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Anno 56 - Gennaio 2013 / n. 1

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Mensile di cultura religiosa e popolare

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RipaRtiRe dalla speRanza la

condizione umana ha fatto e fa pRogRessi

Un bUon 2013 insieme

di Ulderico Bernardi

❏ Dalla A alla Z.

O

Bonvecchio alle pagine 4 e 5

gni tanto - ammoniscono i proverbi - mentre trascorre la vita, bisogna buttar un occhio indietro. Misurare il cammino percorso. Valutare le conquiste, considerare le perdite. Per nutrire d’orgoglio e consapevolezza i passi in avanti. Non a caso i Romani onoravano il dio Giano dai due volti, uno in direzione del passato e l’altro che guardava al futuro, e lo ponevano a vigilare il capo dell’anno. State sicuri che le generazioni contemporanee difficilmente sentiranno il desiderio di tornare indietro. Specialmente le più anziane, che conservano nella mente ricordi di guerra, di scarsità d’ogni genere, di malattie schifose, di disabili abbandonati o rinchiusi in manicomio, di poveri raminghi a cercare la carità. Ora ci sono i servizi, che bene o meno bene funzionano. Un tetto sulla testa ce l’hanno quasi tutti. Il pane, un piatto di minestra, si trovano sempre. Istituzioni pubbliche e gruppi di persone volonterose si spendono per chi ha bisogno, donando ore di lavoro per l’assistenza, indumenti, cure. La condizione umana, almeno nei nostri paesi, si è fatta enormemente più civile rispetto ai tempi passati. I bambini (pochi) nascono, come sempre, e sono sovraccaricati di attenzioni. ➢ continua a pagina 5

Uno speciale alfabeto degli auguri per il 2013.

❏ La forza della positività particolarmente necessaria all’inizio di un tempo nuovo. Monego a pagina 13

❏ Modi di dire popolari per San Silvestro e Capodanno. Muscardini a pagina 23

Una nuova vita, un sorriso che si apre al futuro, un motivo di speranza e di ottimismo per guardare al tempo nuovo.

Con

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il nostro mensile

Un sacco di novità C

i siamo lasciati alle spalle un anno che per il nostro mensile “Frate Indovino” è stato una volta ancora carico di soddisfazioni e di crescita, un successo nella diffusione che è anche merito dei lettori, in costante e incoraggiante aumento. Alla fine del 2012 il numero dei nostri abbonati paganti era prossimo a quota 120 mila. La cifra parla da sola ed è un motivo che sprona tutti a continuare su questa

L’indUstria deLLa morte

Sono 100 milioni le mine seminate nei 62 Paesi teatri di guerra e fanno ogni anno 15 mila morti e feriti. Per bonificare il terreno ci vogliono 5 mila euro a mina. Capodicasa a pagina 8

strada ed a fare sempre di più e meglio, avendo sempre presente lo stile francescano. Con il nostro mensile, così come con il Calendario e tutte le edizioni, vogliamo essere portatori di note di serenità e di aspetti positivi, in un periodo che è segnato soprattutto da negatività e pessimismo. “Buone notizie” è il proposito che mettiamo come lievito in ogni numero, per ogni mese. Lavorando con le notizie, è facile anche incappare in errori: che, quando capitano, sono però in assoluta buona fede. Per il nuovo anno molte le novità che lo salutano: ❏ pagina della ricerca: per raccontare i progressi della scienza e della tecnica; ❏ città che vai: un itinerario alla scoperta dei tesori d’arte, di cultura, tradizioni, folclore, gastronomia, ecc… d’Italia; ❏ spazio aperto: una pagina in cui l’avvocato Franz Sarno risponderà a problemi e quesiti dei lettori. Inoltre: affetto a quattro zampe e i colori della felicità. ❏ l’erboristeria di Frate Indovino: un servizio in più per abbonati e lettori, a partire da aprile 2013.

Pace e Bene! Frate Indovino augura a tutti i lettori un sereno e prospero 2013.

seColi dal suo editto

L’anno di costantino

N

el 2013 sono previste numerose manifestazioni per celebrare i 1700 anni dall’editto di Costantino e, in particolare, a quel tempo dei cristiani che venivano da tre secoli di catacombe e di martiri. La svolta storica di Costantino il Grande l’aveva preparata circa due anni prima Galerio, allorché si pentì di aver spinto Diocleziano alle feroci persecuzioni contro gli aderenti agli insegnamenti

di Gesù. Ripercorriamo il complesso contesto storicosociale di quegli accadimenti, con interrogativi sulla vera personalità del condottiero che cambiò il nome all’antica Bisanzio. Quale influenza ebbe su di lui la madre Elena, proclamata Santa dalla chiesa? A nessuno sfugge l’importanza della coincidenza delle commemorazioni con l’Anno della Fede. ❏ carrara a pagina 9

Un perUgino a chernobyL

armando Minciarelli, 36 anni, nato ad Hannover e residente a Perugia, lavora a chernobyl, al “sarcofago” del terrore che contiene uranio e plutonio. Di Cesare a pagina 17


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