Anno 61 - Settembre 2018 / n. 9
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Mensile di cultura religiosa e popolare
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La grande assente nei comportamenti di tutti i giorni
Per il “due cilindri” prova di tenuta
Prima l’educazione L’
S
ettembre porterà il fresco dell’autunno e sarà come un incitamento alla ripresa, alla voglia di vivere. E forse l’evento più importante ancora una volta sarà la riapertura delle scuole. Che non è solo un’occasione per incontrare gli amici dopo la pausa estiva. C’è un anno nuovo davanti e per chi ha buonsenso l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo. Un accrescimento di
conoscenza che si aggiunge a ciò che già si è imparato nel cammino della vita. Vale per i piccoli e per i grandi. Per chi inizia la lunga carriera che porta dalla scuola materna fino all’Università e oltre. In questi mesi si è parlato molto di riforme. Nel confronto democratico fra opinioni diverse si è discusso di lavoro, funzionamento delle istituzioni, di problemi legati all’integrazione fra gruppi
diversi, di immigrati e autoctoni, di regimi fiscali. Tutte cose importantissime. Ma ce n’è una che le precede o dovrebbe avere la precedenza su tutto il resto, orientando o conformandosi all’insieme: l’educazione.
Ulderico Bernardi
➢ segue a pagina 33 ❏ Inserto sull’autorità e sul rispetto perduti alle pagine 19-23
Che cosa è consigliabile mettere in tavola
San Francesco vi approdò nel 1220
Finita l’estate, con tutte le licenze anche alimentari che la bella stagione concede, si ritorna alla normalità anche a tavola. La nutrizionista spiega quale dovrebbe essere la dieta corretta per ragazzi e studenti che a mezzogiorno mangiano nelle mense delle varie scuole. ❏ Carini alle pagine 16-17
Di ritorno dalla Terra Santa e dall’incontro con il sultano Malek el Kamel, san Francesco d’Assisi approdò all’Isola del Deserto nella laguna veneta. Qui da 8 secoli vive una comunità di Francescani, oasi dello spirito, dove 25 mila persone all’anno fanno ricarica di energia interiore. ❏ Fornoni a pagina 27
Armi nemiche della sicurezza
La TV resta cattiva maestra
Dieta per la scuola L’Isola del Deserto
Aumenta la paura e come riflesso molti corrono ad armarsi. Ma è un rimedio che non serve e, anzi, contribuisce ad innalzare la soglia del pericolo per la vita propria e dei familiari. Castelletti a pagina 3
Una Tenda dove si rilancia la vita
In un tempo in cui si indulge alla banalizzazione della droga, siamo andati da Francesco Zambotti, pioniere lungimirante delle Tende dove si aggiusta la vita di chi è naufragato. Barcella a pagina 13
Il filosofo Popper l’aveva bocciata come cattiva maestra. Purtroppo la televisione resta tale e anche la RAI ha rinunciato a essere servizio pubblico. Intervista con il sociologo Paolo Mancini. Fiorucci a pagina 18
Stagioni, solstizi ed equinozi Si dice che le stagioni sono cambiate: due dominano e due si restringono con alterazioni meteo. Quando cominciano, fra solstizi ed equinozi? Se ne interessa anche il comico Giacomo Poretti. Alle pagine 28 e 36
esecutivo in carica da pochi mesi, un “due cilindri” con al volante il prof. Giuseppe Conte, premier strappato alle aule universitarie che si è accattivato la simpatia di molti definendosi “l’avvocato difensore degli italiani”, ha decisamente sovvertito i modi fin qui usati per fare comunicazione politica. L’uso massiccio dei social media ed il rivolgersi ai propri followers con un linguaggio diretto ed immediato ha fatto sì che tra il Ministro degli Interni Matteo Salvini e quello dello Sviluppo Economico e del Lavoro e Politiche Sociali Luigi Di Maio, si stia svolgendo una gara per stabilire quale sia l’esponente politico italiano più seguito ed ascoltato. Il primo non ha perso tempo; Salvini, chiudendo i porti italiani alle navi delle ONG, ha ingaggiato un braccio di ferro con i Paesi della Comunità Europea. Il risultato è che migliaia di migranti assiepati lungo le coste del Nord Africa si ritrovano stretti in una morsa che rischia di diventare mortifera. Il secondo, forse per non perdere visibilità, ha invece redatto il “decreto dignità” con il quale intende mantenere una della promesse fatte in campagna elettorale: lo smantellamento del Jobs Act. Nata in un momento di forte crisi, questa normativa voluta tra il 2014 ed il 2015 dall’allora governo guidato da Matteo Renzi, è, a tutti gli effetti, una riforma del diritto del lavoro. A lei si deve il contratto a tutele crescenti che, pur essendo un accordo di lavoro a tempo indeterminato, prevede che il datore di lavoro possa, nei primi anni dall’assunzione, licenziare il proprio dipendente.
Enrico Moretto Dipartimento di Economia Università dell’Insubria ➢ segue a pagina 33
Viaggio alla conoscenza della finanza sostenibile: mercati e rendimento. A pagina 11