IN IT BUT NOT OF IT

IN IT BUT NOT OF IT Photography by

D a v i d A n d r e We i s s

IN IT BUT NOT OF IT July 15, 2015 LEICA GALLERY FIRENZE

Qual’è il profumo della vittoria? Cosa si nasconde dietro il tanto atteso momento dell’esultazione a mani alzate, quando ti viene da urlare “Ce l’ho fatta!”, o quando, al contrario riassetti i ritmi e il respiro, sapendo che sei diventato il Numero Uno. All’inizio è una questione di perseveranza. Intorno a te c’è un mondo sconfi nato e tentatore che vorrebbe farti cedere alle sue delizie, ma tu sai che hai una meta e per arrivarci vittorioso dovrai lavorare sodo. Poi si tratta di superare gli ostacoli. Nessuno ti dirà che sarà sufficiente uno schiocco di dita per far accadere il miracolo. Una volta Booker t. Washington disse: “Il successo di una vita non si misura dalla posizione che uno riveste, ma dagli ostacoli superati per arrivarci”. Se non sei arrivato al massimo, non vuol dire che non ce la farai nel futuro. Intorno a te, gli altri ti danno forza. Tu puoi essere autosufficiente, ma senza i tuoi cari e gli amici più stretti, il tuo potere non durerà a lungo. Ecco perché hai sempre bisogno che qualcuno ti dica: “Hey, non ti dimenticare che tu sei il migliore!” Tutto ciò completa il background della storia di Leonard Bundu, il boxer italiano che ha conquistato il titolo di campione dell’European Boxing Union di Box nel Dicembre 2013. Tanti anni di allenamento duro, confortato dal supporto della famiglia, gli hanno fatto sviluppare il suo memorabile colpo. E così: è un vincitore; è un campione. Questo lungo percorso è in qualche modo condensato nella serie di fotografie del 2013 di David Andre Weiss, come appaiono nella mostra In It But Not Of It. Emozione, sforzo, tensione, forza, potere, volontà, esercizio sono le parole chiave di questa mostra, che può illustrare il percorso di Leonard Bundu, meglio di qualsisi altra parola.

INTRODUZIONE 3

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