Zine! n. 1

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Mar-Mag 2012

Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico

Zine! [Zi:n!] La fanzine di fumettisulweb.it

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Zine! [Zi:n!] è una fanzine (fan-magazine) realizzata dalla community fumettisulweb.it n. 1 Mar-Mag 2012

Sommario Editoriale Si torna a parlare di webcomics di Manuel Ruffo

fumettisulweb

Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico

Fumetti A tiger in the Hell di Ele racconto C’era una volta un re di Ele

In attesa di registrazione

Fumetti La posta di Patty Cuore di Patty Comino

Direttore editoriale: Andrea Pistoia

Fumetti Tamaro & Demonia di TeD

Art director: Fabio Magliocca

Rebu-comix di Montonepecoragnello

Hanno collaborato a questo numero: Manuel Ruffo, Ele, Patty Comino, TeD, Montonepecoragnello, Fam, happyMACH, G. Moeri, Domenico Martino, Lukino, Turel Caccese, Lous, Frozenskin, Pastrocchietto, Mika, Claudio Cardinali, Mister X, Animeclick

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Fumetti Vladimiro’s Tales di Lous

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Fumetti Trigonometry di Frozenskin

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Fumetti Mostriciattoli di Pastrocchietto

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Ludus in tabula Chez Geek a cura di Manuel Ruffo

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Fumetti Lui & Lei Evolution di Manuel & Mika

L’intervista Fam alle prese con un oscuro suino a cura di TeD

Fumetti Pulci: il secondo istinto 76 di Claudio Cardinali

Fumetti Waldstein di G. Moeri Partito e tornato Apache a cura di G.Moeri Fumetti La grande saga del metallaro di Domenico Martino

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Fumetti Alienation & Reflections 54 di Turel Caccese

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Fumetti Lurko il porko mannaro 20 di Fam

Fumetti Pedro & Pao di happyMACH

Copertina: SteG

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Fumetti Shippo di Lukino

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Fumetti Pulci: la pulcetta di Claudio Cardinali

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Fumetti La mano del fantasma di Mister X

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Animeclick Il bacio di Marte a cura di Animeclick Autoproduzioni a cura di G. Moeri

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Editoriale

Si torna a parlare di webcomics

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Caro lettore… benvenuto tra noi! Sono Manuel, uno dei responsabili di Fumetti sul Web: una piccola comunità di autori non professionisti nata nel 2010, tutti accomunati dalla grande passione per il fumetto. Quella che stai leggendo ora, non è una rivista a fumetti come tutte le altre: molto difficilmente la troverai negli scaffali delle edicole, tra i ripiani delle librerie e neppure ordinabile in fumetteria. Zine è una rivista (o meglio ancora… una fanzine) che nasce dal Web grazie all’impegno di diversi fumettisti non professionisti, e che verrà distribuita sul Web. La chiusura di fanzine importanti come Carta Igienica Web, Fatece Largo, Mangaijin e Nuvole Elettriche Circus, ha causato una grossa voragine per quanto riguarda i Web Comics: ed è per colmare questo vuoto che noi di Fumetti sul Web ci impegniamo fin da ora, nella realizzazione di questa fanzine trimestrale. Perché a noi non solo ci piace fare fumetti, ci piace anche farli leggere e soprattutto… parlarne! Ecco quindi il perchè di questa fanzine: tornare a parlare di Web Comics, farlo in maniera piacevole per il lettore ma soprattutto in forma gratuita. Ma ora basta con le parole: che i fumetti comincino! :) Manuel

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Lurko “A tiger in the hell” racconta la durezza dell’inferno attraverso gli occhi di una coppia particolare: una tigre affamata e un leprotto curioso. I due protagonisti, incontratisi per caso sulle scale degli inferi, dovranno affrontare insieme, per l’eternità, le difficoltà di un aldilà troppo simile al mondo terreno. Ele87, o semplicemente Ele, nasce fumettisticamente nel 2008 quando scopre il mondo dei webcomic e, rimasta affascinata, decide di dedicarsi a tempo perso a quest’arte. Potete trovare le sue strisce qui: http://ele87.altervista.org, qui: http://tigrele. blogspot.com e qui: http:// siamoinonda.blogspot. com/search/label/Il%20 fumetto

I Fumetti tigrele.blogspot.com

A Tiger in the Hell

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Racconto

C’era una volta un re…

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di Ele Nella pagina seguente illustrazione dell’autrice

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C’era una volta un re, seduto su un sofà, che andava ghiotto per la cazzola. Era luglio, l’afa e il caldo avrebbero tolto il respiro e l’appetito persino a un Sarcophilus harrisii durante la carestia biblica, ma lui aveva voglia di cazzola. Così ordinò alla sua serva Pigrizia di preparare il piatto per pranzo. Pigrizia andò al mercato ed un cavolo verza comprò. Poi acquistò costine, cotenne e pancetta. Con passo spedito si stava dirigendo verso le cucine del castello del re quando per la strada incontrò i suoi amici transilvanleghisti. Gli uomini la invitarono a prendere una cadrega. A un invito così stuzzicante Pigrizia non poteva resistere. Con le cadreghe in mano si avviarono verso i binari e attesero seduti il passaggio del treno. Un coro di “Oooh!” accompagnò la corsa del bestione di ferro. “Il treno è il treno, e il treno è sempre bello!” disse Pigrizia, prima di salutare i compagni e riprendere la strada verso il maniero. Poi però incontrò il Gatto con gli stivali, che le fece gli occhioni dolci; Cappuccetto Rosso che faceva merenda con il Lupo; il Principe Azzurro che cercava una tizia senza una scarpa; Pierino che le raccontò una barzelletta; e Justin Bieber. Si fermò a scambiare due parole con ognuno di loro, tranne che con Justin Bieber. Quando fu di ritorno il campanile aveva appena finito di battere le 17. Varcata la porta di ingresso, incrociò lo sguardo del sovrano, gonfio di ira e di fame. La minacciò di licenziamento, ma lei gli ricordò che era in vigore una legge che difendeva i lavoratori fannulloni della Pubblica Amministrazione. Il re rifletté qualche secondo, dopodiché decise che quella norma non sarebbe mai stata abrogata, altrimenti lui e la sua casta avrebbero perso i privilegi a cui erano abituati. E così vissero, quasi tutti, felici e contenti.


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I fumetti pattycuore.blogspot.com Patrizia Comino

La posta di Patty Cuore

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Giunge da una formazione pittorica e allegramente passa dalla pittura decorativa (trompe l’oeil) ai lavori di editoria, pubblica illustrazioni per ragazzi e vignette umoristiche. Ora fa anche la mamma, almeno ci prova. Le Cose a Strisce Si chiama così non tanto perché le piacciano le strisce umoristiche, quanto perché adora le maglie a righe. Ci mette dentro un po’ di tutto: strip, vignette, esperimenti, illustrazioni, vita vissuta, vita sognata, disperazioni varie ed eventuali. Spera sempre che, prima o poi, qualcuno lo legga e ci rida su.

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TeD Vigevanese purosangue da generazioni, TeD dopo una vita in giro per il mondo torna nella sua città come addetto vendite. Nel frattempo apre un blog/ diario e parallelamente un altro di strip demenziali ed irriverenti. Dopo due anni abbandona quest’ultimo e ne crea uno nuovo, cambiando stile grafico e narrativo. Tamaro e Demonia

I Fumetti tamaroedemonia2011.blogspot.com

Tamaro e Demonia

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Nato nell’ottobre 2011, questo blog è un connubio di strip e di riflessioni dell’autore. Le strip ruotano intorno alla vita di una coppia di fidanzati in balia dei loro sentimenti reciproci di amore e odio. Il carattere ingenuo di lui e quello cinico di lei li porterà ad uno scambio di frecciatine senza esclusioni di colpi.

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Rebu-Comix

di Montonepecoragnello

fumettisulweb Frase: 4, 14, 2 (DI) 6

Frase: 7, 9

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Frase: 8, 9

Frase: 8

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Soluzioni Per consultarle potete capovolgere il monitor o, a scelta, mettervi a testa in giĂš.

4 - Proteina 3 - Cantanti emergenti 2 - Lettere minatorie 1 - Alta concentrazione di grassi

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5 - Dimostrazione di affetto

Frase: 13, (D’) 7, 4

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I Fumetti www.fumettidifam.com

Lurko il porko mannaro

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Fam. Vigevanese d’adozione ma nato e cresciuto a Brindisi, dopo il liceo artistico si dedica a varie attività prima di approdare alla grafica. Collabora con studi e agenzie, dedicandosi parallelamente all’attività di fumettista del web.

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Lurko, a differenza del suo più noto collega licantropo, subisce la sua trasformazione mangiando la parmigiana. Una volta divenuto un porko mannaro non riesce più a contenere i propri istinti e a farne le spese è la povera Flora, una ragazza per niente contenta di queste attenzioni. Per fortuna una buona dose di antidoto riesce a riportare ogni cosa al suo posto.


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L’intervista

Fam alle prese con un oscuro suino

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A cura di TeD

Innanzitutto ciao Fam. Ciao, non sono abituato alle interviste, spero di non sbagliare le risposte. Partiamo dal tuo nome: come mai un nomignolo del genere? che origine ha?

Iniziamo a conoscere meglio gli autori di Fumetti sul Web. In questo numero diamo la parola a Fam, fondatore e coordinatore del gruppo

Niente di particolare, è solo l’acronimo del mio vero nome. O meglio, le prime due lettere del nome e l’iniziale del cognome. Tutto è nato quando da ragazzino dovevo mettere le mie iniziali nei primi videogiochi da bar e avevo a disposizione tre caratteri. Per inciso va detto che non ero molto bravo con i giochi elettronici e 25


ho avuto poche occasioni di usarle. In quegli stessi anni disegnavo i miei primi fumetti e mi è venuto naturale firmarli allo stesso modo. Quali sono i tuoi siti e quali genere di storie/strip realizzi? Di che cosa parlano?

Fam si ritrae adolescente in un fumetto d’avventura realizzato qualche anno fa. Nelle intenzioni dell’autore Capitan Pelota avrebbe dovuto essere il suo primo fumetto autoprodotto, poi la scelta cadde su Lurko

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Il mio primo sito era su una piattaforma gratuita, dove ho pubblicato le prime storie di Lurko il porko mannaro già uscite su carta nel 1999 come autoproduzione. Poi, dal 2005 è arrivato fumettidifam.com, il sito/blog che gestisco ancora adesso, dove oltre alle nuove storie di Lurko sto pubblicando anche altri lavori realizzati nel corso degli anni. All’inizio ho puntato su un personaggio forte. Pensavo che se i lettori non si fossero ricordati di me, almeno avrebbero ricordato il personaggio, e devo dire che la cosa ha funzionato abbastanza. Adesso mi sono preso una pausa dall’oscuro suino per dedicarmi ad altro ma comunque sento la mancanza di Lurko e non vedo l’ora di ricominciare a disegnarlo. Prima, però, voglio portare a termine una lunga storia a cui sto lavorando da un paio d’anni e che mi ha portato via molto tempo, specie nella fase iniziale, quando ho dovuto fare delle ricerche a carattere storico. Adesso si tratta solo di finire la parte più divertente per me: il disegno. Cosa ti ha spinto a disegnare? Anche se dalle risposte a questa intervista non si direbbe, non sono uno che ama parlare. Sono sempre stato un po’ taciturno e ho sempre trovato congeniale alla mia natura la forma scritta per esprimermi. Prima della scrittura, naturalmente, viene il disegno. Da piccolo riempivo di disegni ogni spazio che avessi a disposizione e ho continuato negli anni, ritagliandomi sempre un po’ di tempo per il disegno, anche se poi non ne ho fatto la mia professione, come avrei voluto.


Qual è stata la tua prima striscia? Come la giudichi a distanza di mesi/anni? I miei primi esperimenti fumettistici risalgono alle scuole medie. Già alle elementari ricordo che arricchivo i miei disegni di nuvolette con i dialoghi dei personaggi, ma è stato in prima media che ho disegnato la mia prima storia. Si trattava di un vero e proprio compito in classe affidatoci dalla professoressa di lettere, persona illuminata, che dedicò alcune lezioni al linguaggio dei fumetti, culminate con la realizzazione di una storia da parte di ogni alunno. Il protagonista di quel mio primo racconto (magari mia madre lo conserva ancora tra i miei quaderni di allora) era, neanche a dirlo, un maialino che viveva in una fattoria e aveva per vicini altri animali antropomorfi. A pensarci ora, potrebbe essere stato l’antesignano di Lurko. Hai imparato da autodidatta o hai frequentato una scuola? Per i fumetti sono assolutamente autodidatta. Sono diplomato al liceo artistico ma ripenso a quella scuola come un posto dove mi hanno tarpato le ali. In quegli anni non ho disegnato neanche un fumetto che io ricordi, ho ripreso solo in seguito e con molta fatica.

Artemisia & Ink, uno dei pochi fumetti di Fam pensati per un pubblico di bambini

Ti ispiri a qualche disegnatore famoso per il tuo stile? Sono cresciuto con i fumetti Disney italiani e poi con Bonelli. Tra questi due modi di intendere il fumetto ho trovato un punto d’incontro in quello che considero il mio maestro, anche se so bene di non valere neanche un’unghia della sua mano: Magnus. Ci sono stati momenti in cui imitavo in maniera fin troppo evidente il suo stile, poi ho capito che dovevo affrancarmi e trovare una mia strada. In parte penso di averla trovata ma mi considero in continua ricerca anche da questo punto di vista. Da dove prendi spunto per le tue strip/storie?

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E chi lo sa? Le storie arrivano da sole, un autore onesto deve raccontare delle cose che conosce, di ciò che lo riguarda. Non mi riferisco necessariamente al fumetto d’autore. Anche una storia “leggera” deve essere trattata con rispetto verso chi la leggerà e quindi affrontata con impegno. Solo così si riesce ad essere credibili. Qual è il tuo modus operandi quando realizzi una tavola? Quando sento “modus operandi” mi vengono in mente i serial killer (scherzo). Di solito parto da una sceneggiatura scritta con i dialoghi già definiti e una descrizione sommaria, magari corredata da schizzi. Quindi squadro il foglio, tenendo presente quali saranno le vignette più importanti, ovvero più grandi rispetto alle altre, poi passo subito al lettering, in modo da non trovarmi in difficoltà dopo e dover rifare il disegno perché il testo non ci sta. Io, poi, tendo a essere prolisso nei dialoghi e allora cerco di prevenire i problemi che possono crearsi. A questo punto posso iniziare ad abbozzare le vignette. Se necessario mi procuro delle immagini da cui prendere spunto per gli sfondi o per altri elementi realistici come le automobili o le armi. Una volta finito il lavoro a matita ripasso il tutto con pennarelli di vario calibro, da 0,2 a 0,4 millimetri e riempio i neri con il pennello. I toni di grigio, li inserisco in Photoshop, dopo aver scansionato la tavola. In genere su un livello a parte, in modo da poter recuperare sempre il disegno originale. Uso i toni di grigio digitali un po’ come un tempo si faceva con i retini, mi piace molto il bianco e nero di certi fumetti italiani degli anni Settanta e cerco di ispirarmi a quelli nel trattare i miei disegni. Quali sono i tuoi autori preferiti, sia per quanto riguarda i disegni e la sceneggiatura?

Gigi, Anselmo e Flora, i protagonisti della saga di Lurko

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Quante pagine abbiamo a disposizione? Di Magnus ho già detto. Mi piaceva molto il suo modo di concepire il fumetto. È stato uno dei primi a travalicare il confine tra fumetto popolare e d’autore, passando dalla storica collaborazione con Max Bunker a lavori più personali, dove poteva affrontare i generi più diversi. Il suo capolavoro, per me, non è tanto il pluricelebrato Texone – che rimane comunque un grande lavoro grafico – ma Le Femmine Incantate, un gioiello sia per quanto riguarda i disegni che per la limpidezza con cui sono raccontati i singoli episodi che compongono questa raccolta di storie. Poi c’è il Topolino di Floyd Gottfredson, che per anni ho inseguito sui vecchi Oscar Mondadori e che finalmente ho


potuto leggere completamente grazie all’edizione in volumi uscita in allegato al Corriere della Sera. Aggiungerei ancora Hugo Pratt, Tex, Dylan Dog, Ken Parker, la Marvel delle edizioni Corno, Andrea Pazienza, Robert Crumb e altre decine o centinaia. Attualmente cosa stai seguendo? Leggo poche serie a fumetti con regolarità. Per lo più acquisto ciò che mi incuriosisce sul momento. Mi piace citare Julia, un fumetto scritto da Giancarlo Berardi, già autore di Ken Parker, e disegnato da molti validi disegnatori. Mi spiace solo che in questa serie manchi un certo slancio verso l’autorialità che caratterizzava Ken Parker. Forse perché non c’è un unico disegnatore che faccia da cardine per l’intera serie, come era Ivo Milazzo per le avventure di Lungo Fucile.

Layout della copertina del prossimo fumetto di Fam dedicato all’impresa dei Mille

Quali fumetti consiglieresti di leggere e perché? Il Topolino di Gottfredson perché insieme a Segar, Raymond, Gould e altri ha messo le basi per la “grammatica” del fumetto. Poi Jacovitti, che ha avuto l’unico demerito di essere nato in Italia. Un autore così, se fosse nato in America, sarebbe conosciuto in tutto il mondo. Se poi si vogliono capire gli umori e le pulsioni che caratterizzano il nostro tempo, consiglio di seguire Roberto Recchioni e Makkox. Due autori diversi tra loro ma accomunati da una visione disincantata della nostra società. Cosa consiglieresti ad uno stripper esordiente? Non so se sono adatto a dare consigli a un esordiente. Il consiglio migliore è sempre quello di non arrendersi e di trovare la propria strada. I talenti, alla fine, emergono sempre. Quali sono i libri di riferimento che usi (o che hai usato) per affinare la tecnica o imparare qualcosa di nuovo? 29


A parte copiare gli autori che più mi piacevano, rimangono sempre validi i libri di Burne Hogart. Quali altri hobby hai oltre i disegni? Purtroppo per i miei vicini, strimpello la chitarra. Per loro fortuna, però, mi dedico sempre meno al canto e suono sempre più pezzi strumentali. Progetti futuri?

Layout per la vignetta iniziale della storia sui Mille

Come ho detto all’inizio, sto lavorando a una lunga storia. Si tratta di un lavoro a cui tengo molto e spero di non aver fatto il passo più lungo della gamba, dato il tema affrontato: l’impresa dei Mille. Niente di originale, visti i recenti festeggiamenti per i centocinquant’anni dell’unità d’Italia, però l’idea mi frulla in testa da anni e tutto sommato sono contento di arrivare “fuori tempo massimo” rispetto alle celebrazioni. Oltretutto la mia storia è tutt’altro che celebrativa. Non ho simpatie leghiste, sia chiaro, e non sono neanche un fautore del secessionismo in chiave sudista, viste le mie origini meridionali. Mi premeva, però, raccontare come e perché questo Paese non sia mai riuscito a superare certe diseguaglianze, sfatando luoghi comuni che ancora adesso pesano sulle popolazioni meridionali. Troppo spesso si sente dire che Napoli è bella nonostante i napoletani. Per me Napoli non potrebbe essere la splendida città che è se non ci fossero i napoletani. Questo mi premeva raccontare e spero di riuscire a portare a termine il lavoro nei tempi che mi sono prefissato. Vuoi dire qualcos’altro al pubblico che ti sta leggendo? Sì, scusate se sono stato troppo lungo: non ho il dono della sintesi. Ed ora non ti resta che salutare, a modo tuo. Alla prossima e… in bocca al porko mannaro!

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Pedro e Pao

I Fumetti 80sworkgroup.blogspot.com

Pedro & Pao

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Pedro e Pao, i protagonisti di questa serie di strisce social-umoristiche, sono 2 cugini con la passione per lo skateboard e per la musica in levare alle prese con i soliti problemi di tutti i giorni… lavoro e… udite, udite amore (vi ho stupito, eh?). happyMACH, nasce nel 1982 a Sandunello Beach (MI) con un brutto rapporto con i pastelli. A 15 anni scopre il canottaggio: non lo abbandonerà più. A 17 anni impara a disegnare. 5 anni dopo, scopre Rat-Man, inizia coi primi fumetti ed entra nei Marasma General al basso. Dà vita alla 80’s workgroup. Dal 2001 al 2006 si laurea in ingegneria e da allora si nutre tutti i giorni.

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I Fumetti www.anacanapana.it

Waldstein

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G.Moeri da sempre inventa fumetti di stampo umoristico. Sostenitore dell’”area SuperGulp”, sbarca in rete coi siti “Vinus” (2001) e “Moerandia” (2006). Attualmente è presente in tre blog, Moerandia Uno, Due e Tre, su 3 diverse piattaforme. È il promotore della rivista a fumetti “Anacanapana”.

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Waldstein è un nobile trasformato in morto vivente dall’incantesimo di una strega. In questa storia vengono narrate le sue origini.


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Partito e tornato

“Apache”

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“Partito e tornato” è una rubrica che vuole essere un invito all’ascolto di brani musicali presenti in rete (e magari dare qualche suggerimento nel caso si entrasse in un negozio di musica).

“Apache”, un nome che richiama alla mente tanti film western, e che ricorda, per chi conosce la storia, un popolo esiliato dalle proprie terre dopo tante perdite umane. Il compositore inglese Jerry Lordan (1934-1995) compose un brano così intitolato nel 1960, ispirandosi ad un film con Burt Lancaster, brano ascrivibile al genere del rock strumentale. Il primo esecutore è il chitarrista Bert Weedon (1920), ma il suo stile non piace al compositore, ed il brano non viene diffuso subito. Lordan va in tournée col noto gruppo inglese degli “Shadows” (Hank Marvin, Cliff Richards, Joe Brown, Bruce WelchJet Harris, Tony Meehan) che decidono di realizzarne una propria versione, ed è un successo clamoroso. Ed il brano è ef39


Il video

The shadows

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➔ http://www.youtube.com/watch?v=SLocafpLMi0

Su Youtube sono rintracciabili più o meno tutte le versioni di cui si è parlato.

Tra le interpretazioni di Apache la versione gli Shadows è tra le più note

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Vi proponiamo qui il link alla versione degli Shadows, da dove potrete trovare anche le altre.

fettivamente un classico, una musica che richiama alla mente subito quello di cui parla il titolo, una vera e propria colonna sonora in miniatura suddivisa in diversi momenti nei quali più volte viene suggerito il galoppare dei cavalli. Un chitarrista jazz norvegese, Jorgen Ingmann (1925), arrangia nel 1961 una propria versione, che arriva al primo posto nella classifica USA, ottenendo un buon successo anche in Canada, anche perchè… la EMI non pubblica subito nel nuovo continente la versione degli Shadows, che molti considereranno a torto inferiore. Ma le versioni di questo brano si moltiplicano: oltre alla versione di Weedon che dopo qualche mese viene diffusa, arrivano i Ventures, Los Pekenikes, i Rockets, gli Hot Butter, Rod Hunter, ecc. Nel 1961 abbiamo anche una


versione cantata ad opera di Sonny James. “Apache” ed altri brani degli “Shadows” finiranno persino nei concerti dei Beatles. Una versione datata 1977 sta riemergendo grazie alla rete internet: si tratta di un video del musicista danese Tommy Seebach (1949-2003), in cui il brano viene reinterpretato in una versione “disco” piuttosto azzeccata, ambientato tra i boschi di una montagna. Seebach, vestito “a tema” e coi capelli al vento, è in piedi alla tastiera circondato dagli altri strumentisti, e di tanto in tanto si inserisce cantando o ridendo con voce roca. Ma non finisce qui: spuntano tre ballerine-coriste in bikini, “vestite” un tantino alla maniera indiana, che circondano Sebaach elargendo anche qualche carezza e poi percorrono il campo, accompagnando la musica coi loro cori. Un video molto legato ai gusti dell’epoca, ma tuttora gradevole, tanto da essere stato riproposto su Youtube da più utenti (anche con parodie), e con elevati numeri di visite. Ma non è affatto finita, perchè nel frattempo il brano è stato rifondato da capo a piedi. Nel 1972 il produttore americano Michael Viner (1944-2009) crea un gruppo chiamato “Incredible Bongo Band”, che si distingue per l’elevata qualità dei propri brani e lo stile particolare, molto legato alle percussioni, in particolare a un tipo di tamburo chiamato “bongo”, proveniente dalla musica cubana. Il primo dei due album pubblicati, nel 1973, contiene anche una esecuzione di “Apache” che è una vera e propria nuova versione del brano. La musica originale viene smontata e rimontata, ed immersa in una nuova base musicale molto scorrevole, con il risultato di un brano che alterna picchi improvvisi a momenti di riposo; il risultato finale è decisamente riuscito. Pur senza essere un successo stratosferico, questa seconda versione dà a propria volta origine ad una serie di “cover” e campionamenti, in versioni però “rap” ed “hip-hop”, tra cui quella della Sugarhill Gang nel 1981 (poi fatta diventare “Jump on it” da Sir Mix-A-Lot nel 1996), ed il lungo e tutto sommato buon remix “sgrecciato” fatto dal dj Grandmaster Flash nel 1981, all’interno di “The Adventures of Grandmaster Flash on the Wheels of Steel”. Su Youtube sono rintracciabili più o meno tutte le versioni di cui si è parlato. Fonti: Pagine di Wikipedia su “Apache”, Jerry Lordan, Bert Weedon, Shadows, Tommy Seebach, Michael Viner, Incredible Bongo Band e video di youtube sui brani descritti. G. Moeri 41


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I fumetti nessunaretedisponibile.blogspot.com fumettisulweb

Nessuna Rete Disponibile. nascono quasi per caso nell’ottobre del 2010. Troverete strisce che trattano disparati argomenti, dal più serio al più leggero. N.R.D. potrebbe essere sottotitolato con “Il mondo visto dagli occhi di un coglione”… A tratti invade il campo del demenziale e nel nonsense, ma ciò che scrivo è più ragionato e pensato di quanto possa apparire. Giuro… Domenico Martino. Nato a Messina nel 1988. Già da infante inizia a leggere fumetti, per poi scrivere e disegnare storie proprie. Si diploma alla Scuola Internazionale di Comics nel 2010 e l’anno dopo dà vita a N.R.D. - Nessuna Rete Disponibile. Nel frattempo frequenta la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze e lavora a progetti indipendenti, collaborando con Fumetti sul Web e A.C.D.

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I Fumetti lukinospicture.blogspot.com

Shippo

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Lukino. Ciao! Sono Luca Dimitri, in arte Lukino, ho (ormai ) 25 anni e vivo a Vicenza. Faccio fumetti da sempre,e faccio il commesso...e proprio come Al vedo cose che voi umani non potete immaginare.

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Shippo Market: annusatore di ascelle, grattatore di sederi,spurgatore di fogne...pensate siano lavori orribili? Allora non siete mai stati commessi in un supermercato! E Al Zared,l’alieno Artichockiano, sta per provare sulla sua pelle lo stress di vecchietti petulanti, mamme isteriche, bimbi cannibali, e ciò che di peggio l’umanità possa offrire.


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Alienation & Reflections A&R è un presunto webcomic (in quanto il disegno di base per ogni strip è sempre lo stesso) in cui i protagonisti sono talmente alienati che non si ricordano più i loro nomi. Ogni strip è autoconclusiva, ma nel corso del tempo si è evoluta una storia che racconta qualcosa di molto importante... Turel Caccese. Nasce ad Ariano Irpino nella fine degli anni ‘80. Il fatto di non aver mai vissuto gli anni ’70, lo traumatizza in modo tale da mettersi a scrivere romanzi, canzoni e web-comic. Anche lui come Batman di giorno lavora nell’azienda del padre e la sera scrive articoli per il blog www.acidi.biz

I Fumetti shockdom.com/open/turel

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Alienation & Reflections


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Vladimiro’s Tales Può un personaggio dei fumetti essere odiato in maniera feroce senza che questi si mostri mai in nessuna vignetta, basandoci solo sui giudizi di suo padre? E’ ciò che accade su Vladimiro’s Tales ai suoi protagonisti: Vladimiro e Padre (un simpatico nobile d’altri tempi con la testa a forma di teschio). Attraverso battute al vetriolo seguiremo l’evolversi di questo “particolare” rapporto padre-figlio.

I Fumetti shockdom.com/open/vladimirostales/

Vladimiro’s Tales

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Lous (al secolo Claudio Cosentino) nasce e vive a Napoli, fonte inesauribile di personaggi e vicende per i suoi fumetti. All’inizio ne è un semplice, vorace, lettore ma sei anni fa inizia con un webcomics autobiografico e da lì entra nel mondo del fumetto digitale. Sei anni dopo il suo primo blog “Inside the Lous”, intraprende una nuova avventura fumettistica, “Vladimiro’s Tales”.

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Trigonometry narra delle vicende fantastiche di cos30° e dei suoi amici. I fenomeni e poteri sovrannaturali sono reali e all’ordine del giorno, così come i problemi dati dalla vita da adolescente e dalla carriera scolastica. Quindi, come tutti, ci si prepara a crescere, affrontare le proprie paure e incontrare faccia a faccia i propri sogni e la realtà. Frozenkin. Alberto Mazzara, conosciuto come Frozenskin, nasce a Catania nel 1992. Comincia a scarabocchiare e inventare storie alle elementari, ma abbandona alle medie. Riprende a creare fumetti in seconda superiore, per sfogare la sua frustrazione scolastica. Tutt’oggi continua a creare storie, sebbene frequenti l’Università e lo faccia in maniera diversa.

I Fumetti trigonometryblog.blogspot.com

Trigonometry

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I Fumetti shockdom.com/open/mostriciattoli fumettisulweb

Pastrocchietto. Ăˆ lo pseudonimo di Marco Rocchi. Ha inutilmente tentato di ottenere una formazione accademica scientifica ingegneristica con l’unico risultato di ridere al solo sentir parlare di ingegneri... Webdesigner e Webprogrammer di professione si è iscritto alla Scuola Internazionale di Comics, dice, per imparare a disegnare.

MOstriciattoli Mostriciattoli narra le paradossali e bizzarre avventure di una combriccola di pupazzetti di stoffa che ha deciso di conquistare il mondo. Sotto la guida spregiudicata del loro leader Capo passeranno attraverso una giungla di guai per tentare di raggiungere il loro obiettivo.

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Giochi di società

vivono con te, non puoi scacciarli

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Ludus in Tabula è una rubrica rivolta verso chi vuole approcciare, in modo semplice, appassionante ed economico al gioco da tavolo.

Chez Geek, Bisboccia Edition Andiamo, quanti di voi hanno aneddoti fantomatici riguardo il periodo in cui dividevano l’appartamento con altri tizi? Tipo quello che giocava tutta la notte al computer, o l’altro che rovinava sistematicamente tutte le feste ubriacandosi subito! In Chez Geek vestirete i panni di una serie di coinquilini estremamente “geek” alle prese con feste, lavori più o meno sottopagati, shopping psichedelico, sveltine nel parco, ex fidanzate psicotiche, ospiti graditi e i classici imbucati. Ovviamente non mancano i gatti, quelli non hanno bisogno di inviti per entrare in casa. Ogni giocatore ha una propria stanza nell’appartamento e un lavoro, l’obiettivo del gioco è quello di raggiungere l’ammontare di “punti cazzeggio” associato al proprio lavoro. Per raggiungere l’obbiettivo 71


dovrete invitare nella vostra stanza le persone giuste e i tipi più ganzi, spendere lo stipendio comprando cibo e oggetti, e lanciarvi in una serie di attività appaganti nel vostro tempo libero. Ma attenti, i brutti tiri dei vostri coinquilini sono dietro l’angolo.

Mirko – Le Rune del Lupo www.lerunedellupo.it

Dinamiche di gioco, ovvero come ti cazzeggio meglio degli altri Chez Geek è un gioco di carte non collezionabili per 2-5 giocatori. All’inizio del gioco ognuno riceve una Carta Lavoro, che indica l’obiettivo di “punti cazzeggio” per la vittoria, e per ogni turno quanto denaro e tempo libero si ha a disposizione. Le altre carte vengono mescolate e costituiscono il mazzo principale. Nel proprio turno ogni giocatore pesca carte fino ad averne sei in mano, invita le persone nell’appartamento, spende il suo tempo libero facendo acquisti e altre attività, ed infine può scartare le carte che non gli piacciono, purché ne rimanga almeno una in mano. Le Carte Verdi indicano le persone che possono far visita agli occupanti della casa. Nel proprio turno ogni giocatore può invitare gente nella propria stanza o in un’altra: se si tratta di una persona che conferisce “punti cazzeggio” occorre un tiro di dado per determinare se l’ospite accetta l’invito, mentre nei casi di persone fastidiose e moleste la carta corrispondente viene direttamente messa in gioco (ovviamente nella stanza di uno degli altri coinquilini). Nella fase in cui si utilizza il tempo libero i giocatori possono effettuare un numero di azioni pari al tempo libero concesso loro dalla carta Lavoro. Le azioni possibili sono l’acquisto di oggetti identificati dalle Carte Blu e altre svariate attività sociali rappresentate dalle Carte Rosse. Infine le Carte Arancioni possono essere giocate in qualsiasi momento, per mettere i bastoni tra le ruote agli altri giocatori, guadagnare bonus di denaro o tempo libero, o produrre numerosi altri effetti. Pregi della convivenza tra Geek Chez Geek è un gioco facile e veloce. Di lui i miei coinquilini dicono: «goliardico, esilarante, irriverente e cazzeggiante». Il regolamento non richiede più di un paio di letture per imparare a giocare. Le carte sono illustrate da John Kovalic, belle e umoristiche! È il vincitore del Best of Show di Lucca Comics and Games come Miglior Gioco di Carte del 2006! Questa versione italiana comprende Chez Geek, Chez Geek 2: Slack Attack e Chez Geek 3: Block Party. Costa circa 30 euro. 72


Lui & Lei Evolution La vita (e le scoperte) dei nostri antenati, sotto la lente d’ingrandimento irriverente di Manuel e Mika.

I Fumetti lelcomics.blogspot.com fumettisulweb

Lui & Lei Evolution

Manuel (Veronese, classe 1977) : nel 2007 ha convinto Mika a realizzare graficamente le proprie storie strampalate. Ora ha acquisito un minimo di popolaritĂ e si vanta pure in giro. Mika (Vicentina, classe 1979): nel 2007 ha accettato di diventare la disegnatrice di Manuel. Da quel giorno ha dimenticato cosa sia la luce del sole.

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PULCI Il personaggio principale delle mie strisce è Pulci, un pulcino candido nelle forme e nel colore ma con un caratteraccio: perfido e stupido nello stesso tempo. Una sorta di alter ego del “piccolo e nero” Calimero, icona popolare della pubblicità degli anni 60/70. Claudio Cardinali. Diplomato in informatica, nel campo del disegno sono autodidatta e, cosa fondamentale, sono automunito. Appassionato del fumetto comico come: Andy Capp, B.C., Mafalda, Sturmtruppen, Rat-Man, etc. Il genere comico e satirico, soprattutto nella forma breve della vignetta e della striscia, è quello che utilizzo per esprimermi.

I Fumetti pulci.org

Pulci: il secondo istinto

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I Fumetti pulci.org

Pulci: La pulcetta

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2 di picche testacroce.blogspot.com

La mano del fantasma

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Mister x Mister X (o crossedhead qualsivoglia) è un “imbrattaweb” come lui preferisce definirsi da attivo da 4 anni sul web col suo webcomic “Mister X: il Guerriero Crociato”. Autodidatta, disegna da almeno 8 anni per passione.

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2 di picche, generalmente non viene associato a nulla di particolare se non al famoso detto “dare il due di picche”, ma se questa carta assumesse un valore diverso, se fosse un messaggio, un messaggio di morte? Ed anche se fosse tale, si concretizzerebbe come un biglietto da visita di un fantasma?


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Recensioni a cura Animeclick di AnimeClick, quotidiano di informazione su anime, manga e fumettisulweb fansub italiano

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Il bacio di marte

Autore: Tacchan Voto Fumetto: 10/10 Numeri Fumetto: 1 (concluso)

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“Il bacio di Marte” prende semplicemente il proprio titolo dal deus ex machina che mette in moto gli eventi e che ci regala un racconto breve ma piuttosto intenso e appassionante. Di ambientazioni moderna e scolastica ha come soggetto due ragazze molto diverse fra loro che riusciranno, a seguito di una casualità, ad infrangere i propri pregiudizi e a costruire un rapporto di amicizia genuino e sincero. In particolare Yukari si ritrovava intrappolata in una vita fatta di apparenze e bugie, con relazioni instabili e piuttosto degradanti sia con quello che considera il proprio ragazzo, sia con la madre iperprotettiva. Messa vicino Miki, da lei bollata come la tipica secchiona frigida, la sorprenderà in un atto alquanto curioso, ovvero mentre bacia una scultura che raffigura Marte.


Inaspettatamente decide di tenere l’episodio per sé ma, scoperta e affrontata dalla ragazza, avranno modo di parlare e di scoprire che in fondo le relative esperienze, così diverse, potevano riempire i vuoti che albergavano nei rispettivi cuori. Grazie a questa relazione le due ragazze crescono e diventano più adulte e consapevoli, entrambe in qualche modo migliori e più complete di com’erano. Dopo le prime pagine non avevo buone sensazioni su quest’opera, ma sorprendentemente si è dimostrata un prodotto pensato e strutturato in modo intelligente, raccontato con il giusto passo e che non si perde in inutili fronzoli e orpelli. Ho apprezzato anche la fine, così netta, che spezza la narrazione proprio quando questa aveva raggiunto il proprio apice, risparmiandoci l’inevitabile parabola discendente e la banalizzazione di un gesto che acquista in questo modo una valenza ben più intimistica e profonda. Le tavole disegnate da Torajiro Kishi risultano efficaci e piacevoli, ma di certo non è nell’aspetto grafico in cui “Il bacio di Marte” eccelle. Le due protagoniste offrono una caratterizzazione psicologica credibile e la loro maturazione scorre in modo fluido e privo di forzature, tanto da risultare verosimile e completamente convincente. Fra le due, Yukari è quella che ne giova maggiormente, abbandonando nel suo percorso la frivolezza e superficialità che la contraddistingueva e acquisendo una consapevolezza e una maturità rara fra le sue coetanee. Forse eccederò un po’ con il voto, ma ritengo meriti assolutamente di essere letto perché i volumetti autoconclusivi di tale efficacia sono rari, ancor più quando riescono a regalarci racconto di piacevole lettura, profondo e a suo modo realistico. Flashbook Edizioni Formato 12x18 cm Prezzo 5,90 €

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Gli autori di Autoproduzioni “Fumettisulweb” oltre che in rete sono rintracciabili su carta nellefumettisulweb pubblicazioni che vedete in queste pagine.

Anacanapana, rivista aperiodica dedicata al fumetto umoristico italiano ed estero, contenente storie e strisce di G.Moeri, Fam, Zetabò e Manu, oltre ad autori USA di inizio Novecento quali E.C.Segar, G.Mc Manus e G.Herriman. Editore Cartoon Club, 48 pag., formato 22x26 cm, b/n, € 6,00. Informazioni su come acquistarla all’indirizzo http:// anacanapana.blogspot. com/2011/07/anacanapana-su-shockdom.html; la rivista è acquistabile sullo Shockdom Store, la vetrina in rete dell’editore Shockdom, a Bologna presso Alessandro Libreria, da Eta Beta a Forlì ed a Milano alla Borsa del fumetto ed in generale in fumetteria, ed ai siti Pan Distribuzione, 1-2-3 stella, Hovistocose, Multiplayer, e-shop (emanazione del negozio “Comics e Dintorni di Firenze).

Lui&Lei Island, il rapporto tra un arrendevole uomo, la sua frivola moglie, una bisbetica suocera e il loro intelligentissimo cagnolino. Il tutto nell’ isola tropicale chiamata Orcoloco e nei lussureggianti boschi di Monteverde! Nello stesso libro anche “Manuel & Mika”: una serie a strisce su come possa essere difficile la collaborazione tra uno sceneggiatore (Manuel) e la sua inseparabile disegnatrice (Mika)!.

Cyrano Comics: La Cyrano è un’associazione culturale che si occupa di fumetto. Nata a Verona nel 2008 da un gruppo di appassionati disegnatori e sceneggiatori, eha avviato una serie di progetti quali una rivista trimestrale, monografici e i libri-gioco per i più piccoli. A questa pagina i numeri della rivista: http:// www.fumettiditalia. com/shop2007/catalogo. asp?scat=8

Ettore e Baldo: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http://ettorebaldo.it/ component/ rokquickcart/ ?view=rokquickcart

Autoproduzione, formato 30x21 cm, 96 pag., € 6,50; ordinabile su http://www. shockdom-store.com/58luielei-island.html

Pulci: Il pulcino alieno di Claudio Cardinali si trova su http://www.pulci.org/ acquisti.htm con il suo albo, “Pulci il signore degli amplessi”, 52 pag., b/n, 22x16, 8 euro. Allo stesso indirizzo albi per iPhone/iPad/iPod, mentre magliette ed oggetti si trovano a questo indirizzo: http://pulci.spreadshirt. net/it/IT/Shop/Articles/ Index/ Lurko il porko mannaro, le prime tre storie del personaggio satirico-grottesco di Fam nel classico formato tascabile; 64 pp., b/n, copertina a colori, f.to 12x17 cm € 5,00; metodo di pagamento PayPal, PostePay, bonifico bancario o vaglia postale. Informazioni all’indirizzo http://www.fumettidifam. com/shop

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Nestore, battibecchi tra un fumetto ed il suo disegnatore: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http:// shockdom.com/open/nestore/nestobook/

Crazy Nena: Quando è la casalinga a far disperare te“: Le strisce di Serena Romio dedicate alla vita matrimoniale; 72 pagine, formato 15x15 cm, € 10; ordinabile su http://www.arpabook.com/_schedaLibri. asp?IDTitolo=830

Shogi: Lo Shogi: è un gioco originario del Giappone (per questo talvolta definito scacchi giapponesi), ma anche un viaggio illustrato seguendo la crescita della protagonista Liens, ninja del villaggio di Iga nell’epoca Sengoku, durante la storia e il succedersi degli eventi, descritti tramite una serie di illustrazioni raffiguranti la protagonista. Autrice: Stefania Guarnati; formato 21,6x27,9 cm, 32 pagine, copertina morbida, in vendita su Lulu (http://www.lulu. com/product/a-copertinamorbida/shogi/4545973), € 20, € 10 per la versione digitale (“ebook” in pdf).


Universitabù: le strisce di MontonePecorAgnello sul mondo universitario, con protagonisti 6 studenti e un cane alle prese con le assurdità del corso di laurea in Disegno Industriale. 60 pag., 21x15 cm, brossurato, € 5, disponibile su http:// www.shockdom-store. com/59-universitabu-vol1-9781446640753.html

Pingo e il suo mondo, le prime 200 strisce del pinguino disegnato da Dago in un volume di 105 pagine formato 16.8 larghezza × 26.0 altezza, in vendita su Lulu a 7,5 euro su http:// www.lulu.com/product/acopertina-morbida/pingoe-il-suo-mondo/17281367

Eloisa’s Illustrations & characters - Cat O rama – a Liludori’s little adventure – only for collectors, cartonato, 16,5x12cm, 56 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www. etsy.com/listing/12428231/ cat-o-rama-a-liludoris-littleadventure

Berto e i Marziani Bolla e altre storie, di Mauro Ghiselli, 96 pag., per ragazzi, € 16. Scheda su http:// www.libreriauniversitaria.it/berto-marzianibolla-altre-storie/ libro/9788860814234

- A family tree – a Liludori’s little adventure – only for collectors, carta riciclata, 16,5x12cm, 48 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/ listing/12388590/a-family-tree-a-liludoris-little

Zorflick: Le raccolte della striscia di Matteo Freddi; vol. 01 (ediz. Shockdom - esaurito); vol. 02: (Associazione Altrove - esaurito); vol. 03 (ediz. Arcadia), € 8, su http://www.nuvoleshop. com/shop2007/scheda. asp?id=4659

Vermi, una società che striscia, la prima raccolta delle strisce di Rouge; informazioni all’indirizzo http:// www.vermidirouge.com/ vermistoria.php

ACD - Art Comics Degenerate: 1) Una fanzine pieghevole a fumetti intitolata ACD e stampata in bianco e nero su un unico foglio A3 ripiegato. Ogni numero è gestito da un singolo autore ma non viene venduto singolarmente: la rivista è distribuita in pacchetti da 4 numeri. € 8 2) Robottini in cartoncino, da ritagliare, montare, colorare e personalizzare. Batterie non incluse… anche perchè non servono! Quattro opzioni da 5-6-7-8 euro.

Orso Ciccione: romantico come una caciotta che galleggia in un water La relazione di amore e odio tra un Orso Ciccione e una Gatta Bastarda raccontata da Flavio Nani. 64 pagine a colori, 21x21 cm, brossurato, 12 euro, ordinabile su http:// www.shockdom-store. com/41-orso-ciccione-romantico-come-una-caciotta-che-galleggia-in-un-water-9788890308680.html

Cronache Mazzate (http:// www.lulu.com/product/ copertina-rigida/cronachemazzate/5282735), un successo fantasy per grandi e piccini, realizzato con la solita qualità, competenza e cortesia dalla Squadra Cazzate. Pubblicato dalle Edizioni Il Minchione (http://www. lulu.com/spotlight/mazzate). Sfogliate il catalogo di questo orchitante editore.

Il mondo di Bagigio: uno, due… gdè: di Barbara Camilli, illustrazioni di Veronica Carratello, audio cd musicato da Dario Artuso, 44 pag., cucito, 23x 16,50, € 15; Astragalo Edizioni. Scheda su http:// www.interlibri.it/index. php?page=shop.product_ details&flypage=ilvm_fly_ showroom_mall.tpl&product_ id=431&category_ id=28&option=com_ virtuemart&Itemid=53

Rivista e robottini su http://www.shockdomstore.com/50-acd

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Zine! [Zi:n!] La fanzine di fumettisulweb.it

La controcopertina


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