PROVA SU STRADA Numero 3.273
CARTA D’IDENTITÀ 1.6 DDiS All Grip Star View Prezzo € 29.700 Bollo € 227,04 Motore turbodiesel 1.598 cm3 Potenza max 88 kW (120 CV) Concorrenti Mitsubishi ASX, Nissan Qashqai, Skoda Yeti, Subaru XV
SUZUKI
Né berlina né sport utility. Insomma, una crossover perfetta. Dimensioni compatte, spazio a volontà e un propulsore parco. Ma non altrettanto silenzioso
S-CROSS
di Alessio Viola
CONSUMO MEDIO Omologato Rilevato
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22,7 km/l 16,0 km/l
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PROVA SU STRADA Suzuki S-Cross
Guida alla scelta
N
UN TEMA COMPLESSO
Spazio senza fronzoli Il risultato è qui davanti ai vostri occhi e si chiama S-Cross. La carta d’identità, per essere precisi, recita SX4 S-Cross, ma c’è da giurare che saranno in pochi a non abbreviarle il nome. Dalle parti di Hamamatsu, però, ci terrebbero anche alla sigla iniziale, che “contiene” tutta la macchina: S per Suzuki, X per riallacciarsi all’idea di crossover e 4 per richiamare la trazione integrale. Anche se poi, di questa Suzuki, esistono pure le versioni con la sola trazione anteriore, che tra l’altro permettono di risparmiare oltre 2.000 euro. Non male, visto anche che i listini non recitano le cifre più basse che si possano
immaginare: sarà pure il top dei top, ma gli oltre 30.000 euro richiesti per l’esemplare in prova sono francamente tanti. Certo, ci si piazza nel garage un’auto accessoriata di tutto punto, ma vale la pena di prendere in seria considerazione le versioni meno costose: 22-24.000 euro sono cifre più consone all’impostazione generale del modello e non fanno perdere di vista i “valori” fondamentali della S-Cross, a cominciare dalla spaziosità. In 4,30 metri, alla Suzuki sono riusciti a mettere insieme un abitacolo che accoglie bene quattro persone e, all’occorrenza, anche cinque. Pure dietro, lo spazio non è un problema: i più alti arrivano
IL PARERE DEL COLLAUDATORE
Non nasce certo per la pista, ma nel complesso è divertente da guidare. Sulle curve di Vairano sa farsi rispettare, tutto sommato. Anche se l’Esp, alle volte, diventa un po’ troppo presente
a sfiorare con la testa (il tetto panoramico presente sull’auto in prova ruba qualche centimetro, peraltro), ma non si finisce mai con le ginocchia contro gli schienali anteriori. Senza contare il pavimento quasi piatto, che non intralcia i movimenti dell’eventuale passeggero centrale. A bordo, manca semmai qualcosa di più sottile, meno palpabile. In Giappone, infatti, si sono impegnati per realizzare un insieme dove solidità e concretezza la fanno da padroni. Cosa buona e giusta, in linea di principio, perché badare alla sostanza non è mai un errore, ma questo non toglie che qualche orpello in più possa far piacere. Sulla S-Cross, invece, lo
POSTO GUIDA
È lì, a metà strada: più alta di una berlina tradizionale, senza però arrivare ai livelli di una sport utility vera e propria. È il suo segreto, ciò che la rende unica. O quasi, visto che esiste anche la Subaru XV, un modello poco diffuso nel nostro Paese, ma che offre questa formula già da un paio d’anni. Proviamo però a essere un po’ meno talebani nelle classificazioni. Basta dare un’occhiata alle auto parcheggiate per strada per capire che, nella vita di tutt’i giorni, c’è dell’altro: a quel punto, se si allarga il campo, le concorrenti della S-Cross si
chiamano innanzitutto Nissan Qashqai o Mitsubishi ASX. Si può prendere in considerazione anche la Skoda Yeti, che è più alta, più avventurosa, ma dotata della stessa volontà di unire praticità e originalità. Ampliamo ulteriormente gli orizzonti? Allora troviamo anche la SsangYong Korando, che però fatica un po’ a rinunciare alla sua anima da sport utility. La gamma 1.6 VVT 1.6 VVT CVT 1.6 DDiS
da € 19.400 da € 22.400 da € 22.000
Misure in centimetri
Le regolazioni non sono numerosissime, ma bastano per consentire a tutti di ritagliarsi una buona posizione di guida. Merito dell’apprezzabile disposizione di base dei comandi principali. Statura guidatore Alto Medio Basso
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Alberto Cusaro
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H
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battuta porta
ella vita, gli esempi sono fondamentali. L’importante è non esagerare, usarli come fonte d’ispirazione e non come modelli da scopiazzare in maniera pedissequa. Insomma, fare come ha fatto la Suzuki di fronte al successo della Nissan Qashqai. Non si sono fatti prendere dalle invidie (o perlomeno le hanno tenute a bada molto bene...), si sono messi di buzzo buono per studiare questo strano caso e, col serafico pragmatismo tipico del Sol Levante, lo hanno utilizzato per mettere insieme qualcosa che fosse analogo e diverso allo stesso tempo.
126° Piano stradale
VISIBILITÀ OSTACOLO
6,5 m Ahi, quei vetri scuri... Al di là degli occhi elettronici (sensori e telecamera), il risultato di 6,5 metri nella cosiddetta “prova panettone” è confortante. In compenso i vetri scuri, di serie, non sono certo d’aiuto
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QUANDO ABBANDONA L’ASFALTO, SE LA CAVA BENE. CON LE GOMME GIUSTE, OVVIO Ottobre 2013
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PROVA SU STRADA Suzuki S-Cross S’impara in fretta Per usare tasti e manopole con sicurezza, non serve un apprendistato molto lungo: i comandi non sono troppo numerosi e, quelli che ci sono, non riservano grandi sorprese
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6 4 3
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ABITABILITÀ
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UNA MANOPOLA PER ADATTARSI A TUTTO (O QUASI)
Sistemi di trazione
E SUL “FINTO GHIACCIO” RIPARTE ALLA GRANDE Di questi tempi, la neve ancora non c’è, ma a Vairano abbiamo un sostituto perfetto: marmo lucidato che, quand’è bagnato, ha lo stesso coefficiente di aderenza del ghiaccio. Quel che serve per mettere alla prova i sistemi di trazione e scoprire le differenze tra le diverse posizioni della manopola sul tunnel (foto qui a destra). Sulla S-Cross, il mix tra meccanica ed elettronica ha funzionato egregiamente e i benefici della posizione Lock sono evidenti soprattutto quando si disinserisce l’Esp: nessun ritardo nel trasferimento di coppia alle ruote posteriori, con la trazione realmente disponibile su tutt’e quattro le ruote fin da fermi.
stile, i materiali, alcune soluzioni realizzative sono improntati più che altro alla robustezza e alla pura funzionalità, col risultato che, quando si è a bordo, non ci si sente granché coccolati. Eppure si è al volante di un’auto dotata di tutto punto: dal navigatore satellitare ai sedili rivestiti di materiale pregiato, giusto per fare un paio di esempi.
Un motore pronto e brillante E sulle cose importanti non si discute, a cominciare da un posto di guida turistico, ma ben impostato. Pochi gesti, e ci si ritrova perfettamente a proprio agio per scoprire un’auto gradevole da guidare, che a tratti è persino capace di avere un piglio che su una crossover non si può esattamente dare per scontato. Merito del motore, ma anche dello sterzo e delle buone qualità del telaio, che confermano ancora una volta che, sulle cose importanti, gli ingegneri giapponesi non scherzano. Il quattro cilindri 1.600 è gagliardo, dispo-
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Comandi alzacristalli elettrici, retrovisori e apertura/chiusura porte
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Lavafari, fendinebbia, disattivazione Esp, sensori di parcheggio e Start&Stop
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Comandi autoradio e, più in basso, vivavoce
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Comandi regolatore/limitatore di velocità
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Strumentazione: contagiri, tachimetro, temperatura acqua, livello combustibile. Al centro: display per il trip computer
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Display dell’impianto multimediale da 7 pollici: navigatore, autoradio e vivavoce Bluetooth
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Plancetta climatizzatore bizona
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Interruttori per il riscaldamento sedili
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Drive mode select: oltre alla modalità Auto, si può scegliere tra Sport e Snow. Quest’ultima va selezionata in caso di bassa aderenza e può essere abbinata al bloccaggio della frizione multidisco centrale (tasto Lock)
VISIBILITÀ
Misure in centimetri
Due posti comodi davanti e altrettanti dietro, dove il terzo passeggero, all’occorrenza, riesce a non risultare troppo... importuno. Quanche centimetro in più per la testa non guasterebbe, ma per le ginocchia non ci si può proprio lamentare. Ottima accessibilità sia davanti sia dietro.
Montanti e retrovisori, in marcia, non infastidiscono: rimangono ben “separati”, a tutto favore della sicurezza. Sensori e retrocamera, dietro, tolgono da ogni imbarazzo.
Misure
Angoli bui
1 158 2 430 3 260 4 85-99 5 50 6 35-39 7 88 8 50 9 16-45 10 81 11 151-181 12 44-55 13 70 14 15 16 17 18 19 20 21 22
205 188 205 50 134 130 133 103 129
104°
22° 10°
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14° 12°
Musona, ma simpatica La mascherina ha barre piuttosto “chiuse” per migliorare la resistenza aerodinamica, mentre il profilo color alluminio, più in basso, è un omaggio alle (limitate) aspirazioni off-road della S-Cross
33°
Tunnel basso I sedili hanno un’apprezzabile conformazione e, dietro, lo spazio per le gambe non manca, neppure per l’eventuale quinto passeggero, grazie al pavimento quasi piatto
ACCESSORI PRINCIPALI
(euro)
Prezzo di listino Prezzo della vettura in prova 00° 00° 00° 00° Airbag frontali e laterali 00° Airbag a tendina e ginocchia guidatore Barre sul tetto Cambio automatico Cerchi di lega Climatizzatore bizona Computer di bordo Controllo elettronico della stabilità Controllo velocità in discesa Divano scorrevole Fari allo xeno Fendinebbia Interni di materiale pregiato Navigatore satellitare Regolatore/limitatore di velocità Retrocamera Retrovisore elettrocromatico Retrovisori esterni regolabili elettr. Retrovisori esterni ripiegabili elettr. Sedile guida regolabile in altezza Sedili anteriori riscaldabili Sensori luci/pioggia Sensori di parcheggio ant. e post. Tetto panoramico scorrevole Vernice metallizzata Vetri scuri Volante multifunzione di pelle Volante regolabile in altezza e prof.
29.700 30.361 di serie di serie 161 di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie 500 di serie di serie di serie
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In rosso: presente su vettura provata. Note: 1) con vivavoce Bluetooth e presa Aux.
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PROVA SU STRADA Suzuki S-Cross Su o giù a scelta Nella posizione più alta, il piano del bagagliaio è perfettamente allineato alla soglia di carico. Quella più bassa è invece pensata per favorire la pura capacità del vano. Nella stessa ottica, anche lo schienale prevede due posizioni
IN SINTESI
Capacità bagagliaio
Ha le qualità giuste per entrare nel cuore di chi cerca un’auto razionale, capace di portare a spasso persone e bagagli senza soste troppo frequenti al distributore. Anzi, da quel punto di vista, è difficile chiedere di più, perché il 1.600 turbodiesel unisce prestazioni e risparmio in maniera perfetta. Ed è così che si fa perdonare una silenziosità che, più che altro, è una... rumorosità. D’altra parte, il confort non è di sicuro tra i punti di forza della S-Cross, assieme alla qualità delle finiture, che non indugiano granché su tutti quei dettagli che, col metro della razionalità, sono più che altro quisquilie. Cose che, in fondo, non hanno granché a che fare con la sostanza. Che qui proprio non manca.
392 litri 1 44-55 cm 2 103-129 cm 3 151-181 cm 4 81 cm
PREGI Consumo. Autostrada, statale o città, non importa: in tutti i casi, alla S-Cross bastano quantità di gasolio più che modiche. Prestazioni. I 120 cavalli del 1.600 turbodiesel hanno un temperamento molto gradevole.
DIFETTI Confort. Non è silenziosa in nessuna condizione: a bassa velocità prevalgono le tonalità del motore, alle andature più elevate i fruscii aerodinamici.
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3 4 2
Finitura. D’accordo la concretezza e la solidità, ma alcuni dettagli sono realizzati in maniera un po’ troppo frettolosa.
nibile, capace di rispondere con prontezza alle richieste del piede destro. Certo, dal punto di vista della silenziosità ci sarebbero ampi margini di miglioramento, perché, soprattutto a bassa velocità, il DDiS si fa sentire senza pudori, ma ci si può consolare pensando ai consumi, perché la S-Cross si accontenta di quantità più che modiche di gasolio. Basta leggere le rilevazioni del nostro Centro prove per convincersene e per notare, oltretutto, che si tratta di una verità “universale”: autostrada, statale, città, scegliete voi, tanto i numeri sono sempre brillantissimi.
Facile, facilissima Insomma, sembrerebbero esserci tutte le premesse per considerarla un’ottima viaggiatrice. Invece, bisogna fare i conti con un confort che, nel complesso, non è un granché. Innanzitutto per via della rumorosità, che, in velocità, sostituisce il rombo del motore con un marcatissimo contributo dell’aerodinamica, e poi per
un assetto abbastanza rigido. Le imperfezioni della strada, infatti, non sempre vengono filtrate del tutto, cosa che accade anche a bassa velocità, tipicamente nel traffico cittadino, dove buche, tombini o rotaie non hanno grosse difficoltà nel farsi notare. Naturalmente c’è anche il bicchiere mezzo pieno: quel che manca in confort, l’assetto lo restituisce sotto il profilo della guidabilità. La S-Cross è piacevole, insospettabilmente agile e si fa guidare con grande godibilità persino su strade ricche di curve. Ora, sarebbe davvero fuori luogo aspettarsi il piacere di guida vero e proprio, ma su un’auto pensata per tutt’altro dà soddisfazione trovare uno sterzo che permette d’impostare traiettorie senza sbavature e un assetto che s’impegna a realizzarle senza fare storie. Il tutto nella maniera più intuitiva possibile, perché anche quando si comincia a salire col ritmo la S-Cross non fa nulla per mettere alla prova il guidatore. © Riproduzione riservata
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AI RAGGI X
PROVA SU STRADA Suzuki S-Cross
La tecnica
La qualità
DIESEL TRICOLORE
BADA AL SODO
Nel cofano pulsa il diesel 1.6 da 120 cavalli prodotto dalla Fiat Powertrain. Rinnovata la trazione integrale
Vettura improntata alla praticità più che alla cura del dettaglio. Con qualche piacevole eccezione
C’è un po’
d’Italia, dentro quest’auto giapponese fabbricata in Ungheria. Come già accadeva nel modello precedente, il propulsore a gasolio è fornito dalla Fiat Powertrain. Ed è addirittura una primizia: si tratta infatti del 1.600 con turbo a geometria variabile da 120 cavalli montato su molti modelli del gruppo Fiat, ma nella versione dotata d’iniezione Multijet di seconda generazione. Gli iniettori con servovalvola con otturatore bilanciato, brevettati dalla Casa torinese e prodotti dalla Bosch, costituiscono la peculiarità dell’iniezione Multijet 2: sono in grado di effettuare fino a otto iniezioni per ciclo, con benefici per le emissioni di particolato e di ossidi di azoto e con una minor rumorosità di funzionamento. Per limitare i consumi sono stati poi ridotti gli attriti impiegando anelli di tenuta dei pistoni con carico minore, molle valvola più tenere e olio a bassa viscosità. Inoltre, la pompa olio è a cilindrata variabile e l’alternatore prevede la gestione “intelligente” della carica della batteria.
Iniezione all’ultimo grido Il propulsore è il noto 1.600 da 120 cavalli montato su molti modelli del gruppo Fiat. Sulla S-Cross è però già dotato d’iniezione Multijet di seconda generazione, che a breve verrà adottata anche sui motori di pari potenza delle auto torinesi
Identità nascosta La copertura del diesel 1.600 riporta a chiare lettere il nome Suzuki, ma togliendola si scopre la vera origine del propulsore: il marchio FPT (Fiat Powertrain Technologies) è riportato sul coperchio della testata e sulla centralina di comando delle candelette (foto sotto)
Pulito ed efficiente Il 1.600 diesel della Fiat Powertrain deriva dal ben noto 1.900, ma è dotato di molti accorgimenti per limitare il consumo e le emissioni, come il catalizzatore e il Dpf montati vicini al turbo, la pompa olio a portata variabile e l’alternatore con gestione intelligente
Dischi multipli In alternativa, la S-Cross offre un 1.600 di produzione Suzuki: motore a corsa lunga, bialbero con comando a catena, eroga la stessa potenza del diesel (120 CV), ma metà coppia (156 Nm contro 320). In presenza del diesel, la trasmissione è affidata a un cambio a sei marce con scatola irrigidita per ridurre le vibrazioni e il rumore, mentre sul benzina la scelta è tra un
manuale a cinque rapporti e un automatico Cvt. Entrambi i propulsori possono essere accoppiati alla trazione anteriore o quella integrale. Quest’ultima comprende un nuovo gruppo ripartitore con frizione a dischi multipli a controllo elettronico, gestita da un selettore a quattro posizioni. Nella modalità Auto la coppia è normalmente inviata alle ruote anteriori, mentre in
caso di loro slittamento viene in parte trasferita a quelle posteriori. La posizione Sport accentua la ripartizione della coppia motrice al retrotreno e rende più pronta la risposta del pedale dell’acceleratore, mentre il settaggio Snow ottimizza la trazione per i fondi a bassa aderenza. Infine, ponendo il selettore in Lock la suddivisione della coppia è uniforme tra gli assi: tale impo-
stazione va usata soltanto nelle condizioni più difficili. Convenzionali le sospensioni, MacPherson all’avantreno e a ponte torcente (con traversa curvata per lasciar spazio all’albero di trasmissione) dietro: la Casa sostiene di aver adottato tarature specifiche per le vetture destinate all’Europa, più rigide di quelle per il mercato giapponese. Roberto Boni
CARATTERISTICHE TECNICHE Motore: anteriore trasversale, diesel 4 cilindri in linea - Alesaggio 79,5 mm Corsa 80,5 mm - Cilindrata 1.598 cm3 Potenza max 88 kW (120 CV) a 3.750 giri/min - Coppia max 320 Nm a 1.750 giri/min - Blocco cilindri di ghisa, testa di lega leggera - 2 assi a camme in testa, 16 valvole (cinghia dentata) Iniezione diretta common rail turbocompressore e intercooler. Trasmissione: trazione integrale a inserimento automatico - Cambio manuale a 6 marce. Pneumatici (misura base): 205/50R17 89V - Kit di riparazione. Corpo vettura: crossover, 5 porte 5 posti - Avantreno a ruote
indipendenti, braccio trasversale con montante telescopico (schema MacPherson) e braccio obliquo, molla elicoidale, barra stabilizzatrice Retrotreno a ruote interconnesse, molla elicoidale - Ammortizzatori idraulici - Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp - Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico Serbatoio 47 litri. Dimensioni e massa: passo 260 cm Carreggiata ant. 154 cm, post. 151 cm Lungh. 430 cm - Largh. 177 cm Alt. 158 cm - Massa 1.305 kg, a pieno carico 1.870 kg, rimorchiabile 1.500 kg - Bagagliaio da 430 a 875 dm3. Prodotta a: Esztergom (Ungheria)
Le utilitarie e le fuoristrada piccole e medie della Suzuki sono tradizionalmente auto pratiche e convenienti. Questo approccio si ritrova nella S-Cross, dove però non mancano gli spunti per le critiche. Partendo dalla verniciatura, applicata con parsimonia nel vano motore e di tonalità visibilmente diversa tra parti di plastica e lamiera, e dall’allineamento di porte e cofani, non sempre perfetto. Nell’abitacolo abbonda la plastica rigida con accostamenti non del tutto uniformi. A comandi ben fatti, come il selettore della trazione integrale, si contrappongono tasti vecchio stile per foggia e feedback. Apprezzabili, invece, i sedili rivestiti di pelle.
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Valutazione qualità Esterno Superfici e carrozzeria Giochi e profili Scocca Inson. e guarnizioni
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Interno Materiali e accoppiam. Sedili Funzionalità
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Il selettore della trazione integrale, sul tunnel, è curato e si manovra bene 2 I sedili, rivestiti di pelle, innalzano il tono dell’abitacolo 3 L’unione delle lamiere nel vano del portellone non è molto regolare. E manca lo strato di vernice trasparente 4 Il materiale di rivestimento del padiglione è molto cedevole: basta premere con un dito per deformarlo 1
Facilità di manutenzione Sblocco cofano motore Controllo e rabbocco olio motore Sostituzione olio motore e filtro Rabbocco liquido refrigerante Riempimento liquido lavavetri Sostituzione filtro antipolline Accessibilità batteria Accessibilità fusibili Sostituzione lampade anteriori Sostituzione lampade posteriori Accessibilità attrezzi e ruota di scorta
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© Riproduzione riservata
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PAGELLA
Editoriale Domus Sistema di qualità certificato ISO 9001-2008
Suzuki S-Cross 1.6 DDiS All Grip Star View Prestazioni rilevate sulla pista di Vairano (PV) dal Centro prove di Quattroruote
Risultati di pregio, non c’è dubbio. Serve un esempio? Una Nissan Qashqai 1.6 dCi (nella versione a due ruote motrici) a velocità Codice percorre 13,3 km/litro.
CONSUMI MEDI
km/litro 25,5 22,3 15,2 11,9 15,4/21,0 34,9
Percorrenze (autonomia)
Tipo di percorso Città Statale Autostrada Media generale rilevata Media generale omologata
km/litro (km) 16,0 (752) 19,2 (902) 13,7 (644) 16,0 (752) 22,7 (1.067)
GIRO PISTA Nell’ambiente che le è meno congeniale, la S-Cross si destreggia bene. Rollio e beccheggio sono marcati, ma tutto sommato non infastidiscono. Al resto, pensano il buon tiro del motore e la frenata, potente e sicura. Alla buona guidabilità contribuiscono anche le qualità dello sterzo.
Miglior concorrente provata
Nissan Qashqai 1.6 dCi Temperatura aria Temperatura asfalto
1’32”51 1’34”53
PROVE DINAMICHE Tenuta di strada e stabilità
La S-Cross è un’auto sicura, facile, capace di non mettere in apprensione il guidatore neppure nelle situazioni di emergenza. Ha un comportamento improntato all’intuitività, con una naturale propensione al sottosterzo e un controllo elettronico della stabilità che interviene in maniera un po’ “irregolare” ma capace, nella sostanza, di fare bene il suo lavoro. L’importante è non forzare troppo le manovre, per evitare che la tendenza al sottosterzo diventi molto (troppo) evidente, con interventi dell’elettronica che, a quel punto, si fanno decisi, se non invasivi. Lo si vede bene nel doppio cambio di corsia sul bagnato, mentre sull’asciutto questa Suzuki ha un comportamento più neutro, persino sovrasterzante. Nulla di preoccupante, anzi: le ruote posteriori allargano le traiettorie di quel poco che serve per aiutare quelle anteriori a non perdere la direzionalità. Anche sull’asciutto non bisogna esagerare con i movimenti del volante, altrimenti la S-Cross, di nuovo, risponde con un marcato sottosterzo. Accelerazione laterale 0,93 g Cambio di corsia sul bagnato 91 km/h in rettilineo 170 km/h in curva 95 km/h
RESISTENZA FRENI
10 frenate da 100 km/h a pieno carico
Spazio d’arresto in metri 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 30 m OTTIMO
41,5 41,9 41,8 42,0 42,7 42,5 42,3 42,6 42,3 42,3 40 m 50 m DISCRETO SCARSO
Le dimensioni della carrozzeria e i numeri che trovate qui sotto sono una garanzia: la S-Cross sguscia bene anche nel traffico più pesante. Diametro di sterzata tra muri
11,2
Giri del volante
3,0
Sforzo volante in manovra
2,3
Sforzo frizione
11,0
m
kg kg
AERODINAMICA Cx stradale/Sup. frontale (m2)
29 °C 44 °C
Acceleratore a fondo Acceleratore parzializzato Frenata
80 70 60 50 40
Anteriore Posteriore 100
110
120
130
140
Velocità in km/h 50 su asfalto 50 su asfalto drenante 50 su pavé Max in accelerazione
150 km/h
dB(A) 59,1 65,3 75,5 77,0
AGILITÀ IN MANOVRA
•••• •••• •••• ••••
90
0,357/2,355
60 km/h
90 km/h
130 km/h
CONFORT SOSPENSIONI Al di la di qualche secchezza di troppo per chi sta davanti, le vere “durezze” riguardano soprattutto i passeggeri dietro: sul divanetto posteriore, le tipiche asperità cittadine vengono filtrate con una certa fatica. Anteriore Posteriore
4,1
0,5
Suzuki SX4 S-Cross
Tempo in secondi 6,4/7,9 9,1/10,9 14,8/17,5 22,1/25,7 30,6 156,8 5,3
Curva Sud Curva Nord
POSTO GUIDA
••••
Impostazione turistica, a cominciare dal volante piuttosto inclinato. Le regolazioni del sedile sono adeguate: peccato solo per lo schienale “a scatti”.
COMANDI E STRUMENTI
•••
Poca scenografia e una buona dose di concretezza. Comandi ben posizionati e una strumentazione non particolarmente ricca, ma di buona leggibilità.
AUDIO E NAVIGATORE
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Un impianto con schermo da 7 pollici che non colpisce per la raffinatezza, ma che all’atto pratico si rivela semplice da usare ed efficace.
CLIMATIZZAZIONE
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Un bizona a controllo totalmente elettronico, abbastanza puntuale nel mantenere le temperature. Mancano le bocchette posteriori.
VISIBILITÀ
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Su questa versione top i sensori di parcheggio sono di serie, anche davanti. In marcia, ottima percezione degli ingombri e montanti tutto sommato sottili.
FINITURA
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Siamo lontani dal lusso e dalla sontuosità. Materiali e accoppiamenti suggeriscono soprattutto l’idea di un ambiente solido e concreto.
ACCESSORI
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Luci e ombre, in un certo senso. In un contesto apprezzabile, stridono un paio di assenze: il cambio automatico e il divano posteriore scorrevole.
DOTAZIONI SICUREZZA
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Sette airbag e il controllo elettronico della stabilità sono di serie. Manca invece l’Hill descent control, che non è disponibile neppure tra gli accessori.
ABITABILITÀ
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Centimetro più, centimetro meno, siamo a livello di una Nissan Qashqai. In pratica, quattro posti comodi, che all’occorrenza diventano cinque.
BAGAGLIAIO
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Poco meno di 400 litri, molto ben sfruttabili grazie alla forma regolare del vano. Il piano di carico è posizionabile su due diverse altezze.
CONFORT
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L’insonorizzazione avrebbe meritato un po’ più d’attenzione: motore ben presente nell’abitacolo e fruscii aerodinamici in velocità.
MOTORE
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Spinge bene, è gagliardo e regala alla S-Cross una bella vivacità. Gli manca un po’ di rotondità, a cominciare dall’ingresso evidente del turbo.
ACCELERAZIONE
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Poco più di 10 secondi sullo 0-100 senza la minima difficoltà: molto meglio dei tempi dichiarati dalla Casa. E anche oltre, la spinta non cala.
RIPRESA
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È uno dei suoi punti di forza. Appena il turbo si fa sentire, la S-Cross riprende velocità senza il minimo sforzo. Anzi, con grande sollecitudine.
CAMBIO
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La leva è precisa e tutto sommato morbida, qualità che non vengono meno neppure se si decide di utilizzarla senza troppi riguardi.
STERZO
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Un comando adeguato alle prestazioni e allo spirito della vettura, soprattutto sotto il profilo della progressività. Feedback alle volte perfettibile.
FRENI
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Impianto potente e resistente. La S-Cross va un po’ lunga soltanto nelle frenate differenziate, dove conta più l’equilibrio della forza (frenante).
SU STRADA
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Sicura e rassicurante sempre. Quando raggiunge il limite, comincia ad allargare le traiettorie col muso. E, prima di farlo, avvisa con grande chiarezza.
CONSUMO
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Difficile chiedere di più. Questa Suzuki riesce a fare bene, quando non molto bene, in tutte le situazioni. La media generale di 16 km/litro è notevole.
PREZZO
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Per quanto si tratti della versione top, 30.000 euro sono una cifra davvero ragguardevole. La gamma parte con una 1.6 a benzina da 19.400 euro.
GARANZIA
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Sono previsti tre anni sull’intera vettura (con il limite dei 100.000 chilometri nel terzo), che salgono a 12 nel caso di corrosione passante.
100
PAVÉ
30 km/h
Velocità in km/h 90 100 130 150 Resistenza a 100 km/h (kW/CV) Rendimento a 100 km/h (%)
Velocità in km/h 70-90 70-100 70-120 70-140 1 km da 70 km/h Velocità d’uscita (km/h) 30-60 km/h in III
La silenziosità non è di sicuro tra i pregi di questa Suzuki. A bassa velocità, il quattro cilindri si fa sentire senza troppi complimenti, con una marcata rombosità. Alle andature autostradali, invece, tengono banco la rumorosità di rotolamento e una grande quantità di fruscii aerodinamici, con i risultati che si possono vedere riassunti nel grafico qui sotto. Decisamente più accurato, invece, il contenimento delle vibrazioni. Anche lo Start&Stop non è mai troppo violento.
SCARSO DISCRETO OTTIMO
Percorrenze in VI
A min/max carico
Buona potenza frenante, bel feeling del pedale e resistenza alla fatica più che adeguata. Meno bene sul bagnato, con due ruote sull’asfalto e due sul marmo che simula il ghiaccio: a quel punto, la S-Cross mantiene bene la traiettoria, ma con spazi d’arresto un po’ lunghi.
CONFORT ACUSTICO
50 km/h
CONSUMI
RIPRESA in VI
Spazio d’arresto (decelerazione)
Velocità in km/h metri (g) 100 a minimo carico 41,5 (0,95) 100 a massimo carico 41,5 (0,95) 100 a massimo carico a caldo 42,3 (0,93) 160 a minimo carico 103,5 (0,97) 100 su asfalto asciutto + pavé 46,9 (0,84) 100 su asfalto bagnato + ghiaccio 109,8 (0,36)
SCARSO
Massima 186,212 km/h Regime a velocità max (in V) 4.000 giri/min Regime a 130 km/h (in VI) 2.350 giri/min Scarto tachimetrico a 130 km/h 6,9 %
Tempo in secondi 4,2 10,1 17,5 30,1 17,1 128,4 31,6 161,9
OTTIMO DISCRETO
VELOCITÀ E REGIMI
FRENATA
Velocità in km/h 0-60 0-100 0-130 0-160 400 m da fermo Velocità d’uscita (km/h) 1 km da fermo Velocità d’uscita (km/h)
Indice di Articolazione (A.I.)
Pneumatici Continental ContiEcoContact 5 205/50R17 89V
ACCELERAZIONE
1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 m/s2
2.325 1.462 63-37
Chilometri percorsi Massa (kg) Ripartizione massa ant.-post. (%)
1,0
DATI DELLA VETTURA IN PROVA
DAVVERO UN BEL BRIO
CADITOIE GRADINO STRADALI
ROTAIE
PASSO LASTRONI CARRAIO
•• Sufficiente ••• Discreto •••• Buono ••••• Ottimo • Vale ½ stella
PROVA SU STRADA
Legenda: (vale per tutte le tabelle della prova) • Insufficiente
RILEVAZIONI
Fotocellula
146
Ottobre 2013
Ottobre 2013
147