ANALISI DIAGNOSTICHE Crucifixion Disegno su carta
CRUCIFIXION _____________________________________________________________________________
RELAZIONE
TECNICA
DISEGNO SU CARTA RAFFIGURANTE
RELATIVA DI CM
CUCIFIXION
FRANCIS BACON
A
100X70
FIRMATO
DI CUI SI ALLEGA
DOCUMENTAZIONE DIAGNOSTICA.
Analisi diagnostiche
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PREMESSA: Il disegno è stato sottoposto ad una serie di analisi comprendente: _ Fluorescenza ultravioletta _ Riflettografia infrarossa _ Ripresa fotografica in luce radente
L’obiettivo delle analisi consiste nella caratterizzazione delle tecniche esecutive, dei materiali impiegati e dello stato di conservazione dell’opera (Foto 1).
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LUCE VISIBILE
Foto 1 – totale dell’opera
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La ripresa in luce radente mette in evidenza le deformazioni del supporto, costituito da un singolo foglio di carta ruvida. Negli angoli superiore destro ed inferiore sinistro sono presenti due punzonature a secco, che identificano la marca ed il modello di foglio: si tratta di carta della ditta Fabriano, di tipo FA4, prodotta dalla ditta omonima a partire dal 1973. E’ una carta tradizionalmente impiegata per il disegno tecnico, in grado di assorbire gli inchiostri e particolarmente resistente alle cancellature ed alle abrasioni. La ripresa in luce radente rileva le ammaccature e alcune piegature della carta, localizzate prevalentemente nell’area inferiore dell’opera (Foto 2).
FOTOGRAFIA IN LUCE RADENTE
Foto 2 – totale dell’opera
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L’esame in riflettografia infrarossa mette in evidenza le linee del disegno, realizzato con materiale carbonioso, quindi notevolmente opaco all’infrarosso (Foto 3).
RIFLETTOGRAFIA INFRAROSSA
Foto 3 – linee del disegno opache all’infrarosso
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Dal punto di vista tecnico il disegno appare realizzato attraverso una prima stesura, molto veloce ed “approssimativa”, che è stata parzialmente cancellata. Del disegno originario rimangono quindi solamente delle tracce che, tuttavia, è possibile leggere abbastanza agevolmente nelle riprese infrarosse ed ultraviolette. Il soggetto del primo disegno è simile alla raffigurazione definitiva, pur presentando gambe più lunghe e la testa di dimensioni maggiori. La cancellatura è stata eseguita in modo sommario, tanto da lasciare presumere che si tratti di un procedimento artistico utilizzato allo scopo di conferire all’immagine un effetto visivo di movimento. Le cancellature hanno asportato localmente anche sporco e polvere di grafite, formando macchie più chiare sulla superficie del foglio. Nella ripresa in fluorescenza ultravioletta si notano, in tonalità chiara, le aree soggette a cancellatura (foto 4 - 5).
FLUORESCENZA ULTRAVIOLETTA
Foto 4 – disegno del volto
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FLUORESCENZA ULTRAVIOLETTA
Foto 5 – totale dell’opera
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Le linee presentano spessori diversi: Per i tratti più spessi è stato impiegato un materiale più morbido e più ricco di grafite, tanto che nella ripresa infrarossa risulta particolarmente scuro. L’opera è stata realizzata a mano libera e tramite l’ausilio di strumenti per il disegno tecnico. In particolare di una riga, di due maschere per ellissi e di una maschera per curvilinee. Gli ellissi intorno agli occhi, infatti, perfettamente sovrapponibili, sono riportati con una maschera con rapporto tra gli assi di 1:2, con dimensioni 25x50 mm. Altri ellissi si trovano al disopra della testa (dimensioni 54x36 mm) e nei piedi (dimensioni 20,5x13,5) (Foto 6).
LUCE VISIBILE
Foto 6 – ellisse al disopra della testa
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Altre parti del disegno seguono, invece, le tipiche sagome per curvilinee, in corrispondenza dell’orecchio e nel mento (Foto 7-8).
RIFLETTOGRAFIA INFRAROSSA
Foto 7-8 – parti di disegno ricavate tramite sagoma per curvilinee
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Sulla superficie del foglio, lungo il margine sinistro, è riscontrabile una traccia, verosimilmente riconducibile all’impronta di una gomma. L’impronta sarebbe dovuta a sporco di grafite depositato sullo strumento. Nell’impronta è identificabile il marchio Staedtler, costituito da piccole teste raffiguranti il profilo stilizzato del Dio Marte (Foto 9).
LUCE VISIBILE
Foto 9 – impronta sul foglio
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Complessivamente il disegno appare realizzato con grande sicurezza e velocità, presentando linee sovrapposte, ricalcate e rinforzate. La firma risulta perfettamente integrata nel contesto dell’opera su tutte le lunghezze d’onda impiegate nelle riprese, quindi è stata verosimilmente scritta contemporaneamente alla realizzazione del disegno. In merito allo stato di conservazione, a parte segni di piegatura dovuti al maneggiamento, non si rilevano danni o ritocchi pittorici di restauro: L’opera risulta quindi in ottime condizioni conservative.
Campogalliano, 17 maggio 2016 Davide Bussolari
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