Missione Casa

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I castelli sono le case che i nobili costruiscono per difendersi dai nemici che vogliono le loro ricchezze e le loro terre. Spesso sono su un ’ altura, per poter dominare le strade di passaggio, circondati da alte e spesse mura e da fossati pieni d’acqua. In Italia ce ne sono moltissimi, se ti guardi intorno quando viaggi vedrai sicuramente almeno un castello, fai la prova!

Castello di Avio. Com’erano vestiti e che armi avevano

i cavalieri e i soldati di mille anni fa? Per scoprirlo visita questo splendido castello e osserva i suoi affreschi. www.fondoambiente.it

Sabbionara D’Avio, Trento


Assaggia un

cibo da re.

Sai cosa piaceva al re Carlo Magno? Una specie di frittella fatta con: un po’ di farina impastata con l’acqua

to ul d a si rca e c

il bianco dell’uovo montato a neve

formaggio fresco a pezzetti (tipo scamorza)

Mescola tutto, poi cuoci in una teglia con l’olio (allora si usava il lardo). Buon appetito!

Prova a prepararla e assaggia se i cibi da re ti piacciono!

pinoli

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Vita da cavaliere. Sapevi che non tutti potevano diventare cavalieri? Solo i primogeniti delle famiglie più ricche erano destinati a tale onore, anche perché fornire al cavaliere armatura, cavallo, spada, lancia, elmo e uno scudiero costava parecchio. Al figlio primogenito spettavano anche il castello e tutti i suoi beni.

to ul d i a as c r ce

a me spada e scudo! Sono indispensabili per un cavaliere, procurati subito i tuoi: è facile! Quando qualcuno ti regala dei pasticcini conserva il cartoncino che li protegge e il vassoio, oppure chiedili alla tua pasticceria preferita.

1) Con il cartoncino steso calcola la lunghezza della spada (non deve piegarsi!) 2) Tagliane ora una parte lunga circa 10 cm che sarà l’elsa (quella per impugnare e controllare la spada) e pinzala a croce con una cucitrice sulla “lama”.


3) Con il nastro adesivo attacca sul retro in verticale un altro pezzo di cartoncino a formare una maniglia. 4) Decora lo scudo incollando il disegno o la foto di un animale che ti rappresenta, oppure le tue iniziali. Ora sei pronto alla battaglia!

I merli che... non cantano! Le sommitĂ dei castelli e delle torri si chiamano merli e non sono tutte uguali: se ci fai caso, noterai che alcuni terminano con un disegno detto a “coda di rondineâ€?, altri invece sono piatti. Sai a cosa servivano? A difendere i soldati dalle frecce dei nemici. 37


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L ’abbazia o monastero è una specie di piccolo villaggio dove vivono solo i religiosi, costruito intorno a una chiesa e chiuso da mura. Di solito si trova in un luogo solitario, vicino a un bosco o a un corso d’acqua. I monaci formano una piccola comunità che vive con quanto produce, lavorando la terra e fabbricando medicine con le erbe coltivate. La loro regola era ora et labora , che significa: “ prega e lavora “ , e così era divisa la loro giornata.

crea il tuo ex libris.

Sai cos’è? È un’etichetta col nome e un disegno, che si attacca sulla prima pagina di un libro per indicare di chi è. Crea anche tu il tuo ex libris personale!

1 disegna

su un foglio un rettangolo grande quanto una carta da gioco. Scrivici dentro la parola ex libris e il tuo nome, poi fai un disegno in bianco e nero che ti piace e ti rappresenta: un animale o un oggetto che vuoi tu.


San Fruttuoso. Questa incredibile abbazia si trova sulla spiaggia e ci si arriva solo a piedi,

attraverso un lungo sentiero, oppure con un traghetto.

Nelle acque di fronte è deposta

una statua che si chiama “Cristo degli abissi”. Per vederla però dovresti immergerti 15 metri sott’acqua...

www.fondoambiente.it San Fruttuoso, Camogli

2 fotocopia

Ora chiedi a un adulto di fotocopiarlo tante volte.

3 Ritaglia

i singoli ex libris e procurati della colla. Incollali sulla prima pagina dei tuoi libri preferiti, così tutti sapranno che sono tuoi!

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orto dei semplici

Crea il tuo . Tutte le abbazie avevano un “Orto dei semplici�, ovvero un orto di semplici erbe aromatiche, coltivate dai monaci per produrre medicine e liquori, che poi vendevano ai villaggi vicini. Anche tu puoi crearne uno e scoprirne i profumi.

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1

Procurati dei vasetti non troppo grandi, della terra e dei semi: basilico, salvia, timo, maggiorana, menta o prezzemolo.

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Metti le piantine al sole. Ricordati di bagnarle ogni giorno, specialmente quando fa caldo, e guardale crescere.

S p er i men t a

Metti la terra nei vasetti, ma non riempirli del tutto, ora piantaci i semi senza mischiarli.


Cosa c’entrano i monasteri con le ricette? Ti sembrerà strano, ma molte ricette di dolci e biscotti sono nate nei monasteri! I prodotti si diffondevano perché i monaci li offrivano ai forestieri (gli ospiti) e perché, essendo tra i pochi che sapevano scrivere, riuscivano a tramandare le loro ricette.

Zucchero e rose

Questa preziosa ricetta dei monaci liguri è stata trovata in un ricettario del 1880. Prova a farla anche tu!

* Zucchero al profumo di Rose * Prendi dei petali di rose rosse profumate e tritali. Metti tutto in un mortaio. Spruzzaci il succo di due o tre limoni e pesta per bene.

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Stempera 120 grammi di zucchero con 4 cucchiai di acqua. Quando si sarà sciolto tutto per bene, aggiungi 25 g di petali di rosa pestati e fai bollire per un minuto. Poi, lascia raffreddare. Ora il tuo zucchero profumato alle rose è pronto! Se vuoi, conservalo in vasetti. 41


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Guarda che casa particolare! Iniziarono a costruirsela così i ricchi signori per difendere i loro beni. Questa abitazione si chiama casatorre e doveva essere stretta, fortificata e soprattutto alta. Più era alta, infatti, più manifestava la potenza del signore che l ’ abitava, perché dominava su tutte le altre. E com ’ era dentro? Al piano terra, di solito, c ’ era un negozio, sotto i magazzini, e all ’ interno c ’ era una lunga scala di legno che portava ai piani superiori, dove viveva la famiglia del signore. In cima c’erano le postazioni che permettevano di avvistare i nemici da lontano.

Casatorre Campatelli. A San Gimignano, un paese vicino a Siena, ci sono ben 13 casetorri perfettamente conservate. Potrai visitare casa e torre Campatelli del FAI: una torre con accanto un palazzetto interamente arredato. www.fondoambiente.it San Gimignano, Siena


Vivere in una casatorre.

Rispondi alle seguenti domande e verifica se saresti adatto a vivere in una casatorre. Conta se sono di più i Sì o i No e leggi le risposte sotto in fondo alla pagina.

1

Odi fare le scale?

2

A casa d’inverno di solito hai freddo?

3

Ti piace guardare la televisione?

4

Hai paura del buio?

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Soffri di vertigini?

test

No

No

No

No

No

meno male che abiti in una casa dei nostri giorni!

3 o più Sì: La vita in una torre forse sarebbe troppo dura, e vivere in una torre, complimenti!

3 o più No: Saresti pronto per andare indietro nel tempo

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RISPOSTE:


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Perché le torri sono rotonde? All’inizio le torri erano quadrate e dall’alto i soldati potevano mirare da quattro lati. Poi si pensò di aumentare il numero dei lati per avere più possibilità di tiro, finché si arrivò a costruire torri rotonde, che permettevano di tirare in tutte le direzioni. Erano più difficili da innalzare, ma erano più solide ed era più facile difendersi.

La tua

scacch i era personale.

Gli scacchi arrivarono in Italia intorno all’anno mille, per questo rappresentano i personaggi o, nel caso della torre, gli edifici che c’erano in quel periodo. Ci avevi mai pensato? Procurati 32 tappi di sughero, del cartoncino bianco e nero, delle puntine bianche e nere, il coperchio quadrato di una scatola: ora sei pronto per creare la tua scacchiera!

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Disegna sul cartoncino un particolare che contraddistingua i vari pezzi. Per ogni esercito ti servono:

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1 re (una corona grande)

1 regina (una corona piccola)

2 alfieri (una lancia)

2 cavalli (una criniera)

2 torri (una fila di merli)

8 pedoni (sono i soldati: uno scudo)


Ora ritagliali e attaccali ai tappi usando le puntine dello stesso colore del cartoncino.

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Disegna sul coperchio della scatola 9 linee verticali e 9 orizzontali, in modo da ottenere dei quadrati di almeno 3 cm di lato. Poi colora di nero un quadrato sĂŹ e uno no, in modo da formare la classica scacchiera. Ora disponi i due eserciti alle estremitĂ , fatti spiegare da un adulto le regole del gioco e... inizia la tua battaglia!

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Durante il 1 500, i ricchi signori che vivono in città iniziano a farsi costruire bellissime ville in campagna in stile classico, cioè simili alle antiche ville romane, con colonne, scalinate, cortili interni e giardini curati. Amavano trasferirsi lì, con tutta la famiglia, per stare a contatto con la natura e nella tranquillità della campagna.

Villa dei Vescovi. Questa villa fu costruita

dal vescovo di Padova che, ogni tanto, amava allontanarsi dalla città. Intorno

a lui si era formato un gruppo di religiosi, studiosi e artisti che passavano il tempo

a parlare e discutere insieme. Per questo nella villa ci sono salottini e camere

da pranzo, tutti decorati con affreschi

che raffiguravano personaggi mitologici e “grottesche”.

www.villadeivescovi.it

Luvigliano di Torreglia, Padova


la bi r in t o

Il . In alcune antiche ville di campagna si trovano ancora oggi dei labirinti fatti con le siepi: erano un divertimento per gli ospiti grandi e piccoli. Ne hai mai visto uno? Allena la tua abilitĂ e prova a uscire da questo!

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puntini qui sotto: che cosa apparirà in questo

Unisci i disegno?

Cosa sono le grottesche? Sono affreschi di figure mostruose o decorazioni di fiori che molti pittori dipinsero nelle ville, copiandoli dai disegni presenti nell’antica casa di Nerone, famoso imperatore di Roma. Dopo tanti secoli, la sua casa era stata ritrovata sottoterra e per vedere i suoi affreschi ci si doveva calare in delle specie di grotte, da cui il nome “grottesche”.


illusioni e inganni.

Trompe-l’oeil in francese significa inganna l’occhio e indica dipinti sui muri che sembrano reali e che perciò ingannano chi guarda. Nelle ville antiche trovi spesso sulle pareti finte finestre, porte, statue o paesaggi dipinti con questa tecnica. Prova a creare anche tu un “inganno”. Cerca su una rivista illustrata una foto con tanti particolari e ritagliala.

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Cerca ora la foto di un oggetto che non c’entra nulla, ma che ha la dimensione giusta per stare nella foto che hai scelto.

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Ritaglia l’oggetto con attenzione, poi incollalo sulla foto, in modo che non si capisca immediatamente che è stato messo dopo.

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Mostra la tua foto a qualcuno: si accorgerà che c’è un particolare che non c’entra?

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Durante il 1700 le città diventano sempre più grandi e abitate e i signori che possiedono le prime fabbriche si fanno costruire, proprio nel centro, enormi palazzi che copiano le ville classiche, quelle dei romani e dei greci. Come si riconosce lo stile neoclassico? Dalle colonne, dalle linee rigide e dritte, dall’aspetto imponente e severo. Questi palazzi sono molto diversi da quelli del periodo precedente, il barocco, che erano ricchi di curve, riccioli, statue, decorazioni.

Palazzo Belgioioso. Questo grande palazzo,

che si trova in centro a Milano, è stato costruito

dall’architetto Giuseppe Piermarini, un personaggio molto importante perché ha rivoluzionato l’aspetto della città. Per farti un’idea dello stile neoclassico, fai un giro per il centro e visita anche il Palazzo

Reale e il famoso Teatro alla Scala, tutte opere sue. Bravo, no?

www.turismo.milano.it Milano


basso rilievi .

Sono decorazioni in rilievo che si trovano sia all’esterno che all’interno dei vecchi palazzi. Prova a crearne uno, ti serviranno: un cartoncino da acquarello (sono un po’ spessi, ma non lisci), un pezzo di cartone, un bastoncino, una matita e uno stuzzicadenti. Con la matita fai un disegno semplice, abbastanza grande, senza colorarlo. Appoggia il cartoncino sul cartone e ripassa le tue linee, con il bastoncino quelle grosse e con lo stuzzicadenti quelle fini, calcando un po’ in modo da lasciare il segno.

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Ora gira il cartoncino e vedrai che il tuo disegno è in rilievo. Puoi colorarlo con gli acquarelli o semplicemente passandoci sopra con la matita.

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Copiare con stile... Chissà come mai, spesso le persone famose determinano il successo di uno stile... Accadeva nel passato, con i principi e i re, e oggi è ancora così. Vestiti, mobili, case, gioielli, quadri diventano di moda quando qualcuno di importante li sceglie come suoi preferiti. È giusto secondo te?

DIVENTA UN ESPERTO.

Così come le facciate delle case, anche l’arredamento segue la moda del tempo; riesci a riconoscere gli stili nelle illustrazioni qui sotto? Un aiuto: ci sono una sedia barocca, una moderna e una neoclassica.

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Soluzioni: 1. Sedia neoclassica. 2. Sedia barocca. 3. Sedia moderna.


cornici regali.

Prova a fare delle cornici scintillanti, le tue foto sembreranno subito degne di un re.

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Ritaglia da un cartone la forma di una cornice.

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Prendi della carta stagnola da cucina e incollala sulla cornice fino a ricoprirla tutta.

3

Stropiccia dei pezzi di carta stagnola per formare dei cordini o delle palline.

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Forma un decoro con palline e cordini e attaccali con del nastro biadesivo. Ora non ti resta che scegliere la tua foto da re.

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Cos'eè un materiale? LEGNO METALLO

PIETRA

VETRO

Il nome stesso ce lo dice: ha dentro infatti la parola materia, cioè l’ ingrediente di cui sono fatte tutte le cose. Alcuni materiali esistono “già pronti” in natura (come le pietre), altri sono stati creati dall’uomo (come il vetro). Alcuni servono solo per costruire case o strutture (come il cemento), altri anche per creare piccoli oggetti di uso quotidiano (come la plastica).


a rto! t n ve spe i D n e u

MATTONI

CEMENTO ARMATO

PLASTICA

LANA

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Ogni ambiente ha la sua casa! Inizia qui il tuo viaggio attraverso l’Italia di oggi, per scoprire come sono fatte le case nei diversi ambienti. Le case infatti non sono tutte uguali, ma hanno forme, colori, materiali diversi a seconda del clima, della posizione, delle risorse naturali... Fattorie, fari, mulini, grattacieli, in ogni pagina un luogo interessante da visitare e curiosità da scoprire.


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Sei mai stato in una grande città? Se ti capita di andarci puoi vedere un grattacielo, cioè una specie di alta torre moderna, con una struttura metallica, che sembra che voglia fare il solletico al cielo (da qui il nome). Pensa che alcuni grattacieli hanno più di 100 piani e superano i 400 metri di altezza. Ti immagini che bella vista da lassù?

Il grattacielo Pirelli è stato

costruito a Milano nel 1960

da Gio Ponti, un famoso architetto, insieme a un gruppo di esperti

costruttori. Pensa che quando soffia il vento, oscilla di 14 centimetri (quanto una mano) senza che succeda nulla! Se non soffri

di vertigini e sali all’ultimo piano, nelle belle giornate puoi vedere

tutta la città, fino alle montagne. www.turismo.milano.it Milano


gara in casa

Una . Se abiti in un palazzo di più di quattro piani, puoi organizzare una gara di vertical sprint , ovvero di corsa verticale, con i tuoi amici. Vince chi arriva in alto più in fretta. Pensa che al grattacielo Pirelli il record è di 710 gradini in 5 minuti! 1) Chiedi a due adulti di aiutarti con un cronometro. Il primo prende il tempo alla partenza di ogni concorrente, mentre l’altro, che si trova all’ultimo piano, con una trasmittente o con il cellulare gli segnala l’arrivo.

2) I concorrenti devono partite uno alla volta.

3) In una cartella, segna accanto ai nomi i risultati. Vince chi sale tutti i gradini in meno tempo.

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Un mestiere incredibile. Ti sei mai chiesto chi pulisce i vetri dei grattacieli o chi si occupa della loro manutenzione? Esistono degli operai specializzati che si calano dal tetto con delle funi e che sono esperti di arrampicata e di acrobazie in quota... Incredibile, vero? Meglio non soffrire di vertigini...

SKYLINE

Crea il tuo . Non è facile ma a volte, verso sera, prima che tramonti il sole, puoi riuscire a vedere lo skyline della città. Cos’è? Il profilo scuro delle sue case, specialmente quelle più alte, contro un cielo ancora chiaro. Prova a farne uno anche tu... Disegna su un cartoncino scuro case, grattacieli ed edifici vari, tutti in fila, uno accanto all’altro.

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Ora ritagliali con attenzione eliminando il cielo. Fai buio, poi accendi una lampada da tavolo e proietta la luce verso un muro libero.

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Vivere in un grattacielo. Cosa significa? Intanto sperare che non si rompa mai l’ascensore! Ma se ci fai caso nei grattacieli gli ascensori sono sempre almeno due, proprio per evitare che, rompendosene uno, chi abita all’ultimo piano, e magari ha appena fatto la spesa, non sappia piÚ come salire fino a casa.

Appoggia davanti alla luce della lampada la sagoma che hai ritagliato e osserva il muro: avrai ottenuto il tuo skyline.

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Quando sei in montagna osserva come sono fatte le case. Ti accorgerai che di solito sono in legno, con il tetto a punta e stanze abbastanza piccole; ti sei mai chiesto perché? I tetti sono a punta per far scivolare via la neve e viene usato il legno perché quando fuori fa molto freddo una casa costruita con questo materiale si scalda più in fretta, soprattutto se ha stanze piccole.

C’è una regione delle Alpi, il Trentino-Alto Adige, dove le case antiche in legno si chiamano masi e possono avere anche più

di 700 anni. Se vai in uno di questi masi, oltre a provare come si viveva al suo interno, potrai vedere come il latte appena munto viene trasformato in burro e formaggio. www.oberniederhof.com Trentino-Alto Adige


contare gli anni

Impara a . Se sei a passeggio in montagna e trovi un tronco già tagliato, puoi scoprire quanti anni ha quell’albero. Ogni cerchio che vedi, a partire dal centro, corrisponde infatti a un anno della pianta. Quanti anni ha, per esempio, la pianta qui sotto?

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Sai cos’è la stube ? È una stanza della casa di montagna che viene riscaldata da una grande stufa chiusa. Intorno vi sono delle panche e sopra c’è il “ponte”, cioè un piccolo soppalco con un materasso dove i bambini si scaldano e, spesso, si addormentano al caldo.

conserva i gusci!

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Se vuoi aiutare a tenere acceso il fuoco di un caminetto, conserva tutti i gusci di noci, nocciole, mandorle e pinoli che si mangiano d’inverno: bruciano benissimo! Procurati un sacchetto di carta, quello del pane, per esempio.

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Quando mangi della frutta secca raccogli i gusci rimasti e mettili nel sacchetto. Quando ne hai un po’, chiudi bene il sacchetto e conserva i gusci per quando ci sarà il camino acceso. Vedrai che fuoco scoppiettante faranno!


bosco

Centrotavola del . Quando vai a fare una gita in montagna, portati un sacchetto dove raccogliere piccoli ricordi del bosco: pigne, rametti di abete, pezzetti di legno, sassolini dalla forma strana e conservali. Potrai usarli quando arrivano le feste... Dividi il materiale che hai raccolto per tipologie: pigne da una parte, legnetti dall’altra e cosÏ via.

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Poi fatti dare un piattino e coprilo di cotone idrofilo (bianco).

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Ora appoggiaci sopra il materiale che hai raccolto, formando una composizione.

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Se hai una bella candela, puoi posizionarla al centro. Ecco fatto un centrotavola per le feste!

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La malga è il pascolo dove si tengono gli animali d’estate, formato da una casetta per il pastore, una stalla per gli animali, di solito mucche, ma anche pecore, capre e cavalli, e da una zona dove si fabbricano i formaggi e altri prodotti. L’aria di montagna e l’erba fresca dei prati fanno molto bene agli animali, che producono così un latte più buono. Provare per credere!

intervista: di padre in figlio.

L’arte del casaro, cioè di chi produce il formaggio, si tramanda da padre in figlio. Quali sono le cose che hai imparato tu da tuo padre? Prova a pensarci e fai un elenco. Poi chiedi a tuo padre quali cose gli ha insegnato suo padre. Ci sono cose in comune? Vuol dire che quelle sono proprie e speciali della tua famiglia. Non dimenticartene!


Nelle malghe di montagna

la vita dei pastori inizia molto presto, verso le tre-quattro

di mattina: prima infatti i pastori mungono le mucche, poi

portano gli animali al pascolo

fin verso le tre del pomeriggio, quindi tornano alla malga,

dove c’è la seconda mungitura.

Il resto del tempo lo passano

a lavorare il latte per trasformarlo in formaggio. Vuoi scoprire

come? Visita allora la malga Aloch a Pozza di Fassa. www.malgaaloch.com Pozza di Fassa, Trento

temporale!

Arriva il Quando piove e sei in casa ad annoiarti, prova a calcolare a che distanza è il temporale. Basta contare quanti secondi passano tra il lampo e il tuono (ogni 3 secondi è un chilometro). Capirai così anche se si sta avvicinando o allontanando.

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Al mare dove fa caldo, i muri delle case sono molto spessi, fino a un metro (cioè poco meno della tua altezza!), per trattenere il caldo d’inverno e non farlo entrare d’estate. Inoltre le case sono fatte per vivere il più possibile all’aperto, con tetti piatti a terrazza o verande ombreggiate.

Le case delle isole Eolie. Le case di queste isole

della Sicilia sono molto particolari: sembrano dei cubi, e sul tetto hanno delle giare per raccogliere l’acqua

piovana, perché ce n’è sempre poca; poi hanno verande per stare all’aperto, ma all’ombra, quando fa caldo. www.isoleeolie.com Isole Eolie, Sicilia

UN ES CO


calamita di mare

Una . Inventa una calamita in stile marino. Quando sei in spiaggia raccogli un po’ di sabbia, sassolini, conchiglie e piccoli rametti levigati dal mare.

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Procurati una calamita piatta o riciclane una che hai già in casa.

2 3

Fai una base di cartoncino non molto più grande della tua calamita. Incolla il cartoncino alla calamita con la colla vinilica e aspetta che si asciughi.

4 Poi spalma sull’altro lato abbondante colla e posiziona le tue docorazioni. Versa infine sopra a tutto altra colla. Non preoccuparti: quando sarà asciutta diventerà trasparente!

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pioggia!

Raccogli la Raccogli anche tu la pioggia come fanno gli abitanti delle case eoliane.

1

Conserva un contenitore di plastica vuoto, quello dei detersivi liquidi per esempio, e sciacqualo bene.

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Fatti aiutare da un adulto a tagliarne una parte. Ora, posizionalo in balcone in modo che la pioggia possa caderci dentro.

3

Usa poi l’acqua raccolta per annaffiare le piante.

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naturale

Un sottopentola . Ecco un regalo semplice ma originale, da fare a chi cucina.

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Quando sei al mare, cerca un sasso il piĂš possibile piatto della misura circa di una pentola. Controlla che non sia troppo pesante. A casa lavalo bene e mettilo ad asciugare. Poi attaccaci da un lato dei feltrini, come quelli che si mettono sotto le sedie. Ora puoi usare il sasso per appoggiare le pentole sulla tavola, senza che la rovinino! Carino, no?

Il muro bianco. Nei posti dove fa molto caldo è necessario cercare il piÚ possibile di mantenere le case fresche. Spesso quindi le pareti vengono dipinte di bianco con la calce, una specie di polvere bianca come quella dei gessetti. CosÏ sono isolate dal sole, che si riflette sul bianco e non penetra dentro la casa, scaldandola. 71


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Se fai una gita in un paese di mare è facile che tu veda un faro, una costruzione molto curiosa. I fari sono torri alte che hanno sulla cima una lampada che emette una luce bianca, potentissima. Sono situati lungo le coste e indicano alle imbarcazioni in mare dove si trova il porto. Fino a pochi anni fa, il faro era la casa del farista, un guardiano che si occupava del suo funzionamento. Adesso, invece, la maggior parte dei fari è stata automatizzata, ma alcuni sono ancora visitabili e in qualcuno è possibile persino passare una vacanza.

Sono tanti i fari che

si possono visitare in Italia.

Un esempio è il faro di Capo Vaticano che fu costruito nel 1870 su di una roccia alta 110 metri a strapiombo sul mare. www.capovaticano.eu

Ricadi, Vibo Valentia, Calabria


una vacanza speciale. Sapevi che sempre più persone scelgono di passare le vacanze in un faro? Se vuoi farlo anche tu ecco qualche consiglio utile: Visto che i fari si trovano in luoghi isolati, prendi con te tutto quello di cui hai bisogno, cibo compreso. Non c’è bisogno di acqua potabile, perché molti fari sono provvisti di cisterne. I fari hanno anche una propria rete elettrica, per cui puoi portare con te il computer o una piccola televisione.

Vicino ai fari si possono fare tante attività: immersioni con la maschera o gite naturalistiche per osservare gli uccelli e gli altri animali, oppure lunghe passeggiate a contatto con la natura.

Un mestiere affascinante. Il lavoro del farista era impegnativo: i fari sorgevano spesso sulle isole o in luoghi isolati, quindi il guardiano viveva lontano dalle comodità dei centri abitati. Per acquistare il cibo o se aveva bisogno di cure mediche, doveva fare lunghi tratti a piedi o usare una barca. Il suo però era anche un mestiere affascinante, perché permetteva di vivere nella pace e a contatto con la natura, in luoghi spesso incredibilmente belli! 73


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L’

alfabeto della luce.

Per comunicare a vista tra le navi vengono usate anche potenti torce. A seconda di come si accendono o spengono si manda un messaggio diverso. Prova anche tu!

1

Procurati un torcia. Se la tieni accesa 3 secondi stai facendo il segnale lungo, la linea, se la tieni accesa 1 secondo stai facendo il punto.

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Impara per esempio a segnalare queste parole:

CIAO = – . – . .. – OK = – . – . GRAZIE = – . . – SOS = . . – – – – . . – 3

Fai questo gioco con un amico, sarà più divertente.

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Accendi il

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faro.

Disegna per terra 4 quadrati abbastanza grandi e completali con una lunetta in alto. Scrivi nei quadrati la parola FARO, dal basso verso l’alto, una lettera in ognuno. La lunetta si chiamerà LUCE.

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Prendi un sassolino. Il primo giocatore deve tirare il sassolino nel primo quadrato, saltarci dentro e dire una parola che inizia con la F. Prosegue fino a quando non sbaglia a tirare o non riesce a dire la parola necessaria.

4

Poi il turno passa all’altro giocatore e così via fino a che non si arriva alla luce. A questo punto si deve tornare nello stesso modo fino a terra, ma... saltando all’indietro.

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Vince chi riesce a completare tutto il giro e a tornare a terra. Buona salita al faro!

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Sai qual è l’abitazione tipica della campagna? La fattoria, una casa dove si lavora rispettando i ritmi della natura. Qui, si svolgono diverse attività: l’allevamento degli animali, la lavorazione dei campi, la coltivazione degli alberi da frutto, l’apicoltura, la mungitura. In ogni stagione c’è un lavoro diverso da fare.

Fattorie didattiche in italia. Sei mai stato in una

fattoria didattica? È un luogo speciale che apre le porte alle scuole e alle famiglie, per far conoscere gli animali e le piante e sensibilizzare ai ritmi della natura.

I bambini possono osservare le coltivazioni nell’orto, assistere alle attività agricole e artigianali, scoprire la vita degli animali.

www.fattoriedidattiche.biz


marmellata!

E ora: Prova a fare una squisita marmellata fatta in casa.

Ingredienti: 1 kg e ½ di albicocche 30 g di zucchero il succo di 1 limone

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Lava le albicocche e togli i noccioli. Tagliale a pezzi piccoli e mettile in una pentola capiente con lo zucchero e il succo di limone. Lascia sobbollire a fuoco lento per circa un’ora. Poi, togli la marmellata dal fuoco e frullala con il frullatore a immersione. Una volta fredda spalmala sul pane e assaggiala... una delizia vero?

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colori

Una campagna di . Durante le tue passeggiate in campagna osserva tutti i colori della natura (piante, fiori, frutti...) Vedi quante sfumature diverse? Scegli quelle che ti colpiscono di piĂš e prova a riprodurle qui sotto.

Ciliegie

Noci

Grano

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.............


fiori!

Costruisci una coroncina di Vuoi fare un regalo davvero speciale? Al lavoro, allora!

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Raccogli alcune margherite con il gambo lungo.

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Legale una all’altra come indicato nella figura.

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Per chiudere la coroncina mettici un bel nastro. Ecco fatto. È bellissima!

Fattorie per tutti i gusti. Sapevi che la fattoria ha un nome diverso a seconda della zona in cui si trova? Nel sud dell’Italia, per esempio, c’è la masseria, una fattoria spesso fortificata, nel centro la mezzadria, una casa collocata in mezzo al podere, in posizione isolata, e nel nord la corte, con un ampio cortile interno su cui si affacciano i diversi edifici. 79


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In campagna o in montagna puoi vedere un ’ altra costruzione particolare: il mulino ad acqua. Sapevi che qualche anno fa anche i mulini erano abitazioni? Per molti secoli, infatti, sono stati la casa del mugnaio, un personaggio molto importante per la vita di un villaggio. Al mugnaio venivano portati grano, noci, castagne e altri cereali e lui li macinava e li trasformava in farina!

Mulino di Baresi. Se vai in alta Val Brembana,

in provincia di Bergamo, potrai vedere questo mulino ad acqua ancora in funzione e capire

come si macinano le noci con la forza dell’acqua, delle pale e delle grandi ruote della macina.

Nel mulino potrai vedere anche i vecchi attrezzi del mugnaio e scoprire come si usavano. www.fondoambiente.it Roncobello, Bergamo


pietre

Macinare con le . Aiuta anche tu in casa come una volta:

1

Procurati del caffè, del sale grosso o del pepe in grani.

2

Prendi due sassi, devono essere lisci e abbastanza piatti. Uno deve essere tondo e largo, l’altro più comodo da tenere in mano.

3

Appoggia quello più largo su un piano, mettici sopra i grani, poi inizia a pestarli e sfregarli con l’altro sasso.

4

Dopo poco vedrai che si forma una polvere, raccoglila con attenzione. Ecco fatto! Ora dalla alla mamma, la usarà in cucina.

Sp

er

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en

ta

5

81


82

Piccoli paesi, città o metropoli. Oggi l’uomo abita insieme ad altre persone e in maniera stabile, cioè senza cambiare spesso casa o paese. Però il desiderio di vedere posti nuovi non è scomparso. Ecco allora l’idea di mettere le ruote a una casa in miniatura: prima nasce la roulotte, una casetta da trainare con la macchina, poi il camper, una macchina-casa. Inoltre c’è sempre la tenda, una casa facile da trasportare e da montare, che si porta anche dentro uno zaino.

La Velarca. Si tratta di una casa galleggiante che da 50 anni

è ancorata a Ossuccio, sul lago di Como. Abitata durante la bella stagione, era un luogo di incontro per le persone che passavano le vacanze in questo tratto di lago. Ti immagini come sarebbe vivere dentro una barca? www.fondoambiente.it Ossuccio, lago di Como


nomade o stanziale?

Sei nomade o stanziale? Rispondi sì o no alle domande, poi controlla il tuo punteggio in fondo alla pagina.

1

Trovi faticoso fare e disfare le valigie? Sì

2

Ti dispiace mangiare in modo diverso dal tuo? Sì

test

No

No

3

Ti dà fastidio cambiare le tue abitudini?

4

Fai fatica a dormire in un letto che non è il tuo?

5

Quando sei in viaggio vorresti tornare a casa?

No

No

No

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2 o meno Sì: cosa aspetti a fare le valigie? Sei pronto per l’avventura! Risposte: 3 o più Sì: è meglio che stai in pantofole sul divano!


84

I popoli nomadi. Sai che ancora oggi esistono popoli nomadi, cioè che si spostano di continuo cambiando sempre casa?

trasloco lampo!

Immagina di essere un bambino di un gruppo nomade che si sta preparando a lasciare l’accampamento. Hai poco tempo per raccogliere le tue cose. Fatti dare dalla mamma una borsa di tela, poi chiedile di darti il via e calcolare cinque minuti: in questo tempo, metti nella borsa tutti gli oggetti di cui ti sembra di non poter fare a meno. Pronto?

G io ca


telefono speciale

Costruisci un . Se hai un cellulare, dimenticatelo. Puoi comunicare con un telefono costruito da te. Ti occorrono solo un amico, due bicchieri di carta e due metri di filo di lana.

1

Con una matita appuntita fai un forellino sul fondo dei bicchieri, nel centro.

2

Passa il filo nei forellini e ferma le estremitĂ facendo un grosso nodo.

3

Ora dai un bicchiere al tuo amico: tendete bene il filo e parlatevi, ma non insieme, prima uno e poi l’altro.

Pronto

85


86

vita facile! I er i

...

a

b

c Forse non te ne rendi conto, ma nelle case di oggi ci sono moltissime invenzioni che semplificano la vita. Una volta non era cosÏ. Osserva i disegni qui sopra e cerca di collegare le invenzioni moderne con ciò che si usava un tempo.


87

Soluzioni: 1-b) La luce elettrica al posto della candela; 2-a) Il termosifone al posto del caminetto; 3-c) Acqua calda e bagno in casa, invece di acqua fredda e bagno esterno.

3 O gg

i...

2 1



Scopri case strane e particolari! La casa non è semplicemente il luogo dove viviamo: spesso è anche lo specchio di come siamo, dei nostri gusti e del nostro carattere. Ecco perchÊ alcune persone realizzano e abitano case particolari, diverse da tutte le altre. Divertiti a entrare in queste incredibili abitazioni, poi mettiti alla prova: anche tu, con la tua immaginazione, puoi diventare un architetto speciale!


90

Chi è un artista? È una persona che esprime la propria personalità, il proprio pensiero e i propri sentimenti attraverso un’opera. Le case dove vivono gli artisti, a volte sono così strane e particolari che diventano luoghi da visitare, cioè delle case-museo.

Il Vittoriale degli italiani. È l’ultima

casa del poeta Gabriele d’Annunzio, che qui costruì una vera e propria

cittadella, tra il 1921 e il 1938, costituita da edifici vari, vie, piazze, teatri,

parchi e giochi d’acqua. Entra in questo piccolo mondo ricco e prezioso, ne rimarrai affascinato. www.vittoriale.it

Gardone Riviera, Brescia


vero 0 falso?

Strano ma... Nella casa e nei giardini del Vittoriale ci sono moltissime cose che non ti aspetteresti mai di trovare. Alcune di quelle che leggi qui sotto sono vere, altre no. Prova a rispondere con “vero” o ”falso”, poi controlla le risposte in fondo alla pagina.

1 2

Il bagno contiene più di 600 oggetti. Vero?

Nella sala da pranzo, a capotavola, c’è una grande tartaruga marina imbalsamata.

Vero?

3 4

Vero?

t

Falso?

Il parco della casa ospita una nave militare. Falso?

Nella stanza da letto c’è una cupola di vetro per osservare le stelle. Vero?

Falso?

Risposte: 1. Vero; 2. Vero; 3. Falso; 4. Vero; 5. Vero.

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Falso?

Di fronte all’ingresso c’è una collezione di biciclette.

Vero?

5

Falso?

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92

Ci sono anche case-museo che non sono di artisti, ma di persone che le hanno regalate alla comunità, come Villa Necchi Campiglio a Milano. La troverai esattamente com’era quando era abitata. Negli armadi ci sono ancora la biancheria, i vestiti, le borsette e la collezione di cappellini della signora, e in cucina i servizi di piatti, da caffè e da tè. www.fondoambiente.it Milano

tocco d'artista

. Vuoi aggiungere un pizzico di creatività alla tua camera? Colora di blu o di nero un fiore che normalmente è chiaro. Procurati:

1

una margherita, un giglio o un tulipano giallo.

2

una provetta in plastica oppure un qualunque contenitore molto stretto.

3

Diluisci con ½ bicchiere d’acqua una tempera di colore scuro e mescola bene.

4

Sp er im en

Inserisci il gambo del fiore nella provetta con il liquido. Dopo qualche ora, vedrai che il fiore si colorerà.

ta


cambia colore

. Prova a guardarti intorno con “occhi” diversi. Costruisci una mascherina con un foglio da lucido giallo, arancione o azzurro, poi indossala: il mondo ti sembrerà diverso! Occorrente: un paio di forbici, una cannuccia con l’estremità snodabile, un foglio da lucido colorato.

1

Aiutati con una mascherina di carnevale e ritagliane dal foglio una simile.

2

Su un lato fai un forellino che ti consenta di infilarci l’estremità snodabile della cannuccia, quindi ripiegala come se fosse una graffetta. Ecco pronto il tuo filtro-colore!

Sp

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me

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94

Alcune case rappresentano i gusti e il carattere di chi le abita, e le persone particolari... hanno case particolari. Basta un po ’ di fantasia e nascono forme e strutture impensabili.

Il mappamondo della pace. Ăˆ una casa che ha costruito

su una collina nelle Marche un signore che faceva il muratore, e che in cinque anni di lavoro ha

realizzato un enorme mappamondo, che ha 31 metri di circonferenza e pesa 180 tonnellate!

Dentro ci sono tante stanze diverse, ognuna

con un nome: la Stanza dei Proverbi, la Stanza

della Musica, le Grotte dei Segreti... Incredibile, vero? www.marcheshire.it

Apecchio, Pesaro-Urbino, Marche


originale

Un timbro . Prova a decorare in modo particolare e personale un angolo della tua cameretta, creando uno stampo solo tuo. Ti servono una patata, un coltellino e l’inchiostro per timbri. Prendi la patata, lavala e tagliala a metà , lasciando la buccia.

1

Con il coltellino (o anche un attrezzo della manicure della mamma) intaglia nella patata la forma che ti piace.

2

Tampona l’inchiostro con la metà intagliata e stampala su un foglio o su una qualunque altra superficie.

3

Ecco pronto il tuo decoro unico e originale!

to ul d a si rca e c

95


Case curiose nel mondo. Anche in altri Paesi alcune persone si sono divertite a costruire case davvero particolari! Guarda su questo sito: www.stranezze.eu/categorie/strutture/ architettura-bizzarra/ Ci sono case al contrario, case sugli alberi, case costruite con bottiglie di plastica o lattine, case costruite con l’immondizia!

stranezza

Occhio alla . Un architetto un po’ pazzo ha disegnato questa casa insolita. Che cosa vedi di strano?

Alcune risposte: l’entrata è in alto; il tetto è capovolto; la casa si sposta su delle rotelle, ci sono 2 occhi, c’è dell’acqua che sale dal basso, il balcone è senza parapetto; c’è un cucù che esce dalla casa, ecc...

96


fantasia!

Libera la tua E se dovessi creare tu una casa strana, come la faresti? Provaci con la pasta di sale!

to ul d i a as c r ce

Ti servono: 1) una tazza di sale fino 2) una tazza di farina 3) un bottiglia d’acqua del rubinetto

1 2 3 4

Metti in un’unica ciotola il sale e la farina e mescolali con le mani. Chiedi alla mamma di versare nella ciotola l’acqua, pochissima alla volta. Intanto continua a impastare, fino a quando non otterrai una pasta morbida e che non appiccica. Ora puoi sbizzarrirti! Quando hai finito, lascia seccare la tua opera all’aria oppure mettila in forno, a temperatura bassissima.

97


98

Ci sono case che non sono mai esistite, ma che tutti noi conosciamo benissimo, un po’ come se ci avessimo abitato. Come quella deliziosa casetta di marzapane, con il tetto di croccante e le finestre di zucchero. O quel tetro castello, dove una mano spunta da una scatola e il tappeto di pelle di orso ruggisce feroce...

Il Bosco Magico e il Museo del giocattolo. Il parco e il museo

sono luoghi magici, dove grandi e piccini si possono perdere nell’incanto di giochi e meraviglie senza tempo. Qui potrai

trovare 20mila metri quadrati di bosco ispirati alle fiabe più

famose e un museo in cui sono raccolti più di 3.000 giocattoli! www.boscomagico.it Nove, Vicenza


Bella da mangiare!

Fai anche tu una casetta come quella che Hansel e Gretel hanno trovato nel bosco. Compera in una pasticceria la base di panpepato, poi fatti aiutare dalla mamma per darle una forma di casetta. Ora, decorala usando la fantasia. Possono servirti: alcuni confetti colorati un po’ di panna spray qualche cioccolatino alcune ciliegine candite qualche caramella gommosa o gelatina

to ul d i a as c r ce

99


100

Niente (o quasi) è impossibile! A volte, la realtĂ supera davvero la fantasia. Oggi esistono porte che si aprono non con le chiavi ma con l’impronta dell’iride, caffettiere che si accendono da sole quando suona la sveglia e persino un tostapane che si collega a internet e stampa le notizie sulle fette di pane tostato!

fiabe?

Sei un esperto di Conosci bene il mondo delle fiabe? Mettiti alla prova: a ogni personaggio abbina la casa giusta, poi controlla il punteggio in fondo alla pagina.

1) La bella addormentata 2) Raperonzolo

4) Pollicino

3) Il gatto con gli stivali

5) Il brutto anatroccolo


101

Risposte: 1d; 2b, 3a; 4c; 5e. Punteggio: 3 o piĂš risposte giuste, bravissimo! 2 o meno risposte giuste, meglio che rileggi le fiabe!

e) Stagno d) Castello con foresta c) Casetta misera b) Torre a) Mulino


102

quanti MESTIERI!

2 1

3

4

Per costruire una casa servono molti esperti e ognuno ha un ruolo importante, perchĂŠ le case devono essere sicure! Osserva le immagini e prova a riconoscere i mestieri. Hai visto quanti sono?


103

Soluzioni: 1 - Idraulico. 2 - Piastrellista. 3 - Falegname. 4 - Imbianchino. 5 - Architetto. 6 - Elettricista. 7 - Muratore.

Imbianchino

7

Idraulico

Architetto

Muratore

Falegname

Piastrellista

Elettricista

6

5



Segreti che non conoscevi... Eccoci arrivati all’ultima tappa di questo viaggio dentro e fuori le case. Ora scopriamo... casa tua! Com’è cambiata nel tempo e com’è adesso? Guardala attentamente, misurala, esplorala, ascoltala, giocaci: potrà rivelarti i suoi segreti. Poi, libera la fantasia e prova a immaginare come saranno, secondo te, le case del futuro!


106

Sai che rispetto a qualche anno fa gli ambienti e gli spazi di casa sono molto cambiati? Un tempo, infatti, genitori e figli dormivano insieme e non era neanche pensabile avere camere separate per bambini e bambine. Il bagno poi, spesso era fuori dalla casa e veniva condiviso con altre famiglie. Che

oggetti strani!

Anche gli oggetti che si trovano in casa sono molto cambiati. Osserva quelli qui sotto, che un tempo erano molto diffusi nelle case, e indovina a cosa potevano servire:

1) ..................?

2) .............?

3) .............?


107

RISPOSTE:

1) Prete: conteneva un recipiente in coccio o ferro che, riempito di braci, veniva

messo tra le lenzuola per riscaldarle il letto. I termosifoni non esistevano ancora! 2) Idrolitina: una polverina che veniva messa nell’acqua per renderla frizzante. L’acqua frizzante un tempo si beveva solo nei giorni di festa!

3) Mastello: serviva per fare il bucato, la lavatrice non era ancora stata inventata! 4) Macchina da cucire a pedale: oggi si usano quelle elettriche.

5) Lampada a petrolio: veniva utilizzata prima che arrivasse la corrente elettrica. 6) Madia: un mobile speciale su cui veniva impastato il pane e dentro cui venivano conservati lievito e farina.

6) .............? 5) .............? 4) .............?


108

L ’ angolo dei giochi. Devi sapere che qualche anno fa non esistevano né macchinine elettriche né videogiochi, né bambole parlanti. I giochi erano molto diversi: c’erano, per esempio, la bambola di pezza cucita con gli avanzi delle stoffe, la fionda e la spadina di legno, le costruzioni di legno, antenate dei “Lego” e la pistola di latta.

fionda

Costruisci una . Costruisci la tua fionda, poi giocaci con gli amici! Cerca un pezzo di legno resistente che abbia questa forma:

a

Avvolgi il manico della fionda con uno strato di nastro isolante: così avrai una presa morbida.

b

to ul d i a as c r ce


Prendi un elastico grosso e legane le estremità al pezzo di legno, come indicato nella figura, utilizzando uno spago resistente. Fai diversi giri con lo spago così l’elastico si fissa per bene.

c

Adesso, ritaglia un pezzo di pelle o di cuoio e, con un ago e dello spago, cucilo sull’elastico. Questa sarà la base per lanciare.

D

Ecco fatto la tua fionda è pronta. Ora non resta che provarla!

Materassi speciali. I materassi una volta non erano in lattice come quelli di oggi! Per essere resi comodi venivano riempiti con lana di pecore, paglia, penne di pollo o con i cartocci delle pannocchie! 109


110

Sei pronto a partire all’esplorazione della tua casa? Pensi di conoscere già tutto? Sbagli! Sforzati di guardarla con occhi nuovi, scoprirai che ti nasconde tanti segreti...

attento

L’osservatore . Pensa a una parte della casa che conosci bene: uno scaffale in camera tua, il comò dei tuoi genitori, un ripiano della cucina. Ora disegna qui sotto gli oggetti che ci sono sopra. Ti sei ricordato tutto? Quando hai finito vai a controllare com’è andata!


TROVA IL TESORO!

Ecco un gioco molto divertente da fare in casa quando non si può uscire. Bastano gomitoli di lana colorata, qualche oggetto-premio da nascondere e... un adulto che ti aiuti!

1

Invita a casa tua un po’ di amici.

2 3

Ogni bambino sceglie un gomitolo di colore diverso e un premio.

L’adulto lega ogni filo a un premio e nasconde il premio in un mobile o in un cassetto. Poi svolge il filo per tutta la casa, passando anche sotto i tavoli o dietro le poltrone, fino all’entrata.

4

Ora comincia il gioco: i bambini partono tutti contemporaneamente ad arrotolare il filo finché non trovano il loro premio. Buon divertimento e... attenzione agli scontri!

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Gi oc a

111


112

RUMORI DI CASA

Ascolta i . Ti servirà un registratore e l’aiuto di un adulto. Chiedi a un adulto di girare per la casa e di registrare alcuni rumori: il computer, la televisione, il telefono, la lavatrice, la lavastoviglie, l’aspirapolvere. Ora, ascolta i rumori registrati con i tuoi amici e cercate di indovinarli: vince chi ne indovina di più.

to ul d i a as c r ce

G

ioc

a


NON DISTURBARE!

La tua camera è il tuo spazio privato dove giocare, inventare, fantasticare... Per far capire agli altri che non vuoi essere disturbato, prepara un cartello-messaggio da appendere fuori dalla porta.

1

Prendi un cartoncino e ritaglia un rettangolo.

2

Aiutandoti con un bicchiere disegna un cerchio e ritaglialo, poi controlla che la maniglia della porta della tua stanza passi nel buco.

3

Scrivi un messaggio tipo: “Non disturbare”, poi decoralo come vuoi. Infine, appendilo alla maniglia della tua porta, così tutti... ci staranno alla larga!

113


114

giochi in cortile

. La tua casa ha un cortile o un giardino, oppure anche solo una strada chiusa, dove poter giocare tutti insieme? Allora divertiti con questi giochi:

gara di TAPPI.

Hai mai giocato a una gara di tappi? Procurati alcuni tappi di bottiglia (di quelli in metallo) almeno uno per partecipante.

1 2

Ognuno lancia a turno il tappo (o i suoi tappi) verso il muro, ma non deve toccarlo. Il tappo che tocca il muro viene eliminato.

Vince chi riesce ad avvicinarsi di piĂš al muro senza toccarlo.

Gio

ca


A muoversi.

Gioca Ti servono una palla e... un muro.

1

Lancia la palla contro il muro poi riprendila.

2

Ora lancia di nuovo la palla, ma prima di riprenderla batti le mani dietro la schiena.

3

Ora lancia la palla e... usa la fantasia e complica il gioco sempre di piĂš: fai un inchino, una giravolta, salta su una gamba sola, e cosĂŹ via.

4

Se giochi con un amico inventa una sequenza: vince chi la completa per primo.

Gio

ca

115


116

La nostra prima casa è l'ambiente. La tua casa è ecologica? Sarebbe importante. Le case ecologiche sono costruite cercando di rispettare l’ambiente senza rovinarlo o renderlo più inquinato. Al contrario, si chiamano “eco-mostri” quegli edifici che sono stati costruiti in modo “mostruoso”, e che deturpando la natura. La parola “ecologico” deriva dal greco oikòs , che significa “casa”. Perché la prima nostra vera casa è proprio l’ambiente in cui viviamo... Ci avevi mai pensato?

L’Acino. Come dice il nome è una grande bolla ovale, sede di un’azienda che produce vino e ricorda un gigantesco acino d’uva. Costruita con un materiale innovativo, soffice e trasparente, lascia entrare la luce e il verde della campagna. www.ceretto.it Alba, Cuneo


Mettiti

alla prova! E tu, nella vita di tutti i giorni, rispetti l’ambiente in cui vivi? Scoprilo! Metti una crocetta sul Sì o sul No e poi calcola il tuo punteggio controllando le risposte in fondo alla pagina.

1

Lasci il rubinetto aperto mentre ti lavi i denti? Sì

No

test

2

Ti piace usare molto sapone o bagnoschiuma?

3

Butti la carta delle figurine per terra?

4

Preferisci fare il bagno piuttosto che la doccia?

5

Usi tante bottiglie di plastica?

No

No

No

No

inquinante!

Se hai totalizzato più di 2 Sì: attenzione, sei altamente classe A in ecologia!

Se hai totalizzato 2 Sì o meno: complimenti, sei davvero

117

RISPOSTE:


118

Profumo

Crea il tuo . CosÏ come esistono i profumi per le persone, allo stesso modo esistono i profumi per gli ambienti. Ecco un’idea semplice per crearne uno tu.

1

Prendi un’arancia o un limone e dei chiodi di garofano. Con una matita molto appuntita fai una decina di fori su tutta la superficie del frutto.

2

Inserisci in ogni forellino un chiodo di garofano.

3

Appendi il frutto a un filo se lo vuoi usare in un armadio, oppure riponilo in un cassetto.

4

Sentirai che buon profumo!


riciclati!

1

Costruisci con materiali Ricicla gli oggetti che non ti servono più, invece di buttarli. Vedrai quante cose carine si possono fare. Provaci anche tu, costruendo, per esempio, un costume da robot.

3

2

Prendi due scatoloni, uno grande e uno piccolo. Piega e incolla i lembi dello scatolone piccolo, poi fai un buco per infilarci la testa e buchi più piccoli per gli occhi e la bocca. Ora incolla i lembi dello scatolone grande, ma lascia aperto un lato (ti servirà per infilartici dentro).

5

4

Fai due buchi sui lati per le braccia e uno in alto per la testa. Ora dipingi il tuo robot oppure attaccarci sopra altri oggetti riciclati: tappi di bottiglia, ritagli di carta, vecchi CD... Il tuo costume spaziale è pronto!

Ti sei mai chiesto che fine fanno gli oggetti che vengono buttati per terra? Se nessuno li raccoglie e li butta nel cestino, rimangono lì. Ma per quanto tempo prima che si distruggano? Un fazzoletto di carta per tre mesi, una gomma da masticare per cinque anni, una lattina da 10 a 100 anni, una bottiglia di plastica da 100 a 1000 anni! 119


120

LA LAVATRICE (Thomas Bradford, 1860, Stati Uniti)

IL TOSTAPANE (Frank Shailor, 1905, Stati Uniti)

INVENZIONI DENTRO CASA

LA LAVASTOVIGLIE (Josephine Cochrane, 1886, Stati Uniti)

IL ROBOT DA CUCINA (Rudolf Embacher, 1959, Germania)

Guardati intorno mentre fai un giro nelle stanze della casa dove abiti. Sei circondato, anche se magari non te ne accorgi, da invenzioni che hanno completamente cambiato il nostro modo di vivere e di abitare. Sai chi le ha progettate e dove?


IL FRULLATORE (Stephen J. Poplaswki, 1922, Stati Uniti) IL TELEFONO (Antonio Meucci, 1865, Italia)

LA RADIO (Guglielmo Marconi, 1902, Italia) LA TELEVISIONE (John Logie Baird, 1925, Scozia)

L’ASPIRAPOLVERE (James M. Spangler, 1908, Stati Uniti)

IL FRIGORIFERO (John Gorbie, 1851, Stati Uniti)

121


122

Simone, l ’ illustratore di questo libro, ha disegnato la sua casa del futuro. E tu come vedi la tua?


a ca sa Co m e sa rĂ la tu D is eg na la qu i.

de l

futuro?

123


124

INDICE DElle attivita ESPERIMENTI CURIOSI Accendi il fuoco

p. 14

Crea i tuoi colori

p. 28

Conserva i gusci

p. 64

Macinare con le pietre

p. 81

Cambia colore

p. 93

Crea il tuo orto sospeso

p. 18

Crea il tuo orto dei semplici

p. 40

Arriva il temporale

p. 67

Tocco d’artista

p. 92

GIOCHI CON GLI AMICI

Giochi in cortile

p. 33

Una vacanza speciale

p. 73

Accendi il faro

p. 75

Trova il tesoro

p. 111

Gara di tappi

p. 114

Una gara in casa

p. 59

L’alfabeto della luce

p. 74

Trasloco lampo

p. 84

Ascolta i rumori di casa

p. 112

Gioca a muoversi

p. 115


GIOCHI DI OSSERVAZIONE

Sei un bravo osservatore?

Cosa c’è per pranzo?

p. 15 p. 19

Che differenza c’è?

p. 31

Unisci i puntini

p. 48

Impara a contare gli anni

p. 63

Vita facile!

p. 86

Sei un esperto di fiabe?

p. 100

Che oggetti strani!

p. 106

Il labirinto

p. 47

Diventa un esperto

p. 52

Una campagna di colori

p. 78

Occhio alla stranezza

p. 96

Quanti mestieri!

p. 102

L’osservatore attento PICCOLE CREAZIONI

p. 110

La foglia magica

p. 13

Mosaici di semi

p. 27

Mani in pasta: l’argilla Crea il tuo ex libris Illusioni e inganni

p. 23 p. 38 p. 49

125


126

Bassorilievi

p. 51

Cornici regali

p. 53

Crea il tuo skyline

Centrotavola del bosco Costruisci una coroncina di fiori Un timbro originale

Non disturbare! Crea il tuo profumo La tua casa del futuro...

p. 60 p. 65

p. 79 p. 95 p. 113 p. 118 p. 123

PRIME COSTRUZIONI

Intreccia una scala

La tua zattera privata Tubature fai da te

A me spada e scudo!

La tua scacchiera personale

Una calamita di mare Raccogli la pioggia Un sottopentola naturale

Costruisci un telefono speciale Costruisci una fionda Costruisci con materiali riciclati

p. 16 p. 21 p. 32 p. 36 p. 44 p. 69 p. 70 p. 71 p. 85 p. 108 p. 119


TEST

Vita preistorica?

p. 22

Intervista: di padre in figlio

p, 66

Strano ma... Vero o falso?

p. 91

Vivere in una casastorre

p. 43

Nomade o stanziale?

p. 83

te s

Mettiti alla prova!

RICETTE

Assaggia un cibo da re Zucchero e rose

E ora: marmellata!

t

p. 117

p. 35

Libera la tua fantasia Bella da mangiare!

p. 41 p. 77 p. 97 p. 99

127



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