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L’APE del cuore di Don Emanuele si fa in tre

Don Emanuele, direttore dell’Oratorio di Lugano, ci parla di questa bellissima iniziativa benefica ticinese.

3 GIUGNO... 3 APE!

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Due nuove «APE del cuore» si aggiungono a quella di Lugano, grazie a Franzosini che ha partecipato all’acquisto e le ha trasportate a scopo benefico a Lugano da Safenwil.

Le prime tre ruote di simpatia erano giunte all’Oratorio di Lugano come mezzo utile per trasporti e un po’ di Marketing. Avevano già macinato chilometri per una gelateria romagnola, ben presto a Lugano i chilometri hanno iniziato a macinarli come fattorine. I ragazzi dell’Oratorio hanno desiderato far nascere un grande cuore, fattorino della provvidenza, per andare incontro a famiglie e non solo che si trovano in un momento di difficoltà.

Le realtà difficili però non si trovano solo a Lugano e i tanti nuovi amici dell’APE hanno desiderato ampliare il progetto ad altre zone del cantone. Così attraverso la piattaforma di crowdfounding Eroilocali (che fa capo alla banca Raiffeisen) è iniziata la raccolta fondi per l’acquisto e l’immatricolazione di due nuove Piaggio APE 50 dalla Emil Frey di Safenwil. Franzosini è stata tra i primi a partecipare con un sostanzioso contributo e mettendosi inoltre a disposizione per il non facile trasporto verso il Ticino.

Per la gestione dei veicoli è nata l’Associazione “Un cuore a TRE ruote” che «ispirata in particolare all’insegnamento del Vangelo compreso alla luce del Magistero della Chiesa Cattolica, ha quale fine primario il sostegno di famiglie

Don Emanuele Di Marco Direttore dell’Oratorio di Lugano donemanueledimarco@gmail.com

e persone bisognose, in particolare del Canton Ticino e attraverso aiuti concreti. Ciò si attua principalmente, ma non in via esclusiva, con i progetti legati alle varie «APE del cuore» presenti sul territorio» (art. 2 Statuti). In Ticino essere nel bisogno non significa essere nell’indigenza, a volte le situazioni richiedono interventi di emergenza, silenziosi e nascosti, ma necessari, provvidenziali e soprattutto concreti. Si tratta solitamente di borse della spesa piene di generi alimentari e di prima necessità, raccolti proprio dai veicoli APE che, parcheggiate nelle piazze raccolgono la generosità delle persone.

Ogni volta che portiamo ad una famiglia la spesa (quanto è nell’APE) si realizza un incontro meraviglioso tra quanto è stato depositato da qualcuno (e che quindi ha pensato, acquistato, depositato) e chi sta passando un momento di difficoltà. In effetti il progetto del “Cuore a tre ruote” non ha la pretesa di compiere chissà quale cambiamento sociale. È un piccolo e pratico contributo ad un momento difficile da superare, a motivo di una disoccupazione, di una separazione finita male o di un aumento improvviso delle spese. L’APE diventa quindi una mano amica che viene posta sulla spalla di chi sta passando un momento di indigenza e che, grazie ad un piccolo contributo, può sentirsi un po’ sollevato.

L’attività è semplicissima. L’APE viene posteggiata in giro per il cantone… e chiunque può lasciare al suo interno casalinghi, prodotti per la pulizia (nuovi e confezionati) che alla sera stessa verranno consegnati alle famiglie segnalate dai Servizi sociali, dalla Parrocchia o dalle Società di San Vincenzo.

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