Anno 60 - DICembre 2017 / n. 12
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Mensile di cultura religiosa e popolare
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Buon Natale, buon anno di vita nuova
Betlemme, Natività.
V
Società d’oggi
Tanti nonni con sempre meno nipoti
enne la Luce e illuminò la storia. L’avvento di Cristo Gesù ha impresso ai secoli pagani una svolta che, una volta per tutte, ha guidato i popoli della Terra verso un’inedita civiltà. Un nuovo ordine si è imposto nei valori universali che si chiamano: ❱ rispetto della persona nella sua integrità; ❱ rispetto nelle meraviglie della Creazione di tutte le cose visibili e invisibili; ❱ rispetto nella realtà dell’uomo fatto a immagine di Dio.
Su tutto, l’aspirazione condivisa di scegliere liberamente il proprio destino, tra bene e male. Il mistero della Trinità è il cuore del Natale. In quel piccolo Essere, partorito da donna, si compie l’evento che fonda il mondo. Il Padre sa che il Figlio dovrà seguire il percorso fino alle estreme conseguenze mortali. Lo Spirito che è in Lui è venuto al mondo e vivrà fino alla consumazione dei secoli. L’umanità fatica a comprendere tanta grandezza che è cominciata e avrà termine
solo nell’eterno. Del tutto fuori dalla nostra portata. Chi ha fede in Dio, uno e trino, giustamente si sgomenta davanti a tanta somma di storia, che racchiude ogni bellezza e ogni turpitudine: l’alternarsi delle stagioni, la pace e la guerra, la vita e la morte, la sofferenza e la gioia. Per questo certe epoche hanno conosciuto esiti di altissima spiritualità e altre di decadenza nella percezione del sacro e dei suoi misteri.
Ulderico Bernardi
➢ segue a pagina 15
Noi e il tempo
Dagli almanacchi ai satelliti per le previsioni meteo
S
iamo in un tempo e in una società con scarso appetito di futuro. I figli vivono un’adolescenza prolungata, restano fino a 30 anni e oltre nella casa dei genitori, tendono a non formare famiglia, al posto del matrimonio preferiscono per molti motivi, anche obiettivi, la convivenza. E il Paese intanto invecchia. Il saldo naturale continua a registrare un valore negativo. Diventiamo sempre più la società dei nonni. Con un aspetto e con una novità rispetto al passato: nonni tanti e nipoti pochi. Per cui c’è spesso il rischio di uno sbilanciamento affettivo che non è un buon alleato di un’educazione alla responsabilità, cominciando già dall’infanzia. Ma per fortuna, con tutte le crisi in atto, ci sono i nonni che salvano molte situazioni. E non a caso a loro è dedicato il Calendario 2018 di Frate Indovino.
Fine anno. E ci ritroviamo a fare i conti con il tempo che va, il tempo che ha accelerato il passo, a giudizio di tutti. Un tempo che si è fatto vorticoso, al punto che - quando ci salutiamo - ci ripetiamo malinconicamente: “Non ho tempo”. Poi arriva dicembre e il calendario, pur costellato di feste che sono sinonimo di gioia e di convivialità, ci impone un confronto con l’orologio e con l’anagrafe che sale il suo corso. Come è cambiato e come sta cambiando il nostro rapporto con il tempo? Abbiamo cercato di analizzarlo partendo da lontano, dal tempo e dal cielo scrutato dai Re Magi, passando per gli almanacchi fino ai satelliti che oggi ci portano in casa, di più, sul telefonino le previsioni, non solo di giornata, ma di ora in ora, riferite al luogo dove ci troviamo. Noi e il tempo dunque, spaziando anche in un campo un po’ particolare e paradossale: siamo in lotta con le lancette, sappiamo anche che non è vero e non ci crediamo, ma sentiamo il bisogno di rivolgerci ad astrologi e cartomanti per leggere nel futuro. L’unica certezza - facile da indovinare - è il loro business, con un giro d’affari di almeno 8 miliardi l’anno solo in Italia. ❏ Capodicasa, Imbimbo e Regazzoni alle pagine 10, 11 e 12
g.z.
➢ alle pagine 2 e 22-23
Questo mese Il declino di Roma
Buone notizie
Parole per una festa
Suor Roberta Vinerba
Si pensava di aver toccato il fondo e che il cambiamento portasse un miglioramento. Roma sembra conoscere soltanto voci di peggioramento nelle condizioni di vita. Monego a pagina 5
I loro nomi: Roberta Salvati e Natale Giunta. La prima ha combattuto contro un cancro e l’ha vinto; il secondo, contro la mafia in Sicilia e non si è piegato. Maio e Carollo alle pagine 8-9
Si comincia dall’Amore e si finisce con Zelo. Abbiamo preparato uno speciale dizionario per le imminenti festività, con voci d’augurio fatte di valori e di sostanza. Mormando alle pagine 16 e 17
Era una dura capofila dell’ateismo, anticlericale fino al midollo. Poi, anche lei, folgorata sulla via di Damasco. Fino al punto di farsi suora. A Perugia. Alle pagine 28-29
Città eterna, mali eterni
Due storie di vittoria
L’alfabeto degli auguri
Dall’ateismo al Vangelo