenitore, é identica per ognuna delle diverse tipologie sopra elencate e dovrà essere effettuata in buche preparate al momento, più grandi di circa cm 20 dei contenitori delle singole piante. Se le piante sono state fornite in contenitori tradizionali (vasi di terracotta o di plastica), questi devono essere rimossi; se in contenitori di materiale deperibile ( torba, pasta di cellulosa compressa, ecc), le piante possono essere messe a dimora con tutto il vaso. In ogni caso le buche dovranno essere poi con terra vegetale mista a concime e a torba, ben pressata intorno alle piante. La Ditta appaltatrice é tenuta infine a completare la piantagione delle specie rampicanti, ricadenti e sarmentose, legando i getti, ove necessario, alle apposite strutture di sostegno, in modo da guidarne lo sviluppo per ottenere i migliori risultati in relazione agli scopi della sistemazione. d) Piante acquatiche e palustri A causa delle specifiche esigenze di questo tipo di piante, la Ditta appaltatrice dovrà seguire, per la loro messa a dimora, tutte le indicazioni riportate sugli elaborati di progetto e le specificazioni fornite dalla Direzione lavori e sarà responsabile della corretta sistemazione delle piante in merito alle condizioni di umidità o alla appropriata profondità di acqua di cui le diverse specie utilizzate necessitano (in particolar modo quelle acquatiche). e) Protezione delle piante messe a dimora Nelle zone dove potrebbero verificarsi danni causati da animali oppure dal transito di uomini o automezzi, la Ditta appaltatrice dovrà proteggere le piante messe a dimora con opportuni ripari (reti metalliche, protezioni in legno, ecc.) precedentemente concordati ed approvati dalla Direzione lavori. Su indicazione della Direzione lavori, alcuni tipi di piante (tappezzanti, piccoli arbusti, ecc.) dovranno, in caso di necessità, essere protette dai danni della pioggia battente, dall’essiccazione e dallo sviluppo di erbe infestanti per mezzo di uno strato di circa 10 cm di spessore di pacciame (paglia tritata, foglie secche, segatura, cippatura di ramaglia e di corteccia di conifere) od altro analogo materiale precedentemente approvato dalla Direzione lavori.
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ART. 33 INTERVENTI DI POTATURE Dovranno essere eseguite a regola d’arte, con tagli netti, senza slabbrature e strappi della corteccia o spaccature longitudinali, adottando ogni cautela onde evitare “scosciature”, ed in maniera conforme alla potatura di una o più “piante campione”, che verranno potate all’inizio dell’intervento su ogni alberata a cura della Ditta appaltatrice con l’assistenza diretta dei tecnici del Servizio Opere del verde comunale. Le operazioni di potatura dovranno essere attuate con l’ausilio di attrezzature idonee e proporzionate all’intervento ed anche con autoscale e piattaforme idrauliche (il cui uso deve intendersi già compreso nei relativi prezzi di elenco), in modo da rendere il lavoro tecnicamente più valido. Nel caso di tagli di rami del diametro superiore a 4-5 cm, a discrezione della Ditta appaltatrice, secondo le esperienze individualmente e precedentemente consolidate, che verranno perciò documentate alla Direzione lavori, si potrà applicare sulle ferite del mastice cicatrizzante e disinfettante, che formi una pellicola elastica e permeabile. Dovranno essere assolutamente esclusi prodotti quali carbolineum, solfato di ferro e solfato di rame per la loro azione caustica sulle ferite. E’ da escludere qualsiasi intervento con materiali cementanti non appropriati. Di norma gli interventi devono consistere nella semplice mondatura del secco, integrata dall’eliminazione dei rami malformati, malati o feriti o precedentemente spezzati per qualsiasi causa. La Direzione lavori ordinerà l’eventuale asportazione di quei rami maldisposti o deboli che si formano specialmente al centro della chioma, a) Operazioni di diradamento Comportano l’asportazione totale di branche o rami. Si ricorrerà a questo tipo di intervento nelle caducifoglie e in taluni tipi di conifere (come ad es. il Pino italico, per eliminare branche basse, che hanno esaurito ogni tipo di funzione) per operazioni straordinarie di risanamento, di ringiovanimento o di riforma della chioma. I tagli, che comunque dovranno rispettare la forma naturale delle piante, verranno effettuati durante il periodo di riposo vegetativo e comporteranno la completa asportazione di una o più branche o rami, con una recisione praticata quanto più vicino possibile al punto d’inserzione, in modo da evitare di lasciare monconi di difficile cicatrizzazione. Sugli alberi con portamento piramidale o fastigiato, un eventuale diradamento della vegetazione, se ordinato dalla Direzione lavori, dovrà avvenire sull’asse principale, mentre su quelli a chioma più o meno espansa, tale operazione dovrà essere effettuata sulle branche primarie. b) Operazioni di contenimento Comportano l’asportazione solo di parte delle branche o dei rami. I tagli dovranno essere sempre praticati obliquamente, al di sopra di una gemma, evitando di danneggiarla, con inclinazione dall’alto al basso verso la parte opposta del ramo (si devono escludere nel modo più assoluto tagli orizzontali). Il taglio dovrà essere eseguito in modo tale da non lasciare monconi, ma rispettando la costolatura tra tronco, ramo e “collare” (l’ispessimento corticale alla base delle branche). L’accorciamento dei rami potrà essere attuato, se ordinato dalla Direzione lavori, su alberature in filari, per impedire che i rami causino danni o gravi disagi per la presenza di edifici ed impianti di illuminazione troppo vicini alle piante. I tagli a capitozza di branche principali e dei tronchi sono da escludere nel modo più assoluto, per evitare che, in talune specie, le gemme dormienti situate in prossimità del taglio sviluppino rami conformati con il tipo aspetto “a scopa”. Inoltre, per evitare l’emissione di branche avventizie, gli accorciamenti dovranno essere eseguiti con “tagli di ritorno”, cioè dovranno avvenire in corrispondenza dell’inserzione di un ramo o di una branca di ordine inferiore, che prenderà la funzione di gemma apicale (cima). c) Operazioni di risanamento di piante affette da malattie crittogamiche Si effettueranno esclusivamente nel caso in cui, in presenza di piante alterate o infette, dovranno essere asportate, ricorrendo ad interventi drastici, grandi porzioni di branche o di rami. Tale tipo di intervento, sempre dietro ordine della Direzione lavori, verrà effettuato soltanto quando, in presenza di soggetti di pregio, esistano reali possibilità di recupero. 29 di 47
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In tali casi si procederà all’asportazione delle parti che si presenteranno alterate a causa di evidenti fenomeni di marcescenza o per la presenza di corpi fungini, mettendo alla luce il legno sano. Sulle ferite verranno applicati fungicidi (benzimidazoli), mediante pennellature. Al fine di assicurare l’aderenza dei prodotti alle ferite, si miscelerà l’anticrittogamico al 2% al Vinavil (colla acetil-vinilica). Tale procedimento verrà applicato anche nel caso di potature di una certa entità effettuate su piante sane, ma appartenenti a specie altamente esposte a rischi di attacchi fungini (ad es. olmo, platano, cipresso). Gli interventi di potatura andranno eseguiti nei mesi freddi (dicembre-febbraio), attenendosi scrupolosamente, nel passaggio da una pianta all’altra, gli attrezzi di taglio vano disinfettati con sali quaternari di ammonio all’1%, ipoclorito di sodio al 2% o alcol etilico al 75%. Il materiale di scarto infetto (rami, frammenti, segatura), dovrà essere immediatamente allontanato dal cantiere e trattato a norma delle leggi vigenti in materia. POTATURE ED ABBATTIMENTI DI PLATANI AFFETTI DA “CERATOCYSTIS FIMBRIATA” Ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 17 aprile 1998: “ Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il cancro colorato del Platano “Ceratocystis fimbriata “ é fatto obbligo ai possessori di questo tipo di pianta di combattere, mediante l’eliminazione delle piante infette, il fungo parassita “Ceratocystis fimbriata”, che é la causa del cancro. Il Decreto Ministeriale 3 settembre 1987, n° 412 è abrogato. Occorre pertanto, nel rispetto di quanto previsto dal successivo Decreto Direttore Generale Giunta Regionale 9 aprile 1999 n° 26273 e Circolare Regionale 15 aprile 1999 n° 27, che le Ditte appaltatrici si attengano scrupolosamente alle disposizioni impartite dal D.M. citato affinché le operazioni di potatura ed abbattimento di piante ritenute infette siano eseguite a regola d’arte. In particolare le operazioni di potatura sui platani, da effettuarsi solamente in casi indispensabili e nei periodi freddi (dicembre-febbraio), dovranno essere eseguite partendo dalle piante sane verso l’epicentro dell’infezione. Nel passaggio da una pianta all’altra, gli attrezzi di taglio vano disinfettati con sali quaternari di ammonio all’1%, ipoclorito di sodio al 2% o alcol etilico al 75%. (Circ. R. 15/04/99 n° 27). Per quanto riguarda gli abbattimenti, nell’allestimento del cantiere si dovranno usare particolari accorgimenti al fine di contenere la dispersione di segatura infetta; pertanto, alla base delle stesse piante da abbattere, verranno stesi teli di plastica per un’ampiezza rapportata allo sviluppo della chioma; si bagneranno frequentemente con sostanze fungicide sia la superficie dei tagli, sia la segatura; si cercherà di operare, ove possibile, in assenza di traffico veicolare, passaggio di pedoni, e, se ciò non fosse realizzabile, nelle ore notturne; é fatto assoluto divieto di intervenire in giornate ventose. E’ indispensabile che la segatura non permanga sugli abiti degli addetti all’abbattimento, né sui mezzi meccanici impiegati (autogrù, autocarri, piattaforme, trattori, ecc.). A norma del citato D.M. occorrerà procedere all’estirpazione completa del ceppo e alla sostituzione del terreno in ragione di un volume di c.a. 2 m3 , miscelandovi anticrittogamici (benzimidazoli). Qualora non fosse possibile estirpare la ceppaia, si procederà a devitalizzarla mediante l’applicazione per iniezione di un diserbante ad azione sterilizzante (Gliphosate o simili), da attuarsi nel periodo vegetativo. Le prescrizioni di legge prevedono l’abbattimento anche delle piante immediatamente adiacenti alla pianta infetta, che dovranno essere trattate con il medesimo procedimento. Lo smaltimento del legname dovrà avvenire secondo le seguenti modalità: a discarica urbana, previa irrorazione con fungicidi, avendo cura che i resti vegetali siano ricoperti con almeno 40 cm di altro materiale, anche inerte; stoccando il materiale in cumuli per 12-18 mesi e irrorando ogni 2-3 mesi con sali di rame; avviando il legname e la segatura, previa l’assunzione di precisi accordi, a Ditte specializzate nella trasformazione industriale in pannelli truciolati, garantendo che durante la lavorazione si eseguano trattamenti ad alta temperatura. La Direzione lavori comunale potrà richiedere alla Ditta appaltatrice la documentazione relativa al trattamento dei materiali di risulta infetti, mediante l’esibizione di bollette di scarico o prendendo visione del materiale, se stoccato.
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ART. 34 CONCIMAZIONI E TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI Le concimazioni fogliari dovranno essere effettuate nel caso in cui si vorrà favorire la ripresa vegetativa dopo tagli di potatura o per apportare nutrimento alle chiome e stimolare la fotosintesi, utilizzando prodotti azotati (derivati ureici) diluiti con tensioattivi non inquinanti che ne permettano la persistenza sulle foglie. A richiesta della Direzione lavori le concimazioni fogliari potranno avvenire contemporaneamente a trattamenti antiparassitari, miscelando concime e fitofarmaci. L’applicazione della concimazione fogliare alle alberature avverrà tramite atomizzatori autotrasportati e opportunamente dimensionati, secondo le necessità, in relazione all’altezza dell’alberata da trattare. I fitofarmaci sono classificati secondo il tipo di agente patogeno per cui sono impiegati e si raggruppano in: - insetticidi contro cocciniglie, afidi, lepidotteri, coleotteri ed emitteri; - acaricidi contro ragnetti rossi e gialli; - fungicidi o anticrittogamici contro oidio, peronospora e per prevenire agenti cariogeni del legno e altre gravi patologie (cancri). I prodotti insetticidi e acaricidi di cui é consentito l’uso sono quelli inseriti nell’elenco “PRESIDI SANITARI”, preferibilmente appartenenti alle classi di tossicità IIIa e IVa . E’ ammesso per la specifica lotta contro alcuni lepidotteri (Hyphantria cunea) il Bacillus thuringiensis, come pure l’uso di saponi neutri biodegradabili per combattere la melata degli afidi sui tronchi e sul fogliame, onde evitare la conseguente propagazione di muffe. La formulazione, i principi attivi e la documentazione circa la miscibilità dei prodotti usati dovranno essere noti e chiaramente indicati sulle etichette delle confezioni e sulle schede tecniche che la Ditta appaltatrice avrà cura di esibire alla Direzione lavori. La Ditta appaltatrice dovrà provvedere a tutta l’attrezzatura antiinfortunistica prevista dalla legge, al fine di evitare che gli operai addetti all’applicazione dei prodotti antiparassitari abbiano ad inalare i principi attivi in essi contenuti. Si dovranno inoltre adottate cautele verso l’ambiente nei centri abitati, effettuando gli interventi antiparassitari durante le ore notturne, in assenza di vento e di traffico, evitando nel modo più assoluto di proiettare le bocchette degli atomizzatori in direzione degli edifici. I contenitori utilizzati dovranno essere trattati a norma di legge e non saranno dispersi nell’ambiente. Le cisterne contenenti i prodotti antiparassitari dovranno essere lavate a cura della Ditta, evitando nel modo più assoluto lo scarico dei residui in corsi d’acqua. A tal proposito la Direzione lavori si riserva di richiedere la documentazione relativa allo smaltimento dei suddetti residui. Pertanto, per quanto concerne le tecniche di intervento, sono ammesse: pennellature al tronco con benzimidazoli per il trattamento delle ferite di potatura (procedimento già descritto all'art. 26 del presente Capitolato). Le pennellature, unitamente alle iniezioni, saranno gli unici sistemi per consentiti per la somministrazione delle sostanze fungicide; trattamenti con irroratrici meccaniche a getto attrezzate con lancia per irrorare insetticidi e acaricidi a piante di piccolo sviluppo e ad arbusti; trattamenti con irroratrici pneumatiche a getto portato (atomizzatori a cannoncino) per raggiungere le chiome di alberi a medio e grande sviluppo con prodotti insetticidi, acaricidi e saponi neutri; iniezioni con immissione forzata nel tronco di prodotti insetticidi e fungicidi sistemici e non fitotossici (interventi mirati nella lotta agli insetti Coleotteri scolitidi); infusioni al tronco, che prevedono l’immissione lenta di prodotti, da effettuarsi quando la pianta é “in succhio” (ad esempio, per devitalizzare le ceppaie di platano affetto da cancro colorato con Glyphosate). I tempi di intervento saranno programmati dalla Direzione lavori in base all’andamento climatico e agli attacchi parassitari. Il numero degli interventi annui sarà determinato dalla maggiore o minore virulenza degli agenti patogeni.
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QUALITÀ, CARATTERISTICHE E PROVENIENZA DEI MATERIALI PER OPERE EDILI E STRADALI - CAMPIONI E PROVE, ARREDI.
a) Inerti • pietrischi, pietrischetti, graniglia e mista calcarei: dovranno essere di natura calcarea sana, non gelivi, nelle prescritte pezzature, ricavati da frantumazione e vagliatura meccanica, opportunamente lavati. In particolare saranno accettati pietrischi di requisiti non inferiori alla categoria seconda e pietrischetti non inferiori alla categoria sesta del Capitolato speciale del Ministero Lavori Pubblici; • mista per ricarichi: dovrà essere priva di sostanze argillose e terrose, salvo che il Direttore dei lavori lo ritenga necessario (in tale caso dovrà essere specificato sull'ordine di lavoro); • pietrischi, pietrischetti, graniglia e mista silicei: saranno ricavati dalla frantumazione omogenea di rocce o di ciottoli silicei ed in genere duri, con tolleranza del 10% di elementi calcarei. Dovranno essere privi di ghiaia, ghiaietto, materie sabbiose, terrose, eterogenee e ciottoli alterati. Alla prova Deval dovranno avere un coefficiente di qualità non minore a 10; • sabbia, ghiaietti e ciottoli: la sabbia, naturale ed artificiale, di fiume o calcarea di frantoio, deve risultare ben assortita in grossezza e costituita da grani resistenti non provenienti da rocce decomposte o gessose, deve essere scricchiolante alla mano, non lasciare traccia di sporco, essere scevra di materie organiche e melmose e comunque essere lavata, salvo che il Direttore dei Lavori non lo ritenga necessario. Il ghiaietto ed i ciottoli devono presentare le stesse caratteristiche della sabbia, devono essere composti di elementi duri, resistenti, non gelivi, essere esenti da elementi friabili e terrosi e non devono contenere polvere. Come per le sabbie, anche per il ghiaietto è prescritto il lavaggio, salvo che ciò sia ritenuto non necessario dalla Direzione Lavori. Per tutti i materiali, se richiesto dalla Direzione Lavori, deve essere presentato un campione prima di iniziare la fornitura; le prove di caratterizzazione e di accettazione saranno eseguite in conformità alle norme citate e l'Impresa appaltatrice dovrà curarsi di ottenere l'approvazione dei campioni da parte della Direzione Lavori. b) Pietre naturali, laterizi, materiali per pavimentazioni Tutti i materiali dovranno essere di prima qualità, esenti da difetti e conformi al campione presentato ed accettato dalla Direzione Lavori. Dovranno essere rispettate le prescrizioni contenute nel R.D. 16/11/1939 n. 2232: "Norme per l'accettazione delle pietre naturali da costruzione", n. 2233: "Norme per l'accettazione dei materiali laterizi", n. 2234: "Norme per l'accettazione dei materiali per pavimentazioni" e nel fascicolo n. 5 delle norme della Commissione di studio dei materiali stradali del C.N.R. c) Conglomerati e calcestruzzi bituminosi I requisiti del bitume dovranno corrispondere a quelli contenuti nelle "Norme per l'accettazione dei bitumi per uso stradale" pubblicate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. L'impasto dovrà essere formato a caldo, mescolando l'aggregato con bitume nei rapporti di peso prescritti. La dosatura di tutti i componenti dovrà essere fatta esclusivamente a peso. L'aggregato dovrà essere riscaldato da un essicatore del tipo a tamburo, munito di ventilatore per l'aspirazione della polvere e dovrà essere portato a temperatura non inferiore a 120°. Il bitume, all'atto della miscela, dovrà essere a sua volta riscaldato a temperature fra i 150° e 180°. La consegna dovrà essere eseguita in modo che giunga a piè d'opera in condizioni di sufficiente plasticità per ottenere una corretta posa in opera. Sono pertanto esclusi i calcestruzzi bituminosi riciclati o comunque provenienti da materiali di recupero. d) Ghisa I getti finiti di ghisa saranno unicamente ricavati dai disegni di dettaglio allegati al progetto. Tutti i getti, oltre che portare i segni di riconoscimento, come lo stemma del Comune e le diciture "Comune di Bergamo" in stampatello sulle parti mobili e sui telai, dovranno pure portare l'indicazione per esteso della ditta appaltatrice e dell'anno di fornitura. I chiusini per l'ispezione alle condotte di fognatura o tombinatura dovranno inoltre riportare la scritta "Fognatura" o "Acque Bianche in funzione del condotto. La ghisa per la fusione del materiale che forma oggetto dell'appalto, dovrà essere grigia di prima qualità (escludendo assolutamente tutta la ghisa ad alto tenore di zolfo e di fosforo), designata 32 di 47
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convenzionalmente G 22 UNI 668 nella tabella 668-670 del 18 gennaio 1938 dell'UNI. Essa dovrà presentare una matricie grigia a grana ben compatta, omogenea, senza presenze di soffiature, risucchi ed altri difetti suscettibili a diminuire la resistenza dei getti. Detta ghisa dovrà potersi lavorare facilmente alla lima, allo scalpello e con altri utensili e dovrà presentare una superficie esterna dei getti liscia ed uniforme. Verranno pertanto rifiutati i seguenti getti: • che presentino difetti di fusione; • che non siano in tutto conformi al tipo richiesto e fra loro perfettamente intercambiabili; • che presentino le superfici reciproche di appoggio (chiusini e forate con i relativi telai) non perfettamente piane e combacianti o che presentino fenomeni di basculamento; • che infine non corrispondano in tutto e per tutto alle caratteristiche di qualità e di accettazione (requisiti generali, di forme, di dimensioni, di peso, di tolleranza) contenute nella già citata tabella 668-670 del 18 gennaio 1938 dell'Ente Nazionale per l'Unificazione dell'Industria UNI; le prove di flessione o di trazione potranno essere fatte indifferentemente entrambe o una sola di esse. Devono intendersi sempre compresi nei prezzi netti di contratto i sottoelencati oneri particolari, senza pertanto che l'Impresa appaltatrice possa pretendere compensi speciali: • esecuzione, a cura e spese dell'Impresa appaltatrice, di tutti i controlli di pesatura, dei prelievi dei campioni di materiali e relative prove ed analisi; • imballo, carico, trasporto, scarico ed accatastamento a regola d'arte dei materiali ordinati dalla Direzione Lavori nelle quantità e nelle località del Comune di Bergamo da essa indicate, in quanto tutti i prezzi netti liquidati devono sempre intendersi per merce resa franca di ogni spesa sul posto indicato dalla Direzione Lavori, con ogni rischio e responsabilità, in particolare per il trasporto; • prelievo e restituzione in ottime condizioni nei magazzini comunali, dei modelli di alluminio per le fusioni dell'Amministrazione Comunale e l'eventuale fabbricazione ed uso di altri modelli, di proprietà dell'Impresa appaltatrice, in legno o in metallo uguali ai suddetti, occorrenti per una più rapida fabbricazione delle forme colate. I modelli di alluminio di proprietà dell'Amministrazione Comunale, restituiti in cattive condizioni, dovranno essere reintegrati con modelli nuovi a cura e spese dell'Impresa appaltatrice entro 30 (trenta) giorni dall'ultimazione della fornitura, rimanendo di proprietà dell'Impresa stessa i modelli vecchi. e) Tubi di cemento per acque bianche I tubi dovranno essere costruiti con calcestruzzo cementizio dosato a 400 kg di cemento Portland R 425 per ogni m3 di getto, con composizione granulometrica esatta e controllata in modo che abbiano una struttura omogenea e compatta ed alla frattura nessun elemento risulti staccato dall'altro. gli aggregati litici, previamente lavati ed esenti da materiale argilloso, dovranno avere il diametro inferiore a 1/4 dello spessore delle pareti del tubo e gli elementi di grana più fine debbono risultare più addensati verso la parte interna del tubo. Gli elementi litici del calcestruzzo dovranno essere mescolati con il legante in modo che i grani dovranno rompersi sotto l'azione del martello senza staccarsi dall'impasto. I tubi devono essere costruiti in forme metalliche che ne garantiscano l'indeformabilità durante il getto e nel periodo di stagionatura, che non dovrà essere inferiore a 28 giorni. I tubi dovranno rispettare le dimensioni minime e le particolarità riportate nel "Capitolato speciale d'appalto per opere di fognatura" di Defrè/di Fidio - ed. Pirola, Milano. f) Materiali di grès I materiali dovranno essere di grès ceramico e a struttura omogenea, smaltati internamente ed esternamente con smalto vetroso, non deformati, privi di screpolature, di lavorazione accurata e con innesto a manicotto o a bicchiere. I tubi devono essere cilindrici e diritti con una tolleranza, nel senso della lunghezza, di curvatura con freccia inferiore ad un centesimo della lunghezza di ciascun elemento. In ciascun pezzo i manicotti devono essere formati in modo da permettere una buona giunzione nel loro interno e l'estremità opposta sarà lavorata esternamente a scanalatura. I pezzi, battuti leggermente con un corpo metallico, dovranno rispondere con un suono argentino per confermare una buona cottura ed assenza di screpolature non apparenti.
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Lo smalto vetroso deve essere liscio specialmente all'interno, chimicamente compenetrato alla pasta ceramica, di durezza non inferiore a quella dell'acciaio ed inattaccabile dagli alcali e dagli acidi concentrati, ad eccezione soltanto del fluoridrico. L'intera massa deve essere semifusa, senza noduli estranei, assolutamente priva di calce, dura, compatta, resistente agli acidi (escluso il fluoridrico) ed agli alcali; deve inoltre essere impermeabile in modo che un pezzo, perfettamente secco, immerso nell'acqua non ne assorba più del 3.5% in peso; i tubi, provati isolatamente, debbono resistere alla pressione interna di almeno 3 atmosfere. Per le caratteristiche particolari, i tubi e materiali in genere in grès dovranno rispondere alle particolarità riportate nel "Capitolato speciale di appalto per opere di fognatura" De Frè/Di Fidio Edizioni Pirola, Milano. g) Tubi in p.v.c. (policloruro di vinile) I tubi in p.v.c. debbono essere del tipo non plastificato, rispondenti in tutto alle prescrizioni della tabella UNI 7447/75. Essi debbono essere del tipo 303/1 serie normale per condotti completamente interrati. Le tubazioni dovranno presentare la superficie interna ed esterna liscia ed uniforme, esente da irregolarità e difetti. La superficie interna della sezione dovrà essere compatta, esente da cavità o da bolle. I tubi, del diametro stabilito e della lunghezza di m 6,00 o inferiore a seconda delle necessità, debbono essere diritti ed a sezione uniforme, perfettamente sagomata. I manufatti in resine sintetiche devono risultare stabili di fronte agli acidi inorganici ed organici (acido cloridrico, solforico, solfidrico, nitrico, acetico) ed agli alcali (idrato sodico, ammoniaca). h) Segnaletica orizzontale e verticale - Norme generali Tutti i segnali verticali e la segnaletica orizzontale dovranno essere rigorosamente corrispondenti ai tipi, colori, dimensioni e misure prescritti dal D.L. 30/4/92 n.285 "Nuovo Codice della Strada", con le modifiche apportate dal Decreto Legge 10.9.1993 n. 360, dal D.P.R. 16/12/92 n.495 "Regolamento di esecuzione e di attuazione", da tutte le disposizioni previgenti rimaste in vigore in quanto non abrogate perché non contrarie e comunque compatibili con le norme del Nuovo Codice succitato e dalle altre norme in vigore al momento degli interventi. Sul retro dei segnali dovranno essere riportati la dicitura "Comune di Bergamo", la denominazione della "Ditta costruttrice", l'anno di fabbricazione del cartello, il numero dell'autorizzazione concessa dal Ministero LL.PP. alla Ditta per la fabbricazione dei segnali stradali e, per i segnali di prescrizione, la scritta "ORDINANZA N. ............... del .............": il complesso di tali iscrizioni, secondo quanto disposto dall'art. 77 - comma 7 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495, don dovrà superare la superficie di 200 cm2. - Qualità e caratteristiche tecniche della segnaletica verticale I segnali saranno costruiti in lamiera di alluminio semicrudo puro al 99% (norma UNI 4507), dello spessore non inferiore a 25/10 di mm, con rinforzo dell'intero perimetro con bordatura d'irrigidimento realizzata a scatola; qualora le dimensioni dei segnali superino la superficie di m2 1,20, i cartelli dovranno essere ulteriormente rinforzati con traverse di irrigidimento in alluminio estruso, saldate secondo le mediane o le diagonali. La lamiera di alluminio dovrà essere resa scabra mediante carteggiatura meccanica, sgrassata a fondo e quindi sottoposta a procedimento di passivazione effettuato mediante polifosfatazione organica e fosfocromatazione o analogo procedimento di pari affidabilità, su tutte le superfici. Il materiale grezzo, dopo aver subito i suddetti processi di preparazione ed un trattamento antiossidante con applicazioni di vernici tipo wasch primer, dovrà essere verniciato su entrambe le facciate con una mano di finitura costituita da smalto di colore grigio neutro, a base di resine ureometamminiche, e cotto a forno ad una temperatura di almeno 140°C. Tutti i segnali di prescrizione, pericolo e indicazione, i segnali compositi, i pannelli integrativi e segnaletici, dovranno essere muniti, per tutta la lunghezza del cartello, di traverse in alluminio estruso completamente scanalate (a canale continuo) ed adatte allo scorrimento longitudinale delle controstaffe di attacco ai sostegni. Tali barre dovranno essere fissate sul retro mediante elettrosaldatura ripetuta almeno ogni 10 cm, di sezione e nelle posizioni indicate nella tavola unificata n. 49 allegata e dovranno essere complete di bulloni e relativi dadi interamente filettati in 34 di 47
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acciaio inox o alluminio (o di nastro band-it e relativi attacchi in acciaio inox per fissaggio a pali della pubblica -illuminazione). Qualora, infine, i segnali fossero costituiti da due o più pannelli contigui, questi devono essere perfettamente accostati mediante angolari in lega di alluminio estruso anticorrosione, opportunamente forati e muniti di un sufficiente numero di bulloncini in acciaio inox o alluminio. Le pellicole retroriflettenti devono avere le caratteristiche fotometriche, colorimetriche e di durata previste all'art. 79 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della strada" e stabilite dal Disciplinare Tecnico approvato con Decreto del Ministero LL.PP. La superficie anteriore dei supporti metallici, deve essere finita con l'applicazione sull'intera faccia a vista delle pellicole retroriflettenti a normale efficienza - Classe 1 - o ad elevata efficienza - Classe 2 -, secondo quanto prescritto di seguito per ciascun tipo di segnale. Inoltre, mediante esami specifici espressamente citati nel relativo certificato di conformità, dovrà essere comprovato che il marchio di individuazione delle pellicole retroriflettenti di classe 1 sia effettivamente integrato con la struttura interna del materiale, inasportabile e perfettamente visibile dopo la prova di invecchiamento accelerato strumentale. Sui triangoli e dischi della segnaletica di pericolo, divieto e obbligo, e su tutti i cartelli di superficie inferiore a m2 1,50, la pellicola retroriflettente dovrà costituire un rivestimento senza soluzione di continuità di tutta la faccia utile del cartello, nome convenzionale "a pezzo unico", intendendo definire con questa denominazione un pezzo intero di pellicola sagomato secondo la forma del segnale, stampato mediante metodo serigrafico con speciali paste trasparenti per le parti colorate e nere opache per i simboli. Essendo inoltre le tipologie segnaletiche richieste per impiego prevalentemente urbano, tale finitura "a pezzo unico" dovrà essere effettuata anche per i "segnali compositi" per la regolamentazione della sosta. La stampa dovrà essere effettuata con i prodotti ed i metodi prescritti dal fabbricante delle pellicole retroriflettenti e dovrà mantenere inalterate le proprie caratteristiche per un periodo di tempo pari a quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente. Per i segnali di indicazione, l'altezza dei caratteri alfabetici componenti le iscrizioni (determinabili come dalle tabelle II 16 e II 17 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495) deve esser tale da garantire una distanza di leggibilità non inferiore a m 80 ed allo scopo di mantenere un sufficiente potenziale di "bersaglio ottico" e richiamo visivo, i segnali di preavviso di bivio dovranno essere costruiti di dimensioni tali da mantenere invariata la suindicata efficienza di leggibilità del segnale e comunque non inferiori a m 1,50 x 1,00. Oltre ai segnali da realizzare obbligatoriamente con pellicola ad elevata efficienza - Classe 2 secondo quanto prescritto dall'art. 79, comma 12 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495 dovranno essere realizzati con pellicola di classe 2, anche quelli facoltativi di cui all'art. 79 citato ed i sistemi di segnalamento derivanti dalle varie combinazioni con i nuovi pannelli integrativi mod. 6a, 6b, 6c, 6d, 6f e 7. Tutti gli altri segnali potranno essere realizzati interamente in pellicola retroriflettente di Classe 2 su richiesta della Direzione lavori comunali; varranno in ogni caso le modalità di esecuzione già sopra descritte, relative ai segnali a pezzo unico ed a quelli di indicazione. Quando i segnali di indicazione ed in particolare le frecce di direzione siano del tipo perfettamente identico, la Direzione Lavori comunale potrà richiederne la realizzazione, interamente o parzialmente, con metodo serigrafico, qualora valuti che il quantitativo lo giustifichi in termini economici. Le pellicole retroriflettenti termoadesive dovranno essere applicate sui supporti metallici mediante apposita apparecchiatura che sfrutta l'azione combinata della depressione e del calore. Le pellicole retroriflettenti autoadesive dovranno essere applicate con tecniche che garantiscano che la pressione necessaria all'adesione della pellicola-supporto sia stata esercitata uniformemente sull'intera superficie. Comunque, l'applicazione dovrà essere eseguita a perfetta regola d'arte, secondo le prescrizioni della Ditta produttrice delle pellicole. I sostegni in ferro tubolare, previo decappaggio del greggio, dovranno essere zincati a caldo secondo le norme UNI 5010 e ASTAM 123 ed avere uno spessore medio di mm 3 e peso minimo di Kg 4.2/m per diam. 60 mm e Kg 6.4/m per diam. 90 mm.
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I sostegni in tubolare dovranno avere un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno ed essere chiusi alla sommità con apposito tappo a pressione in resina sintetica ed essere completati con spinotto alla base per l'ancoraggio alla fondazione. I sostegni a bandiera, a farfalla ed a portale per segnali di preavviso, preselezione e direzione posti a lato o sopra la carreggiata stradale potranno essere ordinati sia in acciaio zincato a caldo o sabbiato, zincato e brunito. Dovranno essere costruiti con sezione scatolare, dimensionati per un carico di snervamento non inferiore a 2400 Kg/cm2 ed una spinta del vento sino a 150 Km/h, costituiti da traversa monobriglia collegata al ritto mediante flange e completi di bulloneria o cravatte o altro sistema di ancoraggio in acciaio inox e di punta per la messa a terra. Le dimensioni dell'altezza e dello sbraccio saranno fissate di volta in volta dalla Direzione lavori comunale. I calcoli di stabilità, sia per la struttura che per le fondazioni, dovranno essere effettuati a cura e spese dell'Impresa appaltatrice, che rimarrà unica responsabile fino alla presentazione del certificato di collaudo. I collari dovranno essere costituiti in profilati di alluminio estruso ed avere uno spessore minimo di mm 3 in ogni loro parte ed il fissaggio al sostegno dovrà avvenire mediante un dispositivo inamovibile antirotazione. I bulloni con relativi dadi, del diametro di mm 4 - 6 o 8 e di varie lunghezze, dovranno essere in alluminio o in acciaio inox interamente filettati. Brunitura I manufatti per i quali è richiesta questa finizione, previa sabbiatura del grezzo con ghisa angolosa n. 7 che conferisce un elevato grado di rugosità superficiale, dovranno essere sottoposti a rivestimento metallico protettivo a spruzzo di anticorrosione e di finitura secondo il seguente ciclo tecnologico: • zincatura mediante riporto a spruzzo ed a pressione di zinco al 99,9%, portato allo stato fuso con la fiamma (flamizzazione), per uno spessore di almeno 70 microns; • mano di fondo impregnante a spruzzo con smalto acrilico al cromato di zinco dello spessore di almeno 30 microns; • mano finale a spruzzo di una speciale resina acrilica, atta a resistenza antisolare ed antigraffio (color brunito, rame o ottone). Archetti parapedonali I manufatti di cui alla tavola 47 e 48 allegate dovranno essere costruiti in ferro tubolare del diametro di 60 mm, dello spessore di mm 3 e peso minimo di Kg 4,2/m e curve saldate aventi un raggio di curvatura esterno di cm 10. L'assemblaggio dovrà essere effettuato mediante saldatura continua a filo previa svasatura delle giunzioni e successiva completa molatura; la superficie sarà trattata con rivestimento metallico di "brunitura". Per l'ancoraggio al terreno dovranno essere provvisti di spinotti alla base. - Qualità e caratteristiche delle vernici per la segnaletica orizzontale La vernice da usare per le segnalazioni orizzontali sarà pigmentata in bianco o in giallo del tipo spartitraffico. Il bianco dovrà avere un contenuto di biossido di titanio non inferiore all'11% ed il giallo un contenuto in cromato di piombo minimo dell'8%. Il residuo non volatile dovrà variare dal 70% all'80%. Il veicolo o legante dovrà essere costituito in entrambi i suddetti colori da resine oleosintetiche e clorocaucciù in accordo alle più diffuse normative. La quantità di veicolo secco non dovrà essere inferiore al 15% in peso. Il peso specifico dovrà essere compreso per il bianco tra 1,50 e 1,70 Kg/l a 25°C; per il giallo tra 1,55 e 1,75 Kg/l a 25°C. La vernice rifrangente dovrà essere del tipo a perline di vetro premiscelate. Il contenuto in perline di vetro, del diametro compreso fra mm 0,006 e mm 0,20, dovrà essere del 25% minimo in peso nella vernice di colore bianco e del 35% minimo in peso nella vernice di colore giallo. La vernice dovrà essere omogenea e ben dispersa, esente da grumi e da pellicole. Il potere coprente dovrà essere compreso fra 1,2 e 1,4 m2/Kg La vernice dovrà essere tale da aderire tenacemente a tutti i tipi di pavimentazione, dovrà avere una buona resistenza all'usura, sia prodotta dal traffico che dagli agenti atmosferici e dovrà presentare un'alta visibilità e rifrangenza fino alla completa consumazione. 36 di 47
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I) Arredi La scelta delle attrezzature di arredo è strettamente vincolata ai dettagli progettuali. La Direzione lavori a suo insindacabile giudizio, si riserva di esprimere la scelta tra le varie proposte (tra quelle in possesso dei requisiti di seguito riportati), scartando tutto il materiale che non ritenesse idoneo. l.1) – Qualità e caratteristiche dei materiali e dei manufatti Tutte le attrezzature a gioco e di arredo dovranno essere costruite nel rispetto delle norme di sicurezza DIN 7926 o EN 1176 e tutti i giochi dovranno essere muniti di, come misura di controllo, sia del marchio di verifica “TUV” che del marchio di provata sicurezza “GS”. Tutti i manufatti offerti dalle Ditte concorrenti ed i relativi materiali di cui sono composti, oltre che al rispetto delle norme citate, devono anche essere conformi alle qualità ed alle caratteristiche tecnologiche costruttive di seguito specificate: a) Materiali lignei Le parti lignee degli arredi devono essere realizzate in legno scelto di pino nordico a venatura spessa, privo di nodi, di prima qualità, con levigatura e lisciatura anti-scheggia e con spigoli arrotondati e angoli smussati; dovrà inoltre essere reso durevole resistente alle sollecitazioni meccaniche ed all'aggressione degli agenti atmosferici con un trattamento di "impregnazione a pressione", secondo la normativa DIN 68800 e 4074, trattamento che dovrà essere assicurato dal relativo marchio di controllo "RAL" dell'Istituto tedesco per la garanzia di qualità. Tale impregnazione a pressione consiste in un trattamento a grande penetrazione (almeno 4 cm) su legno asciutto, praticato all'interno di serbatoi pressurizzati, utilizzando prodotti ad alto potere di fissaggio che hanno, tra le altre caratteristiche, le proprietà di eliminare tutti quegli elementi atti a deteriorare il legno (funghi putrefattivi, saprofiti, ecc.). Una volta trattato il legno deve essere lasciato essiccare per almeno due mesi, per consentire il perfetto fissaggio dei sali di protezione e per favorire la completa eliminazione di qualsiasi effetto nocivo per le persone e per gli animali. Inoltre, le superfici dei legnami e dei pannelli in "multistrato marino" di legni speciali selezionati, adatti a tutte le temperature e completamente indeformabili, sia se esposti agli agenti atmosferici, sia immersi 'm acqua con cloro e salsedine, dovranno essere ulteriormente trattati con vernici speciali pigmentate a base di cere o con lacche poliuretaniche a due componenti, prive di piombo, cloro e cadmio; ciò al fine di proteggere il legno anche dalle degradazioni chimico-fisiche esercitate dai raggi ultravioletti (azione fotolitica sulla lignina, causa principale dell’ingrigimento del legno esposto alle intemperie). Il metodo costruttivo d'assemblaggio, se e ove realizzato con tasselli ed incastri, come da miglior carpenteria tradizionale, deve assicurare grande stabilità alle varie strutture di tutti i manufatti. b) Elementi metallici L’assemblaggio delle varie parti che compongono gli attrezzi, se non é attuato mediante incastri, deve avvenire mediante particolari staffe, squadre e barre in acciaio inox o zincato a caldo in conformità con le norme UNI, in modo da conferire alle attrezzature una notevole robustezza, garantendone, nel contempo, una permanente stabilità. Il fissaggio deve essere ottenuto con viti e bulloni anch'essi in acciaio inox o zincato a caldo e dadi autobloccanti che restano inserltì nel legno, in opportuni alloggiamenti. Dovranno inoltre essere dotati di opportune protezioni arrotondate in plastica, nylon o altri idonei materiali similari. Tutte le parti metalliche (tubi, catene ed altri eventuali accessori), devono avere adeguato spessore ed essere in acciaio inossidabile o zincati a caldo e quindi inattaccabili dagli agenti atmosferici, in modo da garantire la massima resistenza e durata. c) Materiali plastici I materiali plastici impiegati per strutture tridimensionali devono rispettare le, norme antincendio della classe K della DIN 53438 parte 2. Le parti di maggiore sollecitazione devono dimostrare, previo collaudo d'usura secondo DIN 51963, con sabbia delle granulometrie fine e mediofine, come elemento intermediario, al massimo una perdita di peso di 0,5 g. L'esecuzione a regola d'arte di superfici in vetroresima viene controllata mediante test della durezza BARCOL secondo DIN EN 59; il grado di indurimento può essere controllato mediante test di acetone a 30 secondi: in questo caso non deve manifestarsi alcuno scioglimento appiccicoso. 37 di 47
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d) Reti, corde e sartie Le reti, le corde e le sartie di arrampicata dovranno essere elastiche, lisce e antisdrucciolevoli e realizzate con robusti cavi flessibili, costituiti da una spessa guaina in fibra poliamidica o in polipropilene ad altissima resistenza. I sistemi di fissaggio e connessione devono essere attuati con nodi ed anelli tali da garantire la protezione delle mani ed impedire, anche alle dita più piccole, di incastrarsi. Dovranno inoltre essere facilmente sostituibili, in caso di danneggiamento o manomissione. e) Catene e molle Le catene utilizzate nei giochi devono essere in acciaio inox o zincate a caldo ed a piccole maglie in modo che i bambini non possano infilarci le dita. Le molle devono essere munite di uno strato di base antiruggine di adeguato spessore, rivestito da un ulteriore strato di poliestere e solidamente costruite con meccanica collaudata e sicura contro lo schiacciamento di mani e piedi. f) Altalene Le altalene a bilico devono essere munite di ammortizzatori anti-scoliosi e protezioni antischiacciamento. Le altalene sospese devono essere dotate di catene in acciaio inox o zincate a caldo e a piccole maglie, possibilmente ricoperte di materiale sintetico e munite di seggiolini costituiti da copertoni con profilo smussato e trattato in superficie o da struttura immersa o inserita in caucciù , gomma o altri adeguati materiali morbidi e flessibili privi di spigoli rigidi, in modo da evitare traumi o pericoli di ferimenti in caso di cadute; i seggiolini per i più piccoli devono essere dotati di idonee protezioni "a gabbia", dando loro la possibilità di divertimento senza alcun pericolo. I seggiolini adatti al bambini portatori di handicap dovranno essere di tipo anatomico e muniti di cinghie di sicurezza. Le altalene sospese dovranno inoltre avere sospensioni a doppia rotazione a sfera incastrate nelle barre di sostegno o dotate di snodi o ganci provvisti di cuscinetti a scorrimento o a sfera e boccole autolubrificanti. Tutti i fissaggi devono essere sicuri e con attacchi ben protetti. g) Scivoli Gli scivoli dovranno essere costituiti da un unico blocco in vetroresina con protezioni alte e arrivo arrotondato in lamiera di acciaio inossidabile di qualità 18/8 AISI 304/2B e dello spessore di almeno 2 mm, controplaccata in legno di pino impregnato, con sponde in legno duro antischeggia. e con la parte terminale arrotondata per preservare l'utente da incidenti all’arrivo. h) Sabbiere Le sabbiere dovranno essere munite di coperchi di chiusura scorrevoli sul binari mediante ruote a cuscinetto in nylon, o binari di scorrimento, in modo che la sabbia possa rimanere pulita e che i coperchi aperti divengano piani di seduta e di appoggio per i giochi. In alternativa al coperchi, potranno essere forniti del teli amovibili. i) Fondazioni Tutte le fondazioni dovranno essere installate e sagomate in modo tale da non creare fonte di pericolo. Su sottofondo morbido, come per esempio su sabbia, ciò può essere assicurato tramite un sotterramento delle fondazioni per un minimo di 400 mm sotto il piano di gioco o 200 mm in caso di plinti sagomati. Fanno eccezione quelle fondazioni che sono inaccessibili o protette da parti della struttura gioco. Si userà la massima cura nell'esecuzione di fondazioni che, oltre a compiti puramente statici, devono portare anche carichi dinamici. Sarà a carico della Ditta appaltatrice l'onere di ripristinare il terreno nelle condizioni originali, nonché la rimozione di eventuali detriti e materiali residui delle lavorazioni.
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l)- Scheda di accompagnamento Ogni singolo prodotto offerto dovrà essere corredato da una scheda di accompagnamento contenente i seguenti dati: - una relazione descrittiva dell'attrezzo proposto, dove siano chiaramente indicati: le caratteristiche di tutti i singoli componenti, i sistemi di assemblaggio, la tipologia del materiali ed i riferimenti alla normativa richiesta (norme DIN tedesche, adottare in mancanza di corrispondenti UNI italiane); dimensioni del gioco proposto; - disegni quotati in scala ove siano chiaramente rappresentate le piante e tutti i prospetti, nonché un'assonometria., una prospettiva, o un fotografia che consenta inequivocabilmente la percezione formale delle attrezzatura; - disegni relativi al sistema di fissaggio al suolo con dimensionamento dei plinti in C.A., dove questi siano necessari per il corretto posizionamento delle attrezzature, appositamente certificato da un documento controfirmato sotto la responsabilità. di un tecnico abilitato competente a certificare l'idoneità statica. della struttura. ART. 36 MODALITÀ' ESECUTIVE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO A) Calcestruzzi semplici ed armati Gli impasti di conglomerato cementizio semplici o armati dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nel D.M. 26/3/1980 "Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso". Tutte le opere in cemento armato facenti parte dell'appalto saranno eseguite in base ai calcoli di stabilità accompagnati da disegni esecutivi e da una relazione, che dovranno essere redatti e firmati da un Ingegnere specialista e che l'Impresa appaltatrice dovrà presentare alla Direzione Lavori entro il termine che le verrà prescritto, attenendosi agli schemi e disegni facenti parte del progetto ed allegati al contratto od alle norme che verranno eventualmente impartite all'atto della consegna dei lavori. L'esame e la verifica da parte della Direzione Lavori dei progetti delle varie strutture in cemento armato non esonera in alcun modo l'Impresa appaltatrice dalle responsabilità derivanti per legge e per le precise pattuizioni del contratto, restando stabilito che, malgrado i controlli eseguiti dalla Direzione Lavori nell'esclusivo interesse dell'Amministrazione, l'Impresa appaltatrice stessa rimane l'unica e completa responsabile delle opere, sia per quanto riguarda la loro progettazione e calcolo, che per la qualità dei materiali e la loro esecuzione: dovrà pertanto rispondente di eventuali conseguenti inconvenienti di qualsiasi natura che dovessero verificarsi. B) Tombinature e fognature Potranno essere costruite con tubazioni di cemento, di p.v.c. o di grès, con condotti a sezione ovoidale o policentrica, completati da camerette d'ispezione di testa ed intermedie e dagli allacciamenti degli scarichi stradali e privati. Detti tubi o condotti saranno posti in opera su sottofondo in calcestruzzo dosato a 200 kg di cemento R 325 per m3 d'impasto dello spessore di cm 10 e saranno quindi sigillati con malta di cemento; dopo di che si procederà al getto laterale di rinfianco, sempre dello spessore di cm 10, che dovrà raggiungere la quota di cm 10 superiore all'estradosso del tubo o del condotto; si procederà quindi al reinterro dei predetti manufatti, ponendo intorno ad essi sabbia o ghiaia, secondo le prescrizioni della Direzione lavori e successivamente posando i materiali aridi di riempimento, da costiparsi a rifiuto a strati non superiori a cm 50. Qualora si procedesse al reinterro di un condotto senza preventivo assenso della Direzione Lavori, l'Impresa appaltatrice sarà tenuta a scoprirlo, onde permettere le necessarie verifiche. C) Manufatti unificati Tutti i manufatti stradali, di fognatura, arredo e segnaletica saranno del tipo unificato adottati dal Comune di Bergamo e conformi alle relative tavole allegate. D) Fondazione, massicciate e rilevati La fondazione di una strada sarà di norma costituita da uno strato di spessore uniforme di "ghiaia mista di fiume" (tout-venant), priva di sostanze organiche, di pezzatura varia e continua, con elementi fino ad un diametro massimo di cm 15; questo strato, dello spessore compresso indicato dalla Direzione Lavori e proporzionato sia alla natura del sottofondo che alle caratteristiche del 39 di 47
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traffico, dovrà essere posto all'interno di adatto cassonetto, con superficie di posa opportunamente livellata, secondo le sezioni di progetto e con i necessari riferimenti di quota per indicare la superficie finita; la mista dovrà essere completamente costipata con i necessari passaggi di rullo compressore o di altra apposita ed adatta attrezzatura meccanica di costipamento, a strati non superiori a cm 30. La succitata "ghiaia mista di fiume", se ordinato dalla Direzione Lavori, dovrà essere posta su uno strato compresso di sabbione di cava di fiume, di spessore indicato dalla Direzione Lavori. I ricarichi a macadam su nuova massicciata o su vecchia strada eventualmente scarificata saranno eseguiti mediante pietrisco greggio di dimensioni 40-71 mm o mista di fiume frantumata con elementi di dimensione massima di cm 6, opportunamente cilindrati. La cilindratura meccanica, del tipo chiuso, dovrà essere eseguita con rullo compressore del peso di 16-18 t il quale, nella sua marcia di funzionamento, manterrà una velocità oraria non superiore a Km 3 e dovrà procedere dai fianchi verso il centro. La cilindratura dovrà essere accompagnata da abbondante innaffiamento, intendendosi detto onere compenetrato nei prezzi di elenco. La Direzione Lavori si riserva la facoltà di fare allontanare, a cura e spese dell'Impresa appaltatrice, i materiali di qualità scadente: altrettanto dicasi nel caso che i materiali non fossero messi in opera con le modalità prescritte dalla Direzione Lavori. E) Pavimentazioni in conglomerato bituminoso I materiali litici dovranno corrispondere alle norme citate precedentemente ed i loro requisiti non dovranno essere inferiori a quelli prescritti per la categoria III delle "Norme per l'accettazione dei pietrischetti, pietrischi, graniglie e sabbia e degli additivi per le costruzioni stradali" del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Tutti gli aggregati dovranno essere forniti nelle pezzature granulometriche prescritte, non dovranno essere idrofili e dovrà essere costante la proporzione di miscela degli aggregati. Si potranno usare anche sabbie naturali provenienti dalla frantumazione di rocce: in quest'ultimo caso si potranno ammettere anche materiali aventi più del 6% di passante al setaccio 200. L'additivo dovrà corrispondere ai requisiti di cui alle norme del C.N.R. per l'accettazione dei pietrischetti, sabbie ed additivi per le costruzioni stradali. La posa in opera del conglomerato dovrà essere eseguita mediante finitrici meccaniche di tipo idoneo e, solo ove questo non sia possibile, a mano. Per la cilindratura del conglomerato si dovranno usare rulli compressori a rapida inversione di marcia del peso di almeno 5 tonnellate. La cilindratura dovrà essere iniziata dai bordi della strada e si procederà poi verso la mezzeria e continuata sino ad ottenere un completo costipamento; i primi passaggi saranno particolarmente cauti per evitare il pericolo di ondulazioni o fessurazioni del manto. Tutti i margini comunque limitanti la pavimentazione ed i suoi singoli tratti (come i giunti in corrispondenza alle riprese di lavoro, ai cordoni laterali, alle bocchette dei servizi sotterranei, ecc.) dovranno essere spalmati con uno strato di bitume, prima di addossarvi il manto, allo scopo di assicurare la perfetta impermeabilità ed adesione delle parti. Inoltre, tutte le giunzioni ed i margini dovranno essere battuti e finiti a mano con gli appositi pestelli, a base rettangolare. Potrà essere prelevato, ad esclusivo giudizio della Direzione Lavori, un campione di materiale bituminoso ogni 100 m3 o frazione di materiale fornito. Qualora dalle analisi eseguite come sopra, risultassero dei requisiti differenti da quelli prescritti, potrà essere trattenuta, ad esclusivo giudizio della Direzione Lavori, una somma che potrà raggiungere il 10% dell'importo netto della categoria di lavoro cui il campione fa riferimento. In particolare, qualora risultasse una percentuale di bitume inferiore, verrà effettuata una trattenuta netta non assoggettabile a ribasso o aumento di gara, né a revisione prezzi, di €. 0.500 (euro zerovirgolacinquanta) per ogni Kg di bitume mancante nella partita di 100 m3, intendendosi compreso in detta cifra anche il danno derivante dalla minore durata del manto, salvo tutte le eventuali altre azioni cui l'Amministrazione Comunale crederà opportuno ricorrere a tutela dei propri interessi, non esclusa la totale sospensione dei pagamenti. L'importo netto della trattenuta da effettuarsi per ciascuna categoria di pavimentazione bitumata verrà computato mediante l'applicazione della formula di seguito riportata: 40 di 47
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Trattenuta netta = L. 1.000 x d x Q / n d= sommatoria delle deficienze riscontrate nei vari campioni rispetto ai minimi di capitolato (espressa in %); Q= quantità totale compattata del materiale fornito (espressa in q): n= numero totale dei campioni per ciascuna categoria di lavoro. In ogni caso, resta salvo il diritto dell'Amministrazione di ordinare la completa demolizione ed il rifacimento delle opere nei casi di mancanze più gravi, compreso anche il caso di un eccessivo tenore di bitume. Le composizioni percentuali in peso del tout-venant bituminoso, del pietrischetto bitumato e del conglomerato tipo "bitulite", di ciascun impasto bituminoso, sono le seguenti: Elementi Percentuali Base binder tappeto Aggregato grosso - passante al crivello 40 e trattenuto al 25 0-30 --------- passante al crivello 25 e trattenuto al 15 15-55 0-35 ----- passante al crivello 15 e trattenuto al 10 15-55 20-50 ----- passante al crivello 10 e trattenuto al 5 15-45 20-50 10-25 - passante al crivello 5 e trattenuto al setaccio 2 15-30 15-50 30-45 Sabbia - passante al setaccio 2 e trattenuto allo 0,4 20-35 20-38 30-40 - passante al setaccio 0,4 e trattenuto allo 0,18 6-16 10-20 0-18 Filler - passante al setaccio O.18, trattenuto allo 0.075 6-10 7-11 9-13 Bitume - percentuale in peso 4-4.5 4-4.5 5.5-6 - peso spec. min. compattato dell'impasto in opera Kg 200 200 180 - penetrazione a 25°C 80-100 80-100 80-100 All'atto del collaudo la pavimentazione di bitulite dovrà presentarsi con una superficie ed un profilo perfettamente regolari; i margini dovranno essere perfettamente rettificati e rettilinei; non dovranno apparire giunture terminali delle diverse tratte; in particolare la pavimentazione dovrà rispondere ai seguenti requisiti: 1) il manto dovrà apparire in stato di conservazione perfetta e dovrà presentare in ogni sua zona uno scarico regolare delle acque piovane e lo spessore non dovrà essere inferiore in alcun punto a quello prescritto; 2) mentre la percentuale dei vuoti non dovrà superare in alcun punto all'apertura al traffico il 15%, in occasione del collaudo non dovrà superare il 5%. L'accertamento sul tassello prelevato verrà fatto presso il laboratorio prove materiali del Comune di Milano o a giudizio insindacabile della Direzione Lavori, presso altro laboratorio qualificato e la relativa spesa sarà a carico dell'Impresa appaltatrice dei lavori; 3) la superficie non dovrà presentare ondulazioni o depressioni maggiori di mm 3 controllate per un'asta lunga 3 m; 4) la superficie non deve risultare scivolosa; 5) i tasselli prelevati in vari punti del manto non dovranno accusare un tenore di bitume che differisca da quello prescritto in più o in meno, di una quantità maggiore dello 0.5% e la granulometria dovrà risultare in ogni punto corrispondente a quella prescritta, con tolleranza della quantità dettagliatamente specificata nella precedente tabella. Ove dal collaudatore non fossero riscontrati i requisiti suddetti, lo stesso potrà procedere a suo giudizio ad un'adeguata trattenuta sulla liquidazione.
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F) Pavimentazioni in cubetti di porfido Questi verranno normalmente posti in opera "ad archi contrastanti" con sviluppo a 90° e saranno disposti in filari paralleli, in modo che gli archi affiancati abbiano in comune gli elementi d'imposta, oppure mediante una struttura risultante da archi "a coda di pavone", salvo particolari adattamenti, in corrispondenza ad incroci od a speciali configurazioni topografiche locali, che saranno disposti di volta in volta dalla Direzione Lavori. Potranno comunque essere previste, in sede di progettazione o ordinate all'atto esecutivo dalla Direzione Lavori, disposizioni diverse da quelle sopra descritte (ad es. "a cerchi concentrici o affiancati" o secondo altri particolari disegni ornamentali) in modo da formare, anche con cubetti diversamente colorati e di differente natura, figure geometriche e motivi decorativi particolari, i cui schemi saranno definiti all'atto della consegna o durante il corso dei lavori. I cubetti saranno posti in opera in modo da risultare pressoché a contatto prima di qualsiasi battitura e durante la posa dovranno essere tempestivamente scartati i cubetti che presentano piani secondari di sfaldamento (lassi). Dopo la battitura, eseguita con piastra vibrante e con pestelli metallici del peso di almeno 20 Kg e con la faccia di battitura corrispondente alla superficie di un cubetto e con abbondante spargimento di acqua in modo da facilitare l'assestamento definitivo dei cubetti, le connessure fra i singoli elementi non dovranno avere larghezza superiore a mm 0,5 per i cubetti 4-6 e 6-8 e a mm 10 per quelli 8-10 e 10-12. La pavimentazione verrà eseguita, secondo le disposizioni impartite dalla Direzione Lavori, con cubetti delle dimensioni prescritte, su letto di sabbia ben granita, non troppo fine e con composizione non troppo uniforme o di sabbia e cemento R 325 dosato a 300 kg per m3 d'impasto, dello spessore di cm 3-5 dopo la battitura. Il peso unitario per m2 dei cubetti costituenti la pavimentazione non dovrà essere inferiore a Kg 100 per i cubetti 4-6; a Kg 130 per quelli tipo 6-8; a Kg 170 per quelli tipo 8-10 e a Kg 210 per quelli tipo 10-12. I singoli cubetti che risulteranno ai margini della pavimentazione e cioè ad immediato contatto con i cordoni di contenimento, dovranno essere di dimensioni uniformi; la pavimentazione dovrà risultare conforme alle livellette e sagome prescritte dalla Direzione Lavori e non dovrà presentare irregolarità di piano che impediscano il regolare deflusso delle acque. La pavimentazione così eseguita verrà ricoperta da un leggero strato di sabbia di frantoio e cemento nella quantità di 300 kg per m3 d'impasto, per la saturazione delle connessure. La sigillatura di norma sarà effettuata con boiacca liquida di cemento R 425, stesa con spazzoloni in modo da farla penetrare il più possibile in tutti i giunti; subito dopo, la pavimentazione dovrà essere pulita con particolare cura a più riprese con segatura di legno, eliminando qualsiasi traccia di cemento in modo da lasciare il porfido perfettamente pulito. La sigillatura della pavimentazione, se eseguita su carreggiata con cubetti 8-10 posati su letto di sola sabbia, potrà anche essere effettuata con mastice bituminoso dopo almeno 15 giorni dall'apertura al traffico della strada, periodo durante il quale sarà costantemente cosparsa da uno strato di sabbia per dar modo ai giunti di intasarsi completamente. Trascorso tale periodo, prima di fare la sigillatura, occorre però scalzare i giunti, cioè svuotarli dalla sabbia per una profondità di circa 2-3 cm, con getti di aria o di acqua a pressione. Il mastice dovrà essere colato a temperatura compresa tra 150°C e 180°C e l'operazione del riempimento dovrà venire ripetuta tante volte quante sono necessarie, affinché il riempimento risulti completo e perfetto. G) Pavimentazioni in mattoni di porfido I mattoni dovranno avere spessore di cm 4-6, altezza di cm 10-12 e lunghezza di cm 23-25; il peso medio unitario per m2 dei mattoni costituenti la pavimentazione non dovrà essere inferiore a Kg 240. I binderi saranno costituiti da elementi larghi 10 o 12 cm, alti 5-10 cm e con lunghezze a correre o comprese tra 23 e 25 cm. Sia i mattoni che i binderi dovranno essere posti in opera (su fondazione precostituita da realizzarsi a parte), su un miscuglio umido di sabbia fine e cemento R 325 dosato a 300 kg per m3 d'impasto e successivamente bagnati e sigillati con boiacca liquida di cemento R 425, stesa con spazzoloni in modo da farla penetrare a rifiuto in tutti i giunti; subito dopo, la pavimentazione va pulita con
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particolare cura a più riprese con segatura di legno, eliminando così qualsiasi traccia di cemento, in modo da lasciare il porfido perfettamente pulito. I singoli mattoni o binderi che risulteranno ad immediato contatto con cordoni di contenimento di eventuali marciapiedi o con guide, chiavelle, masselli o altri manufatti in pietra o artificiali, comunque disposti diagonalmente, dovranno essere tagliati (strombati) in modo da ottenere un'aderenza perfetta ai manufatti suddetti. I mattoni o i binderi, questi ultimi scelti con lunghezze comprese tra 23 e 25 cm, se posti in opera a "spina di pesce", dovranno avere filari paralleli a corsi regolari in modo che, tesi dei fili lunghi 10 m longitudinalmente alla strada, in corrispondenza ai punti mediani delle fughe dei vertici, dovranno risultare fra loro paralleli e l'andamento delle fughe non dovrà formare frecce superiori a cm 5. Potranno comunque essere progettate o ordinate dalla Direzione Lavori pavimentazioni con configurazioni geometriche ed ornamentali diverse, anche a motivi originali e complessi, i cui particolari costruttivi ed esecutivi saranno definiti all'atto della consegna o in corso d'opera. La pavimentazione, comunque siano stati posati in opera i mattoni o i binderi, dovrà risultare conforme alle livellette o sagome prescritte dalla Direzione Lavori e non dovrà presentare irregolarità di piano che impediscano il regolare deflusso delle acque e, più in particolare, posto un regolo lungo m 3 longitudinalmente sulla pavimentazione, ove la strada non cambi di livelletta, non si dovranno riscontrare, rispetto alla superficie media della pavimentazione, frecce superiori a cm 1; inoltre, le asperità di cui dovrà essere dotata la pavimentazione per favorire l'attrito delle ruote dei veicoli, non dovranno avere altezza maggiore di mm 8. H) Pavimentazioni in piastrelle di porfido Le piastrelle, sia quadrate che rettangolari, con caratteristiche e dimensioni secondo l'art. dell'elenco prezzi, verranno in genere posate su fondazione in calcestruzzo cementizio (da computarsi a parte), alla quale saranno legate con malta di cemento R 425 dosata a 200 kg per m3 d'impasto, sigillata con boiacca liquida di cemento R 425 e stilate, se ordinato dalla Direzione Lavori, con aggiunta di colorante. Potranno essere poste in opera secondo motivi geometrici ed ornamentali diversi, su disegno esecutivo definito in sede di progettazione, all'atto della consegna o in corso d'opera. I) Pavimentazioni ad "opus incertum" Gli elementi di porfido o di pietrame tipo Val Calepio o collina di Bergamo, delle dimensioni trasversali intorno a 20-40 cm e dello spessore di 3 cm per il porfido e 4 cm per le spianotte in pietrame, saranno posti (su fondazione precostituita e da contabilizzarsi a parte), su letto di malta di cemento R 325 dosato a 300 kg per m3 d'impasto, sigillati con boiacca liquida di cemento R 425 e stilati con ferro adatto. L) Pavimentazioni in acciottolato o selciato Verranno eseguite o con ciottoli comuni sani, di natura resistente, delle dimensioni di cm 6-10, 8-12 e 12-15 o con selci in pezzame di pietra tipo Val Calepio o collina di Bergamo, delle dimensioni di cm 8-12 x 5-15 e spessore di cm 4-8, posti in in opera (su fondazione precostituita da valutarsi a parte), secondo quanto ordinato dalla Direzione lavori, su letto di sabbia o sabbia mista a cemento R 325, con la dosatura di 300 kg per m3 d'impasto (spessore della sabbia o sabbia e cemento e dell'acciottolato o selciato finiti di cm 15-20), battuto a rifiuto con mazzapicchio a mano od a motore ed opportunamente innaffiato ed intasato con sabbia fine o sabbia e cemento. I ciottoli o i selci dovranno essere scelti di dimensioni il più possibile uniformi e disposti di punta con la faccia più piana rivolta superiormente. A lavoro finito i ciottoli o i selci dovranno presentare una superficie uniforme, secondo i profili e le pendenze ordinate. M) Pavimentazioni in lastre di pietra naturale Le lastre, delle dimensioni richieste dalla Direzione Lavori e perfettamente squadrate, in pietra di granito, sienite, arenaria, trachite, esperia, serizzo o di qualsiasi altro materiale lapideo, dovranno avere le caratteristiche e la superficie d'usura segata o lavorata, secondo quanto specificato nei relativi prezzi di elenco. Verranno poste in opera con malta cementizia o su letto di sabbia mista a cemento R 325 con la dosatura di 300 Kg per m3 d'impasto (su sottofondo precostituito di 43 di 47
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calcestruzzo cementizio, conglomerato bituminoso o mista di fiume da computarsi a parte), compresa l'eventuale sigillatura con boiacca liquida di cemento R 425 e stilatura dei giunti, solo se ordinate dalla Direzione Lavori. N) Esecuzione segnaletica orizzontale La segnaletica orizzontale riguarda tutte le linee continue ed intermittenti, nonché tutti i simboli (frecce, scritte, zebrature, ecc.) da eseguire lungo il nastro stradale ed in corrispondenza degli svincoli, degli incroci, degli spartitraffico e dei parcheggi. L'esecuzione della segnaletica orizzontale dovrà essere eseguita secondo gli ordini della Direzione Lavori, in modo tale da risultare alla giusta distanza e posizione agli effetti della visibilità e della regolarità del traffico, secondo i tracciati, le figure e le scritte stabilite dal "Nuovo Codice Stradale" e dal D.P.R. 16.12.1992 n. 495 "Regolamento di esecuzione e di attuazione". Il giudizio sull'esattezza della posa è riservato in modo insindacabile alla Direzione Lavori e saranno ad esclusivo carico e spese dell'Impresa appaltatrice tutte le opere e le forniture relative alla cancellazione ed al rifacimento delle segnalazioni giudicate non correttamente eseguite. L'Impresa appaltatrice si impegna ad eseguire le opere di segnaletica a perfetta regola d'arte e di conseguenza è a suo carico e spesa ogni operazione necessaria per cancellare eventuali errori o sbavature nelle strisce. La superficie stradale, sulla quale dovrà essere stesa la vernice per l'esecuzione della segnaletica orizzontale, dovrà essere pulita ed asciugata con scope e getti di aria compressa, in modo che non vi siano residui di sorta. L'applicazione della vernice, fornita dall'Impresa appaltatrice, dovrà eseguirsi con macchinette a spruzzo od a pennello, secondo le prescrizioni della Direzione Lavori. La qualità delle vernici e la concentrazione della miscela vernice-diluente deve corrispondere a quella dei campioni che l'Impresa appaltatrice deve sottoporre, all'atto della consegna, alla Direzione Lavori e comunque deve essere tale da ottenere, con una sola passata, uno strato di segnaletica perfettamente compatto e ben visibile anche a distanza, nella misura di Kg 1 di vernice per m2 1,20/1,40. L'essiccazione delle vernici deve avvenire in un tempo relativamente breve e comunque non superiore ad un'ora. Qualora, nonostante la buona esecuzione, le vernici in precedenza sottoposte all'esame della Direzione Lavori e scelte da questa, non dessero risultati soddisfacenti, l'Impresa appaltatrice è obbligata a cambiare il tipo di vernice secondo le nuove richieste della Direzione Lavori. L'Impresa appaltatrice dovrà essere in possesso di tutta l'attrezzatura necessaria per il perfetto tracciamento ed esecuzione della segnaletica orizzontale. ART.
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NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE OPERE E DELLE FORNITURE 1) Norme generali 1/a E' assolutamente vietato l'impiego di manodopera in economia, in virtù dell'art. 1 della Legge 23/10/1960 n. 1369 e dell'art. 16 del nuovo Capitolato generale dei lavori del Ministero LL.PP. (confermati dal parere 19 agosto 1968, sez. U.T. n. 2773 dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato). 1/b - Le quantità dei lavori e delle provviste per le opere a misura saranno rilevate in contraddittorio mediante metodi geometrici, matematici o a peso, in relazione a quanto previsto nell'elenco prezzi. 1/c L'Impresa appaltatrice, per tutti i lavori e le forniture liquidabili a misura perché previsti come tali nell'elenco prezzi, non potrà pretendere per essi liquidazione diversa da quella a misura (ossia ad esempio, liquidazione ad economia o con speciali compensi) qualunque siano, anche se minime o frazionate nel tempo, le quantità ordinate. 1/d - I materiali per le forniture ed i lavori devono essere sempre intesi a piè d'opera nel luogo indicato dalla Direzione lavori, con eventuali spese di imballaggio, di trasporto e scarico comprese nei relativi prezzi di elenco. 1/e Sono sempre compresi nei relativi prezzi di elenco tutte le opere provvisionali ed accessorie per raccordi e profilature in prossimità di chiusini, saracinesche, griglie, infernotti e simili, con l'obbligo di avvisare tempestivamente le aziende, gli enti ed i privati interessati agli eventuali spostamenti necessari.
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1/f I materiali provenienti dagli scavi, scarifiche, rimozioni e simili, rimarranno sempre e totalmente di proprietà dell'Amministrazione Comunale fino a quando la Direzione Lavori avrà autorizzato il loro trasporto a rifiuto. 1/g - In tutti i prezzi di elenco riguardanti scavi, scarifiche, splateamenti, sbancamenti, arature, fresature, semine, tagli d'erba, posa piante e simili, devono intendersi sempre comprese (e pertanto non soggetti a compensi particolari), tutte le operazioni di carico, trasporto e scarico nei luoghi di discarica, anche fuori dal Comune di Bergamo ed a qualsiasi distanza, dei materiali di risulta per i quali la Direzione Lavori avrà autorizzato l'allontanamento dal cantiere. 1/h - L'Impresa appaltatrice è tenuta ad eseguire i lavori secondo i migliori dettami della tecnica ed a fornire materiali rispondenti a quanto prescritto nel contratto: tutte le opere e le forniture che, a giudizio della Direzione Lavori, non siano state eseguite a perfetta regola d'arte o non rispettino le prescrizioni impartite, dovranno essere nuovamente eseguite a spese dell'Impresa appaltatrice stessa. 2) Norme particolari 2/a In tutti i prezzi di noleggio dei veicoli, attrezzi e macchine, anche se non specificato, devono sempre intendersi compresi (e pertanto a carico dell'Impresa appaltatrice) gli oneri per l'operatore e per il carburante, il lubrificante, le assicurazioni, le riparazioni e tutto quant'altro occorrente per dare la fornitura finita e completa; la liquidazione avverrà sempre ed unicamente per le ore effettive impegnate nel lavoro, con esclusione cioè del tempo e dei chilometri impiegati per accedere e per allontanarsi dal luogo d'impiego e delle prestazioni per l'impianto, la rimozione e l'allontanamento delle attrezzature. 2/b - Gli scavi saranno sempre valutati geometricamente, con le pareti verticali, per le misure ordinate dalla Direzione Lavori e pertanto senza tenere conto di crolli di terreno e di maggiori larghezze di scavo che si sia stati obbligati a fare per l'instabilità delle terre. 2/c I materiali litoidi, la terra ed i conglomerati bituminosi e simili, ove l'elenco prezzi lo prescriva, saranno valutati a volume, di norma con i materiali in posto compressi e completamente assestati, intendendosi tassativi gli spessori prescritti. Nei casi in cui tale sistema di misurazione non sia possibile (ad esempio nella ripresa di avvallamenti o nelle rappezzature di piccole dimensioni), la misura avverrà, redigendone apposito verbale, sul cassone del camion di trasporto ad assestamento avvenuto grazie al viaggio: tale misura si ritiene pertanto convenzionalmente uguale a quelle indicate precedentemente. Non saranno pertanto mai effettuate misure con i materiali in stato cosiddetto "soffice". 2/d - Le pavimentazioni e le massicciate in conglomerato bituminoso di qualsiasi spessore, verranno di norma misurate, sempre compresse, in ragione della superficie effettivamente pavimentata, escludendosi pertanto qualsiasi elemento non facente parte delle pavimentazioni stesse, quali chiusini, bocchette d'ispezione, infernotti, forate, ecc., ad eccezione di quelli di superficie inferiore a m2 1, dei quali non dovrà essere tenuto conto per le deduzioni. 2/e Le pavimentazioni in pietra di qualsiasi tipo (ciottoli, selci, cubetti, mattoni, binderi, piastrelle, lastre, masselli e simili) e di qualsiasi natura (granito, sienite, arenaria, porfido, trachite, esperia, serizzo, ecc.), verranno misurate in ragione delle superfici effettivamente pavimentate: è quindi compreso sempre lo sfrido, per qualunque tipo di disegno ordinato, anche se complesso e di piccole dimensioni e anche per strisce, guide o masselli isolati (salva naturalmente l'applicazione di eventuali sovrapprezzi, ove previsti nell'elenco). Le succitate pavimentazioni, per un migliore effetto decorativo, potranno essere anche suddivise a riquadri di varia foggia, delimitate da strisce, guide o altri elementi caratteristici anche isolati o intervallate da tipi di pavimentazione diverse, costituite da lastre o masselli lapidei con profili rettilinei o curvilinei e di natura diversa (porfidi, graniti, sieniti, trachiti, esperia, serizzi, arenarie, ecc.): in tali casi ogni pavimentazione sarà contabilizzata separatamente mediante l'applicazione dei relativi prezzi di elenco. Resta pertanto inteso che i prezzi di elenco relativi alle pavimentazioni, verranno anche applicati per la liquidazione di strisce, guide, chiavelle e singoli elementi isolati e di piccole dimensioni, senza che l'Impresa appaltatrice possa per ciò pretendere compensi particolari. 2/f Le cordonate stradali in genere (sia fornite che in opera), verranno misurate secondo il loro massimo sviluppo: in particolare, i cordoni curvi sotto raggio di pietra verranno liquidati una volta e mezzo la loro lunghezza, mentre quelli in calcestruzzo cementizio due volte la loro lunghezza.
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C.S.A
2/g - I condotti di fognatura e tombinatura, verranno misurati lungo l'asse della canalizzazione, senza tenere conto delle compenetrazioni dei singoli pezzi. 2/h - Le opere di segnaletica saranno valutate a misura in base all'elenco prezzi. Saranno contabilizzate solo le superfici e le quantità ordinate dalla Direzione Lavori, pertanto tutte le superfici o quantità superiori a quelle ordinate, non saranno conteggiate per la parte eccedente, mentre saranno detratte tutte le eventuali deficienze. Le strisce della larghezza di cm 12, verranno conteggiate a metro quadrato, secondo le effettive lunghezze verniciate; quelle di larghezze superiori (linee d'arresto, zebrati, quadrotti, spartitraffico, ecc.), verranno valutate a metro quadrato secondo l'effettiva superficie verniciata. Le lettere e le frecce saranno compensate a metro quadrato, con misurazioni effettuate secondo il minimo parallelogramma ortogonale che circoscrive ogni singola lettera o freccia. ART.
38 NORME PER IL CONTENIMENTO DELL' INQUINAMENTO ACUSTICO Al fine di contenere il livello di inquinamento acustico entro i limiti imposti dalla legislazione vigente, in ottemperanza all'ordinanza sindacale n. 630/30250 dell' 8.9.1992, dovranno essere rispettati i seguenti limiti: 1) Motocompressori, gru a torre, gruppi elettrogeni e martelli demolitori azionati a mano, escavatori idraulici e a funi, apripista e pale caricatrici utilizzati per compiere lavori nei cantieri edili e di qualsiasi altro genere non possono essere impiegati qualora non in possesso di tutti i requisiti previsti dalle normative C.E.E., recepite con Decreti Legislativi n. 135 e n. 137 del 27.1.1992; 2) Gli orari di lavoro dei cantieri edili, salvo deroghe per casi particolari che dovranno essere concesse in forma espressa con provvedimento del Sindaco, sono i seguenti: inizio lavori ore 07,30 - fine lavori ore 19,30 tutti i giorni, compresi domenicali e festivi; 3) Gli orari di lavoro dei cantieri stradali, salvo deroghe per casi particolari che dovranno essere concesse in forma espressa con provvedimento del Sindaco, sono i seguenti: inizio lavori ore 06,00 - fine lavori ore 22,00 tutti i giorni, compresi domenicali e festivi; 4) Nelle restanti fasce orarie, nonché nella fascia oraria compresa tra le ore 19,30/22,00 e le ore 07,00/6,00, le attività che producano rumore superiore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente potranno essere svolte previo ottenimento della autorizzazione in forma espressa del Sindaco che stabilirà opportune prescrizioni per limitare l'inquinamento acustico, dietro parere della locale U.S.S.L.; 5) Le prescrizioni particolari inerenti deroghe alle normative sull'inquinamento acustico ed all'orario di lavoro generale dovranno essere indicate in modo visibile sull'apposito cartello che deve essere presente in ogni cantiere. ART.
39
NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE Le qualità dei lavori e delle provviste per le opere a misura saranno rilevate in contraddittorio con metodi geometrici, matematici o a peso in relazione a quanto previsto nell’Elenco prezzi, mentre le forniture di materiale vivaistico sulla base di quanto stabilito dall’Elenco e dal contratto. Le maggiori quantità o misure che si dovessero riscontrare nel corso delle contabilizzazione verranno riconosciute valide soltanto se autorizzate per iscritto dalla Direzione lavori. Si precisa al riguardo che i tappeti erbosi verranno misurati al netto delle incidenze delle aree occupate da vialetti, viali e tare di qualsiasi natura, tenendo conto tuttavia dell’area effettivamente coperta e non della sua proiezione planimetrica. La Ditta appaltatrice, qualora le vengano ordinate forniture e/o lavori liquidabili a misura, perché previsti come tali nell’Elenco prezzi, non potrà pretendere per essi liquidazione diversa di quella a misura (ossia, ad esempio, liquidazione ad economia o con speciali compensi), qualunque siano, anche se minime, le quantità ordinate. I materiali provenienti dagli scavi e simili, rimarranno sempre di proprietà dell’Amministrazione comunale fino a quando la Direzione lavori ne avrà autorizzato il loro trasporto a rifiuto, onere sempre compreso nei prezzi di elenco. In tutti i prezzi di elenco riguardanti scavi, scarifiche, splateamenti, sbancamenti, arature, fresature, semine, tagli d’erba, posa di piante, devono intendersi sempre comprese e pertanto non soggette a compensi particolari, tutte le operazioni di carico, trasporto a discarica, anche fuori dal Comune di Bergamo od a qualsiasi distanza, dei materiali per i quali la Direzione lavori avrà autorizzato l’allontanamento dal cantiere. 46 di 47
03/12/20
C.S.A
In particolare: in virtù dell'art. 1 della Legge 23/10/1960 n. 1369 e dell'art. 16 del nuovo Capitolato generale dei lavori del Ministero LL.PP. (confermati dal parere 19/8/1968, sezione U.T. n. 2773 dell’Avvocatura distrettuale dello Stato) é assolutamente da escludere manodopera in economia; nei prezzi di noleggio dei veicoli, attrezzi e macchine, anche se non specificato , devono sempre intendersi compresi, e pertanto a carico della Ditta appaltatrice, gli oneri del macchinista e conducente, del meccanico, di eventuali aiuti e per il carburante, lubrificante, assicurazioni, contributi, utile, trasporto sul luogo dell’impiego e tutto quanto altro occorra per dare il noleggio finito e completo: la liquidazione avverrà solo per le ore effettive impegnate sul lavoro; i materiali per le forniture (piante comprese), devono essere sempre intesi a piè d’opera nel luogo indicato dalla Direzione lavori, con eventuali spese d’imballaggio, trasporto e scarico comprese nei relativi prezzi d’elenco. Le indicazioni riportate nell’Elenco prezzi, relativamente alle piante, devono così intendersi: - la circonferenza del tronco degli alberi deve essere misurata a un metro di altezza a partire dal “colletto”; - l’altezza delle piante arbustive, dei cespugli e delle conifere deve essere misurata partendo dal “colletto” (cioè con l’esclusione della zolla o del contenitore); - in ciascun prezzo le varie classi di grandezza devono così leggersi: a - alt. o circ. da m o cm ... fino a m o cm...; b - c - ecc.: alt. o circ. superiore a m o cm ... fino a m o cm ...; gli scavi saranno sempre valutati geometricamente, con le pareti verticali, per le misure ordinate dalla Direzione lavori e pertanto senza tenere conto di crolli di terreno e di maggiori larghezze di scavo che si sia stati obbligati a fare per l’instabilità delle terre; sono sempre comprese nei relativi prezzi di elenco tutte le opere provvisionali ed accessorie per raccordi,e profilatura in prossimità di chiusini, saracinesche e simili impianti, con l’obbligo di avvisare tempestivamente le Aziende e gli Enti interessati agli eventuali spostamenti occorrenti; la Ditta appaltatrice é tenuta ad eseguire i lavori a perfetta regola d’arte, secondo i migliori dettami della tecnica ed a fornire materiali rispondenti a quanto determinato nel contratto: tutte le opere e tutte le forniture che, a giudizio delle Direzione lavori, non siano state eseguite a perfetta regola d’arte, oppure non rispettino le prescrizioni impartite, dovranno essere nuovamente eseguite a spese della Ditta appaltatrice.
47 di 47
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
1C
OPERE COMPIUTE
1C.27
SMALTIMENTO RIFIUTI
1C.27.050
CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA
1C.27.050.0200
Oneri per conferimento di rifiuti provenienti dallo spurgo fosse biologiche ecc. (CER 200306):
1C.27.050.0200.b
- frazione liquida
U.M.
PREZZO
di fognature, tombinature, canali, pozzetti,
100 kg
3,82
Cadauno
8,06
Cadauno
8,06
Cadauno
8,06
(Euro tre/82 )
CVD.01
SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.). INTERVENTI O ADEMPIMENTI necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19, a seguito dell’emanazione dei Protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19, di cui all’allegato 13 del DPCM 17/05/2020.
CVD.01.010
INFORMAZIONE: punto 1 del protocollo condiviso di cui all'allegato 13 del DPCM 17/05/2020
CVD.01.010.0010
Corsi e riunioni di formazione e informazione - riunioni contingentate nel rispetto della distanza di sicurezza, da valutare per ogni lavoratore presente in cantiere e relative a: - Uso dispositivi DPI e norme di comportamento; - Modalità di utilizzo e sanificazione dei mezzi e/o attrezzature di uso collettivo o individuale in dotazione; - Informazione sulle procedure da seguire in caso di riscontro dello stato febbrile del personale superiore a 37,5°, modalità operative per l’isolamento del soggetto con sintomi influenzali, attivazione delle Autorità sanitarie competenti, distanziamento e individuazione dei comportamenti per evitare contatti, sia durante le procedure di accesso al cantiere, o per la fruizione degli spazi e ambienti comuni e avvio delle azioni di sanificazione e igienizzazione degli strumenti o attrezzature venute a contatto il soggetto con sintomi d’influenza. Procedure da eseguire con personale dipendente della Ditta Appaltatrice.
(Euro otto/06 )
CVD.01.010.0020
Corsi e riunioni di formazione e informazione - svolta mediante riunioni contingentate nel rispetto della distanza di sicurezza, da valutare per ogni lavoratore presente in cantiere e solo per procedure contenute per specifici motivi di sicurezza nel PSC.
CVD.01.010.0020.a Predisposizione di personale addetto, opportunamente formato all'ingresso/uscita dai lugohi di lavoro e h dagli spazi comuni al fine di attuare gli opportuni protocolli di contingentamento degli ingressi: PUNTO DI CONTROLLO ED ATTUAZIONE INTERNO del distanziamento umano sia per l’ingresso che per la fruizione dei locali o degli spazi comuni (mense, spogliatoi, bagni etc.) dei dipendenti non esterni, eseguito con personale interno e dipendente della Dita Appaltatrice compreso l’espletamento di apposito corso di formazione per le istruzioni operative e comportamentali da osservare per il personale addetto alla gestone del controllo.
(Euro otto/06 )
CVD.01.010.0020.b Predisposizione di personale addetto, opportunamente formato all'ingresso/uscita dai lugohi di lavoro e h dagli spazi comuni al fine di attuare gli opportuni protocolli di contingentamento degli ingressi: Formazione e informazione sulle modalità di controllo e misurazione dello stato febbrile del personale, mediante utilizzo di strumenti elettronici a distanza, attuazione delle procedure di accesso al cantiere, acquisizione di idonea autocertificazione da eseguire con personale dipendente della ditta appaltatrice per accessi dei dipendenti non esterni.
(Euro otto/06 )
CVD.01.020
MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI AI CANTIERI: punto 2 del protocollo condiviso di cui all'allegato 13 del DPCM 17/05/2020
-1-
ELENCO PREZZI CODICE CVD.01.020.0020
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
Operazioni per ricevimento delle forniture, consistenti in verifica della temperatura dell’autista del mezzo, indicazioni sull’area di stazionamento e modalità di scarico delle forniture, verifica delle dotazioni delle misure di protezione del soggetto esterno ed eventuale fornitura di mascherina e guanti in lattice, verifica della igienizzazione delle mani con uso di gel a base alcolica, controllo delle operazioni in uscita (per ogni operazione).
Cadauno
6,29
m²
0,94
(Euro sei/29 )
CVD.01.030
PULIZIA E SANIFICAZIONE NEL CANTIERE: punto 3 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020
CVD.01.030.0010
Disinfezione di luoghi o locali chiusi al fine di ottenere una sanificazione delle superfici. Disinfezione di locali quali ad esempio mense, spogliatoi uffici ottenuta mediante le operazioni previste di cui al comma 1 lettera b) del D.M. 7 luglio 1997, n. 274, regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della Legge 25 Gennaio 1994, n. 82 che definisce attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e delle operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Trattamento eseguito con prodotti contenenti ipoclorito di sodio diluito al 0,1% o etanolo al 70% o perossido di idrogeno al 0,1%: - con cadenza giornaliera all'interno di locali quali mense e spogliatoi come previsto al punto 6 del DPCM. - periodicamente negli altri locali a servizio del cantiere come indicato nel PSC. Il trattamento deve essere eseguito dopo la pulizia prevista al comma 1 lettera a) del D.M. n. 274/74 già previsto in costi e oneri relativi ai locali. Dell'avvenuta sanificazione ottenuta mediante disinfezione se ne deve dare notizia in un cartello apposto nei locali che riporta giorno, ora, principio attivo utilizzato e addetto che l'ha eseguita.
(Euro zero/94 )
CVD.01.030.0020
Disinfezione dell’abitacolo o della cabina di guida dell’automezzo aziendale. Disinfezione dell’abitacolo o della cabina di guida dell’automezzo aziendale ottenuta mediante le operazioni previste di cui al comma 1 lettera b) del D.M. 7 luglio 1997, n. 274, regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della Legge 25 Gennaio 1994, n. 82 che definisce attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sane le superfici mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Trattamento eseguito con prodotti contenenti ipoclorito di sodio diluito al 0,1% o etanolo al 70% o perossido di idrogeno al 0,1%. Il trattamento deve essere eseguito dopo la pulizia prevista al comma 1 lettera a) del D.M. n. 274/74 già previsto in costi e oneri relativi agli automezzi. Dell'avvenuta sanificazione ottenuta mediante disinfezione se ne deve dare notizia in un cartello apposto all'interno dell'abitacolo che riporta giorno, ora, principio attivo utilizzato e addetto che l'ha eseguita. Calcolato per ogni sanificazione ottenuta per disinfezione effettuata con le modalità disposte.
Cadauno
10,56
Cadauno
8,27
Cadauno
170,25
(Euro dieci/56 )
CVD.01.030.0050
Sanificazione e igienizzazione periodica del servizio igienico, dedicato compreso dotazioni e arredi compreso dotazioni e arredi, dei mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio, dei mezzi di lavoro quali gru e mezzi operanti in cantiere, dei servizi igienici, previa pulizia con idonei detergenti, compreso l’onere della verifica dell’avvenuta e corretta pulizia da parte del Datore di Lavoro. Sono altresì compresi tutti gli indumenti e i dispositivi di protezione individuale che gli operatori che eseguono i lavori devono indossare. Le azioni di sanificazione devono prevedere attività eseguite utilizzando prodotti aventi le caratteristiche indicate nella circolare n 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
(Euro otto/27 )
CVD.01.030.0060
Campionamento microbiologico delle superfici. Campionamento microbiologico delle superfici, svolto in caso di riscontro di casi accertati di contagio da COVID, in modo da consentire la rilevazione della biocontaminazione delle superfici eseguito secondo le indicazioni della norma UNI EN ISO 14698 e ISO 18593. Il campionamento consente di rilevare la contaminazione batterica e micotica presente sulla porzione di superficie interessata mediante l’utilizzo di strumenti che catturano i microrganismi adesi sul substrato. La scelta dei punti di campionamento è a discrezione del richiedente l'esame, privilegiando i punti critici, ovvero punti in cui la presenza di patogeni può risultare rischiosa. In particolare potranno essere scelti punti che siano frequentemente toccati, ovvero punti hand-touch o comunque punti che possono veicolare indirettamente patogeni. Il prezzo comprende campionamento eseguito mediante tampone di superficie pre e post intervento, nonché relativa analisi ed emissione di apposito certificato di laboratorio.
(Euro centosettanta/25 )
CVD.01.040
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: punto 5 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020
CVD.01.040.0030
Maschere facciali monouso di tipo chirurgico formate da due o tre strat di tessuto-non-tessuto con funzione di filtro.
-2-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
La mascherina deve avere strisce per il naso, lacci o elastici, deve subire processo di sterilizzazione prima del confezionamento in busta sigillata e termosaldata. In relazione all’efficienza di filtrazione e resistenza respiratoria può essere di 4 tipi: I, IR, II e IIR. Quelle di tipo II (tre strati) e IIR (quattro strati) offrono una maggiore efficienza di filtrazione batterica (≥ 98%), la IIR è resistente anche agli spruzzi (Regolamento Dispositivi Medici (UE) 2017/745; EN 14683:2019. Il prodotto deve riportare il marchio CE o nel caso non ne sia provvisto deve avere l'attestazione dell’ISSN. (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
Cadauno
0,57
Cadauno
3,60
Cadauno
0,20
Cadauno
144,60
Cadauno
100,67
Cadauno
299,20
Cadauno
89,94
(Euro zero/57 )
CVD.01.040.0060
Occhiali protettivi, riutilizzabili per lavorazioni che espongono a rischi ottici - la luce naturale e artificiale o le sorgenti di radiazioni provocano la maggior parte delle lesioni agli occhi - rischi meccanici - causati da polvere a grana grossa e fine, da particelle ad alta velocità, da metalli e corpi incandescenti - rischi chimici - causati da aerosol e aeriformi, spruzzi o gocce di soluzioni chimiche che possono penetrare nell’occhio, danneggiare la retina e quindi la vista - rischi termici - Realizzati in conformità alla norma UNI EN 166 - tipo a protezione ridotta per lavori interferenti (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
(Euro tre/60 )
CVD.01.040.0130
Guanti monouso in lattice di gomma naturale, o in altro materiale elastomerico (DPI III CAT.) resistenti a prodotti chimici e a microorganismi e devono essere idonei alla protezione dalla contaminazione incrociata. Devono inoltre essere delle dimensioni indicate nel prospetto 1 della stessa norma e con taglie espresse in extra small, small, medium, large ed extra large. Il prodotto deve riportare il marchio CE o nel caso non ne sia provvisto deve avere l'attestazione di INAIL di rispondenza alle norme vigenti ai sensi del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, all’art. 15. (La documentazione relativa alla consegna dei DPI deve essere conservata dal Datore di Lavoro).
(Euro zero/20 )
CVD.01.050
GESTIONE SPAZI COMUNE: punto 6 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020
CVD.01.050.0010
Noleggio di WC chimico fornito e posato in cantiere, in materiale plastico, con superfici interne ed esterne facilmente lavabili, dotata di WC alla turca e lavabo, completa di serbatoio di raccolta delle acque nere dalla capacità di almeno 200 l, di serbatoio di accumulo di acqua per il lavabo e per lo scarico di almeno 50 l e di connessioni idrauliche per acque chiare e scure, impianto elettrico e di illuminazione. Compreso trasporto, montaggio, smontaggio, preparazione della base e manutenzione. Compreso altresì servizio di adeguata pulizia giornaliera, lo scarico dei rifiuti presso siti autorizzati, esclusi la sanificazione periodica e gli oneri di conferimento in discarica (minimo 4 scarichi/mese).
CVD.01.050.0010.a
per i primi 30 giorni consecutivi o frazione, compreso trasporto, montaggio e smontaggio.
(Euro centoquarantaquattro/60 )
CVD.01.050.0010.b - per ogni successivo periodo di 30 giorni consecutivi o frazione
(Euro cento/67 )
CVD.01.050.0040
Nolo di box di cantiere ad uso mensa/spogliatoio, realizzato con struttura in profilati di acciaio zincato presso piegati, sollevata da terra, tamponatura e copertura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio/PVC, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, arredamenti e servizi in funzione dell'uso. Dimensioni indicative 2,40 x 6,40. Compreso trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio. Nolo mensile:
CVD.01.050.0040.a
- per i primi 30 giorni consecutivi o frazione, compreso trasporto montaggio e smontaggio
(Euro duecentonovantanove/20 )
CVD.01.050.0040.b
- per ogni successivo periodo di 30 giorni consecutivi o frazione
-3-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
(Euro ottantanove/94 )
CVD.01.060
GESTIONE PERSONA SINTOMATICA: punto 8 del protocollo condiviso allegato 13 del DPCM 17/05/2020 BOX PREFABBRICATI PER CANTIERE
CVD.01.060.0020
Adeguata formazione degli addetti al primo soccorso, già nominati, con riferimento alle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. per cadauno addetto
Cadauno
64,67
(Euro sessantaquattro/67 )
X
SICUREZZA NEI CANTIERI. L'introduzione del nuovo Capitolo "Sicurezza" non modifica le modalita' di rilevazione dei prezzi riportati nei capitoli successivi che, cosi' come precisato nelle avvertenze generali, sono comprensivi degli oneri diretti derivanti dall'applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza nei cantieri edili. I prezzi del presente capitolo sono riferiti, secondo quanto specificato nella descrizione delle singole voci, al costo del noleggio, della fornitura o della realizzazione dell'opera. I prezzi sono comprensivi di spese generali ed utili, trasporto, carico e scarico, posa in opera, smontaggio, smaltimento degli eventuali rifiuti prodotti e, nel caso di noleggi, della normale usura e manutenzione. Secondo quanto disposto dalla norma, per i costi di sicurezza del cantiere si dovra' fare riferimento al Piano di Sicurezza e Coordinamento redatto ai sensi dell'Allegato XV al Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81.
X.1
APPRESTAMENTI - IMPIANTI DI CANTIERE
X.1.5
LOGISTICA
X.1.5.10
Recinzione provvisionale di cantiere di altezza 2 metri, mediante elementi modulari metallici posati a terra su basamenti prefabbricati in calcestruzzo
X.1.5.10.a
per il primo mese
m²
6,89
m²
0,81
m²
12,04
m²
1,19
(Euro sei/89 )
X.1.5.10.b
per ogni mese successivo
(Euro zero/81 )
X.1.5.35
Accesso al cantiere di altezza non inferiore a 2 metri, a uno o due battenti, con telaio in elementi tubolari metallici e chiusura
X.1.5.35.a
in rete di polietilene ad alta densita', per il primo mese
(Euro dodici/04 )
X.1.5.35.b
in rete di polietilene ad alta densita', per ogni mese successivo
(Euro uno/19 )
X.1.5.40
Estintore portatile a CO2 da kg 5 omologato, montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. Costo mensile
Cadauno
20,78
Cadauno
8,40
(Euro venti/78 )
X.1.5.60
Cassetta di pronto soccorso con contenuto minimo di cui all'Allegato 1 del D.M. 388/2003, comprese le eventuali reintegrazioni del contenuto. Costo mensile.
-4-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
(Euro otto/40 )
X.1.20
SEGNALETICA
X.1.20.10
Fornitura e posa in opera di cartelli di obbligo, divieto, pericolo, informazione e salvataggio, da parete, lato maggiore fino a 60 cm
Cadauno
11,38
Cadauno
3,33
Cadauno
5,17
Cadauno
10,40
Cadauno
0,93
Cadauno
11,20
Cadauno
2,94
(Euro undici/38 )
X.4
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
X.4.5
INDUMENTI DI PROTEZIONE
X.4.5.10
Gilet in tessuto sintetico fluorescente con applicate bande rifrangenti ad alta visibilita'. Costo d'uso per mese
(Euro tre/33 )
X.4.5.15
Pantaloni misto cotone-poliestere con doppie bande rifrangenti sul fondo ad alta visibilita'. Costo d'uso per mese
(Euro cinque/17 )
X.4.5.20
Giacca a vento impermeabile idrorepellente in poliestere. Tessuto fluorescente con applicate bande rifrangenti sul tronco e sul giro spalle. Interno fisso foderato con trapunta imbottita. Costo d'uso per mese
(Euro dieci/40 )
X.4.10
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLA TESTA
X.4.10.5
Elmetto comune per l'assorbimento degli urti, in polietilene con fascia antisudore e bardatura regolabile. Costo d'uso per mese
(Euro zero/93 )
X.4.15
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEI PIEDI
X.4.15.15
Calzatura con caratteristiche atte a proteggere il portatore da lesioni che possono derivare da infortuni, dotate di puntali concepiti per fornire una protezione contro gli urti. Marcatura S2-HRO. Costo d'uso per mese
(Euro undici/20 )
X.4.20
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL'UDITO
X.4.20.10
Cuffia antirumore ad alto potere isolante, riduzione del rumore 35 dB. Costo d'uso per mese
(Euro due/94 )
X.4.30
DISPOSITIVI PER LA PROTEZIONE CONTRO LA CADUTA DALL'ALTO
-5-
ELENCO PREZZI CODICE
X.4.30.10
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
Imbracatura di sicurezza ad alta resistenza con attacco dorsale e sternale e cintura di posizionamento. Costo d'uso per mese
Cadauno
5,93
a corpo
1,00
(Euro cinque/93 )
X.100
(Euro uno/00 )
-6-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
1C
OPERE COMPIUTE
1C.01
DEMOLIZIONI - RIMOZIONI
1C.01.030
DEMOLIZIONE DI MURATURE E CONGLOMERATI La demolizione di parti di strutture, se non diversamente disposto nella voce di prezzo, viene computata in relazione al volume realmente demolito, senza deduzione dei vuoti inferiori a 0,20 m³. Le demolizioni, se non diversamente precisato, si intendono eseguite con mezzi meccanici adeguati alla entità della demolizione, e sono sempre compresive di qualsiasi intervento manuale necessario per il completamento dell'intervento. Le voci di piccoli interventi con prezzi riferiti a limiti volumetrici possono essere applicate solo nei limiti indicati, applicando i limiti di prezzo a ciascun intervento separato anche se operato sullo stesso elemento strutturale.
1C.01.030.0030
Demolizione di strutture e murature in conglomerato cementizio non armato, totale o parziale, entro e fuori terra, a qualsiasi altezza, con relativi intonaci e rivestimenti, con l'impiego di attrezzature meccaniche adeguate alla dimensione della demolizione, compreso ogni intervento manuale, per tagli di murature, aperture vani porte e finestre, fori passanti, sottomurazioni e qualsiasi altro scopo. Compresa la movimentazione con qualsiasi mezzo manuale o meccanico nell'ambito del cantiere, il carico ed il trasporto alle discariche autorizzate. Esclusi gli oneri di smaltimento. Per ogni intervento con volume:
1C.01.030.0030.b
- da 0,501 a 5,01 m³
U.M.
PREZZO
m³
162,29
m³
502,69
Cadauno
120,07
(Euro centosessantadue/29 )
1C.01.030.0030.d
- da 0,0051 a 0,050 m³ (da 5,1 a 50 dm³)
(Euro cinquecentodue/69 )
1C.01.040
ALLOGGIAMENTI - TAGLI - CAROTAGGI - PERFORAZIONI I prezzi di opere di demolizione e similari rapportati a limiti volumetrici devono essere utilizzati esclusivamente nei limiti dimensionali indicati; questi limiti sono riferiti ad ogni singolo intervento di demolizioni chiaramente staccato da altri eventuali interventi sullo stesso elemento strutturale; ad esempio nel caso di esecuzione di diversi fori o aperture staccati l'uno dall'altro, sullo stesso elemento strutturale, ogni foro o apertura dovrà essere valutato con prezzo relativo alla relativa volumetria.
1C.01.040.0200
Esecuzione di foro di ventilazione con l'ausilio di carotatrice, compresa la fornitura e posa di tubazione passante in pvc serie 301, ripristino della superficie circostante e la fornitura e posa di griglie in plastica (interno ed esterno) complete di rete antisetti:
1C.01.040.0200.b
- senza piattaforma aerea foro Ø 160
(Euro centoventi/07 )
1C.02
SCAVI - MOVIMENTI TERRE
1C.02.100
SCAVI A SEZIONE
1C.02.100.0010
Scavo non armato per tubazioni e collettori, eseguito con mezzi meccanici e materiale depositato a bordo scavo:
1C.02.100.0010.a
- profondità fino a m. 1,20
m³ (Euro sei/27 )
1C.02.100.0040
Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie
-1-
6,27
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti:
1C.02.100.0040.a
- con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
m³
10,44
m³
2,75
m³
17,19
m³
26,68
m³
28,08
m³
119,34
m³
140,26
(Euro dieci/44 )
1C.02.350
RINTERRI
1C.02.350.0010
Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi:
1C.02.350.0010.a
- con terre depositate nell'ambito del cantiere
(Euro due/75 )
1C.02.350.0010.b
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
(Euro diciassette/19 )
1C.02.350.0010.c
- con fornitura di ghiaia
(Euro ventisei/68 )
1C.02.350.0010.d
- con fornitura di mista naturale (tout-venant)
(Euro ventotto/08 )
1C.04
OPERE IN C.A. - INIEZIONI - RIPRISTINI
1C.04.020
CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI
1C.04.020.0010
Sottofondazioni realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S4, classe di resistenza:
1C.04.020.0010.a
- C16/20
(Euro centodiciannove/34 )
1C.04.020.0020
Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione:
1C.04.020.0020.a
- C25/30 - XC1 e XC2
(Euro centoquaranta/26 )
1C.04.020.0030
Murature armate entro e fuori terra, realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru, pompa per calcestruzzo o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, per spessori non inferiori a 17 cm, compresa la vibratura, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione:
-2-
ELENCO PREZZI CODICE
1C.04.020.0030.a
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
- C25/30 -XC1 e XC2
m³
161,90
m²
15,25
m²
18,23
m²
13,86
kg
1,42
kg
1,13
kg
1,35
m
3,40
(Euro centosessantuno/90 )
1C.04.400
CASSEFORME PER C.A.
1C.04.400.0010
Casseforme per getti in calcestruzzo, eseguite fino a 4,50 m dal piano d'appoggio, con impiego di pannelli di legno lamellare, comprese armature di sostegno, disarmante, manutenzione e disarmo:
1C.04.400.0010.a
- per fondazioni, plinti, travi rovesce, platee
(Euro quindici/25 )
1C.04.400.0010.b
- per murature di cantinato ed in elevazione, di qualsiasi spessore
(Euro diciotto/23 )
1C.04.400.0070
Sovrapprezzo alle casserature per getti a vista, per piallatura delle tavole, maggiori oneri di preparazione e pulizia dei casseri, minori reimpieghi, compreso la formazione di smussi, cavità in posizione obbligata, gocciolatoi, modanature, ecc.
(Euro tredici/86 )
1C.04.450
ACCIAIO PER C.A.
1C.04.450.0010
Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità:
1C.04.450.0010.a
- B450C
(Euro uno/42 )
1C.04.450.0010.b
- armatura per pali e diaframmi in barre d'acciaio B450C in opera compresa lavorazione e posa
(Euro uno/13 )
1C.04.450.0010.d
1C.04.450.0020
Rete di acciaio elettrosaldata in opera compreso sormonti, tagli, sfridi, legature
(Euro uno/35 )
1C.04.450.0030
Trefolo da 1/2" di acciaio rivestito per precompressione (peso circa 0,9 kg/ml) fornitura del trefolo in opera, compresi gli oneri di tesatura anche in più riprese e l'incidenza delle testate e degli ancoraggi
(Euro tre/40 )
1C.12
TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI - POZZETTI
-3-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
1C.12.010
TUBI IN PVC
1C.12.010.0130
Fornitura e posa in opera sifoni Torino aperti e chiusi e sifoni Firenze orizzontali, per tubi in PVC-U (rif. 1C.12.010.0020, 0030, 0040, 0050), compatto o strutturato, per condotte di scarico libere o interrate, con giunti a bicchiere ed anello elastomerico. Diametro esterno (De) e spessore (p):
1C.12.010.0130.e
- De 160 - s = 3,2
U.M.
PREZZO
Cadauno
46,07
m
14,91
Cadauno
23,10
Cadauno
28,96
(Euro quarantasei/07 )
1C.12.020
TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione.
1C.12.020.0010
Fornitura e posa tubi in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, libere o interrate, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, da giuntare mediante saldatura; compresi gli oneri di fissaggio a pareti e soffitti e di attraversamento delle strutture. Diametro esterno (De) e spessore (s):
1C.12.020.0010.i
- De 125 - s = 4,9
(Euro quattordici/91 )
1C.12.020.0070
Ispezione con tappo 90° per tubo in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, con marchio di controllo qualità, da giuntare mediante saldatura o con manicotti elettrici; diametro esterno 1 (De1 ) / diametro esterno 2 (De2):
1C.12.020.0070.a
- De1 / De2 = 90/90 mm
(Euro ventitre/10 )
1C.12.020.0070.c
- De1 / De2 = 125/110 mm
(Euro ventotto/96 )
1C.12.150
TUBI PER CAVIDOTTI Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il rpocesso di produzione con numero di concessione e data di produzione.
1C.12.150.0030
Fornitura e posa tubo per cavidotto flessibile corrugato in PVC, con manicotto di giunzione, dotato di tirafilo incorporato. Escluso scavo, piano appoggio, rinfianco e riempimento. Diametro esterno (De) e diametro interno (Di):
1C.12.150.0030.b
- De 65 - Di 58,5
m
3,09
m
3,55
(Euro tre/09 )
1C.12.150.0030.c
- De 80 - Di 71,5
(Euro tre/55 )
-4-
ELENCO PREZZI CODICE 1C.12.150.0030.d
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
- De 100 - Di 91
m
5,08
(Euro cinque/08 )
1C.12.610
POZZETTI - CHIUSINI
1C.12.610.0020
Fornitura e posa in opera di anello di prolunga senza fondo (o pozzetti senza fondo) in conglomerato di cemento per pozzetti di raccordo, ispezione o raccolta, compreso il raccordo delle tubazioni, escluso scavo e reinterro; con dimensioni:
1C.12.610.0020.b
- interno 40x40 cm, h = 45 cm (esterno 47x47 cm) - peso kg. 72
Cadauno
13,70
Cadauno
30,17
Cadauno
66,55
Cadauno
109,85
Cadauno
150,25
Cadauno
196,27
Cadauno
985,15
(Euro tredici/70 )
1C.12.610.0020.e
- interno 60x60 cm, h = 60 cm (esterno 71x71 cm) - peso kg. 160
(Euro trenta/17 )
1C.12.620
POZZETTI COMPLETI COMPRESO SCAVO
1C.12.620.0120
Fornitura e posa in opera di pozzetto prefabbricato in calcestruzzo della dimensione interna di cm 40x40, completo di chiusino o solettina in calcestruzzo, compreso scavo e rinterro, la formazione del fondo di appoggio, le sigillature e qualsiasi altra operazione necessaria per dare l'opera finita, con le seguenti caratteristiche:
1C.12.620.0120.a
- pozzetto con fondo piĂš un anello di prolunga e chiusino, altezza cm 95 circa
(Euro sessantasei/55 )
1C.12.620.0140
Fornitura e posa in opera di pozzetto prefabbricato in calcestruzzo della dimensione interna di cm 60x60, completo di chiusino o solettina in calcestruzzo, compreso scavo e rinterro, la formazione del fondo di appoggio, le sigillature e qualsiasi altra operazione necessaria per dare l'opera finita, con le seguenti caratteristiche:
1C.12.620.0140.a
- pozzetto con fondo e chiusino, altezza cm 70 circa
(Euro centonove/85 )
1C.12.620.0140.b
- pozzetto con fondo piĂš un anello da cm 60 di prolunga e chiusino, altezza cm 130 circa
(Euro centocinquanta/25 )
1C.12.620.0140.c
- pozzetto con fondo piĂš due anelli da cm 60 di prolunga e chiusino, altezza cm 190 circa
(Euro centonovantasei/27 )
1C.12.630.0010
Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
-5-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
(Euro novecentoottantacinque/15 )
1C.13
OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE
1C.13.300
DRENAGGI
1C.13.300.0020
Manto in geotessuto di polipropilene termolegato a filo continuo con funzione di strato di separazione, filtro e rinforzo dei terreni. Posato a secco su sottofondo previamente livellato e compattato. Compreso tagli e sormonti:
1C.13.300.0020.h
- peso 290 g/m²
m²
2,37
m²
30,98
m²
54,47
(Euro due/37 )
1C.16
PAVIMENTI PER ESTERNO
1C.16.100
PAVIMENTI IN MASSELLI DI CALCESTRUZZO
1C.16.100.0050
Pavimento in masselli autobloccanti prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso, prodotti e controllati secondo le norme UNI EN 1338, tipo doppio strato, con finitura superficiale colorata, costituita da una miscela di graniti, porfidi e basalti, posati su letto di sabbia dello spessore di 3 - 5 cm. Compresa la sabbia di sottofondo, la posa a campo unito o a disegno semplice, l'assistenza muraria, la battitura, la sabbia per l'intasamento delle connessure:
1C.16.100.0050.b
- spessore 80 mm - con trattamento di pallinatura o similare
(Euro trenta/98 )
1C.22
OPERE DA FABBRO
1C.22.450
RECINZIONI IN RETE
1C.22.450.0080
Recinzione realizzata con pannelli rigidi costituiti da: maglia di tondini verticali e doppi tondini orizzontali, elettrosaldati, in acciaio zincato a caldo con zincatura non inferiore a 40 g/m², plasticatura in poliestere da 100 micron; pali a sezione quadra in lamiera d'acciaio zincati internamente ed esternamente con zincatura non inferiore a 275 g/m² e plasticatura in poliestere da 60 micron; sistema di fissaggio con giunti, bulloni in acciaio inox, copribulloni. Compresa la posa in opera nonchè le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta
(Euro cinquantaquattro/47 )
1C.22.450.0120
Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,00x170
Cadauno (Euro millecentosettantasette/40 )
1C.22.450.120
1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana
-6-
1.177,40
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
Cadauno
1.685,60
(Euro milleseicentoottantacinque/60 )
1C.22.450.0150
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
m
65,20
(Euro sessantacinque/20 )
1C.27
SMALTIMENTO RIFIUTI
1C.27.050
CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA
1C.27.050.0100
Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi:
1C.27.050.0100.d
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (CER 170904) presso impianto di smaltimento autorizzato per rifiuti inerti, secondo il giudizio di ammissibilità in discarica rilasciato dal laboratorio di analisi ai sensi del D.M. 27/09/2010
100 kg
1,90
100 kg
12,61
100 kg
1,66
m²
2,50
(Euro uno/90 )
1C.27.050.0100.g
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno - CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
(Euro dodici/61 )
1C.27.050.0150
Oneri per conferimento di asfalto fresato (CER 17 03 02), presso:
1C.27.050.0150.b
- impianti di recupero di rifiuti autorizzati
(Euro uno/66 )
1U
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE
1U.04
OPERE STRADALI
1U.04.010
DEMOLIZIONI MANTI STRADALI
1U.04.010.0010
Scarificazione per la demolizione di manti stradali in conglomerato bituminoso con fresatura a freddo, compresa pulizia con macchina scopatrice, movimentazione, carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio. Per spessore sino a 6 cm:
1U.04.010.0010.a
- in sede stradale
(Euro due/50 )
1U.04.110
MASSICCIATE - SOTTOFONDI - RINFORZI E DRENAGGI
-7-
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
1U.04.110.0010
Preparazione del piano di posa dei rilevati, compreso lo scavo di scoticamento per una profondità media di cm 20, previo taglio di alberi e cespugli, estirpazione ceppaie, carico, trasporto alle discariche autorizzate o di reimpiego delle materie di risulta, anche con eventuale deposito e ripresa; fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera, comprensiva di trasporto fino a km 5 dal luogo di estrazione, compattamento del fondo dello scavo fino a raggiungere la densità prescritta; riempimento dello scavo e compattamento dei materiali impiegati, fino a raggiungere le quote del terreno preesistente ed il compattamento prescritto, compreso ogni onere:
1U.04.110.0010.a
- con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3
U.M.
PREZZO
m²
2,29
m³
22,81
m²
9,04
m²
5,91
(Euro due/29 )
1U.04.110.0150
Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
(Euro ventidue/81 )
1U.04.120
PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE
1U.04.120.0010
Strato di base in conglomerato bituminoso costituito da inerti sabbio-ghiaiosi (tout-venant), Dmax 20 mm, resistenza alla frammentazione LA ≤ 25 , compreso fino ad un massimo di 30% di fresato rigenerato con attivanti chimici funzionali (rigeneranti), impastati a caldo con bitume normale classe 50/70 o 70/100, dosaggio minimo di bitume totale del 3,8% su miscela con l'aggiunta di additivo attivante l'adesione ("dopes" di adesività); con percentuale dei vuoti in opera compreso tra il 3% e 6%. Compresa la pulizia della sede, l'applicazione di emulsione bituminosa al 55% in ragione di 0,60-0,80 kg/m², la stesa mediante finitrice meccanica e la costipazione a mezzo di rulli di idoneo peso. La miscela bituminosa potrà essere prodotta a tiepido, con qualsiasi tecnologia o additivo, purché siano soddisfatte le medesime prestazioni di quella prodotta a caldo. Per spessore compresso:
1U.04.120.0010.a
- 8 cm
(Euro nove/04 )
1U.04.120.0325
Strato di usura a elevate prestazioni in conglomerato bituminoso costituito da inerti graniglie e pietrischi, Dmax 10 mm, resistenza alla frammentazione LA ≤ 20 e resistenza alla levigazione PSV ≥ 44, compreso fino ad un massimo di 20% di fresato rigenerato con attivanti chimici funzionali (rigeneranti), impastati a caldo con bitume normale classe 50/70 o 70/100, dosaggio minimo di bitume totale del 4,80% su miscela con l'aggiunta di additivo attivante l'adesione ("dopes" di adesività) e elevata additivazione con compound polimerico a basso peso molecolare e medio punto di fusione aggiunto direttamente durante la fase produttiva nel mescolatore (dosaggio 4,0%-6,0% sul peso del bitume totale); con percentuale dei vuoti in opera compreso tra il 3% e 6%, valore di aderenza superficiale BPN ≥ 62. Compresa la pulizia della sede, l'applicazione di emulsione bituminosa modificata al 60% in ragione di 0,60-0,80 kg/m², la stesa mediante finitrice meccanica e la costipazione a mezzo di rulli di idoneo peso. La miscela bituminosa potrà essere prodotta a tiepido, con qualsiasi tecnologia o additivo, purché siano soddisfatte le medesime prestazioni di quella prodotta a caldo. Per spessore compresso:
1U.04.120.0325.b
- 30 mm
(Euro cinque/91 )
1U.04.145
CORDONATURE IN CALCESTRUZZO
1U.04.145.0010
Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio:
-8-
ELENCO PREZZI CODICE
1U.04.145.0010.b
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
- sezione 6/10 x 25 cm - calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
m
16,65
(Euro sedici/65 )
1U.04.160
FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE
1U.04.160.0060
Fornitura e posa in opera di chiusini quadrati, rettangolari, in ghisa sferoidale da parcheggio, rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, classe C250, a norma UNI EN 124. Inclusa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti e la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera. Nei seguenti tipi:
1U.04.160.0060.b
- luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
Cadauno
120,87
Cadauno
220,86
Cadauno
227,54
m²
233,15
(Euro centoventi/87 )
1U.04.160.0060.d
- luce 600 x 450 mm, altezza 75 mm, peso 65 kg
(Euro duecentoventi/86 )
1U.04.160.0100
Fornitura e posa in opera di chiusino rettangolare in ghisa sferoidale, da carreggiata a traffico intenso, classe D 400, a norme UNI EN 124, con telaio rettangolare non inferiore a 84x64 cm, luce netta non inferiore a 700x500 mm, peso non inferiore a 73 kg, altezza totale non inferiore a 100 mm, non ventilato, con coperchio e guarnizione in elastomero antiodore e antirumore. Compresa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti, la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera.
(Euro duecentoventisette/54 )
1U.05
SEGNALETICA STRADALE
1U.05.150
SEGNALETICA VERTICALE
1U.05.150.0010
Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno:
1U.05.150.0010.b
- in pellicola di classe 2
(Euro duecentotrentatre/15 )
1U.05.220
SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA
1U.05.220.0010
Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta:
1U.05.220.0010.b
- palo antirotazione diametro 60 mm
Cadauno (Euro ottantuno/57 )
-9-
81,57
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
1U.06
OPERE A VERDE - ARREDO URBANO
1U.06.010
PREPARAZIONE DEL TERRENO
1U.06.010.0020
Stesa e modellazione di terra di coltivo con adattamento dei piani, compresa la fornitura della terra: [la terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: - buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e forma idonea, si prescrive in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); - assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; - rapporto C/N compreso fra 3/15; - dovrà essere priva di agenti patogeni, di semi infestanti e di sostanze tossiche per le piante.]
1U.06.010.0020.a
- manuale
U.M.
PREZZO
m³
40,39
m³
21,65
(Euro quaranta/39 )
1U.06.010.0030
Stesa e modellazione di terre, inerti e corteccia di pino; escluso il prodotto:
1U.06.010.0030.a
- manuale
(Euro ventuno/65 )
1U.06.100.0180
Fornitura e posa in opera di camminamento ad incastro in plastica riciclata al 100%. Ogni pedana è predisposta all’ancoraggio della successiva attraverso dei travetti sottostanti. Manufatto realizzato in una unica fusione e per questo di facile installazione e di ottima resistenza. Piano di calpestio realizzato con profilo da 4 x 17 antiscivolo certificato R10 dimensione 120x100
Cadauno
137,70
100 m²
165,70
100 m²
125,30
Cadauno
25,12
(Euro centotrentasette/70 )
1U.06.180
FORMAZIONE NUOVI TAPPETI ERBOSI
1U.06.180.0040
Formazione di tappeto erboso e prato fiorito, inclusa la preparazione del terreno mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm, con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe, il miscuglio di sementi per la formazione del prato con 0,03 kg/m² e la semina del miscuglio di semi eseguita a spaglio o con mezzo semovente e la successiva rullatura; per singole superfici:
1U.06.180.0040.a
- tappeto erboso per singole superfici fino a 1000 m².
(Euro centosessantacinque/70 )
1U.06.180.0040.b
- tappeto erboso per singole superfici oltre i 1000 m².
(Euro centoventicinque/30 )
1U.06.200
OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE
1U.06.200.0110
Operazioni complementari alla messa a dimora di alberi :
1U.06.200.0110.a
- fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura
(Euro venticinque/12 )
- 10 -
ELENCO PREZZI CODICE 1U.06.200.0110.c
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
Cadauno
19,31
Cadauno
125,86
Cadauno
153,33
Cadauno
143,53
(Euro diciannove/31 )
1U.06.210
PIANTE LATIFOGLIE
1U.06.210.0020
Piante latifoglie con zolla della specie Acer Platanoides in varietà, Acer Pseudoplatanus in varietà, Albizia spp, Alnus Cordata Glutinosa, Betula Alba in varietà, Corylus Colurna in varietà, Fraxinus Excelsior in varietà, Juglans Nigra in varietà, Morus spp, Ostrya Carpinifolia in varietà, Platanus spp, Robinia in varietà, Sophora Japonica in varietà, Carpinus Betulus in varietà, Prunus spp, Acer Negundo Variegatum, Amelanchier spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza:
1U.06.210.0020.d
- 17 ÷ 18 cm
(Euro centoventicinque/86 )
1U.06.210.0030
Piante latifoglie con zolla della specie Acer Campestre in varietà, Cercis Siliquastrum in varietà, Fraxinus Ornus in varietà, Gleditsia Triacanthos in varietà, Liriodendron spp, Tilia spp, Clerodendron spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza:
1U.06.210.0030.d
- 17 ÷ 18 cm
(Euro centocinquantatre/33 )
1U.06.210.0040
Piante latifoglie con zolla della specie Koelreuteria spp, Liquidambar spp, Prunus Pissardi in varietà, Cercidiphyllum Japonicum in varietà, Sorbus spp, Broussonetia Papyrifera in varietà, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza:
1U.06.210.0040.d
- 17 ÷ 18 cm
(Euro centoquarantatre/53 )
1U.06.360
RECINZIONI-OPERE IN LEGNO
1U.06.360.0030
Staccionata a Croce di Sant'Andrea in pali di pino torniti diametro 10 ÷ 12 cm impregnati in autoclave, costituita da corrimano e diagonali, interasse di 2 m, montanti verticali di sezione circolare, altezza fuori terra di 1,10 m, ferramenta di assemblaggio in acciaio zincato, intervento completo di plinti di fondazione di 30 x 30 x 30 cm; il prezzo comprende tutti i piccoli movimenti di terra di scavo e riporto, per la realizzazione dei plinti di fondazione, ogni onere e lavorazione, il materiale, le attrezzature.
m (Euro cinquantacinque/11 )
1U.06.380
PANCHE - PANCHINE - TAVOLI
1U.06.380.0190
Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati
- 11 -
55,11
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
U.M.
PREZZO
con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x A x H )
Cadauno
465,40
Cadauno
31,70
Cadauno
1.012,65
Cadauno
315,16
Cadauno
105,36
Cadauno
47,64
(Euro quattrocentosessantacinque/40 )
1U.06.380.0200
Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
(Euro trentuno/70 )
1U.06.400.0500
Fornitura e posa in opera di fontanella tipo Milano Altezza 125 cm con vaschetta alla base per raccolta acqua/abbeveratoio cani, pulsante a pressione per comando manuale, completa di rubinetto d'intercettazione e di regolazione, sostegni, scavo di fondazione di cm. 50 x 50 x 30, gettata in opera con calcestruzzo R ck >= 15 N/mm2 confezionato con inerti di idonee gralunometrie, compreso ferri, casseri, armatura, disarmo, raccordo fontanella alla tubazione principale idrica con valvola di intercettazione e di svuotamento, pozzetto e tutti le opere necessarie per il funzionamento
(Euro milledodici/65 )
1U.06.590
ABBATTIMENTO PIANTE
1U.06.590.0010
Eliminazione di piante poste su tappeto erboso in luoghi privi di impedimenti. Compresi: i tagli, il carico e trasporto della legna che passa in proprietà all'impresa. Per altezza delle piante:
1U.06.590.0010.d
- da 20 ÷ 30 m
(Euro trecentoquindici/16 )
1U.06.590.0130
Rimozione di ceppaie con cavaceppi montata su trattrice, disinfezione del terreno, riempimento con terra idonea, trasporto alle discariche del materiale di risulta, escluso l'onere di smaltimento:
1U.06.590.0130.b
- Ø colletto oltre 50 cm
(Euro centocinque/36 )
1U.06.600
MANUTENZIONE ARREDI
1U.06.600.0010
Rimozione di panchina in legno, compreso il taglio dei ferri, la demolizione dei plinti, il trasporto delle macerie alle discariche.
(Euro quarantasette/64 )
1U.06.600.0040
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
m (Euro otto/70 )
2U
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI
2U.04
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI
- 12 -
8,70
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
2U.04.410
RIPRISTINI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE
2U.04.410.0030
Rappezzatura provvisoria di manti in sede stradale e su marciapiedi con conglomerato bituminoso plastico. Compresa fornitura del conglomerato, trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa e costipazione, raccolta dei detriti e pulizia. Conglomerato bituminoso:
2U.04.410.0030.a
a) normali prestazioni
U.M.
m²
PREZZO
19,99
(Euro diciannove/99 )
2U.04.420
RIPRISTINI MARCIAPIEDI
2U.04.420.0020
Rappezzi dei manti in asfalto colato su marciapiedi, spessore 20 mm, per singola località d'intervento. Compresi: trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa dell'asfalto e della graniglia, raccolta dei detriti e pulizia:
2U.04.420.0020.a
- fino a 10 m²
Cadauno
138,35
Cadauno
1,00
(Euro centotrentotto/35 )
aee.01
arr.01
(Euro uno/00 )
MC
MATERIALI CIVILI
MC.01
INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI
MC.01.040
PIETRISCO DA FRANTUMAZIONE
MC.01.040.0010
Pietrisco da frantumazione di roccia calcarea o dolomitica
MC.01.040.0010.a
- pezzatura 40/80 mm
m³
22,03
100 kg
16,56
(Euro ventidue/03 )
MC.01.050
INERTI STRADALI E VARI
MC.01.050.0030
Ciotoli di fiume selezionati per pavimentazioni
(Euro sedici/56 )
MM
MATERIALI IMPIANTI MECCANICI
MM.14
TUBAZIONI NUDE E RIVESTITE
- 13 -
ELENCO PREZZI CODICE
DESCRIZIONE
MM.14.050
TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA' (PEAD)
MM.14.050.0060
Tubazioni in pead per acqua potabile PE 100 UNI EN 12201 PN 25 - SDR 7,4. Diametri (De: diametro esterno x spessore, in mm):
MM.14.050.0060.c
- De32 x 4,4 mm
U.M.
PREZZO
m
0,90
m³
18,74
(Euro zero/90 )
MU
MATERIALI PER URBANIZZAZIONE
MU.06
MATERIALI OPERE A VERDE E ARREDO URBANO
MU.06.010
SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE - CORTECCIA DI PINO MISCUGLI DI SEMI - LAPILLO VULCANICO
MU.06.010.0010
Fornitura di terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e formaidonea, si prescrive in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; rapporto C/N compreso fra 3/15; La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni, di semiinfestanti e di sostanze tossiche per le piante.
(Euro diciotto/74 )
SIC.01
oneri di sicurezza
Cadauno (Euro uno/00 )
- 14 -
1,00
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO 1C.01.030.0030
1 1C.01.030.0030.b
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
IMPORTO
OPERE COMPIUTE DEMOLIZIONI - RIMOZIONI DEMOLIZIONE DI MURATURE E CONGLOMERATI La demolizione di parti di strutture, se non diversamente disposto nella voce di prezzo, viene computata in relazione al volume realmente demolito, senza deduzione dei vuoti inferiori a 0,20 m³. Le demolizioni, se non diversamente precisato, si intendono eseguite con mezzi meccanici adeguati alla entità della demolizione, e sono sempre compresive di qualsiasi intervento manuale necessario per il completamento dell'intervento. Le voci di piccoli interventi con prezzi riferiti a limiti volumetrici possono essere applicate solo nei limiti indicati, applicando i limiti di prezzo a ciascun intervento separato anche se operato sullo stesso elemento strutturale. Demolizione di strutture e murature in conglomerato cementizio non armato, totale o parziale, entro e fuori terra, a qualsiasi altezza, con relativi intonaci e rivestimenti, con l'impiego di attrezzature meccaniche adeguate alla dimensione della demolizione, compreso ogni intervento manuale, per tagli di murature, aperture vani porte e finestre, fori passanti, sottomurazioni e qualsiasi altro scopo. Compresa la movimentazione con qualsiasi mezzo manuale o meccanico nell'ambito del cantiere, il carico ed il trasporto alle discariche autorizzate. Esclusi gli oneri di smaltimento. Per ogni intervento con volume: - da 0,501 a 5,01 m³
basamentii panchine 2 * 1,50 * 2,50 * 0,10
0,75
4 * 1,50 * 0,20 * 0,30
0,36 Totale m³
1,11
162,29
74,91
121,57
134,94
180,14 (0,09%)
1C.01.040.0200
OPERE COMPIUTE DEMOLIZIONI - RIMOZIONI ALLOGGIAMENTI TAGLI CAROTAGGI - PERFORAZIONI I prezzi di opere di demolizione e similari rapportati a limiti volumetrici devono essere utilizzati esclusivamente nei limiti dimensionali indicati; questi limiti sono riferiti ad ogni singolo intervento di demolizioni chiaramente staccato da altri eventuali interventi sullo stesso elemento strutturale; ad esempio nel caso di esecuzione di diversi fori o aperture staccati l'uno dall'altro, sullo stesso elemento strutturale, ogni foro o apertura dovrà essere valutato con prezzo relativo alla relativa volumetria. Esecuzione di foro di ventilazione con l'ausilio di carotatrice, compresa A RIPORTARE
180,14 -1-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
2 1C.01.040.0200.b
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO la fornitura e posa di tubazione passante in pvc serie 301, ripristino della superficie circostante e la fornitura e posa di griglie in plastica (interno ed esterno) complete di rete antisetti: - senza piattaforma aerea foro Ø 160 1
IMPORTO 180,14
1,00 Totale Cadauno
1,00
120,07
66,24
79,53
79,53
120,07 (0,06%)
1C.02.100.0010
3 1C.02.100.0010.a
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo non armato per tubazioni e collettori, eseguito con mezzi meccanici e materiale depositato a bordo scavo: - profondità fino a m. 1,20
per adduzione acqua (10,50+5,16+ 37,06) * 0,40 * 0,50
10,54
predisposizione per allaccio pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,50
3,95
Totale m³
14,49
6,27
50,40
3,16
45,79
90,85 (0,05%)
4 1C.02.100.0010.a
- profondità fino a m. 1,20
per adduzione acqua (19,04+15,90 +1,00+1,00) * 0,40 * 0,50 per scarico fognatura (19,04+15,90 +1,00+1,00) * 0,40 * ((0,50+0,90) /2) predisposizione allaccio alla pubblica illuminazione (13,88+7,83 +7,03+24,38+4,40) * 0,40 * 0,50 Totale m³
7,39
10,34
11,50
29,23
6,27
50,40
3,16
92,37
183,27 (0,09%)
5 1C.02.100.0010.a
- profondità fino a m. 1,20
adduzione acqua (48,90+61,12+ 9,42) * 0,40 * 0,50 Totale m³
23,89 23,89
6,27
50,40
3,16
75,49
149,79 (0,07%)
1C.02.100.0040
6 1C.02.100.0040.a
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE SCAVI A SEZIONE Scavo a sezione obbligata a pareti verticali, eseguito a macchina fino a 3.00 m di profondità, di materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate, melmose, esclusa la roccia ma inclusi i trovanti o i relitti di murature fino a 0.750 m³, comprese le opere provvisionali di segnalazione e protezione, le sbadacchiature leggere ove occorrenti: - con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
per formazione cordolo di fondazione (80,48+21,07+5,25+
50,26
A RIPORTARE
724,12 -2-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO fondazione (80,48+21,07+5,25+ 24,25+6,20+13,02+4,80+34,02+ 7,87+26,66+1,75+1,75+2,15+2,15 +6,62+49,14) * 0,35 * 0,50
IMPORTO 724,12
area intorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,00 * 0,40
1,20
buche per ghiaia 2 * 3 * 3 * 0,30
5,40
A dedurre cancelli carrali 3 * 3 * 0,70 * 0,55 Totale m³
-3,47 53,39
10,44
50,38
5,26
280,83
557,39 (0,28%)
7 1C.02.100.0040.a
- con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
Per formazione cordolo (24,33+ 13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+ 16,00+26,45+8,30) * 0,35 * 0,50
17,61
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,40
3,58
4,42 * 1,62 * 0,40
2,86
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,40
7,13
11,54 * 2,00 * 0,40
9,23
8,60 * 4,20 * 0,40
14,45
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00 * 0,40
25,22
((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,40
5,94
pozzetto fontanella 1 * 0,5 * 0,50 * 0,50
0,13
pozzetti per pubblica illuminazione 1 * 0,50 * 0,50 * 0,50
0,13
plinti palo pubblica illuminazione 0,80 * 0,80 * 0,80
0,51
per dispersione fontanella 4,00 * 3,80 * 0,40
6,08
Totale m³
92,87
10,44
50,38
5,26
488,50
969,56 (0,48%)
8 1C.02.100.0040.a
- con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
per formazione cordolo (12,75+2,08 +2,08+17,95+4,04+2,08+2,08+ 6,06+13,67+10,11+87,83+22,22) * 0,35 * 0,40
25,61
per piazzetta 13,09 * 4,20 * 0,40
21,99
(8,42+7,26) * 4,20 * 0,40
26,34
per buche della ghiaia 2 * 3,00 * 3,00 * 0,30
5,40
per pozzetti acqua e fogna 4 * 0,5 * 0,5 * 0,5
0,50
per pozzetti pubblica illuminazione 3 * 0,50 * 0,50 * 0,50
0,38
per pali pubblica illuminazione 3 * 0,80 * 0,80 * 0,80
1,54
Totale m³
81,76
10,44
50,38
5,26
430,06
853,57 (0,42%)
9 1C.02.100.0040.a
- con carico e deposito nell'ambito del cantiere.
formazione cordolo (48,38+2,40+ 2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+ 3,60+8,00+1,80+2,40+1,80+2,40+ 10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+ 7,00+6,70) * 0,35 * 0,50 A RIPORTARE
33,69
3.104,64 -3-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE 7,00+6,70) * 0,35 * 0,50
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
3.104,64
scavo per formazione piazzole 5,50 * 8,40 * 0,15
6,93
1,80 * 2,00 * 0,15
0,54
30,00 * 2,00 * 0,15
9,00
2 * 3,00 * 2,40 * 0,15
IMPORTO
2,16
per aree drenanti fontanelle 38 * 0,50 Totale m³
19,00 71,32
10,44
50,38
5,26
375,14
744,58 (0,37%)
1C.02.350.0010
10 1C.02.350.0010.a
OPERE COMPIUTE SCAVI - MOVIMENTI TERRE RINTERRI Rinterro di scavi con mezzi meccanici con carico, trasporto e scarico al luogo d'impiego, spianamenti e costipazione a strati non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi: - con terre depositate nell'ambito del cantiere
per copertura cordolo di fondazione (80,48+21,07+5,25+24,25+6,20+ 13,02+4,80+34,02+7,67+26,66+ 1,75+1,75+2,15+2,15+6,62+ 49,14) * 0,35 * 0,10 Totale m³
10,04
10,04
2,75
57,09
1,57
15,76
27,61 (0,01%)
11 1C.02.350.0010.a
- con terre depositate nell'ambito del cantiere
adduzione acqua fontanella (10,50+ 5,16+37,50) * 0,40 * 0,30
6,38
predisposizione pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,30
2,37
coprertura cordolo (24,33+13,02+ 8,05+2,08+1,20+16,00+26,65+ 8,30) * 0,35 * 0,10
3,49
Totale m³
12,24
2,75
57,09
1,57
19,22
33,66 (0,02%)
12 1C.02.350.0010.a
- con terre depositate nell'ambito del cantiere
copertura scavi per impianto acqua (18,50+16,10) * 0,40 * 0,30
4,15
copertura scavi per fognatura (18,50+16,10) * 0,40 * ((0,30+ 0,70)/2)
6,92
predisposizione pubblica illuminazione (13,88+7,83+7,03+ 24,38+4,40) * 0,40 * 0,30 copertura cordolo di recinzione (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+ 2,08+2,08+6,06+13,67+10,11+ 87,83+22,22) * 0,35 * 0,10 Totale m³
6,90
6,40
24,37
2,75
57,09
1,57
38,26
67,02 (0,03%)
13 1C.02.350.0010.a
- con terre depositate nell'ambito del cantiere
adduzione acqua (48,90+61,12+ 9,42) * 0,40 * 0,30 Totale m³
14,33 14,33
2,75
57,09
1,57
22,50
39,41 (0,02%)
A RIPORTARE
4.016,92 -4-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO 14 1C.02.350.0010.b
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO - con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
IMPORTO 4.016,92
protezione adduzione acqua (10,50 +5,16+37,50) * 0,40 * 0,20
4,25
predisposizione pubblica illuminazione (14,73+5,00) * 0,40 * 0,20
1,58
Totale m³
5,83
17,19
9,19
1,58
9,21
100,22 (0,05%)
15 1C.02.350.0010.b
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
2 * (18,50+16,10+1,00+1,00) * 0,40 * 0,20
5,86
predisposizione pubblica (13,88+ 7,83+7,03+24,38+4,40) * 0,40 * 0,20
4,60
Totale m³
10,46
17,19
9,19
1,58
16,53
179,81 (0,09%)
16 1C.02.350.0010.b
- con fornitura di sabbietta 0/6 mm del tipo riciclato, per copertura tubi
adduzzione acqua (648,90+61,12+ 9,42) * 0,40 * 0,20 Totale m³
57,56 57,56
17,19
9,19
1,58
90,94
989,46 (0,49%)
17 1C.02.350.0010.c
- con fornitura di ghiaia
area per scavo cani 2 * 3 * 3 * 0,30
5,40
Totale m³
5,40
26,68
5,92
1,58
8,53
144,07 (0,07%)
18 1C.02.350.0010.c
- con fornitura di ghiaia
per dispersione fontanella 4,00 * 3,80 * 0,10 Totale m³
1,52 1,52
26,68
5,92
1,58
2,40
40,55 (0,02%)
19 1C.02.350.0010.c
- con fornitura di ghiaia
aree fontanelle 36 * 0,10
3,60 Totale m³
3,60
26,68
5,92
1,58
5,69
96,05 (0,05%)
20 1C.02.350.0010.d
- con fornitura di mista naturale (tout-venant)
area vicino alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,00 * 0,30 Totale m³
0,90 0,90
28,08
5,80
1,63
1,47
25,27 (0,01%)
21 1C.02.350.0010.d
- con fornitura di mista naturale (tout-venant)
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,20
1,79
4,42 * 1,62 * 0,20
1,43
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,20
3,56
11,54 * 2,00 * 0,20
4,62
8,60 * 4,20 * 0,20
7,22
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00 * 0,20
12,61
A RIPORTARE
5.592,35 -5-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
RIPORTO ((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,20
2,97
Totale m³
34,20
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
IMPORTO 5.592,35
28,08
5,80
1,63
55,75
960,34 (0,48%)
22 1C.02.350.0010.d
- con fornitura di mista naturale (tout-venant)
per piazzetta 13,09 * 4,20 * 0,20
11,00
(8,42+7,26) * 4,20 * 0,20
13,17 Totale m³
24,17
28,08
5,80
1,63
39,40
678,69 (0,34%)
23 1C.02.350.0010.d
- con fornitura di mista naturale (tout-venant)
ripristino aree asfaltate per taglio per tubazione acqua 2 * 3,00 * 0,40 * 0,20
0,48
Totale m³
0,48
28,08
5,80
1,63
0,78
13,48 (0,01%)
1C.04.020.0020
24 1C.04.020.0020.a
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI RIPRISTINI CALCESTRUZZI ORDINARI CONFEZIONATI IN IMPIANTI Fondazioni (plinti, travi rovesce, platee) realizzate mediante getto di calcestruzzo preconfezionato a prestazione garantita, con l'ausilio di gru o qualsiasi altro mezzo di movimentazione, Diametro max degli aggregati 32 mm, consistenza S5, esclusi ferro e casseri; classe di resistenza - classe di esposizione: - C25/30 - XC1 e XC2
per formazione cordolo (80,48+ 21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+ 4,80+34,02+7,87+26,66+1,75+ 1,75+2,15+2,15+6,62+49,14) * 0,35 * 0,40 Totale m³
40,21
40,21
140,26
18,86
26,45
1.063,55
5.639,85 (2,80%)
25 1C.04.020.0020.a
- C25/30 - XC1 e XC2
Per formazione cordolo (24,33+ 13,02+8,05+2,08+1,20+1,20+ 16,00+26,45+8,30) * 0,35 * 0,40 Totale m³
14,09
14,09
140,26
18,86
26,45
372,68
1.976,26 (0,98%)
26 1C.04.020.0020.a
- C25/30 - XC1 e XC2
palo pubblica illuminazione 0,80 * 0,80 * 0,80 Totale m³
0,51 0,51
140,26
18,86
26,45
13,49
71,53 (0,04%)
27 1C.04.020.0020.a
- C25/30 - XC1 e XC2
formazione cordolo di fondazione (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+ 2,08+2,08+6,06+13,67+10,11+ 87,83+22,22) * 0,35 * 0,40 Totale m³
25,61
25,61
140,26
18,86
26,45
677,38
3.592,06 (1,78%)
A RIPORTARE
18.524,56 -6-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO 28 1C.04.020.0020.a
IMPORTO 18.524,56
- C25/30 - XC1 e XC2
plinti pubblica illuminazione 3 * 0,80 * 0,80 * 0,80 Totale m³
1,54 1,54
140,26
18,86
26,45
40,73
216,00 (0,11%)
29 1C.04.020.0020.a
- C25/30 - XC1 e XC2
formazione cordolo (48,38+2,40+ 2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+2,90+ 3,60+8,00+1,80+2,40+1,80+2,40+ 10,50+9,0+7,10+14,75+41,61+ 7,00+6,70) * 0,35 * 0,50 Totale m³
33,69
33,69
140,26
18,86
26,45
891,10
4.725,36 (2,34%)
1C.04.450.0010
30 1C.04.450.0010.a
OPERE COMPIUTE OPERE IN C.A. - INIEZIONI RIPRISTINI ACCIAIO PER C.A. Acciaio tondo in barre nervate per cemento armato con caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 10080 e prodotto con sistemi di controllo di produzione in stabilimento di cui al D.M.17/01/2018, in opera compresa lavorazione, posa, sormonti, sfrido, legature; qualità: - B450C
6 Kg/m per formazione cordolo 6 * (80,48+ 21,07+5,25+24,25+6,20+13,02+ 4,80+34,02+7,87+26,66+1,75+ 1,75+2,15+2,15+6,62+49,14)
1.723,08
Totale kg
1.723,08
1,42
40,85
0,58
999,39
2.446,77 (1,21%)
31 1C.04.450.0010.a
- B450C
6 Kg/m 6 * (24,33+13,02+8,05+ 2,08+1,20+1,20+16,00+26,45+ 8,30) Totale kg
603,78
603,78
1,42
40,85
0,58
350,19
857,37 (0,43%)
32 1C.04.450.0010.a
- B450C
cordolo di fondazione 6 Kg/m 6 * (12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+ 2,08+2,08+6,06+13,67+10,11+ 87,83+22,22) Totale kg
1.097,70
1.097,70
1,42
40,85
0,58
636,67
1.558,73 (0,77%)
33 1C.04.450.0010.a
- B450C
formazione cordolo 6 Kg/m 48,38+ 2,40+2,40+6,00+3,70+3,55+6,50+ 2,90+3,60+8,00+1,80+2,40+1,80+ 2,40+10,50+9,0+7,10+14,75+ 41,61+7,00+6,70
192,49
Totale kg
192,49
1,42
40,85
0,58
111,64
273,34 (0,14%)
1C.12.010.0130
OPERE COMPIUTE
A RIPORTARE
28.602,13 -7-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
34 1C.12.010.0130.e
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI TUBI IN PVC Fornitura e posa in opera sifoni Torino aperti e chiusi e sifoni Firenze orizzontali, per tubi in PVCU (rif. 1C.12.010.0020, 0030, 0040, 0050), compatto o strutturato, per condotte di scarico libere o interrate, con giunti a bicchiere ed anello elastomerico. Diametro esterno (De) e spessore (p): - De 160 - s = 3,2 1
IMPORTO 28.602,13
1,00 Totale Cadauno
1,00
46,07
11,20
5,16
5,16
46,07 (0,02%)
1C.12.020.0010
35 1C.12.020.0010.i
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione. Fornitura e posa tubi in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, libere o interrate, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, da giuntare mediante saldatura; compresi gli oneri di fissaggio a pareti e soffitti e di attraversamento delle strutture. Diametro esterno (De) e spessore (s): - De 125 - s = 4,9
per scarico fognatura 18,50+16,10 +1,00+1,00 Totale m
36,60 36,60
14,91
29,71
4,43
162,14
545,71 (0,27%)
1C.12.020.0070
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI TUBI IN POLIETILENE (PEAD-PEHD) Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della società produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il processo di produzione con numero di concessione e data di produzione. Ispezione con tappo 90° per tubo in polietilene alta densità (PEAD) malleabilizzato per condotte di scarico acque civili e industriale, colore nero, conforme norme UNI EN 12201, con marchio di controllo qualità, da giuntare mediante saldatura o con manicotti elettrici;
A RIPORTARE
29.193,91 -8-
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
36 1C.12.020.0070.c
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO diametro esterno 1 (De1 ) / diametro esterno 2 (De2): - De1 / De2 = 125/110 mm 1
IMPORTO 29.193,91
1,00 Totale Cadauno
1,00
28,96
13,19
3,82
3,82
28,96 (0,01%)
37 1C.12.020.0070.c
- De1 / De2 = 125/110 mm
ispezione fontanelle 2+1
3,00
Totale Cadauno
3,00
28,96
13,19
3,82
11,46
86,88 (0,04%)
1C.12.150.0030
38 1C.12.150.0030.b
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI TUBI PER CAVIDOTTI Ogni singolo pezzo, e le barre di tubo per l'intera lunghezza, devono essere marcati con l'indicazione della societĂ produttrice o della provenienza, con le normative di riferimento e le caratteristiche di resistenza, il diametro e lo spessore, marchio dell'Istituto che certifica il rpocesso di produzione con numero di concessione e data di produzione. Fornitura e posa tubo per cavidotto flessibile corrugato in PVC, con manicotto di giunzione, dotato di tirafilo incorporato. Escluso scavo, piano appoggio, rinfianco e riempimento. Diametro esterno (De) e diametro interno (Di): - De 65 - Di 58,5
da pozzetto a palo pubblica illuminazione 1,00
1,00 Totale m
1,00
3,09
58,58
1,81
1,81
3,09 (0,00%)
39 1C.12.150.0030.b
- De 65 - Di 58,5
da pozzetto a plinto palo pubblica illuminazione 1,00 Totale m
1,00 1,00
3,09
58,58
1,81
1,81
3,09 (0,00%)
40 1C.12.150.0030.c
- De 80 - Di 71,5
per adduzione acqua 10,50+5,16+ 37,50 Totale m
53,16 53,16
3,55
56,34
2,00
106,32
188,72 (0,09%)
41 1C.12.150.0030.c
- De 80 - Di 71,5
per adduzione acqua 18,50+16,10+ 1,00+1,00
36,60
Totale m
36,60
3,55
56,34
2,00
73,20
129,93 (0,06%)
42 1C.12.150.0030.c
- De 80 - Di 71,5
per adduzione acqua 48,90+61,12+ 9,42
119,44
Totale m A RIPORTARE
119,44
3,55 -9-
56,34
2,00
238,88
424,01 30.058,59
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
IMPORTO 30.058,59 (0,21%)
43 1C.12.150.0030.d
- De 100 - Di 91
per predisposizione allaccio alla pubblica illuminazione 14,73+5,00 Totale m
19,73 19,73
5,08
57,48
2,92
57,61
100,23 (0,05%)
44 1C.12.150.0030.d
- De 100 - Di 91
predisposizione pubblica illuminazione 13,88+7,83+7,03+ 24,385+4,40 Totale m
57,53
57,53
5,08
57,48
2,92
167,99
292,25 (0,14%)
1C.12.610.0020
45 1C.12.610.0020.b
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI POZZETTI - CHIUSINI Fornitura e posa in opera di anello di prolunga senza fondo (o pozzetti senza fondo) in conglomerato di cemento per pozzetti di raccordo, ispezione o raccolta, compreso il raccordo delle tubazioni, escluso scavo e reinterro; con dimensioni: - interno 40x40 cm, h = 45 cm (esterno 47x47 cm) - peso kg. 72
predisposizione allaccio pubblica illuminazione 1
1,00
per ispezione fontanella 1
1,00
Totale Cadauno
2,00
13,70
24,60
3,37
6,74
27,40 (0,01%)
46 1C.12.610.0020.b
- interno 40x40 cm, h = 45 cm (esterno 47x47 cm) - peso kg. 72
per ispezione fontanelle 2
2,00
per allaccio acqua 1
1,00
predisposizione pubblica illuminazione 3
3,00
Totale Cadauno
6,00
13,70
24,60
3,37
20,22
82,20 (0,04%)
47 1C.12.610.0020.e
- interno 60x60 cm, h = 60 cm (esterno 71x71 cm) - peso kg. 160
per sifone firenze 1
1,00 Totale Cadauno
1,00
30,17
18,79
5,67
5,67
30,17 (0,01%)
1C.12.620.0120
48 1C.12.620.0120.a
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI POZZETTI COMPLETI COMPRESO SCAVO Fornitura e posa in opera di pozzetto prefabbricato in calcestruzzo della dimensione interna di cm 40x40, completo di chiusino o solettina in calcestruzzo, compreso scavo e rinterro, la formazione del fondo di appoggio, le sigillature e qualsiasi altra operazione necessaria per dare l'opera finita, con le seguenti caratteristiche: - pozzetto con fondo più un anello di prolunga e chiusino, altezza cm 95 circa A RIPORTARE
30.590,84 - 10 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
95 circa
per fontanelle 2
IMPORTO 30.590,84
2,00 Totale Cadauno
2,00
66,55
31,04
20,66
41,32
133,10 (0,07%)
1C.12 49 1C.12.630.0010
OPERE COMPIUTE TUBAZIONI - CANALIZZAZIONI POZZETTI Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
1
1,00 Totale Cadauno
1,00
985,15
23,41
230,62
230,62
985,15 (0,49%)
50 1C.12.630.0010
Getto d'acqua costituito da ugello in tubo in acciaio inox diam 12 mm posato a filo della superficie in ghiaia e infisso nel terreno con sistema di fissaggio con plinto di calcestruzzo ( compreso nel prezzo) con azionamento a pedale collocato a filo terreno a m 1,50 dal filo soffione. Compreso ogni onere per il completo impianto idrico e il completo funzionamento. n 2 getti d'acqua compreso scatolato di copertura in plastica riciclata dei rubinetti a pedale
2
2,00 Totale Cadauno
2,00
985,15
23,41
230,62
461,24
1.970,30 (0,98%)
1C.13.300.0020
51 1C.13.300.0020.h
OPERE COMPIUTE OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE DRENAGGI Manto in geotessuto di polipropilene termolegato a filo continuo con funzione di strato di separazione, filtro e rinforzo dei terreni. Posato a secco su sottofondo previamente livellato e compattato. Compreso tagli e sormonti: - peso 290 g/m²
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 4,42 * 1,62
8,94 7,16
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00
63,06
((2,00+3,30)/2) * 5,60
14,84
per protezione dispersione fontanella 4,00 * 3,80
15,20 Totale m²
186,22
2,37
21,52
0,51
94,97
441,34 (0,22%)
A RIPORTARE
34.120,73 - 11 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO 52 1C.13.300.0020.h
IMPORTO 34.120,73
- peso 290 g/m²
per piazzetta 13,00 * 4,20 (8,42+7,16) * 4,20
54,60 65,44
Totale m²
120,04
2,37
21,52
0,51
61,22
284,49 (0,14%)
53 1C.13.300.0020.h
- peso 290 g/m²
per aree drenanti fontanella 36 Totale m²
36,00 36,00
2,37
21,52
0,51
18,36
85,32 (0,04%)
1C.16.100.0050
54 1C.16.100.0050.b
OPERE COMPIUTE PAVIMENTI PER ESTERNO PAVIMENTI IN MASSELLI DI CALCESTRUZZO Pavimento in masselli autobloccanti prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso, prodotti e controllati secondo le norme UNI EN 1338, tipo doppio strato, con finitura superficiale colorata, costituita da una miscela di graniti, porfidi e basalti, posati su letto di sabbia dello spessore di 3 - 5 cm. Compresa la sabbia di sottofondo, la posa a campo unito o a disegno semplice, l'assistenza muraria, la battitura, la sabbia per l'intasamento delle connessure: - spessore 80 mm - con trattamento di pallinatura o similare
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 4,42 * 1,62
8,94 7,16
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00
63,06
((2,00+3,30)/2) * 5,60
14,84 Totale m²
171,02
30,98
26,50
8,21
1.404,07
5.298,20 (2,63%)
55 1C.16.100.0050.b
- spessore 80 mm - con trattamento di pallinatura o similare
per piazzetta 13,00 * 4,20 (8,42+7,16) * 4,20
54,60 65,44
Totale m²
120,04
30,98
26,50
8,21
985,53
3.718,84 (1,84%)
1C.22.450 56 1C.22.450.0120
OPERE COMPIUTE OPERE DA FABBRO RECINZIONI IN RETE Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100. Comprese le piantane, serratura manuale,
A RIPORTARE
43.507,58 - 12 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,00x170 2
IMPORTO 43.507,58
2,00 Totale Cadauno
2,00
1.177,40
10,00
117,74
235,48
2.354,80 (1,17%)
57 1C.22.450.0120
Fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.1,00x170
2
2,00 Totale Cadauno
2,00
1.177,40
10,00
117,74
235,48
2.354,80 (1,17%)
58 1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
2
2,00 Totale Cadauno
2,00
1.685,60
10,00
168,56
337,12
3.371,20 (1,67%)
59 1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di
A RIPORTARE
51.588,38 - 13 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO risulta. dimensioni m.3,00x170 1
IMPORTO 51.588,38
1,00 Totale Cadauno
1,00
1.685,60
10,00
168,56
168,56
1.685,60 (0,84%)
60 1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
4
4,00 Totale Cadauno
4,00
1.685,60
10,00
168,56
674,24
6.742,40 (3,34%)
61 1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
3
3,00 Totale Cadauno
3,00
1.685,60
10,00
168,56
505,68
5.056,80 (2,51%)
62 1C.22.450.0130
Fornitura e posa in opera di cancello carrale zincato a doppio battente in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 formato da riquadro tubolare 50x50 mm, zoccolo 50 x 100 mm. Comprese le piantane, serratura manuale, maniglia, accessori per il montaggio e le prestazioni di assistenza muraria per movimentazioni, pulizia ed allontanamento dei materiali di risulta. dimensioni m.3,00x170
1
1,00 A RIPORTARE
65.073,18 - 14 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE RIPORTO Totale Cadauno
QUANTITA'
1,00
PREZZO
1.685,60
% MAN.
10,00
PZ. MAN.
168,56
IMP. MAN.
168,56
IMPORTO 65.073,18 1.685,60 (0,84%)
63 1C.22.450.0150
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
per formazione recinzione 80,48+ 21,07+2,25+24,25+6,20+13,02+ 4,80+31,02+7,87+26,66+1,75+ 1,75+2,15+2,15+6,62+46,14 pannelli aggiuntivi per tagli fuori standard 10 Totale m
278,18
10,00 288,18
65,20
31,20
20,34
5.861,58
18.789,34 (9,32%)
64 1C.22.450.0150
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
non viene dedotto il cancello carrale per pannelli che vengono tagliati 24,33+13,02+8,05+2,08+1,20+ 1,20+16,00+26,45+8,30 pannelli aggiuntivi per misure non standard 5 Totale m
100,63
5,00 105,63
65,20
31,20
20,34
2.148,51
6.887,08 (3,42%)
65 1C.22.450.0150
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
non vengono tolti i cancelli per comparazioni di pannelli tagliati 12,75+2,08+2,08+17,95+4,04+ 2,08+2,08+6,06+13,67+10,11+ 87,83+22,22
182,95
A RIPORTARE
92.435,20 - 15 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
RIPORTO pannelli aggiuntivi per tagli fuori standard 5
5,00
Totale m
187,95
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
IMPORTO 92.435,20
65,20
31,20
20,34
3.822,90
12.254,34 (6,08%)
66 1C.22.450.0150
Fornitura e posa in opera di recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata. Tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo.Con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Verniciatura con poliestere verde RAL 6005 - Interasse palo quadro 2510/2565 mm. Montaggio con Giunto universale MP compresi tutti gli oneri necessari per dare l'opera a perfetta regola d'arte
48,38+2,40+2,40+6,00+3,70+3,55 +6,50+2,90+3,60+8,00+1,80+2,40 +1,80+2,40+10,50+9,0+7,10+ 14,75+41,61+7,00+6,70
192,49
A dedurre cancelli carrali 3 * 3,30
-9,90
cancelli pedonali 2 * 1,80
-3,60 Totale m
178,99
65,20
31,20
20,34
3.640,66
11.670,15 (5,79%)
1C.27.050.0100
67 1C.27.050.0100.d
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento in impianti autorizzati dei seguenti rifiuti urbani e speciali non pericolosi: - rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (CER 170904) presso impianto di smaltimento autorizzato per rifiuti inerti, secondo il giudizio di ammissibilità in discarica rilasciato dal laboratorio di analisi ai sensi del D.M. 27/09/2010
basamrnti panchine 2000Kg/mc (20*2) * 1,50 * 2,50 * 0,10 (20*4) * 1,50 * 0,20 * 0,30 Totale 100 kg
15,00 7,20 22,20
1,90
0,00
0,00
0,00
42,18 (0,02%)
68 1C.27.050.0100.g
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
staccionata 5.6Kg/m (5,60/100) * 268,98 panchine 8*50/100
16,14 4,00
Totale 100 kg
20,14
12,61
0,00
0,00
0,00
253,97 (0,13%)
69 1C.27.050.0100.g
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
staccionata 5.6Kg/m (5,60/100) * 99,37 Totale 100 kg
5,96 5,96
12,61
A RIPORTARE
0,00
0,00
0,00
75,16 116.731,00
- 16 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
IMPORTO 116.731,00 (0,04%)
70 1C.27.050.0100.g
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
staccionata 5.6 Kg/m (5,6/100) * 78,01 Totale 100 kg
4,68 4,68
12,61
0,00
0,00
0,00
59,01 (0,03%)
71 1C.27.050.0100.g
- rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione (legno CER 170201) e rifiuti di imballaggi in legno (CER 150103) presso impianto di recupero autorizzato
staccionata (5,6/100) * 151,51 panchine 4*50/100
9,09 2,00
Totale 100 kg
11,09
12,61
0,00
0,00
0,00
139,84 (0,07%)
1C.27.050.0150
72 1C.27.050.0150.b
OPERE COMPIUTE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFERIMENTO A DISCARICA AUTORIZZATA Oneri per conferimento di asfalto fresato (CER 17 03 02), presso: - impianti di recupero di rifiuti autorizzati
fresato dei vialetti 1800 Kg/mc 18*360*,03 Totale 100 kg
194,40 194,40
1,66
0,00
0,00
0,00
322,70 (0,16%)
1U.04.010.0010
73 1U.04.010.0010.a
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI DEMOLIZIONI MANTI STRADALI Scarificazione per la demolizione di manti stradali in conglomerato bituminoso con fresatura a freddo, compresa pulizia con macchina scopatrice, movimentazione, carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio. Per spessore sino a 6 cm: - in sede stradale
fresatura vialetti all'interno dell'area 360
360,00
Totale m²
360,00
2,50
33,20
0,83
298,80
900,00 (0,45%)
1U.04.110.0010
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI RINFORZI E DRENAGGI Preparazione del piano di posa dei rilevati, compreso lo scavo di scoticamento per una profondità media di cm 20, previo taglio di alberi e cespugli, estirpazione ceppaie, carico, trasporto alle discariche autorizzate o di reimpiego delle materie di risulta, anche con eventuale deposito e ripresa; fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera, comprensiva di trasporto fino a km 5 dal luogo di estrazione, A RIPORTARE
118.152,55 - 17 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
74 1U.04.110.0010.a
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO compattamento del fondo dello scavo fino a raggiungere la densità prescritta; riempimento dello scavo e compattamento dei materiali impiegati, fino a raggiungere le quote del terreno preesistente ed il compattamento prescritto, compreso ogni onere: - con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3 percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 4,42 * 1,62
IMPORTO 118.152,55
8,94 7,16
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62)
17,82
11,54 * 2,00
23,08
8,60 * 4,20
36,12
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00
63,06
((2,00+3,30)/2) * 5,60
14,84 Totale m²
171,02
2,29
16,16
0,37
63,28
391,64 (0,19%)
75 1U.04.110.0010.a
- con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3
per piazzetta 13,09 * 4,20 (8,42+7,26) * 4,20
54,98 65,86
Totale m²
120,84
2,29
16,16
0,37
44,71
276,72 (0,14%)
76 1U.04.110.0010.a
- con fornitura di materiali idonei per la formazione di rilevati appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5, A3
formazione piazzole 8,40 * 5,50
46,20
1,80 * 2,00
3,60
9,60 * 5,50
52,80
2,40 * 3,30
7,92 Totale m²
110,52
2,29
16,16
0,37
40,89
253,09 (0,13%)
1U.04.110
77 1U.04.110.0150
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI MASSICCIATE - SOTTOFONDI RINFORZI E DRENAGGI Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
percorsi e piazza interna 4,30 * 2,08 * 0,05
0,45
4,42 * 1,62 * 0,05
0,36
((4,42+2,00)/2) * (7,17-1,62) * 0,05
0,89
11,54 * 2,00 * 0,05
1,15 A RIPORTARE
119.074,00 - 18 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
119.074,00
8,60 * 4,20 * 0,05
1,81
percorso esterno (20,28+6,60+ 4,65) * 2,00 * 0,05
3,15
((2,00+3,30)/2) * 5,60 * 0,05
0,74
Totale m³
IMPORTO
8,55
22,81
28,85
6,58
56,26
195,03 (0,10%)
78 1U.04.110.0150
Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
per piazzetta 13,00 * 4,00 * 0,05
2,60
(8,43+7,16) * 4,00 * 0,05
3,12 Totale m³
5,72
22,81
28,85
6,58
37,64
130,47 (0,06%)
79 1U.04.110.0150
Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
piazzole con camminamento in plastica riciclata 1,80 * 2,00 * 0,05
0,18
8,40 * 5,50 * 0,05
2,31
30,00 * 2,00 * 0,05
3,00
2 * 3,00 * 2,40 * 0,05
0,72 Totale m³
6,21
22,81
28,85
6,58
40,86
141,65 (0,07%)
80 1U.04.110.0150
Fondazione stradale in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa la eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazioni e costipamento dello strato con idonee macchine. compresa ogni fornitura. Lavorazione ed onere per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte, misurato in opera dopo costipamento.
per ripristino asfalto tagliato per passaggio tubazione acqua 2 * 3,00 * 0,40 * 0,05
0,12
Totale m³
0,12
22,81
28,85
6,58
0,79
2,74 (0,00%)
1U.04.120.0325
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE Strato di usura a elevate prestazioni
A RIPORTARE
119.543,89 - 19 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
81 1U.04.120.0325.b
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO in conglomerato bituminoso costituito da inerti graniglie e pietrischi, Dmax 10 mm, resistenza alla frammentazione LA ≤ 20 e resistenza alla levigazione PSV ≥ 44, compreso fino ad un massimo di 20% di fresato rigenerato con attivanti chimici funzionali (rigeneranti), impastati a caldo con bitume normale classe 50/70 o 70/100, dosaggio minimo di bitume totale del 4,80% su miscela con l'aggiunta di additivo attivante l'adesione ("dopes" di adesività) e elevata additivazione con compound polimerico a basso peso molecolare e medio punto di fusione aggiunto direttamente durante la fase produttiva nel mescolatore (dosaggio 4,0%-6,0% sul peso del bitume totale); con percentuale dei vuoti in opera compreso tra il 3% e 6%, valore di aderenza superficiale BPN ≥ 62. Compresa la pulizia della sede, l'applicazione di emulsione bituminosa modificata al 60% in ragione di 0,60-0,80 kg/m², la stesa mediante finitrice meccanica e la costipazione a mezzo di rulli di idoneo peso. La miscela bituminosa potrà essere prodotta a tiepido, con qualsiasi tecnologia o additivo, purché siano soddisfatte le medesime prestazioni di quella prodotta a caldo. Per spessore compresso: - 30 mm
IMPORTO 119.543,89
rifacimento vialetti interno area 560
560,00
area attorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1,
3,00
Totale m²
563,00
5,91
5,58
0,33
185,79
3.327,33 (1,65%)
1U.04.145.0010
82 1U.04.145.0010.b
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI CORDONATURE IN CALCESTRUZZO Fornitura e posa cordonatura realizzata con cordoli in calcestruzzo vibrocompresso con superficie liscia. Compreso lo scarico e la movimentazione nell'ambito del cantiere; lo scavo, la fondazione ed il rinfianco in calcestruzzo C12/15, gli adattamenti, la posa a disegno; la pulizia con carico e trasporto delle macerie a discarica e/o a stoccaggio: - sezione 6/10 x 25 cm calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
buche ghiaia 2 * (4*3,00)
24,00 Totale m
24,00
16,65
30,45
5,07
121,68
399,60 (0,20%)
83 1U.04.145.0010.b
- sezione 6/10 x 25 calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
cm
-
percorso interno e piazza 19,27+ 10,28+4,20+3,90+8,70+4,10+ 11,54+7,17+4,00
73,16
percorso esterno (2,26+8,09+6,60
74,46
A RIPORTARE
123.270,82 - 20 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
IMPORTO 123.270,82
+20,28)*2 2,80
2,80 Totale m
150,42
16,65
30,45
5,07
762,63
2.504,49 (1,24%)
84 1U.04.145.0010.b
- sezione 6/10 x 25 calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
cm
-
per delimitazione piazzetta 2 * (2,20+13,09+8,42+7,26)
61,94
per buche ghiaia 2 * (3,00*4)
24,00
Totale m
85,94
16,65
30,45
5,07
435,72
1.430,90 (0,71%)
85 1U.04.145.0010.b
- sezione 6/10 x 25 calcestruzzo ÷0,02 m³/ml;
cm
-
area fontanelle 8 * 2,82
22,56 Totale m
22,56
16,65
30,45
5,07
114,38
375,62 (0,19%)
1U.04.160.0060
86 1U.04.160.0060.b
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE Fornitura e posa in opera di chiusini quadrati, rettangolari, in ghisa sferoidale da parcheggio, rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, classe C250, a norma UNI EN 124. Inclusa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti e la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera. Nei seguenti tipi: - luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
per fontanella 1
1,00
per predisposizione pubblica illuminazione 1
1,00
Totale Cadauno
2,00
120,87
8,26
9,98
19,96
241,74 (0,12%)
87 1U.04.160.0060.b
- luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
per ispezione fontanelle 2
2,00
per allaccio acqua 1
1,00
predisposizione pubblica illuminazione 3
3,00
Totale Cadauno
6,00
120,87
8,26
9,98
59,88
725,22 (0,36%)
88 1U.04.160.0060.b
- luce 440 x 440 mm, altezza 45 mm, peso 36 kg
per ispezione fontanelle 2 Totale Cadauno
2,00 2,00
120,87
8,26
9,98
19,96
241,74 (0,12%)
1U.04.160
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE STRADALI FORNITURA E POSA CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE
A RIPORTARE
128.790,53 - 21 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO 89 1U.04.160.0100
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO Fornitura e posa in opera di chiusino rettangolare in ghisa sferoidale, da carreggiata a traffico intenso, classe D 400, a norme UNI EN 124, con telaio rettangolare non inferiore a 84x64 cm, luce netta non inferiore a 700x500 mm, peso non inferiore a 73 kg, altezza totale non inferiore a 100 mm, non ventilato, con coperchio e guarnizione in elastomero antiodore e antirumore. Compresa la movimentazione, la formazione del piano di posa con idonea malta anche a presa rapida, la posa del telaio e del relativo coperchio, gli sbarramenti, la segnaletica, e qualsiasi altra attività necessaria per il completamento dell'opera. per sifone firenze 1
IMPORTO 128.790,53
1,00 Totale Cadauno
1,00
227,54
12,62
28,72
28,72
227,54 (0,11%)
1U.05.150.0010
90 1U.05.150.0010.b
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA VERTICALE Segnale di qualsiasi forma e dimensione con supporto in alluminio estruso; in opera, compresi elementi di fissaggio al sostegno: - in pellicola di classe 2
cartello descrittivo area cani 2 * 0,60 * 0,90 Totale m²
1,08 1,08
233,15
6,32
14,74
15,92
251,80 (0,12%)
91 1U.05.150.0010.b
- in pellicola di classe 2
cartello descrittivo area cani 1 * 0,60 * 0,90 Totale m²
0,54 0,54
233,15
6,32
14,74
7,96
125,90 (0,06%)
92 1U.05.150.0010.b
- in pellicola di classe 2
cartello descrittivo area cani 2 * 0,60 * 0,90 Totale m²
1,08 1,08
233,15
6,32
14,74
15,92
251,80 (0,12%)
93 1U.05.150.0010.b
- in pellicola di classe 2
cartello area cani 2 * 0,60 * 0,90 Totale m²
1,08 1,08
233,15
6,32
14,74
15,92
251,80 (0,12%)
1U.05.220.0010
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE SEGNALETICA STRADALE SOSTEGNI E SBRACCI IN OPERA Fornitura e posa in opera di pali di sostegno in acciaio zincato completi di tappo in resina, di qualsiasi altezza fino a 4,50 m., compreso la formazione dello scavo per la fondazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, la posa del palo, il
A RIPORTARE
129.899,37 - 22 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
94 1U.05.220.0010.b
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO ripristino della zona interessata e la pulizia ed allontanamento di tutti i materiali di risulta: - palo antirotazione diametro 60 mm sostegno cartello descrittivo area cani 2 Totale Cadauno
IMPORTO 129.899,37
2,00 2,00
81,57
37,02
30,20
60,40
163,14 (0,08%)
95 1U.05.220.0010.b
- palo antirotazione diametro 60 mm
sostegno cartello descrittivo area cani 1 Totale Cadauno
1,00 1,00
81,57
37,02
30,20
30,20
81,57 (0,04%)
96 1U.05.220.0010.b
- palo antirotazione diametro 60 mm
palo di sostegno cartello descittivo 2 Totale Cadauno
2,00 2,00
81,57
37,02
30,20
60,40
163,14 (0,08%)
97 1U.05.220.0010.b
- palo antirotazione diametro 60 mm
sostegno cartelli descrittivi area cani 2
2,00
Totale Cadauno
2,00
81,57
37,02
30,20
60,40
163,14 (0,08%)
1U.06.010.0020
98 1U.06.010.0020.a
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PREPARAZIONE DEL TERRENO Stesa e modellazione di terra di coltivo con adattamento dei piani, compresa la fornitura della terra: [la terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: - buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e forma idonea, si prescrive in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; - rapporto C/N compreso fra 3/15; - dovrà essere priva di agenti patogeni, di semi infestanti e di sostanze tossiche per le piante.] - manuale
area con radici affioranti 580 * 0,1 Totale m³
58,00 58,00
40,39
41,62
16,81
974,98
2.342,62 (1,16%)
1U.06.010.0030
99 1U.06.010.0030.a
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PREPARAZIONE DEL TERRENO Stesa e modellazione di terre, inerti e corteccia di pino; escluso il prodotto: - manuale
A RIPORTARE
132.812,98 - 23 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
RIPORTO area con radici affioranti 580 * 0,15
87,00
Totale m³
87,00
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
IMPORTO 132.812,98
21,65
77,64
16,81
1.462,47
1.883,55 (0,93%)
1U.06
100 1U.06.100.0180
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO Fornitura e posa in opera di camminamento ad incastro in plastica riciclata al 100%. Ogni pedana è predisposta all’ancoraggio della successiva attraverso dei travetti sottostanti. Manufatto realizzato in una unica fusione e per questo di facile installazione e di ottima resistenza. Piano di calpestio realizzato con profilo da 4 x 17 antiscivolo certificato R10 dimensione 120x100
54+6+4+42
106,00 Totale Cadauno
106,00
137,70
20,00
27,54
2.919,24
14.596,20 (7,24%)
1U.06.180.0040
101 1U.06.180.0040.b
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO FORMAZIONE NUOVI TAPPETI ERBOSI Formazione di tappeto erboso e prato fiorito, inclusa la preparazione del terreno mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm, con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe, il miscuglio di sementi per la formazione del prato con 0,03 kg/m² e la semina del miscuglio di semi eseguita a spaglio o con mezzo semovente e la successiva rullatura; per singole superfici: - tappeto erboso per singole superfici oltre i 1000 m².
1191,72/100
11,92 Totale 100 m²
11,92
125,30
63,59
79,68
949,79
1.493,58 (0,74%)
102 1U.06.180.0040.b
- tappeto erboso per superfici oltre i 1000 m².
singole
1420/100
14,20 Totale 100 m²
14,20
125,30
63,59
79,68
1.131,46
1.779,26 (0,88%)
103 1U.06.180.0040.b
- tappeto erboso per superfici oltre i 1000 m².
singole
2000/100
20,00 Totale 100 m²
20,00
125,30
63,59
79,68
1.593,60
2.506,00 (1,24%)
1U.06.200.0110
104 1U.06.200.0110.a
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE Operazioni complementari alla messa a dimora di alberi : - fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito,
A RIPORTARE
155.071,57 - 24 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO
IMPORTO 155.071,57
il tappo di chiusura
7
7,00 Totale Cadauno
7,00
25,12
44,35
11,14
77,98
175,84 (0,09%)
105 1U.06.200.0110.a
- fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura
acer campestre 3
3,00 Totale Cadauno
3,00
25,12
44,35
11,14
33,42
75,36 (0,04%)
106 1U.06.200.0110.a
- fornitura e posa di tubo drenante Ø 125 mm per l'innaffiamento, compreso il raccordo a T, il gomito, il tappo di chiusura
22
22,00 Totale Cadauno
22,00
25,12
44,35
11,14
245,08
552,64 (0,27%)
107 1U.06.200.0110.c
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
7
7,00 Totale Cadauno
7,00
19,31
34,23
6,61
46,27
135,17 (0,07%)
108 1U.06.200.0110.c
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
acer campestre 3
3,00 Totale Cadauno
3,00
19,31
34,23
6,61
19,83
57,93 (0,03%)
109 1U.06.200.0110.c
- fornitura e posa di due pali tutori trattati in autoclave contro la mercescienza, a sostegno delle piante, compresi i tagli, la fornitura dei legacci e la relativa legatura alla pianta
22
22,00 Totale Cadauno
22,00
19,31
34,23
6,61
145,42
424,82 (0,21%)
1U.06.210.0020
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Acer Platanoides in varietà, Acer Pseudoplatanus in varietà, Albizia spp, Alnus Cordata Glutinosa, Betula Alba in varietà, Corylus Colurna in varietà, Fraxinus Excelsior in varietà, Juglans Nigra in varietà, Morus spp, Ostrya Carpinifolia in varietà, Platanus spp, Robinia in varietà, Sophora Japonica in varietà, Carpinus Betulus in varietà, Prunus spp, Acer Negundo Variegatum, Amelanchier spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto,
A RIPORTARE
156.493,33 - 25 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
110 1U.06.210.0020.d
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm gelsi 3+2
IMPORTO 156.493,33
5,00 Totale Cadauno
5,00
125,86
13,40
16,87
84,35
629,30 (0,31%)
1U.06.210.0030
111 1U.06.210.0030.d
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Acer Campestre in varietà, Cercis Siliquastrum in varietà, Fraxinus Ornus in varietà, Gleditsia Triacanthos in varietà, Liriodendron spp, Tilia spp, Clerodendron spp, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 ÷ 18 cm
7
7,00 Totale Cadauno
7,00
153,33
11,00
16,87
118,09
1.073,31 (0,53%)
112 1U.06.210.0030.d
- 17 ÷ 18 cm
acer campestre 3
3,00 Totale Cadauno
3,00
153,33
11,00
16,87
50,61
459,99 (0,23%)
1U.06.210.0040
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PIANTE LATIFOGLIE Piante latifoglie con zolla della specie Koelreuteria spp, Liquidambar spp, Prunus Pissardi in varietà, Cercidiphyllum Japonicum in varietà, Sorbus spp, Broussonetia Papyrifera in varietà, con garanzia d'uso, di pronto effetto, prive di malattie, ben formate, senza capitozzature, lesioni al tronco e pane di terra con apparato radicale ben sviluppato. Messe a dimora, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti 50 A RIPORTARE
158.655,93 - 26 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
113 1U.06.210.0040.d
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO l/pianta, bagnatura con 150-200 l di acqua. Di circonferenza: - 17 รท 18 cm Sorbus latifolia 12+2 Prunus pissardii 2
IMPORTO 158.655,93
14,00 2,00
Totale Cadauno
16,00
143,53
11,75
16,86
269,76
2.296,48 (1,14%)
1U.06.380
114 1U.06.380.0190
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO PANCHE - PANCHINE - TAVOLI Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x AxH)
15
15,00 Totale Cadauno
15,00
465,40
9,00
41,89
628,35
6.981,00 (3,46%)
115 1U.06.380.0190
Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x AxH)
4
4,00 Totale Cadauno
4,00
465,40
9,00
41,89
167,56
1.861,60 (0,92%)
116 1U.06.380.0190
Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm A RIPORTARE
169.795,01 - 27 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x AxH) 8
IMPORTO 169.795,01
8,00 Totale Cadauno
8,00
465,40
9,00
41,89
335,12
3.723,20 (1,85%)
117 1U.06.380.0190
Fornitura e posa in opera di panchina interamente realizzata in plastica riciclata al 100%. Sono escluse plastiche industriali e sostanze organiche. Seduta e schienale realizzati con n.5 profili di sezione rettangolare da 10,5 x 4,5 x 180 cm di cui 3 rinforzati e 2 non rinforzati. I 3 profili sono rinforzati con tubolare zincato a caldo 2 x 2 x 0,2 cm di spessore, I piedi e i supporti per lo schienale sono realizzati con profili quadrati da 9 x 9 cm Sistemi di fissaggio in acciaio zincato a caldo Dimensioni: 180x50 x 82 cm ( L x AxH)
10
10,00 Totale Cadauno
10,00
465,40
9,00
41,89
418,90
4.654,00 (2,31%)
118 1U.06.380.0200
Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
area drenante fontanella 3 Totale Cadauno
3,00 3,00
31,70
13,58
4,30
12,90
95,10 (0,05%)
119 1U.06.380.0200
Massi tondeggianti di pietra locale dimensioni da 40 a 60 cm di diametro. Compresa posa in opera in appoggio al terreno
area drenate fontanella 6+6 Totale Cadauno
12,00 12,00
31,70
13,58
4,30
51,60
380,40 (0,19%)
1U.06
120 1U.06.400.0500
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO Fornitura e posa in opera di fontanella tipo Milano Altezza 125 cm con vaschetta alla base per raccolta acqua/abbeveratoio cani, pulsante a pressione per comando manuale, completa di rubinetto d'intercettazione e di regolazione, sostegni, scavo di fondazione di cm. 50 x 50 x 30, gettata in opera con calcestruzzo R ck >= 15 N/mm2 confezionato con inerti di idonee gralunometrie, compreso ferri, casseri, armatura, disarmo, raccordo fontanella alla tubazione principale idrica con valvola di intercettazione e di svuotamento, pozzetto e tutti le opere necessarie per il funzionamento
2
2,00 Totale Cadauno
2,00
1.012,65
A RIPORTARE
10,00
101,27
202,54
2.025,30 180.673,01
- 28 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO 1U.06.590.0010
121 1U.06.590.0010.d
IMPORTO 180.673,01 (1,00%)
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO ABBATTIMENTO PIANTE Eliminazione di piante poste su tappeto erboso in luoghi privi di impedimenti. Compresi: i tagli, il carico e trasporto della legna che passa in proprietà all'impresa. Per altezza delle piante: - da 20 ÷ 30 m
picea abies capitozzato 1 Totale Cadauno
1,00 1,00
315,16
56,45
177,91
177,91
315,16 (0,16%)
1U.06.590.0130
122 1U.06.590.0130.b
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO ABBATTIMENTO PIANTE Rimozione di ceppaie con cavaceppi montata su trattrice, disinfezione del terreno, riempimento con terra idonea, trasporto alle discariche del materiale di risulta, escluso l'onere di smaltimento: - Ø colletto oltre 50 cm
picea abies 1
1,00 Totale Cadauno
1,00
105,36
46,63
49,13
49,13
105,36 (0,05%)
1U.06.600
123 1U.06.600.0010
OPERE COMPIUTE URBANIZZAZIONE OPERE A VERDE - ARREDO URBANO MANUTENZIONE ARREDI Rimozione di panchina in legno, compreso il taglio dei ferri, la demolizione dei plinti, il trasporto delle macerie alle discariche.
8
8,00 Totale Cadauno
8,00
47,64
58,69
27,96
223,68
381,12 (0,19%)
124 1U.06.600.0010
Rimozione di panchina in legno, compreso il taglio dei ferri, la demolizione dei plinti, il trasporto delle macerie alle discariche.
4
4,00 Totale Cadauno
4,00
47,64
58,69
27,96
111,84
190,56 (0,09%)
125 1U.06.600.0040
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
A RIPORTARE
181.665,21 - 29 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE RIPORTO recinzione area cani esistente 80,48 +21,07+6,62+5,25+24,25+6,20+ 27,14+4,89+19,35+19,34+14,25+ 49,14
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
IMPORTO 181.665,21
277,98
A dedurre cancelli carrali 3 * 3
-9,00 Totale m
268,98
8,70
52,10
4,53
1.218,48
2.340,13 (1,16%)
126 1U.06.600.0040
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
recinzione esistente 11,35+13,02+ 24,33+8,25+26,42+16,00 Totale m
99,37
99,37
8,70
52,10
4,53
450,15
864,52 (0,43%)
127 1U.06.600.0040
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
78,01
78,01 Totale m
78,01
8,70
52,10
4,53
353,39
678,69 (0,34%)
128 1U.06.600.0040
Rimozione di staccionata in legno compreso la eliminazione della vegetazione infestante presente, trasporto e conferimento in discarica compresi, preventiva alla installazione della nuova staccionata, delle eventuali opere di fissaggio nel terreno, come staffe, cls pietrame o altro nonchè la successiva colmatura delle buche con terra vegetale, il trasporto a rifiuto e lo smaltimento in discarica di tutto il materiale in legno ed ogni altro onere necessario.
30,46+14,75+7,10+9,50+10,50+ 1,80+8,00+3,60+2,90+6,50+56,40
151,51
Totale m
151,51
8,70
52,10
4,53
686,34
1.318,14 (0,65%)
2U.04.410.0030
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI
A RIPORTARE
186.866,69 - 30 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
129 2U.04.410.0030.a
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI RIPRISTINI PAVIMENTAZIONI BITUMINOSE Rappezzatura provvisoria di manti in sede stradale e su marciapiedi con conglomerato bituminoso plastico. Compresa fornitura del conglomerato, trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa e costipazione, raccolta dei detriti e pulizia. Conglomerato bituminoso: a) normali prestazioni a compensazione di area attorno alle fontanelle 2 * 1,50 * 1 Totale m²
IMPORTO 186.866,69
3,00 3,00
19,99
60,18
12,03
36,09
59,97 (0,03%)
130 2U.04.410.0030.a
a) normali prestazioni
ripristino asfalto vialetti tagliati per passaggio tubazioni acqua 2 * 3,00 * 0,40 Totale m²
2,40
2,40
19,99
60,18
12,03
28,87
47,98 (0,02%)
2U.04.420.0020
131 2U.04.420.0020.a
PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE URBANIZZAZIONI PICCOLI INTERVENTI MANUTENZIONE OPERE STRADALI RIPRISTINI MARCIAPIEDI Rappezzi dei manti in asfalto colato su marciapiedi, spessore 20 mm, per singola località d'intervento. Compresi: trasporti, sbarramenti, segnaletica, rifilamenti, stesa dell'asfalto e della graniglia, raccolta dei detriti e pulizia: - fino a 10 m²
rapristino tagli dei vialetti per tubazione acqua 2 Totale Cadauno
2,00 2,00
138,35
38,80
53,68
107,36
276,70 (0,14%)
132 arr.01 33,42
33,42 Totale Cadauno
33,42
1,00
0,00
0,00
0,00
33,42 (0,02%)
133 arr.01 3,62
3,62 Totale Cadauno
3,62
1,00
0,00
0,00
0,00
3,62 (0,00%)
134 arr.01 84,90
84,90 Totale Cadauno
84,90
1,00
0,00
0,00
0,00
84,90 (0,04%)
135 arr.01 113,80
113,80 A RIPORTARE
187.373,28 - 31 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE RIPORTO Totale Cadauno
QUANTITA'
PREZZO
113,80
1,00
% MAN.
0,00
PZ. MAN.
0,00
IMP. MAN.
0,00
IMPORTO 187.373,28 113,80 (0,06%)
136 arr.01 9,6
9,60 Totale Cadauno
9,60
1,00
0,00
0,00
0,00
9,60 (0,00%)
MC.01.040.0010
137 MC.01.040.0010.a
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI PIETRISCO DA FRANTUMAZIONE Pietrisco da frantumazione di roccia calcarea o dolomitica - pezzatura 40/80 mm
area drenante fontanella 4,00 * 3,80 * 0,10 Totale m³
1,52 1,52
22,03
0,00
0,00
0,00
33,49 (0,02%)
138 MC.01.040.0010.a
- pezzatura 40/80 mm
per strati aree drenanti zona fontanelle 36 * ,10 Totale m³
3,60 3,60
22,03
0,00
0,00
0,00
79,31 (0,04%)
MC.01.050 139 MC.01.050.0030
MATERIALI CIVILI INERTI - LEGANTI - PREMISCELATI INERTI STRADALI E VARI Ciotoli di fiume selezionati per pavimentazioni
a comparazione area dispersione fontanella 220 Kg/mq 2,20 * 4,00 * 3,80 Totale 100 kg
33,44
33,44
16,56
0,00
0,00
0,00
553,77 (0,27%)
140 MC.01.050.0030
Ciotoli di fiume selezionati per pavimentazioni
a comparazione per area drenante fontanelle 220Kg/mq 2,2*36 Totale 100 kg
79,20 79,20
16,56
0,00
0,00
0,00
1.311,55 (0,65%)
MM.14.050.0060
141 MM.14.050.0060.c
MATERIALI IMPIANTI MECCANICI TUBAZIONI NUDE E RIVESTITE TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA' (PEAD) Tubazioni in pead per acqua potabile PE 100 UNI EN 12201 PN 25 - SDR 7,4. Diametri (De: diametro esterno x spessore, in mm): - De32 x 4,4 mm
per adduzione acqua 10,50+5,16+ 37,50 Totale m
53,16 53,16
0,90
0,00
0,00
0,00
47,84 (0,02%)
142 MM.14.050.0060.c
- De32 x 4,4 mm
per adduzione acqua 18,50+16,10+ 1,00+1,00
36,60
Totale m
36,60
0,90
0,00
0,00
0,00
32,94 (0,02%)
A RIPORTARE
189.555,58 - 32 -
02/12/2020
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N. ARTICOLO
INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
QUANTITA'
PREZZO
% MAN.
PZ. MAN.
IMP. MAN.
RIPORTO 143 MM.14.050.0060.c
IMPORTO 189.555,58
- De32 x 4,4 mm
adduzione acqua 48,90+61,12+ 9,42 Totale m
119,44 119,44
0,90
0,00
0,00
0,00
107,50 (0,05%)
MU.06.010
144 MU.06.010.0010
MATERIALI PER URBANIZZAZIONE MATERIALI OPERE A VERDE E ARREDO URBANO SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE CORTECCIA DI PINO MISCUGLI DI SEMI - LAPILLO VULCANICO Fornitura di terra da coltivo franco cantiere con le seguenti caratteristiche: buona dotazione di elementi nutritivi, in proporzione e formaidonea, si prescrive in particolare una presenza di sostanze organiche superiore all'1,5% (peso secco); assenza di frazione granulometriche superiore ai 30 mm; scheletro (frazione >2 mm) inferiore al 5% in volume; rapporto C/N compreso fra 3/15; La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni, di semiinfestanti e di sostanze tossiche per le piante.
area con radici affioranti 580 * 0,10
58,00
Totale m³
58,00
18,74
0,00
0,00
0,00
1.086,92 (0,54%)
145 SIC.01
oneri di sicurezza
10820
10.820,00 Totale Cadauno
10.820,00
1,00
0,00
0,00
0,00
10.820,00 (5,37%)
Importo Lavori Euro Importo manodopera Euro
201.570,00 47.426,47
- 33 -
02/12/2020
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE
IMPORTI PARZIALI
IMPORTI TOTALI
MANODOPERA
% MAN.
A) LAVORI IMPORTO LAVORI Euro
201.570,00
Importo dei lavori soggetti a ribasso d'asta Euro
201.570,00
B) SOMME A DISPOSIZIONE imprevisti Euro incentivo alla progettazione Euro IVA al 22% Euro TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE
53,20 4.031,40 44.345,40 48.430,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA Euro
250.000,00
- 34 -
47.426,47
23,53
COMUNE DI BERGAMO Direzione Verde Pubblico Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti Servizio Verde Pubblico
Realizzazione nuove aree cani nei quartieri cittadini – 1° Lotto
Piano di Sicurezza e di Coordinamento
Bergamo, 19 novembre 2020
IL Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione Dott. arch. Marco Bonacina
…………………………………………..
1 IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE E DEI RESPONSABILI 1.1 OGGETTO DELL’APPALTO L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova area cani al quartiere Monterosso e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti in Via Ungaretti, nel parco Loreto e nel parco di Via Goethe, come meglio specificato nella relazione tecnica, nel capitolato speciale d’appalto e nelle tavole di progetto che fanno parte integrante del presente progetto a quali si rimanda per un maggiore approfondimento. LAVORI DI:
Realizzazioni nuove arre cani nei quartieri cittadini – 1° Lotto
ENTE APPALTANTE:
Comune di Bergamo Direzione verde Pubblico Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti Servizio Verde Pubblico
UBICAZIONE DEL CANTIERE:
Comune di Bergamo Via Ungaretti, Via Leopardi, Via Goisis, Via Broseta, Via Goethe.
DATI DI APPALTO: Importo dei Lavori a base d’appalto:
Euro 201.570,00
data inizio lavori:
..........................
tempo utile per la realizzazione delle opere
120 giorni
data presunta per la fine lavori
...........................
PROGETTISTA:
Dott. arch. Marco Bonacina
DIRETTORE DEI LAVORI:
Dott. arch. Marco Bonacina
RESPONSABILE DEI LAVORI:
Dott. arch. Marco Bonacina
COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:
Dott. arch. Marco Bonacina
COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE LAVORI:
Dott. arch. Marco Bonacina
IMPRESA APPALTATRICE: (dati da inserire dopo l’aggiudicazione dell’appalto) denominazione sociale: indirizzo posizione I.N.A.I.L. posizione INPS posizione Cassa Edile Amministratore o Legale Rappresentante Direttore Tecnico Direttore Tecnico di Cantiere Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Rappresentante dei lavoratori
............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... .............................................................. ..…………………………………………… ............................................................... ................................................................ ............................................................... ................................................................ ................................................................ ................................................................
IMPRESA SUBAPPALTATRICE: (eventuale) denominazione sociale: indirizzo
............................................................... ............................................................... ............................................................... ................................................................
posizione I.N.A.I.L. posizione INPS posizione Cassa Edile
................................................................ ............................................................... ................................................................
Amministratore o Legale Rappresentante Direttore Tecnico Direttore Tecnico di Cantiere Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Rappresentante dei lavoratori
................................................................ ............................................................... ...............................................................
OGGETTO DEL SUBAPPALTO:
........................................................…… ............................................................... ……………………………………………..
............................................................... ...............................................................
AUTORIZZAZIONE COMUNALE AL SUBAPPALTO:..........................................................
N.B.: In caso di presenza di ditte subappaltatrici, il responsabile della sicurezza della ditta appaltatrice principale ha l’obbligo di prendere in carico il necessario coordinamento tra le ditte presenti in cantiere, in modo da impedire interferenze lavorative non compatibili con la sicurezza
DATI RELATIVI AI GESTORI DEI SERVIZI SOTTERRANEI Rete Acqua Potabile e servizio fognatura
UniAcque, Via Canovine 21 - Bergamo
Rete Gas Metano Rete Illuminazione Pubblica
Via Codussi, 46 - Bergamo tel. 035.351.111 centralino tel. 035.351.411 tracciamento reti
Rete Energia Elettrica
ENEL Viale Lombardia, 7 24068 Seriate (BG) tel. 035.44.64.011 centralino
Rete Telefonica
TELECOM Italia Via Tasso, 127 - Bergamo tel. 035.391.111 centralino tel. 800.13.31.31 tracciamento reti
Rete Metanodotto
SNAM S.p.A. Centro di Dalmine Viale Locatelli, 118 Dalmine (BG) tel. 035.56.10.10 Centro di Albino Via Roncaglia, 1 Albino (BG) tel. 035.75.11.66
2 PREMESSE Considerato che il progettista è dipendente del Comune di Bergamo, non esiste atto formale di conferimento dell’incarico e pertanto viene considerata quale data di conferimento dell’incarico la data di esecutorietà della delibera di approvazione del P.O.P.
3 RELAZIONE TECNICA 3.1 DESCRIZIONE DELL’OPERA PROGETTATA L’intervento prevede la realizzazione di una nuova area cani al quartiere Monterosso e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti in Via Ungaretti, nel parco Loreto e nel parco di Via Goethe. I lavori interessati ricadono all’interno di parchi recintati e di proprietà comunale, pertanto non esiste nessun pericolo con la circolazione stradale. Il progetto prevede in estrema sintesi i seguenti interventi:
Demolizioni e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Impianti Opere del verde Segnaletica verticale Al capitolo 4 del presente piano è riportato uno schema con indicata la successione, la durata e la sovrapposizione tempistica secondo lo schema allegato al presente piano.
3.2 ELENCO DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI PREVISTI IN CANTIERE Per l’esecuzione dei lavori del capitolo 3.1, si prevede l’uso, secondo il fabbisogno e l’organizzazione del lavoro, delle macchine, degli impianti e delle attrezzature di lavoro come segue: atomizzatori attrezzi d’uso corrente autobetoniera autocarri automezzo con braccio semovente automezzo con cestello semovente betoniera a bicchiere decespugliatore dumper cavaceppi montata su trattrice escavatore erbici frese irroratrici lampada portatile levigatrice a disco martello compressore mezzo agricolo con braccio semovente motopompa o elettropompa motosega motozappa ed erpicatrice pala meccanica e/o ruspa rullo compressore scarificatrice sega circolare vibratori per il calcestruzzo La preventiva definizione delle attrezzature, delle macchine e degli impianti è finalizzata all’adozione di tutte le misure necessarie per il loro utilizzo in cantiere, onde evitare incidenti. Tutti i macchinari presenti in cantiere devono essere a norma. Non sono ammessi macchinari fuori norma.
3.3 DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE In cantiere si dovrà conservare la documentazione riguardante: 1)
registro infortuni (anche c/o la sede legale dell’impresa, purché la stessa sia in ambito provinciale);
2)
registro di carico e scarico di rifiuti, assimilabili agli urbani, speciali, tossici/nocivi;
3)
notifica preliminare.
3.4 NOTIFICA PRELIMINARE Il responsabile dei lavori, prima dell’inizio degli stessi, dovrà trasmettere alla Regione Lombardia competente per territorio, una notifica preliminare, che dovrebbe consentire alle autorità di controllo e agli organismi paritetici del settore delle costruzioni di programmare le rispettive attività di controllo e consulenza.
4 PROGRAMMA DEI LAVORI Il presente piano è compilato tenendo presente dei periodi delle lavorazioni previste in cantiere, i tempi della loro esecuzione e delle “eventuali fasi critiche del processo di costruzione”. Tali fasi sono: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10)
Allestimento primo cantiere, presso la Via Ungaretti con installazione segnaletica di cantiere. Demolizioni e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Impianti Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere
11) Recinzioni presso il parco 8 marzo. 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21)
Allestimento secondo cantiere, presso la Via Goisis con installazione segnaletica di cantiere. Demolizioni e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Impianti Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere
22) 23) 24) 25) 26) 27) 28) 29) 30) 31)
Allestimento terzo cantiere, presso il parco Loreto con installazione segnaletica di cantiere. Demolizione e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Impianti Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere
32) 33) 34) 35) 36) 37) 38) 39) 40)
Allestimento quarto cantiere, presso il parco Goethe con installazione di segnaletica di cantiere. Demolizione e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere
Per la loro tempistica si rimanda allegato “A” (Diagramma lavori).
5 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI 5.1 ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI L’intervento prevede la realizzazione di una nuova area cani al quartiere Monterosso e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti in Via Ungaretti, nel parco Loreto e nel parco di Via Goethe. Verrà allestito un cantiere per ogni area cani e i lavori interessati ricadono all’interno di parchi recintati e di proprietà comunale, pertanto non esiste nessun pericolo con la circolazione stradale. La procedura operativa in successione cronologica sarà la seguente, per ogni fase: a)
il lavoro si inizierà partendo da ogni scuola, installando le tre baracche come evidenziato sull’allegato B, di cui una adibita a locale di ricovero, ristoro degli operai con spogliatoi e con i dispositivi di protezione individuali (D.P.I.); una in cui saranno istallati i servizi (un gabinetto chimico e un lavabo) e l’altra per il deposito materiali e betoniera a bicchiere, rendendole utilizzabili prima d’iniziare i lavori;
b)
Realizzare la segnaletica verticale prevista e successivamente predisporre quella di sicurezza sul posto di lavoro.
c)
Terminati i lavori, verrà rimossa la segnaletica verticale con lo smontaggio dell’allestimento cantiere.
5.2 SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO La segnaletica di sicurezza e salute è normata dal D,Lgs. 493/96 al quale si rimanda per una completa valutazione di quanto necessita al cantiere in oggetto. A titolo puramente indicativo viene menzionata la segnaletica di sicurezza prevista in cantiere, costituita dai seguenti cartelli con la relativa localizzazione, che potrà essere modificata e/o integrata in fase esecutiva. La trattazione non vuole essere esaustiva, ma richiamare esclusivamente alcune situazioni che si ritengono importanti all’interno della gestione del processo di sicurezza del Piano di Sicurezza e Coordinamento. Si rimanda quindi al rispetto delle norme il necessario posizionamento di altra segnaletica.
In prossimitĂ degli accessi di cantiere
E’ esposto in prossimità della zona dove sono in corso lavori di scavo e/o movimento terra con mezzi meccanici.
Nei luoghi in cui sono collocati gli estintori: Zone fisse (baracca operai, deposito D.P.I. e materiali) Zone mobili (nei pressi di lavorazioni a rischio)
Per gli infortuni di piccola entitĂ , in cantiere dovrĂ essere disponibile una cassetta di pronto soccorso
Tutti i mezzi da impiegare nei lavori, saranno se necessita, omologati, collaudati e/o verificati. La velocità dei mezzi dovrà essere tale che tenuto conto delle caratteristiche del percorso, della natura, forma e volume dei carichi e delle sollecitazioni che si avranno in fase di partenza e d’arresto, sia comunque garantita la stabilità del mezzo e del suo carico (velocità massima all’interno del cantiere: 20 Km./ h.). 5.3 ASSISTENZA SANITARIA Stante l’ubicazione del cantiere, in vicinanza di posto permanente di pronto soccorso, per eventuali interventi a seguito d’infortunio grave si farà capo alle strutture pubbliche. A tale scopo saranno tenuti in evidenza indirizzi e numeri telefonici utili. Per gli infortuni di piccola entità, in cantiere dovrà essere disponibile una cassetta di pronto soccorso contenente: 1) un tubetto di sapone in polvere; 2) una bottiglia da gr. 250 d’alcool denaturato; 3) tre fialette da cc.2 d’alcool iodato 1%; 4) due fialette da cc. 2 d’ammoniaca; 5) un preparato antiustione; 6) un rotolo di cerotto adesivo da m. 1 x cm. 2; 7) due bende di garza idrofila da m. 5 x cm. 5 e una da m. 5 x cm. 7; 8) dieci buste da cinque compresse di garza idrofila sterilizzata da cm. 10 x cm. 10; 9) tre pacchetti da gr. 20 di cotone idrofilo; 10) tre spille di sicurezza; 11) un paio di forbici; 12) istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi nell’attesa del medico. L’impresa dovrà fornire il nominativo ed il recapito telefonico del medico competente ai sensi del D.Lgs. 277/91.
NUMERI TELEFONICI DI SOCCORSO E INDIRIZZI ENTE
INDIRIZZO
TELEFONO
Soccorso pubblico di emergenza
113
Emergenza sanitaria
118
Carabinieri
Via delle Valli, 31
112
Vigili del Fuoco
Via Codussi, 9
115
Polizia di Stato
Via Noli, 26
Guardia Medica e Croce Rossa
Via della Croce Rossa, 2
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Piazza Organizzazione Mondiale del Lavoro, 1
035.267.111
Polizia Municipale
Via Coghetti, 14
035.399.554
Ispettorato del lavoro
Via Camozzi, 111
035.218.301
ASL
Via Borgo palazzo, 130
035.385.111
INAIL
Via Matris Domini, 14
035.352.111
035.276.111 0354.555.111
5.5 PREVENZIONE INCENDI L’impresa farà uso di liquidi infiammabili (carburanti ad uso autotrazione), di quantità tali da non rientrare nel controllo e/o nella necessità di ottenere autorizzazioni da parte del comando dei VV.F.; il cantiere sarà comunque dotato di n° 2 estintori portatili in polvere di classe B-C, da Kg. 6 cad. omologati, da installare nelle baracche per operai e deposito D.P.I. e del deposito materiali da cantiere. 5.6 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI I rifiuti prodotti nel cantiere saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
6 TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 6.1 MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI Nel cantiere oggetto del presente piano, la movimentazione dei carichi avverrà mediante l’ausilio di idonei mezzi meccanici di sollevamento. Per le operazioni invece del sollevamento manuale, s’adotteranno idonee misure organizzative atte a ridurre il rischio dorso-lombare conseguente alla movimentazione di detti carichi (es. carichi individuali inferiori ai 30 Kg., carichi limitati d’ingombro ecc.). Gli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi saranno adeguatamente informati dal datore di lavoro su: - il peso del carico; - il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia collocazione eccentrica; - la movimentazione corretta dei carichi. 6.2 MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE In relazione alle attività previste in fase progettuale, si definisce (a titolo puramente indicativo) la dotazione di ciascun operatore. In tal senso si riporta l’equipaggiamento rapportato alle attività da svolgere come indicato nell’allegato IV del D.Lgs 626/94. Dispositivi di protezione Individuali - DPI casco di protezione
attività
cuffie antirumore
per lavori che implicano l’uso di macchine o attrezzature rumorose (sega circolare, motosega, martello pneumatico e macchine di movimentazione dei materiali quali ruspe ed escavatori).
occhiali
utilizzo di martello pneumatico e della motosega.
guanti antitaglio
lavori di taglio piante, erbusti e diserbo.
scarpe antinfortunistiche
lavori di rustico, lavori in calcestruzzo e lavori edili in genere, nonché di giardinaggio.
stivali di gomma antinfortunistica
per lavori suddetti ma in presenza d’acqua.
per le attività che espongono a caduta di materiali e offese alla testa (lavori edili).
La consegna dei mezzi di protezione personale ai lavoratori dovrà essere documentata con uno specifico modulo. In appositi locali dovranno essere immagazzinati un numero congruo di mezzi di protezione individuali che potranno servire per particolari condizioni di lavoro (impermeabili da lavoro, occhiali paraschegge, maschere respiratorie, cinture di sicurezza con bretelle e cosciali, cuffie antirumore e quant’altro necessario). I mezzi personali di protezione avranno i necessari requisiti di resistenza e di idoneità e dovranno essere mantenuti in buono stato di conservazione. Tutti i dispositivi di protezione individuali devono risultare muniti di contrassegno “CE” comprovante l’avvenuta certificazione da parte del produttore del mezzo personale di protezione.
6.3 PREVENZIONE PERSONALI DI PROTEZIONE Tutte le macchine e gli attrezzi di lavoro utilizzati in cantiere e comunque alimentati da fonti di energie elettriche o con motori a scoppio (escluso gli utensili a mano), dovranno essere muniti di libretto rilasciato dall’ente competente da cui risulterà: - l’avvenuta omologazione a seguito di prova ufficiale; - tutte le istruzioni per le eventuali manutenzioni di carattere ordinario e straordinario (libretto rilasciato dalla casa costruttrice). I comandi di messa a moto delle macchine saranno collocati in modo da evitare avviamenti accidentali od essere provvisti di dispositivi idonei a conseguire lo stesso scopo. Sarà vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di riparazione o registrazione. Qualora sia necessario eseguire tali operazioni durante il moto, si dovrà adottare adeguate cautele a difesa del lavoratore. Di tale divieto saranno resi edotti i lavoratori mediante avvisi chiaramente visibili. Le operazioni di manutenzione specifica, con particolare riguarda alle misure di sicurezza, saranno eseguite da personale tecnico specializzato. Tali interventi dovranno essere opportunamente documentati. Prima di consentire al lavoratore l’uso di una qualsiasi macchina di cantiere il preposto dovrà accertare che l’operatore o il conduttore, incaricato, in possesso di idonea patente e degli opportuni DPI, conosca: - le principali caratteristiche della macchina (dimensioni, peso a vuoto, capacità prestazionale ecc.); - le pendenze massime longitudinali e trasversali su cui la macchina può stazionare od operare senza pericolo; - il posizionamento, il funzionamento degli organi di comando e il significato dei dispositivi di segnalazione di sicurezza; - la presenza di altri lavoratori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni; - la presenza di canalizzazioni, cavi sotterranei od aerei. 6.4 UTILIZZO DI AGENTI CANCEROGENI Si intendono per agenti cancerogeni: a) quelle sostanze a cui nell’allegato I della direttiva CEE 67/548 sia attribuita la menzione R45 “può provocare il cancro” o la menzione R49 “può provocare il cancro per inalazione”, b) i preparati su cui deve essere apposta l’etichetta con la massima R45 e R49 a norma dell’art. 3 della direttiva CEE 88/739; c) sostanze, preparati o processi di cui all’allegato VIII del D.Lgs. 626/94, nonché sostanze o preparati prodotti durante un processo previsto nell’allegato suddetto. La nomina prevede che il datore di lavoro eviti o riduca l’utilizzo cancerogeni sul luogo di lavoro. Quando non sia possibile evitarne l’utilizzo questo deve avvenire in un sistema chiuso. Se il ricorso ad un sistema chiuso non è tecnicamente possibile il datore di lavoro procede affinché il livello di esposizione sia il più basso possibile. Pertanto se è accertata la presenza di agenti cancerogeni deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 626/94 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori dovrà richiedere la documentazione comprovante l’avvenuta definizione delle misure preventive e protettive (scheda tossicologica).
6.5 PRESCRIZIONE PER I POSTI DI LAVORO NEI CANTIERI I luoghi al servizio del cantiere oggetto del presente del piano dovranno rispondere alle norme di cui al titolo II del D.Lgs. 626/94. 6.6 SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOI E DI PRONTO SOCCORSO Nel cantiere dovranno essere predisposti, a cura dall’Impresa appaltante, appositi locali destinati ad uso spogliatoi, con armadietti chiudibili a chiave per riporre gli indumenti del personale, un tavolo con due panche, n° 1 estintore da 6 Kg. di polvere polivalente e nell’altro box modulare un gabinetto chimico con un lavabo abbinato. Ai Lavoratori occupati nel cantiere sarà fatto obbligo di utilizzare i bagni posti nell’area di lavoro. Alla pulizia dei predetti locali provvederà settimanalmente il personale che ha istallato i servizi. Il cantiere dovrà inoltre essere dotato di pacchetto di medicazione e saranno segnati presso i box i numeri telefonici di pronto soccorso, di pronto intervento e di utilità generale. Le visite mediche dei lavoratori, dove previste dal DPR 19 marzo 1956 n° 303 in relazione alla particolare natura della lavorazione esercitata, dovranno essere eseguite direttamente a cura delle Imprese dalle quali il lavoratore dipende. 6.7 EVENTUALE MENSA Nel caso di lontananza dalla dimora dei lavoratori edili, l’Impresa appaltante dovrà provvedere a stipulare un contratto con una mensa esterna ubicata nelle immediate vicinanze del cantiere, ovvero a predisporre locali all’interno del cantiere opportunamente riscaldati e dotati di scaldavivande, ovvero predisporrà una mensa all’interno dello stesso.
7 COMPITI IN MATERIA DI SICUREZZA Le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro emanate con il DPR n° 547 del 27 aprile 1955, con il D.Lgs. n° 626 del 19 settembre 1994 e con D.Lgs. 19 dicembre 1994, specificano in aggiunta alle responsabilità generali sancite dai Codici, dalle Leggi generali, dai CCNL, alcuni obblighi e doveri speciali decretati dalle norme stesse. Esse individuano in tutte le figure lavorative operanti nel cantiere i soggetti direttamente coinvolti nell’adempimento di tutti gli obblighi prevenzionistici, attribuendogli responsabilità specifiche sui compiti loro demandati. 7.1 CAPO COMMESSA Operando in piena autonomia egli dovrà: -
-
-
sviluppare esaurienti indagini di mercato in coerenza al programma dei lavoratori e delle esigenze del cantiere, per le acquisizioni di materiali e per l’affidamento dei lavoratori in subappalto nel pieno rispetto delle vigenti Norme antimafia (Legge 646/1982 e successive modifiche ed integrazioni); assicurare la costante applicazione delle Leggi, Regolamenti, provvedimenti e prassi che salvaguardino l’igiene del lavoro; assicurare la costante applicazione delle Leggi, Regolamenti, provvedimenti e prassi in materia antinfortunistica, adottando ogni misura d’urgenza, ivi compresa la sospensione del lavoro; controllare macchine, attrezzature e impianti che rientrano nella propria sfera di influenza, nel caso in cui tali macchine, attrezzature e impianti non risultassero idonei, egli potrà e dovrà far apportare le necessarie modifiche ovvero rifiutarne l’installazione, ovvero disporne la rimozione; curare l’approvvigionamento, l’uso e la costante efficienza dei mezzi di protezione previsti dalle Leggi; vigilare sui Preposti, perché svolgano le necessarie attività di controllo e vigilanza nella propria sfera di influenza.
Qualora nei luoghi dove si svolgeranno le attività affidategli operino dipendenti assegnati ad altri settori, ovvero altre Imprese, ovvero Lavoratori autonomi, egli dovrà: - tenersi costantemente informato sulle operazioni svolte da questi dipendenti, Imprese o Lavoratori autonomi, al fine di adottare ogni misura che eviti i pericoli derivanti dallo svolgimento delle pratiche lavorative del loro settore; - rendere edotte predette Imprese, attraverso i loro Rappresentanti in sito, ed i Lavoratori autonomi dei rischi specifici presenti nei luoghi in cui essi operano. Tutti i compiti e le responsabilità su precisate, ed i compiti e le responsabilità particolari previste in relazione ai singoli settori, permarranno anche quando il Capo Commessa si asterrà per un motivo programmabile dal posto di lavoro (ferie, permessi, trasferte), in questo caso sarà sua cura assegnare, temporaneamente, ad un dipendente in possesso della necessaria idoneità, le responsabilità di guida e di controllo delle unità dipendenti e/o subappaltatrici, in rispetto delle Legge, Regolamenti e prassi in materia del lavoro ed in materia antinfortunistica. Nel caso in cui il Capo Commessa sia costretto ad assentarsi, nella materiale impossibilità di compiere tale assegnazione, la stessa sarà effettuata dal diritto superiore.
7.2 DIRETTORE DEL CANTIERE Spetterà al Direttore del cantiere far osservare nel cantiere ogni disposizione di Legge ed ogni provvedimento delle Autorità, interessanti o comunque incidenti sulla esecuzione delle opere e sulla smobilitazione del cantiere, ed in particolare le disposizioni ed i provvedimenti riguardanti la prevenzione degli infortuni, la disciplina del rapporto di lavoro, l’igiene del lavoro. Parimenti egli dovrà osservare e far osservare nel cantiere le prescrizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e gli accordi locali integrativi del medesimo. Dovrà inoltre provvedere al puntuale adempimento di tutte le Norme in materia di tutela ambientale, curando in particolare, il corretto trattamento e smaltimento dei rifiuti prodotti. È diffidato dal contravvenire alla Legge 646/1982 e successive modificazioni ed integrazioni, evitando così di conferire di sua iniziativa qualsiasi incarico a terzi per l’esecuzione di qualsiasi genere di lavoro comunque connesso con l’opera in oggetto. A tal fine dovrà anche vietare l’inizio di prestazioni non ancora autorizzate dall’Ente Appaltante. Inoltre avrà il dovere di non permettere l’inizio di prestazioni di terzi, i quali non abbiano nominato, per iscritto, un proprio Responsabile della fase lavorativa cui saranno addetti. Dovrà adottare ogni misura suggerita dall’esperienza professionale, dalla diligenza e dalla prudenza che apparirà necessaria ed opportuna per pervenire danni a persone o cose compreso i terzi estranei al cantiere e le loro cose, sia in conseguenza dell’esecuzione delle opere o in conseguenza al loro uso fino a quanto non ne sia stata fatta consegna al Committente, sia in conseguenza alla smobilitazione del cantiere. Dovrà inoltre: - organizzare il lavoro nella maniera più idonea all’assolvimento di tutti i compiti affidatigli; - assumere manodopera; - stabilire le mansioni dei collaboratori del cantiere; - rifiutare i materiali non idonei ed allontanare le persone non autorizzate; - controllare e far controllare l’efficienza, la conformità alle prescrizioni di Legge e la sicurezza delle macchine e delle attrezzature impiegate o da impiegare; - noleggiare a freddo macchine operatrici; - sospendere, quando necessario, l’utilizzo di macchine ed attrezzature; - sospendere, quando necessario, l’attività lavorative. Il Direttore del cantiere sarà ritenuto personalmente responsabile di ogni conseguenza dannosa che potrà derivare dalla sua inosservanza del presente mansionario. 7.3 TECNICI E OPERATORI DEL CANTIERE Fra questi si annovereranno i Preposti e cioè i Capi Cantiere, gli Assistenti Edili, i Capi Squadra, le cui responsabilità nell’attività svolta derivano dagli obblighi imposti dall’Art. 4 del DPR 547/1955, dal DPR 303/1956, dall’Art. 3 del DPR 164/1956 e dal D.Lgs. 626/1994. La qualifica di Preposto sarà attribuita a chiunque si troverà in una situazione di supremazia tale da porlo in condizioni di dirigere l’attività lavorativa di alcuni Operai soggetti ai suoi ordini. Questi soggetti svolgeranno nell’ambito del cantiere le funzioni delegate loro dal Dirigente nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di prevenzione. -
Essi in particolare dovranno: attuare le misure di sicurezza previste dal Piano di Sicurezza Aziendale e dalle vigenti Norme di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro; rendere edotti i Lavoratori subordinati dei rischi specifici cui sono esposti ed informarli delle loro responsabilità civili e penali ai sensi del D.Lgs. 758/1994; curare l’affissione nel cantiere delle principali Norme di prevenzione degli infortuni; curare l’affissione nel cantiere della segnaletica di sicurezza; accertarsi che i Lavoratori osservino le Norme di sicurezza previste dal Piano Aziendale ed usino i Dispositivi di Protezione Individuale – DPI messi a loro disposizione; verificare se nelle varie fasi di realizzazione dell’opera si manifestino i rischi contemplati nelle schede operative allegate al Piano di Sicurezza e quindi effettuare immediatamente le misure
-
di prevenzione richieste dalla particolarità dell’intervento; richiedere l’intervento dei superiori qualora si manifestassero nuove esigenze; tenere aggiornata la scheda di consegna ai Lavoratori dei mezzi di protezione personale – DPI.
7.4 LAVORATORI I lavoratori la cui responsabilità nell’attività svolta deriva dagli obblighi imposti dall’art. 6 del DPR 547/1955, dal D.Lgs. 626/1994 e dal D.Lgs. 758/1994, dovranno attenersi alle disposizioni date dal Capo Cantiere. -
-
Essi in particolare dovranno: osservare oltre alle Norme di buona tecnica, le misure disposte dal datore di lavoro ai fini della sicurezza individuale e collettiva; usare con cura i Dispositivi di Protezione Individuale –DPI e gli altri mezzi di protezione predisposti e/o forniti dal datore di lavoro; segnalare immediatamente al Datore di lavoro, al Dirigente, od ai Preposti, le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre dette deficienze o pericoli; non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne ottenuta l’autorizzazione; non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non siano di loro competenze e che possano compromettere la sicurezza propria o di altre persone; segnalare con immediatezza, salvo impedimento per cause di forza maggiore, al proprio Datore di lavoro o ai propri superiori gli infortuni, comprese le lesioni di piccola entità, loro occorse durante il lavoro.
7.5 INTEGRAZIONI DA FORNIRE PRIMA DELL’INIZIO LAVORI 1. RESPONSABILI DEI LAVORI 2. IMPRESA APPALTATRICE 3. RAPPRESENTANTE LEGALE E DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA REALIZZATRICE 4. CAPO CANTIERE 5. IMPRESE SUBAPPALTATRICI 6. MEDICO COMPETENTE 7. COPIA DELLA NOTIFICA PRELIMINARE INVIATA ALL’ASL REGIONALE 8. ELENCO DELLE MACCHINE DA UTILIZZARE IN CANTIERE CON COPIA DEL CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE ED EVENTUALI COLLAUDI.
8 PROGRAMMAZIONE
DELL’INTERVENTO CON SICUREZZA PER LE DIVERSE FASI DI LAVORO
MISURE
DI
8.1 ALLESTIMENTO DEL PRIMO CANTIERE: Via Ungaretti L’esecuzione dei lavori avverrà mediante l’allestimento descritto nel paragrafo 5, “Organizzazione del cantiere”, tenendo conto delle capacità tecniche dell’impresa, del numero di addetti e mezzi d’opera impiegati e delle prescrizioni specifiche d’intervento sotto riportate. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatori, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra.
8.2 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI I lavori consistono nella rimozione della staccionata in legno messa a confine con il torrente morla. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.3 SCAVI I lavori consistono nello scavo per la fondazione di sostegno della recinzione. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori
manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.4 RECINZIONI I lavori consistono nel getto della fondazione, la posa in opera della recinzione in pannelli di rete elettrosaldata e dei cancelli con bussola. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.5 PAVIMENTAZIONI I lavori consistono nello scavo di preparazione del fondo, la posa in opera di cordoli in calcestruzzo, la mista di cava, il misto granulare, il geotessuto e i masselli autobloccanti posati su sottofondo di sabbia. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra.
Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.6 ARREDI I lavori consistono nella posa in opera di panchine e della fontanella. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.7 IMPIANTI I lavori consistono nella posa in opera di impianto d’illuminazione e del pozzetto senza fondo della fontanella. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.8 OPERE DEL VERDE I lavori consistono nella fornitura in opera di piante latifoglie e la formazione di un nuovo tappeto erboso. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano.
Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.9 SEGNALETICA VERTICALE I lavori consistono nella posa in opera di segnaletica verticale con tutte le indicazioni riferite ai cani e ai loro proprietari. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.10 RIPRISTINI VARI E SMONTAGGIO CANTIERE La fase operativa prevede di organizzare il lavoro per smontare tutto l’allestimento del cantiere, descritto nel paragrafo 5. L’operazione prevede l’operazione di mezzi meccanici (escavatore, autocarri) con rifiniture eseguite a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo.
Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore). Soltanto in questo caso non sarà predisposto il secondo cantiere perché le lavorazioni consistono nella sola sostituzione dei cancelli esistenti.
8.11 RECINZIONI PRESSO IL PARCO 8 MARZO Soltanto in questo caso non sarà predisposto il cantiere perché le lavorazioni consistono nella sola sostituzione dei cancelli esistenti. Verrà posizionata una recinzione solo in torno al luogo di lavoro. I lavori consistono nello scavo per le fondazioni delle piantane, il getto di calcestruzzo e la successiva posa in opera dei cancelli. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.12 ALLESTIMENTO DEL SECONDO CANTIERE: Via Goisis L’esecuzione dei lavori avverrà mediante l’allestimento descritto nel paragrafo 5, “Organizzazione del cantiere”, tenendo conto delle capacità tecniche dell’impresa, del numero di addetti e mezzi d’opera impiegati e delle prescrizioni specifiche d’intervento sotto riportate. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra.
8.13 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI I lavori consistono nella rimozione della staccionata in legno esistente. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.14 SCAVI I lavori consistono nello scavo per la fondazione di sostegno della recinzione. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.15 RECINZIONI I lavori consistono nel getto della fondazione, la posa in opera della recinzione in pannelli di rete elettrosaldata e dei cancelli con bussola. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori
manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.16 PAVIMENTAZIONI I lavori consistono nello scavo di preparazione del fondo, la posa in opera di cordoli in calcestruzzo, la mista di cava, il misto granulare, il geotessuto e i masselli autobloccanti posati su sottofondo di sabbia. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.17 ARREDI I lavori consistono nella posa in opera di panchine e delle fontanelle. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la
rumorosità (cuffie antirumore). 8.18 IMPIANTI I lavori consistono nella posa in opera di impianto d’illuminazione e dei pozzetti senza fondo delle fontanelle. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.19 OPERE DEL VERDE I lavori consistono nella fornitura in opera di piante latifoglie e la formazione di un nuovo tappeto erboso. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.20 SEGNALETICA VERTICALE I lavori consistono nella posa in opera di segnaletica verticale con tutte le indicazioni riferite ai cani e ai loro proprietari. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano.
Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.21 RIPRISTINI VARI E SMONTAGGIO CANTIERE La fase operativa prevede di organizzare il lavoro per smontare tutto l’allestimento del cantiere, descritto nel paragrafo 5. L’operazione prevede l’operazione di mezzi meccanici (escavatore, autocarri) con rifiniture eseguite a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.22 ALLESTIMENTO DEL TERZO CANTIERE: parco Loreto L’esecuzione dei lavori avverrà mediante l’allestimento descritto nel paragrafo 5, “Organizzazione del cantiere”, tenendo conto delle capacità tecniche dell’impresa, del numero di addetti e mezzi d’opera impiegati e delle prescrizioni specifiche d’intervento sotto riportate. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatori, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra.
Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.23 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI I lavori consistono nella rimozione della staccionata in legno esistente. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.24 SCAVI I lavori consistono nello scavo per la fondazione di sostegno della recinzione. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.25 RECINZIONI I lavori consistono nel getto della fondazione, la posa in opera della recinzione in pannelli di rete elettrosaldata e dei cancelli con bussola. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano.
Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.26 PAVIMENTAZIONI I lavori consistono nello scavo di preparazione del fondo, la posa in opera di cordoli in calcestruzzo, la mista di cava, il misto granulare, il geotessuto e i masselli autobloccanti posati su sottofondo di sabbia. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.27 ARREDI I lavori consistono nella posa in opera di panchine e fontanelle. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito.
I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.28 IMPIANTI I lavori consistono nella posa in opera dei pozzetti senza fondo delle fontanelle. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.29 OPERE DEL VERDE I lavori consistono nella fornitura in opera di piante latifoglie e la formazione di un nuovo tappeto erboso. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.30 SEGNALETICA VERTICALE I lavori consistono nella posa in opera di segnaletica verticale con tutte le indicazioni riferite ai cani e ai loro proprietari. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a
bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.31 RIPRISTINI VARI E SMONTAGGIO CANTIERE La fase operativa prevede di organizzare il lavoro per smontare tutto l’allestimento del cantiere, descritto nel paragrafo 5. L’operazione prevede l’operazione di mezzi meccanici (escavatore, autocarri) con rifiniture eseguite a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.32 ALLESTIMENTO DEL QUARTO CANTIERE: parco Goethe L’esecuzione dei lavori avverrà mediante l’allestimento descritto nel paragrafo 5, “Organizzazione del cantiere”, tenendo conto delle capacità tecniche dell’impresa, del numero di addetti e mezzi d’opera impiegati e delle prescrizioni specifiche d’intervento sotto riportate. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatori, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo.
Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.33 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI I lavori consistono nella rimozione della staccionata in legno esistente. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.34 SCAVI I lavori consistono nello scavo per la fondazione di sostegno della recinzione. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.35 RECINZIONI I lavori consistono nel getto della fondazione, la posa in opera della recinzione in pannelli di rete elettrosaldata e dei cancelli con bussola. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano.
Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.36 PAVIMENTAZIONI I lavori consistono nello scavo di preparazione del fondo, la posa in opera di cordoli in calcestruzzo, la mista di cava, il misto granulare, il geotessuto e i masselli autobloccanti posati su sottofondo di sabbia. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.37 ARREDI I lavori consistono nella posa in opera di panchine. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito.
I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.38 OPERE DEL VERDE I lavori consistono nella fornitura in opera di piante latifoglie e la formazione di un nuovo tappeto erboso. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.39 SEGNALETICA VERTICALE I lavori consistono nella posa in opera di segnaletica verticale con tutte le indicazioni riferite ai cani e ai loro proprietari. L’operazione prevede l’utilizzo di mezzi meccanici (escavatore, autocarri, betoniera a bicchiere), con rifiniture a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori e della betoniera a bicchiere, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
8.40 RIPRISTINI VARI E SMONTAGGIO CANTIERE La fase operativa prevede di organizzare il lavoro per smontare tutto l’allestimento del cantiere, descritto nel paragrafo 5.
L’operazione prevede l’operazione di mezzi meccanici (escavatore, autocarri) con rifiniture eseguite a mano. Misure prevenzionali:
Dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dal direttore dei lavori e dal coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione. Si dovrà prestare la massima attenzione affinché durante le lavorazioni, gli addetti ai lavori manuali non sostino nel raggio d’azione dei mezzi meccanici. L’intervento dell’operaio per le rifiniture a mano, potrà avvenire solo fuori del raggio d’azione della macchina operatrice o a mezzo meccanico fermo. Le macchine operatrici dovranno essere manovrate da personale addestrato e ben istruito. I manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa ed essere istruiti sulle modalità esecutive e delle eventuali situazioni di pericolo. Nelle manovre di retromarcia e in quelle complesse, assistere l’operatore con personale di terra. Per l’utilizzo degli escavatori, si dovranno utilizzare i mezzi di protezione individuali per la rumorosità (cuffie antirumore).
9 PROGRAMMA DEI LAVORI E DURATA DELLE SINGOLE FASI Il termine contrattuale a disposizione dell’impresa appaltatrice per l’esecuzione dei lavori è di 224 giorni naturali e consecutivi come riportato nell’art. 12 del Capitolato Speciale d’Appalto. Le modifiche del piano di sicurezza proposte dall’impresa appaltatrice potranno essere accolte, previo assenso del coordinatore per la sicurezza, solamente nel caso in cui l’attuazione del piano proposto comporti un miglioramento della sicurezza generale del cantiere, riferita alla sicurezza dei lavoratori impegnati nell’esecuzione delle opere in oggetto ed inoltre tengano conto di tutti gli aspetti riportati nel presente piano. Tali modifiche al piano di sicurezza e coordinamento dovranno essere approvate dall’Amministrazione Comunale prima di essere adottate.
10 NORME DI CARATTERE GENERALE 10.1 ADEMPIMENTI DEI DISPOSTI DELLA LEGGE 626 A CARICO DEL DATORE DI
LAVORO
L’accettazione da parte del datore di lavoro del presente piano della sicurezza e coordinamento costituisce adempimento delle norme previste dell’articolo 4 commi 1, 2 e 7 e dell’art. 7, commi 1, lettera b, e 2 del decreto legislativo n. 626/94 relativamente all’individuazione dei rischi. Il datore di lavoro dovrà dichiarare di avere effettuato la valutazione dei rischi inerenti la propria attività ai sensi del decreto legislativo n. 626/94 legata ai processi produttivi comunemente utilizzati nell’ambito della propria attività. Laddove però, il datore di lavoro riscontri che le attività lavorative previste per la realizzazione dell’opera non sono ricomprese nel suo documento di valutazione dei rischi, è tenuto alla rielaborazione di cui all’art. 4 comma 7 del D.Lgs. 626/94. È auspicabile che l’Impresa aggiudicataria presenti proprie proposte di integrazione al piano di sicurezza e coordinamento, così come previsto dal comma 5 dell’art. 12 del decreto
legislativo n°494/96. Di conseguenza il datore di lavoro rimane unico responsabile dell’applicazione e del rispetto di tutte le norme previste dal D.Lgs. 626/94 in particolare quanto previsto dall’art.4 commi 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12. Egli dovrà inoltre garantire circa: l’idoneità fisica dei lavoratori, l’effettuazione delle visite di controllo, l’adozione dei dispositivi individuali di sicurezza, la nomina del medico competente, dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, la nomina del dirigente o del preposto in materia di sicurezza, nonché del responsabile del servizio di prevenzione. Per tutti i lavoratori è necessario che il medico abbia preventivamente ritenuto idonea la persona per la specifica mansione ricoperta. L'identificazione e la conseguente valutazione dei rischi desunta dal presente piano o eseguita dal datore di lavoro ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 626/94 deve essere portata a conoscenza dei lavoratori. Pertanto i lavoratori dovranno essere stati addestrati e avranno ricevuto adeguate informazioni sui rischi specifici della mansione e una idonea formazione in merito alla corretta esecuzione dei lavori in sicurezza Nell'ambito dell'organizzazione aziendale il loro referente è il rappresentante per la sicurezza, tra i cui compiti c'è quello di promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori sui luoghi di lavoro. In ogni caso è preciso requisito del D.Lgs 626/94 privilegiare le protezioni collettive rispetto a quelle individuali che pertanto devono essere considerate importanti ma comunque integrative rispetto alle opere provvisionali ed alle prescrizioni ed istruzioni lavorative. I dispositivi di protezione individuale devono essere corredati di adeguate istruzioni sul loro utilizzo. Stabilire norme procedurali per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi meccanici ausiliari per i carichi superiori a 30 kg o di dimensioni ingombranti. Il personale addetto a protratte operazioni di carico e scarico di materiali deve essere frequentemente turnato. In cantiere devono essere conservati i seguenti documenti : - piano sanitario aziendale; - nomina e dati identificativi del medico competente; - certificati di idoneità dei lavoratori riferiti alla mansione ricoperta; - documentazione attestante l'avvenuta esecuzione delle visite mediche periodiche; - schede tossicologiche dei prodotti chimici, biologici e cancerogeni utilizzati nelle lavorazioni e/o dei materiali che li contengono. 10.2 VALUTAZIONE DEL RUMORE DURANTE IL LAVORO Per la valutazione del rumore, ai sensi dell’art. 16 della Legge 494/96, il datore di lavoro potrà far riferimento alle ricerche del comitato paritetico di Torino o dell’Istituto Nazionale Svizzero di Assicurazione Infortuni (INSAI) al fine di determinare il livello di esposizione medi dei lavoratori. Il datore di Lavoro disporrà quindi affinché i lavoratori, a seconda del grado di esposizione al rumore, siano dotati dei dispositivi di protezione individuali, ed effettuino i controlli medicosanitari periodici necessari ai sensi del D.L. 15.08.1991 n. 277. Oltre a ciò il datore di lavoro dovrà osservare le norme previste dall’ordinanza Sindacale n.630/30250 del 8.9.1992, al fine di contenere il livello di inquinamento acustico entro i limiti imposti dalla legislazione vigente. Dovranno essere rispettati i seguenti limiti:
1) Motocompressori, gru a torre, gruppi elettrogeni e martelli demolitori azionati a mano, escavatori idraulici e a funi, apripista e pale caricatrici utilizzati per compiere lavori nei cantieri edili e di qualsiasi altro genere non possono essere impiegati qualora non in possesso di tutti i requisiti previsti dalle normative CEE, recepite con Decreti Legislativi n. 135 e n. 137 del 27.1.1992;
2) Gli orari di lavoro dei cantieri edili e di qualsiasi altro genere sono di norma i seguenti (salvo deroghe per casi particolari che dovranno essere concesse in forma espressa con provvedimento del Sindaco): inizio lavori ore 07,00 - fine lavori ore 19,00, escluso domenicali e festivi;
3) Le operazioni rumorose (attività che producano rumorosità superiore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente) nei cantieri edili e di qualsiasi altro genere sono vietate, di norma, dalle ore 07,00 alle ore 08,00 e dalle ore 12,00 alle ore 15,00 nonché nei giorni domenicali e festivi;
4) Nelle restanti fasce orarie, nonché nella fascia oraria compresa tra le ore 19,00 e le ore 7,00, le attività che producano rumore superiore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente potranno essere svolte previo ottenimento della autorizzazione in forma espressa del Sindaco che stabilirà opportune prescrizioni per limitare l'inquinamento acustico, dietro parere della locale ASL;
5) Le prescrizioni particolari inerenti deroghe alle normative sull'inquinamento acustico ed all'orario di lavoro generale dovranno essere indicate in modo visibile sull'apposito cartello che deve essere presente in ogni cantiere. 10.3 FORMAZIONE DEI LAVORATORI La formazione e l’informazione dei lavoratori deve essere effettuata dal Datore di lavoro rispetto ai propri dipendenti ai sensi degli articoli 21 e 22 , secondo i programmi di cui all’articolo 11 del D.Lgs. 626/94. Prima dell’inizio delle varie fasi di lavoro e secondo le procedure organizzative adottate dall’impresa i preposti della stessa sono edotti delle disposizioni del piano concernenti le relative lavorazioni . Nell’ambito delle loro attribuzioni i preposti di cui sopra rendono edotti i lavoratori, prima dell’inizio delle fasi lavorative cui sono addetti, dei rischi specifici cui sono esposti e delle correlative misure di sicurezza, previste dalle norme di legge e contenute nel piano di sicurezza. I lavoratori devono segnalare immediatamente al capocantiere e agli assistenti qualsiasi anomalia riscontrata rispetto ai mezzi ed alle attrezzature utilizzate. In caso di dubbi o difficoltà esecutive delle diverse fasi lavorative i lavoratori non devono effettuare azioni che possano compromettere la propria sicurezza e quella degli altri lavoratori. 10.4 ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO Ogni mezzo di lavoro a motore introdotto in cantiere dovrà rispondere ai requisiti di sicurezza richiesti dalle vigenti norme comunitarie e dovrà essere provvisto di certificazione CEE. Il datore di lavoro dovrà garantire che le macchine ed attrezzature sono conformi e in perfetta efficienza a seguito di regolari manutenzioni e quindi in condizione di collaudo. A tal riguardo, prima dell’inizio dei lavori dovrà essere prodotta dichiarazione a firma del datore di Lavoro di rispondenza di tutte le macchine operatrici alle caratteristiche di sicurezza richieste. Dovranno comunque essere rispettate le seguenti norme elementari di sicurezza. L’utilizzo di macchine e impianti deve essere consentito esclusivamente a personale addestrato ed istruito in quanto comporta molteplici rischi per l'operatore e i terzi. E’ obbligatorio proteggere e segregare gli elementi pericolosi delle macchine, per evitare ogni pericolo di cesoiamento, schiacciamento, trascinamento. Munire di idonei schermi protettivi le macchine che, nell'utilizzo, possano rompersi con conseguente proiezione materiali. E’ vietato rimuovere anche temporaneamente dispositivi di sicurezza e pulire, oliare, ingrassare e svolgere operazioni di registrazione e/o riparazione su organi in moto. Qualora sia indispensabile procedere a tali operazioni adottare adeguate cautele per la sicurezza dei lavoratori. Mantenere in efficienza le macchine, impianti ed attrezzature con manutenzione
preventiva e programmata. I comandi per la messa in moto degli organi lavoratori delle macchine devono essere chiaramente individuabili, conformati e disposti in modo da garantire manovre sicure ed essere protetti contro azionamenti accidentali. I passaggi e i posti di lavoro vanno protetti contro la rottura di organi di trasmissione e devono essere installate protezioni in prossimità di ingranaggi, catene di trasmissione, cinghie, ecc. che comportano pericolo di trascinamento, di strappamento e di schiacciamento. Se per esigenze di lavorazione o motivi tecnici non si possono adottare carter, vanno adottati accorgimenti quali dispositivi automatici di arresto, delimitazione degli organi lavoratori e delle zone di operazioni pericolose, sistemi di arresto e di blocco automatico, ecc. Le protezioni devono essere fisse e di opportuna robustezza anche in relazione alle sollecitazioni cui sono sottoposte. Le protezioni amovibili devono essere dotate di un sistema di blocco in grado di arrestare la macchina se rimosse e di impedire l'avviamento fino al loro riposizionamento. L'equipaggiamento e l'impiantistica elettrica relativi alle macchine ed agli impianti devono rispondere alle norme CEI ed avere adeguate protezioni. Le macchine operatrici e di movimento terra devono essere dotate di lampada rotolampeggiante. 10.5 COORDINAMENTO IN FASE DI ESECUZIONE Il coordinatore in fase di esecuzione verificherà che i lavori si svolgano secondo le previsioni fissate nel seguente piano. Qualora, per circostanze impreviste, si dovessero verificare varianti nelle fasi di lavoro o nell’esecuzione del cantiere, per l’insorgenza di problematiche che coinvolgono altri servizi pubblici, disporrà le modifiche opportune affinché sia salvaguardata la sicurezza dei lavoratori e delle persone. In particolare, nel caso si dovesse rendere necessario l’intervento di altre imprese di sottoservizi per l’esecuzione di opere di riparazione o manutenzione, non previste nel presente piano, dovrà avere cura di coordinare le diverse imprese in modo che non insorgano situazioni di pericolo, per effetto della presenza contemporanea di più imprese, ricorrendo, se il caso, anche alla sospensione dei lavori oggetto del presente piano, fino al completamento dei lavori delle imprese estranee al cantiere.
11 COSTI DELLA SICUREZZA L’importo contrattuale posto a base d’appalto tiene conto degli oneri indotti dal presente piano di sicurezza e acquisite nelle singole attività lavorative. La determinazione dell’ammontare di tali costi, si deve fare riferimento al computo metrico allegato, che stima l’ammontare dei costi della sicurezza in € 10.800,00 legati alla specificità dell’intervento. Eventuali variazioni apportate al piano della sicurezza avranno, come unico scopo, il raggiungimento di un maggior grado di sicurezza dei lavoratori.
12 LA NORMATIVA COLLEGATA Per le misure di prevenzione s’è tenuto conto, oltre che delle norme di buona tecnica, delle vigenti disposizioni di legge sotto elencate: D.P.R. 27 aprile 1955, n° 547:
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
D.P.R. 7 gennaio 1956, n° 164:
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni
D.P.R. 19 marzo 1956, n° 303:
Norme generali per l’igiene del lavoro
D.P.R. n° 320/1956:
Lavori in sotterraneo
D.M. 28 luglio 1958:
Presidi chirurgici e farmaceutici aziendali
D.M. 12 marzo 1959:
Presidi medico-chirurgici per lavori in sotterraneo
D.M. 12 settembre 1959:
Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all’esercizio delle verifiche e dei controlli previsti dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavori
D.P.R. 30 giugno 1965, n° 1124:
Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
D.M. 2 settembre 1968 e D.M. 28 maggio 1985:
Riconoscimento di efficacia di alcune misure tecniche di sicurezza per i ponteggi metallici fissi, sostitutive di quelle indicate dal D.P.R. n° 164 del 7.1.1956
Circolare Ministeriale n° 13/82 del 20 gennaio 1982:
Istruzione per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nella produzione, trasporto e montaggio di elementi prefabbricati in c.a. e c.a.p.
D.P.R. 8 giugno 1982, n° 524:
Segnaletica di sicurezza
D.M. 3 dicembre 1985:
Classificazione e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze pericolose, in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione delle Comunità europee (e successive modifiche ed integrazioni)
Legge 5 Marzo 1990, n° 46:
Norme per la sicurezza degli impianti (e relativo regolamento di applicazione)
D.L. 15 Agosto 1991, n° 277:
Attuazione delle direttive n. 80/100/CEE, n. 82/605/CEE, n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE - in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante i lavori, a norma dell’art. 7 della legge 30 Luglio 1990, n. 212
D.Lgs. 30 aprile 1992 n° 285:
Codice della strada
D.P.R.16 Dicembre 1992 n° 495:
Regolamento di esecuzione e attuazione del codice della strada
D.L. 4 Dicembre 1992, n° 475:
Attuazione della direttiva 89/686/CEE dispositivi di protezione individuale
D.Lgs. 19 Settembre 1994, n° 626:
Attuazione delle direttive n. 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/955/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE - riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
D.L. 25 Luglio 1996, n° 459:
Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE e 93/68/CEE concernente il riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alle macchine
D.Lgs. 14 Agosto 1996, n° 494:
Attuazione della direttiva 92/58 concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro
D.P.R. 16 Settembre 1996 n° 610:
Modifica al regolamento del Codice della strada
Art. 2087 del Codice Civile:
Relativo alla tutela delle condizioni di lavoro
Art. 673 del Codice Penale:
Relativo all’omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari (in luogo di pubblico transito) e Norme di buona tecnica
a cura del COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI IGIENE E AMBIENTI DI LAVORO DI TORINO E PROVINCIA - ed. 1997
Manuale operativo per la valutazione dei rischi nel settore delle costruzioni
D.Lgs. 4 agosto 1999, n° 359:
Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l’uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori
relativa
ai
D.Lgs. 19 novembre 1999, n° 528:
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 14 agosto 1996, n° 494, recante attuazione della direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizione minime di sicurezza e di salute da osservare nei cantieri temporanei o mobili
D.Lgs. 9 aprile 2008, n° 81
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
INDICE 1
IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE E DEI RESPOSABILI Oggetto dell’appalto
2
PREMESSE
3
RELAZIONE TECNICA 3.1 Descrizione dell’opera progettata 3.2 Elenco delle macchine e degli impianti previsti in cantiere 3.3 Documentazione da conservare in cantiere 3.4 Notifica preliminare
4
PROGRAMMA DEI LAVORI
5
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 5.1 Organizzazione del cantiere 5.2 Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro 5.3 Assistenza sanitaria 5.4 Prevenzione incendi 5.5 Smaltimento dei rifiuti
6
TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 6.1 Movimento dei carichi 6.2 Mezzi personali di protezione 6.3 Prevenzione personali di protezione 6.4 Utilizzo di agenti cancerogeni 6.5 Prescrizione per i posti di lavoro nei cantieri 6.6 Servizi igienici, spogliatoi e di pronto soccorso 6.7 Eventuale mensa
7
COMPITI IN MATERIA DI SICUREZZA 7.1 Capo commessa 7.2 Direttore di cantiere 7.3 Tecnici e operatori del cantiere 7.4 Lavoratori 7.5 Integrazione da fornire prima dell’inizio lavori
8
PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO CON MISURE DI SICUREZZA PER LE DIVERSE FASI DI LAVORO 8.1) Allestimento del primo cantiere, presso la Via Ungaretti con istallazione segnaletica di cantiere. 8.2) Demolizione e rimozioni 8.3) Scavi 8.4) Recinzioni 8.5) Pavimentazioni 8.6) Arredi 8.7) Impianti 8.8) Opere del verde 8.9) Segnaletica verticale 8.10) Ripristini vari e smontaggio cantiere
8.11)
Recinzioni presso il parco 8 marzo
8.12)
Allestimento secondo cantiere, presso la Via Goisis con installazione segnaletica di cantiere. 8.13) Demolizioni e rimozioni 8.14) Scavi 8.15) Recinzioni 8.16) Pavimentazioni 8.17) Arredi 8.18) Impianti 8.19) Opere del Verde 8.20) Segnaletica verticale 8.21) Ripristini vari e smontaggio cantiere 8.22) 8.23) 8.24) 8.25) 8.26) 8.27) 8.28) 8.29) 8.30) 8.31) 8.32) 8.33) 8.34) 8.35) 8.36) 8.37) 8.38) 8.38) 8.40) 9
Allestimento terzo cantiere, presso il parco Loreto con installazione segnaletica di cantiere. Demolizioni e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Impianti Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere Allestimento quarto cantiere, presso il parco Goethe con installazione segnaletica di cantiere. Demolizioni e rimozioni Scavi Recinzioni Pavimentazioni Arredi Opere del verde Segnaletica verticale Ripristini vari e smontaggio cantiere
PROGRAMMA DEI LAVORI E DURATA DELLE SINGOLE FASI
10 NORME DI CARATTERE GENERALE 10.1 Adempimenti dei disposti della legge 626 a carico del datore di lavoro 10.2 Valutazione del rumore durante il lavoro 10.3 Formazione dei lavoratori 10.4 Attrezzature e mezzi di lavoro 10.5 Coordinamenti in fase di esecuzione 11
COSTI DELLA SICUREZZA
12
LA NORMATIVA COLLEGATA
ALLEGATO “A” ALLEGATO “B1, B2, B3, B4”
: Diagramma lavori : Planimetrie cantieri
SOMMARIO SCHEDE ATTREZZATURE Impianto elettrico di cantiere Macchine movimento terra Principali misure di prevenzione
Direzione Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti Servizio Verde Pubblico LAVORI DI REALIZZAZIONE DI NUOVE AREE CANI NEI QUARTIERI CITTADINI
ANNO 2020 – 1° LOTTO - INT. PTOP N. 2020-57
RELAZIONE TECNICA
Bergamo, dicembre 2020
I PROGETTISTI
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott. arch. Marco Bonacina
dott. arch. Marco Bonacina
Geom. Gloria Zanni
RELAZIONE TECNICA lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini anno 2020 – 1° lotto - int. ptop n. 2020-57
Il Programma delle Opere Pubbliche del Comune di Bergamo approvato dal Consiglio Comunale con delibera approvata nella seduta del 19/11/2019 n° 0445-19 del registro approvazioni prevede l’intervento di “lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini anno 2020 – 1 lotto – int. PTOP n° 2020/57”, dove nello specifico sono stati previste opere di riqualificazione\manutenzione nonché di nuova formazione di alcune aree cani all’interno di parchi cittadini. Gli interventi da attuarsi nel primo lotto riguardano le aree cani interne ai parchi di:
Via Ungaretti nel quartiere di Campagnola 8 marzo nel quartiere di Loreto Via Goisis nel quartiere di Monterosso Loreto nello stesso quartiere Via Goethe nel quartiere di Loreto
Le cinque aree sono state selezionate, tra le diverse presenti nel territorio in funzione del livello di frequentazione delle stesse, del senso di appartenenza al quartiere come luoghi di ritrovo della comunità locale e delle necessità che sono venute a rivelarsi anche per confronto con gli stessi fruitori. Sono ambiti di verde a livello locale, di dimensioni contenute pensate a servizio in misura quasi ed esclusivamente dei residenti. In estrema sintesi si è andati ad operare secondo una logica di integrazione/sostituzione di quanto già presente, con l’obiettivo di migliorare le aree esistenti, integrare le dotazioni necessarie allo svolgimento della funzione stessa e risolvere alcuni aspetti di carattere manutentivo. Deve essere infatti sottolineato come tutte le aree cani oggetto di intervento presentano recinzioni realizzate con materiale ligneo che nel tempo è stato oggetto di deterioramento e che oggi necessità di interventi di qualificazione. A tale proposito durante la fase di progettazione si è valutato di adottare, per la sostituzione delle recinzioni esistiti e per la formazione di quelle nuove, materiali meno soggetti al deterioramento che permettano minori costi di gestione e maggiore durabilità temporale delle stesse. Nello specifico si è deciso di adottare le recinzione tipo "Recintha N/L Young" in pannelli in rete elettrosaldata composte da tondo verticale da 4 mm e tondo orizzontale da 5 mm con nervature orizzontali di rinforzo ancorate al suolo con piantana quadra 60x60 mm maglia 55,5 x 200 mm in acciaio S235JR UNI EN 10025. Le lavorazioni previste, salvo tutte quelle più precise indicazioni che verranno fornite dalla Direzione Lavori all’atto esecutivo, sono quelle descritte più sotto e così articolate. Intervento di Via Ungaretti nel quartiere di Campagnola L’intervento sull’area cani esistente si configura come manutenzione straordinaria e prevede l’eliminazione delle barriere in legno esistenti per un totale di circa 100 metri lineari e la sostituzione con le nuove barriere in pannelli a rete elettrosaldata con sottostante fondazione in cemento armato per evitare che i cani possano scavare sotto la barriera. L’ingresso sarà dotato di bussola con doppio cancello finalizzata a garantire il corretto accesso all’area e verrà realizzato un percorso con masselli 2
RELAZIONE TECNICA lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini anno 2020 – 1° lotto - int. ptop n. 2020-57
autobloccanti fino alla piazzuola di sosta attrezzata con tavoli, panchine unitamente alla sostituzione della alberature esistenti, la formazione di un nuovo manto erboso: La piantumazione di nuovi alberi nelle aree circostanti l’area attrezzata al fine di garantire l’ombreggiamento durante la permanenza di persone ed animali. L’intervento viene, infine, corredato dall’installazione di una fontanella per permettere l’approvvigionamento idrico e la predisposizione della rete per la pubblica illuminazione. All’interno dell’area è prevista la creazione di uno spazio in ghiaietto per lo svago degli animali. Intervento al Parco 8 marzo nel quartiere di Loreto L’intervento sull’area cani esistente si configura come manutenzione ordinaria in quanto l’area risulta idonea e ben mantenuta; ciò nonostante si rende necessario intervenire sul cancello di accesso all’area cani; pertanto l’intervento si limita alla sostituzione del cancello di accesso esistente attraverso la fornitura e posa in opera di cancello pedonale zincato in pannelli in rete elettrosaldata. Nuova formazione area cani in Via Goisis nel quartiere Monterosso L’intervento prevede la realizzazione di una nuova area cani in quanto non presente nel contesto cittadino. La sua realizzazione, in analogia con gli altri interventi, prevede la realizzazione di una recinzione barriera in pannelli a rete elettrosaldata con sottostante fondazione in cemento armato per un perimetro complessivo di circa 190 metri. L’area verrà adeguatamente attrezzata attraverso la formazione di aree per la sosta delle persone che sarà dotata di adeguato arredo urbano quale: fontanella, panchine e tavoli. L’intervento prevede l’allacciamento alla rete idrica per l’approvvigionamento idrico e a quello fognario per lo scarico della fontanella, la predisposizione della pubblica illuminazione, la piantumazione di alberatura che garantiscano l’ombreggiamento dell’area nei periodi estivi e la formazione di un nuovo manto erboso Intervento al parco di Loreto nello stesso quartiere L’intervento sull’area cani esistente si configura come manutenzione straordinaria e prevede l’eliminazione delle barriere in legno esistenti per un totale di circa 180 metri lineari e la sostituzione con le nuove barriere in pannelli a rete elettrosaldata con sottostante fondazione muro in cemento armato. L’ingresso sarà dotato di bussola con doppio cancello finalizzata a garantire il corretto accesso all’area per gli utenti oltre alla realizzazione di un accesso carrale utile alle manutenzione successive; verrà realizzato un percorso con masselli autobloccanti fino alla piazzuola di sosta attrezzata con tavoli, panchine unitamente alla sostituzione della alberature esistenti, la formazione di un nuovo manto erboso: La piantumazione di nuovi alberi nelle aree circostanti l’area attrezzata al fine di garantire l’ombreggiamento durante la permanenza di persone ed animali. L’intervento viene, infine, corredato dall’installazione di una fontanella per permettere l’approvvigionamento idrico e la predisposizione della rete per la pubblica illuminazione. All’interno dell’area è prevista la creazione di uno spazio in ghiaietto per lo svago degli animali. 3
RELAZIONE TECNICA lavori di realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini anno 2020 – 1° lotto - int. ptop n. 2020-57
Intervento di via Goethe nel quartiere di Loreto L’intervento sull’area cani esistente si configura come manutenzione straordinaria e prevede l’eliminazione delle barriere in legno esistenti per un totale di circa 270 metri lineari e la sostituzione con le nuove barriere in pannelli a rete elettrosaldata con sottostante fondazione muro in cemento armato. Anche questo intervento di manutenzione prevede la realizzazione della nuova bussola di accesso con doppio cancello, l’inserimento di nuovo arredo urbano quali fontanella, panchine segnaletica verticale, nuova formazione di tappeto erbose e sostituzione delle alberature. Si riporta di seguito il quadro economico A) OPERE A BASE D’APPALTO, soggetti a ribasso d’asta: € - Area cani al Monterosso € - Area cani Via Ungaretti € - Area cani parco 8 marzo € - Area parco Loreto € - Area parco Goethe Sommano le opere a misura
€
47.100,00 30.300,00 4.050,00 61.500,00 47.800,00 190.750,00 €
190.750,00
ONERI PER LA SICUREZZA, non soggetti a ribasso d’asta
€
10.820,00
TOTALE COMPLESSIVO OPERE A BASE D'APPALTO
€
201.570,00
48.430,00 €
48.430,00
IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA €
250.000,00
B) SOMME A DISPOSIZIONE: - I.V.A. 22% sulle somme a base d'appalto
€
44.345,40
- incentivo per la progettazione
€
4.031,40
- Allacciamenti e imprevisti
€
53,20
Totale somme a disposizione €
4
DIREZIONE Verde Pubblico, Servizio Abitativo Pubblico, Edifici e Impianti Servizio Verde Pubblico “REALIZZAZIONE DI NUOVE AREE CANI NEI QUARTIERI CITTADINI ANNO 2020 - 1° LOTTO - ” N. PTOP. 2020 – 57
SCHEMA DI CONTRATTO
I PROGETTISTI Dott. arch. Marco Bonacina Geom. Gloria Zanni
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO dott. arch. Marco Bonacina
Imposta di bollo assolta con le modalità telematiche, ai sensi del D.M. 22 febbraio 2007, mediante Modello Unico Informatico (M.U.I.), per l’importo di Euro 45. Diritti di Segreteria di Euro........riscossi in modo virtuale.
APPALTO DEI LAVORI DI Realizzazione di nuove aree cani nei quartieri cittadini – anno 2020 – 1° Lotto – Int. PTOP n. 2020-57 CIG ………….. CUP H18H20000590004 *** *** *** REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI BERGAMO L’anno di
(
), il giorno
(
) del mese
, in Bergamo nella residenza comunale. Innanzi a me Dr. PIETRO SAN MARTINO nato a Taranto (TA) il 3
(tre)
Novembre
1968
(millenovecento-sessantotto),
segretario
generale del comune di Bergamo, sono comparsi i signori: - …………………………….. nato a ………. (…) il .. (….) …….. (…………………………..), il
quale
interviene
al
presente
atto
nella
sua
qualità
di
Dirigente del Comune di Bergamo e pertanto in nome e, per conto del Comune stesso, con sede in piazza Matteotti n. 27 - numero codice fiscale: 80034840167; - ……………….. nato a ……………. (..)il .. (……..) ……………. (………………………………), il quale interviene al presente atto nella sua qualità di legale rappresentante dell’impresa ”……………………” con sede in ………… (……) via ……….. n. …- numero codice fiscale: ………………; PREMESSO - che con deliberazione della Giunta comunale in data ………………………… n. …….. Reg. G.C., divenuta esecutiva a sensi di legge, ed agli atti del Comune di Bergamo, è stato approvato il progetto dei
lavori in oggetto
specificati dell’importo presunto a base di
gara di Euro 201.570,00. (duecentounomilacinquecentosettanta/00) di cui Euro 10.820,00. relativi agli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso; - che con determinazione dirigenziale n. ……… Reg.Det. in data ……………. è stato disposto
di procedere all’appalto dei lavori di
cui trattasi ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n.50/2016, con le modalità previste dall’art. 95, comma 4 lett.a) mediante criterio del minor prezzo, con applicazione del disposto
di cui all’art.
97, comma 2 del predetto decreto, circa la valutazione della congruità
dell’offerta,
avvalendosi
della
facoltà
di
cui
al
comma 8 dell’art. 97 del d.lgs 50/16(media mediata); -
che
successivamente
il
Dirigente
del
Servizio
Contratti,
Appalti e Provveditorato ha adottato il relativo bando di gara;
-
che
in
data/date
…………………….
procedura e offerta della
è
stata
esperita
la
predetta
Società “………………………….” è risultata la
prima non anomala, come risulta dal verbale di gara in atti del Comune; - che successivamente con determinazione dirigenziale n. ………….. reg.det. del …………… i lavori in oggetto sono stati aggiudicati all’impresa
”…………………………….”
per
l’importo
complessivo
netto
di
euro …………………………….; -
che
con
comunicazione
in
data
……………………,
a
firma
del
Responsabile del Procedimento, è stato espresso nulla-osta alla formalizzazione del contratto a seguito dell’avvenuta verifica
positiva
della
documentazione
presentata
dall’impresa
aggiudicataria, come previsto dal bando di gara; - che sono tutt’ora in corso le formalità inerenti alla verifica dell’ottemperanza delle disposizioni
di cui alla legge 68/1999;
- che per l’espletamento delle formalità inerenti alla normativa antimafia è tuttora in corso la relativa istruttoria telematica presso
la
Banca
Antimafia presso -
che,
ai
procedere
Dati
Unica
della
Documentazione
il Ministero dell’Interno;
sensi
alla
Nazionale
dell’art.92
stipula
del
D.lgs
contratto
6.9.2011 anche
in
n.159,
si
assenza
può delle
comunicazioni/informazioni di cui sopra; - che sono state esperite le formalità inerenti alla normativa antimafia; CIO’ PREMESSO fra il sig. …………………….. e il sig. ……………………….., in rappresentanza delle parti citate, si conviene e si stipula quanto segue:
SCHEMA DI CONTRATTO D’APPALTO ARTICOLO 1) Il
Comune
di
Bergamo
“......................”,
di
appalta
seguito
all’impresa
definita
impresa
appaltatrice, che accetta, i lavori di “Realizzazione nuove aree cani nei quartieri cittadini- anno 2020 -1° Lotto”. Int. Pop 2020-57. ARTICOLO 2) L’importo complessivo netto dell’appalto affidato alla società
appaltatrice
è
di
€..........,
corrispondente
all’importo soggetto a ribasso di € 190.750,00 diminuito del ribasso offerto del ......... (.........), e incrementato di €
10.820,00
relativi
agli
oneri
per
la
sicurezza
non
soggetti a ribasso, come risulta dal verbale di gara in atti del comune. ARTICOLO 3) I lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d’arte con l’osservanza delle condizioni fissate oltre che nel presente atto, anche nel capitolato speciale d’appalto approvato con deliberazione della giunta comunale in data ........
n.
..........
p.g.,
che
costituisce
integrante e sostanziale del presente atto, come se fosse di seguito trascritto.
ARTICOLO 4)
parte
L’impresa appaltatrice ha l’obbligo di predisporre e consegnare
alla
sottoscrizione proprio
Direzione
del
programma
verbale
Lavori, di
contestualmente
consegna
dettagliato
di
dei
alla
lavori,
esecuzione
un
delle
lavorazioni previste per le opere appaltate, come meglio evidenziato all’art.14 del Capitolato Speciale d’Appalto. ARTICOLO 5) Per
quanto
attiene
la
consegna,
la
sospensione
e
ripresa dei lavori, la proroga ed ultimazione dei lavori stessi, nonché i compensi all’appaltatore per danni di forza maggiore, si fa riferimento ai corrispondenti articoli del D.lgs. 50/2016, al capitolato speciale d’appalto e al D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. Il risarcimento dovuto all’esecutore nel caso di sospensioni totali o parziali dei lavori disposte per cause diverse da quelle di cui ai commi 1, 2 e 4 dell’articolo 107 del D.Lgs. 50/2016
è
quantificato
sulla
base
dei
criteri
di
cui
all’articolo 10 comma 2 – lettere a), b), c) e d) del D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. ARTICOLO 6) L’appalto ha la durata di 120 naturali, successivi e continui, decorrenti dalla data del verbale di consegna. La penale da applicarsi per ritardo nell’ultimazione dei lavori (comprensiva delle spese di assistenza) resta stabilita
nella
misura
giornaliera
dell’ammontare netto contrattuale.
dell’uno
per
mille
Complessivamente la penale non può essere superiore al 10% dell’ammontare netto contrattuale, e qualora la penale determini un importo superiore, si darà avvio alla procedura per la risoluzione del contratto per grave ritardo a sensi dell’art. 108 del D.lgs. 50/2016. ARTICOLO 7) Il
pagamento
direttamente
dal
del comune
corrispettivo
sarà
con
bilancio
mezzi
di
effettuato (o,
in
alternativa, con mutuo della Cassa DD.PP.) e secondo le modalità
stabilite
dall’art.
16)
del
capitolato
speciale
d’appalto, e cioè in base a pagamenti in acconto, in corso d’opera,
ogni
appaltatrice,
qualvolta al
netto
il
del
credito ribasso
della
di
gara
società e
delle
trattenute di legge, avrà raggiunto la cifra di € 40.000,00 Per la determinazione dell’ammontare dei pagamenti in acconto, relativamente ai lavori appaltati a corpo, si terrà conto
delle
percentuali,
anche
in
quota
parte,
di
riferimento per l’avanzamento di ogni categoria di opere dettagliatamente
elencate
all’art.16
-
2°
comma
-
del
l’approvazione
del
Capitolato Speciale d’Appalto.
Il
saldo
sarà
corrisposto
dopo
certificato di collaudo. ARTICOLO 8) Con
la
l’appaltatore
sottoscrizione si
assume
del
l’obbligo
presente di
contratto
ottemperare
alle
disposizioni di cui all’articolo 3 della legge 13/08/2010 n° 136. Ai sensi dell’articolo 3 comma 9 - bis della legge 13/08/2010 n° 136, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la
piena
tracciabilità
delle
operazioni
determina
la
risoluzione di diritto del contratto. L’impresa data………….,
appaltatrice,
come
risulta
da
nota
in
indica quale conto corrente dedicato il conto n°
_______________
acceso
abilitati
operare
ad
presso
___________________
su
________________; tale
(c.f.
conto
i
sono Sig.ri
______________________),
___________________(c.f. _______________________). L’appaltatore
si
impegna
ad
inserire,
nei
contratti
sottoscritti con i subappaltatori ed i subcontraenti della filiera
delle
imprese
a
qualsiasi
titolo
interessate
ai
lavori, servizi e forniture derivanti dal presente appalto, a pena di nullità assoluta, apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13/08/2010 n° 136. Fatto
salvo
quanto
previsto
dall’articolo
105
del
D.lgs. 50/2016 in ordine alle modalità di autorizzazione al subappalto, l’appaltatore si impegna altresì a trasmettere alla stazione appaltante copia dei contratti sottoscritti con il subappaltatore ed i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori, servizi e
forniture derivanti dal presente appalto. Ai fini di quanto previsto dall’articolo 3 comma 5 della legge 136/10, il codice identificativo gara (CIG) è il seguente:
_________________,
mentre
il
codice
unico
di
progetto (CUP) è il seguente: H18H20000590004 . ARTICOLO 9) Per quanto attiene lo scopo, la forma, la tenuta e i termini
della
contabilità
dei
lavori
valgono
tutte
le
disposizioni contenute nel capitolato speciale d’appalto, nel D.lgs. 50/2016 e s.m.i. e nel D.M. 7 marzo 2018 n° 49. Per quanto attiene invece ai termini del collaudo si richiama l’art.17 del Capitolato Speciale d’Appalto, mentre per le specifiche modalità del collaudo stesso valgono tutte le norme contenute nel titolo X del D.P.R. 207/2010. Per quanto concerne le responsabilità e gli obblighi dell’appaltatore
per
i
difetti
di
costruzione,
si
fa
espresso riferimento agli artt. 1667 e seguenti del codice civile. ARTICOLO 10) Per quanto attiene i controlli in ordine all’operato dell’impresa
appaltatrice,
gli
stessi
spettano
al
responsabile del procedimento ed al Direttore dei Lavori secondo le competenze previste dal D.lgs. 50/2016 e dal D.M. n° 49 in data 7 marzo 2018. ARTICOLO 11) Le
parti
danno
atto
che
la
società
appaltatrice
potrà/non potrà subappaltare o concedere in cottimo parte dei lavori oggetto dell’appalto, avendo/non avendo la stessa reso
in
sede
di
gara
apposita
dichiarazione
ai
sensi
dell’art.105 del D.lgs. 50/2016. ARTICOLO 12) Nel caso di controversie derivanti da mancato accordo e da altre cause del presente contratto, la
competenza
spetta
al
giudizio
ordinario
del
Foro
di
Bergamo, con espressa esclusione del ricorso all’arbitrato.
ARTICOLO 13) A
garanzia
della
regolare
esecuzione
del
presente
appalto la società appaltatrice ha prestato la garanzia di €..............come risulta da ____________________________
col n.
del
, in atti del comune. Tale
garanzia, come sopra costituita, verrà svincolata nei modi e termini previsti dall’articolo 93 del D.lgs. 50/2016.
ARTICOLO 14) L’impresa contenuto
appaltatrice
integrale
contestualmente
al
e
ha
piena
sottoscrive
presente
atto,
conoscenza
per
il
del
accettazione,
Protocollo
d’intesa
siglato in data 10.07.2012 tra l’Amministrazione comunale di Bergamo
e
e
Feneal-Uil,
Filca-Cisl
e
Fillea
Cgil
della
provincia di Bergamo in ordine alla tutela dei lavoratori nei cantieri edili. Il
Protocollo
d’intesa
costituisce
allegato
del
presente contratto d’appalto. ARTICOLO 15) Tutti i diritti e le spese del presente atto, inerenti e conseguenti, fino alla sua completa esecuzione, sono a carico della società appalta- trice. Ai sensi e per gli effetti dell’art.2 del D.M. 145/2000 l’impresa appaltatrice ha eletto domicilio nel Comune di Bergamo presso............. Fanno
parte
integrante
del
presente
contratto,
per
quanto non materialmente allegati, il capitolato speciale d’appalto suddetto
e
i
documenti
elaborato
richiamati
progettuale,
all’articolo
fra
cui
gli
4
del
elaborati
grafici e le relazioni di progetto, il piano di sicurezza e di
coordinamento,
il
cronoprogramma,
l’elenco
unitari, il computo metrico estimativo, oltre il d’Intesa Bergamo
tra e
l’Amministrazione
Feneal-Uil,
comunale
Filca-Cisl
e
della
prezzi
Protocollo Città
Fillea-Cgil
di
della
provincia di Bergamo, in data 10 luglio 2012 n. E0093039 p.g.. Il presente atto redatto in forma elettronica, su n. ……… facciate per intero più …………. righe della facciata a video, sotto
la
mia
direzione
e
responsabilità,
viene
da
me
ufficiale rogante letto ai comparenti mediante l’uso e il controllo
personale
comparenti
degli
strumenti
informatici.
dichiarano che l’atto che precede
Detti
è in tutto
pienamente conforme alla loro volontà e lo approvano senza riserve quindi lo sottoscrivono con firma digitale apposta in mia presenza, previo accertamento certificati
di
firma
utilizzati
della validità dei
dalle
parti.
Le
parti
rinunciano alla lettura degli atti citati per averne già preso cognizione. Il presente documento viene da me ufficiale
rogante
conservato in modo permanente con modalità digitali, nel rispetto
delle
regole
tecniche
dell’art. 71 del D.Lgs. n. 82/2005. IL DIRIGENTE LA PARTE CONTRAENTE L’UFFICIALE ROGANTE
stabilite
ai
sensi
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE CADUTE DALL’ALTO Le perdite di stabilità dell’equilibrio di persone che possono comportare cadute da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore (di norma con dislivello maggiore di 2 metri), devono essere impedite con misure di prevenzione, generalmente costituite da parapetti di trattenuta applicati a tutti i lati liberi di travi, impalcature, piattaforme, ripiani, balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevati. Qualora risulti impossibile l’applicazione di tali protezioni devono essere adottate misure collettive o personali atte ad arrestare con il minore danno possibile le cadute. A seconda dei casi possono essere utilizzate: superfici di arresto costituite da tavole in legno o materiali semirigidi; reti o superfici di arresto molto deformabili; dispositivi di protezione individuale di trattenuta o di arresto. Lo spazio corrispondente al percorso di eventuale caduta deve essere reso preventivamente libero da ostacoli capaci di interferire con le persone in caduta, causandogli danni o modificandone la traiettoria. SEPPELLIMENTO - SPROFONDAMENTO I lavori di scavo all’aperto o in sotterraneo, con mezzi manuali o meccanici, devono essere preceduti da un accertamento delle condizioni del terreno e delle opere eventualmente esistenti nella zona interessata. Devono essere adottate tecniche di scavo adatte alle circostanze che garantiscano anche la stabilita degli edifici, delle opere preesistenti e delle loro fondazioni. Gli scavi devono essere realizzati e armati come richiesto dalla natura del terreno, dall’inclinazione delle pareti e dalle altre circostanze influenti sulla stabilità ed in modo da impedire slittamenti, frane, crolli e da resistere a spinte pericolose, causate anche da piogge, infiltrazioni, cicli di gelo e disgelo. La messa in opera manuale o meccanica delle armature deve di regola seguire immediatamente l’operazione di scavo. Devono essere predisposti percorsi e mezzi per il sicuro accesso ai posti di lavoro e per il rapido allontanamento in caso di emergenza. La presenza di scavi aperti deve essere in tutti i casi adeguatamente segnalata. Sul ciglio degli scavi devono essere vietati i depositi di materiali, l’installazione di macchine pesanti o fonti di vibrazioni e urti, il passaggio e la sosta di veicoli. URTI - COLPI - IMPATTI - COMPRESSIONI Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l’impiego di attrezzature idonee alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l’impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es. riposti in contenitori o assicurati al corpo dell’addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione. PUNTURE - TAGLI – ABRASIONI Deve essere evitato il contatto del corpo dell’operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. 58
VIBRAZIONI Qualora non sia possibile evitare l’utilizzo diretto di utensili ed attrezzature comunque capaci di trasmettere vibrazioni al corpo dell’operatore, queste ultime devono essere dotate di tutte le soluzioni tecniche più efficaci per la protezione dei lavoratori (es.: manici antivibrazioni, dispositivi di smorzamento, etc.) ed essere mantenute in stato di perfetta efficienza. I lavoratori addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria e deve essere valutata l’opportunità di adottare la rotazione tra gli operatori. SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO I percorsi per la movimentazione dei carichi ed il dislocamento dei depositi devono essere scelti in modo da evitare quanto più possibile le interferenze con zone in cui si trovano persone. I percorsi pedonali interni al cantiere devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. Tutti gli addetti devono indossare calzature idonee. Per ogni postazione di lavoro è necessario individuare la via di fuga più vicina. Deve altresì provvedersi per il sicuro accesso ai posti di lavoro in piano, in elevazione e in profondità. Le vie d’accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni devono essere illuminate secondo le necessità diurne e notturne. CALORE - FIAMME - ESPLOSIONE Nei lavori effettuati in presenza di materiali, sostanze o prodotti infiammabili, esplosivi o combustibili, devono essere adottate le misure atte ad impedire i rischi conseguenti. In particolare: le attrezzature e gli impianti devono essere di tipo idoneo all’ambiente in cui si deve operare; le macchine, i motori e le fonti di calore eventualmente preesistenti negli ambienti devono essere tenute inattive; gli impianti elettrici preesistenti devono essere messi fuori tensione; non devono essere contemporaneamente eseguiti altri lavori suscettibili di innescare esplosioni od incendi, né introdotte fiamme libere o corpi caldi; gli addetti devono portare calzature ed indumenti che non consentano l’accumulo di cariche elettrostatiche o la produzione di scintille e devono astenersi dal fumare; nelle immediate vicinanze devono essere predisposti estintori idonei per la classe di incendio prevedibile; all’ingresso degli ambienti o alla periferie delle zone interessate dai lavori devono essere poste scritte e segnali ricordanti il pericolo. Nei lavori a caldo con bitumi, catrami, asfalto e simili devono essere adottate misure contro i rischi di: traboccamento delle masse calde dagli apparecchi di riscaldamento e dai recipienti per il trasporto; incendio; ustione. Durante le operazioni di taglio e saldatura deve essere impedita la diffusione di particelle di metallo incandescente al fine di evitare ustioni e focolai di incendio. Gli addetti devono fare uso degli idonei dispositivi di protezione individuali. RADIAZIONI NON IONIZZANTI I posti di lavoro in cui si effettuano lavori di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano l’emissione di radiazioni e/o calore devono essere opportunamente 59
protetti, delimitati e segnalati. I lavoratori presenti nelle aree di lavoro devono essere informati sui rischi in modo tale da evitare l’esposizione accidentale alle radiazioni suddette. Gli addetti devono essere adeguatamente informati/formati, utilizzare i DPI. idonei ed essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. ELETTRICI Prima di iniziare le attività deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi dei lavori al fine di individuare la eventuale esistenza di linee elettriche aeree o interrate e stabilire le idonee precauzioni per evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. I percorsi e la profondità delle linee interrate o in cunicolo in tensione devono essere rilevati e segnalati in superficie quando interessano direttamente la zona di lavoro. Devono essere altresì formulate apposite e dettagliate istruzioni scritte per i preposti e gli addetti ai lavori in prossimità di linee elettriche. La scelta degli impianti e delle attrezzature elettriche per le attività edili deve essere effettuata in funzione dello specifico ambiente di lavoro, verificandone la conformità alle norme di Legge e di buona tecnica. L’impianto elettrico di cantiere deve essere sempre progettato e deve essere redatto in forma scritta nei casi previsti dalla Legge; l’esecuzione, la manutenzione e la riparazione dello stesso deve essere effettuata da personale qualificato. RUMORE Nell’acquisto di nuove attrezzature occorre prestare particolare attenzione alla silenziosità d’uso. Le attrezzature devono essere correttamente mantenute e utilizzate, in conformità alle indicazioni del fabbricante, al fine di limitarne la rumorosità eccessiva. Durante il funzionamento gli schermi e le paratie delle attrezzature devono essere mantenute chiuse e dovranno essere evitati i rumori inutili. Quando il rumore di una lavorazione o di una attrezzatura non può essere eliminato o ridotto, si devono porre in essere protezioni collettive quali la delimitazione dell’area interessata e/o la posa in opera di schermature supplementari della fonte di rumore. Se la rumorosità non è diversamente abbattibile è necessario adottare i dispositivi di protezione individuali conformi a quanto indicato nel rapporto di valutazione del rumore e prevedere la rotazione degli addetti alle mansioni rumorose. CESOIAMENTO - STRITOLAMENTO Il cesoiamento e lo stritolamento di persone tra parti mobili di macchine e parti fisse delle medesime o di opere, strutture provvisionali o altro, deve essere impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa. Qualora ciò non risulti possibile deve essere installata una segnaletica appropriata e devono essere osservate opportune distanze di rispetto; ove del caso devono essere disposti comandi di arresto di emergenza in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo. CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO Le perdite di stabilità incontrollate dell’equilibrio di masse materiali in posizione ferma o nel corso di maneggio e trasporto manuale o meccanico ed i conseguenti moti di crollo, scorrimento, caduta inclinata su pendii o verticale nel vuoto devono, di regola, essere impediti mediante la corretta sistemazione delle masse o attraverso 60
l’adozione di misure atte a trattenere i corpi in relazione alla loro natura, forma e peso. Gli effetti dannosi conseguenti alla possibile caduta di masse materiali su persone o cose devono essere eliminati mediante dispositivi rigidi o elastici di arresto aventi robustezza, forme e dimensioni proporzionate alle caratteristiche dei corpi in caduta. Quando i dispositivi di trattenuta o di arresto risultino mancanti o insufficienti, deve essere impedito l’accesso involontario alle zone di prevedibile caduta, segnalando convenientemente la natura del pericolo. Tutti gli addetti devono comunque fare uso dell’elmetto di protezione personale. ANNEGAMENTO Nelle attività in presenza di corsi o bacini d’acqua devono essere prese misure per evitare l’annegamento accidentale. I lavori superficiali o di escavazione nel letto o in prossimità di corsi o bacini d’acqua o in condizioni simili devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dell’acqua, prevedendo mezzi per la rapida evacuazione. Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni d’acqua o cadute in acqua e previste le attrezzature necessarie. Le persone esposte a tale rischio devono indossare giubbotti insommergibili. Gli esposti al rischio, gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti. INVESTIMENTO Per l’accesso al cantiere degli addetti ai lavori e dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi sicuri. Deve essere comunque sempre impedito l’accesso di estranei alle zone di lavoro. All’interno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione sulle strade pubbliche e la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Per l’accesso degli addetti ai rispettivi luoghi di lavoro devono essere approntati percorsi sicuri e, quando necessario, separati da quelli dei mezzi meccanici. Le vie d’accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni devono essere illuminate secondo le necessità diurne o notturne e mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo e razionalizzata al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto. In ogni caso è opportuno ricorrere ad accorgimenti quali la movimentazione ausiliaria o la ripartizione del carico. Il carico da movimentare deve essere facilmente afferrabile e non deve presentare caratteristiche tali da provocare lesioni al corpo dell’operatore, anche in funzione della tipologia della lavorazione. In relazione alle caratteristiche ed entità dei carichi, l’attività di movimentazione manuale deve essere preceduta ed accompagnata da una adeguata azione di informazione e formazione, previo accertamento, per attività non sporadiche, delle condizioni di salute degli addetti. 61
POLVERI - FIBRE Nelle lavorazioni che prevedono l’impiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano l’emissione di polveri o fibre dei materiali lavorati, la produzione e/o la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee. Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi, se dannose, devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura. Qualora la quantità di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di quantità importanti delle stesse, devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attività ed eventualmente, ove richiesto, il personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria. GETTI - SCHIZZI Nei lavori a freddo e a caldo, eseguiti a mano o con apparecchi, con materiali, sostanze e prodotti che danno luogo a getti e schizzi dannosi per la salute devono essere adottati provvedimenti atti ad impedirne la propagazione nell’ambiente di lavoro, circoscrivendo la zona di intervento. Gli addetti devono indossare adeguati indumenti di lavoro e utilizzare i DPI necessari. GAS - VAPORI Nei lavori a freddo o a caldo, eseguiti a mano o con apparecchi, con materiali, sostanze e prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di gas, vapori, nebbie, aerosol e simili, dannosi alla salute, devono essere adottati provvedimenti atti a impedire che la concentrazione di inquinanti nell’aria superi il valore massimo tollerato indicato nelle norme vigenti. La diminuzione della concentrazione può anche essere ottenuta con mezzi di ventilazione generale o con mezzi di aspirazione localizzata seguita da abbattimento. In ambienti confinati deve essere effettuato il controllo del tenore di ossigeno, procedendo all’insufflamento di aria pura secondo le necessità riscontrate o utilizzando i DPI adeguati all’agente. Deve comunque essere organizzato il rapido deflusso del personale per i casi di emergenza. Qualora sia accertata o sia da temere la presenza o la possibilità di produzione di gas tossici o asfissianti o l’irrespirabilità dell’aria ambiente e non sia possibile assicurare una efficace aerazione ed una completa bonifica, gli addetti ai lavori devono essere provvisti di idonei respiratori dotati di sufficiente autonomia. Deve inoltre sempre essere garantito il continuo collegamento con persone all’esterno in grado di intervenire prontamente nei casi di emergenza. CATRAME - FUMO Nei lavori a caldo con bitumi, catrami, asfalto e simili devono essere adottate misure contro i rischi di: traboccamento delle masse calde dagli apparecchi di riscaldamento e dai recipienti per il trasporto; incendio; ustione; diffusione di vapori pericolosi o nocivi. I trasportatori, i vagli, le tramogge, gli scarichi dei forni di essiccamento del pietrisco devono essere costruiti o protetti in modo da evitare la produzione e la diffusione di 62
polveri e vapori oltre i limiti ammessi. L’aria uscente dall’apparecchiatura deve essere guidata in modo da evitare che investa posti di lavoro. Gli addetti allo spargimento manuale devono fare uso di occhiali o schemi facciali, guanti, scarpe e indumenti di protezione. Tutti gli addetti devono comunque utilizzare i DPI per la protezione delle vie respiratorie ed essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. ALLERGENI Tra le sostanze utilizzate in edilizia, alcune sono capaci di azioni allergizzanti (riniti, congiuntiviti, dermatiti allergiche da contatto). I fattori favorenti l’azione allergizzante sono: brusche variazioni di temperatura, azione disidratante e lipolitica dei solventi e dei leganti, presenza di sostanze vasoattive. La sorveglianza sanitaria va attivata in presenza di sintomi sospetti anche in considerazione dei fattori personali di predisposizione a contrarre questi tipi di affezione. In tutti i casi occorre evitare il contatto diretto di parti del corpo con materiali resinosi, polverulenti, liquidi, aerosoli e con prodotti chimici in genere, utilizzando indumenti da lavoro e DPI appropriati (guanti, maschere, occhiali etc.). INFEZIONI DA MICRORGANISMI Prima dell’inizio dei lavori di bonifica deve essere eseguito un esame della zona e devono essere assunte informazioni per accertare la natura e l’entità dei rischi presenti nell’ambiente e l’esistenza di eventuali malattie endemiche. Sulla base dei dati particolari rilevati e di quelli generali per lavori di bonifica, deve essere approntato un programma tecnico-sanitario con la determinazione delle misure da adottare in ordine di priorità per la sicurezza e l’igiene degli addetti nei posti di lavoro e nelle installazioni igienico assistenziali, da divulgare nell’ambito delle attività di informazione e formazione. Quando si fa uso di mezzi chimici per l’eliminazione di insetti o altro, si devono seguire le indicazioni dei produttori. L’applicazione deve essere effettuata solamente da persone ben istruite e protette. La zona trattata deve essere segnalata con le indicazioni di pericolo e di divieto di accesso fino alla scadenza del periodo di tempo indicato. Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria e devono utilizzare indumenti protettivi e DPI appropriati. AMIANTO Per le attività edili che possono comportare per i lavoratori una esposizione ad amianto (es. rimozione di manufatti contenenti amianto) devono essere seguite le prescrizioni contenute nel D. L.gs 277/91. Tra le altre: misurazione del livello di concentrazione dell’agente, valutazione del livello di esposizione personale, notifica eventuale all’Organo di Vigilanza, tenuta del registro degli esposti, delimitazione e protezione delle aree a rischio, pulizia e protezione di attrezzature e impianti, sorveglianza sanitaria, informazione/formazione per gli addetti, impiego di idonei DPI, etc.. OLII MINERALI E DERIVATI Nelle attività che richiedono l’impiego di oli minerali o derivati (es. stesura del disarmante sulle casseforme, attività di manutenzione attrezzature e impianti) devono essere attivate le misure necessarie per impedire il contatto diretto degli stessi con la pelle dell’operatore. Occorre altresì impedire la formazione di aerosoli 63
durante le fasi di lavorazione utilizzando attrezzature idonee. Gli addetti devono costantemente indossare indumenti protettivi, utilizzare i DPI ed essere sottoposti a sorveglianza sanitaria.
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IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE I - DESCRIZIONE ATTREZZATURA I.1 Che cos’è In questa trattazione viene esclusivamente considerato l’impianto elettrico da cantiere includendo in esso tutti gli elementi presenti dal punto di fornitura fino ai singoli elementi utilizzatori. Le norme CEI individuano come cantiere, oltre a quelli di nuove costruzioni anche le parti degli edifici che sono sottoposte a trasformazioni strutturali, quali ampliamenti, riparazioni importanti o demolizioni, per la durata dei relativi lavori, nella misura in cui i lavori necessitano la realizzazione di un impianto temporaneo (CEI 64-8/7). Altresì le norme CEI prescrivono le condizioni restrittive del cantiere solamente alla parte dove effettivamente si svolge il lavoro edile, mentre alle zone dette "di servizio", cioè le baracche, si applicano le norme relative ai normali ambienti di lavoro.
I.2 A cosa serve L’impianto elettrico serve per fornire l’alimentazione a tutte le apparecchiature funzionanti elettricamente presenti in cantiere, nonché per l’illuminazione delle zone di lavoro e di passaggio.
I.3 Quali tipi in commercio L’impianto elettrico non è un’attrezzatura che esce sul mercato già pronta per l’uso, ma bensì viene realizzato assemblando numerosi componenti che di per se devono ognuno rispondere a specifici requisiti e normative; l’assemblaggio dovrà avvenire a cura di un istallatore qualificato che certificherà il suo operato rilasciando il certificato di conformità alla regola dell’arte per l’impianto da lui realizzato. Per i tipi in commercio di componenti ed utilizzatori elettrici va ricordato che questi vengono suddivisi in classi secondo il loro modo di protezione contro i contatti indiretti (isolamento). Nei cantieri non possono trovare impiego utilizzatori di classe 0, in quanto le condizioni ambientali, per niente indirizzate a fini protettivi, non lo consentono. Gli utilizzatori di classe I sono quelli muniti di conduttore di protezione giallo-verde, normalmente inserito nel cavo di alimentazione e facente capo allo spinotto di terra presente sulla spina. Gli utilizzatori di classe II non vengono collegati a terra e sono alimentati in bassa tensione. Gli utilizzatori di classe III non vengono collegati a terra in quanto alimentati in bassissima tensione.
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Per le macchine alimentate elettricamente sul mercato se se trovano di diversi tipi; queste a seconda del loro grado di mobilità, sono classificate nel modo seguente (CEI 64-8/2): ·
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Apparecchio fisso: apparecchio ancorato a un supporto o fissato in altro modo in un posto preciso (apparecchio a installazione fissa), oppure apparecchio che non può essere spostato facilmente. Esempio: molazza, gru. Apparecchio trasportabile: apparecchio che, pur potendo essere spostato facilmente, non ha bisogno di essere spostato durante il suo impiego ordinario. Ad esempio: saldatrice con carrello, betoniera. Apparecchio mobile: apparecchio che deve essere spostato manualmente dall'operatore per il suo funzionamento mentre è collegato al circuito di alimentazione. Esempio levigatrice, vibratore. Apparecchio portatile (o apparecchi a mano): apparecchio mobile sorretto dalla mano dell'utilizzatore durante il suo impiego ordinario. Esempio: trapano, flessibile.
Per quanto riguarda gli apparecchi portatili si deve tener presente che le principali case costruttrici pongono in commercio solitamente due serie diverse delle stesse macchine di cui una è specificamente dedicata al cantiere mentre l’altra è dedicata all’hobbystica, queste due serie hanno solitamente colore della carcassa diverso. E’ bene che in cantiere vengano utilizzati quelle apparecchiature costruite specificamente per soddisfare le pesanti condizioni a cui andranno sottoposte durante il loro utilizzo.
II.1 Obblighi normativi Tutti i componenti elettrici devono essere muniti di marchio di conformità alle norme di uno dei Paesi della Unione Europea (legge 791/77 e legge 46/90). In assenza di marchio, o di attestato di conformità rilasciato da un organismo autorizzato, i componenti elettrici devono essere dichiarati conformi alle norme dal costruttore (legge 791/77), a questo scopo basta che la conformità alle norme venga dichiarata in catalogo. Qui di seguito è parso opportuno riportare una breve panoramica dei principali requisiti che devono possedere gli elementi componenti l’impianto elettrico trattati in queste schede, al fine di guidare l’utente nella fase di acquisto. Quadro elettrico Nei cantieri edili alimentati in bassa tensione sono ammessi soltanto quadri ASC cioè assemblati in serie e destinati ai cantieri edili. Questi quadri sono sottoposti da parte del costruttore a tutte le prove contenute nella norma CEI 17-13/1 e CEI 17-13/4. Sul quadro deve essere presente la targhetta indelebile apposta dal costruttore riportante: · ·
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il nome o il marchio di fabbrica del costruttore; il tipo, o il numero di identificazione, o un altro mezzo che renda possibile ottenere dal costruttore tutte le informazioni necessarie; EN 60439-4 (in pratica è la conformità alla norma CEI 17-13 corrispondente alla norma europea citata); natura e valore nominale della corrente del quadro e la frequenza per la corrente alternata; 2
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tensioni di funzionamento nominali.
Il grado di protezione minimo richiesto al costruttore è di IP 43 (Norma Europea EN 60439-4) . Prese a spina Devono essere usate prese a spina conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12) con grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi pari almeno a IP44 (art. 267/547); il grado di protezione minimo quando vengano utilizzate all'esterno dovrà essere di IP67. E' da ricordare che tutte le prese a norma sono dotate da un sistema di ritenuta che eviti il contatto accidentale della spina, inoltre le prese a spina con corrente nominale maggiore di 16 A devono essere di tipo interbloccato, con interblocco perfettamente funzionante. Per i cantieri bisogna acquistare prese a spina sufficientemente resistenti agli urti, evitando l’acquisto di prese a spina per uso domestico non soddisfacenti ai requisiti di resistenza. Conduttori elettrici I cavi da acquistare e utilizzare sono contraddistinti con il marchio HAR. Recano un filo tessile (incluso nel cavo) con la successione ripetitiva dei colori nero, rosso, giallo e la stampigliatura (a stampa, incisa o in rilievo) sull'isolante o sulla guaina della dicitura dell’ente certificatore della conformità alle norme di uno dei Paesi riconosciuto dal documento di armonizzazione CENELEC. I cavi da utilizzare in ambienti con pericolo di incendio devono essere "non propaganti la fiamma" ed essere marchiati CEI 20-22. I cavi per posa fissa sono destinati a non essere spostati durante la vita del cantiere. Sono da preferire quelli con conduttore flessibile. I cavi per posa fissa da acquistare ed utilizzare in cantiere sono: ·
N1VV-K;
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FG7OR 600/1000V;
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HO7V-K.
I cavi elettrici per posa mobile sono impiegati per derivazioni provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi portatili o mobili. Questi cavi devono essere flessibili, in doppio isolamento tipo H07RN-F oppure FG1OK 450/750 V (conduttori isolati in gomma e cavo con guaina in policloroprene PCP). Macchine alimentate elettricamente In fase di acquisto bisognerà richiedere apparecchiature costruite appositamente per il cantiere; la linea dedicata all’hobbystica al contrario, non garantisce normalmente le caratteristiche di resistenza all’uso della prima. Tutte le apparecchiature portatili devono essere realizzate in classe II e devono riportare sulla carcassa il simbolo del doppio quadratino concentrico.
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Trasformatore di isolamento E’ un particolare trasformatore che presenta gli avvolgimenti protetti tra loro da un isolamento doppio al fine di evitare un guasto tra l’avvolgimento primario e secondario. Sulla carcassa deve essere riportato il simbolo dei due cerchi con interposta barra orizzontale e la garanzia di separazione fra il circuito primario e secondario. La tensione in entrata ed in uscita sono solitamente le stesse e quasi mai superiori a 250V. Viene prodotto in due versioni costruttive: ·
resistente a cortocircuito;
·
a prova di guasto.
Per l’acquisto è da ricordare che il carico delle utenze non deve mai superare la potenza del trasformatore. Trasformatore di sicurezza Il trasformatore di sicurezza è una versione particolare del trasformatore di isolamento, destinata ad alimentare utenze in bassissima tensione di sicurezza minore di 50 V. Sulla targhetta i trasformatori d’isolamento riportano il segno grafico del trasformatore d’isolamento racchiuso all’interno di uno scudo. Per i trasformatori di isolamento e per quelli di sicurezza (CEI 14-6 1990) è frequente l'impiego per esecuzioni mobili, e per questo devono presentare caratteristiche di robustezza e di protezione almeno contro la pioggia. In questi casi è opportuno acquistare un trasformatore con involucro realizzato in materiale antiurto con riportate le prese per l'alimentazione delle utenze.
I.2 Selezione dei fornitori In fase di acquisto/noleggio dell’attrezzatura è necessario selezionare i fornitori anche in base a “criteri di sicurezza”, cioè in base agli investimenti da essi effettuati nel campo della ricerca progettuale in termini prevenzionali e cioè verificare, in concreto, cosa abbiano fatto e facciano per la sicurezza delle loro attrezzature (valutazione dei manuali di istruzione e/o cataloghi pubblicitari, ecc.)
II.3 Clausole contrattuali In fase di acquisto noleggio conviene: ·
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·
richiedere esplicitamente nell’ordine di acquisto/noleggio i requisiti di sicurezza, con preciso riferimento alle norme applicabili; subordinare, esplicitamente, l’approvazione della fornitura alla completa rispondenza alle norme di sicurezza richieste all’attrezzatura; riservarsi, eventualmente di adire alle vie legali, secondo quanto sancito dal DPR 224/88 relativamente a danni causati da un prodotto difettoso.
III - DOCUMENTAZIONE Per ciò che riguarda l’elettricità in cantiere, dovranno essere tenuti a disposizione degli ispettori i seguenti documenti:
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III.1 Dichiarazione di conformità D.M. 37/2008 Una volta realizzato l’impianto elettrico in cantiere l’installatore abilitato ai sensi di legge dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte (art. 7 D.M. 37/2008). A tale dichiarazione devono essere uniti i seguenti allegati tecnici: · ·
·
relazione con tipologie dei materiali utilizzati; schema dell’impianto realizzato, comprendente il disegno dell’impianto e le planimetrie degli impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, al posto di questi elaborati quando esiste è bene allegare il progetto dell’impianto elettrico ad opera di tecnico abilitato; certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali.
La dichiarazione di conformità con i relativi allegati dovrà essere rilasciata in 4 copie, una delle quali andrà inviata all'Azienda ASL Servizio di Medicina del Lavoro competente per territorio.
III.2 Verifica dell'impianto di messa a terra Prima della messa in esercizio dell’impianto elettrico del cantiere la ditta abilitata che ha realizzato l’impianto dovrà compiere la verifica dell’impianto di messa a terra, redigendo un documento in cui siano riportati i valori di resistenza di terra (art. 328/547 e art.11 DM 12/09/1959). Copia di tale documento deve essere inviato all'Azienda ASL Servizio di Medicina del Lavoro competente per territorio.
III.3 Denuncia impianto di messa a terra Entro 30 giorni dalla data di inizio dei lavori deve essere presentata la denuncia dell’impianto di messa a terra al Dipartimento ISPESL competente per territorio (D.P.R. 462/2001) e all’ASL. Tale denuncia comprende: ·
il modello di denuncia B;
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domanda di omologazione.
Questi documenti devono essere completati in ogni loro parte e firmati dal datore di lavoro, l’ISPESL respingerà tutte le domande incomplete e richiederà opportuno versamento ad ogni nuova richiesta. E’ possibile utilizzare modelli anche diversi da quelli prestampati dall’ISPESL purché risultino a questi conformi. La denuncia dovrà essere presentata in duplice copia. Una copia verrà restituita all’utente per ricevuta e dovrà essere conservata per essere esibita agli ispettori degli organi di vigilanza preposti ai controlli in cantiere. Per facilitare i compiti di verifica l’ISPESL richiede che a tale denuncia venga allegata quando possibile copia della dichiarazione di conformità completa di tutti gli allegati nonché tutte le documentazioni tecniche richieste. 5
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Qualora questo non fosse possibile il datore di lavoro dovrà conservare a disposizione del verificatore nel luogo riportato nella domanda tutta la documentazione di cui sopra. Una esaminata tutta la documentazione l’ISPESL invierà un tecnico per verificare la rispondenza dell’impianto ala documentazione (prima verifica). Le verifiche periodiche successive saranno compiute biennalmente a cura dei tecnici dell’USL ex PMP competenti per territorio. I verbali di verifica dovranno essere sempre conservati in cantiere.
III.4 Denuncia impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Entro 30 giorni dalla data di inizio dei lavori deve essere presentata la denuncia dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche al Dipartimento ISPESL competente per territorio (art.328/547, art.3 DM 12/09/1959, DI 519/93). Tale denuncia comprende: ·
il modello di denuncia A;
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domanda di omologazione
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relazione tecnica, a firma di un professionista, secondo la norma CEI 81-1 per le strutture metalliche autoprotette e che non si collegheranno all’impianto contro le scariche atmosferiche (calcolo di autoprotezione della struttura).
Questi documenti devono essere completati in ogni loro parte e firmati dal datore di lavoro, l’ISPESL respingerà tutte le domande incomplete. E’ possibile utilizzare modelli anche diversi da quelli prestampati dall’ISPESL purché risultino a questi conformi. La denuncia dovrà essere presentata in duplice copia. Una copia verrà restituita all’utente per ricevuta e dovrà essere conservata per essere esibita agli ispettori degli organi di vigilanza preposti ai controlli in cantiere. Una esaminata tutta la documentazione l’ISPESL invierà un tecnico per verificare la rispondenza dell’impianto ala documentazione (prima verifica). Le verifiche periodiche successive saranno compiute biennalmente a cura dei tecnici dell’USL PMP competenti per territorio. I verbali di verifica dovranno essere sempre conservati in cantiere. E’ bene che le denuncie degli impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche vengano inoltrate contemporaneamente al fine di fare eseguire dall’ISPESL una sola prima verifica dell’impianto.
III.5 Dichiarazione di conformità dei componenti elettrici non marcati Tutti i componenti elettrici devono essere muniti di marchio di conformità alle norme di uno dei Paesi della Unione Europea (legge 791/77 e legge 46/90). In assenza di marchio, o di attestato relazione di conformità rilasciato da un organismo autorizzato, i componenti elettrici devono essere dichiarati conformi alle norme dal costruttore (legge 791/77), a questo scopo basta che la conformità alle norme venga dichiarata in catalogo.
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III.6 Segnalazione per lavori in prossimità di linee elettriche Ogni volta che si eseguono lavori a distanze inferiori a 5 metri da linee elettriche in tensione si deve darne comunicazione scritta all’ente fornitore dell’energia il quale, se necessario, impartirà opportune prescrizioni per la condotta dei lavori (art 11 DPR 164/56). Occorre tenere in cantiere copia di questa segnalazione e delle eventuali prescrizioni.
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IV – ISTRUZIONI OPERATIVE G – Condizioni generali È importante che prima dell'inizio dei lavori vengano spiegati ai lavoratori i rischi connessi all'uso delle attrezzature in esame e che durante il lavoro venga compiuta una vigilanza per verificare la correttezza d'uso dell'impianto elettrico e l'attuazione delle misure di sicurezza preventivamente richieste. È altresì fondamentale creare un rapporto di collaborazione in materia di sicurezza con i lavoratori in modo da essere tempestivamente avvisati ogni qual volta si presentino condizioni di pericolo durante il lavoro. Gli impianti elettrici in tutte le loro parti devono essere installati e mantenuti in modo da prevenire contatti accidentali con gli elementi sotto tensione (art. 267 DPR 547/55), ricordando che per legge i lavori sulle apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da elettricisti abilitati (legge 46/90) che dovranno rilasciare prima della messa in funzione dell'impianto la "dichiarazione di conformità".
Cosa fare prima dell’uso Progetto
La legge non prevede l'obbligatorietà di redazione di un progetto di impianto elettrico anche se è bene che chi realizza l'impianto segua un disegno che dovrà essere tenuto in cantiere ad uso di chi eseguirà sia la manutenzione che eventuali varianti all'impianto stesso.
Materiali componenti l'impianto
Le attrezzature e i componenti elettrici devono essere conformi alle norme CEI ed essere provvisti dei seguenti marchi: del costruttore, del grado di protezione e di un organismo di certificazione riconosciuto dalla CEE; nel caso non ci fosse questo ultimo marchio il suddetto materiale dovrà essere corredato di dichiarazione di conformità alle norme redatta dal costruttore, da tenere in cantiere a disposizione degli ispettori.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
grado di protezione
Per il grado di protezione delle apparecchiature e dei componenti elettrici presenti in cantiere contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi è bene: ·
·
che non sia inferiore a IP 44, se usato in ambiente chiuso (CEI 70.1 e art. 267 DPR 547/55); che non sia inferiore a IP 55, la stessa protezione si raccomanda ogni volta che il materiale elettrico si trovi all'aperto quando vi sia la possibilità di getti d'acqua che vengano diretti contro le apparecchiature elettriche
Per maggiori informazioni riguardo al grado di protezione si rimanda alla pagina successiva. Grado di protezione Il grado di protezione del materiale elettrico viene definito dalla sigla convenzionale IP seguita da due cifre, di cui la prima indica la protezione contro l'introduzione di corpi solidi (questa cifra indica anche il livello di protezione contro la penetrazione di mani, dita e oggetti impugnati da una persona) e la seconda contro la penetrazione di liquidi (per esempio IP 55 significa che non fa passare polveri e che resiste ai getti d'acqua). La norma CEI 70-1 introduce in aggiunta alle due cifre tradizionali del codice IP, una terza lettera addizionale, dedicata esplicitamente alla protezione contro il contatto dalle parti attive di un apparecchio, questa lettera ha ragione di essere solo quando questa implica protezione superiore a quella indicata dalla prima cifra.
Protezione contro corpi solidi
Protezione contro l'acqua
Prima cifra
Descrizione
0
Non protetto. Non prevista alcuna particolare protezione Protetto contro corpi solidi di dimensioni uguali o superiori a 50 mm Protetto contro corpi solidi di dimensioni uguali o superiori a 12,5 mm Protetto contro corpi solidi di dimensioni uguali o superiori a 2,5 mm
0
Non protetto
1
4
5
Protetto contro corpi solidi di dimensioni uguali o superiori a 1,0 mm Protetto contro la polvere
6
Totalmente protetto contro la polvere
6
Protetto contro la caduta verticale di gocce d'acqua Protetto contro la caduta di gocce d'acqua con inclinazione massima di 15° Protetto contro la pioggia da una direzione, rispetto alla verticale, fino a 60° Protetto contro gli spruzzi d'acqua, da tutte le direzioni Protetto contro i getti d'acqua da tutte le direzioni Protetto contro i getti potenti d'acqua Protetto contro gli effetti dell'immersione temporanea Protetto contro gli effetti dell'immersione continua
1 2
3
4
Seconda
Descrizione
cifra
2
3
5
7 8
9
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE Protezione contro l'accesso a parti pericolose Terza lettera A B C D
Descrizione
Protetto contro l'accesso a parti pericolose con il dorso della mano Protetto contro l'accesso a parti pericolose con un dito Protetto contro l'accesso a parti pericolose con un attrezzo Protetto contro l'accesso a parti pericolose con un filo
Quando il materiale è classificato per uno solo dei due tipi di protezione, la cifra mancante è indicata con una X. Sulle apparecchiature elettriche al posto del IP possono essere usati anche i simboli previsti dalle norme europee
Illuminazione di sicurezza
Si raccomanda di prevedere illuminazione di sicurezza nelle zone particolarmente buie dei cantieri, come per esempio nelle parti interne di edifici molto alti o nelle zone destinate a parcheggio sotterraneo, allo scopo di indicare le vie di uscita nel caso venga a mancare l'illuminazione ordinaria. (CEI 64-8/7)
Connessioni
Tutte le connessioni presenti nell'impianto elettrico devono essere eseguite a regola d'arte tramite l'utilizzo di giunzioni meccaniche (morsettature), evitando di avvolgere assieme i conduttori con nastro isolante. Le connessioni delle derivazioni dell'impianto elettrico che si trovino all'esterno dei quadri dovranno avvenire all'interno di apposite scatole di derivazione chiuse e con grado di protezione adeguato. L'ingresso dei cavi in queste cassette deve avvenire mediante pressacavo, per non compromettere il grado di protezione e per evitare di sollecitare a trazione le connessioni.
Fornitura di energia ad altre ditte
Essendo il titolare del contratto di fornitura il diretto responsabile dell'uso in sicurezza dell'impianto devono essere assolutamente vietati allacci di fortuna per la fornitura di energia elettrica ad eventuali altre imprese. Nel caso che altre imprese usino l'impianto elettrico, si dovrĂ pretendere che il materiale elettrico utilizzato sia conforme alle norme nonchĂŠ in perfetto stato di conservazione.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Verifiche che deve compiere l'elettricista
Prima dell'utilizzo è bene pretendere che venga effettuata una verifica generale visiva e strumentale delle condizioni di idoneità delle diverse parti degli impianti e dei singoli dispositivi di sicurezza. L'elettricista dovrà compiere le seguenti verifiche e prove redigendo un rapporto i cui risultati è bene siano tenuti in cantiere per essere mostrati al personale ispettivo: ·
misura della resistenza di terra di un dispersore;
·
misura della resistività del terreno;
·
verifica della continuità dei conduttori;
·
misura della resistenza totale (sistema TT);
·
misura dell'impedenza Zg del circuito di guasto (sistema TN);
·
·
·
misura della resistenza dell'anello di guasto (TT) senza neutro distribuito; ricerca di masse estranee; misura della resistenza di terra di un picchetto o di un dispersore in fase di installazione;
·
misura della corrente di guasto a terra (TT);
·
misura della corrente di guasto a terra (TN);
·
misura della corrente minima di cortocircuito prevista (TN);
·
misura della corrente minima di cortocircuito prevista (TT).
Tali verifiche è bene che vengano compiute anche durante la normale attività di cantiere.
Cosa fare durante l’uso manovre
Non manovrare interruttori o pulsanti con le mani bagnate o stando sul bagnato, anche se il grado di protezione delle apparecchiature lo permette (vedi tabella riportante i gradi di protezione IP) Evitare di toccare i fili di apparecchi elettrici con oggetti metallici (tubi e profilati), getti d'acqua, getti di estintori idrici o a schiuma; quando esiste questa esigenza occorre togliere preventivamente tensione al circuito. Non spostare macchine o quadri elettrici inidonei se non dopo aver disinserito l'alimentazione. Evitare nel modo più assoluto di utilizzare scale metalliche a contatto con apparecchiature e linee elettriche.
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lavori su parti dell'impianto elettrico
Ricordare che le riparazioni su impianti elettrici devono essere sempre compiute da personale specializzato. Non rimuovere le custodie e i ripari di protezione di apparecchiature ed impianti elettrici senza l'autorizzazione di un superiore, questa operazione deve essere compiuta solamente dopo essersi assicurati che la parte del circuito interessata non sia sotto tensione e in condizioni tali di non poter ricevere tensione da qualsiasi altro circuito. Ove possibile è bene bloccare meccanicamente con un lucchetto gli organi di manovra interessati e apporre su di essi il cartello: "Lavori in corso - non effettuare manovre".
manutenzione
Considerata l'enorme usura cui vanno soggette in genere le attrezzature del cantiere, è importante una buona manutenzione, volta in modo particolare a salvaguardare lo stato di conservazione dei cavi, dei contatti, degli interruttori, delle prese di corrente, delle custodie di protezione di tutti gli elementi in tensione
controlli giornalieri
Segnalare immediatamente al proprio superiore la presenza di apparecchiature elettriche aperte (batterie, interruttori, scatole, ecc.), materiali e apparecchiature con involucri protettivi danneggiati o che presentino segni di bruciature, cavi elettrici nudi o con isolamento rotto ed ogni altra anomalia di cui si viene a conoscenza.
Cosa fare dopo l'uso controlli e verifiche
Alla fine del lavoro occorre disinserire tutti gli interruttore e chiudere i quadri elettrici a chiave.
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IV – ISTRUZIONI OPERATIVE Applicazioni particolari QUADRI ELETTRICI
Cosa fare prima dell’uso Quadri per cantieri alimentati in bassa tensione
Nei cantieri edili alimentati in bassa tensione sono ammessi soltanto quadri ASC, cioè assemblati in serie e destinati ai cantieri edili. Questi quadri sono sottoposti da parte del costruttore a tutte le prove contenute nella norma CEI 17-13/1 e CEI 17-13/4. Sul quadro deve essere presente la targhetta indelebile apposta dal costruttore riportante: · ·
·
·
·
il nome o il marchio di fabbrica del costruttore; il tipo, o il numero di identificazione, o un altro mezzo che renda possibile ottenere dal costruttore tutte le informazioni necessarie; EN 60439-4 (in pratica è la conformità alla norma CEI 17-13 corrispondente alla norma europea citata); natura e valore nominale della corrente del quadro e la frequenza per la corrente alternata; tensioni di funzionamento nominali.
Il grado di protezione minimo richiesto al costruttore è di IP 43 (Norma Europea EN 60439-4) .
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Composizione dei quadri di distribuzione
Quadro di distribuzione principale (> 125 A): Deve essere provvisto di: ¡
¡
interruttore generale onnipolare con protezione magnetotermica differenziale coordinato con l'impianto di messa a terra in modo che, in caso di guasto, la tensione verso terra non superi 25 V (CEI 64-8/4 e art.267/547); separatori per ogni linea in uscita dal quadro (art.289/547) per correnti superiori ai 16 A (CEI 64-8)
E' bene ricordare che per utenze con correnti assorbite > 125 A gli interruttori posti a protezione delle varie linee devono essere dotati di idoneo dispositivo atto ad assicurare la posizione di aperto (es. lucchetto-blocco chiave, ecc...) (CEI 17-13/4) al fine di evitare la rimessa in tensione accidentale dei circuiti durante operazioni di manutenzione dell'impianto. Inoltre devono essere chiaramente indicati i circuiti, ai quali si riferiscono gli organi di comando, i dispositivi e gli strumenti montati (art.287/547).
Quadro di distribuzione secondario (o quadro principale per cantiere con corrente assorbita <125A, sistemi alimentati in Bassa Tensione) E' simile a quello precedente nel caso non ci siano prese a spina. Nel caso fossero presenti allora il quadro dovrĂ essere provvisto di interruttore magnetotermico differenziale avente, corrente di intervento non superiore a 0,03 A a protezione delle prese a spina (uno ogni sei prese) (CEI 17-13/4). Quadri elettrici mobili (corrente max assorbita 63 A) Oltre che contenere un interruttore differenziale (I an = 0,03 A) ogni 6 prese a spina queste ultime devono avere ciascuna una protezione contro i sovraccarichi (CEI 17-13/4 - CEI 64-8 e art. 267/547).
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protezione dagli agenti atmosferici
I quadri di distribuzione devono essere protetti entro appositi armadi (preferibilmente di tipo plastico, vetroresina o poliuretano, mentre è vietato l'utilizzo del legno), chiudibili a chiave. Nel caso di acquisto di quadri elettrici con protezione IP 43 gli armadi protettivi devono essere tali da garantire almeno il grado di protezione minimo richiesto dall'ambiente e comunque non inferiore a IP 44. Il fondo di tali armadi è bene che sia conformato in modo tale da impedire il ristagno di acqua. Ogni volta possibile è bene installare il quadro elettrico all'interno di una baracca o in luogo riparato dalle intemperie, per non mettere a repentaglio l'incolumità di chi fosse chiamato ad intervenire sulle apparecchiature elettriche in condizioni di umidità o bagnato.
indicazioni di pericolo
All'esterno e all'interno degli sportelli devono trovarsi le indicazioni di pericolo, lo schema elettrico e altre indicazioni che si ritengano necessarie.
sportello di chiusura del quadro elettrico
Se nel funzionamento ordinario lo sportello del quadro non può essere chiuso si dovrà garantire il grado di protezione richiesto con lo sportello aperto.
interruttore di emergenza
I quadri elettrici devono essere dotati di un interruttore di emergenza per interrompere l'alimentazione nel caso di pericoli improvvisi.
Se l'apertura dello sportello dà accesso a parti attive pericolose deve essere previsto un dispositivo di sezionamento interbloccato con la porta, in modo che questa possa essere aperta solo quando al circuito arriva corrente, mentre per alimentare il circuito occorre necessariamente avere lo sportello chiuso (CEI 17-13)
Quando il quadro nel funzionamento ordinario operi con gli sportelli chiusi dovrà essere corredato di un interruttore di emergenza a pulsante a fungo di colore rosso su fondo giallo, collocato esternamente al quadro stesso in posizione visibile e facilmente accessibile (è consigliabile posizionarlo in una custodia protetta da un vetro frangibile). Nel caso di quadri che durante il funzionamento possono rimanere con lo sportello aperto, può essere usato a questo scopo anche l'interruttore generale che dovrà risultare evidenziato da una targhetta indicante "interruttore di emergenza". La soluzione precedente è comunque da preferire. E' fondamentale che tutti quelli che operano in cantiere conoscano l'esatta posizione e le corrette modalità d'uso dell'interruttore di emergenza (CEI 64-8/4 e 5).
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interruttore differenziale
L'interruttore differenziale trova applicazione contro gli effetti nocivi dell'elettrocuzione. Il differenziale ha comunque una serie di limitazioni tra cui la principale è che l'interruttore non interviene in caso di un contatto diretto senza dispersioni verso terra (contatto tra fase e fase). Ogni interruttore differenziale è provvisto di circuito di prova con un tasto che, se premuto, produce lo sganciamento dell'interruttore stesso. Si consiglia di verificare l'efficienza degli interruttori differenziali frequentemente agendo su questo tasto. Tenere presente che l'interruttore differenziale protegge solamente contro i guasti che avvengono a valle del dispositivo stesso; quindi è importante installarne uno subito dopo il punto di consegna dell'ente distributore (contatori), altrimenti l'impianto che sta a monte del differenziale deve essere realizzato in classe II (doppio isolamento).
Cosa fare durante l’uso tenere i quadri chiusi
Durante il periodo di lavoro in cantiere i quadri elettrici vanno tenuti il più possibile chiusi. Alla fine della giornata occorrerà verificare sempre che gli interruttori generali siano disinseriti, e che i quadri restino chiusi a chiave.
evitare ogni manomission e ai quadri
Nel caso in cui un dispositivo di protezione (interruttore) sia intervenuto aprendo il circuito prima di ridare tensione all'impianto occorre individuare e aggiustare il guasto che lo ha provocato, nel caso che questo non fosse evidente, occorre interpellare personale specializzato e mai dare di nuovo tensione escludendo dal circuito l'interruttore che ne impedisce la chiusura. E' pericolosissimo mettere fuori uso i dispositivi di sicurezza, togliendo, bloccando, sostituendo valvole, interruttori automatici, molle, ecc. con altri di diversa taratura o peggio ancora utilizzando sistemi di fortuna.
PRESE A SPINA
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Cosa fare prima dell’uso Prese a spina a norma
Devono essere usate prese a spina conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12) con grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi pari almeno a IP 44 (art. 267/547); il grado di protezione minimo quando vengano utilizzate all'esterno dovrà essere di IP 67. E' da ricordare che tutte le prese a norma sono dotate da un sistema di ritenuta che eviti il contatto accidentale della spina; inoltre le prese a spina con corrente nominale maggiore di 16 A devono essere di tipo interbloccato, con interblocco perfettamente funzionante.
Adattatori per spine per uso domestico
Le prese a spina per uso domestico non devono essere assolutamente usate nei cantieri, in quanto non hanno i necessari requisiti di resistenza agli urti, nel caso che eccezionalmente e temporaneamente fosse necessario utilizzare un attrezzo elettrico con spina di tipo domestico indissolubile dal cavo (es. trapani, flessibili ecc.) si dovrà ricorrere ad appositi adattatori da montare sulle prese a norma (CEI 23-5 e CEI 23-16). Questi adattatori non devono: ·
essere usati in luoghi con pericolo do scoppio o di incendio;
·
essere usati in prese con interruttori di blocco;
·
essere lasciati inseriti nelle prese quando non utilizzati;
·
·
avere grado di protezione inferiore a quello necessario alla lavorazione; avere portata inferiore a quella della presa.
Derivazioni
Le derivazioni a spina, compresi i tratti di conduttori mobili intermedi, devono essere costruite ed utilizzate evitando che, per una qualsiasi ragione, una spina (maschio) possa risultare sotto tensione se non quando inserita nella propria sede (femmina) (art. 309/547)
Collegamenti volanti
Le prese a spina devono essere poste all'interno dei quadri di distribuzione o altrimenti sulle pareti esterne degli stessi. E' conveniente evitare collegamenti volanti; nel caso occorrano i collegamenti a presa e spina vanno eseguiti preferibilmente fuori dai tratti interrati. In ogni caso dette prese e spine devono avere una protezione IP67.
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Protezione delle prese
La scindibilità della connessione presa spina non può in alcun caso essere considerata un arresto di emergenza. Se per la protezione dei circuiti delle prese a spina si ricorre alla misura di protezione per separazione elettrica, ciascuna presa a spina deve essere alimentata da un trasformatore di isolamento separato o da un avvolgimento secondario separato dal trasformatore (CEI 64-8/7).
Cosa fare durante l’uso Come collegare e disinnestare una spina
Per disinnestare una spina da una presa di corrente occorre tenere con la mano l'impugnatura della spina stessa e mai il cavo.
Pressacavo
Particolare attenzione va prestata alla tenuta del pressacavo d'ingresso del cavo, sia nella spina mobile sia nella presa, fissa o mobile che sia. Oltre ad esercitare un elevato grado di protezione contro le penetrazione nel corpo della spina di polvere e liquidi, il pressacavo serve ad evitare che una tensione esercitata sul cavo possa sconnettere i cavi dai morsetti degli spinotti.
Controlli e manutenzione
Togliere tensione all'impianto prima di procedere ai controlli e alla manutenzione delle prese e delle spine.
Non collegare direttamente i cavi agli spinotti in tensione. Usare spine e prese normalizzate.
Gli spinotti delle spine così, come gli alveoli delle prese, vanno tenuti puliti e asciutti. Controllare le prese e le spine che hanno subito forti urti anche se non presentano danni visibili facendo sostituire quelle che presentino segni di bruciature o danneggiamento. Rivolgersi a personale qualificato per il controllo e la sostituzione delle prese e delle spine. Allaccio macchine elettriche
Non inserire o disinserire macchine o utensili su prese in tensione; prima di effettuare l'allacciamento verificare che: ·
·
interruttore di manovra alla macchina od utensile sia "aperto" (macchina ferma); l'interruttore posto a monte della presa sia "aperto" (tolta tensione alla presa).
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CONDUTTORI ELETTRICI
Cosa fare prima dell’uso Colori codificati
Devono essere impiegati conduttori elettrici che rispettino la codifica dei colori. Le anime dei cavi per tensioni non superiori a 600V (monofase)/1000 V (trifase) dovranno essere: · giallo-verde solo per conduttori di protezione (di terra); questo colore non deve essere impiegato per nessuna altra funzione; · blu chiaro, da usarsi come conduttore di neutro; in assenza del neutro può essere utilizzato questo colore per altre funzioni, esclusa quella di conduttore di protezione e di terra; · nero, marrone, grigio, per indicare conduttori di fase. Nei cavi trifasi con conduttore di protezione il colore marrone è riservato ai cavi flessibili, il colore nero ai cavi non flessibili.(art.267/547)
Conformità alle norme
I cavi da utilizzare sono contraddistinti con il marchio HAR. Recano un filo tessile (incluso nel cavo) con la successione ripetitiva dei colori nero, rosso, giallo e la stampigliatura (a stampa, incisa o in rilievo) sull'isolante o sulla guaina della dicitura dell’ente certificatore della conformità alle norme di uno dei Paesi riconosciuto dal documento di armonizzazione CENELEC. I cavi utilizzati in ambienti con pericolo di incendio devono essere "non propaganti la fiamma" ed essere marchiati CEI 20-22.
Cavi per posa fissa
Sono cavi destinati a non essere spostati durante la vita del cantiere. Sono da preferire quelli con conduttore flessibile. I cavi che si possono utilizzare in cantiere sono: • N1VV-K; • FG7OR 600/1000V; •
Cavi per posa mobile
HO7V-K.
I cavi elettrici posa mobile sono impiegati per derivazioni provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi portatili o mobili.
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Questi cavi: ·
·
·
devono essere flessibili, in doppio isolamento tipo H07RN-F oppure FG1OK 450/750 V (conduttori isolati in gomma e cavo con guaina in policloroprene PCP) (art.267/547); non devono intralciare i passaggi nel loro impiego (art.283/547), è quindi bene che siano posizionati in direzione parallela alle vie di transito; quando si trovino a terra devono avere una ulteriore protezione contro l'usura meccanica (art. 283/547), come la sovrapposizione di assi in legno o tegoli sagomati in PVC, evitando comunque che su tali protezioni circolino mezzi pesanti.
Temperature di esposizione
Sulla superficie esterna della guaina dei cavi non deve essere superata la temperatura massima di 50°C per cavi flessibili in posa mobile e di 70°C per quelli flessibili in posa fissa, mentre la temperatura minima sotto non può scendere sotto i -25°C.
Linee aeree
Le condutture aeree devono posizionarsi alla periferia del cantiere in modo da preservarle da urti e/o strappi, nel caso ciò non fosse possibile occorre utilizzare solide barriere protettive, quali protezioni fisse, portali ecc. Le condutture a vista è bene che siano istallate entro resistenti tubazioni in PVC.
Condutture interrate
Le condutture interrate devono essere posizionate in modo tale da non essere sottoposte a sollecitazioni meccaniche anormali, a strappi; la profondità minima di interramento deve essere di 0,5 m, nel caso di profondità minori occorre utilizzare soluzioni alternative, quali idonee protezioni meccaniche. Prima dell'eventuale interramento dei cavi occorre verificare che questi siano provvisti di isolamento idoneo allo scopo, altrimenti occorre inserirli all'interno di idonee condutture in PVC (soluzione quest'ultima da preferire alla prima) anche se la soluzione più idonea è quella di utilizzarle entrambe. Il percorso delle condutture interrate deve essere segnalato in superficie tramite idonea segnaletica oppure utilizzando idonee reti indicatrici posizionate appena sotto la superficie del terreno in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Prolunghe
Quando occorra un cavo per portare l'alimentazione in luoghi in cui non è presente un quadro elettrico, prima dell'acquisto e dell'uso è bene farsi consigliare da personale qualificato che sappia valutare la sezione del cavo necessaria alla portata e alla caduta di tensione richiesta, questo è necessario al fine di evitare dei danneggiamenti al cavo stesso nonché alle attrezzature utilizzate. Il cavo da utilizzare è quello per pose mobili. Si consiglia di non approntare artigianalmente le prolunghe, ma di utilizzare quelle già pronte in commercio e realizzate secondo le norme oppure, di farle realizzare ad un elettricista. E' altresì consigliabile di servirsi di tamburi avvolgicavo con prese incorporate al fine di evitare che il cavo in esubero intralci i passaggi.
Condutture a doppio isolamento (classe II)
Nei sistemi elettrici con tensione nominale ### 690 V sono considerati conduttori di Classe II: · i cavi con guaina isolante, senza alcun rivestimento metallico (schermo o armatura) e con tensione nominale maggiore di un grado di quella che sarebbe necessaria per il sistema elettrico servito. Ad esempio 450/750V. anziché 300/500 V su un sistema 220/380V; · i cavi unipolari senza guaina installati in tubo o canale protettivo isolante secondo le norme; · i cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo per la tensione nominale del sistema elettrico servito tra la parte attiva e la guaina metallica e tra guaina e l'esterno. Le eventuali giunzioni devono essere anch'esse di classe II. Le parti metalliche a contatto con cavi di classe II non richiedono la messa a terra; tuttavia nulla vieta di effettuare questo collegamento (che diventa obbligatorio quando il canale contiene anche cavi di classe I).
Cosa fare durante l’uso 21
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Danneggiame nto dei conduttori
I cavi elettrici mobili devono essere accuratamente riposti dopo l'uso; il loro abbandono è causa di deterioramento. Gli isolamenti in gomma o plastica si deteriorano rapidamente a contatto con oli, grassi e sostanze varie, lo stesso dicasi per gli agenti atmosferici. Il cavo deteriorato non deve essere riparato con nastri isolanti adesivi, ma va subito sostituito con uno di caratteristiche identiche ad opera di persona specializzata. L'uso di cavi deteriorati è pericoloso. I cavi di alimentazione non devono essere sollecitati a piegamenti di piccolo raggio, né a torsione e neppure appoggiati su spigoli vivi o su materiali caldi Non depositare bidoni, attrezzi e materiale vario sui cavi, al fine di ridurne al minimo lo sviluppo libero è consigliabile l'uso di tenditori, avvolgicavo ecc.
MACCHINE FUNZIONANTI ELETTRICAMENTE
Cosa fare prima dell’uso Targhette per tensione di alimentazione
Le macchine funzionanti elettricamente fisse, mobili, portatili o trasportabili devono essere alimentate con la tensione prevista dal costruttore e riportata sulle targhette o sui marchi di cui la macchina deve essere provvista.
Dispositivo contro il riavviamento
Le macchine, quali ad esempio seghe circolari e betoniere, che possono presentare pericolo per l'operatore con la rimessa in moto al ristabilirsi della tensione di rete, dopo l'interruzione, devono essere provviste di dispositivo contro il riavviamento automatico (art. 68/547 e CEI 44.5).
Doppio isolamento
Gli utensili elettrici portatili alimentati a tensione maggiore di 25 V devono essere realizzati in classe II (con doppio isolamento e senza collegamento a terra). Verificare dunque che sull'involucro dell'utensile ci sia il simbolo del doppio quadratino concentrico ed il simbolo dell'istituto di omologazione (DM 20/11/1968 e art. 374/547).
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Lampade portatili
Le lampade portatili devono essere: · ·
·
·
Impianto di terra
costruite con doppio isolamento; alimentate con bassissima tensione di sicurezza (24 V forniti mediante trasformatore di sicurezza riconoscibile dal simbolo (inserire simbolo) ovvero mediante separazione elettrica singola (220 V forniti mediante trasformatore di isolamento riconoscibile dal simbolo (inserire simbolo) (art. 318/547); provviste di idoneo involucro di vetro ed avere il portalampada e l'impugnatura costituita di materiale isolante non igroscopico (artt. 317, 318/547), devono inoltre essere protette contro i danni accidentali tramite una griglia di protezione (CEI 34-34); provviste di cavo di alimentazione di tipo H07RN-F con una sezione minima dei conduttori di 1 mmq.
Tutte le macchine di classe I, quali ad esempio betoniera e gru a torre, devono essere collegate all'impianto di terra. Il collegamento all'impianto di terra deve avvenire tramite un conduttore di protezione avente la stessa sezione dei conduttori di fase.
Cosa fare durante l’uso Impugnatura
Gli attrezzi elettrici non devono essere presi per il cavo ma per l'apposita impugnatura. Il peso dell'apparecchio produce il distacco del cavo dai morsetti con conseguente pericolo di corto circuito e quindi di scarica elettrica in caso di contatto.
Alimentazione
Eseguire le eventuali giunzioni di prolunghe solo mediante spine e prese, preferibilmente del tipo con blocco meccanico antistrappo; esse devono essere appoggiate su superfici asciutte. L'alimentazione degli utensili elettrici e delle lampade elettriche portatili, deve essere derivata da idonee prese. E' vietato fare collegamenti di fortuna a sbarre, morsetti di interruttori, strumenti di misura, ecc. Per gli utensili di classe II che fanno uso di acqua, come le smerigliatrici o ed i vibratori per il calcestruzzo, è bene utilizzare trasformatori di isolamento o motogeneratori che garantiscano una separazione galvanica della rete di alimentazione in BT.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Verifiche
Verificare sempre il punto dove il cavo di alimentazione si collega alla macchina, in quanto in questa zona il conduttore è soggetto ad usura e a sollecitazioni meccaniche con possibilità di rottura dell'isolamento. Verificare sempre la perfetta connessione della macchina ai conduttori di protezione e sul collegamento di questo all'impianto di terra. Occorre verificare visivamente prima dell'utilizzo l'integrità dell'isolamento della carcassa e specialmente dell'impugnatura dell'utensile.
Lampade portatili
Non usare lampadine di elevata potenza, per evitare possibili incendi e cedimento dell'isolamento per il calore prodotto. Per l'eventuale cambio della lampadina eseguire la sostituzione solo dopo avere disinserito la spina dalla presa. Usare solo lampade portatili a norma e mai quelle cosiddette "fatte in casa".
IMPIANTO DI MESSA A TERRA
Cosa fare prima dell’uso Generalità
Contro gli infortuni per contatto indiretto con parti metalliche venutesi accidentalmente a trovare sotto tensione, la forma di protezione più diffusa nei cantieri è quella del coordinamento fra l'impianto di terra e le protezioni attive (interruttori o dispositivi differenziali). L'obbiettivo è quello di contenere la tensione di contatto entro il valore massimo di 25V in corrente alternata e 60V in corrente continua.
unicità dell'impianto
L'impianto di messa a terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere e deve essere collegato al dispersore delle cariche atmosferiche quando esiste.
quando realizzare l'impianto di messa a terra
Non appena eseguiti i movimenti di terra è preferibile che l'impresa costruttrice faccia costruire l'impianto di terra che serva al cantiere e che servirà all'edificio finito (caso di nuove costruzioni), evitando successive difficoltà e soprattutto ulteriori spese a carico del committente.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
collegamento di macchine e apparecchiatur e
Le apparecchiature elettriche e le grandi masse metalliche devono essere collegate all'impianto di terra (art. 271/547 e norma CEI 648). I collegamenti a terra delle apparecchiature devono essere effettuati in corrispondenza delle masse elettriche, cioè di quelle parti che possono andare in tensione per cedimento dell'isolamento funzionale. Le masse delle utenze elettriche è bene che siano collegate a terra tramite il conduttore di protezione compreso nel cavo di alimentazione e facente capo alla spina. In questo modo si evita l'alimentazione di utenze non collegate a terra. Le apparecchiature di classe II non vanno collegate a terra.
Componenti dell'impianto di messa a terra
L'impianto è composto dagli elementi di dispersione, dai conduttori di terra e dai conduttori di protezione. A questi si aggiungono i conduttori equipotenziali destinati alla messa a terra delle masse e delle eventuali masse estranee
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Elementi dispersori
Gli elementi conduttori che possono essere usati come dispersori sono (vedi tabella sotto riportata): · tondini, profilati e tubi; · nastri e corde; · piastre; · conduttori posti nello scavo di fondazione; · ferri di armatura del calcestruzzo incorporato nel terreno; · tubazioni metalliche dell'acqua. Dimensioni minime degli elementi del dispersore secondo norma CEI 11-8 Tipo di elettrodo
Dimensione (mm) Sezione (mmq)
Acciaio zincato a caldo a norme CEI 76 (1)
Rame
Piastra
Spessore
3
3
Nastro
Spessore
3
3
Sezione
100
50
conduttore Sezione
50
35
Diametro fili
1,8
1,8
Sezione
50
35
Diametro esterno
40
30
Spessore
2
3
Picchetto massiccio
Diametro esterno
20
15 (2)
Picchetto in profilato
Spessore
5
5
Diametro trasv.
50
50
Tondino massiccio
o
Conduttore cordato
Picchetto a tubo
(1) Anche acciaio senza rivestimento protettivo, purché con spessore aumentato del 50% e con sezione minima 100 mmq (2) Misura valida anche per picchetti in acciaio con rivestimento in rame
Gli elementi dispersori intenzionali, interrati devono essere di materiale il più possibile resistente alla corrosione (rame o ferro zincato) e vanno situati ad una profondità maggiore di 70 cm per cui non risentono dei fenomeni di essiccamento e di congelamento del terreno. Non sono ammessi come dispersori per le prese di terra, le tubazioni di gas, di aria compressa e simili.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
I ferri di armatura inseriti nel calcestruzzo interrato, sono da considerare ottimi elementi di dispersione, in quanto la loro velocità di corrosione è notevolmente inferiore a quella che si avrebbe sullo stesso materiale se fosse direttamente a contatto con il terreno. Il calcestruzzo per di più, grazie alla sua composizione alcalina ed alla sua natura fortemente igroscopica è un buon conduttore di corrente, e tende a drenare ed a trattenere l'umidità del terreno, mantenendo la sua conducibilità anche in zone molto asciutte. impianto ad anello
Si consiglia di realizzare l'impianto di terra ad anello chiuso, per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale di un conduttore di terra.
conduttori dell'impianto di terra
L'impianto di terra deve prevedere un morsetto o una sbarra con funzione di nodo principale, a cui vanno collettati i conduttori di terra, quelli equipotenziali e quelli di protezione che collegano all'impianto di terra le masse dei quadri e degli utilizzatori elettrici. Tutti gli alveoli di terra delle prese, così come le masse dei quadri metallici, vanno collegati al nodo principale tramite un conduttore di protezione di sezione pari a quello del conduttore di fase, con un minimo di 2,5 mmq (oppure 4 mmq nel caso non fosse prevista alcuna protezione meccanica del conduttore). Per la messa a terra delle masse quali ponteggi, cancellate, travature, canali o altre strutture metalliche interessate dal passaggio di cavi elettrici va realizzato con conduttori equipotenziali di sezione non inferiore a metà di quella del conduttore principale dell'impianto, con un minimo di 6 mmq al fine di garantire alla connessione una sufficiente tenuta alle sollecitazioni meccaniche. Se il conduttore equipotenziale è in rame, non è richiesto che la sua sezione sia comunque superiore a 25 mmq. Devono essere impiegati conduttori elettrici che rispettino la codifica dei colori (giallo-verde per i conduttori di terra, di protezione e equipotenziali, nel caso che il cavo sia nudo deve portare fascette giallo verdi con il simbolo della terra) I morsetti destinati al collegamento di conduttori di terra, equipotenziali e di protezione, devono essere contraddistinti con lo stesso segno grafico. I conduttori di protezione e di terra collegati ai picchetti devono essere di sezioni adeguate e comunque non inferiore a quelle riportate in tabella (conduttori in rame)
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Le connessioni tra le varie parti dell'impianto e tra queste e i dispersori devono essere realizzate in modo idoneo (art.325/547). Sezione dei conduttori di protezione
prove e verifiche sull'impianto di terra
Sezione dei conduttori di fase dell'impianto (S) (mmq)
Sezione minima del corrispondente conduttore di protezione (mmq)
S ### 16
Sp = S
16 < S ### 35
16
S > 32
Sp = S/2
Le connessioni dell'impianto di terra devono essere periodicamente verificate in particolare per quanto riguarda la continuitĂ . Occorre verificare periodicamente il collegamento degli utilizzatori stabilmente connessi all'impianto di terra. Occorre eseguire prove di continuitĂ sulle masse estranee, sul conduttore di terra, sui conduttori equipotenziali principali, sui conduttori di protezione, sulle connessioni e sulle singole macchine.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE
Cosa fare prima dell’uso generalità
Devono essere collegate a terra le grandi masse metalliche situate all'aperto (art. 38/547), oppure deve essere redatta una dichiarazione di autoprotezione da parte di tecnico abilitato secondo quanto prescritto dalle norme CEI 81-1 e legge 46/90. Come masse di notevoli dimensioni si ritengono quelle che risultino tali a seguito del calcolo probabilistico contenuto nella norma CEI 818 che corrisponde alla determinazione di un numero probabile di fulmini annuale che si scarichino sulla massa in questione che deve risultare maggiore o uguale al limite di eventi ritenuti e pericolosi. Una circolare della regione Emilia Romagna del 29 novembre 1990 precisa che: " al fine di limitare il calcolo probabilistico contenuto nella Norma CEI 81-8 alle sole strutture significative, se installate in pianura e a quota inferiore a quella degli edifici circostanti, possono essere escluse dall'obbligo di denuncia le strutture di dimensioni ridotte, quali ad esempio, le seguenti: ·
i ponteggi metallici installati in un contesto urbano e di estensione non rilevante;
·
le baracche metalliche;
·
le tettoie metalliche;
·
i serbatoi metallici di piccola capacità;
·
le carpenterie metalliche di impianti di filtrazione ed espulsione fluidi."
conduttori
Devono essere impiegati conduttori di sezione adeguata sez. Rame ### 35 mm² (CEI 81-1).
Interconnessio ne con l'impianto di terra
L'impianto deve essere interconnesso con quello generale di terra al fine di garantire un sistema unico equipotenziale (CEI 81-1).
ponteggio
Il ponteggio, se collegato all'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, deve avere una derivazione a terra almeno ogni 25 m di sviluppo perimetrale e, comunque, non meno di due derivazioni.
Le connessioni tra le varie parti dell'impianto e tra queste e i dispersori devono essere realizzate in modo idoneo (art. 325/547).
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
LAVORAZIONI PARTICOLARI
Cosa fare prima dell’uso luoghi conduttori ristretti
Sono da considerarsi luoghi conduttori ristretti per es. i serbatoi metallici e le cavità entro strutture non isolanti le cui dimensioni siano tali che la persona possa venire a contatto con tali superfici con una ampia parte del corpo, diversa da mani e piedi. Anche i lavori svolti su tralicci o in presenza di acqua e fango vanno considerati come svolti in luoghi conduttori ristretti. Nei confronti dei contatti diretti l'impianto va realizzato con barriere ed involucri che garantiscano una elevata tenuta, con un grado di protezione antinfortunistica pari ad almeno a IPXXB (vedi grado di protezione in appendice). Oppure un grado di isolamento, anche degli isolatori in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per un minuto. Non sono accettabili misure di protezione tramite ostacoli, né mediante distanziamento. Contro i contatti indiretti le misure di protezione vanno distinte fra quelle per componenti fissi dell'impianto e quelle per componenti mobili. Componenti fissi Per i componenti fissi si prospettano quattro possibili soluzioni protettive: · alimentazione in bassissima tensione di sicurezza (SELV) max 50 v in c.a. e 120 V in c.c.; · interruzione automatica mediante un dispositivo differenziale con corrente di intervento non superiore a 0,05 A ed installazione di un collegamento equipotenziale supplementare fra le masse degli apparecchi fissi e le parti conduttrici (in genere masse estranee) del luogo conduttore ristretto; · separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento; · impiego di componenti di classe II (compresi i cavi), con utenze protette da un differenziale con corrente di intervento non superiore a 0,05 A e dotate di un adeguato IP. Le lampade elettriche vanno solamente alimentate da sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV) mentre gli utensili portatili possono essere alimentati da sistemi SELV, oppure da trasformatori di isolamento, a condizione che venga collegato un solo componente a ciascun avvolgimento secondario; è comunque preferibile usare utensili con grado di isolamento di classe II. Le sorgenti di alimentazione SELV ed i trasformatori di isolamento devono essere tenute all'esterno del luogo conduttore ristretto.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
lavori in prossimità di linee elettriche
Ogni qualvolta un cantiere deve essere impiantato in una zona interessata dal passaggio di una linea aerea di media o di alta tensione, occorre che il responsabile dell'impresa prenda preventivamente contatto con l'ente distributore dell'energia per concordare le distanze e le procedure di sicurezza da assumere, onde evitare contatti accidentali con i conduttori nudi delle linee. Occorre comunque mantenere una distanza di 5 metri dalle linee elettriche in tensione (art.11 DPR 164/56). In prossimità delle linee elettriche è bene installare dei cartelli di pericolo, con l'indicazione dell'altezza massima raggiungibile, e vietare, quando possibile, il passaggio e la sosta degli elevatori lungo la fascia interessata dalla linea.
DIVERSI TIPI DI ALIMENTAZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO
Cosa fare prima dell’uso diversi tipi di alimentazione del circuito
Nel caso fossero presenti diversi tipi di alimentazione queste devono essere collegati all'impianto tramite dispositivi che ne impediscano l'interconnessione (CEI 64-8).
alimentazione in media tensione con cabina elettrica
A termini di legge, la presenza di una cabina richiede l'esposizione del relativo schema elettrico unifilare e la disponibilità degli schemi relativi ai circuiti ausiliari. ma anche nei cantieri alimentati in bassa tensione è importante disporre di uno schema di distribuzione diviene necessario nei grossi complessi, dove la molteplicità delle linee e dei condotti ne richiede una conoscenza dimensionale e topografica. Agli schemi, da conservare in un'apposita cartella o schedario, vanno aggiunte le istruzioni attinenti il funzionamento e la manutenzione delle utenze ed eventualmente del gruppo elettrogeno e del soccorritore statico per l'illuminazione di sicurezza.
LA FORMAZIONE V.1 I rischi e i casi di infortunio V.1.1 Principali rischi Il cantiere è l'ambiente di lavoro dove è più alto il rischio connesso all'uso dell'elettricità. Le sue stesse caratteristiche portano il lavoratore a dover spesso operare in ambienti umidi, polverosi ed in presenza di grandi masse metalliche poste all'aperto. Inoltre, a causa del continuo evolversi dei lavori e delle esigenze dei diversi operatori presenti in cantiere, l'impianto elettrico è spesso provvisorio, sottoposto a modifiche e ad un uso flessibile. 31
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Gran parte degli infortuni che avvengono in cantiere devono essere attribuiti alla mancata attuazione delle norme di prevenzione. Per quel che riguarda gli infortuni dovuti al rischio elettrico va innanzitutto sottolineato che il contatto del corpo umano con l'energia elettrica può avvenire in due modi: ·
·
contatto indiretto, con una parte conduttrice normalmente in tensione, ma che per un guasto dell'isolamento o per altre cause si trovi accidentalmente in tensione (ad es. carcasse metalliche, quadri di comando e apparecchiature elettriche); contatto diretto, con una parte conduttrice normalmente in tensione. (ad es. un cavo elettrico scoperto).
L'elettricità può determinare lesioni corporali di tre tipi: ·
shock elettrico;
·
ustioni da arco elettrico;
·
ustioni da elettrocuzione.
Il passaggio della corrente per contatto diretto od indiretto va sotto il nome di elettrocuzione. I danni che derivano dall'elettrocuzione dipendono essenzialmente da 2 parametri: · ·
intensità e durata della corrente; stato di isolamento del soggetto, al quale contribuiscono anche la costituzione fisica generale dell’individuo colpito e la condizione psico-fisica al momento del contatto.
V.1.2 Statistiche Da una ricerca condotta dal Politecnico di Torino in collaborazione con ISPESL e CNR su un arco temporale di 28 anni dal 1960 al 1987 risulta che le principali cause di infortunio elettrico all’interno del cantiere sono essenzialmente per contatto indiretto (64% dei casi), solamente il 31% avviene per contato diretto, mentre il rimanente 5% avviene per arco elettrico. La pericolosità del contatto indiretto deriva principalmente dal fatto che "si prende la scossa" toccando parti di attrezzature o masse metalliche che normalmente non dovrebbero essere in tensione; è quindi un contatto che avviene sempre senza nessuna precauzione. E' molto frequente il caso di interruzione o allentamento dei conduttori di protezione o di terra a causa di rotture, tranciamenti, vibrazioni, urti e così via. Inoltre la maggior parte degli infortuni da contatto indiretto avvengono non per l'assenza del collegamento a terra, ma perché l'impianto di terra non è coordinato con le protezioni, un contatto accidentale sulla massa si trasforma così in un contatto diretto. Il contatto indiretto avviene principalmente per messa in tensione a causa del cedimento dell'isolamento principale di una apparecchiatura elettrica; di questi infortuni circa il 36% possono essere imputati alla betoniera, il 18% all’apparecchio di sollevamento, l’11% a prese a spina e cavi elettrici. Anche cavi strappati, morsetti scoperti o involucri rotti possono costituire una consistente fonte di pericolo.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Per la protezione contro i contatti diretti l'uso del differenziale è un accorgimento utile, ma non sempre efficace; è comunque necessario ricorrere ai necessari isolamenti previsti per legge, mentre si raccomanda di utilizzare la protezione di ostacoli fisici (barriere) solo quando non sia possibile adottare altre misure di protezione, e comunque solo per brevi periodi. (CEI 64 - 8/7) Nel loro complesso però gli infortuni non avvengono solo per cause legate ad apparecchiature elettriche; piuttosto la loro origine è da ricercare. nella mancanza del collegamento a terra degli apparecchi o nell'erroneo o mancante coordinamento con i dispositivi di interruzione automatica del circuito. Infatti di tutti gli infortuni dovuti a cause elettriche che succedono in cantiere, nel 37 % dei casi l’impianto di terra non esiste, nel 56 % è presente ma non coordinato con l’interruttore differenziale e solo nel 7% dei casi l’impianto di terra è coordinato con il differenziale. E' infine necessario tener presente che nei cantieri circa l'80% degli infortuni mortali provocati dalle prese a spina è imputabile al distacco del conduttore di terra dal relativo morsetto ed a un suo contatto accidentale con i morsetti di fase. (Le statistiche riportate sono state tratte dall’articolo di Giulio Lusardi: “Infortuni elettrici nei cantieri edili” pubblicato su Lavoro Sicuro del Febbraio 1993)
V.2 Le responsabilità Vedi l'equivalente parte V della scheda madre (schede TA-V-1, 2, 3 e 4).
V.3 Le istruzioni essenziali per gli operatori Per le istruzioni essenziali agli operatori, vedi schede seguenti.
V.3A.1 Generalità Cosa fare durante l’uso Non manovrare interruttori o pulsanti con le mani bagnate o stando sul bagnato, anche se il grado di protezione delle apparecchiature lo potrebbe permettere. Evita di toccare i fili di apparecchi elettrici con oggetti metallici (tubi e profilati), getti d'acqua, getti di estintori idrici o a schiuma; quando esiste questo pericolo devi togliere preventivamente tensione al circuito. Devi evitare nel modo più assoluto di usare scale metalliche a contatto con apparecchiature e linee elettriche. Non spostare macchine o quadri elettrici non predisposti allo scopo se non dopo aver disinserito l'alimentazione. Ricorda che le riparazioni su impianti elettrici devono essere sempre compiute da personale specializzato. Non devi rimuovere le custodie e i ripari di protezione di apparecchiature ed impianti elettrici senza aver ottenuto l'autorizzazione di un superiore, ricorda che questa operazione deve essere compiuta solamente dopo essersi assicurati che la parte del circuito interessata non sia sotto tensione. È bene bloccare meccanicamente, ove possibile, con un lucchetto gli organi di manovra interessati e apporre su di essi il cartello: "Lavori in corso - non effettuare manovre". 33
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Segnala immediatamente al tuo superiore la presenza di apparecchiature elettriche aperte (batterie, interruttori, scatole, ecc.), materiali e apparecchiature con involucri protettivi danneggiati o che presentino segni di bruciature, cavi elettrici nudi o con isolamento rotto ed ogni altra anomalia di cui vieni a conoscenza.
V.3A.2 Quadri elettrici Cosa prima dell’uso Controlla che all'esterno e all'interno degli sportelli siano presenti le indicazioni di pericolo. Ricorda che l'interruttore differenziale trova applicazione contro gli effetti nocivi dell'elettrocuzione, ma ha comunque una serie di limitazioni tra cui la principale è che non interviene in caso di un contatto diretto senza dispersioni verso terra (contatto tra fase e fase). Cosa fare durante l’uso Durante il lavoro ricorda che i quadri elettrici devono essere tenuti il più possibile chiusi. Alla fine della giornata verifica sempre che gli interruttori generali siano disinseriti, e che il quadri sia chiuso a chiave. Ricorda che ogni volta che un dispositivo di protezione (interruttore) è intervenuto ad aprire il circuito prima di ridare tensione all'impianto occorre individuare e aggiustare il guasto che lo ha provocato, nel caso che questo non fosse evidente, occorre interpellare personale specializzato e mai dare di nuovo tensione escludendo dal circuito l'interruttore che ne impedisce la chiusura. E' pericolosissimo mettere fuori uso i dispositivi di sicurezza, togliendo, bloccando, sostituendo valvole, interruttori automatici, molle, ecc. con altri di diversa taratura o peggio ancora utilizzando sistemi di fortuna.
V.3A.3 Prese a spina Cosa fare prima dell’uso Tieni ben presente che in cantiere devono essere usate prese a spina conformi alle specifiche CEE Euronorm con grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi pari almeno a IP 44, il grado di protezione minimo quando vengano utilizzate all'esterno dovrà essere di IP 67. Non devi usare le prese a spina per uso domestico in cantiere, in quanto non hanno i necessari requisiti di resistenza agli urti, nel caso che eccezionalmente e temporaneamente ti fosse necessario utilizzare un attrezzo elettrico con spina di tipo domestico indissolubile dal cavo (es. trapani, flessibili ecc.) dovrai ricorrere ad appositi adattatori da montare sulle prese a norma. Ricorda però che questi adattatori non devono: ·
essere usati in luoghi con pericolo do scoppio o di incendio;
·
essere usati in prese con interruttori di blocco;
·
essere lasciati inseriti nelle prese quando non utilizzati;
·
avere grado di protezione inferiore a quello necessario alla lavorazione; 34
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE ·
avere portata inferiore a quella della presa.
Ricorda che tutte le prese a norma sono dotate da un sistema di ritenuta che evita il contatto accidentale della spina, inoltre le prese a spina con corrente nominale maggiore di 16 A devono essere di tipo interbloccato, con interblocco perfettamente funzionante. Evita i collegamenti volanti; nel caso occorrano i collegamenti a presa e spina vanno eseguiti preferibilmente fuori dai tratti interrati. Cosa fare durante l’uso Per disinnestare una spina da una presa di corrente devi tenere con la mano l'impugnatura della spina stessa e mai il cavo. Non devi mai collegare direttamente i cavi agli spinotti in tensione. Poni particolare attenzione alla tenuta del pressacavo d'ingresso del cavo, sia nella spina mobile sia nella presa, fissa o mobile che sia. Oltre ad esercitare un elevato grado di protezione contro le penetrazione nel corpo della spina di polvere e liquidi, il pressacavo serve ad evitare che una tensione esercitata sul cavo possa sconnettere i cavi dai morsetti degli spinotti. Gli spinotti delle spine così come gli alveoli delle prese, vanno tenuti puliti e asciutti. Controlla le prese e le spine che hanno subito forti urti anche se non presentano danni visibili e fai sostituire quelle che presentino segni di bruciature o danneggiamento. Rivolgiti a personale qualificato per il controllo e la sostituzione delle prese e delle spine. Non inserire o disinserire macchine o utensili su prese in tensione; prima di effettuare l'allacciamento, verifica che interruttore di manovra alla macchina od utensile sia "aperto" (macchina ferma); prima di effettuare l'allacciamento verifica che l'interruttore posto a monte della presa sia "aperto" (tolta tensione alla presa).
V.3A.4 Conduttori elettrici Cosa fare prima dell’uso Ricorda che i cavi di colore giallo-verde sono da utilizzare solo per conduttori di protezione (di terra). Tieni ben presente che i cavi elettrici : ·
·
non devono intralciare i passaggi nel loro impiego, è quindi bene che siano posizionate in direzione parallela alle vie di transito quando si trovino a terra devono avere una ulteriore protezione contro l'usura meccanica ; come la sovrapposizione di assi in legno o con tegoli sagomati in PVC, evitando comunque che su tali protezioni circolino mezzi pesanti.
Non approntare artigianalmente le prolunghe, ma utilizza quelle già pronte in commercio e realizzate secondo le norme oppure devi farle realizzare ad un elettricista. E' altresì consigliabile di servirsi di tamburi avvolgicavo con prese incorporate al fine di evitare che il cavo in esubero intralci i passaggi. Cosa fare durante l’uso Devi riporre accuratamente i cavi elettrici mobili dopo l'uso; ricorda che il loro abbandono è causa di deterioramento, infatti gli isolamenti in gomma o plastica si rovinano 35
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
rapidamente a contatto con oli, grassi e sostanze varie, lo stesso dicasi per gli agenti atmosferici. L'uso di cavi deteriorati è pericoloso. Non devi mai riparare un cavo deteriorato con nastro isolante adesivo, ma devi farlo sostituire con uno di caratteristiche identiche. Ricorda che i cavi di alimentazione non devono essere sollecitati a piegamenti di piccolo raggio, né a torsione e neppure appoggiati su spigoli vivi o su materiali caldi Non depositare bidoni, attrezzi e materiale vario sui cavi, ricorda che per ridurre al minimo lo sviluppo libero è consigliabile l'uso di tenditori, avvolgiamo ecc.
V.3A.5 Macchine funzionanti elettricamente Cosa fare prima dell’uso Ricorda che le macchine funzionanti elettricamente devono essere alimentate con la tensione prevista dal costruttore e riportata sulle targhette o sui marchi di cui la macchina deve essere provvista. Poiché gli utensili elettrici portatili devono essere realizzati in classe II verifica sempre che sull'involucro dell'utensile ci sia il simbolo del doppio quadratino concentrico ed il simbolo dell'istituto di omologazione. Controlla che le macchine elettriche fisse siano dotate di un interruttore differenziale da 50 mA. Controlla che le lampade portatili che utilizzi siano: · ·
·
costruite con doppio isolamento; alimentate con bassissima tensione di sicurezza (24 V forniti mediante trasformatore di sicurezza riconoscibile dal simbolo (inserire simbolo) ovvero mediante separazione elettrica singola (220 V forniti mediante trasformatore di isolamento riconoscibile dal simbolo (inserire simbolo); provviste di idoneo involucro di vetro ed avere il portalampada e l'impugnatura costituita di materiale isolante non igroscopico devono inoltre essere protette contro i danni accidentali tramite una griglia di protezione.
Verifica che tutte le macchine fisse, quali ad esempio betoniera e gru a torre, siano collegate all'impianto di terra. Cosa fare durante l’uso Ricorda che gli attrezzi elettrici non devono essere presi per il cavo ma per l'apposita impugnatura. Il peso dell'apparecchio produce il distacco del cavo dai morsetti con conseguente pericolo di corto circuito e quindi di scarica elettrica in caso di contatto. Verifica sempre il punto dove il cavo di alimentazione si collega alla macchina in quanto in questa zona il conduttore è soggetto ad usura e a sollecitazioni meccaniche con possibilità di rottura dell'isolamento. Verifica sempre la perfetta connessione della macchina ai conduttori di protezione e sul collegamento di questo all'impianto di terra. Verifica visivamente prima dell'utilizzo l'integrità dell'isolamento della carcassa e specialmente dell'impugnatura dell'utensile. 36
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
Non usare lampadine di elevata potenza, per evitare possibili incendi e cedimento dell'isolamento per il calore prodotto. Usa solo lampade portatili a norma e mai quelle cosiddette "fatte in casa".
VI – RIFERIMENTI NORMATIVI DPR n. 547 del 27/04/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. DPR n. 164 del 19/01/1956: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni. DM n. 209 del 12/09/1959: Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previsti dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Legge n. 186 del 01/03/1968: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. Legge n. 791 del 18/10/1977: Attuazione della direttiva CEE 72/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico. Legge n. 46 del 05/03/1990: Norme per la sicurezza degli impianti. DPR n. 447 del 06/12/1991: Regolamento di attuazione della legge n. 46 del 5 Marzo 1990. DM n. 49 del 28/02/1992: Approvazione del modello di dichiarazione di conformità alla regola d'arte di cui all'art. 7 del regolamento di attuazione della legge 46/90. DM n. 519 del 15/10/1993: Regolamento recante autorizzazione all'Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ad esercitare attività omologative di primo o nuovo impianto per la messa a terra e la protezione dalle scariche atmosferiche.
Norme CEI Norma CEI 7-6
Fascicolo
Anno
Titolo
239
1968
Controllo della zincatura a caldo per immersione su elementi di materiale ferroso destinati a linee ed impianti elettrici.
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MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
CEI 8-6
1312
1990
Tensione nominale per sistemi di distribuzione pubblica dell'energia elettrica a bassa tensione.
CEI 11-8
1285
1989
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione energia elettrica. Impianti di terra.
CEI 11-17
1890
1992
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica. Linee in cavo.
CEI 14 - 6
1418
1990
Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza. Prescrizioni.
-
1443
1990
Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS).
CEI 17-13/4
1892
1992
Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 4: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC).
CEI 20-13
1843
1992
Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV.
CEI 20-14
661
1984
Cavi isolati con polivinilcloruro di qualitĂ R" con grado di isolamento superiore a 3. (Per sistemi elettrici con tensione nominale da 1 a 20 kV)
CEI 20-19
1344
1990
Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V
CEI 20-20
1345
1990
Cavi isolati con polivinil cloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V
CEI 20-22
1025
1987
Prova dei cavi non propaganti l'incendio
CEI 20-29
540
1980
Conduttori per cavi isolati.
1985
Metodi di prova per isolanti e guaine dei cavi elettrici rigidi e flessibili (mescole elastomeriche e termoplastiche).
CEI 17 13/1
CEI 20-34
CEI 20-35
688
1984
Prove sui cavi elettrici sottoposti al fuoco. Punto 1: prova di non propagazione della fiamma sul singolo cavo verticale.
CEI 20-40
1772 G
1992
Guida per l'uso di cavi a bassa tensione.
CEI 23-12
258
1971
Prese a spina per usi industriali.
1936 E
1992
Spine e prese per uso industriale. Parte I: Prescrizioni generali.
CEI 23-12/1
38
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
CEI 23-25
1176
1989
Tubi per le installazioni elettriche. Parte I: Prescrizioni generali.
CEI 23-29
1260
1989
Cavidotti in materiale plastico rigido
CEI 34-21
1348
1990
Apparecchi di illuminazione. Prescrizioni particolari e prove.
CEI 34-22
1748
1992
Apparecchi Prescrizioni emergenza.
CEI 34-29
772
CEI 34-34
Parte
I:
di illuminazione. Parte particolari. Apparecchi
II: di
1986
Apparecchi di illuminazione. Parte Requisiti particolari. Apparecchi illuminazione mobili per uso generale.
II. di
804
1986
Apparecchi di illuminazione. parte II. Requisiti particolari. Apparecchi portatili.
CEI 64-8/1
1916
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 1: oggetto, scopo e principi fondamentali.
CEI 64-8/2
1917
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 2: definizioni.
CEI 64-8/3
1918
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 3: caratteristiche generali.
CEI 64-8/4
1919
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 4: prescrizioni per la sicurezza.
CEI 64-8/5
1920
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 5: scelta ed installazione dei componenti elettrici.
CEI 64-8/6
1921
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 6: verifiche.
CEI 64-8/7
1922
1992
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 7: ambienti e applicazioni particolari. 39
MPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
CEI 64-50
1282 G
1989
Edilizia residenziale. Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori ausiliari e telefonici.
1915 E
1992
Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)
1439
1990
Protezione di strutture contro i fulmini.
1335 P
1990
Effetti della corrente attraverso il corpo umano.
UNI 9620 CEI 70-1 EN 60529 CEI 81-1 EI 107
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
MACCHINE MOVIMENTO TERRA Descrizione dell’attrezzatura I.1 Che cos'è Le macchine movimento terra (MMT) sono costituite da un corpo macchina traslante, su cingoli o su gomma, eventualmente da un'unità rotante e dall'unità funzionale (per lo scavo e/o spostamento/caricamento del terreno). L'energia necessaria per il funzionamento, è assicurata da motori diesel collegati ad un sistema oleodinamico che permette alla macchina di effettuare le varie operazioni (scavo, caricamento, rotazione, ecc.).
I.2 A cosa servono Le MMT vengono normalmente utilizzate per eseguire operazioni di scavo, caricamento, trasporto e livellamento di materiali geologici e di risulta. Al fine di semplificare l'esposizione delle varie tipologie di MMT, è opportuno fare una distinzione tra macchine di scavo fisse, macchine di scavo mobili e macchine adibite esclusivamente al trasporto del terreno. Macchine di scavo fisse Questo tipo di MMT esegue le proprie operazioni in posizione fissa o tramite un impianto fisso di escavazione, lasciando all'apposita unità funzionale, i movimenti necessari per lo scavo. Lo scavo avviene mediante la spinta sul terreno da parte di un apposito utensile, la successiva asportazione del materiale, il sollevamento e lo scarico dello stesso in una zona predisposta per l'accumulo o direttamente su un automezzo adibito al trasporto. In seguito considereremo solo le macchine di scavo fisse, per le quali le operazioni di scavo vengono effettuate per fasi successive (es.: escavatori cingolati), tralasciando le macchine per le quali le operazioni di scavo avvengono in un'unica fase (scavo, sollevamento, scarico e ritorno) come per gli escavatori a tazze, ormai non più usati in edilizia, ma nelle lavorazioni effettuate nelle cave o per i dragaggi fluviali. Macchine di scavo mobili Questo tipo di MMT esegue le proprie operazioni mediante una spinta sul terreno di tutto il corpo macchina. Le restanti operazioni di sollevamento e scarico del materiale, avvengono in modo similare alle macchine di scavo fisse (es.: pale meccaniche). Appartengono a questa "famiglia" di macchine anche le MMT utilizzate esclusivamente per il livellamento del terreno (es.: dozer, grader, ecc.). Macchine per il trasporto dei materiali Questa tipologia di macchine serve esclusivamente per il trasporto del terreno, e di eventuali altri materiali, all'interno delle aree di cantiere e su terreni accidentati. Appartengono a questa "famiglia" di MMT, i dumper nelle varie dimensioni.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
I.3 Quali i tipi in commercio La più semplice distinzione che è possibile fare per le macchine movimento terra, è quella in base alla loro destinazione d'uso. Tractors-dozers Questo tipo di macchina, più comunemente conosciuta come "apripista", viene utilizzata nei lavori di scavo e trasporto. E' costituita da un corpo semovente, su cingoli o su ruote, munita di lama posta trasversalmente alla direzione di marcia ed azionata da un sistema oleodinamico. La lama può rimanere fissa o variare l'angolazione, sia nel piano verticale che in quello trasversale. I tractors-dozers possono, per particolari lavorazioni, essere equipaggiati con utensili trainati o portati, come, ad esempio, verricelli, scarificatori, ecc. Caricatori Comprendono quelle MMT utilizzate per lo scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico del materiale. La macchina è costituita da un corpo semovente, su cingoli o su ruote, munita di una benna, nella quale, mediante la spinta della macchina, avviene il caricamento del terreno. Lo scarico può avvenire mediante il rovesciamento della benna, frontalmente, lateralmente o posteriormente. I caricatori su ruote possono essere a telaio rigido o articolato intorno ad un asse verticale. Per particolari lavorazioni la macchina può essere equipaggiata anteriormente con benne speciali e, posteriormente, con attrezzi trainati o portati quali scarificatori, verricelli, ecc.. Terne Comprendono quelle MMT utilizzate per lo scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico del materiale. La macchina è costituita da un corpo semovente, su ruote o su cingoli, dotata, anteriormente, di una benna per lo scavo, trasporto e scarico del materiale o di una lama apripista e, posteriormente, di un utensile per lo scavo ed il carico del materiale. Escavatori Anche in questo caso si tratta di macchine utilizzate per lo scavo, carico, sollevamento e scarico dei materiali; la traslazione può avvenire su ruote o su cingoli e l'utensile di scavo (benna) può essere azionato mediante funi o sistema oleodinamico. Essa è costituita: a) da un corpo base che, durante la lavorazione resta normalmente fermo rispetto al terreno e nel quale sono posizionati gli organi per il movimento della macchina sul piano di lavoro; b) da un corpo rotabile (torretta) che, durante le lavorazioni, può ruotare di 360 gradi rispetto il corpo base e nel quale sono posizionati sia la postazione di comando che il motore e l'utensile funzionale. La versatilità della macchina permette di equipaggiare la stessa con particolari utensili, quali martelli pneumatici per le demolizioni, frese rotanti per lo scavo di gallerie, ecc.. Scraper
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Si tratta di macchine utilizzate per eseguire lavori di scavo, caricamento, trasporto su piccole o un medie distanze ed, eventualmente, per il livellamento del terreno. Sono normalmente costituite da corpo macchina su ruote, semovente o trainato, munite di un tagliente e di un cassone; possono essere a telaio rigido o articolato intorno ad un asse verticale. Il caricamento del cassone può avvenire: a) mediante l'avanzamento stesso della macchina, eventualmente con una spinta supplementare fornita da una o più macchine; b) mediante un dispositivo elevatore applicato anteriormente al cassone. Lo scarico del cassone avviene anteriormente mediante comandi meccanici o oleodinamici o semplicemente a gravità. Grader Sono macchine utilizzate per eseguire livellamenti del terreno, per sagomare il profilo di tracciati stradali, per eseguire cunette, per distribuire e muovere materiale vario per pavimentazioni stradali. La macchina è costituita da un corpo semovente su ruote (le anteriori inclinabili), munita di una lama, orientabile, posizionata tra l'asse anteriore e l'asse, o gli assi, posteriore. La lama può compiere una serie di movimenti, comandati mediante appositi dispositivi, che le consentono lo spostamento laterale, il sollevamento e l'abbassamento, la rotazione sul piano verticale e orizzontale. Dumper Sono macchine utilizzate esclusivamente per il trasporto e lo scarico del materiale; sono costituite da un corpo semovente su ruote, munito di un cassone. Lo scarico del materiale può avvenire posteriormente o lateralmente mediante appositi dispositivi oppure semplicemente a gravità. Il telaio della macchina può essere rigido o articolato intorno ad un asse verticale. In alcuni tipi di dumper, al fine di facilitare la manovra di scarico o distribuzione del materiale, il posto di guida ed i relativi comandi possono essere reversibili. Posatubi Si tratta di macchine utilizzate per eseguire lavori di trasporto e posizionamento di tubi, prevalentemente di grande diametro, per l'esecuzione di oleodotti, ecc.. Sono costituite da un corpo semovemente, prevalentemente su cingoli, con, montato trasversalmente alla macchina, un sistema di sollevamento per la movimentazione ed il posizionamento dei tubi, equilibrato da una adeguata zavorra aggiuntiva. Trenchers Questo tipo di MMT viene utilizzato per l'esecuzione di trincee per la posa di canalizzazioni, ecc.. La macchina è costituita da un corpo semovente, su cingoli o su ruote, che, mediante l'infissione nel terreno di un particolare utensile, esegue lo scavo della trincea. Compattatori Sono macchine utilizzate prevalentemente nei lavori stradali e sono costituite da un corpo macchina semovente la cui traslazione e la contemporanea compattazione del terreno o del manto bituminoso, avviene mediante due o tre grandi cilindri metallici (la cui rotazione permette l'avanzamento della macchina), adeguatamente pesanti, lisci o, eventualmente (solo per compattazione di terreno), dotati di punte per un'azione a maggior profondità. Mini macchine movimento terra 43
MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Accanto alle classiche MMT è opportuno citare anche questa tipologia di attrezzature, notevolmente diffusesi negli ultimi anni. Sono prevalentemente utilizzate, proprio per le ridotte dimensioni, in ambienti ristretti o anche per piccoli scavi (canalizzazioni elettriche, ecc.), nelle ristrutturazioni di edifici, nella manutenzione delle reti viarie, ecc..
Criteri per l’acquisto-noleggio dell’attrezzatura Per le macchine movimento terra sono in preparazione, da parte del Comitato Tecnico TC 151/WG 1 del CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione), le norme tecniche armonizzate che, una volta emesse, diverranno così un inequivocabile punto di riferimento per la progettazione, costruzione e commercializzazione di questo tipo di macchine. Le norme del CEN sono strutturate in un primo fascicolo contenente i requisiti generali di sicurezza ed in dieci fascicoli "particolari" relativi a dieci differenti tipologie di macchine (citate nel paragrafo precedente).
II.1 Obblighi normativi Attualmente, in Italia, per le macchine movimento terra, sono validi, il DPR n. 547/55, i D.M. 28.11.1987, n. 592, 593 e 594, relativi, il primo, alle procedure per l'omologazione, la certificazione e l'autocertificazione per le macchine utilizzate nei cantieri edili e gli altri due, relativi alle disposizioni inerenti le protezioni contro il ribaltamento (ROPS) e contro lo schiacciamento (FOPS). Per quel che riguarda il rumore emesso dalle macchine movimento terra, sono validi il D.M. n.588 del 28.11.1987 ed il D.Lgs n.135 del 27.01.92. In tempi brevi dovrebbero essere recepite le direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE o "direttive macchine", relative ai requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute delle macchine intese nel senso generico del termine.
II.2 Selezione dei fornitori Vedi l’equivalente parte II della scheda madre.
II.3 Clausole contrattuali Vedi l’equivalente parte II della scheda madre.
Documentazione Ogni macchina, oltre le normali informazioni di carattere strettamente tecnico, deve essere accompagnata dalle istruzioni d'uso (complete di schemi) che forniscano le disposizioni per eseguire, senza alcun rischio, la messa in funzione, l'utilizzazione, il trasporto, l'installazione, il montaggio e lo smontaggio, la regolazione, la manutenzione e la riparazione. La documentazione deve fornire le informazioni sull'emissione di rumore e sulle vibrazioni e deve, inoltre, comprendere le istruzioni per l'addestramento del personale e le eventuali controindicazioni di utilizzazione.
Istruzioni operative - Condizioni generali 44
MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Cosa fare prima dell'uso controlli preliminari sullâ&#x20AC;&#x2122;area di lavoro
Assicurarsi preventivamente che, nella zona di lavoro, non vi siano cavi, tubazioni, ecc. interrate, interessate dal passaggio di corrente elettrica, gas, acqua, ecc.. Assicurarsi che nella zona di lavoro, le eventuali linee elettriche aeree, rimangano sempre ad una distanza non inferiore ai cinque metri; in caso contrario è necessario far mettere fuori servizio le linee o predisporre adeguate protezioni sulle stesse. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da limitazioni di carico (terreno, pavimentazioni, rampe), ostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. In caso di spostamenti su strada, informarsi preventivamente delle eventuali limitazioni di ingombro, carico della pavimentazione stradale, ecc.. Prima di utilizzare la macchina in ambienti confinati, predisporre un sistema di aspirazione e scarico o un depuratore, ad acqua o catalitico, per i gas combusti. In caso di lavori notturni, verificare, preventivamente ed attentamente, la zona di lavoro; utilizzare comunque, tutte le luci disponibili. Prima di iniziare il lavoro, valutare sempre le condizioni del terreno (consistenza, ecc.) e, in caso di vicinanza (in particolare a valle della zona di lavoro) di opere di sostegno, assicurarsi anche dello stato di quest'ultime, onde evitare, per il sovrappeso della macchina, il cedimento del muro ed il ribaltamento del mezzo.
controlli preliminari alla macchina
Prima di utilizzare la macchina assicurarsi della sua perfetta efficienza, nonchÊ dell'eliminazione di qualsiasi condizione pericolosa. Controllare l'efficienza dei freni, delle luci, dei dispositivi acustici e luminosi e di tutti i comandi e circuiti di manovra. In caso di anomalie, fermare la macchina e segnalare il tutto al proprio superiore. In caso di avviamento con l'ausilio di spray speciale (è infiammabile), seguire le istruzioni d'uso dello stesso. Garantirsi, prima di muoversi con la macchina, una buona visione della zona circostante; pulire, sempre e bene, i vetri della cabina di guida.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
abbattimento alberi
In caso di utilizzo delle macchine per l'abbattimento di alberi, assicurarsi che le stesse siano munite di cabina atta a preservare l'operatore dalla caduta di rami; durante l'abbattimento non posizionare la macchina, o parte di essa, sulla zona dove si pensa ci siano le radici degli alberi, onde evitare, alla caduta degli stessi, pericolose spinte, dal basso verso l'alto, sulla macchina con potenziale pericolo di ribaltamento della stessa.
come salire sulla macchina
Nel salire sulla macchina prestare attenzione alle condizioni del terreno prospiciente la macchina, onde evitare scivolamenti/cadute sul piano di lavoro. Controllare gli scalini d'accesso, le maniglie e gli appigli al posto di guida, al fine di evitare pericolose cadute in caso di scivolamento per la presenza di grasso, ecc.,. Non utilizzare, come appigli per la salita sulla macchina, nÊ le tubazioni flessibili, nÊ i comandi, in quanto non offrono garanzie per una sicura tenuta; inoltre, lo spostamento di un comando può provocare un movimento della macchina o dell'attrezzatura di scavo.
persone presenti sul luogo di lavoro
Prima di azionare l'attrezzatura, fare un giro intorno alla macchina ed assicurarsi, poi, che nelle vicinanze della stessa non vi siano persone.
posto di manovra
Prima di avviare la macchina regolare e bloccare il sedile di guida in posizione ottimale.
Controllare, prima di iniziare la movimentazione, che le eventuali persone stazionanti in prossimitĂ della macchina, siano al di fuori del raggio di azione della stessa; azionare, prima e comunque, il segnalatore acustico.
Mantenere il posto guida libero da oggetti, attrezzi, ecc., soprattutto se non fissati adeguatamente. abbigliamento e D.P.I.
Prima di salire sulla macchina assicurarsi di non avere capi di vestiario slacciati o penzolanti che potrebbero impigliarsi nelle parti in movimento o sugli organi di comando. Dotarsi di tutti i mezzi personali di protezione necessari e messi a disposizione dall'impresa.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Cosa fare durante l'uso posto di manovra
Dopo essere saliti in cabina, usare la macchina solo rimanendo seduti al posto di guida. Rimanere sempre con la testa, il corpo e gli arti, dentro la cabina di guida, in modo da non esporsi ad eventuali rischi presenti all'esterno (rami, caduta gravi, ecc.). Non usare la macchina per trasportare oggetti che non siano stati adeguatamente fissati ad appositi supporti o opportunamente imbracati. Non trasportare persone sulla macchina, a meno che non siano stati predisposti idonei dispositivi atti ad evitare le cadute. Non salire o scendere mai dalla macchina quando questa è in movimento.
come trasportare il materiale
Per il carico/trasporto/scarico del materiale, utilizzare solo il tipo di benna indicata dalla casa costruttrice, per quella particolare lavorazione ed in funzione del terreno esistente nella zona di lavoro. Assicurarsi che il carico da trasportare sia sempre ben sistemato. Evitare di effettuare brusche manovre di avvio ed arresto, in modo particolare a benna carica. Non alzare e traslare i carichi al di sopra delle zone dove lavorano o sostano persone, o, verso il basso, nel caso in cui si lavori su terreno in forte pendenza. In caso di spostamento con benna carica, procedere con una velocità adeguata al carico ed al terreno; mantenere la benna quanto più bassa possibile, in modo da garantire visibilità all'operatore e stabilità alla macchina.
come spostare le macchine
Utilizzare la macchina sempre a velocità tali da poterne mantenere costantemente il controllo. Tenere, durante gli spostamenti, l'attrezzatura di scavo ad un altezza dal terreno, tale da assicurare una buona visibilità e stabilità. Procedere con estrema cautela, in caso di operazioni in zone potenzialmente pericolose: terreni con forti pendenze, prossimità di burroni, presenza di ghiaccio sul terreno, ecc.. Quando possibile, evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze di scarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Prestare la massima attenzione durante l'attraversamento di zone che manifestino irregolarità superficiali; quest'ultime potrebbero interrompere la continuità dell'aderenza o della trazione sul terreno della macchina con pericolo di scivolamenti laterali e/o ribaltamenti. In caso di discesa con forte pendenza, procedere sempre con la marcia innestata. Evitare, quando possibile, l'attraversamento e/o il superamento di ostacoli; nel caso in cui ciò non fosse possibile, ridurre la velocità , procedere obliquamente, portarsi sul punto di "bilico", bilanciare la macchina sull'ostacolo e scendere lentamente. In caso di spostamento su forti pendenze, evitare di procedere trasversalmente al pendio; spostarsi, invece, sul pendio, dall'alto verso il basso e viceversa (a zig-zag). Prima di iniziare il movimento della macchina in retromarcia, accertarsi che la zona sia libera da ostacoli e da eventuale personale. operazioni di carico
In fase di carico del materiale su camion, assicurarsi che nel raggio d'azione della macchina non ci siano persone; effettuare, quando possibile, il carico del camion dal lato di guida.
divieti
Non usare l'utensile di scavo/trasporto/scarico per sollevare o trasportare persone. Non utilizzare la macchina e/o la benna della macchina come piattaforma per lavori in elevazione.
avaria alle macchine
Nel caso in cui il motore presentasse anomalie di funzionamento (arresto sotto carico o al minimo dei giri) segnalare immediatamente il fatto al proprio superiore e non usare la macchina fino a che il guasto non sia stato riparato Consegnare le chiavi e segnalare, in caso di lavoro a turni, al collega del turno successivo, le eventuali piccole anomalie presentatesi durante la lavorazione.
traino
In caso di utilizzo di funi e catene per il traino fare allontanare i non addetti e controllare preventivamente lo stato della cose, la portata e la robustezza dei punti di attacco in funzione del carico da trasportare.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Iniziare il movimento di traino sempre gradatamente, per evitare rotture o distacchi della fune o della catena. Nel caso in cui la macchina non sia dotata di cabina di protezione, non eseguire operazioni di traino con funi o catene; l’operatore sarebbe infatti esposto a pericolosi colpi di frusta o a pericolosissimi investimenti per la rottura o distacco della fune o della catena. Arresto o soste delle macchine
In caso di arresto della macchina, riportare i comandi in folle ed inserire il freno; non abbandonare mai la macchina con il motore acceso. Far sostare la macchina in una zona dove non operino altre macchine e priva di traffico veicolare; in caso contrario, segnalare adeguatamente la presenza della macchina. Scegliere, quando possibile, un terreno piano che offra un’adeguata capacità portante; in caso di terreno in pendenza, posizionare la macchina trasversalmente alla pendenza, accertandosi dell’assenza del pericolo di slittamento o cautelandosi in tal senso.. Prima di abbandonare il posto di guida e dopo essersi assicurati che in prossimità della macchina non ci siano persone, abbassare lentamente e poggiare sul terreno gli attrezzi di scavo/trasporto/scarico. Effettuare la manovra di abbassamento degli attrezzi, solo dalla posizione di guida ed avvertendo dell’operazione mediante il segnalatore acustico. Chiudere la macchina nelle soste per il pranzo o alla fine della giornata lavorativa, al fine di evitare avviamenti a personale non autorizzato.
Cosa fare dopo l’uso manutenzione
Le manutenzioni principali sono la costante pulizia e la lubrificazione della macchina nonché tutte le operazioni previste dalle specifiche contenute nel libretto di manutenzione. Seguire sempre le istruzioni contenute nell’apposito libretto della macchina durante l’esecuzione degli interventi di manutenzione. Evitare sempre che gli interventi di manutenzione vengano effettuati da personale inesperto o non autorizzato: destinare invece alla manutenzione solo personale esperto ed a conoscenza delle misure di sicurezza da attuare prima e durante l’intervento e dotato dei mezzi personali di protezione necessari. Non eseguire mai interventi di manutenzione con il motore acceso, salvo ciò sia prescritto nelle istruzioni per la manutenzione della macchina.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
In caso di intervento in luogo chiuso (officina) o ambiente confinato (galleria) predisporre un sistema di depurazione o allontanamento dei gas di scarico. Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere eseguiti senza la presenza di personale nella cabina guida, a meno che si tratti di personale esperto, incaricato di collaborare all'operazione. Mantenere sempre puliti da grasso, olio, fango, ecc., i gradini di accesso e gli appigli per la salita al posto di guida. Non intervenire mai, a motore accesso, per regolare la tensione delle cinghie di trasmissione, ecc.. In caso di interventi sulle attrezzature della macchina (benna, ecc.), eseguire lentamente la manovra dalla cabina guida, applicando i freni e segnalandola acusticamente. In caso di interventi sulla macchina o su parti di essa, con sollevamento delle stesse, bloccare sempre il tutto, utilizzando mezzi esterni; nel caso in cui la stessa non sia stata ancora bloccata adeguatamente, evitare il passaggio di persone, sotto l'attrezzatura o nelle immediate vicinanze. Per la manutenzione dell'attrezzatura di scavo (braccio, benna, lama, ecc.) in posizione sollevata, bloccare la stessa prima di intervenire (con l'apposito dispositivo). Nel caso di manutenzioni su parti della macchina irraggiungibili da terra, utilizzare scale, piattaforme, ecc., rispondenti ai criteri di sicurezza (appoggi, parapetti, ecc.). Per il sollevamento di parti di macchine, particolarmente pesanti, avvalersi di mezzi di sollevamento rispondenti alle norme di legge; controllare, preventivamente, la portata del mezzo, lo stato delle funi o catene utilizzate per imbracare il pezzo, la loro portata e l'eventuale presenza di persone nella zona prospiciente la macchina. In caso di utilizzo di martinetti di sollevamento, controllarne preventivamente l'efficienza; posizionarli solo nei punti della macchina indicati dalle istruzioni per la manutenzione. I martinetti devono essere sempre considerati solo come un mezzo d'opera; il bloccaggio del carico deve essere effettuato trasferendo il peso ad appositi supporti, di adeguata portata, predisposti specificatamente. In caso di traino della macchina con funi, catene, ecc., adottare tutte le precauzioni giĂ descritte nellâ&#x20AC;&#x2122;analoga voce della scheda MMT - IV - G, 4. Durante la pulizia con l'aria compressa ed il lavaggio della macchina, utilizzare getti a bassa pressione (max 2 atm) ed utilizzare gli occhiali protettivi.
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Le operazioni di sostituzione dei denti delle benne devono essere effettuate utilizzando gli occhiali protettivi, al fine di evitare che i colpi di martello, necessari per estrarre e sostituire i denti consumati, possano provocare la proiezione di schegge, con grave pericolo per gli occhi dell'addetto. Eseguire tutti gli interventi sull'impianto idraulico, solo quando la pressione è nulla; comunque, nel caso in cui si debba ricercare una perdita nel sistema idraulico, procedere sempre con estrema cautela, visto il pericolo derivante dall'eventuale esistenza di un foro (anche minuscolo) su uno dei flessibili idraulici, con fuoriuscita in pressione dell'olio idraulico. Effettuare gli interventi sull'impianto elettrico seguendo le istruzioni contenute nel libretto di manutenzione della macchina; non adottare soluzioni che non diano adeguate garanzie (ponticelli vari, giunzioni nastrate, ecc.). Le eventuali operazioni di saldatura sulla macchina, vanno eseguite utilizzando tutti i mezzi di protezione personale necessari (occhiali, maschere, aspiratori, ecc.). Non utilizzare mai liquidi infiammabili come benzina, gasolio, ecc. per pulire i pezzi meccanici, ma gli appositi liquidi detergenti ininfiammabili e non tossici. Durante il rifornimento di carburante o la ricarica delle batterie, evitare accuratamente la presenza di fiamme libere o la produzione di scintille. Al termine dell'intervento, rimettere in posto tutte le protezioni della macchina (carter, ecc.), che erano state asportate per eseguire la manutenzione. trasporto
Per il carico/scarico ed il trasporto della macchina, utilizzare gli appositi pianali ribassati, dotati di rampe d'accesso di adeguata pendenza e dei necessari sistemi di bloccaggio della macchina; compiere sempre questa operazione in una zona pianeggiante, con terreno di adeguata portanza.
Formazione e informazione V.1 I rischi ed i casi di infortunio V.1.1 Principali rischi Gli infortuni che comunemente avvengono durante le lavorazioni con macchine movimento terra, sono dovuti a: ### elettrocuzione
e/o ustioni per il contatto degli utensili di scavo (benne, lame, ecc.) con linee elettriche interrate;
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MACCHINE MOVIMENTO TERRA ### esplosione
per il contatto degli utensili di scavo (benne, lame, ecc.) con tubazioni di gas in esercizio o ordigni bellici interrati;
### ribaltamento
della macchina e conseguente possibile schiacciamento dell'operatore e/o delle persone presenti nelle vicinanze della macchina.
### elettrocuzione
per contatto con parti in tensione (linee elettriche aeree);
### schiacciamento,
lesioni, ecc. per investimento da mezzi e tra mezzi, circolanti nella
zona di lavoro; ### schiacciamento,
lesioni, per contatto con organi mobili, ecc., durante le lavorazioni e gli interventi di manutenzione.
### lesioni,
ferite, ecc., dovuti alla fuoriuscita di liquidi idraulici in pressione;
### schiacciamento, ### proiezione
lesioni, ecc. per franamenti del terreno e/o caduta di gravi;
di schegge e/o detriti durante le lavorazioni;
### spruzzi
negli occhi di liquidi, sostanze, ecc.
### caduta
dal posto di guida;
### strappi
muscolari dovuti al sollevamento di carichi;
### cadute
/scivolamenti sul piano di lavoro;
### dermatiti
per il prolungato contatto della pelle con liquidi infiammabili usati come detergenti;
### affezioni
polmonari per l'elevata polverosità.
### ipoacusia
da rumore.
V.2 Le responsabilità Vedi l’equivalente parte V della scheda madre.
V.3 Le istruzioni essenziali per i lavoratori Per le istruzioni essenziali agli operatori vedi schede seguenti.
Cosa fare prima dell'uso Prima di salire sulla macchina assicurarsi di non avere capi di vestiario slacciati o penzolanti che potrebbero impigliarsi nelle parti in movimento o sugli organi di comando. Dotarsi di tutti i mezzi personali di protezione necessari e messi a disposizione dall'impresa. Prestare attenzione alle condizioni del terreno prospiciente la macchina, onde evitare scivolamenti/cadute sul piano di lavoro. Controllare gli scalini d'accesso, le maniglie e gli appigli al posto di guida, al fine di evitare, in caso di scivolamento per la presenza di grasso, ecc., pericolose cadute. Non utilizzare, come appigli per la salita sulla macchina, né le tubazioni flessibili, né i comandi, in quanto non offrono garanzie per una sicura tenuta; inoltre, lo spostamento di un comando può provocare un movimento della macchina o dell'attrezzatura di scavo. Assicurarsi preventivamente che, nella zona di lavoro, non vi siano cavi, tubazioni, ecc. interrate, interessate dal passaggio di corrente elettrica, gas, acqua, ecc.. 52
MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Assicurarsi che nella zona di lavoro, le eventuali linee elettriche aeree, rimangano sempre ad una distanza non inferiore ai cinque metri; in caso contrario è necessario far mettere fuori servizio le linee o predisporre adeguate protezioni sulle stesse. Prima di utilizzare la macchina assicurarsi, della sua perfetta efficienza nonchÊ dell'eliminazione di qualsiasi condizione pericolosa. Prima di azionare l'attrezzatura, fare un giro intorno alla macchina ed assicurarsi, poi, che nelle vicinanze della stessa non vi siano persone. Prima di avviare la macchina regolare e bloccare il sedile di guida in posizione ottimale. Mantenere il posto guida libero da oggetti, attrezzi, ecc., soprattutto se non fissati adeguatamente. Controllare l'efficienza dei freni, delle luci, dei dispositivi acustici e luminosi e di tutti i comandi e circuiti di manovra. In caso di anomalie, fermare la macchina e segnalare il tutto al proprio superiore. In caso di avviamento con l'ausilio di spray speciale (è infiammabile), seguire le istruzioni d'uso dello stesso. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da: limitazioni di carico (terreno, pavimentazioni, rampe), ostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. In caso di spostamenti su strada, informarsi preventivamente delle eventuali limitazioni di: ingombro, carico della pavimentazione stradale, ecc.. Prima di utilizzare la macchina in ambienti confinati, predisporre un sistema di aspirazione e scarico o un depuratore ad acqua o catalitico, per i gas combusti. In caso di lavori notturni, verificare, preventivamente ed attentamente, la zona di lavoro; utilizzare comunque, tutte le luci disponibili. Controllare, prima di iniziare la movimentazione, che le eventuali persone stazionanti in prossimità della macchina, siano al di fuori del raggio di azione della stessa; azionare, prima e comunque, il segnalatore acustico. Garantirsi, prima di muoversi con la macchina, una buona visione della zona circostante; pulire, sempre e bene, i vetri della cabina di guida. Prima di iniziare il lavoro, valutare sempre le condizioni del terreno (consistenza, ecc.) e, in caso di vicinanza (in particolare a valle della zona di lavoro), di opere di sostegno, assicurarsi anche dello stato di quest'ultime, onde evitare, per il sovrappeso della macchina, il cedimento del muro ed il ribaltamento del mezzo. In caso di utilizzo delle macchine per l'abbattimento di alberi, assicurarsi che le stesse siano munite di cabina atta a preservare l'operatore dalla caduta di rami; durante l'abbattimento non posizionare la macchina, o parte di essa, sulla zona dove si pensa ci siano le radici degli alberi, onde evitare, alla caduta degli stessi, pericolose spinte, dal basso verso l'alto, sulla macchina con potenziale pericolo di ribaltamento della stessa
Cosa fare durante l'uso Dopo essere saliti in cabina, usare la macchina solo rimanendo seduti al posto di guida. Rimanere sempre con la testa, il corpo e gli arti, dentro la cabina di guida, in modo da non esporsi ad eventuali rischi presenti all'esterno (rami, caduta gravi, ecc.). 53
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Non usare la macchina per trasportare oggetti che non siano stati adeguatamente fissati ad appositi supporti o opportunamente imbracati. Non trasportare persone sulla macchina, a meno che non siano stati predisposti idonei dispositivi atti ad evitare le cadute. Non salire o scendere mai dalla macchina quando questa è in movimento. Utilizzare la macchina sempre a velocità tali da poterne mantenere costantemente il controllo. Tenere, durante gli spostamenti, l'attrezzatura di scavo ad un altezza dal terreno, tale da assicurare una buona visibilità e stabilità. Procedere con estrema cautela, in caso di operazioni in zone potenzialmente pericolose: terreni con forti pendenze, prossimità di burroni, presenza di ghiaccio sul terreno, ecc.. Quando possibile, evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze di scarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Prestare la massima attenzione durante l'attraversamento di zone che manifestino irregolarità superficiali; quest'ultime potrebbero interrompere la continuità dell'aderenza o della trazione sul terreno della macchina con pericolo di scivolamenti laterali e/o ribaltamenti. In caso di discesa con forte pendenza, procedere sempre con la marcia innestata. Evitare, quando possibile, l'attraversamento e/o il superamento di ostacoli; nel caso in cui ciò non fosse possibile, ridurre la velocità, procedere obliquamente, portarsi sul punto di "bilico", bilanciare la macchina sull'ostacolo e scendere lentamente. In caso di spostamento su forti pendenze, evitare di procedere trasversalmente al pendio; spostarsi, invece, sul pendio, dall'alto verso il basso e viceversa (a zig-zag). Prima di iniziare il movimento della macchina in retromarcia, accertarsi che la zona sia libera da ostacoli e da eventuale personale. Nel caso in cui il motore presentasse anomalie di funzionamento (arresto sotto carico o al minimo dei giri), segnalare immediatamente il fatto al proprio superiore e non usare la macchina fino a che il guasto non sia stato eliminato. In caso di utilizzo di funi e catene per il traino, fare allontanare i non addetti e controllare preventivamente: lo stato delle stesse, la portata e la robustezza dei punti di attacco in funzione del carico da trasportare. Iniziare il movimento di traino sempre gradatamente, per evitare rotture o distacchi della fune/catena. Nel caso in cui la macchina non sia dotata di cabina di protezione, non eseguire operazioni di traino con funi o catene, perché, in questo caso, l'operatore sarebbe esposto, per la rottura o distacco della fune/catena, a pericolosi colpi di frusta. Per il carico/trasporto/scarico del materiale, utilizzare solo il tipo di benna indicata dalla casa costruttrice, per quella particolare lavorazione ed in funzione del terreno esistente nella zona di lavoro. Assicurarsi che il carico da trasportare sia sempre ben sistemato. Evitare di effettuare brusche manovre di avvio ed arresto, in modo particolare a benna carica.
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Non alzare e traslare i carichi al di sopra delle zone dove lavorano o sostano persone, o, verso il basso, nel caso in cui si lavori su terreno in forte pendenza. Non usare l'utensile di scavo/trasporto/scarico per sollevare o trasportare persone. Non utilizzare la macchina e/o la benna della macchina come piattaforma per lavori in elevazione. In fase di carico del materiale su camion, assicurarsi che nel raggio d'azione della macchina non ci siano persone; effettuare, quando possibile, il carico del camion dal lato di guida. In caso di spostamento con benna carica, procedere con una velocità adeguata al carico ed al terreno; mantenere la benna quanto più bassa possibile, in modo da garantire visibilità all'operatore e stabilità alla macchina. In caso di arresto della macchina, riportare i comandi in folle ed inserire il freno; non abbandonare mai la macchina con il motore acceso. Far sostare la macchina in una zona dove non operino altre macchine e priva di traffico veicolare; in caso contrario, segnalare adeguatamente la presenza della macchina. Scegliere, quando possibile, un terreno piano che offra un'adeguata capacità portante; in caso di terreno in pendenza, posizionare la macchina trasversalmente alla pendenza, accertandosi dell'assenza del pericolo di slittamento o cautelandosi in tal senso.. Prima di abbandonare il posto di guida e dopo essersi assicurati che in prossimità della macchina non ci siano persone, abbassare lentamente e poggiare sul terreno gli attrezzi di scavo/trasporto/scarico. Effettuare la manovra di abbassamento degli attrezzi, solo dalla posizione di guida ed avvertendo dell'operazione mediante il segnalatore acustico. Chiudere la macchina nelle soste per il pranzo o alla fine della giornata lavorativa, al fine di evitare avviamenti a personale non autorizzato. Consegnare le chiavi e segnalare, in caso di lavoro a turni, al collega del turno successivo, le eventuali piccole anomalie presentatesi durante la lavorazione.
Formazione e informazione - Addetto alla manutenzione Cosa fare dopo l'uso Le manutenzioni principali sono la costante pulizia e la lubrificazione della macchina nonché tutte le operazioni previste dalle specifiche contenute nel libretto di manutenzione. Destinare all'intervento di manutenzione solo personale esperto ed a conoscenza delle misure di sicurezza da attuare prima e durante l'intervento e dotato dei mezzi personali di protezione necessari. Seguire sempre le istruzioni contenute nell'apposito libretto della macchina durante l'esecuzione degli interventi di manutenzione. Evitare sempre che gli interventi di manutenzione vengano effettuati da personale inesperto o non autorizzato.
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Non eseguire mai interventi di manutenzione con il motore acceso, salvo ciò sia prescritto nelle istruzioni per la manutenzione della macchina. In caso di intervento in luogo chiuso (officina) o ambiente confinato (galleria) predisporre un sistema di depurazione o allontanamento dei gas di scarico. Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere eseguiti senza la presenza di personale nella cabina guida, a meno che si tratti di personale esperto, incaricato di collaborare all'operazione. Mantenere sempre puliti da grasso, olio, fango, ecc., i gradini di accesso e gli appigli per la salita al posto di guida. Non intervenire mai, a motore acceso, per regolare la tensione delle cinghie di trasmissione, ecc.. In caso di interventi sulle attrezzature della macchina (benna, ecc.), eseguire lentamente la manovra dalla cabina guida, applicando i freni e segnalandola acusticamente. In caso di interventi sulla macchina o su parti di essa, con sollevamento delle stesse, bloccare sempre il tutto, utilizzando mezzi esterni; nel caso in cui la stessa non sia stata ancora bloccata adeguatamente, evitare il passaggio di persone, sotto l'attrezzatura o nelle immediate vicinanze. Per la manutenzione dell'attrezzatura di scavo (braccio, benna, lama, ecc.) in posizione sollevata, bloccare la stessa prima di intervenire (con l'apposito dispositivo). Non usare mai l'attrezzatura di scavo per il sollevamento di persone. Nel caso di manutenzioni su parti della macchina irraggiungibili da terra, utilizzare scale, piattaforme, ecc., rispondenti ai criteri di sicurezza (appoggi, parapetti, ecc.). Per il sollevamento di parti di macchine, particolarmente pesanti, avvalersi di mezzi di sollevamento rispondenti alle norme di legge; controllare, preventivamente, la portata del mezzo, lo stato delle funi o catene utilizzate per imbracare il pezzo, la loro portata e l'eventuale presenza di persone nella zona prospiciente la macchina. In caso di utilizzo di martinetti di sollevamento, controllarne preventivamente l'efficienza; posizionarli solo nei punti della macchina indicati dalle istruzioni per la manutenzione.
Formazione e informazione - Addetto alla manutenzione I martinetti devono essere sempre considerati solo come un mezzo d'opera; il bloccaggio del carico deve essere effettuato trasferendo il peso ad appositi supporti, di adeguata portata, predisposti specificatamente. In caso di traino della macchina con funi, catene, ecc., adottare tutte le precauzioni giĂ descritte nella scheda dellâ&#x20AC;&#x2122;addetto allâ&#x20AC;&#x2122;uso. Le operazioni di sostituzione dei denti delle benne devono essere effettuati utilizzando gli occhiali protettivi, al fine di evitare che i colpi di martello, necessari per estrarre e sostituire i denti consumati, possano provocare la proiezione di schegge, con grave pericolo per gli occhi dell'addetto. 56
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Eseguire tutti gli interventi sull'impianto idraulico, solo quando la pressione è nulla; comunque, nel caso in cui si debba ricercare una perdita nel sistema idraulico, procedere sempre con estrema cautela, visto il pericolo derivante dall'eventuale esistenza di un foro (anche minuscolo) su uno dei flessibili idraulici, con fuoriuscita in pressione dell'olio idraulico. Effettuare gli interventi sull'impianto elettrico seguendo le istruzioni contenute nel libretto di manutenzione della macchina; non adottare soluzioni che non diano adeguate garanzie (ponticelli vari, giunzioni nastrate, ecc.). Durante la pulizia con l'aria compressa ed il lavaggio della macchina, utilizzare getti a bassa pressione (max 2 atm) ed utilizzare gli occhiali protettivi. Le eventuali operazioni di saldatura sulla macchina, vanno eseguite utilizzando tutti i mezzi di protezione personale necessari (occhiali, maschere, aspiratori, ecc.). Non utilizzare mai liquidi infiammabili come benzina, gasolio, ecc. per pulire i pezzi meccanici, ma gli appositi liquidi detergenti ininfiammabili e non tossici. Durante il rifornimento di carburante o la ricarica delle batterie, evitare accuratamente la presenza di fiamme libere o la produzione di scintille. Al termine dell'intervento, rimettere in posto tutte le protezioni della macchina (carter, ecc.), che erano state asportate per eseguire la manutenzione. Per il carico/scarico ed il trasporto della macchina, utilizzare gli appositi pianali ribassati, dotati di rampe d'accesso di adeguata pendenza e dei necessari sistemi di bloccaggio della macchina; compiere sempre questa operazione in una zona pianeggiante, con terreno di adeguata portanza.
Riferimenti normativi D.P.R. n.547 del 27/4/1955 (art.215-232). D.M. 28.11.1987, n.592 (criteri omologazione). D.M. 28.11.1987, n.593 (ROPS). D.M. 28.11.1987, n.594 (FOPS). D.M. 28.11.1987, n.588 (Rumore). Decreto Lgs. n.277 del 15/8/91 (RUMORE): artt. 41, 46 e 54. D.Lgs n.135 del 27.01.92 (rumore emesso da escavatori e pale). D.P.R. n. 224 del 24/5/1988: ResponsabilitĂ per danni da prodotto difettoso. Direttive "Macchine" in fase di recepimento (CEE 89/392 - 91/368 - 93/44 - 93/68). Norme armonizzate del CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione). * Proposta Norma di Armonizzazione "prEN 474" per la sicurezza delle macchine movimento terra, preparata dal CEN TC 151/WG 1. 57