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LA FIGURA DELL’ASTRONAUTA
LA FIGURA DELL’ASTRONAUTA
L’epoca in cui stiamo vivendo è caratterizzata da un continuo sperimentare. L’Uomo, fin dalla sua nascita, è sempre stato alla ricerca di nuovi stimoli, rompendo man mano le barriere che lo circondano e a cui esso stesso si è adattato nell’arco di migliaia di anni. Dunque quale tipo di corpo può ricadere in questo ambito, lo Spazio, caratterizzato dall’essere vuoto? Secondo le nostre riflessioni, si tratta di un corpo stimolato, agente, capace di indurre mutamento dello stato fisico o chimico o dell’attività della sostanza vivente. Questo corpo si associa alla figura dell’astronauta, il quale rappresenta, al giorno d’oggi, il corpo idealizzato del genere umano che si proietta oltre. Il corpo dell’astronauta è sottoposto a differenti condizioni di vita, sia fisiche, come l’assenza di gravità ed il cambio del ciclo temporale, sia psicologiche, quali il lavorare a contatto con altre persone in uno spazio ristretto, la visione della solitudine della Terra nella sua interezza e soprattutto la sua assoluta dipendenza da essa; queste condizioni generano stimoli ed in funzione di questi il corpo reagisce con un accrescimento della conoscenza e del potenziale del corpo stesso, è riconoscibile non solo per il suo ingombro ma anche per la sua capacità di reazione relazionandosi con lo Spazio. Tutto questo sottolinea l’idea straordinaria di una Scienza che sembra quasi flessibile e riflessiva, capace di adattarsi alla metafora dei nostri saperi: noi sappiamo qualcosa se sappiamo come affrontarla e se sappiamo come orientare il nostro pensiero facendo. La Stazione Spaziale Internazionale è infatti un’espressione ampia della conoscenza che si applica con un investimento in capitale umano prima che economico, dove il corpo prende in considerazione l’idea di cambiare obiettivi facendo e di adattarsi a nuovi tipi di ricerca. Questo non è altro che il paradigma della nostra esperienza personale circa l’apprendere, fare ricerca e studiare.
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Ogni azione che l’ambiente esercita sull’individuo, suscita in esso una reazione.