Frigo-Cover/
28-03-2011
15:44
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Frigo-Sommario+Colophon/ok
28-03-2011
Sommario Design News Food&Design Quando il design entra in cucina Cucina in pellicola New York Strip Steak in crosta di pepe nero con vinaigrette di tartufo nero Frigo Vuoto Petti di pollo Sorrento e Timo Risomania Timballo di riso e gamberi Ricette dal Messico con Casa Fiesta Burritos A scuola di cucina L’arte culinaria incontra l’arte del design Low fat Spaghetti al pesto, patate e fagiolini Speciale Philadelphia Cibo da godere Brasato di agnello glassato alla birra Meat America Carne da fotografare. Carne per comunicare La mia parte intollerante Cannoli di baccalà Ho sete Absolut Cosmo
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Direttore responsabile Massimo Vaccaro (massimo.vaccaro@trendweb.it) Redazione Antonella Pilato (redazionefrigo@gmail.com) Tel. 0245485560. Hanno collaborato Elena Carella, Manuela Colombini, Congusto, Simona De Tullio, Sara Molgora, Francesco Muzzopappa. Pubblicità Tel. 02/45485570. Concessionaria Media Adv, tel. 02/43986531. info@mediaadv.it Grafica Pier Galliani, Studio Grafico Milano. Jay Mag è registrato presso il tribunale di Milano con il numero 533 del 24/09 2003. Printed in Italy. Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Fantasy Communication e, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto. Stampa K&R Artigrafiche srl Settimo Milanese (Mi).
Pubbli. CocaCola
28-03-2011
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Frigo-Eat Parade delle News/okA
28-03-2011
14:28
Eat Parade delle News
Ron English per Absolut Absolut continua la propria sperimentazione nel mondo della comunicazione espressiva attraverso la collaborazione con i protagonisti dell’arte contemporanea. Lo street artist americano Ron English firma l’ultima bottiglia Absolut, con una vera e propria opera d’arte concepita ad hoc e disponibile in tiratura limitata, solo per l’Italia, nei migliori punti vendita e in alcuni selezionati locali del mondo della notte.
Mangiare con stile Nuovo sito per New Diana, azienda di riferimento nel settore del confezionamento e della produzione di articoli da regalo d’alta qualità. Attraverso lo show room telematico ennedicadeaux.it si potranno ammirare ed acquistare le nuove proposte della linea Ennedì Cadeaux: Bonjour, Bon Appétit, Bon Voyage e Bonne Chance. In particolare, Bon Appetit e Bonne Chance sono dedicate agli amanti degli oggetti di design per l’arte della tavola, racchiudendo al loro interno raffinate porcellane di colore bianco create per New Diana da Symbol, rinomata azienda della famiglia Tognana.
Lavazza tricolore limited edition Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Lavazza ha prodotto, in limited edition, una tazzina tricolore da collezione. Durante il periodo delle celebrazioni, la tazzina verrà utilizzata per il servizio bar in circa 30 punti vendita di Torino, compresi gli esercizi di Venaria e Officine Grandi Riparazioni, e sarà inoltre acquistabile presso i due official store Italia 150. Per fargli compiere, poi, un simbolico viaggio attraverso tutta la Penisola, il set ideato per l’occasione, composto da tazzina e piattino e confezionato in un box tricolore, sarà utilizzato, grazie agli espositori dedicati, per allestire le vetrine di alcuni punti vendita selezionati delle maggiori città italiane.
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Frigo-Eat Parade delle News/okA
Decorazioni al cioccolato Dallo scorso marzo sono online sul sito della Lindt (www.lindt.com), nella sezione “decorazione”, tante idee e preziosi suggerimenti per creare a casa delle festose decorazioni pasquali attraverso l’utilizzo creativo del celebre Gold Bunny, il coniglietto dorato di cioccolato Lindt, dei mini soggetti in cioccolato Lindt e dei più classici ovetti Lindor. Le varie proposte decorative sono frutto della creatività di Angelo Garini, eclettico architetto e designer di eventi con la passione per la scenografia della tavola.
28-03-2011
14:28
L’arte secondo Ceres Da fine marzo è in vendita nel canale ho.re.ca e da settembre lo sarà nelle principali catene della grande distribuzione e distribuzione organizzata. Stiamo parlando della nuova bottiglia in edizione limitata da 33 cl ispirata al “Premio Ceres4Art”. Creata dall’artista milanese El Gato Chimney, l’opera che compare sulla nuova limited edition Ceres è ispirata ad un surrealismo mixato sapientemente a street art e graffiti e raffigura un campo surreale ricoperto da una dolce glassa rosa, abitato da teiere volanti e creature di metallo sospese nell’aria, come apribottiglie e tappi di birra, che richiamano il mondo Ceres.
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Frigo-Food & Design/okA
Food & design
28-03-2011
12:11
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di Elena Carella
Quando il design
entra in cucina alone, Fuorisalone, Salone, Fuorisalone, nell’attesa che i giorni del design arrivino, trascorrano e passino, noi pensiamo alla cucina. Alla vostra, s’intende. E cominciamo dal dolce. Dal boccone della vergogna, dall’ultima fetta che rimane sul vassoio, quella che tutti vorrebbero portarsi a casa ma nessuno ha il coraggio di chiedere. Beh, peggio per gli altri. Voi potete metterla sotto una campana di vetro e alzarvi poi la notte a divorarla…Tanto non sarà proprio questa fetta a farvi ingrassare, no? Arrivano dal Giappone le “Glass Food Covers” realizzate dallo studio Switch Design a forma di bignè, fetta di torta e supplì (in giappone è per le polpette di riso onigiri, n.d.r.). Saluti a tutti e, slurp.
S
Frigo-Food & Design/okA
28-03-2011
organizzate una serata con i vostri amici rimasti senza invito per le migliori feste del Salone, non dimenticate di invitare anche la señora Joyce Green, “la exprimidora de cítricos y el descorazonador Mayor Corey”, alias, lo spremilimoni e l’eliminatorsolo di Habitat. Praticità: zero, simpatia: 2011. E se invece portaste i Green a fare un giretto fuori? Sul balcone potrebbero aiutarvi, e mentre voi scoperchiate un vaso per trasformalo in barbecue… ahia, cosa c’è? Ma certo che è vero… scusate, miss razionalità credeva che mi stessi inventando tutto… dicevamo? Trasformate un vaso in barbecue, esatto. E’ “Hot Pot Bbq” progettato dagli inglesi Black+Blum e distribuito da MoroniGomma: un piccolo vaso in terracotta, ideale per coltivare piante aromatiche, che nasconde la griglia sotto il vaso. Non è l’ideale per grosse bistecche, è vero, ma per per gustosissimi spiedini sì. Ops, mi accorgo solo ora di aver iniziato dal dolce, direi che allora possiamo concludere con l’aperitivo e pace per stomaco e palato. Noccioline? Olive? Pistacchi? Prendete tutto, ma non
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Se
buttate noccioli e gusci vari per terra. Con “Double Dish” di Joseph Joseph non avete scuse: è un doppio contenitore con nicchie perfette per gettare i resti dei vostri vizi. E se poi arriva l’ultimo invitato non dovete inventarvi scuse per non stringergli la mano, né, peggio, dovete pulirvi le mani sui jeans. Oh, ma non abbiamo risolto la questione iniziale: Salone, Fuorisalone, Salone, Fuorisalone…
Frigo-Cucina in Pellicola/ok
28-03-2011
Cucina in pellicola
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di Manuela Colombini
New York Strip Steak in crosta di pepe nero con vinaigrette di tartufo nero famiglie si allargano, mutano, si costruiscono su basi diverse e il cinema d’oltreoceano lo mostra molto bene in “I ragazzi stanno bene” (“The kids are all
Le
right”), con Annette Benning, Julienne Moore e Mark Ruffalo. La Benning vincitrice del Golden Globe 2011 è Nic, un medico, impegnata in una relazione duratura con
Jules, J. Moore, dalla quale ha avuto, grazie ad una banca del seme, due figli, Joni e Laser. La loro è una famiglia serena, fondata sull’amore e il dialogo, ma l’arrivo del padre
Frigo-Cucina in Pellicola/ok
biologico porterà scompiglio. A parte la tematica sociale, mi sono innamorata di questa pellicola per le location e per la scelta di avere momenti importanti raccontati a tavola. Il ristorante e la casa di Paul (M. Ruffalo) sono californiane al 100% e nel corso del film le portate sono numerose e tutte molto “americane”, perciò ho deciso di proporvi una variante della più classica New York Strip
28-03-2011
Steak. Ingredienti Per la vinaigrette • 55 g di tartufo nero francese del Périgord fresco o in barattolo • 1/2 tazza di olio extravergine d’oliva toscano (10 cucchiai) • 1/4 di tazza di scalogni tritati • 1 tazza di Cabernet Sauvignon o un altro vino rosso secco • 2 cucchiai di aceto di Banyuls • 1 cucchiaio di foglie fresche di timo • Sale grosso Per le bistecche • 4 New York Strip da 340 g, di circa 3 cm e 1/2 di spessore ciascuna • 3 cucchiai di olio d’oliva • 2 cucchiaini di sale grosso • 2 cucchiai di pepe nero macinato grossolanamente Preparazione Vinaigrette: affettate il tartufo molto sottile, quindi tagliatelo a dadini. Scaldate un cucchiaio di olio in una padella piccola a fuoco medio, aggiungete lo scalogno e rosolatelo per un paio di minuti. Poi versate i tartufi e soffriggete per circa un minuto. Dopodiché mettete il composto di
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scalogno aromatizzato in una ciotola. Fate bollire il vino per circa 10 minuti in una casseruola fino a ridurlo a due cucchiai. Aggiungete al composto lo scalogno aromatizzato e poi, continuando a sbattere con il frustino, l’aceto e il timo. A poco a poco aggiungete, sempre sbattendo, i rimanenti 7 cucchiai di olio. Completate condendo la vinaigrette con il sale grosso. La vinaigrette può essere preparata 2 ore prima. Lasciatela riposare a temperatura ambiente. Bistecche: passate un cucchiaio di olio su ambedue i lati delle bistecche. Cospargetele di sale grosso e pepe nero macinato. Scaldate un cucchiaio di olio in ognuna delle due padelle di grandi dimensioni, assicurandovi di avere la fiamma alta. Mettete due bistecche in ogni padella e cuocete sino ad ottenere il livello di cottura desiderato. Trasferite le bistecche nel piatto di portata e copritele con un foglio di alluminio per tenerle in caldo. Lasciate riposare per 5 minuti. Aggiungete infine la vinaigrette e servite.
Frigo-Frigo Vuoto/okA
Frigo Vuoto
28-03-2011
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di Francesco Muzzopappa
Petti di pollo Sorrento e Timo
Frigo-Frigo Vuoto/okA
28-03-2011
sono delle sere che prenderei a testate i miei amici. Non perché sia impazzito, per carità, ma a volte proprio non li sopporto. Tipo l’altra sera, che eravamo tutti a cena da Massimo. A un certo punto, non so come, si inizia a parlare di design. E siccome io di design ne capisco meno di una fava, ho iniziato a sentirmi isolato tipo pesce nella boccia di vetro. Si sono messi a parlare di cose tipo lampade, tavoli, sedie, robe che se non ci fosse stato il mio Daiquiri non avrei saputo come reggerle. A un certo punto però non ce l’ho fatta: mi sono alzato e me ne sono andato. Ho accampato una scusa tipo “devo andare a casa che ho un lavoro da finire”, quando io non solo non avevo nessun lavoro da finire, ma di norma non lavoro nemmeno a casa. E me ne sono andato. Intorno a mezzanotte, però, m’è venuta una fame che avrei mangiato un bue ripieno di porco, così ho aperto il frigo e dentro c’ho trovato: 2 petti di pollo anemici, un limone di Sorrento, 2 uova. Poi, ho rubato dal terrazzo della vicina un po’ di timo e ho preso farina e pan grattato dalla dispensa. Questa ricetta la chiamerò Petti di pollo Sorrento e Timo.
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Ci
Preparazione Anzitutto ho disposto un bel po’ di pangrattato all’interno di una terrina. Ho
grattugiato la buccia del limone, abbondantemente. Ci ho aggiunto anche le foglie di timo (solo le foglie, che il ramoscello è indigesto). Una volta passati i petti di pollo nella farina e nell’uovo li ho panati ben bene e li ho ficcati in forno per una decina di minuti (ho il ventilato) a 150°. Il risultato è stato eccezionale. Commenti Quando faccio le mie panature (meravigliose le zucchine ma anche le fette di mozzarella) non aggiungo mai troppo sale. Nelle confezioni di pan grattato un po’ di sale c’è già. Il rischio è che poi di notte ci si alzi una ventina di volte per bere. E personalmente di farmi maratone notturne per una bottiglia d’acqua non ho voglia. Vino: per non scendere di gradazione vado con l’ennesimo Daiquiri Disco: Cooler than me di Mike Posner
Frigo-Risomania/okA
28-03-2011
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Risomania
La ricetta a base di riso
Timballo di riso e gamberi 2-3
PER PERSONE
Frigo-Risomania/okA
28-03-2011
arà un caso, ma nella mia vita non ho mai sentito qualcuno dire: “A me il riso non piace”. Da questo, e dal fatto che è il cereale più a largo consumo dopo il frumento, ho tratto la conclusione che il riso è uno degli alimenti, in assoluto, più amati. E d’altronde come fare a non amare un prodotto alimentare che nella sua versione più semplice, ovvero abbinato all’olio e al parmigiano, diventa un’ancora di salvataggio nelle più disparate (e anche disperate) situazioni? Una delle mie poche certezze è, infatti, che la risposta a quasi tutti i “mali” sia il riso in bianco: dal mal di stomaco ai chili di troppo, dall’intossicazione alimentare al vuoto cosmico nel frigorifero. Un’altra certezza è che se, per qualche strano o sfortunato motivo, doveste proporre al vostro ospite questo piatto, oltre al riso c’andreste anche voi in bianco. Per cui sforzatevi un po’ e fate ‘sto timballo!
S
Ingredienti • 300 g di Natura riso Fragrant • 1/2 l di brodo • 80 g di burro • 1/2 cipolla • 8 code di gambero • 1 cetriolo • Finocchietto • Olio d’oliva • Sale e Pepe • Salsa Worcester Lea & Perrins
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Preparazione Versare il brodo in un tegame e portarlo a ebollizione. Mettere la cipolla in un tegame con 40 g di burro e farla appassire. Aggiungervi il riso e tostarlo per 2 minuti. Versare tutto il brodo bollente e mescolare. Coprire il tegame e lasciar cuocere il riso Natura per 10 minuti circa (senza mescolare). Aggiungere al riso il burro rimasto, diviso a pezzetti, disporlo nei singoli piatti, usando uno stampo, e decorare il riso con il cetriolo diviso a rondelle e le code di gambero precedentemente saltate, con poco olio, finocchietto tritato e alcune gocce di salsa Lea & Perrins. AIUTO, non so più che dire!!! Pare che le varietà più antiche del riso (tra le quali un tipo di riso selvatico genere Oryza) siano emerse oltre 12000 anni fa lungo le pendici dell’Himalaya. Le prime testimonianze scritte ci sono pervenute grazie agli storici del VI secolo come Teofrasto o Aristibulo. Per non sbagliare con le porzioni usate le tazzine: per ogni persona ne servono 2 piene. Disco: Sunrise di Elvis Presley’s Vino: Müller Thurgau - Oltrepo Pavese Possibilità che vi salti addosso **** Possibilità che andiate in bianco ** Possibilità che si smaterializzi *
Frigo-Eat Parade delle News/okA
28-03-2011
15:46
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Frigo-Eat Parade delle News/okA
28-03-2011
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Frigo-A Scuola di Cucina/ok
28-03-2011
11:37
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A scuola di cucina
L’arte culinaria incontra 4 l’arte del design PER PERSONE
cucina e il design sono sempre andati a braccetto. Anche se questa può sembrare una tendenza più legata ai tempi moderni, già negli anni ’30 un artista come Gio Ponti disegnava oggetti legati al mondo della cucina per aziende come Krupp Italiana. Oggetti semplici come posate, teiere, zuccheriere, lattiere, formaggiere che lui trasformava in veri e propri pezzi di design, dandogli quel tocco in più che potesse distinguere un coltello Gio Ponti da un coltello normale. Ispirandosi ad un genio
La
come lui, che immaginava la tavola come un momento ben definitivo e con regole precise, la scuola di Congusto ha organizzato una serie di corsi dedicati non solo agli appassionati di cucina, ma anche agli amanti del mondo del design. I primi due si sono tenuti il 17 gennaio e il 19 marzo scorsi, nella sede di Milano, e hanno avuto come tema portante “La cucina milanese con gli occhi di Gio Ponti”. Il prossimo corso è, invece, fissato per il 20 aprile (dalle 19 alle 22; 72 euro), s’intitolerà “Cucina piemontese con
gli occhi dei futuristi” e come per i primi due, offrirà l’opportunità di imparare a cucinare piatti della tradizione italiana (questa volta presi dal Piemonte) coniugandoli con il design, guidati da uno chef dello staff Congusto, assieme al quale al termine della “lezione” si potranno degustare le proprie creazioni. Se però vi siete persi i primi due corsi e volete cimentarvi nella preparazione di un piatto della cucina milanese, di seguito trovate la ricetta dell’antipasto proposto lo scorso 19 marzo.
Frigo-A Scuola di Cucina/ok
28-03-2011
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Patè di fegato di vitello alla milanese Ingredienti • 160 g di fegato di vitello • 160 g di filetto di vitello • 2 dl di latte fresco intero • 40 g di burro chiarificato • 20 ml di Marsala secco • 1/2 cipolla bionda • 1 foglia di alloro • 1 pizzico di macis o noce moscata • 2 foglie di salvia • 60 g di burro • 10 ml di Marsala secco • Sale fino q.b. • Pepe bianco q.b. Preparazione Denervare e spellare il fegato, tagliarlo a fettine e scottarlo per 30 secondi nel latte bollente. Scolare e serbare. Tagliare il filetto in fettine, porle in un tegame con il burro chiarificato, la prima dose di marsala, l’alloro, la cipolla intera, il macis e la salvia, cuocendo per alcuni minuti a fiamma bassissima. Scolare e nello stesso tegame
rosolare a fiamma più alta il fegato tagliato a pezzetti mantenendolo rosa. Scolare anch’esso. Passare la carne e il fegato al tritacarne a fori piccoli con il fondo di cottura filtrato, insaporire con sale e pepe. Montare con delle fruste elettriche, aggiungendo il burro già montato e aromatizzando con la seconda dose di marsala. Sistemare in una terrina ricoperta con carta forno, sistemare in frigorifero e, quando più sodo, ricoprire con poco burro chiarificato sciolto. Conservare in frigorifero per parecchie ore, poi levare dalla terrina, affettare e accompagnare con dei crostini di pane o con fettine di pan brioche.
A TAVOLA “CONGUSTO” Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”, un network italiano di scuole di cucina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto adatti a diverse ambientazioni, che si adattano alle esigenze di aziende partner e del pubblico di visitatori. Nel cuore della città di Milano, a due passi dal Duomo di Catania e a Roma, la scuola organizza corsi di cucina per tutti i livelli, neofiti, appassionati e professionisti e mette a disposizione i propri chef e il proprio staff per interventi creati ad hoc. Gli spazi di Congusto sono una vetrina cornershop, dove è possibile presentare i prodotti delle aziende. Info su: www.congusto.it.
Frigo-Low Fat/okA
28-03-2011
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Low Fat
La ricetta light
Spaghetti al pesto, patate e fagiolini
fat, low cost (il barattolo Almaverde Bio da 135 g costa solo 2,79 euro), low fatica… Il pesto è una di quelle cose che col minimo sforzo può regalarti il massimo risultato. E’ uno di quei prodotti che non deve assolutamente mancare nel frigo, perché ha tutte le potenzialità per farti venir fuori brillantemente dalle situazioni più disperate. Tipo quei giorni in cui torni a casa stravolto dalle 8-10 ore in ufficio, senza esserti fermato al supermercato e senza alcuna voglia di metterti ai fornelli, e proprio lui/lei ti chiama per autoinvitarsi a cena da te, raccomandandoti di non cucinare roba pesante perché la sera mangia sempre leggero. A quel punto solo una confezione di pesto e un pacco di pasta accostati sapientemente possono salvarti la serata, permettendoti di preparare un pasto dignitoso nel giro di 15 minuti e di utilizzare il tempo che ti resta prima del suo arrivo per: dare una sistemata alla casa, apparecchiare, farti una doccia e vestirti decentemente. Insomma, per farti trovare pronto anche per il dopocena…
Low
Per rendere la semplice pasta al pesto più gustosa, mettete le porzioni necessarie di pesto in un piatto e, oltre a qualche cucchiaio di acqua di cottura, aggiungete una bella spolverata di parmigiano.
Frigo-Low Fat/okA
28-03-2011
Ingredienti
Kcal
• 350 g di spaghetti
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• 200 g di fagiolini
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• 2 cucchiai di Olio Extravergine Almaverde Bio
200
• 2 patate di media grandezza
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• 50 g di Pesto Almaverde Bio Totale (A testa)
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Preparazione Lavare i fagiolini e spuntare le parti terminali, quindi lessarli in acqua salata e poi scolarli bene quando ancora risultano croccanti. Sbucciare le patate, tagliarle a piccoli dadini (del lato di circa 1 cm e 1/2) e lessarle in acqua salata, terminando la cottura quando ancora sono compatte, poi scolarle. Far bollire una pentola con abbondante acqua salata e lessarci gli spaghetti. In un’insalatiera porre le patate, i fagiolini (interi o tagliati a pezzettini), l’olio, il pesto, e amalgamare de-
Disco: Creuza De Mä di Fabrizio De Andrè Vino: Colli di Luni Bianco Possibilità che vi salti addosso ***** Possibilità che andiate in bianco * Possibilità che si smaterializzi *
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licatamente gli ingredienti. Quando si scolerà la pasta, tenere da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura da aggiungere al condimento precedentemente preparato per renderlo più cremoso, prima di incorporare anche gli spaghetti al dente. Mescolare bene tutti gli ingredienti (con delicatezza per non schiacciare le verdure) e servire immediatamente guarnendo i piatti con delle foglie di basilico. AIUTO, non so più che dire!!! La denominazione “pesto genovese” è soggetta al disciplinare messo a punto dal Consorzio di tutela per l’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta. La ricetta originale viene fatta risalire all’800 e per essere davvero originale si deve realizzare con mortaio e pestello (non col frullatore).
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PER PERSONE
Frigo-da Massimo-
28-03-2011
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Frigo-da Massimo-
28-03-2011
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Frigo-da Massimo-
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Frigo-da Massimo-
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Frigo-Cibo da Godere/okA
28-03-2011
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Cibo da godere
La ricetta afrodisiaca
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PER PERSONE
Brasato di agnello glassato alla birra
Disco: Love Deluxe di Sade Vino: Aglianico del Sannio Possibilità che vi salti addosso ** Possibilità che andiate in bianco *** Possibilità che si smaterializzi ****
Frigo-Cibo da Godere/okA
28-03-2011
l’avrebbe mai detto che il docile agnello sarebbe comparso sulle pagine della nostra rivista per le sue virtù afrodisiache? E soprattutto qualcuno era al corrente di queste doti nascoste? Io no! L’ho scoperto cercando informazioni sugli ingredienti della ricetta creata dallo chef Marco Ceriani e la cosa che mi ha colpito di più è che, a quanto pare, mangiando i testicoli dell’agnello crudi si può assorbire una discreta quantità di testosterone. Dunque, cari uomini se non vi sentite troppo sicuri o avete paura di fare cilecca con la partner di turno, insieme alla carne necessaria per preparare questo piatto, chiedete al macellaio qualche testicolo d’agnello e ingurgitatelo prima che arrivi lei. Poi, per favore, il giorno dopo chiamatemi o scrivetemi per farmi sapere com’è andata. Vi pregooo!!!
Chi
Ingredienti • 800 g di carne di agnello • 260 ml di birra scura Warsteiner • 40 g di miele d’acacia • 30 g di salsa di soia • 60 g di semi di sesamo • 1 spicchio d’aglio • 1 rametto di rosmarino • 1 rametto di salvia • 1 rametto di timo • 1 cucchiaino di paprica dolce • Erba cipollina q.b. • 300 g di cipolle borrettane • 130 ml di birra chiara Warsteiner • 20 ml d’olio extra vergine d’oliva • Sale fino e pepe nero in grani q.b. • 1 foglia di alloro Preparazione Tostare il sesamo in un tegame. Trasferirlo in un piatto e conservarne da parte un cucchiaio per la decorazione
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finale. Sistemare le cipolle in una teglia da forno con la birra chiara, poco olio e poco sale, cuocendo poi in forno a 160° per 30 minuti circa. Tagliare l’agnello in pezzi, lavarlo ed asciugarlo. Rosolare la carne con l’olio in un largo tegame da forno; levare e tenere da parte. Nello stesso tegame versare la birra scura, la salsa di soia, il miele, le spezie, le erbe aromatiche legate con uno spago, i semi di sesamo. Portare a bollore sul fuoco, poi allontanare dalla fiamma ed unire l’agnello, aggiungendo poca acqua qualora si rendesse necessaria per coprire completamente la carne. Coperchiare e cuocere in forno a 160° per 1 ora e 1/2 . Togliere la carne e sistemarla al caldo, porre il tegame sul fuoco vivace e ridurre il liquido di cottura finché denso e sciropposo. Levare il mazzetto aromatico, glassare la carne nella salsa e disporla nei piatti. Colare parte della glassa, unire le cipolle e terminare con i semi di sesamo e con poca erba cipollina tritata. AIUTO, non so più che dire!!! Nei monasteri medievali il consumo della carne era severamente interdetto perché si riteneva che la carne, soprattutto quella di quadrupede, attentasse alla continenza. Oggi, la carne d’agnello è considerata afrodisiaca perché stimola il metabolismo mettendo a disposizione dell’organismo molta energia per fare altro. Per cucinare il brasato la parte migliore dell’agnello è quella anteriore e quando la acquistate calcolate sempre una porzione in più visto che durante la cottura la carne di agnello tende a ridursi.
Frigo-Meat America/okA
Meat America
28-03-2011
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di Antonella Pilato
Carne da fotografare re Carne per comunica
Frigo-Meat America/okA
28-03-2011
vete mai pensato, osservando la carne nel banco frigo del supermercato o del vostro macellaio, che quelle semplici fettine o quel macinato potessero essere trasformati in opere d’arte? Se ciò non vi è passato per la mente nemmeno per sbaglio, non fatevene una colpa: ci vuole davvero un grande sforzo di fantasia per immaginare che quella carne tritata, comprata per preparare le polpette, possa essere utilizzata, per esempio, per scrivere “LOVE” e fare un’originale dichiarazione d’amore. A meno che non siate dei geni e vi chiamiate Dominic Episcopo. In tal caso, con la carne, potreste addirittura arrivare a riprodurre tutti e 50 gli stati americani, riunendoli sotto il nome di “United Steaks of America”. Di professione fotografo, Episcopo è partito da questo primo grande lavoro a base di carne per realizzarne un altro intitolato “Meat America” che, come si legge sul sito (www.meatamerica.com), “non è solo una foto-storia (…), è uno stato della mente. Celebra il nostro appetito (…) ed è un modo per combinare molte delle nostre cose preferite. Carne. Citazioni. Fatti. Fotografia. E l’indefinibile aggettivo che è ‘americano’”. In queste foto quegli inanimati pezzi di carne, abbinati a diversi in-
A
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gredienti di tipo alimentare e non, sembrano prendere vita, trasformandosi di volta in volta in colombe, cuori, frasi d’amore ed altri elementi capaci di lanciare dei mes-
saggi o, comunque, di rappresentare qualcosa di significativo. E di darci anche… delle dritte incredibili e superoriginali per comunicare attraverso il cibo con chi ci sta accanto. Quale miglior modo, per far capire al partner, per esempio, che non siete proprio in giornata e che quindi è meglio starvi alla larga, che cucinare due uova fritte a forma di teschio con sotto due strisce di bacon incrociate a mo’ di ossa? Oppure per riappacificarvi dopo un litigio perché non far trovare in cucina una fettina di carne con la sagoma di una colomba e un ramoscello d’ulivo attaccato? Certo, far venire fuori dalla carne dei “disegni” che la persona alla quale sono indirizzati possa ben interpretare, non deve essere la cosa più semplice del mondo però, secondo me, con un po’ di applicazione ci si può riuscire. E se vi preoccupa il fatto di sprecare del cibo per realizzare queste bistecche d’autore, state tranquilli: Dominic assicura di aver cucinato e gustato, nella sua cucina di Fishtown, ogni trancio di carne fotografata…
Frigo-La mia parte intoll/okA
28-03-2011
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La mia parte intollerante
La ricetta per celiaci
Cannoli di baccalĂ
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PER PERSONE
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Frigo-La mia parte intoll/okA
A sentire i racconti di voi che soffrite di intolleranze o allergie alimentari mi vien voglia di creare all’istante una catena multinazionale di supermercati, una di ristoranti e una di fast food che producano unicamente alimenti destinati a chi ha questi problemi. Non avendo però la liquidità necessaria in banca, per ora mi limito a creare una rubrica a voi dedicata. Inizio dalla categoria dei celiaci perché, poco tempo fa, mi è capitato di assistere ad uno “show cooking” del mitico Andy Luotto, durante il quale è stato realizzato un intero menu, a base di pasta sfoglia DS senza glutine, costituito da piatti squisiti e anche discretamente elaborati. Piatti, insomma, normali, non tristi, e dal sapore identico alle medesime pietanze fatte con la comune pasta sfoglia. Tra questi c’erano i cannoli di baccalà che, date retta a me, per una volta vi faranno dimenticare di quella vostra “parte intollerante”. Ingredienti • 1 rotolo di pasta sfoglia Millefoglie DS gluten free • 300 g di baccalà desalato • 300 g di patate lesse • Aglio • Pepe • Erba cipollina • Alloro • Scorze di agrumi • 1/2 bicchiere di vino bianco • Latte • Piccoli cilindri in alluminio
Disco: 900 di Paolo Conte Vino: Cabernet Sauvignon - Isonzo Possibilità che vi salti addosso *** Possibilità che andiate in bianco **** Possibilità che si smaterializzi ***
28-03-2011
12:12
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Preparazione Impasto: lessare il baccalà, con alloro, scorze di agrumi, poco vino bianco e del latte, e le patate. Frullare insieme baccalà e patate, aggiungere poco aglio grattugiato, pepe ed erba cipollina. Mettere l’impasto in una sacca pasticcera. Cannoli: avvolgere un pezzo di pasta sfoglia attorno ad un cilindro piccolo di alluminio, in modo da formare dei cannoli. Adagiare i cilindri su teglia ricoperta di carta forno. Infornare a 190°C finché i cannoli non saranno dorati. Lasciare raffreddare. Levare il cannolo dal cilindro e riempire con l’impasto. AIUTO, non so più che dire!!! Il baccalà è il merluzzo bianco conservato sotto sale e l’Italia è il primo consumatore mondiale di questo prodotto. Sembra che l’origine della procedura di salagione del baccalà – che ne consente la conservazione per lungo tempo – sia da attribuire ai pescatori baschi. Per capire se potete togliere dall’ammollo il baccalà assaggiatene una scaglia: se è morbida e ben dissalata tiratelo fuori e strizzatelo delicatamente.
Pubbli. Foodweek
28-03-2011
10:42
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Pubbli. Foodweek
28-03-2011
10:42
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Frigo-Ho Sete/okA
28-03-2011
11:57
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Ho sete
Il cocktail
Absolut Cosmo
Frigo-Ho Sete/okA
28-03-2011
artiamo da una constatazione: se riuscite a realizzare il cocktail così come appare nella foto, senza essere dei barman professionisti, vi devono dare il patentino “ad honorem” di barman! Se non ci riuscite però non disperate, perché con questo drink il problema dell’aspetto esteriore si può superare facilmente: passare dall’Absolut Cosmo ad una discussione sui massimi sistemi è un attimo. Non credo, infatti, esista un altro cocktail che racchiuda nel nome riferimenti a concetti così elevati: l’assoluto (è vero che in inglese si scrive “absolute”, ma si legge più o meno “absolut”) e il cosmo. Dunque, se la persona alla quale lo proporrete, guardando la vostra creazione con faccia un po’ perplessa, vi dirà: “Che strano questo cocktail!”, voi ribattete con tono enfatico: “Ma è l’Absolut Cosmo!”. Possibilmente tenendo a portata di mano qualcosa tipo il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” di Galileo Galilei.
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P
Ingredienti • 5 parti di Absolut Citron • 7 parti di succo di Cranberry (bianco) • 1 parte di De Kuyper Triple Sec • 2 parti di succo di Lime • 1 buccia d’arancia Preparazione Riempire lo shaker con cubetti di ghiaccio. Aggiungere tutti gli ingredienti. Shakerare bene. Versare in una coppa da cocktail. Guarnire con una buccia d’arancia. Aiuto, non so più che dire!!! Non esiste una classificazione universale per la vodka. Ogni Paese ha un suo modo di distinguere la qualità e le caratteristiche del suo prodotto. Anche le due nazioni che si contendono l’origine del distillato trasparente più famoso al mondo hanno due diversi tipi di classificazioni. In Russia, infatti, la
Per uno shakeraggio da professionisti, tenete lo shaker in posizione orizzontale, con la parte in vetro rivolta verso di voi, ad altezza petto-spalla, e agitate vigorosamente con ampi movimenti del braccio, per 5 secondi circa. vodka viene classificata in “osobaya” (“speciale”), se si tratta di un prodotto di alta qualità, e “krepkaya” (“forte”), se il prodotto ha un alto tenore alcolico (circa 55-57°). In Polonia, invece, in base al grado di purezza si distinguono le qualità “luksusowy”, che corrisponde a deluxe, “wyborowy”, che corrisponde a premium, e “zwykly” che corrisponde a standard. Disco: No Need To Argue dei Cranberries Possibilità che vi salti addosso *** Possibilità che andiate in bianco * Possibilità che si smaterializzi *
Pubbli. Tuborg
18-10-2010
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Frigo-Numeri Utili/ok
28-03-2011
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Numeri utili a domicilio MILANO Catering Ba Ba Reeba (cucina spagnola), tel. 02 76022684 Business Lunch, tel. 02 39439781 Catering Milano, tel. 02 36557284 Cucina per celiaci Bacchette Forchette, tel. 02 40047798 Cucina cinese China Cena, tel. 848 800661 Cucina giapponese My Sushi, tel. 02 20404741 oppure 02 33004432 Bento House, tel. 02 55188015 oppure 02 76110859 Hana Sushi, tel. 02 4230473 oppure 0247715231 Cucina italiana Alteredo, tel. 02 54103384 Mozzarelle e Dintorni, tel. 02 29402751 Shefu, tel. 02 66703647 Smart Lunch, tel. 02 58122680 Cucina nazionale e internazionale My Food, tel. 02 8386. Cuoco a domicilio Chef per voi, tel. 340 6587999 Max ti cucina, tel. 335 6400996 Dolci, gelato fresco Cabosse, tel. 02 63471262 Gelateria Concordia, tel. 02 20520206 Ghiaccio a domicilio Ice Man, tel. 335 5236597 Pizza, rosticceria, kebab, gelati confezionati Buonacosi! Pizza, tel. 02 80502695 Ecopizza, tel. 02 76022257 Pizza and Food Italia, tel. 800 997755 oppure 02 28900440 Pizza D’ok, tel. 02 27000018 oppure 02 27017460 Pizzeria Pace, tel. 02 39843809 Shut Up, tel. 02 460403
TiVaLaPizza, tel. 02 20520087 Serenata a domicilio La Fjesta, tel. 329 3917915 Tramezzini Tramezzino, tel. 02 76006168 Vino Teledrink, tel. 346 2227802 Zuppe, insalate, macedonie Lattughino, tel. 02 87280181 ROMA Baguette, macedonie, dolci Madame Baguette, tel. 06 42013072 Catering Roma Catering, tel. 06 4454984 Pepe Catering, tel. 06 9050347 Cucina cinese China Cena, tel. 848 780108 Cucina giapponese Sushi House, tel. 06 68307737 Sushi Fusion Food, tel. 06 3200407 Cucina nazionale e internazionale Mille e Una Cena, tel. 06 39372861 oppure 06 39726744 Cuoco a domicilio Andrea Golino, tel. 06 8070349 oppure 392 9621014 Chef per voi, tel. 340 6587999 Farmaci a domicilio RomaMed, tel. 06 228941 Dolci, gelato fresco Pasticceria Cecere, tel. 06 25204812 oppure 06 64731126 Gelateria La Parigina, tel. 06 86398023 Pizza, rosticceria, cucina italiana C’e pizza per te, tel. 06 37516666 Hallo Pizza, tel. 06 2678951 Mec Pizza, tel. 06 27800649 Miss Pizza, tel. 06 70305508 Taxi Pizza, tel. 06 5560346 Pizza e Food, tel. 06 87179337 Tramezzini Tramezzino, tel. 06 98181090
Pubbli. Fiesta
28-03-2011
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