Anno 55 - Novembre 2012 / n. 11
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sIgnorI del pallone U p , n
aese In crIsI ma per alcUnI è sempre festa
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n 570 (uno più, uno meno), in una stagione agonistica, incassano attorno agli 870 milioni di euro “sicuri”; cioè garantiti in partenza, con la possibilità di incrementare tale somma (tra bonus, premi ed incentivi diversi) di circa altri 150 milioni di euro. Arriviamo, così, ad un totale di 1.039,5 milioni di euro: si sta parlando, in termini complessivi, degli ingaggi netti, per il campionato 2012/2013, dei giocatori di calcio mobilitati nelle 20 squadre della serie A, in Italia. Per ciascuno di costoro l’ingaggio o compenso individuale medio (e netto, vale a dire con già calcolate e attuate le detrazioni fiscali e d’altro tipo normalmente gravanti su qualsiasi busta-paga) è attorno ai 185.000 euro per l’intero campionato ora in corso. ❏ carrara a pagina 3
virtù perdute
un sovraffollamento disumano
UmIltà
Il gIrone delle carcerI
Q
ual è l’autentico significato del termine “umiltà”? Da quando ha assunto i caratteri di un valore positivo ed apprezzato nelle società umane? Quando e perché lo ha perduto diventando sinonimo di “poca importanza”, di inferiorità sociale e di incapacità di imporsi? Ciascuno di noi, ogni giorno, fa esperienza personale di quanta arroganza percorra il nostro vivere. ❏ Monego pagina 13
di naZZareno capodicasa
U
n sistema penitenziario in affanno, stretto tra il sovraffollamento e le difficoltà finanziarie. È quello descritto dall’ottavo Rapporto Nazionale sulle condizioni carcerarie, redatto dall’Osservatorio Antigone. Indicativo il titolo: “Le prigioni malate”. Più che malate, forse sarebbe meglio parlare di una
PolItIca, ScandalI e rabbIa
situazione di vero e proprio sfascio della legalità. Impietoso il confronto europeo: buoni i dati sul tasso di criminalità, ma va male per quota di detenuti senza sentenza definitiva, per la percentuale di stranieri e per il sovraffollamento. A fronte di spazi e strutture rimasti sostanzialmente invariati, il numero dei detenuti in Italia è cresciuto, negli ultimi dieci anni, dell’ottanta per cento. Ci sono detenuti stipati in posti in cui si fa una sadica economia dello spazio. Con condizioni di vita indecenti, in celle destinate a quattro persone, ma dove si vive in otto. E le conseguenze sono facili da immaginare: le nostre carceri sono sempre più invivibili. ❏ servizio a pagina 9
La terra
oLtraggiata, La saggezza caLpestata di Ulderico Bernardi
L
e brume di novembre, un tempo disegnavano la soglia della gran pausa invernale nelle campagne. San Martino regolava i conti, e quel che c’era nei granai, nelle cantine, nei fienili, c’era. Arature fatte, semine compiute, letame sparso. Cominciava la sosta laboriosa, per dar modo alla terra di rigenerarsi e a uomini e donne di dedicarsi di più alle cure dell’anima e alle cose dentro casa. Poche famiglie vivono, ora, questa condizione. La frenesia produttiva ha sconvolto tutto e tutti. Va detto, però, che oggi si torna a guardare con rinnovato interesse alle attività agricole, non fosse altro che per fermare la folle distruzione delle superfici produttive, seppellite sotto il cemento, in quantità non più tollerabili. Rispunta anche, timidamente, qualche riflessione sul senso del tempo nelle età rurali. Quando si viveva nel rispetto delle regole di natura, nell’alternanza stagionale dei lavori, e non sotto l’insana pressione di un sistema commerciale che non ammette più soste, nemmeno per la domenica, come giorno dedicato al Creatore di tutto, uomo compreso, chiamato a rinnovare la sua grata devozione. ➢ continua a pagina 8
dalla PrImavera all’Inverno
2013
Frate IndovIno: Un anno con
San FranceSco
La politica in Italia sta sprofondando, ogni giorno di più, negli scandali. Ultimo, per ora, tassello la Regione Lazio. Zois a pag. 5
Testimonianze alle pag. 17, 18 e 19
Sulla rivolta dei gelsomini e sulla Primavera araba sta scendendo, sempre di più, l’inverno del fondamentalismo. Gambino a pag. 7