/ LUGLIO 2015
Anno 58 - Luglio 2015 / n. 7
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Mensile di cultura religiosa e popolare
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EXPO: cibo da condividere La grande scommessa dell’evento in corso a Milano
A
ndare, vedere, capire e portare a casa qualcosa. Non il souvenir esotico o il prodotto tipico d’una qualche eccellenza alimentare. Qualcosa di buono da pensare. E l’EXPO milanese ne offre in abbondanza. Dietro le facciate rutilanti di trovate architettoniche, nei padiglioni, si espone il bisogno universale di nutrirsi per vivere, coniugato in mille modi diversi, secondo i luoghi e le culture. Trionfi della tecnica, ma anche motivi di rimorso. Per ciò che è stato fatto senza riguardo per la terra e i popoli che la abitano. Offesi l’una e gli altri dal mancato rispetto delle esigenze, naturali e umane. La terra vive, respira, si muove. Troppo spesso non se n’è tenuto conto, avvilendo le superfici a spazi edificabili su cui speculare, imprigionando i fiumi e le fonti dentro condotte forzate, seppellendo sotto l’asfalto chilometri e chilometri di buona terra fertile. Così da costringerla poi a farsi giustizia da sé, svellendo, inondando, scuotendosi di dosso gli eccessi. Cataclismi e rovine che si potevano in parte evitare se si fosse dato retta alle esperienze accumulate dai nostri antichi. Magari analfabeti ma maestri di buon senso, che spesso davanti a tanti progetti avevano ammonito a non realizzarli, pena future sofferenze e lutti. Ulderico Bernardi ➢ segue a pagina 2
Aspettando i legislatori
Sulle strade una strage continua
L
Nutrire il pianeta, energia per la vita: così dice l’EXPO di Milano. Intanto però nel mondo ogni giorno è un’ecatombe di morti per fame, con vittime sulla sponda opposta, per obesità. Servizi alle pagine 2-3
a strada per alcuni è una giungla su cui scatenarsi. E sulla strada vengono purtroppo a galla i comportamenti irresponsabili fino all’incoscienza di molti, troppi automobilisti. Chiunque può vedere la licenza assoluta con cui molti utenti si muovono al volante. Tutta questa leggerezza o audacia o, spesso, grave colpa individuale - che non sarà mai sufficientemente denunciata perché arrivi a sensibilizzare le persone si traduce in continui e pesanti tributi di sangue, con vittime quasi sempre innocenti. Aumentano i casi di assunzione di droghe e abuso di alcol, con successiva inqualificabile pirateria. ❏ Zois a pagina 21
I nostri figli e i migranti Patrimonio in pericolo Come parlare in famiglia dello straniero?
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i sono cose che scuotono la nostra indifferenza e che ci obbligano a “prendere parte” alla vita degli altri. Ci sono cose che ci costringono a misurare la nostra identità e la nostra quotidianità con quella di chi si fa “prossimo”. Un “prossimo”, che è non tanto colui che ci sta vicino o che ci assomiglia, ma proprio colui che, diverso e straniero, viene “di fronte a noi” chiamandoci ad un gesto di accoglienza. Le nuove migrazioni investono ancora una volta (non è ovviamente la prima) le nostre terre, mettendo in inquietudine economica,
Ai mari e ai monti, diete diversificate
sociale e infine identitaria la nostra quotidianità. Ci fanno acrobati tra il bisogno di conservare, proteggere, difendere la nostra identità e il valore etico dell’apertura e dell’ospitalità. Una condizione che l’arcipelago Europa ha già più volte vissuto. L’arcipelago Europa, non scordiamolo, non è altro che il risultato di infiniti “meticciati” e di epocali contaminazioni tra genti e culture diverse. Ma come parlare ai nostri figli dello straniero che giunge sulla soglia della sua “casa”? Graziano Martignoni ❏ alle pagine 4, 5 e 6
Ulivi, castagni, peschi, kiwi…
C’è un patrimonio che rischia grosso in Italia: “patriarchi” carichi d’anni, come gli ulivi, dovranno essere abbattuti. E scure pronta anche su altre specie. Riciputi a pagina 20
Approvato il divorzio-sprint
QUESTO MESE
Piatti su misura per l’estate “Conquista” in controluce
■ FINANZA
E
Moretto a pagina 9
state, tempo di troppe libertà, in tutti i sensi, a volte anche restrittivi, a tavola. Molti si sottopongono a diete impossibili per poter sfoggiare una linea da modelle e modelli. E a fare le spese è l’organismo. La dietologa suggerisce diete corrette ad uso di chi va al mare e di chi si reca in montagna. Consigli e ricette per tutti i gusti e per ogni età. Roberta Carini ❏ alle pagine 16-17
L’
hanno presentata unilateralmente e frettolosamente come una “conquista”. A fine maggio, da quando è stato possibile (cioè dal 26), c’è stata la fiumana dei 200 mila che si sono affrettati per richiedere la fine del loro matrimonio e l’inizio di un’altra storia. Purtroppo si dimenticano le sofferenze che toccheranno ai figli piccoli. Regina Florio ❏ a pagina 15
Derivati e debito pubblico in Italia.
■ AMBIENTE
Germania e lotta ai gas serra. Buffi a pagina 10
■ SOCIETÀ
Possibile difendersi dai soprusi quotidiani? Mormando a pagina 18