p o r t f o l i o
a r c h i t e t t u r a
Francesco Ferretti via dei Colombini 55B 55012 Capannori (LU) +39 3280710734 francesco.ferr@hotmail.it it.linkedin.com/in/ferrettifrancesco data di nascita 12.09.1988 | nazionalitĂ : italiana
“SKINS”, titolo della tesi di laurea superata in Aprile 2014 presso la Scuola di Architettura di Firenze, rappresenta un nodo di raccordo tra il percorso accademico e i miei personali interessi sui quali vorrei focalizzare la carriera lavorativa: l’intervento, su scala urbana, di riqualificazione di un complesso scolastico è stato infatti case study ideale per affrontare i temi dell’inserimento di elementi contemporanei in contesto storico (il dialogo del costruito nella prima periferia urbana con le mura di Lucca) oltre che la ricerca di strategie costruttive tecnologiche sostenibili e energeticamente performanti in clima mediterraneo. La rifunzionalizzazione di spazi e il “progetto dei vuoti” mi ha consentito di riflettere inoltre sul ruolo delle architetture pubbliche, come involucri reversibili atti ad accogliere la vita sociale nello scenario di densificazione della città. I temi della bio and eco-compatibility sono stati ulteriormente approfonditi nel corso del 2015, mediante la partecipazione al “Laboratorio del costruire sostenibile”, promosso da Abitare Mediterraneo e INBAR. La collaborazione con lo studio “Pietro Carlo Pellegrini architetto”, avviata in ambito di tirocinio accademico e proseguita anche successivamente, ha rafforzato la predisposizione personale al lavoro in team su progetti di grande scala in ambito di architetture pubbliche, offrendomi la possibilità di partecipare a concorsi di progettazione internazionali (Dakar, Mosca) e alla realizzazione di elaborati esecutivi per riqualificazione della Ex Manifattura Tabacchi di Lucca nell’ambito del progetto PIUSS. Collaborare con Joao Nunés è stato altrettanto importante per riflettere sui temi della progettazione paesaggistica, un’architettura marcata da segni minimi che dialogano con le preesistenze naturali e costruite; la collaborazione con lo studio Proap ha portato all’ottenimento del secondo premio del concorso “Riqualificazione di Piazza Viviani a Marina di Pisa”. Da Aprile 2015 svolgo attività di ricerca in ambito di interior design, grazie alla collaborazione con lo studio Cecchini Chiantelli & Partners, che mi ha offerto la possibilità di partecipare al progetto “La Capanna”, un intervento di conversione di un manufatto artigianale in architettura residenziale privata di particolare ricercatezza sia per quanto riguardano le scelte compositive che tecnologiche. Ho avuto modo infatti di progettare arredi e soluzioni tecnologiche ad hoc collaborando con le maestranze specializzate e importanti aziende del settore. Il progetto è stato pubblicato da riviste di settore quali Domus e IQD. Credo nel valore del progetto e nella figura dell’architetto come “artiere” del costruire, capace di raccogliere i valori dettati dai luoghi e dalle tipologie costruttive tradizionali e reinterprerle in chiave contemporanea, arricchite da scelte tecnologiche sostenibili.
ESPERIENZE LAVORATIVE aprile 2015-oggi
Cecchini Chiantelli & Partners piazza Buiamonti 29, Lucca www.cecchinichiantelli.it
Redazione di progetti esecutivi, due diligence, rilievi e gestione di pratiche per edilizia privata realizzazione nuovo sito web dello studio
febbraio 2015
Studio Galantini
Lungarno Pacinotti n.26, 56126 Pisa. 2015. www.studiogalantini.it Partecipazione al concorso per la riqualificazione di Piazza Viviani,Marina di Pisa. Secondo premio
giugno 2013 - dicembre 2014
Pietro Carlo Pellegrini architetto
via di Vicopelago 3129, Pozzuolo, Lucca www.pietrocarlopellegrini.it redazione di progetti esecutivi per progetti di ampia rilevanza architettonica (PIUSS Lucca, Museo della Carta, Pietrabuona PT) partecipazione a concorsi internazionali di architettura (Mosca, Varsavia, Dakar)
PUBBLICAZIONI 1.2010
Firenze architettura
periodico semestrale| anno XIV n.1
Atlante dei corsi di progettazione architettonica Piccola biblioteca sul fiume Arno pag 14.15 12.2009
SPAZIO,LUCE,ARCHITETTURA Fabio Capanni
noèdizioni, Firenze
ABILITAZIONE 02.2015
Abilitazione all’esercizio della professione di Architetto sez A conseguita presso l’Università degli Studi di Firenze
ISTRUZIONE 4.2014
Laurea magistrale a ciclo unico ARCHITETTURA Scuola di Architettura santa Verdiana, piazza Ghiberti 27 Firenze Università degli Studi di Firenze 110.108 6.2007
Maturità scientifica Liceo scientifico E.Majorana via Guido Rossa 1, Capannori, LU
COMPETENZE PERSONALI madre lingua
Italiano altre lingue
Inglese capacità comunicative
ottima attitudine al lavoro di gruppo in cui è fondamentale l’organizzazione della squadra al fine di rispettare le scadenze affidate. Conoscenze in ambito fotografico e di design della comunicazione capacità organizzative
sia in ambito accademico che professionale mi sono trovato a dover lavorare sotto pressione per il raggiungimento di un obiettivo, nelle modalità, tempi e con gli strumenti che mi erano state messi a disposizione. In ambito lavorativo ho imparato a dialogare col cliente e con le altre figure professionali che gravitano attorno al progetto di architettura capacità informatiche
Windows 7/8.1| OSX 10.8 Autocad 2D|Archicad 19|BIM Acca termus| Relux pro| Ecotect analysis| Docet Rhinoceros| 3DStudio max| Maxwell studio Photoshop| Illustrator InDesign Internet explorer| Google chrome SEO optimization| Wordpress| Mailchimp patente di guida
A| B
PROGETTI SELEZIONATI 2008_2016
LA CAPANNA 2015 Progetto per le sistemazioni esterne di un fabbricato ad uso residenziale presso: Cecchini Chiantelli&partners
Capannori, Lu IT 43.842971, 10.503083
TISSAGE 2016 Concorso di idee “Masterplan Capannori città \una comunità quaranta paesi” team: arch. Elvio Cecchini arch. Stefano Finelli arch. Francesco Ferretti Dott. Forestale Claudio Lorenzoni Dott. Andrea Bocconi (psicologo) Dott. Sandro Danesi (economista)
Comune di Capannori, Lu IT 43.842971, 10.503083
La proposta progettuale individua un indirizzo strategico di riqualificazione urbanistica che potrà attivare un processo di ”rigenerazione sociale, funzionale, ambientale e paesaggistica delle centralità urbane del capoluogo” in un tempo preordinato, mediante scelte politiche coraggiose e nuove modalità operative, col fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di creare un vero centro urbano che favorisca la coesione e l’identità sociale del capoluogo. L’efficacia del progetto urbanistico verrà verificata dalla sua capacità di attivare le risorse potenziali presenti sul territorio e incentivare l’investimento dei privati, che sono i principali artefici per il conseguimento dell’obiettivo. Un piano urbano deve individuare e mettere a sistema tutte le specificità del territorio per favorire lo sviluppo sostenibile e garantire la qualità del vivere e la sicurezza degli abitanti. SCENARI PROGETTUALI Identità del luogo I caratteri identitari di un luogo non si progettano, né si istituiscono per legge, ma sono frutto di un insieme di fattori che si attueranno soltanto se il progetto urbanistico e architettonico riuscirà ad innescare quei semi che potranno creare le condizioni propizie perché si sviluppi bellezza, qualità della vita e civiltà. Il progetto propone l’integrazione e il potenziamento degli elementi identitari mediante la collocazione di landmark artistici o simbolici, che richiamano le specificità produttive o la tradizione storico culturale del luogo, da posizionare in corrispondenza degli accessi sui principali assi di comunicazione, in modo da costituire un preciso riferimento facilmente riconoscibile. Sistema della mobilità La proposta progettuale intende riordinare e potenziare la mobilità, con la realizzazione di una rete di percorsi pedonali e ciclabili sicuri, separati e distinti dalla circolazione veicolare, che collegano gli attrattori e i magneti urbani, rendendo sostenibile, piacevole e proficuo l’utilizzo della mobilità lenta, per ridurre l’uso delle auto e offrire la possibilità di attraversare le aree verdi, in continuità con la trama delle redole esistenti sul territorio. Il sistema del verde Il progetto prevede la riorganizzazione del sistema del verde, che ha già una sua peculiare connotazione paesaggistica, con lo scopo di connettere il tessuto urbano del costruito con la parte destinata alla densificazione, dove sono previsti gli interventi di completamento edilizio a bilancio volumetrico zero, che offriranno la possibilità di collocare nuove residenze e un mix di attività compatibili, realizzate con un tessuto urbano permeabile che permetta di raggiungere le aree pedonali e gli attrattori a piedi o in bicicletta, di abbassare il surriscaldamento e favorire l’assorbimento di CO2. Tutto il sistema del verde avrà una funzione sociale ed educativa, oltre che ricreativa, fornendo occasioni di incontri e eventi formativi con agronomi per conoscere le proprietà delle piante e per apprendere i segreti della loro coltivazione, che costituiranno occasione anche per accrescere la cognizione dell’uso consapevole e responsabile delle risorse. Il sistema del verde dovrà essere progettato articolando gruppi di piante e filari, per formare coni visivi e schermature e creare scenari prospettici idonei per installazioni artistiche, allestimenti o aree ludiche.
_il corridoio verde urbano, ARTE E GIOCO
La densificazione a zero consumo di suolo La sostenibilità economica del progetto è strettamente connessa col numero complessivo di abitanti necessari per far fronte ai costi di gestione dei pubblici servizi e con la possibilità di funzionamento delle attività economiche, che determineranno la funzione attrattiva e la qualità del vivere nel centro urbano. Il progetto prevede un incremento minimo di circa 12.000 abitanti, pari a 1.200.000 mc, da attuarsi in un tempo prestabilito a bilancio di volume zero attraverso l’attivazione di un processo di perequazione, che possa coinvolgere finanziamenti pubblici e privati. La sua fattibilità è connessa col riutilizzo di volumi dismessi, esistenti sul territorio comunale, che saranno demoliti e riutilizzati nella consistenza volumetrica per attuare il rafforzamento urbano nelle aree di completamento indicate nel masterplan, realizzando architetture sicure, ecosostenibili e di qualità. La residenza sociale Una città attrattiva deve offrire opportunità residenziali a giovani famiglie, assicurando alloggi a basso consumo e a prezzo calmierato in affitto o in vendita con mutui agevolati e garantiti, in quartieri dotati di spazi comuni e percorsi sostenibili per poter raggiungere agevolmente gli attrattori, le aree aggregative e i servizi essenziali per vivere. Il nuovo insediamento dovrà prevedere non meno del 20% di progetti residenziali o produttivi di iniziativa pubblica o realizzati da privati con tecniche compensative, che l’amministrazione comunale potrà destinare a precise categorie sociali.
il parco agricolo, AGRICOLTURA e NATURA
il nuovo centro urbano
imput progettuali
il polo della mobilitĂ
MASP1020 2015 Sistemazione di Piazza Viviani design competition (2nd prize)
Marina di Pisa, IT 43.674709, 10.271576
design group: Studio Galantini, PROAP STUDIO, JoĂ o Nunes Co-owners: Francesco Ferretti, Noemi Milanese, Mario Provenzano, Cinzia Votino, Carmela Bova
AGORA’ Maggio 2015 Edilizia Sociale: riqualificazione del complesso “La Ficaia” project work nell’ambito del corso “laboratorio del costruire sostenibile”
Massarosa, Lucca IT 43.881891, 10.328875 design group with: Bugli Lucia, Gemmi Gionata, Lippi Nicola, Povolieri Frida
SEZIONE AMBIENTALE
SKINS
2014
Tesi di laurea SKINS energy efficiency of an educational institute, design reflections and project
Lucca, IT 43.848933, 10.515522
supervisor: prof. Marco Sala
La scuola accoglie e forma la persona negli anni di maggiore sviluppo, fisico e intellettuale. L’ edificio che deve adempiere a tale funzione è definito dalle moderne normative come CIVIC CENTRE, utilizzabile dall’intera comunità. La ricerca su aspetti normativi e tipologici, si concentra individuando un caso tipo specifico nel panorama nazionale, un istituto di istruzione secondaria edificato a partire dagli anni ‘60 a Lucca. La sua peculiarità è di risiedere nell’immediata periferia urbana, lungo la circonvallazione.
Il progetto intende adeguare l’edificio dai punti di vista normativo ed energetico, partendo dalla riqualificazione a scala urbana, passando dal corretto dimensionamento delle aule e degli spazi comuni per giungere infine allo studio di un nuovo involucro edilizio. Vengono affrontate e studiate diverse strategie energetiche dell’involucro, scelto il sistema a DOPPIA PELLE e di esso esaminati vantaggi e svantaggi, sia per quanto concerne la configurazione, sia per il materiale adoperato.
Il confronto tra l’utilizzo del vetro e del policarbonato, lo studio di elementi modulari, pre-realizzati e assemblati a secco, introduce l’analisi economica del costo dell’opera, in quanto si ritiene che come edificio pubblico, debbano esser utilizzate le strategie economiche più vantaggiose. Concludendo non si vuole delineare ciò che nell’ ”architettura sostenibile” viene definita una “facciata intelligente”, quanto un sistema configurabile in grado di stimolare l’intelligenza dell’utente, lo STUDENTE.
Il progetto di riqualificazione, considerate le nuove norme in materia, prende avvio con la sistemazione degli spazi esterni. Data l’articolata sezione dello stato attuale, che vede collocati i piani ad un’altezza sfalsata rispetto alla quota zero della strada e rende indispensabile l’uso di scale per accedere agli ingressi, si prevede di sopraelevare il terreno circostante delimitato dal muro di confine in modo da superare tale quota con le nuove due aree lastricate. Esse rappresentano gli spazi connettivi tra progetto e area circostante. La prima piazza collocata a ovest dell’edificio lega l’ingresso principale e la circonvallazione. A separarla dall’infrastruttura una fila alberata, filtro atto a ridurre i rumori. I collegamenti col marciapiede, identificati dal cambiamento di pavimentazione sono costituiti da una scala centrale che amplifica l’assialità del blocco centrale ortogonale alle mura, mentre le “ali”di tale asse sono realizzati con lieve pendenza,
in modo che naturalmente la pavimentazione raccordi le differenti quote e affronti il dislivello con una inclinazione minima. La richiesta di spazi fruibili in orario extrascolastico, se da un lato ha indotto ad aprire i cortili con l’abbattimento dei corridoi oggi non più utilizzati, dall’altro ha invitato a individuare uno spazio autonomo, un CENTRO AMMINISTRATIVO, entro cui collocare l’auditorium, gli spazi amministrativi e gli uffici che ospitano il progetto trio. Tale elemento è ricavato abbattendo il giunto strutturale in acciaio che collega il blocco centrale con quello trasversale a est e lasciando come elementi di contatto delle passerelle vetrate poste ai piani terra e primo. In questo modo la biblioteca a piano terra può comunicare con l’auditorium, mentre la segreteria a piano primo del centro amministrativo rimangono in posizione baricentrica rispetto all’intero fabbricato. L’ultimo piano di tale blocco
ospita gli uffici del progetto trio, in modo da esser resi autonomi rispetto alla funzione scolastica. La realizzazione di questo elemento architettonico consente di evitare l’inserimento del vano scala di emergenza per il blocco centrale. Rese autonome quelle funzioni che possono esser sfruttate dall’intera comunità, si è pensato alla distribuzione interna dell’ambiente scolastico vero e proprio. Lo spazio recuperato dall’ottimizzazione dei servizi igienici ci permette di adeguare le aule ai nuovi standard stabiliti come visto dalla cd “Riforma Gelmini” e dal DM 18 dicembre 1975. E’ possibile infatti dotare la scuola di almeno due aule a piano con superficie di 60 mq. Tutti gli spazi per l’apprendimento saranno poi esposti a sud, in modo da aver garantita l’illuminazione naturale. Sul lato nord di ogni blocco, oltre ai vani servizi come già visto, sarà riqualificato il doppio volume adibito a zona di relax e incontro per gli studenti.
vista corte interna
STRATIGRAFIA DELL’INVOLUCRO Requisiti: _utilizzo di materiali leggeri _stratificazione a secco _modularità degli elementi _possibilità di esser configurato e variato a seconda delle condizioni climatiche esterne _risparmio dei costi _risparmio nei tempi di realizzazione
La pelle interna, che assolve interamente ai requisiti normativi, sia di carattere energetico che di carattere acustico e di protezione incendi, è rivestita in alluminio e possiede una sotto strutturache la ancora agli elementi portanti dell’edificio. Si è scelto l’utilizzo di un sistema tipo Alucubond sz20 che prevede il montaggio di pannellature modulari. Tali pannellature proteggono e nascondono lo strato isolante, per il quale si è scelto di utilizzare il polistirene espanso estruso. Le proprietà inerziali sono garantite da una triplice pannellatura in legno extraduro sorretta da una zanca in acciaio. La finitura interna è realizzata in intonaco applicato su lastra in cartongesso. La pelle esterna è costituita da policarbonato dimensionato con l’ausilio dell’azienda “Rodeca”. La scelta di tale materiale è giustificata dalla necessità di avere elementileggeri, economici e assemblabili a secco. E’ stato inoltre condotto un confronto con una tecnologia che utilizzasse un sistema in vetro (tipo Schuco FW50+ SG) evidenziando la migliore efficacia del policarbonato stesso per questa applicazione. La connessione acciaio-calcestruzzo avviene tramite mensole in acciaio tipo Schöck Isokorb che garantiscono un collegamento termoisolato evitando la formazione di ponti termici puntuali. Le intercapedini sono ispezionabili grazie a appositi grigliati ancorati alle mensole suddette. Modularità per diminuire i tempi di messa in opera oltre ai costi di realizzazione.
01 elemento puntuale in cemento armato (esistente) 02 calcestruzzo di argilla espansa per sottofondo 03 pavimento in gres porcellanato ss 20mm 04 zoccolino in gres porcellanato posato a colla h 8 cm 05 traversa in alluminio di sostegno del policarbonato 60x100mm spessore 3mm ancorata tramite fissaggio meccanico alle mensole 06 mensola in acciaio tipo Schock Isokorb collegato alla struttura esistente tramite staffe d 8mm e fissaggio con collante chimico. Le mensole possiedono capacità di isolamento termico con passerella in alluminio calpestabile con barriera tagliafiamma in acciaio e strato per isolamento acustico 07 pacchetto di chiusura perimetrale realizzato con doppia lastra in cartongesso (2x13mm), finitura intonaco, tripla pannelatura in legno extraduro (3 x 13mm) isolamento in poliestere espanso estruso (70+60mm) e rivestimento in elementi modulari di alluminio tipo alucobond sz 20 ancorati tramite sottostrutura in alluminio anodizzato 08 sistema di controsoffitto radiante con finitura superficiale in cartongesso composto da pannelli attivi/inattivi e botole di ispezione , con struttura portante costituita da un’orditura metallica doppia in acciaio zincato e da un sistema di sospensione mediante molle e pendini per l’ancoraggio dell’orditura alla soletta 09 serramento apribile a ribalta e ad anta (con chiave) di profilati in lega di alluminio estruso tipo SCHÜCO AWS 75 SI. Larghezza del telaio fisso 75 mm, anta a sormonto 85 mm, ali di battuta dei profili di telaio fisso 25 mm. Telai a taglio termico e vetrata termoisolante composta da una lastra esterna stratificata antinfortunio Guardian SN 40 LamiGlass 44.2 SC con trattamento superficiale Super Neutro magnetronico basso emissivo antisolare posto verso l’intercapedine e composta da float chiari e plastici ad attenuazione acustica. Intercapedine di spessore 16 mm con gas argon inserito , doppia sigillatura e distanziatore metallico. Lastra interna stratificata antinfortunio 55.2 sc composta da float chiari e plastici pvb acustici 10 Tenda veneziana metallica tipo Griesser metalunic autoportante da incasso con fissaggio di ogni singola lamella al meccanismo laterale
ECO_RESORT SAIANANDA 2012 Project for a new eco.resort from preliminary design to working plan
Bahia de Caraquez, EC -0.606070, -80.428415
supervisor: prof. Marco Sala
3_ solaio chiusura inferiore (dall'interno) _pavimentazione interna in legno _pannello di irrigidimento 20mm con struttura a granulometria continua _legno da costruzione per i traversi interni controventanti in legno massiccio d'abete (50/100) _intercapedine 100mm coibentata con pannelli in fibra di legno compressa a caldo impregnata con paraffina per aspetti di isolamento acustico. Si consigliano prodotti impastati con cemento portland per migliorare la tenuta al fuoco, agli agenti atmosferici e agli attacchi biologici. Il coefficiente di conducibilità termica λ della fibra di legno è di 0,054-0,067 W/mK. _doppio tavolato incrociato 4_ fondazione a platea in c.a. provvista di uno strato di magrone di allettamento 5_ pilastro in legno I pilastri in legno che reggono le travi orizzontali portanti il solaio sono agganciati alla fondazione con una piastra in acciaio fermata da tirafondi affogati nel cls e il sistema di fissaggio al pilastro è lo stesso usato per il remocaspi (particolare TAV remocaspi). La trave orizzontale viene fissata al pilastro tramite un bicchiere in acciaio. Il bicchiere, di forma a U, viene bullonato al pilastro e dopo che la trave è stata inserita, viene bullonata lateralmente. 13_ tubo in pvc, diametro 160mm e spessore 3,2mm 14_ profili acciaio
pA
dettaglio pA_scala 1:10 0
10
20
40
80 centimetri
Ecoresort C_Saiananda_Bahia de Caraques_Ecuador | Gruppo CS10_Sara Cappelli_Alessandro Falaschi_Francesco Ferretti_Niccolò Guerrini | Prof. Marco Sala_Prof. Fernando Recalde Leon | Progetto Esecutivo_TAV 31 | Casa a patio particolari
1_ parete perimetra _rivestimento pareti cali in abete (spessor _pannello di irrigidim _legno da costruzion _intercapedine 100m mento acustico. Si co e agli attacchi biolog _controparete in car lavanderia ai quali si i componenti esenti d
2_solaio di copertur _ghiaia drenante _doppio strato di gua _massetto alleggerito _ pannello di irrigidim _legno da costruzion _intercapedine 100m mento acustico. Si co e agli attacchi biolog _struttura di support - 60 cm con - 50cm con _ sistema radiante pr EPS con spessore di reciprocamente inco con barriera ossigeno dimensioni che sono stessa struttura senz e pittura finale. Il siste ai collettori di distribu predisposizione per c
3_ solaio chiusura in _pavimentazione inte _pannello di irrigidim _legno da costruzion _intercapedine 100m per aspetti di isolame agenti atmosferici e _doppio tavolato inc
4_ fondazione a plat
5_ pilastro in legno I pilastri in legno che fermata da tirafondi a spi). La trave orizzon pilastro e dopo che l
6_ scala interna (com Consta di travi sagom alla trave portante d travi, sostengono il r volta bullonato alle d
7_ InEVS_3M12_DM
8_ copertura estern _sistema radiante pre EPS con spessore di reciprocamente inco con barriera ossigeno dimensioni che sono stessa struttura senz e pittura finale. Il siste ai collettori di distribu predisposizione per c _struttura di support - 60 cm con -50cm con _legno da costruzion _intercapedine 100m mento acustico. Si co e agli attacchi biolog _doppio tavolato inc _guaina impermeabil _pavimentazione in l 9_ pilastro in legno
10_ copertura lentic
Ecoresort C_Saiananda_Bahia de Caraques_Ecuador | Gruppo CS10_Sara Cappelli_Alessandro Falaschi_Francesco Ferretti_Niccolò Guerrini | Prof. Marco Sala_Prof. Fernando Recalde Leon | Progetto Esecutivo_TAV 30 | Casa a patio sez terra-tetto
SOCIAL HOUSING
2011
Social housing a Grosseto renewal of a central area of the city with the inclusion of a new type of dwelling
Grosseto, IT 42.766998, 11.108805
supervisor: prof. Fabrizio Rossi Prodi
ARNO LITTLE LIBRARY
2009
Piccola biblioteca sul fiume Arno library and art centre on Florence
Firenze, IT 43.771744, 11.241175 supervisor: prof. Fabio Capanni
DESIGN e PRODUZIONE (foto)GRAFICA
EUCLIDE 2015 Concept di una lampada in legno design concept for private clients
Lucca, IT 43.842971, 10.503084
_studio delle proporzioni
_applicazione ad incasso
TAKEAWAY 2016 Design concept progetto menzionato
concorsi.archibo.it/thebside2.0
Bologna,BO 44 29 37.9 ,11 20 33.5
Celia A. Shapiro con “Last supper” e “The percived Slight” indaga sul misterioso e intimo rapporto tra uomo e cibo, raffigurando da un lato l’ultimo pasto richiesto da detenuti condannati a morte, dall’altro gli avanzi in una festa tra persone di spicco della società americana. L’ estremizzazone di tale rapporto ha inspirato takeaway, una “tovaglia” in marmo ottenuta mediante il riutilizzo di sfridi di lavorazione, che consente l’incastro e la personalizzazione della stessa proprio nel gesto di inserire le stoviglie per le pietanze desiderate. Un oggetto che si cala nella quotidianità di un gesto, regalandone un valore estetico grazie alle qualità materiche e al disegno di richiamo “der stijl”, ottenuto sostituendo al marcato cromatismo mondriano la mancanza di materia.
_concept
_vista prospettica
DELTATECH 2016
Progetto grafico e fotorendering
Lucca, IT
43.4835.5, 10.4048
Resume_PERCORSO FORMATIVO Luglio 2016_The bside, international design contest. Promosso da Persiceto marmi e architetti Bologna, con il patrocinio di Bologna design week, Unindustria Bologna, Confcommercio, CNAPPC Bologna Obiettivo specifico del concorso è indagare la possibilità di produrre oggetti di arredo attraverso gli sfridi di lavorazione ed i materiali che rimangono inutilizzati per lungo tempo, che costituiscono un fattore di costo sia per il banditore che per la collettività. Esito: menzione http://concorsi.archibo.it/thebside2.0/home Giugno 2016_Viabizzuno scuola tema: ‘le otto regole di luce’ lezione tenuta da Mario Nanni. Attestato 204/2016 rilasciato in data 24 Giugno 2016 Marzo 2015-Maggio 2016_CECCHINI CHIANTELLI &PARTNERS programmi BIM|realizzazione di grafica per il web|partecipazione CONCORSO DI IDEE - MASTERPLAN “CAPANNORI CITTA’ – UNA COMUNITA’ QUARANTA PAESI” Capannori, Lucca|Collaborazione su progetto residenziale privato “La Capanna” pubblicato su “IDQ Inside Quality Design”|Collaborazione su fasi conclusive opere di restauro del Duomo di San Cerbone, Massa Marittima, GR www.cecchinichiantelli.it Ottobre 2015_partecipazione a “CREATHON-Maratona di idee per i territori culturali”, nell’ambito della manifestazione “LuBEC_Lucca beni culturali” promossa da PromoPA Fondazione www.lubec.it Febbraio-Maggio 2015_LABORATORIO DEL COSTRUIRE SOSTENIBILE collaborazione con INBAR|Celsius|Lucense www.labcostruiresostenibile.it Giugno 2015_Concorso per la riqualificazione di Piazza Viviani a Marina di Pisa (2nd prize). Collaborazione con PROAP Studio e Studio Galantini Febbraio 2015_Esame di abilitazione all’esercizio professionale di Architetto sez A, Iscrizione ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI LUCCA n.1030 Maggio-Dicembre 2014_Collaborazione con lo studio Pietro Carlo Pellegrini architetto per la realizzazione di elaborati esecutivi relativi al progetto di riqualificazione dell’Ex Manifattura Tabacchi di Lucca, nell’ambito del progetto PIUSS www.pietrocarlopellegrini.it Aprile 2014 _Laurea magistrale a ciclo unico presso Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura, 110.108 Agosto-Dicembre 2013_Collaborazione con lo studio Pietro Carlo Pellegrini architetto nell’ambito di tirocinio curricolare per la realizzazione di elaborati esecutivi relativi al progetto esecutivo del Nuovo Museo della Carta “Le Carte”, Pietrabuona, Pescia, Pistoia www.pietrocarlopellegrini.it Gennaio 2010_pubblicazione su “Firenze architettura” periodico semestrale| anno XIV n.1 Atlante dei corsi di progettazione architettonica Piccola biblioteca Dicembre 2009_Pubblicazione “Spazio, Luce, Architettura” Noedizioni, Firenze curata dall’arch. Fabio Capanni, alla quale ho partecipato sia in fase di realizzazione dei materiali (selezionati da modelli di ricerca effettuati durante l’anno accademico) sia in fase di redazione della pubblicazione Luglio 2007_Diploma di maturità scientifica, presso liceo scientifico E. Majorana, Lucca arch. Francesco Ferretti tel.3280710734
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003