Starebene Anno I° | Numero 1 | Luglio - Agosto 2014
Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014
a Messina
udito: sento, ma non capisco le parole
all'interno
Omeopatia e medicina naturale
Qualità della vita ed ambiente
La salute passa dalla palestra
Sole e pelle
Nuove frontiere della pediatria
TERZA ETÀ ASSISTIAMOLI: l' Ospedale a casa tua LA RONDINE la scelta giusta per i nostri cari
la dentatura e il suo equilibrio Cos’è l’ecografia? Certo che lo so!
farmaprenota
prenotazione visite
come godersi l’estate senza danni
Alimentazione ed
IN QUESTO NUMERO
2
3
Editoriale: a cura di Wolly Cammareri
4
Cronoinvecchiamento e cura dell'immagine a cura della dott.ssa Isabella Pia Palmieri
6
La dentatura e il suo equilibrio a cura del dott. Costantino Allitto
7
La terza età e l'assistenza agli anziani nella città di Messina
8
Buonasanità 2014 VII edizione
10
Sanità: il valore aggiunto della cooperazione
12
Sento ma non capisco le parole Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito
13
I Lassativi. Quali scegliere? a cura del dott. Scaflani
14
Cos'è l'ecografia? Certo che lo so! a cura del dott. Gaspare D'Anneo
15
Focus On L'ecografia
16
Farmaprenota: prenotazione visite
18
Le ernie del disco. Come curarle? a cura del dott. Emanuele Puglisi
19
Sole e pelle: come godersi l'estate senza danni a cura del dott. Leonardo Zichichi
20
Il diabete. Una passeggiata aiuta a tenerlo sotto controllo a cura del dott. Mario Cammarei
LUGLIO | AGOSTO 2014 19 6
15
21
Alluce valgo.Nuove tecniche di intervento con la chirurgia mininvasiva a cura del dott. M. Campione
22
Tiroide, quando la chirurgia è l’unica soluzione intervista al dott. al prof. Letterio Calbo
24
La maglietta smart che cura la mente a cura del dott. Gaetano Valenza
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
10
Buonasan ità 2014 VII edizio ne
EDITORIALE
starebene a messina la nuova visione della salute in sicilia Editoriale a cura di Wolly Cammareri
S
TAREBENE è una iniziativa editoriale nata a Trapa- da Messina per continuare in altri centri riconosciuti ni ed edita da Ignazio Grimaldi giovane e intra- di “rilevanza nazionale” presenti anche in Sicilia . In prendente editore siciliano. Starebene nasce con questa rivista troverete consigli e interviste, vi farel’idea di diventare un format da proporre in tutta la mo conoscere professionisti a cui affidarvi, ma anche regione e non solo. Oggi si compie il primo passo con consigli che vanno dall’alimentazione al movimento, Starebene a Messina, la rivista ha come obiettivo pri- tutto per farvi vivere una vita migliore e farvi STAREmario quello di fare acquisire una nuova visione della BENE. Il Magazine che attenziona la vostra salute e il salute in Sicilia e per quanto possibile evitare inutili vostro benessere è distribuito gratuitamente, presso e costosi viaggi fuori regione. Alcune patologie im- farmacie, studi medici, centri benessere e strutture portanti possono essere curate “sottocasa” a partire sanitarie del nostro territorio.
Periodico gratuito di informazione - Supplemento a Trapanipiù del 30/06/2014
Redazione di Messina|| Via Ghibellina 59, 98123 Messina Concessionaria Pubblicità || Mediaweb, 090.8961170 - 3319367902 mail: mediaweb090@gmail.com Progetto Grafico e Impaginazione || Subversiva, Viale Boccetta, 36 - Messina Stampa || Coop Avvenire 2000, Larderia, Messina
Starebene Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014
a Messina
reg. tribunale di trapani n.350 del 13/03/2013
all'interno Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014 Omeopatia e
3
a cura di: Dr.ssa Isabella Pia Palmieri Spec. Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica- Messina Professore a Contratto Master II livello in Chirurgia Plastica Estetica dell’Università degli Studi di Padova, Docente Centro Postuniversitario Medicina Ambulatoriale SIES VALET Bologna
La Dott.ssa Isabella Pia Palmieri, specialista in Chirurgia Plastica, spiega i nuovi rimedi della Biorivitalizzazione
Cronoinvecchiamento e cura dell'immagine
I
l “Fattore Immagine” ha assunto una grande rile-
vanza nella nostra società. L’essere umano, sano ed evoluto, tende a realizzare se stesso anche attraverso un’esteriorità gradevole. Un piacevole aspetto fisico facilita il nostro inserimento nel sociale e ci aiuta a superare determinate insicurezze, consentendoci una migliore esaltazione della nostra individualità. Il continuo e costante confronto con gli altri porta a ricercare sempre un miglioramento di quelli che sono i segni visibili dell’invecchiamento per apparire più in forma possibile. L’utente di oggi esprime necessità sociologiche e psicologiche finalizzate al raggiungimento e alla tutela della migliore performance psicofisica e la richiesta di trattamenti medico - estetici è notevolmente aumentata e la cura della pelle è diventata sempre più un imperativo Si tende a prendersi cura di sé fin da giovani in modo da controllare e contrastare i mutamenti dovuti all’età che avanza, si evidenzia un’attenzione particolare a tutto ciò che permette di sperare in un rallentamento dell’invecchiamento. La cute, sistema complesso che interagisce con l’ambiente, è sempre sottoposta a numerosi stimoli nocivi fisici, chimici o meccanici in grado di accelerarne i processi di invecchiamento. Ciascuno di noi utilizza quotidianamente almeno due o tre cosmetici e dietro tutti questi prodotti si nascondono
Dott.ssa Isabella Pia Palmieri Via Ghibellina 131, Messina
4
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
una tecnologia complessa e la necessità di conoscere bene le esigenze della pelle il cui mantenimento in buono stato rimane l’obiettivo del cosmetico. Ma il cronoinvecchiamento è un processo fisiologico, lento nel tempo e complesso di cui sono indicatori le rughe e la perdita di elasticità e certamente i soli cosmetici non bastano a contrastarlo. La moderna Medicina Estetica si avvale di tecniche sempre meno invasive, che permettono un ringiovanimento concreto: i trattamenti anti-età possono correggere rilassamenti cutanei e rughe La zona di eccellenza della formazione delle rughe è il viso, in cui sono presenti oltre che le rughe dovute all’invecchiamento anche rughe di espressione, lì dove la pelle è continuamente sollecitata dai muscoli sottostanti. È possibile infatti ridurre rughe, ridare tono, turgore, elasticità, luminosità e compattezza a una pelle ormai spenta: il tutto in maniera delicata, graduale e molto naturale e in quest’ottica la Biorivitalizzazione risulta uno dei trattamenti base della moderna Medicina Estetica. L’obiettivo della Biorivitalizzazione è di favorire a livello dermico, il ripristino dei componenti cellulari ed extracellulari allo scopo di migliorare idratazione, tono, elasticità ed aspetto estetico della cute, ed il trattamento consiste in infiltrazioni intradermiche di biogel naturali ad effetto trofico, idratante e con azione di stimolo sui fibroblasti. Tali “punturine” possono essere effettuate diffusamente su tutto il viso, collo e decolleté e le sostanze più utilizzate sono l’acido ialuronico ed i polinucleotidi, che si trovano già pronti all’uso, in siringa preriempita. L’Acido Ialuronico, è una molecola fortemente idratante e poiché col passare degli anni progressivamente si riduce a livello della pelle,
risulta molto utile somministrarlo tramite il trattamento di Biorivitalizzazione, per stimolare il metabolismo cellulare e favorire l’idratazione , il tono e la compattezza cutanei. I Polinucleotidi, sono molecole naturali, ben tollerate e sicure e hanno la funzione di agire direttamente sui fibroblasti, attraverso stimoli fisiologici che ne ottimizzano l’attività rigenerativa e secretiva con produzione dei vari componenti della matrice, fra cui il collagene e l’elastina, come dimostrato dall’ampia letteratura disponibile. I Polinucleotidi infatti favoriscono il rinnovamento della pelle migliorando il microambiente in cui le cellule vivono, contrastano inoltre i radicali liberi prevenendo i processi di invecchiamento. Pertanto queste due sostanze, pur con meccanismi differenti, rispondono all’esigenza di mettere le cellule del derma nella condizione di svolgere al meglio il loro ruolo e di produrre in maniera equilibrata i componenti proteici e glicoproteici della matrice. La Biorivializzazione richiede protocolli di trattamento che vanno personalizzati a seconda delle esigenze e della cute dei pazienti, ma in generale si effettuano 3-4 sedute, una ogni 1-2 settimane, proseguendo con un mantenimento mensile o bimestrale. I risultati sono visibili fin dalle prime sedute. Ma poiché è ormai fondamentale seguire i pazienti a 360 gradi, il ruolo del Medico Estetico è cambiato e non si limita più ad effettuare correzioni di singoli inestetismi, ma segue il paziente personalizzando protocolli che includono trattamenti ambulatoriali, trattamenti domiciliari, integrazioni nutrizionali, correzioni di abitudini di vita e fattori di rischio (es. fumo, esposizione solare ecc.). In quest’ottica i Polinucleotidi sono diventati una delle fonti più affidabili per la biorivitalizzazione cutanea, e possono essere somministrati anche mediante integrazione nutrizionale e applicazione topica domiciliare, in associazione ad es all’acido ialuronico, così da potenziare il trofismo dei fibroblasti, e garantire al tessuto cutaneo l’apporto necessario a sostenere un buon rinnovamento tessutale. E poiché sono dotati di un’azione trofica e antiossidante, hanno dimostrato di proteggere e ridurre i danni cellulari provocati dalle radiazioni UV. Per ottenere una reale e duratura efficacia terapeutica è comunque necessaria anche la compliance del paziente, ovvero l’adesione ai nostri consigli. Il paziente per portare a termine la terapia deve riconoscere al trattamento un reale aiuto nel migliorare l’aspetto della cute che deve apparire meno soggetta ai segni e ai danni del tempo e riportata alle condizioni normali ottimali. È mia opinione,comunque , che nessun trattamento, sia topico che a base di integratori o anche ambulatoriale,da solo possa contrastare efficacemente e nel tempo i segni dell’invecchiamento cutaneo. Tali trattamenti,infatti, devono accompagnarsi a uno stile
di vita sano con un idoneo regime dietetico bilanciato, un adeguato livello di attività fisica e la rimozione di comportamenti nocivi come la sedentarietà, l’eccessiva esposizione a radiazioni solari e il fumo. Nell’ottica di un miglioramento armonioso e naturale, è perciò irrinunciabile che il medico incoraggi uno stile di vita corretto e personalizzi per i suoi pazienti particolari protocolli di trattamento allo scopo di correggere, attenuare o contrastare determinati inestetismi e la progressione dell’aging. È solo con una strategia globale, infatti, che si può ottenere un valido risultato nel contrastare l’invecchiamento cutaneo.
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
5
la dentatura e il suo equilibrio
prenditi cura del tuo sorriso
L
a dentatura rappresenta una struttura molto complessa del corpo umano. I denti infatti sono veri e propri organi che assolvono a diverse e importanti funzioni: la masticazione, la fonazione e, ultima ma non per questo meno importante, l’estetica. Variamente quanto si potrebbe pensare il caporale, una struttura molto dinamica, soggetta a continui rimaneggiamenti, ma che si mantiene funzionante grazie un equilibrio molto delicato. La perdita degli elementi dentari, ad esempio per patologia o traumi, altera questo equilibrio; l'osso che prima ospitava il dente comincia a riassorbirsi progressivamente in modo irreversibile e continuo nel tempo, mentre i denti attigui e antagonisti si spostano per cercare di chiudere lo spazio vuoto che si è venuto a creare. Ma la mancanza di uno o più denti può innescare una cascata di eventi negativi che alterano in modo importante anche la vita nel quotidiano: le abitudini alimentari si modificano, così come l'articolazione della parola, o ancora il sorriso, il biglietto da visita di ciascun individuo e per questo fondamentale nella vita di relazione. Così si finisce per rifiutare cibi troppo consistenti e difficili da masticare, si prova disagio per un difetto di pronuncia acquisito proprio a seguito della perdita dei denti, e si smette di ridere con disinvoltura proprio per nascondere un sorriso "sdentato”. L'implantologia offre una soluzione stabile e a lunga durata per la risoluzione delle edentulie, sia parziali che totali. L'impianto dentale sostituisce la radice dell'elemento mancante; su questa radice sintetica viene poi applicato un dispositivo protesico che sostituisce la corona, cioè la parte visibile del dente. Componente principale dell'impianto è il titanio, un
Dott. Costantino Allitto Piazza Cairoli 65 Messina Tel. 090/6406452
6
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
materiale con notevole biocompatibilità che riesce ad integrarsi alla perfezione nell'osso in cui viene inserito. In alcuni casi però il riassorbimento dell'osso è così avanzato da non permettere, teoricamente, l’inserimento di dispositivi implanto-protesici; negli ultimi anni la ricerca nell'ambito dell'implantologia si è spinta molto avanti, e adesso è possibile ricorrere a questa soluzione anche nei casi in cui non ci sia nella condizione di partenza un volume osseo adeguato al posizionamento degli impianti. Questo è possibile grazie alle tecniche di rigenerazione ossea guidata (GBR), che consentono di incrementare il volume di osso carente, rendendo così possibile la sostituzione dell'elemento dentario con un impianto. In definitiva l'implantologia rappresenta un’alternativa valida, durevole e con notevoli benefici per chi vuole risolvere un problema complesso come la mancanza di uno o più elementi dentari.
LA TERZA ETÀ E L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NELLA CITTÀ DI MESSINA
redazionale
Casa di Riposo la Rondine: la scelta giusta per i nostri cari
L
a terza età è una fase della vita verso la quale tutti siamo inesorabilmente diretti. Ma entrare nella terza età non deve significare per forza un disagio ed una fase della vita in cui il malessere e la rassegnazione debbano per forza prendere il sopravvento. La qualità come valore nella Terza età è indispensabile per attraversare l’ultima fase della nostra vita in maniera serena e spensierata, avendo qualcuno che, oltre ai nostri cari, sia in grado di prendersi cura di noi nella giusta maniera e con servizi di elevato valore in una struttura adeguata con personale assistenziale qualificato e decisamente preparato ad ogni evenienza la salute richieda. La Casa di Riposo La Rondine è la Struttura adeguata all’ accoglienza ed all’assistenza per gli anziani nella zona della città di Messina. Casa di Riposo la Rondine è sinonimo di amicizia, supporto alle famiglie che non possono prendersi cura giorno dopo giorno dei loro cari, causa impegni inderogabili lavorativi. Cominciamo subito ad affermare che parcheggiare un familiare, una persona anziana, in una casa di riposo, non dovrebbe mai essere la prima scelta. Un genitore adesso anziano, ci ha accuditi quando eravamo piccoli, ci ha mantenuti, ci ha a nostra volta cresciuti, si è preso cura di noi con amore e senza doppi fini. Vogliamo fare lo stesso con i nostri cari anziani? Ora è anche vero che nella società odierna, il tempo a disposizione per noi stessi, per i familiari, per gli affetti, purtroppo, è sempre più esiguo a causa dei mille impegni di lavoro che la vita ci obbliga ad osservare. A questo punto prendersi cura di un anziano, prendersene cura nella dovuta maniera, nella maniera più giusta, diventa una cosa
impossibile. O si lavora e quindi ci si mantiene, o si fa altro e non si guadagna più il necessario al sostentamento. In questo caso la Casa di Riposo la Rondine, a Messina, è il punto di riferimento per accudire i vostri cari. La Casa di Riposo a Messina che offre assistenza 365 giorni l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Casadi Riposo la Rondine gestita dal signor Barbera, è il modello abituale di casa di riposo dove ogni persona o coppia trova gli stessi comfort della propria casa. Una stanza stile appartamento singola o doppia, struttura per i pasti, , la ricreazione e soprattutto la cura e l’igiene della persona oltre all’assistenza sanitaria 24 ore su 24, il tutto in un ambiente familiare. La Rondine è specializzata in servizi di qualità per garantire la migliore cura dei suoi ospiti con diversi tipi di assistenza: assistenza a disabili e assistenza ad anziani non autosufficienti. All’interno della casa di Riposo la Rondine, il personale stabile di tipo sanitario comprende gli operatori socio-sanitari e gli infermieri e i medici che controllano e visitano gli ospiti con estrema professionalità. La Rondine a Messina garantisce il dignitoso soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali degli ospiti, sopperendo alle difficoltà che l’ospite incontrerebbe nel provvedere con propria iniziativa, vivendo da solo. La cucina della Casa prepara piatti genuini, sani e gustosi e garantisce la dieta ad ogni ospite. Nell’ambito della casa la Rondine, la vita comunitaria è ricca di occasioni ricreative, gli ospiti vengono accompagnati e stimolati con comprensione e rispetto, nel loro cammino di recupero o mantenimento delle proprie funzioni cognitive.
Anche la terza età può essere verde
Viale Italia 50 - 98124 MESSINA Tel. 090 675076 - Cell. 328 8971841 www.casadiriposolarondine.it Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
7
assegnati i premi per la sanità messinese
oggi invecchiare bene si può
Buonasanità 2014 VII edizione
A
ssegnati i Premi e le Menzioni speciali della VII edizione del Premio “Buonasanità” del Centro Studi “La Fenice” nella ormai usuale sede della Chiesa di S.Maria Alemanna. La manifestazione è stata presentata da Giovanni Caminiti, Direttore Tecnico del Centro Studi affiancato da Rossana Lisitano che, tra l’altro, ha offerto al numeroso pubblico presente, le sue poesie e le sue canzoni sul tema. Tra il numeroso pubblico erano presenti i rappresentanti dell’Ordine dei Medici di Messina e di tutte le associazioni che hanno patrocinato il premio. Presenti anche numerosi Consiglieri e la Presidente del Consiglio Comunale di Messina. Momenti di spettacolo hanno movimentato la cerimonia di premiazione. Dopo la poesia “L’eroe di ogni giorno” con cui la
Lisitano apre, ormai tradizionalmente, la manifestazione, i primi pezzi del poeta e cantore dialettale Gianni Argurio hanno dato il via alla manifestazione. Quindi la “Menzione speciale giovani attribuita a Salvatore Butticè, specializzando in Urologia, al quale è andato anche l’omaggio di un fine settimana in una località turistica offerto dal responsabile regionale di “Scontisubito.it”, Salvatore Viglianesi. A seguire, il Premio “Buonasanità” giovani consegnato allo specializzando in Farmacologia Medica Paolo Morabito dal Presidente del Corso di Laurea in Medicina, Prof. Francesco Squadrito. I canti e le danze popolari dei “Cariddi”, diretti da Tobia Rinaldo, hanno dato un intermezzo di allegria con una esibizione ricca di colore e di energia. Subito dopo Guglielmo Mondio, Presidente dell’
Medico Chirurgo Specialista in urologia Andrologo Ecografie Urologiche Infertilità di coppia
Dott. Francesco Mastroeni
www.urologiamessina.net
Studio: via Pietro Castelli, 24 MESSINA - tel 090.679481 Cell. 347.9575398 E.-mail f.mastroeni@libero.it 8
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
consegnata dal consigliere Segretario dell’Ordine dei Medici, Salvatore Rotondo È venuto quindi il momento per la coreografa Sara Lanza di presentare una performance di teatro danza da lei appositamente creata per questa occasione e portata in scena dalle ballerine della scuola di danza “Accademia Arts” di C. Fucile e R.Doddis che ha portato agli spettatori una ventata di emozione. Avviandosi alla conclusione, la consegna degli ultimi due premi. Il Premio “Buonasanità” per le strutture è stato consegnato dalla Presidente Nazionale della Associazione Italiana Donne Medico dr.ssa Caterina Ermio alla U.O.C. di Ematologia della A.O.U. Policlinico “G.Martino” diretta dalla Prof. Caterina Musolino Dopo la poesia “Sono un Medico”scritta e recitata da Rossana Lisitano, il VII “Premio Buonasanità” 2014, conferito alla dr.ssa Luisa Barbaro, Medico e moglie di medico, è stato consegnato dalla Presidente della Associazione Mogli Medici di Messina, Ileana Rotondo che, volendo ormai la tradizione che questo premio venga consegnato dal rappresentante dell’Ordine dei Medici C. e O., è stata accompagnata in questo atto dal “marito medico” S. Rotondo. ABAL di Messina, consegna a Giusi Zirilli, medico del day-hospital di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Messina, altra “Menzione Speciale” ed un “assegno di incentivazione”. Anno di svolta per il Premio “Buonasanità” : da quest’anno si è voluto volgere lo sguardo verso la sponda calabra dello stretto e verso realtà sanitarie solitamente poco considerate. Quindi Menzione Speciale al Medico Calabrese Lino Caserta, fondatore e anima del ACE di Pellaro (Rc) consegnato da due degli associati calabresi del Centro Studi, Vittorio Artuso e Michele Laganà, e Menzione Speciale al Col. Alfonso Zizza, nella sua qualità di Direttore Sanitario della Brigata Meccanizzata Aosta
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
9
redazionale
ASSISTIAMOLI: l' Ospedale a casa tua
sanità: il valore aggiunto della cooperazione
L
’opera umana più bella è quella di essere utile al prossimo” (Sofocle). Non è un caso che sia proprio questa la citazione in calce al materiale informativo di ASSISTIAMOLI, una Cooperativa Sociale messinese specializzata nell’assistenza domiciliare agli anziani, ai malati e ai disabili . Un’attività che può essere riassunta nel concetto di “OSPEDALE A CASA TUA”, perché la il paziente viene monitorizzato ed assistito in tutte le attività necessarie utili al miglioramento della sua salute, come in una corsia d’ospedale, con la caratteristica innovativa e fondamentale nell’essere completamente organizzato, diretto e gestito presso la propria abitazione/casa di cura dove il paziente vive. Il progetto si basa nel monitorizzare il paziente ed assisterlo in tutte le attività necessarie utili al miglioramento della propria vita sia dal punto di vista clinico che psicologico. L’assistenza domiciliare include servizi per le persone che necessitano di aiuto sia nelle attività quotidiane di base come mangiare, lavarsi, vestirsi, scendere dal letto sia in attività quali prepararsi da mangiare, usare il telefono, fare la
10
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
spesa , acquistare farmaci. L’insieme delle prestazioni è molto eterogeneo, includendo sia prestazioni di carattere sanitario ad alto contenuto specialistico, sia prestazioni di carattere assistenziale che richiedono soltanto una modesta specializzazione, e contiene tipologie diverse di aiuto o supporto: • Supporto medico ed infermieristico • Cura della persona • Aiuto domestico • Supporto sociale Un lavoro di altissimo valore sociale, poiché gli operatori, altamente qualificati, assistono i pazienti nelle loro case, assistendo le famiglie nel delicato compito di accudire chi ha bisogno di una continua osservazione sanitaria senza rinunciare al benessere della propria abitazione. In un momento in cui la crisi del sistema italiano si abbatte sulla sanità, il servizio offerto da ASSISTIAMOLI è più che mai un valore ASSISTIAMOLI telefonando al numero verde 800572762 o attraverso la pagina facebook.
aggiunto, che risponde appieno alle concrete esigenze dei cittadini più deboli. Infatti, attraverso personale qualificato, regolare e selezionato accuratamente, è possibile fornire un’assistenza domiciliare e ospedaliera completa, attraverso diverse tipologie di servizi che vanno da quello infermieristico domiciliare, alla sostituzione o integrazione badante, dai prelievi domiciliari alle consulenze mediche e odontoiatriche, alla fisioterapia. L’assistenza dunque può essere OCCASIONALE, anche di una o due ore una sola volta, per un’emergenza; PROGRAMMATA con il centro per gli interventi personalizzati per un periodo determinato fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati; CONTINUATIVA per un lungo periodo secondo le necessità dell’assistito e della famiglia. Inoltre ASSISTIAMOLI garantisce una copertura assicurativa RC-INFORTUNI adeguata per tutto il personale addetto: l’operatore, inoltre, è in carico alla cooperativa ed il cliente non ha alcun onere di natura amministrativo – burocratica da sostenere, piuttosto il vantaggio della deducibilità fiscale della spesa. Un progetto moderno di “ospedale in casa” che prevede anche la possibilità di accedere ai contributi della Regione per gli assistiti non autosufficienti. Dividere il peso delle responsabilità con dei professionisti è certamente il modo più efficace per migliorare la qualità della vita di chi ha bisogno e delle loro famiglie.
Dividere il peso delle responsabilità con dei professionisti è certamente il modo più efficace per migliorare la qualità della vita di chi ha bisogno e delle loro famiglie.
L'opera umana più bella è quella di essere utile al prossimo - Assistenza Ospedaliera
- Assistenza Disabili
- Servizio Fisioterapia
- Assistenza Domiciliare
- Servizio Consegna Farmaci a Domicilio
- Organizzazione Convegni e Corsi E.C.M
- Consulenza Medica e Odontoiatrica a Domicilio
- Sostituzione e Integrazione Badante
- Servizio infermieristico Domiciliare - Esami Strumentali e Diagnosi a Domicilio
- Servizio Prelievi
- Servizio Assistente Familiare
Assistiamoli Soc Coop ARL
Via dei Mille 243, is. 101 98123 Messina Tel/ Fax : 090 9572192 - Cell :3316349047 www.assistiamoli.it - assistiamoli@libero.it
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
11
„ Sentire „ le parole» nto, ma “non capisco Sentire bene previen «Sento, ma “non capisco le parole» Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito
NOVITÀ
Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito
bene previene
l'invecchiam problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, l'invecchiamento Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, del cervello arrivano poco scandite, come se fossero sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate
«Sento, ma “non capisco" le parole»
Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distinch mi di uditoproblemi si avverto- si avvertoCome funziona lo Speeh Guardggi sappiamo cheggi tra sappiamo difficoltà funziona loloSpeech Guard gue bene dileudito parole, Come che gli arrivano poco scandite, Come funziona Speech Guard declino Come non distinguere alcune lettere compromette visione e uditive e declinolauditive cognitivo esindo sentiamo chesentiamo le no quando che le comesono se fossero ste una comprovata relazione. Un chiara, così lalavisione perdita di alcune parole compromette la capaste una comprovata degli altri nonsfocate sonoCome ben non li altri parole non ben Come non distinguere alcunelettere lettere compromette chiara, distinguere alcune compromette la visione chiara, grave deficit uditivo è in grado di cità di seguire il filo del discorso. problemi di udito si avvertono quando sentiamo grave deficit uditivo scandite ed occorre essere così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire ed occorre essere così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire aumentare fino a 5 volte il rischio di il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere socostantemente concentrati per che le parole degli altri non sono ben scandite ed aumentare fino a 5 vo il filo del discorso. ente concentrati per sviluppare con l'età deficit cognitivi Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto prattutto le parole che contengono alcune consonanti, come non perdere il filo del discorso. sviluppare con l'età d occorre essere costantemente concentrati per alcune non Chi ha una riduzione dell'udito, haconsonanti, difficoltà come a distinguere le parole che contengono s, la t, la soprattutto d, re il filoOggi del discorso. Dobbiamo Speech quindi interQuesto il campanello d'allarme dei problemi dell'udito la s, la t, la d,la la v. Compito dellaimportanti. nuova tecnologia questiilèfilo problemi possono le parole contengono alcune d, importanti. Dobbiam perdere del discorso. Oggi problemi poslache v.questi Compito della nuova tec- consonanti, come la s, la t, laNOVITÀ venire molto tempestivamente ti problemi possono Guard (letteralmente "guardia della voce") è venire proteggere le sultempes essere e risoltilacon Compito della nuova tecudito a fuoco udito sfocato nologia Speech Guard (lettemolto sono affrontati essere affrontati ev.risolti con la nuova tecnolodanno uditivo attraverso precoci rontatilae nuova risolti con parole dal rumore e tecnologia ralmente "guardia della voce") Sentire udito a fuoco udito sfocato Speech Guard (lette-è test dell'udito edanno moderni uditivo apparec- attra gia Speech Guard,Speech unnologia sofisticato sistema brevettato parole voce") dal rumore schiarirle. Il darisultato Guard, Speech un sofisticato sistema tecnologia ralmenteproteggere "guardiale della è bene previene chi acustici in modo contrastare test dell'udito e mod dalla Oticon che, progettato per rimettere elettronie schiarirle. Il risultato desideraè un uditodelle brevettatosistema dalla Oticon proteggere che, le parole dal rumore n sofisticato il piùdesiderato possibile ilchi decadimento l'invecchiamento to è un udito più ama fuoco con acustici in modo d camente a fuoco la voce, è particolarmente utile nel Chi ha problemi di udito spesso sente, non distingue bene le parole, e schiarirle. Il risultato desiderapiù a fuoco progettato per rimettere elettrofunzioni celebrali. con parole dalla far Oticon che, le parole che diventano scandite, sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero il più possibile il deca capire meglio parole, risolvendo così il probleto è udito piùcosì a lafuoco con che diventano scandite, nicamente a fuoco la voce, è un agevolando comprensioper rimettere elettrofunzioni celebrali. ma tipico di chi ha una difficoltà di udito. Grazie alle ggi sappiamo che che diventano scandite, problemi di udito particolarmente utilesi avvertonelparole far agevolando cosìtra la difficoltà comne del discorso. Come funziona lo Speech Guard uditive e declino cognitivo a fuoco la voce, è no quando sentiamo che le agevolando la comprensiopiccolissime del chipcosì Speech Guard, gli capire meglio ledimensioni parole, risolprensione del discorso.esiste una comprovata relazione. Un parole degli altri non sonone bendel discorso. Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, mente vendo utile nel far così iledproblema di Grazie piccolissime dimenapparecchi acustici Oticon che loallecontengono sono gli apparecchi acustici Oticon grave deficit uditivo è in grado di scandite occorretipico essere così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire aumentare fino a 5 volte il rischio di glio le chi parole, risolil filodel del discorso. hapiccoli una difficoltà di udito.per sioni chip Speech Guard, che lo contengono sono così così che scompaiono quando indossati. costantemente concentrati sviluppare con l'età deficit cognitivi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto non perdere il filo piccoli che scompaiono quando il problema tipico didel discorso. Grazie alleChi piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticon le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, importanti. Dobbiamo quindi interOggi questi problemi possono la v. Compito della nuova tecindossati. venire Senti ma non ecapisci difficoltà di affrontati udito. sioni chip Speech SpeechGuard Guard, che lo contengono sono cosìmolto tempestivamente sul essere risolti condel nologia udito a fuoco udito sfocato (lettedanno uditivo attraverso precoci le parole? la nuova tecnologia Speech ralmente "guardia della voce") è piccoli che scompaiono quando test dell'udito e moderni apparecproteggere le parole dal rumore Collegabili senza fili Guard, un Guard, sofisticato sistema Speech Sentire bene previene l'invecchiamento cervello chi acustici in mododel contrastare indossati. e schiarirle. Il risultato desideraAvere episodi di da smemoratezza ma nonbrevettato capisci dalla Oticon che, a televisione e telefono il chip che rimette il più possibile il decadimento delle to è un udito più a fuoco con ggi sappiamo che tra difficoltà declino semprecelebrali. piùuditive frequenti,efare fatica ad progettato per rimettere elettrofunzioni ole? parole che diventano scandite, Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nicamente a fuoco la voce, è cognitivo esiste una relazione. Un assimilare concetti nuovi, essere agevolando così la comprensioCollegabili fili comprovata chi acustici con senza tecnologia h Guard, particolarmente utile nel far ne del discorso. mentalmente meno reattivi, in pre- di s Il chip dello Speech Guard grace sono deficit uditivo aumentare Avere episodi Speech Guard in e grado di è in grado di capire meglio le parole, risola televisione telefono che rimette senza di una perdita uditiva, sono fino a 5senza volte l'età deficit sempre più frequenti vendo così il problema tipico di Grazie alle piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticondi sviluppare con collegarsi filiilarischio Ma non basta, itelevisori, nuovi appareco la voce oggi tutti possibili indicatori di un chi ha una difficoltà di udito. sioni del chip Speech Guard, che lo contengono sono così cognitivi importanti. Dobbiamo quindi intervenire assimilare concetti telefoni fissi, cellulari,con portando “impigrimento” del cervello. chi che acustici tecnologia piccoli scompaiono quando molto tempestivamente sul danno uditivo attraverso mentalmente i loro suoni nitidi e chiari diretSpeech Guard indossati. Occorre porvi rimedio mantenendomeno r Senti ma non capisci Speech Guard sono in grado di tamente timpano. precocial test dell'udito e moderni apparecchi acustici senza diall'uso una diperdita le parole? la mente allenata grazie collegarsi senza a iltelevisori, Collegabili senza filifili degli Speech Guard, Gli apparecchi divengono in modo da contrastare piùAvere possibile il decadimento oggi tutti possibili in moderni apparecchi acustici, che episodi di smemoratezza atelefoni televisione e telefono il chip che rimette fissi, cellulari, portando autentici auricolari, "invisibili" sono dipiù fatto invisibili e disponibili sempre frequenti, fare fatica ad a del c delle funzioni celebrali. Avere episodi di smemoratez“impigrimento” Collegabili senza fili a televisione e telefono Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nuovi, essere eza ipersonalizzati. loro suoni e chiari direttutti i livelli diassimilare prezzo. acustici connitidi tecnologia sempre più frequenti, fareassimilare fatica adconcetti Occorre conporvi rimedio Ma non basta, i nuovi apparecchi acustici con tecno- chi mentalmente meno reattivi, in preSpeech Guard sono in grado di tamente al timpano. senzameno di una perdita uditiva, sono cetti nuovi, essere mentalmente reattivi, in prela mente allenata gr logia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza collegarsi senza fili a televisori, oggi tutti possibili indicatori di un Gli apparecchi divengono degli senza di una perditaq uditiva, sono oggi tutti possibili moderni apparecchi telefoni fissi, cellulari, portando per questo mese condizioni “impigrimento” del cervello. filiSolo a televisori, telefoni fissi, cellulari, portandostraordinarie i loro i loro suoni nitidi e chiari diretautentici "invisibili" indicatori diauricolari, un "impigrimento" delporvi cervello. Occorre sonomantenendo di fatto invisibili Occorre rimedio tamente al timpano. suoni nitidi e chiari direttamente al timpano. riservate ai lettori di STARE BENE la mente allenata grazie all'uso di e personalizzati. porvi rimedio mantenendo la mente allenata grazie tutti i livelli di prezzo. apparecchi divengono degli moderni apparecchi acustici, che Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, Gli all'uso di moderni apparecchisono acustici, che sono di fat-a autentici auricolari, "invisibili" di fatto invisibili e disponibili eto personalizzati. tuttii ilivelli livelli didi prezzo. "invisibili" e personalizzati. invisibili e disponibili a tutti prezzo
I
O
I
O
„ «Sento, ma “non capisco le parole»
I
O
novità
O
Il chip dello Speech Guard
• Prova d’ascolto gratuita per questo mese condizioni straordinarie Solo per questo mese condizioni straordinarie senza impegno vate ai lettori STARE BENE riservate ai di lettori di STARE BENE
di acquisto Prova d’ascolto gratuita gratuito dell’udito rova•• Test d’ascolto senza impegnogratuita di acquisto enza•impegno Pagamenti • personalizzati Test gratuito dell’udito i acquisto • sui Pagamenti prodotti invisibili
est gratuito dell’udito personalizzati sui prodotti invisibili agamenti Chiama subito per fissare il tuo appuntamento ersonalizzati Chiama subito per fissare il tuo appuntamento ui prodotti invisibili 12 Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
MESSINA Viale S. Martino, is. Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137 SANTA TERESA DI RIVA Via Francesco Crispi, 221/F MESSINA S. Martino, MILAZZOViale Via Umberto 1°,is. 52Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137 PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 MESSINA Viale S. Martino, is. Prov SANTA TERESA DI RIVA S. AGATA DI MILITELLO Via Francesco Crispi, 221/F Via Medici, 129 MESSINA class Via G. Bruno, 75/F MILAZZO Via Umberto 1°, 52 CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, 23/d PATTISANTA Via N. G. Ceraolo, 100 DI RIVA TERESA S. AGATA MILITELLO Crispi, Via Medici, 129 ViaDI Francesco 221/F Iscritto 23/d CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, MILAZZO Via Umberto 1°, nell’elenco dei 52 fornitori ASP e PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 INAIL Iscritto
800 826272
800 82 62DI72 S. AGATA MILITELLO Via Medi nell’elenco dei fornitori ASP e INAIL
CAPO D’ORLANDO XXVII Settem
Iscri
iquali lassativi scegliere?
S
i stima che circa il 10% della popolazione fa uso di lassativi in maniera più o meno impropria. Vi è da dire innanzi tutto che dovrebbe essere buona norma, nel momento in cui si soffre di stitichezza, di definire la causa della stessa, prima di assumere qualsiasi tipo di lassativo; infatti la stipsi può essere determinata da diverse cause, che ovviamente hanno diversi trattamenti. Le cause di stipsi sono essenzialmente dovute a: 1) un rallentamento dei movimenti intestinali e quindi ad un rallentato transito (atonia intestinale) 2) restringimenti del lume intestinale che ostacolano il passaggio delle feci (stenosi infiammatorie o neoplastiche) 3) assunzione di particolari farmaci (oppiacei, anti depressivi, calcio-antagonisti, antispastici) 4) ostacolo alla espulsione delle feci nel tratto terminale del grosso intestino (retto), cosiddetta defecazione ostruita. È quindi importante che prima di assumere lassativi, in caso di stitichezza, si consulti il proprio medico, al fine di fare una corretta diagnosi e quindi attuare un corretto trattamento. Questo diventa imperativo quando la stitichezza compare in maniera improvvisa in presenza dei cosiddetti sintomi di allarme (familiarità per tumori e/o polipi del colon, età superiore ai 45 anni, presenza di sangue nelle feci). Detto questo, i lassativi hanno la funzione di agevolare l’evacuazione attraverso diversi meccanismi d’azione ed in base a questi si distinguono quattro grandi gruppi: 1) Lassativi lubrificanti-emollienti. Tale gruppo è costituito da olii di origine minerale (paraffina) o vegetale (olio di oliva o mandorla, olio di vasellina), che svolgono la loro azione creando una emulsione con le feci rendendole più morbide. Questi lassativi sono consigliati per brevi periodi, perché l’uso prolungato può provocare irritazione, prurito anale e nel lungo termine un cattivo assorbimento di alcune vitamine. 2) Lassativi formanti massa. In questo gruppo rientrano alcune sostanze contenute negli alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, crusca) e preparazioni farmaceutiche contenenti psyllium. Questi lassativi hanno la proprietà di richiamare acqua all’interno dell’intestino, per cui fanno rigonfiare le feci, che aumentando di massa ed essendo meno consistenti, vengono meglio spinte lungo il lume intestinale. Possibili effetti legati all’uso di questi lassativi è la formazione di gas. 3) Lassativi modificatori di motilità-secrezioneassorbimento. Sono i cosiddetti lassativi di contatto (olio di ricino, bisacodile, senna, cascara, aloe,
rabarbaro). Il loro effetto, è dovuto all’aumento della secrezione intestinale di acqua e di sodio, all’inibizione dell’assorbimento, alla stimolazione dei movimenti intestinali (peristalsi). L’effetto varia da un minimo di 2 – 6 ore dell’olio di ricino, alle 8 – 12 ore del sodio pirosolfato. Gli effetti indesiderati sono essenzialmente i dolori addominali, a dosi elevate diarrea grave, e con l’uso prolungato fenomeni infiammatori al colon. 4) Lassativi osmotici. Questi sono lassativi che hanno la proprietà di essere scarsamente assorbite dall’intestino, di trattenere acqua nel lume intestinale, di aumentare il contenuto fecale e di stimolare la peristalsi. A questo gruppo appartengono: i cosiddetti purganti salini (idrossido di magnesio),che hanno un effetto molto rapido ed intenso e quindi un uso come purgante. Questi però non possono essere dati a pazienti anziani con insufficienza renale o cardiopatie. Gli zuccheri non assorbibili (lattulosio) hanno un effetto che varia dalle 24 alle 72 ore; come effetto indesiderato si può avere la produzione di gas con possibile flatulenza. Gli stimolanti (glicerina), si somministrano soltanto per via rettale (supposte, microclismi) e svolgono la loro azione mediante un effetto lubrificante,il richiamo di acqua ed anche attraverso un effetto irritante che stimola le contrazioni del retto. Il macrogol è una sostanza che agisce richiamando acqua, aumentando la consistenza fecale e di conseguenza aumentando la peristalsi. Questa sostanza può essere assunta per lungo tempo, non provoca produzione di gas, è scarsamente assorbita e non comporta nessun apporto calorico. Come descritto la scelta di un lassativo è quanto mai varia, ma ciò che si raccomanda, in caso di stipsi, sempre un consulto con il proprio medico di fiducia. a cura di: Dr. Scaflani Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
13
a cura di: Dr. Gaspare D'Anneo Dirigente Società Italiana di Ecografia SIUMB Docente Scuola Nazionale di Ecografia SIUMB
Cos’è l’ecografia? Certo che lo so!
D
i sicuro ai giorni nostri non esiste chi non abbia mai sentito parlare di ecografia. Infatti, è l’esame più effettuato e di primo approccio per la diagnosi precoce di molte patologie e in Italia se ne eseguono oltre 18 milioni l’anno, anche se ad onor del vero spesso si registra un eccessivo, e talora improprio, utilizzo di questa metodica. In ogni caso, nella diagnostica per immagini è quella maggiormente impiegata perché non invasiva, innocua, con facile preparazione e, inoltre, consente di eseguire in sicurezza esami clinici più complessi come biopsie o veri e propri interventi chirurgici a costi non elevati. Per cui tutto questo fa della diagnostica ecografica uno strumento sempre più diffuso ed indispensabile. Eppure, nonostante questa grande diffusione, le conoscenze che si hanno sull’ecografia, sulle sue indicazioni e i suoi limiti, sono ancora molto vaghe e imprecise. Spesso le possibilità diagnostiche, pur ampie, di questa tecnica sono sopravvalutate (“con l’ecografia si possono vedere tutti gli organi interni!”) e si creano false aspettative. L’etimologia della parola ecografia, di origine greca, corrisponde letteralmente a scrittura dei suoni. L’ecografia utilizza un tipo particolare di suoni: gli ultrasuoni così denominati poiché indicano frequenze sonore poste al di sopra di quelle normalmente percepibili dall’orecchio umano (16-20.000 Hz).In ecografia si utilizzano frequenze variabili da 2 a 20 MHz (1 MHz = 1.000.000 Hz). L’uso di onde acustiche ultrasoniche in medicina risale al 1932 ad opera di Freundilick, Sollner e Rogowsky,
Dott. Gaspare D'Anneo
Piazza Annibale Maria di Francia, 7 Tel 090.771281 14
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
che proposero di riscaldare i tessuti del corpo umano mediante ultrasuoni. Da allora numerose e varie sono state le applicazioni degli ultrasuoni nel campo medico. Le applicazioni nel campo diagnostico sono più recenti e tuttora in continuo sviluppo. Ogni apparecchio utilizzato per eseguire un esame ecografico (Ecografo o Ecotomografo) è dotato di una sonda che emette fasci di ultrasuoni che, attraversando i vari tessuti del corpo umano, generano fasci riflessi che ritornano al trasduttore. La maggior parte delle moderne apparecchiature ecografiche è provvista anche di sistemi Doppler che permettono di studiare il flusso del sangue nelle arterie e nelle vene evidenziando la presenza di eventuali ostacoli (es. trombi). La ricerca dei settori tecnologici in ambito medico ha portato oggi alla realizzazione di nuove e sofisticate apparecchiature che consentono di identificare patologie in tempi rapidissimi e con grande attendibilità scientifica. Uno recente sviluppo è rappresentato dall’elastosonografia il cui presupposto di base è la rigidità e la consistenza delle formazioni tumorali e la maggiore elasticità delle lesioni benigne, molto utile nel differenziare i noduli nella mammella e nella tiroide. Questa applicazione è oggi ancora non molto diffusa visto gli elevati costi delle apparecchiature, per cui siamo ancora in pochi a poterla utilizzare nella diagnosi tumorale. L’esame ecografico può essere ripetuto, in tutte le condizioni fisiologiche o patologiche, tutte le volte che se ne dimostri l’utilità e la necessità, rappresenta perciò il test di screening ideale in molteplici patologie. Inoltre,mi preme sottolineare ed evidenziare che l’ecografia è un esame diagnostico operatore dipendente, per cui è buona regola affidarsi a professionisti che abbiano le competenze e l’esperienza necessaria ad eseguirla e non limitarsi solo al “fare l’ecografia “. In più a questa regola fondamentale va coniugata la non meno importante necessità che l’esame venga eseguito con macchine performanti e di recente costruzione in quanto gli apparecchi ecografici debbono avere dei requisiti tecnici minimi al fine di essere affidabili nella diagnosi.
focus on
Approfondimento sul tema dell'ecografia a cura del dott. D'Anneo
ecografia del fegato e delle vie biliari
L ecografia del collo
L
'ecografia del collo permette principalmente lo studio della GHIANDOLA TIROIDEA che, trovandosi in posizione centrale, ben si presta allo studio ecografico. L'ecografista può chiaramente discriminare, nel caso di noduli la natura liquida o solida di tali lesioni. Lo studio ecografico del collo permette anche l'esame delle GHIANDOLE SALIVARI, delle LINFONODI e delle PARATIROIDI. Particolarmente importante l'esame dei LINFONODI poiché un ingrandimento dei linfonodi del collo (in qualche caso visibile solo con l'ecografia e non rilevabile alla palpazione) riconosce varie cause sia di natura infiammatoria (es. tonsilliti) sia di natura tumorale. Infatti l'ingrossamento di un linfonodo del collo può essere la prima manifestazione di un linfoma maligno come anche di metastasi (da tumore dello stomaco, del polmone, della mammella etc.). In tutti questi casi l'ecografia può indirizzare verso una diagnosi precoce, avvalorare un sospetto clinico o permettere l'esecuzione di una biopsia. Infine l'esame ecografico del collo fornisce fondamentali informazioni sui grandi vasi (vena giugulare e arteria carotide). L'esame permette di dimostrare se esistono ostacoli all'interno del lume vascolare o placche parietali.
o studio ecografico del fegato permette di differenziare con estrema accuratezza un fegato sano da uno affetto da epatite cronica o cirrosi. Soprattutto nelle malattie croniche del fegato, l'ecografia è in grado di identificare prontamente la gravità della malattia e la comparsa di complicanze (es. la formazione di liquido all'interno della cavità addominale). Fondamentale importanza ha dimostrato l'ecografia nella identificazione, anche in fase molto precoce, dei tumori del fegato sia di quelli benigni che di quelli maligni. Si tratta di lesioni molto diffuse: basti ricordare, ad esempio, che le cisti del fegato (piccole raccolte di liquido, di solito presenti fin dalla nascita) si ritrovano nel 4-5% della popolazione italiana. Grazie all'utilizzo dell'ecografia su larga scala è stata completamente modificata la storia naturale dei tumori epatici maligni. Il tumore viene così scoperto quando è ancora di piccole dimensioni (l-2 cm di diametro) e può essere spesso, asportato efficacemente per via chirurgica o distrutto con mezzi chimici (iniezioni di alcool) o con il calore. L'avvento dell'ecografia ha completamente soppiantato l'utilizzo della colecistografia per la diagnosi dei calcoli della colecisti. Infatti l'ecografia, oltre ad essere più precisa, ha il vantaggio di non esporre il paziente a radiazioni o all'assunzione di mezzi di contrasto. Grazie all'ecografia si è scoperto che circa 1 persona su 10 è portatrice di calcoli in cistifellea: le donne in misura doppia rispetto agli uomini. La maggior parte delle persone ignora di essere portatrice di calcoli poiché questi ultimi nel 90% dei casi non danno sintomi per molti anni e spesso vengono scoperti casualmente proprio durante un esame ecografico. Nel paziente che diviene itterico (assume cioè una colorazione gialla della pelle e delle congiuntive) l'ecografia è l'esame di prima scelta poiché in grado di discriminare rapidamente la causa di tale alterazione.
ecografia della mammella
N
elle malattie della mammella l'ecografia si affianca e completa l'esame mammografico, ed è insostituibile per una corretta diagnosi. Inoltre, sino ai 40 anni, l’ecografia è l’esame di elezione per lo studio della mammella. Essa consente, inoltre, particolarmente nei noduli non palpabili, l'esecuzione d agoaspirati ecoguidati.
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
15
redazionale
farmaprenota: prenotazione visite un servizio utile e veloce per prenotare le visite nelle variestrutture ospedaliere di messina
L
a prenotazione delle visite mediche specialistiche nelle strutture ospedaliere Messinesi, da oggi, può essere effettuata anche in farmacia. Il servizio, prima svolto solo dal Centro Unico di Prenotazione, mediante un centralino, oggi viene offerto all’utenza con metodi pratici e veloci. La convenzione siglata tra Asp e Federfarma, velocizza la procedura di registrazione venendo incontro alle esigenze degli utenti attraverso il portale Farmaprenota, che funge da collegamento tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e le farmacie aderenti al progetto. Presentando un
documento di riconoscimento correlato dalla tessera sanitaria e l’impegnativa del medico nella farmacia più vicina, si può effettuare la prenotazione. Il farmacista, in contatto telematico con il Sovracup, comunica le date disponibili per l’esame specialistico nei vari nosocomi: Papardo – Piemonte, Policlinico, Centro Neurolesi e l’Azienda Sanitaria Provinciale, compresi i nosocomi siti tra Taormina e Sant’Agata di Militello. Il cittadino ha la possibilità di scegliere il giorno e la struttura ospedaliera più conveniente, confermando la propria registrazione. Evoluzione tecnologica e digitale, anche in ambito sanitario, hanno consentito la realizzazione di questo innovativo servizio. L’elenco delle farmacie convenzionate, delle strutture ospedaliere e della tipologia di esami specialistici è consultabile sul sito www.farmaprenota.it
www.farmaprenota.it 16
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
a cura di: Gaetano Valenza Ricercatore Harward Medical School (USA)
perchÉ utilizziamo solo una parte del nostro cervello?
L
’idea di cervello che abbiamo sempre avuto è certamente legata a un insieme di cellule cerebrali, i neuroni, connessi tra loro in maniera complessa. E’ noto anche che l’informazione “scambiata” tra i suddetti neuroni è rappresentata sotto forma di segnali elettrici che viaggiano attraverso le connessioni neurali e, opportunamente identificati e decodificati, costituiscono la rappresentazione mentale delle nostre azioni, pensieri, emozioni, ecc. Per quanto possa essere sconcertante, quanto affermato nelle righe sopra è sbagliato o, quantomeno, descrive una realtà molto limitata rispetto a ciò che realmente sembra accadere nella nostra mente. Il nostro cervello, infatti, oltre che da neuroni, è costituito da un insieme di cellule chiamate “astrociti”. Fino a qualche anno fa, si pensava che queste cellule fornissero semplicemente un supporto metabolico ai neuroni, ossia si riteneva che gli astrociti fornissero solo nutrimento e supporto all’attività elettrica neurale, la quale doveva essere l’unica responsabile dell’informazione cerebrale. In realtà, nuove tecnologie di bioingegneria hanno evidenziato un reale coinvolgimento degli astrociti nella trasmissione dell’informazione neurale. Oggi, infatti, è
dimostrato che gli astrociti modulano (ossia aumentano o diminuiscono) la trasmissione elettrica tra due neuroni. Inoltre, essi possono creare una connessione tra due neuroni che altrimenti sarebbe inesistente, sia nel breve (neuroni vicini) sia nel lungo raggio (neuroni lontani). Queste notevoli proprietà hanno rivoluzionato il modo in cui i neuroscienziati spiegavano diversi fenomeni cognitivi come l’apprendimento e la memoria. Si pensa inoltre che gli astrociti potrebbero contribuire alla “riparazione” di connessioni neurali danneggiate a causa di traumi o patologie del sistema nervoso centrale. Considerando che nel nostro cervello per ogni coppia di neuroni abbiamo tre astrociti (60% astrociti e 40% neuroni), e anch’essi possono “comunicare” tra loro scambiandosi informazioni sotto forma di reagenti chimici (calcio), possiamo davvero pensare che per decine di anni gli scienziati abbiano dimenticato più della metà del cervello.
VUOI FARTI NOTARE? METTICI ALLA PROVA
marketing | comunicazione | pubblicità | grafica | immagine coordinata | siti web
Subversiva | Pubblicità e comunicazione d'assalto Viale Boccetta n° 36 - 9822, Messina | Tel. 090 5726499 www.subversiva.it | info@subversiva.it Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
17
a cura di: Dr. Emanuele Puglisi Neurochirurgo Resp.le Settore di Chirurgia Vertebrale Clinica Cristo Re Messina
le ernie del disco
come curarle?
L
e ernie del disco possono insorgere in tutte le regioni della colonna vertebrale. Le più conosciute ma, anche, le più frequenti sono quelle lombari, non è escluso, però, che si possano formare anche a livello cervicale e dorsale. Lo spazio tra due vertebre è occupato dal disco intervertebrale, una sorta di cuscinetto di ammortamento semiliquido (nucleo polposo) tenuto al suo posto da potenti ligamenti (anulus); quando il nucleo polposo penetra nello spessore dell’anulus o lo oltrepassa si parla di ernia. Se il materiale erniato incontra una struttura nervosa questa va incontro a sofferenza che si manifesta per lo più con disturbi dolorosi e perdita della funzione nei casi gravi. Il disturbo più caratteristico è il dolore che si irradia a partire dalla colonna: quando l’ernia è lombare l’irradiazione è all’arto inferiore (sciatalgia). La diagnosi di ernia del disco è confermata con la TAC o la Risonanza Magnetica. Da non sottovalutare l’esame elettromiografico utile nell’indicare quale struttura nervosa è coinvolta e il suo grado di sofferenza. Si decide di intervenire, di solito, quando i segni di sofferenza delle strutture nervose sono importanti e il dolore non scompare, nonostante un periodo più o meno lungo di terapie mediche e fisiche.
Chirurgia o trattamento conservativo: in caso di ernia, cosa scegliere? Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti l’opzione chirurgica è la migliore e porta a un più evidente miglioramento a lungo termine, sia dal punto di vista del dolore sia per quanto riguarda il recupero della funzionalità. L’intervento consiste nella rimozione dell’ernia con liberazione delle strutture nervose e varia secondo la sede dell’ernia. A parità di efficacia, gli interventi che si preferiscono sono quelli meno invasivi utilizzando accessi al microscopio, endoscopici o percutanei. I ricercatori americani hanno preso in esame 1.244 pazienti con ernia del disco intervertebrale a livello lombare, confermata dalle immagini ottenute in fase diagnostica, suddividendoli in due gruppi. Un gruppo ha subìto l’intervento di discectomia, l’altro un trattamento non chirurgico comprendente una terapia fisica attiva e farmaci antinfiammatori. I gruppi sono stati confrontati lungo un periodo durato 8 anni, in base alle misurazioni standard del dolore, della funzionalità fisica e della disabilità. I pazienti ai quali era stato effettuato l’intervento chirurgico hanno ottenuto risultati migliori. La chirurgia ha portato a un miglioramento più forte anche riguardo ad alcune variabili aggiuntive, come il fastidio dovuto ai sintomi della sciatica, la soddisfazione del paziente e la percezione soggettiva dei risultati ottenuti. C’è però da mettere in evidenza che, tra i pazienti con forti indicazioni chirurgiche, alcuni hanno optato per il trattamento conservativo e molti di loro hanno comunque ottenuto miglioramenti sostanziali nel tempo. La scelta dell’intervento, in ogni caso, varia secondo la sede dell’ernia, il grado di artrosi associato, la presenza di instabilità vertebrale e le caratteristiche del paziente.
Dott. Emanuele Puglisi
Via Galatea, 60 - Saponara (ME) Tel: 090 334066 | Cell: 347 8223487 E-mail: emanuelepuglisi@alice.it 18
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
L
a vita sulla terra senza la luce del sole non sarebbe possibile. Eppure il sole preso in modo sbagliato per tempi e modi può causare notevoli danni all’organismo. L’esposizione ai raggi solari infatti è causa oramai ben conosciuta e dimostrata di un danno alla pelle sia “acuto”(scottature) sia soprattutto a seguito di esposizione cronica (invecchiamento precoce della pelle, rughe, macchie ed, in ultimo, tumori). Certo l’esposizione solare produce anche dei benefici. Sappiamo infatti che la pelle d’estate diventa più bella, si ispessisce, si riducono il grasso di superficie e l’acne senza contare gli effetti positivi sul tono dell’umore, l’aumentata produzione di vit D, etc. Allora come fare per beneficiare dei vantaggi minimizzando gli effetti negativi? Ci sono alcune piccole regole d a rispettare: 1. Limitare l’esposizione solare tra le 11 e le 15 quando è massima l’irradiazione UVB al suolo 2. Usare abiti protettivi ed occhiali da sole 3. Usare schermi solari tra 15 e 30 SPF; nei soggetti con pelle delicata e con problemi 50 SPF 4. Limitare l’esposizione a sorgenti artificiali di UVB 5. Nei bambini sotto i 6 mesi preferire gli abiti protettivi ed i cappelli alle creme solari
Sole e pelle
come godersi l’estate senza danni Le creme foto protettrici vanno applicate, alla giusta dose (2 mg/cm2), prima di esporsi al sole ed andrebbero riapplicate dopo 2-3 ore in caso di sudorazione profusa e/o tuffi o bagni ripetuti. Dovrebbero proteggere nei confronti dei raggi UVB ma anche degli UVA con un rapporto di protezione inferiore od uguale a 3. Sempre più oggi l’attenzione dei ricercatori è concentrata ad allargare la protezione anche nei confronti dell’infrarosso e di particolari lunghezze d’onda del visibile e vi sono già in commercio prodotti che rispondono a queste caratteristiche. Ci sono in commercio pure una serie di filtri solari che contengono sostanze antiossidanti (flavonoidi, resveratrolo, thè verde, etc) che dovrebbero ridurre gli effetti indesiderati dei raggi UV; inoltre vi sono altri solari che contengono enzimi che incrementano la riparazione dei danni al DNA (Fotoliasi, etc). È anche possibile ricorrere alla foto protezione orale sia per contrastare alcune dermatosi foto aggravate sia per incrementare la resistenza della cute all’esposizione ai raggi solari. Nonostante tutte queste opportunità offerte dal mercato resta la buona regola di non esagerare con il tempo di esposizione, specie le prime volte che ci si va al mare, anche se con la protezione corretta. Dunque sole si ma con giudizio! A cura del dott. Leonardo Zichichi dermatologo dir. U.O. ASP Trapani Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
19
Il Diabete? una passeggiata aiuta a tenerlo sottocontrollo
L
’attività fisica è utilissima quando l'organismo non produce abbastanza insulina. Può bastare una passeggiata quotidiana o ci si può cimentare in qualche sport. Importante è calibrare lo sforzo e seguire alcune precauzioni che potrà darvi il vostro diabetologo. Una vita sedentaria può peggiorare il diabete. È indispensabile, quindi, fare un po' di attività fisica. Ma è consigliabile che sia calibrata sulle condizioni fisiche del singolo soggetto e venga svolta, comunque, sotto controllo medico. Perchè se uno sforzo moderato è utile e salutare, uno eccessivo è quasi sempre dannoso. Fra le varie attività praticabili, il camminare è la più consigliabile. Ma per trarre dei reali benefici da una passeggiata, bisogna attenersi ad alcune semplici regole. Rispettare i propri ritmi, inutile sforzarsi di camminare molto e velocemente, specie agli inizi; imparare a inspirare ed espirare profondamente seguendo il ritmo dei propri passi, che dovranno essere piuttosto svelti; mantenere una postura corretta: con testa e collo eretti; fare oscillare liberamente le braccia e muovere ritmicamente le gambe; articolare bene il movimento di ginocchia e caviglie; tene-
re i piedi dritti e paralleli; scegliere tempi e luoghi adeguati (inizialmente è consigliabile dedicare a questo "sport" una ventina di minuti ogni due giorni: poi, se le condizioni fisiche lo permettono, si può aumentare la durata e la frequenza dell'esercizio); preferire, se possibile, zone salutari quali parchi o spazi verdi lontani dal traffico; non lasciarsi intimorire dalle condizioni climatiche: fare tuttavia attenzione alle temperature eccessivamente calde, per il rischio di disidratazione, o eccessivamente fredde; sospendere l'attività nei periodi in cui il diabete non è ben controllato; nei pasti precedenti e successivi alla camminata dare la preferenza agli alimenti ricchi di carboidrati (pane, pasta, riso e legumi). Ulteriori utili raccomandazioni sono di portare sempre con sè zuccheri a pronto assorbimento da assumere in caso di ipoglicemia se il diabete è trattato con pastiglie o insulina. I principianti, specie sotto trattamento con insulina, dovrebbero valutare da se' la glicemia con le apposite strisce reattive o con il reflettometro prima e dopo la camminata. Infine, qualora dovessero insorgere disturbi (crampi muscolari, difficoltà respiratorie, frequenti ipoglicemie, lesioni anche di minima entità ai piedi) contattare al più presto il diabetologo.
A cura di: Mario Cammareri Università Korè Enna facoltà scienze motorie
Concessionaria Pubblicità Mediaweb, Tel: 090.8961170 - 3319367902 mail: mediaweb090@gmail.com
20
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
le nuove frontiere della chirurgia del piede Foto: Dott. Stephen e Dott.Carmelo Catena
L
a chirurgia del piede ha raggiunto altissimi livelli anche a Messina. Il Servizio di Chirurgia della caviglia e del piede della Casa di Cura Cappellani-GIOMI, di cui è responsabile il Dottor Carmelo Catena, specialista in Ortopedia e Traumatologia ed in Medicina Termale, perfezionato in podologia presso l’Istituto Rizzoli di Bologna, e’ diventato ormai un punto riferimento per tutto il meridione. Da quando il Gruppo GIOMI ha acquisito la proprietà della Clinica il Dott. Catena ha eseguito 1350 interventi di chirurgia del piede. “Abbiamo applicato le tecniche più all’avanguardia”, ci dice il dott.Catena, cercando di non standardizzare mai una tecnica ma di servirci di quella più idonea. Chirurgia mininvasiva, percutanea (intesa come quella coi buchini), tradizionale. Personalizzare le tecniche significa usare sempre quella migliore nell’interesse del Paziente che per noi è centro di tutto e non solo nel momento dell’intervento chirurgico”. Abbiamo approfondito l’argomento della chirurgia mininvasiva e percutanea con il Dott. Carmelo Catena, che ha avuto modo le artrodesi di confrontarsi con specialisti di fama mondiale quali il Dott. Stephen Isham (Idaho-USA).
inclinazioni opportune che consentono la stabilità col carico; nella quasi totalità dei casi non sono pertanto necessari ferri, fili metallici che sporgono dalle dita e simili.” Quanto dura l’intervento e che tipo di decorso presenta? “La durata varia in base alla patologia trattata, ma non supera mai i 20-25 minuti a piede. Il decorso post-operatorio è quindi assai più semplice e meno doloroso di quanto non fosse un tempo; consente la deambulazione immediata e la ripresa di attività sedentarie già pochi giorni dopo l’intervento”
Quali patologie è possibile risolvere con tale tecnica? “Questa tecnica consente di curare quasi tutte le patologie della parte anteriore del piede: alluce valgo, alluce rigido, metatarsalgie, i dolorosi calli fra le dita piccole del piede, noti come “occhi di pesce” o “occhi di pernice”, le dita a martello e le altre deformità delle dita minori; sono inoltre trattabili alcune patologie della parte posteriore del piede, come lo sperone calcaneare, il piede piatto se ne ricorrono le indicazioni. Nei pochi casi in cui la chirurgia percutanea non è applicabile da sola essa viene affiancata dalle tecniche artroscopiche e dalla chirurgia aperta mininvasiva; anche in questi casi Che origini ha la chirurgia mininvasiva e su quali essa, contribuisce a ridurre le incisioni e il dolore ed principi si fonda? apporta dei benefici al paziente.” "La chirurgia mininvasiva e percutanea dell'avampiede è nata è nata negli Stati Uniti, da molti Dott. Carmelo Catena anni ed è arrivata in Europa,quindi successivamente in Italia, in tempi assai recenti attraverso la Spagna responsabile dell’unità funzionale (Dottor Mariano De Prado). La peculiarità di questa Clinica Cappellani chirurgia è il rispetto del paziente e delle sue Cell. 346 4978230 attività; essa si basa infatti su un’anestesia locale o loco-regionale che non arreca dolore, mantiene sveglio il paziente durante l’intervento e consente nella maggior parte dei casi, di riprendere subito dopo a camminare con calzature appropriate. Le incisioni sono assai piccole, di 2-3 mm, allo scopo di risparmiare il più possibile i tessuti e quindi di agevolare la guarigione e ridurre in modo estremo il dolore post-operatorio. Gli strumenti utilizzati per operare sono delle piccole frese, introdotte attraverso le incisioni. Quando è necessario fare osteotomie, cioè “tagli”, “piccole fratture” dell’osso, esse sono stabili intrinsecamente, sia perché le parti molli che le circondano sono integre, sia perché effettuate con Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
21
Intervista: Prof. Letterio Calbo
Endocrinochirurgo e direttore dell’UOSD di endocrinologia della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Messina; delegato del Club delle Unità Operative di Endocrinochirurgia per la Sicilia
Tiroide
quando la chirurgia è l’unica soluzione
S
ono oltre un miliardo e mezzo le persone che nel mondo vengono colpite da patologie che interessano il tratto tiroideo. Ghiandola endocrina i cui ormoni, tiroxina (T4) e triiodotironina (T3), regolano il corretto funzionamento di tutte le cellule umane, le alterazioni che interessano la tiroide sono destinate ad influenzare ed incidere negativamente sui normali processi metabolici dei soggetti colpiti da disfunzioni o malformazioni tiroidee. In Italia le disfunzioni a carico della tiroide interessano il 10% della popolazione per cui la malattia assume le caratteristiche dell’endemia . Si tratta di alterazioni che si caratterizzano per la comparsa di noduli e che, sebbene in moltissimi casi rivelino natura benigna, necessitano di una diagnosi corretta e tempestiva. Un’analisi che è supportata da i dati ufficiali forniti dal professore Letterio Calbo, endocrinochirurgo e direttore dell’UOSD di endocrinologia della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Messina e delegato del Club delle Unità Operative di Endocrinochirurgia per la Sicilia. “La principale causa alla base di una così ampia diffusione di problematiche di matrice tiroidea tra la popolazione è da attribuire alla carenza di iodio nell’ambiente – spiega l’endocrinochirurgo - assenza che contribuisce ad accrescere l’incidenza di patologie che interessano le ghiandole tiroidee. Le disfunzioni che interessano il tratto tiroideo – prosegue il professore Calbo - incidono sul corretto sviluppo somatico, psichico, sessuale e riproduttivo dei soggetti colpiti: sterilità, aborti, obesità, dimagrimento patologico, disturbi della crescita, malformazioni, tremori e disturbi cardiovascolari sono solo alcuni dei sintomi più comuni. Nelle forme displasiche inoltre, bisogna tenere conto dei fenomeni compressivi che possono manifestarsi a carico degli organi adiacenti”. “La tiroide aumentando di volume – spiega il chirurgo – può esercitare pressione sulla trachea
22
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
compromettendo così la respirazione, sull’esofago con evidenti difficoltà di deglutizione, sui vasi sanguigni determinando una cattiva circolazione sanguigna e sul sistema nervoso provocando forme di disfonia. L’inquinamento ambientale e la presenza di radiazioni ionizzanti infine – aggiunge Calbo - hanno contribuito a determinare l’aumento di patologie tumorali, che oggi oscillano tra il 23 ed il 25% dei casi”. Diagnosi precoce e terapia adeguata rappresentano il primo e spesso risolutivo approccio terapeutico; in alcuni casi però la soluzione definitiva consiste nella completa asportazione chirurgica della tiroide. “In presenza di patologie funzionali recidivanti, dopo adeguata terapia farmacologica, l’intervento chirurgico rimane l’unico strumento attraverso il quale risolvere definitivamente il problema – spiega l’endocrinochirurgo - una scelta che si rivela necessaria soprattutto in presenza di forme nodulari con sintomatologia compressiva o a valutazioni strumentali che evidenzino vascolarizzazioni perinodulari o intranodulari o ancora laddove vi sia la presenza di cellule sospette indicative di una degenerazione neoplastica”. L’intervento dell’endocrinochirurgo in questi casi si avvale della consulenza professionale di un equipe di medici specialisti composta da endocrinologi, radiologi, ecografisti e medici nucleari. “I passi avanti compiuti dall’endocrinochirurgia in questi anni ci hanno permesso di impiegare tecniche di intervento mininvasive il cui obiettivo finale è quello di garantire, al paziente sottoposto ad intervento chirurgico, risoluzione della patologia in atto e rispetto anatomico ed estetico dei tessuti laringeo – esofagei sottoposti a tiroidectomia totale. All’UOSD di endocrinologia della facoltà di Medicina e chirurgia dell’università di Messina – sottolinea il professore Calbo - utilizziamo tecnologie all’avanguardia come microchirurgia video assistita, bisturi ad ultrasuoni, chirurgia radioguidata e laparoscopica. Strumenti che consentono di ridurre considerevolmente traumi post operatori, tempi di degenza, rischio mortalità e complicanze operatorie” Emma de Maria
a cura di: Dr. Gaetano Valenza Ricercatore c/o Dip. Ingegneria biomedica Univ. Di Pisa
Risultato di un progetto europeo coordinato dall’Università di Pisa, il tessuto sarà presto sperimentato su pazienti affetti da disturbi bipolari
La maglietta smart che cura la mente
É
una T-shirt intelligente, integrata con sensori ed elettrodi in grado di monitorare lo stato emotivo dei pazienti psichiatrici, che viene testata in tre centri clinici a Pisa, Strasburgo e Ginevra su persone affette da disturbi bipolari: dopo 3 anni di studio, acquisizione dati e sviluppo di una piattaforma, PSYCHE (Personalised monitoring SYstem for Care in Mental HEalth), è arrivato alla fase di sperimentazione. Il progetto europeo è coordinato dal Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa e vede la partecipazione di dieci partner europei multidisciplinari, provenienti da Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna e Irlanda, tra cui università, aziende private, centri di ricerca e ospedali. “Lo scopo principale del progetto è lo sviluppo di una piattaforma multisensoriale e multi-parametrica basata su substrati tessili e dispositivi indossabili per il monitoraggio a breve e lungo termine di pazienti spiega Enzo Pasquale Scilingo, Professore associato di Bioingnegneria e coordinatore del progetto - In questo modo si va a creare uno strumento di supporto al medico psichiatra nella diagnosi della malattia, ma anche e soprattutto nella prognosi, nella risposta al trattamento farmacologico e nella prevenzione di episodi maniaco-depressivi”. La visione di PSYCHE propone un approccio innovativo alla gestione della malattia mentale: i pazienti inclusi nello studio vengono dotati di una piattaforma costituita da uno smartphone e una maglietta sensorizzata. La maglietta, confortevole e completamente realizzata in tessuto con elettrodi e sensori integrati nel substrato tessile, rappresenta un’innovativa tecnologia sviluppata da una società con sede al Polo Scientifico e Tecnologico di Navacchio,
Smartex S.r.l., con cui l’Università di Pisa ha una collaborazione di lungo corso. “Durante lo studio, al paziente viene chiesto di indossare la maglietta due volte la settimana per un periodo di follow-up di 14 settimane - continua Scilingo - La maglietta sensorizzata consente l’acquisizione sia di parametri fisiologici quali l’elettrocardiogramma (ECG) e la frequenza respiratoria, sia di parametri biomeccanici quali il movimento e la postura. Due volte la settimana, qualche ora prima di andare a letto, il paziente indossa la maglietta e utilizza lo smartphone per registrare la propria voce, compila test psicologico/ cognitivi, e annota il proprio stato emotivo. Durante la notte, poi, la maglietta continua a registrare i dati fisiologici”. La mattina seguente, attraverso lo smartphone, tutti i dati acquisiti verranno inviati a un database centralizzato sul quale è implementato un sistema di datamining in grado di fare un’analisi multivariata utilizzando parametri fisiologici, voce, analisi del sonno e parametri comportamentali, con lo scopo di identificare e predire lo stadio della malattia. Un altro scopo del progetto è inoltre agevolare il processo di comunicazione e feedback verso il paziente attraverso un rapporto costante e diretto tra il medico e lo stesso. “Tale processo è supportato e agevolato dallo smartphone abilitato a ricevere comunicazioni da un portale web cui il medico può accedere - conclude Scilingo - Lo scambio di informazioni serve a facilitare l’interazione medico-paziente e allertare i medici o gli operatori professionali in casi di ricaduta o durante il verificarsi di episodi critici”.
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014
23
Blondoor Freelight (Sun Kissed)
24
Starebene a Messina | Luglio | Agosto 2014