LE LEGGENDE DEL CANSIGLIO
Il gigante Teverone
Il principe del monte Dolada
Scuola primaria San Girolamo a.s. 2009�2010
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Leggende del Cansiglio Perchè sul Cansiglio ci sono tante buche Viveva un tempo, in un bel castello sulla cima del monte Dolada, un bellissimo principe che aveva da poco sposato una bellissima principessa. La festa di nozze era stata bellissima e gli sposi avevano ricevuto tanti bellissimi doni. La fata regina del monte Messer gli aveva però fatto uno strano dono: un sacchetto di yuta che conteneva...alcune nocciole e una noce. Quelle nocciole però erano fatate: erano capaci di provocare buche, voragini ed avvallamenti nel punto preciso in cui fossero stati lanciate.
Vicino al monte Dolada viveva, in una grotta sul Cansiglio, un gigante cattivo ed invidioso. Era così invidioso che un brutto giorno rapì la principessa e la portò nella sua grotta. Appena si accorse del rapimento, il principe prese il sacchetto dei frutti fatati e partì verso il Cansiglio deciso a liberare la sua principessa. Quando la ritrovò insieme fuggirono, ma il gigante li inseguì e stava quasi per raggiungerli quando...il principe si ricordò dei frutti fatati! Allora ne lanciò uno contro il gigante. Nel punto in cui la nocciola cadde si formò una grande buca. Il gigante inciampò, ma subito si rialzò e continuò l'inseguimento. Ogni nocciola lanciata faceva un grande buco, ma il gigante si rialzava ogni volta e li aveva quasi raggiunti... Il principe allora disperato, lanciò la noce: si formò una enorme voragine dove il gigante cadde tramortito.Come per magia quella grande buca si riempì di acqua e il gigante affogò. Così nacque il lago di Santa Croce che si trova proprio sotto al Cansiglio. Il principe e la principessa vissero sempre felici e contenti nel loro castello.
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Il gigante Teverone C'era una volta un paese vicino al Cansiglio; gli abitanti erano molto preoccupati perchè ogni notte le perfide streghe del "Bus de la Lum" mandavano i loro lupi a uccidere le pecore e i vitellini nelle stalle.
Un giorno decisero di chiedere aiuto al gigante buono Teverone che abitava in una grande grotta in una montagna di quelle che si vedono dal Cansiglio.
Il gigante, usando un trucco che non svelò mai a nessuno, aspettò che le streghe uscissero dalla loro buca e le legò tutte insieme.
Le consegnò agli abitanti del paese e se ne tornò nella sua grotta.
Gli abitanti del paese gettarono le streghe nella loro buca e la richiusero con grossi massi.
Le streghe non uscirono mai più dalla loro buca, ma, prima che l'ultima pietra avesse richiuso la voragine, mandarono una maledizione al gigante che le aveva catturate: lo trasformarono in una montagna, il monte Teverone.
Si racconta che il profilo della vetta assomigli proprio ad un grande gigante: il gigante Teverone.
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Allegati
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