Anno 61 - Luglio 2018 / n. 7
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Passaggio di civiltà A
lto, sulla cima dell’albero di maestra il giovane mozzo spia i primi segni dell’alba. Sotto di lui l’ammiraglio Cristoforo Colombo dorme, e con lui l’intero equipaggio della caravella. Improvviso un grido rompe il silenzio dell’Oceano: Terra! Terra! Così dopo i mesi del lungo viaggio si rivelò il Nuovo Mondo. E l’umanità affrontò le tante mirabili cose da scoprire insieme. 626 anni dopo ci sentiamo tutti come quel ragazzo vigile ed emozionato sulla coffa della Santa Maria, un minuto prima dell’urlo fatale. Grandi mutamenti ci attendono, legati all’avvento dell’intelligenza artificiale, con l’automazione estrema dell’era dei robot. S’imporranno scelte ardue e tutto dipenderà dalla capacità dei popoli e dei governanti nel decidere il loro destino. Il divenire delle generazioni ha un bisogno estremo di spiritualità, per esprimere al meglio la propria creatività. Sono questioni che fanno tremare i polsi di questa povera Italia alle prese con una classe dirigente titubante e tutta da formare. Veniamo da mesi che hanno messo alla prova duramente la pazienza e le prospettive degli italiani. E ancora non si vede una luce in fondo al tunnel. La necessità di lavoro, i timori per la difficile integrazione, la preoccupazione per il mercato mondiale, l’obbligo di diminuire gli squilibri nei continenti per costruire la pace tra i popoli, domandano fermezza e misericordia. Dalla nostra abbiamo un patrimonio di esperienze storiche che ci serviranno per realizzare progetti di stabilizzazione, per il benessere collettivo. Che non significa solo aumento del PIL ma anche aspettativa di “star bene”: nelle relazioni familiari, nella buona qualità dei rapporti umani, nella volontà di accettare il diverso costruendo insieme la comunità civile.
Ulderico Bernardi
➢ segue a pagina 35
Mensile di cultura religiosa e popolare
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Vacanze per riposarsi e ritrovare il filo della propria vita
E…state in forma
S
iamo o stiamo per andare nei giorni più attesi dell’anno: quelli delle vacanze. È un periodo prezioso e da valorizzare appieno: sia per il benessere del corpo, quindi il recupero di una buona forma
fisica, spesso dopo mesi di duro lavoro; sia per liberare la mente dalle preoccupazioni e dai pensieri della quotidianità del resto dell’anno. L’estate, soprattutto questi mesi centrali delle vacanze, devono ser-
vire per ricaricare le pile certamente, ma anche per nuovi incontri e amicizie nei luoghi dove ci recheremo e nuove conoscenze per il nostro bagaglio culturale. ❏ Servizi alle pagine 17-25
Il burattino di Collodi icona per far carriera
Il gran ritorno di Pinocchio “T i punisco perché hai detto che non sei stato tu, non perché hai rotto il vaso”. Frasi d’altri tempi, andati e archiviati. Oggi la bugia, compresa quella stupida e subito smascherata, può portare anche a Montecitorio (ipotesi poi caduta). Pensiamo a quella della signora Valeria Fedeli, che ha millantato una laurea al posto di un corso di assistente sociale ed è diventata Ministro della Pubblica
Istruzione. Per la Costituzione non c’è obbligo di laurea per diventar ministro. E neppure di sincerità. Curriculum gonfiato per Conte, salito in alto - poi subito caduto - a differenza del povero Giannino, valente giornalista, quasi sparito per la vergogna di aver dichiarato un’inesistente laurea. Però per insegnare ai bambini di tre anni una laurea ci vuole. E suppongo ci vorrà per pulire le case, ma non per proget-
Perché cambiare gli elettrodomestici
tarle. Ragazzi, imparate a dir bugie se volete far carriera nel potere; a dirle male, che fa audience. E fake news, che procurano coorti di adepti osannanti. A differenza degli umili professionisti, laureati, specializzati, denunciati se il decorso del paziente non è come si vorrebbe o il cliente non è assolto, e cacciati se non aggiungono alla laurea nuovi crediti ogni anno. ❏ Federica Mormando
Così parlava Ermanno Olmi È il regista che ha dato valore agli ultimi, ammantandoli anche di poesia. Ne è esempio il film L’albero degli zoccoli con cui Ermanno Olmi raccontò le fatiche stremanti del mondo contadino, ma anche la speranza, la dignità e il riscatto. Ci aveva confidato il suo mondo, i suoi valori di tutta una vita, anche l’indignazione per certi eccessi del costume (o malcostume) d’oggi. ❏ Zois alle pagine 28-29
Opportunità ancora poco sfruttata
Scadenza programmata
Poter lavorare dal salotto
La chiamano “obsolescenza programmata”: è il destino di molti elettrodomestici con termini di durata sempre più programmata e più corta per ragioni di cassa. ❏ Maio a pagina 10
Dovrebbe essere un’opportunità sempre più offerta a tutti, ancor più alle donne. Appunto, dovrebbe. Il lavoro da casa, altrove già offerto, da noi è poco praticato. ❏ Monego a pagina 14