Zine! n. 8 by Fumetti sul Web

Zine! [zi:n!] #8 - Dicembre 2013-Febbraio 2014

Zine! [Zi:n!]

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La fanzine di fumettisulweb.it Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico

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SteG Michele Agostinelli HappyMach Domenico Martino Claudio Cardinali Marco Torti Serena Romio Tinoshi Valvola di Sfogo Fam Mika

#8 Dicembre 2013-Febbraio 2014

Zine! [zi:n!] #8 - Dicembre 2013-Febbraio 2014

Zine! [Zi:n!] è una fanzine (fan-magazine) realizzata dalla community fumettisulweb.it

SOMMARIO EDITORIALE

Il Web comic fumettisulweb e` una cosa seria!

n. 8 Dic 2013-Feb 2014

Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico In attesa di registrazione Direttore editoriale: Andrea Pistoia Art director: Fabio Magliocca Hanno collaborato a questo numero: Manuel Ruffo, Domenico Martino, TeD, Michele Agostinelli, HappyMach, Claudio Cardinali, Marco Torti, Serena Romio, Tinoshi, Valvola di Sfogo, Fam, Provolik, Tacchan, Mika

di Manuel L’INTERVISTA Domenico Martino a cura di TeD

FUMETTI Happy Angels di Michele Agostinelli

FUMETTI Monday di HappyMach

FUMETTI Nessuna rete disponibile di Domenico Martino

FUMETTI Pulci di Claudio Cardinali

FUMETTI Circolo Bocciofilo di Marco Torti e Serena Romio

FUMETTI Tinoshi strip di Tinoshi

FUMETTI Valvola di sfogo di Valvola di Sfogo Potete stampare la vostra copia cartacea di Zine! con pochi semplici passi.

FUMETTI Lurko e la mazzata propedeutica 44 1ª parte - di Fam RACCONTO Vita di un commesso (non viaggiatore) di TeD GUTENBERG Controllate il vostro lavoro! a cura di Manuel

LUDUS IN TABULA/1 Giochi di ruolo gratis... o quasi a cura di Provolik

LUDUS IN TABULA/2 Fairy Tale a cura di Manuel

ANIMECLICK Il segreto dell’amicizia a cura di Tacchan

AUTOPRODUZIONI a cura di G. Moeri

GLI AUTORI

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1. Stampate le pagine dispari di Zine! sulla vostra stampante.

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EDITORIALE

Il Web comic e` una cosa seria!

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Quando, nel 2002, Emiliano Mattioli mosse i suoi primi passi nel mondo dei fumetti (o delle strisce) online con Gigi la piccola oloturia, molto probabilmente non si sarebbe certamente aspettato che il mondo del fumetto digitale si sarebbe allargato in questo modo. A quasi 10 anni di distanza, infatti, il mondo del webcomics ha visto la nascita (ed anche la chiusura) di centinaia e centinaia di blog e siti dove sono state narrate innumerevoli storie a fumetti. Tuttavia, la quasi totalità dei blog online era gestita da persone che non aveva mai lavorato veramente nel mondo del fumetto cartaceo, ovvero quello che in molti considerano “il fumetto vero”. Quindi in questi dieci anni di fumetti online, la stragrande maggioranza degli autori sono appassionati che con la loro passione e il loro impegno hanno cercato di creare un nuovo linguaggio (vedi Eriadan, Makkox o il bellissimo I Signori delle Montagne di Gabriele Gamberini), oppure di approfondire alcuni aspetti della nostra realtà (vedi ad esempio lo scomparso Affittasi Singola del trio Marta Fanasca, Nicoletta Bea e Renata Altobelli). Dal 2011 però, si cimentano nel mondo del WebComics anche autori che, quello del fumettista, lo fa per professione: inizia infatti in quell’anno il famoso Davvero di Paola Barbato, ovvero una scrittrice che si è fatta notare al grande pubblico grazie alle sue storie su Dylan Dog. Di lì in seguito si sono aggiunti altri fumetti online di altri autori professionisti quali ad esempio Harpun di Giovanni Masi e Federico Rossi Edrighi,il blog autobiografico di Zerocalcare, Penny Rogers di Werner Maresta, e il celebre Sacro / Profano di Mirka Andolfo. Invasione di campo? I professionisti sfruttano un canale ora divenuto famoso grazie allo sforzo di altre persone? No, io direi di no: per sua natura il Web Comic è un canale aperto a tutti, professionisti e non, ove non è tanto la pubblicità a farla da padrone bensì il passaparola su internet. Soprattutto grazie a strumenti come Facebook e Twitter, la sfida tra i vari webcomics può (forse) diventare veramente paritaria. Senza poi contare che, anche all’estero, fumettisti leggendari come John Byrne (X-Men, Fantastic Four, Superman ed Omac solo per citarne alcuni) e famosissimi come Takehiko Inoue (Slam Dunk, Vagabond e Real) hanno realizzato dei fumetti online: parliamo ad esempio di You go, Ghoul! e Buzzer Beater. Ciao e a presto! :) Manuel

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L’INTERVISTA

Domenico Martino

fumettisulweb

A cura di TeD

Innanzitutto raccontaci un po’ di te. Poco da dire: 25 anni, nato a Messina e cresciuto vicino a Firenze dalla tenera età di 5 anni. Da sempre appassionato di fumetti, diplomato alla Scuola Internazionale di Comics nel 2010, in cerca di una strada da imboccare. Da dove nasce l’idea di chiamare il tuo sito N.R.D. (visitabile all’indirizzo http://nessunaretedisponibile.blogspot.it)? Il titolo della serie è nato un mese dopo che iniziai a pubblicare le strisce su Facebook. Non sono molto bravo con i nomi, infatti i protagonisti delle mie storie non ne hanno. Poverini... Comunque l’idea mi venne perché nella maggior parte delle strisce i due tizi (quello pelato e quello col berretto di lana) hanno il loro smartphone in mano; Nessuna Rete Disponibile funge quindi da analogia tra la rete del cellulare e il “poco segnale” dei cervelli dei personaggi della serie. Un po’ forzata come analogia, ma da nome provvisorio è poi diventato definitivo. Anche perché pensare ad un altro nome sarebbe per me impossibile...

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Il tuo sito è diviso in svariate sezioni. Come mai questa decisione? Semplicemente per facilitarne la navigazione. Se un utente già ne conosce all’incirca i contenuti può andare dritto dove desidera; se invece è un novizio, può visitarne ogni sezione singolarmente, senza rischiare di ritrovarsi troppa roba nel solito calderone. Il tuo sito è online dal 2011. Come hai vissuto questi due anni? Cosa ti aspetti, in questo campo, dal futuro? È stata un’esperienza che mi ha permesso di aprirmi ad un mondo che prima non conoscevo. Internet, nel bene e nel male, è un oceano, e se ti giochi bene le tue carte, puntando ai contenuti, puoi diventare un piccolo punto di riferimento per tanti lettori e internauti. In futuro mi piacerebbe che il blog si trasformasse in qualcosa di più, anche, chissà, lavorativamente; si tratta comunque di un qualcosa a lungo termine. Hai quasi raggiunto le 20.000 visite. Qual’è il segreto del tuo successo? Che tradotto vuol dire: Secondo te perché piaci? Non so quanti si colleghino volontariamente e quanti ci capitino per caso; molte visite sono dall’estero, dagli U.S.A. alla Russia (appunto, nell’oceano di internet può capitare di incappare in siti a caso), però sicuramente l’ingente quantità di argomenti di cui parlo aiuta. Oltre a pubblicare i miei fumetti parlo spesso di cinema, faccio recensioni di fumetti e di film poco conosciuti, in genere trash o horror; questo aiuta molto a prendere un bacino di pubblico il più ampio possibile. Ad esempio, l’articolo più letto sul mio blog è la recensione del fumetto Crossed di Garth Ennis, con oltre 600 visite. Oltre al sito N.R.D. ne gestisci un altro: http://visioniorfiche.blogspot.it/. Come mai questa decisione di avere due blog? In cosa si differenziano? Come sopra, avere troppe cose in uno stesso calderone può rendere faticosa e pesante la navigazione. Ho voluto quindi differenziare le strisce, i fumetti e le recensioni dalle illustrazioni e dalle commissioni. Anche perché nella mia testa sono lavori eseguiti con concetti ed intenzioni totalmente differenti.

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Parliamo adesso del tuo interesse per il disegno. Cosa ti ha spinto ad investire tempo (e soldi) in questo hobby? Penso che ogni fumettista, come ogni scrittore o pittore o artista in genere, abbia la vocazione. Ho semplicemente iniziato a seguirla e coltivarla, prima da solo poi, una volta finite le superiori, frequentando il corso di fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Qui ho avuto la spinta necessaria a migliorarmi e soprattutto a capire i miei stessi limiti per poi trovare il modo di superarli confrontandomi con altri ragazzi che condividevano la mia stessa passione. Una volta diplomato ho frequentato per due anni il corso di disegno dal vero all’Accademia di Belle Arti di Firenze, per iniziare ad approfondire l’anatomia; uno studio che comunque dovrò continuare! Quali sono le tecniche e gli strumenti che usi? Hai qualche trucchetto che ci vuoi svelare? Amo il bianco e nero, specialmente con tratto sporco, rovinato e violento; quindi pennello e boccetta di china sono d’obbligo, sostituiti a volte dal Pentel ricaricabile e integrati da penne a china di vario spessore. Trucchetti particolari non ne ho sinceramente: ogni tanto uso le spugne o l’acrilico bianco per aggiungere i tocchi di luce quando c’è troppo nero (spesso mi faccio prendere dalla foga...). Per quanto riguarda il colore uso prevalentemente il digitale, che però sono riuscito a migliorare solo dopo un po’ di pratica coi colori a mano, specialmente acrilici ed ecoline.

Hai qualche ‘Bibbia del disegnatore’ a cui attingi per elaborare una vignetta o tavola? In camera mia ci sono centinaia di volumi a fumetto, di ogni genere e ogni stile. Per intendersi, fumetti italiani, francesi, belgi, giapponesi e statunitensi. Quindi la mia “Bibbia” è composta da tutto ciò che ho ingurgitato e assorbito in questi anni; in definitiva non mi ispiro a nessun autore in particolare, ma ho attinto un po’ da tutti. Ovviamente ci sono due punti

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fissi della mia cultura fumettistica che per il mio stile sono imprescindibili, e che comunque sono agli antipodi stilisticamente: Leo Ortolani e Frank Miller, uno per quanto riguarda il fumetto comico, l’altro per quanto riguarda il bianco e nero selvaggio. Potete dunque immaginare cosa abbia provato a leggere 299+1 di Leo Ortolani! Per la composizione delle singole vignette invece, inquadrature, piani sequenza ecc, mi ispiro tanto al cinema. Qual’è il tuo modus operandi quando realizzi una tavola? Segui delle regole prestabilite o ti piace sperimentare e improvvisare? Il mio approccio per le strisce è abbastanza banale: penso a ciò che devo dire e dopo aver buttato giù uno schizzo veloce ripasso a china. Non devo nemmeno scervellarmi troppo per le inquadrature o per gli sfondi, che a parte qualche eccezione sono pari a zero... Per le tavole vere e proprie invece abbozzo una sceneggiatura, che matematicamente modificherò in corso d’opera, e faccio uno storyboard. A differenza delle strisce, ovviamente, dovrò porre più cura sulla scelta delle inquadrature, sullo studio degli ambienti ecc... A volte, come per la storia scritta per ComicsWeb, mescolo tavole a china e a carboncino.

Dalla prima tavola che hai disegnato, come giudichi il tuo stile? Lo trovi più maturo? La prima striscia di N.R.D. è disegnata in modo imbarazzante! Nonostante questo però l’ho pubblicata lo stesso perché come tipo di fumetto è più basato sui dialoghi che sul disegno, quindi non mi sono fatto così tanti problemi. Poi col tempo ho migliorato sia il tratto sia il design dei personaggi, definendoli maggiormente anche dal punto di vista caratteriale. Per ora l’apice credo di averlo raggiunto nel disegnare la storia Dal diario di un giovane comunista: il giorno della manifestazione, (di cui esiste un albo autoprodotto in vendita su ilmiolibro.it) in cui ho totalmente cambiato approccio dalle strisce seriali, provando ad essere più preciso e ad arricchire

Zine! [zi:n!] #8 - Dicembre 2013-Febbraio 2014

il tutto con un po’ di dettagli. Da dove prendi spunto per le tue tavole e le tue storie? Sono fatti reali o frutto della tua fantasia? Un po’ da entrambi. Quasi sempre per le strisce parto da fatti di cronaca o di politica costruendoci poi sopra le battute e i dialoghi, o stravolgendo completamente il tutto inserendoci elementi di fantasia o parodistici come nella lunga saga in 16 strisce Incubi sulla forse finta realtà contaminata, in cui ho inserito elementi collage da molti film. Scrivo anche storie di fantasia, rimanendo però ancorato imprescindibilmente a ciò che conosco e alle mie esperienze. Tendi ad omaggiare un tuo autore preferito inserendo qualche citazione, personaggio o tavola che rimanda a quell’artista? Facci un esempio. Una delle prime strisce di N.R.D., la numero 6, riguardava la crisi greca, che all’epoca era al centro dell’attenzione (non che ora la situazione sia tanto meglio ma non ne parla più nessuno), e per l’occasione ho citato Frank Miller e il suo 300 con “Spartani, preparatevi alla gloria!” “AHU AHU AHU”. A questo punto viene naturale chiederti quali sono i tuoi autori preferiti, le opere che consiglieresti di leggere e ciò che leggi attualmente. Come già detto, ho letto e continuo a leggere di tutto, ma se devo consigliare qualcosa, allora ributto in campo Miller e Ortolani, che ancora seguo assiduamente. Poi, tanto per ribadire che il fumetto non è roba solo per bambini, Maus di Art Spiegelman, Watchmen e V for Vendetta di Alan Moore, qualcosa di Tsutomi Nihei, uno dei miei mangaka preferiti, e Gli occhi del gatto di Moebius e Jodorowsky, che stravolge non di poco l’idea di fumetto. Questo per quanto riguarda i must. Poi consiglio di spaziare il più possibile, senza fossilizzarsi su un genere o uno stile. Attualmente seguo The Walking Dead di Kirkman, serie già di culto, e The Boys di Ennis, sebbene compri i volumi centellinati. In più ho iniziato a seguire le ristampe di Lobo della DC, personaggio che conoscevo solo di nome, e la nuova serie delle Tartarughe Ninja, più per nostalgia forse che per altro, anche se è molto carina. Tra quelli italiani invece seguo Jenus di Don Alemanno; sebbene faccia satira religiosa che oggi va tanto di moda, esce un po’ fuori dalle righe. Segui altri siti di disegnatori (anche esordienti)? Quali e perché? Sì, ci sono altri blog a cui sono ormai affezionato, di autori esordienti come La scarabocchia, Turello e le S.C.M.S.R.A. (che acronimo faticoso). Poi ci sono i Blog dei Big, tra cui (ancora) Ortolani, Recchioni e Di Bernardo che seguo volentieri perché fondamentalmente scrivono roba interessante. Una particolare nota di merito la darei poi a Mammaiuto, di Frongia e company, e i ragazzi di Disagio Production, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente. Fumettisti underground che danno non poco contributo a questo genere di Arte.

Zine! [zi:n!] #8 - Dicembre 2013-Febbraio 2014

Sul tuo sito si scopre che hai frequentato una fiera del fumetto per la prima volta. Com’è stata l’esperienza? La rifarai prossimamente? Bellissima. Non tanto per le vendite, comunque basse, quanto per la vicinanza col pubblico, con le sue reazioni alla vista dei tuoi lavori. E sì, a breve parteciperò ad altre fiere. Oltre alle fiere, hai altri progetti inerenti al fumetto che ci puoi svelare? La prima cosa che voglio segnalare è la graphic novel di gruppo Macchia, a cui ho partecipato con altri disegnatori sia esordienti che professionisti in seguito ad una selezione da parte di Accademia Ciavola. Sarà presentata nella fumetteria Antani Comics di Lucca giovedì 31 ottobre alle 19:00. Poi, col blog sono praticamente fermo da diverso tempo. Questo perché sto cercando strade alternative alle semplici strisce, e forse, dico forse, sono riuscito nell’intento. A breve forse, fooorse, vedrete i primi risultati. Parliamo di pubblicazioni. Sul tuo sito ci sono alcune tue opere che si possono comprare online. Ce ne parli un po’? Cosa ne pensi di questa modalità di vendita? Hai dei riscontri positivi? Sì, ho pubblicato un paio di lavori con piccole case editrici, una raccolta di strisce di N.R.D. e una serie di vignette riguardanti smartphone e tecnologia varia, che sto pensando seriamente di ripubblicare per conto mio, ma purtroppo mancando la giusta dose di pubblicità, non si ha un riscontro positivo con le vendite. Anche per questo ho intrapreso la strada dell’auto produzione, anche se presenta ovviamente più spese. Oltre al disegno, hai altri hobby? Amo il cinema di genere, horror, trash e B e Z movies, ma anche il cinema classico e il cinema muto. Uno dei miei film preferiti in assoluto è Il gabinetto del Dr. Caligari, di Robert Wiene. Suono la chitarra in due band di genere rock/metal, e mi piace leggere romanzi di vario genere. E mi piacciono i videogiochi, specialmente quelli tanto violenti. Dalla tua esperienza di disegnatore/internauta, cosa consiglieresti ad un ragazzo che si vuol buttare nell’esperienza del fumetto online? Non lo fare! A parte gli scherzi, sono esperienze che formano perché ti confronti con altri web-fumettisti, e il contatto diretto con gli utenti del tuo prodotto ti dà il modo di migliorare. Il web è un’ottima palestra per chi aspira al professionismo, e ci sono esempi palesi come Zerocalcare. E a chi sta leggendo questa intervista? Cosa vorresti dirgli? Scusate per eventuali sgrammaticature, sono solo un fumettista! Ah, se potete continuate, o iniziate, a seguirmi! Ed ora non ti resta che salutare i nostri lettori Ciao a tutti i lettori di Zine! Buoni fumetti a tutti! 9

HAPPYANGELS | FACEBOOK.COM/FUMETTOHAPPYANGELS 10 fumettisulweb

I FUMETTI

16 | 80SWORKGROUP.BLOGSPOT.COM

NESSUNA RETE DISPONIBILE | NESSUNARETEDISPONIBILE.BLOGSPOT.IT fumettisulweb

PULCI | PULCI.ORG fumettisulweb

CIRCOLO BOCCIOFILO fumettisulweb

TINOSHI | TINOSHI.IT fumettisulweb

VALVOLA DI SFOGO | VALVOLADISFOGOCOMICS.BLOGSPOT.IT fumettisulweb

LURKO E LA MAZZATA PROPEDEUTICA - 1 | FUMETTIDIFAM.COM fumettisulweb

Fine prima parte

Zine! [zi:n!] #8 - Dicembre 2013-Febbraio 2014

RACCONTO

Vita di un commesso (non viaggiatore)

fumettisulweb

di TeD

Pochi sanno che in Italia esiste una specie animale alquanto singolare, il «compratoris semintelligentus», più comunemente chiamato «clientellibus somarum» o, in gergo affettuoso, semplicemente «Imbecillis Eccelsium». Per chi non mastica latino è stato più semplicemente soprannominato «Cliente da centro commerciale». Un esemplare che resiste alle intemperie, all’invecchiamento e si moltiplica a vista d’occhio. Non ha una propria zona territoriale ma si sposta in tutta Italia, isole comprese. Ovunque, purché ci sia un centro commerciale a tre piani nei dintorni. Possiede un navigatore personalizzato: ha un unico punto d’interesse… E non c’è bisogno di dire quale sia, vero? In compenso ospedali, aeroporti, musei, università, monumenti, parchi, sono stati tutti eliminati, ritenuti dall’utente superflui, assolutamente inutili. Il compratoris semintelligentus si può riconoscere dal suo sguardo spento, dai passi incerti, da quell’oscillare la testa quasi fosse su una nave durante il mare mosso e da quell’inconfondibile boccheggio che ricorda tanto un pesce. Il suo Q.I. ha lasciato perplesso più di un luminare della scienza e qualche uomo di Chiesa ha tentato addirittura un esorcismo per riportarlo allo stato umano, fallendo miseramente. Un esempio di come si comporta questo esemplare sfortunatamente mai in via di estinzione? Ecco qua. Il commesso viene chiamato da una cliente infuriata. «Non è possibile! Ho comprato il cellulare un’ora fa e non si accende». «Non si accende lo schermo o non si accende proprio il cellulare?». «No, no, non si accende». «Ma fa qualche rumore, tipo funziona l’audio o la vibrazione?». «No, no, non funziona proprio niente. Morto». «Ma si accendeva prima e poi ad un tratto ha smesso di funzionare o proprio fin dall’inizio non si è acceso?». «Non si è mai acceso, come glielo devo dire?». «Ma l’ha messo sotto carica?» «Eh, certo che l’ho messo!». «Mi scusi la domanda stupida: ma ha messo la batteria?». «…». «…».

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«Ah, perché bisogna metterci dentro la batteria?». Cinque secondi buoni di silenzio da parte dal commesso, in cui valuta se è uno scherzo telefonico o meno. Poi si ricorda che aveva servito la signora poche ore addietro. «Sì, signora, c’è da mettere dentro la batteria. Se guarda nella scatola vede un oggetto rettangolare nero». «Ah, sì, adesso l’ho visto. Lei però doveva avvisarmi che ci voleva la batteria». «Beh, signora, se c’è qualcosa in una scatola… Io mi porrei il dubbio che magari ha qualche tipo di utilità col cellulare che ha comprato…». «Ma io pensavo che servisse solo per dare spessore, in modo da non far ballare gli altri accessori. E comunque se mi avesse avvisato prima non avrei perso tutto questo tempo». Altri cinque secondi buoni di silenzio da parte del commesso. «… Ha ragione, signora, è stata una mia mancanza. Ma vorrei anche ricordarle che se apre il libretto d’istruzione nella prima pagina c’è scritto a lettere cubitali a cosa serve quell’accessorio nero». «Eh, ma io mi annoio a leggere il libretto d’istruzione. Non li leggo mai: è una perdita di tempo. È più facile se me lo spiega lei». Disboscano la foresta amazzonia per fare libretti d’istruzione e guarda che fine fanno… «Signora, io non so cosa lei sa o non sa di un cellulare. Se dovessi spiegarle qualsiasi cosa, dovremmo stare qui tutta la giornata. È molto più pratico se lei legge le istruzioni così filtra quello che le interessa dal superfluo». «In effetti, ha ragione… Ma tanto che siamo al telefono, come si fa ad impostare l’ora e la data?». Per qualche strano mistero della fede la linea cade di colpo… Proprio nello stesso istante in cui la cornetta del telefono del negozio viene gettata con forza sul ripiano, infrangendosi in mille pezzi, e dalla bocca del commesso scaturisce un poderoso: «Ma vai a fare in culoooooooooooooooooooooooo».

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GUTENBERG

Controllate il vostro lavoro!

fumettisulweb

a cura di Manuel

Dopo mesi e mesi di meditazioni, riflessioni, introspezioni e sedute dallo psichiatra, avete finalmente deciso (anche se il vostro psichiatra ve lo sconsiglia) di realizzare un libro del vostro fumetto sul web. Vi mettete così a lavorare con il vostro programma di videoscrittura preferito (Word, Open Office, Libre Office e quant’altro..) e vi avviate a realizzare il vostro libro dei sogni. Al termine della vostra titanica impresa, guardate con ammirazione il vostro lavoro e, ad un certo punto, vi chiedete: siamo sicuri che sia tutto a posto? Ecco quindi un semplice e veloce elenco di regole da seguire per vedere se tutto è a posto: Per la numerazione delle pagine ricordate sempre la seguente regola: se una pubblicazione è composta dalla stessa medesima carta (come ad esempio un quotidiano) la numerazione inizia dalla prima pagina. Altrimenti (come potete verificare in qualsiasi libro) bisogna escludere la copertina dalla numerazione delle pagine. Il numero delle pagine deve essere sempre multiplo di 8 o di 16: se, ad esempio, volete realizzare un libro di 58 pagine, correte seriamente il rischio di ritrovarvi con un libro di 64 pagine dove 6 sono vuote. Se pubblicate una raccolta di strisce, ricordatevi che queste devono avere le stesse dimensioni: è sbagliato vedere in una pagina, una striscia più lunga ed un’altra più corta. Se invece avete bisogno di aumentare l’altezza della striscia, ricordatevi sempre che questa deve essere sempre il multiplo dell’altezza di una striscia. Quindi, se una vostra striscia è alta 425 pixel, la striscia doppia dovrà essere alta 850 pixel e non, ad esempio, 700. Se pubblicate una raccolta di strisce, ricordatevi inoltre che lo spazio che intercorrono tra una striscia e l’altra deve essere la stessa: questo vale anche nel caso in cui, a causa della conclusione di una storia o di un ciclo, vi ritrovate con meno strisce all’interno di una pagina.

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Stampate il vostro documento e controllate da cima a fondo tutti i dettagli, soprattutto fate rileggere il vostro manoscritto a terze persone: infatti una persona estranea alla lavorazione del libro, è più attenta ai dettagli rispetto all’autore. Se non lo avete già fatto, dividete il vostro libro in due pdf: un pdf dovrà contenere la composizione sequenziale di questi tre elementi: quarta di copertina, dorso del libro e prima di copertina. Il secondo pdf invece conterrà il resto del libro. Per calcolare il dorso del libro, usate la seguente regola: se intendere usare una grammatura pari ad 80 gr, calcolate un millimetro di dorso per ogni 16 pagine. Quindi se il vostro libro conterrà 160 pagine, dovrete realizzare un bordo spesso un centimetro. Se invece volete usare dei calcoli più accurati, potete ad esempio usare i programmi web messi a disposizione dalle varie tipografie. Qui ad esempio, potete vedere quello messo a disposizione da Pixart printing: http://www.pixartprinting.it/stampa-riviste-cataloghi-libri/ brossura-grecata-fresata-ed-incollata/ Bene, credo che con questo abbiamo finito. Alla prossima e... buon lavoro!

Manuel

PS: per domande e consigli o dubbi, scrivetemi pure a questo indirizzo: orcoloco.beach@gmail.com

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Ludus in Tabula è LUDUS IN una rubrica rivolta verso chi vuole approcciare, in modo semplice, fumettisulweb appassionante ed economico al gioco da tavolo.

TABULA/1

Giochi di ruolo gratis... o quasi

A cura di Provolik www.archons.it

Nello scorso articolo ho spiegato nel dettaglio il significato di Gioco di Ruolo gratuito e quali canoni deve rispettare per esserlo. Naturalmente esiste una zona grigia e di confine in cui è difficile determinare quanto un prodotto sia gratuito e quanto no. Stiamo con i piedi per terra e partamo da un esempio concreto: Arcan Myth è gratuito e questo suo status viene garantito dal fatto che è liberamente scaricabile da internet e che non promuove risorse a pagamento. Però lo sappiamo tutti che sarebbe bello poter avere il manuale sfogliabile tra le proprie mani e quindi ecco che iniziano le spese: il manuale va stampato e rilegato se lo vogliamo disponibile al tavolo per una veloce consultazione e queste operazioni hanno un costo di servizio. Lo stesso servizio che ci farebbe un pc portatile o un lettore di eBook, che hanno a loro volta un costo, sebbene ammortizzabile. La prima scelta sarebbe quella di andare in copisteria. Se ne possono trovare di economiche, che fanno magari 4 centesimi alla copia. Considerando 200 pagine di gioco verrebbe fuori una cifra di 8 euro. Nelle universitarie se ti arrangi arrivi anche a 3 centesimi a copia, arrivando quindi a 6 euro. Si aggiunge la rilegatura che può andare da 1 a 3 euro, anche se in certi posti costa di più. Ne consegue che la stampa e rilegatura dell’intero materiale in copisteria costa tra 7 e gli 11 euro, naturalmente cercando i posti giusti. Tuttavia c’è il print-on-demand, il quale oggi ha costi sicuramente più accessibili, ma bisogna stare molto attenti. Molti servizi on-demand hanno costi bassi di stampa (un gdr da 200 pagine viene a costare circa 6,50 euro) ma costi piuttosto onerosi di spedizione, dai 6 ai 12 euro. Quindi bisogna avere l’accortezza di cercare un buon servizio che magari faccia pagare la spedizione 2 o 3 euro. In questo modo il vostro GdR preferito verrebbe a costare circa 8/10 euro, con una qualità sicuramente superiore alla copisteria. Tirando le somme, la stampa in copisteria va dai 7 agli 11 euro circa, quella on-demand dai 7 ai 13 circa. Con la prima non si paga la spedizione, ma potreste sempre metterci su la benzina. La questione è: se chi pubblica un gdr gratuito lo rivendesse su un sito di print-on-demand a “prezzo di stampa”, rimarrebbe comunque un prodotto gratuito? La risposta è sì, ma purchè questo non lo faccia diventare un gioco di ruolo commerciale, che avrebbe, lungo un’ipotetica filiera, la possibilità del lucro. La stampa e la consegna sono servizi parificabili a in-

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ternet, sebbene più costosi, ma forniscono qualcosa di fisico; il commercio invece è ben diverso e consente a chi rivende di lucrarci sopra, anche se questo non è tra le prerogative di chi lo pubblica. Ovviamente deve rimanere gratis e sempre disponibile sul sito di pubblicazione o dell’autore. Inoltre non si parla di prezzo di costo, ma di prezzo di stampa. Un GdR ha un costo molto elevato, per il tempo e la creatività che ha dentro di sè. Sulla convenienza a usufruire di questi servizi si potrebbe discutere ore, ma alla fine della fiera il gdr gratuito ve lo potete stampare anche a casa, potete farlo magari solo con la parte che v’interessa, potete stampare 2 o 4 pagine per foglio, potete insomma fare quello che volete. Prima di stamparvelo potreste anche leggervelo tutto, provarlo e riprovarlo e capire se ne vale veramente la pena. Potete pure redistribuirlo, magari modificato da voi, se la licenza ve lo consente. E non è poco.

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Ludus in Tabula è LUDUS IN una rubrica rivolta verso chi vuole approcciare, in modo semplice, fumettisulweb appassionante ed economico al gioco da tavolo.

TABULA/2

Fairy Tale

A cura di Manuel

Contenuto: un manualetto con le regole di gioco, 100 Carte a colori. Giocatori: da 2 a 5 Durata: dai 30 ai 60 minuti circa Costo: circa 16 euro.

Fairy Tale è un gioco di carte giapponese, pubblicato in italia da What’s you game (http://www.whatsyourgame.eu/games/fairytale/?cat=games&id =fairytale). Forse come gioco non spicca per originalità, ma le sue semplici regole di gioco ne fanno un gioco molto dinamico e divertente. All’inizio di ogni turno di gioco (ve ne sono quattro in tutto) i giocatori ricevono cinque cinque carte: da questo piccolo mazzo, il giocatore pesca una carta e successivamente scambia le carte rimanenti con il giocatore adiacente (prima alla propria destra, poi alla propria sinistra). Dopo aver selezionato in questo modo cinque carte, si può iniziare a giocare il turno: ecco quindi che i giocatori, contemporaneamente, posizionano una carta coperta sul tavolo e la rivelano, calcolando così le varie combinazioni di effetti e di punteggi. Questa azione deve essere ripetuta tre volte, al termine della quale le carte rimanenti vanno messe negli scarti e vengono distribuite cinque nuove carte. Come potete notare, lo schema di gioco è abbastanza veloce e semplice, tuttavia la bellezza di questo gioco sta proprio nel decidere di come effettuare una scelta: durante la fase di scambio infatti, potremo essere costretti a sacrificare una carta per seguire magari una strategia che (forse) solamente nei turni successivi potrà rivelarsi. Molto importante è anche il fatto di

poter giocare solamente tre carte delle cinque che compongono il proprio mazzo: giocandole una alla volta, lo schema della partita può essere ribaltato spessissimo costringendoci così a cambiare strategia. Insomma, nonostante sia un gioco che ci obblighi spesso a pensare alla nostra prossima mossa, Fairy Tale riesce veramente a scorrere in maniera molto fluida e veloce: basti pensare che su venti partite fatte, non mi è mai capitato di incappare in un buco o in una ambiguità delle regole. Insomma, Fairy Tale è un gioco consigliatissimo per chi vuole un gioco facile, divertente e veloce: forse alla lunga potrà diventare un po’ ripetitivo (le carte in fondo sono solamente quelle) ma vi assicuro che finora (almeno per me) le partite sono sempre state molto varie ed interessanti. Ciao e a presto!

IL VIDEO

Le rune del lupo

fumettisulweb

➔ http://www.youtube.com/watch?v=hYcKvp0swUE

Manuel - Le Rune del Lupo www.lerunedellupo.it

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Recensioni a cura ANIMECLICK di AnimeClick, quotidiano di informazione su anime, manga e fumettisulweb fansub italiano

| WWW.ANIMECLICK.IT

Il segreto dellâ&#x20AC;&#x2122;amicizia

Autore Recensione: Tacchan Voto Fumetto: 9/10 Numero Volumi: 1

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Il Segreto dell’Amicizia è un volumetto autoconclusivo proposto da Flashbook e composto da due diversi racconti, il primo de quali diviso in tre parti. Non ho molto da dire sul secondo, se non che è piacevole, ma piuttosto semplice. È in realtà il primo che merita la vostra attenzione, offre una storia a suo modo originale e soprattutto raccontata in modo magistrale. È, come credo sia intuibile dal titolo, una storia di amicizia, ma viene proposta in modo atipico e curioso. Il soggetto presenta due amiche, una popolare e bella, Moe, una impacciata e meno appariscente, Eiko. Entrambe sono senza ragazzo, ma Moe decisamente per scelta, visto che risponde a tutte le frequenti dichiarazioni all’incirca allo stesso modo, ovvero: “sappi che se ti vorrai mettere con me, devi trattare la mia amica Eiko meglio di come tratti me”. Uno giorno un ragazzo accetta, ma viene mollato a breve in quanto, beh, il giochetto del “”tratta Eiko meglio di me” non funziona. Ma anche il ragazzo ha un amico del cuore, il quale identifica in Eiko la causa del torto subito dall’amico e inizia a prenderla di mira. Almeno all’inizio, perché diventa la seconda persona, dopo Moe, ad accorgersi che Eiko ha delle qualità fuori dal comune. Di suo la vicenda è ben articolata e interessante, si sviluppa in modo naturale, senza forzature, l’autrice si dimostra molto abile nel proporre un realistico quadro adolescenziale di rapporti tra amici. Bella soprattutto la parte dei dispetti e come questi si trasformino in qualcos’altro. I tre capitoli sono particolari e propongono uno stile narrativo curioso, dove ognuno viene raccontato da un personaggio diverso. Non è la prima volta che mi imbatto in questa tecnica, la cosa curiosa è che in questo caso non si ritorna sugli stessi eventi, ma si parte da dove si era giunti con il precedente e si va avanti. Insomma, non vi sono momenti ridondanti e in effetti non ve ne è bisogno, perché già il taglio diverso con il quale vengono raccontate le vicende basta ed avanza per farci un’idea sul personaggio. Il tutto è realizzato con grandissima maestria e il risultato è secondo la mia opinione veramente eccelso, scorrevole, di piacevole lettura e appassionante. È vero, non vi sono spunti particolarmente profondi o illuminanti, ma la lettura scorre veloce e proprio il gioco con il quale viene modificato il personaggio narrante rende la vicenda ancora più coinvolgente. Vi permetterà di immedesimarvi nei panni di ognuno, capire la loro visione e in qualche modo attuare una sorta di transfer con essi. I personaggi hanno una caratterizzazione psicologica apprezzabile; le tematiche, seppur leggere, non sono mai trattate con superficialità. Non ho motivi per sconsigliarvi questo volumetto, anzi, ritengo vada letto da tutti, non solo dagli appassionati degli shoujo per i quali è, ovviamente, imperdibile. Flashbook Edizioni AUTORI: Kazune Kawahara / Aiji Yamakawa GENERE: Sentimentale, Scolastico FORMATO: 12x18 cm PREZZO: € 5,90

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Gli autori di AUTOPRODUZIONI “Fumettisulweb” oltre che in rete sono rintracciabili su carta nelle fumettisulweb pubblicazioni che vedete in queste pagine. Cliccando sulle copertine è possibile ottenere informazioni per l’acquisto

Anacanapana, rivista aperiodica dedicata al fumetto umoristico italiano ed estero, contenente storie e strisce di G.Moeri, Fam, Zetabò e Manu, oltre ad autori USA di inizio Novecento quali E.C.Segar, G.Mc Manus e G.Herriman. Editore Cartoon Club, 48 pag., formato 22x26 cm, b/n, € 6,00. Informazioni su come acquistarla all’indirizzo http://anacanapana.blogspot. com/2011/07/anacanapanasu-shockdom.html; la rivista è acquistabile sullo Shockdom Store, la vetrina in rete dell’editore Shockdom, a Bologna presso Alessandro Libreria, da Eta Beta a Forlì ed a Milano alla Borsa del fumetto ed in generale in fumetteria, ed ai siti Pan Distribuzione, 1-2-3 stella, Hovistocose, Multiplayer, e-shop (emanazione del negozio “Comics e Dintorni di Firenze).

Lui&Lei Island, il rapporto tra un arrendevole uomo, la sua frivola moglie, una bisbetica suocera e il loro intelligentissimo cagnolino. Il tutto nell’ isola tropicale chiamata Orcoloco e nei lussureggianti boschi di Monteverde! Nello stesso libro anche “Manuel & Mika”: una serie a strisce su come possa essere difficile la collaborazione tra uno sceneggiatore (Manuel) e la sua inseparabile disegnatrice (Mika)!.

Cyrano Comics: La Cyrano è un’associazione culturale che si occupa di fumetto. Nata a Verona nel 2008 da un gruppo di appassionati disegnatori e sceneggiatori, eha avviato una serie di progetti quali una rivista trimestrale, monografici e i libri-gioco per i più piccoli. A questa pagina i numeri della rivista: http://www. fumettiditalia.com/shop2007/ catalogo.asp?scat=8

Ettore e Baldo: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http://ettorebaldo.it/ component/ rokquickcart/ ?view=rokquickcart

Autoproduzione, formato 30x21 cm, 96 pag., € 6,50; ordinabile su http://www. shockdom-store.com/58luielei-island.html

Pulci: Il pulcino alieno di Claudio Cardinali si trova su http://www.pulci.org/acquisti. htm con il suo albo, “Pulci il signore degli amplessi”, 52 pag., b/n, 22x16, 8 euro. Allo stesso indirizzo albi per iPhone/iPad/iPod, mentre magliette ed oggetti si trovano a questo indirizzo: http:// pulci.spreadshirt.net/it/IT/ Shop/Articles/Index/ Lurko il porko mannaro, le prime tre storie del personaggio satirico-grottesco di Fam nel classico formato tascabile; 64 pp., b/n, copertina a colori, f.to 12x17 cm € 5,00; metodo di pagamento PayPal, PostePay, bonifico bancario o vaglia postale.

Nestore, battibecchi tra un fumetto ed il suo disegnatore: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http:// shockdom.com/open/nestore/ nestobook/

Crazy Nena: Quando è la casalinga a far disperare te“: Le strisce di Serena Romio dedicate alla vita matrimoniale; 72 pagine, formato 15x15 cm, € 10; ordinabile su http:// www.arpabook.com/_schedaLibri.asp?IDTitolo=830

Informazioni all’indirizzo http://www.fumettidifam. com/shop

Shogi: Lo Shogi: è un gioco originario del Giappone (per questo talvolta definito scacchi giapponesi), ma anche un viaggio illustrato seguendo la crescita della protagonista Liens, ninja del villaggio di Iga nell’epoca Sengoku, durante la storia e il succedersi degli eventi, descritti tramite una serie di illustrazioni raffiguranti la protagonista. Autrice: Stefania Guarnati; formato 21,6x27,9 cm, 32 pagine, copertina morbida, in vendita su Lulu (http://www. lulu.com/product/a-copertina-morbida/shogi/4545973), € 20, € 10 per la versione digitale (“ebook” in pdf).

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Universitabù: le strisce di MontonePecorAgnello sul mondo universitario, con protagonisti 6 studenti e un cane alle prese con le assurdità del corso di laurea in Disegno Industriale. 60 pag., 21x15 cm, brossurato, € 5, disponibile su http://www.shockdomstore.com/59-universitabuvol-1-9781446640753.html

Pingo e il suo mondo, le prime 200 strisce del pinguino disegnato da Dago in un volume di 105 pagine formato 16.8 larghezza € 26.0 altezza, in vendita su Lulu a 7,5 euro su http://www.lulu. com/product/a-copertinamorbida/pingo-e-il-suo-mondo/17281367

Eloisa’s Illustrations & characters - Cat O rama – a Liludori’s little adventure – only for collectors, cartonato, 16,5x12cm, 56 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/ listing/12428231/cat-o-ramaa-liludoris-little-adventure

Berto e i Marziani Bolla e altre storie, di Mauro Ghiselli, 96 pag., per ragazzi, € 16. Scheda su http://www. libreriauniversitaria.it/bertomarziani-bolla-altre-storie/ libro/9788860814234

- A family tree – a Liludori’s little adventure – only for collectors, carta riciclata, 16,5x12cm, 48 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www. etsy.com/listing/12388590/afamily-tree-a-liludoris-little

Zorflick: Le raccolte della striscia di Matteo Freddi; vol. 01 (ediz. Shockdom - esaurito); vol. 02: (Associazione Altrove - esaurito); vol. 03 (ediz. Arcadia), € 8, su http://www. nuvoleshop.com/shop2007/ scheda.asp?id=4659

Vermi, una società che striscia, la prima raccolta delle strisce di Rouge; informazioni all’indirizzo http://www. vermidirouge.com/vermistoria.php

ACD - Art Comics Degenerate: 1) Una fanzine pieghevole a fumetti intitolata ACD e stampata in bianco e nero su un unico foglio A3 ripiegato. Ogni numero è gestito da un singolo autore ma non viene venduto singolarmente: la rivista è distribuita in pacchetti da 4 numeri. € 8 2) Robottini in cartoncino, da ritagliare, montare, colorare e personalizzare. Batterie non incluse… anche perchè non servono! Quattro opzioni da 5-6-7-8 euro.

Orso Ciccione: romantico come una caciotta che galleggia in un water La relazione di amore e odio tra un Orso Ciccione e una Gatta Bastarda raccontata da Flavio Nani. 64 pagine a colori, 21x21 cm, brossurato, 12 euro, ordinabile su http:// www.shockdom-store. com/41-orso-ciccione-romantico-come-una-caciottache-galleggia-in-un-water-9788890308680.html

Cronache Mazzate (http:// www.lulu.com/product/ copertina-rigida/cronachemazzate/5282735), un successo fantasy per grandi e piccini, realizzato con la solita qualità, competenza e cortesia dalla Squadra Cazzate. Pubblicato dalle Edizioni Il Minchione (http://www. lulu.com/spotlight/mazzate). Sfogliate il catalogo di questo orchitante editore.

Il mondo di Bagigio: uno, due… gdè: di Barbara Camilli, illustrazioni di Veronica Carratello, audio cd musicato da Dario Artuso, 44 pag., cucito, 23x 16,50, € 15; Astragalo Edizioni. Scheda su http://www.interlibri.it/index. php?page=shop.product_ details&flypage=ilvm_fly_ showroom_mall.tpl&product_ id=431&category_ id=28&option=com_ virtuemart&Itemid=53

Vladimiro’s Tales, Il primo albo auto-prodotto di Vladimiro’s Tales, il fumetto dove la parola d’ordine è “Cinismo sempre e comunque”. Vi troverete le prime storiche strip e alcuni dei migliori contributi che ci sono giunti da, tra gli altri, Salvatore Sasà Saraceno, Irene Fornari, Serena Medoro, Alessio Trepiccione e tanti altri ancora. 40 pagine di cinismo allo stato puro.” http:// www.shockdom.com/webcomics/vladimirotales/albi/

Rivista e robottini su http:// www.shockdom-store. com/50-acd

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GLI AUTORI | I FUMETTI

Hanno collaborato a questo numero

fumettisulweb

SteG

Michele Agostinelli

happyMACH

Domenico Martino.

SteG cioè Stefania Guarnati nacque in una fredda giornata d’inverno e Brescia l’8/12/82.

Michele Agostinelli, classe 1982. da sempre appassionato di manga, inizia a disegnare da autodidatta a 16 anni. i suoi mangaka preferiti: Clamp, Sadamoto e Araki. Realizza brevi fumetti anche con lo stile superdeformed. Con “HappyAngels” inizia la sua avventura nel mondo del web.

happyMACH, nasce nel 1982 a Sandunello Beach (MI) con un brutto rapporto con i pastelli. A 15 anni scopre il canottaggio: non lo abbandonerà più. A 17 anni impara a disegnare. 5 anni dopo, scopre Rat-Man, inizia coi primi fumetti ed entra nei Marasma General al basso. Dà vita alla 80’s workgroup. Dal 2001 al 2006 si laurea in ingegneria e da allora si nutre tutti i giorni.

Nato a Messina nel 1988. Già da infante inizia a leggere fumetti, per poi scrivere e disegnare storie proprie. Si diploma alla Scuola Internazionale di Comics nel 2010 e l’anno dopo dà vita a N.R.D. - Nessuna Rete Disponibile. Nel frattempo frequenta la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze e lavora a progetti indipendenti, collaborando con Fumetti sul Web e A.C.D.

Sin da bambina dimostra di avere una certa mano nel disegno, più che altro che era l’unica cosa che le piaceva fare a scuola ed è anche ovvio che se qualcosa piace poi ci si applica e si evolve. È Geometra ma nella vita ha preferito ridiplomarsi alla scuola del fumetto di Milano, Indirizzo realistico. Dopo aver osservato il difficile mondo del fumetto decise di ampliare le proprie conoscenze al mondo della grafica. Prima tradizionale e successivamente web. Oggi si può definire disegnatrice di fumetti-illustratricegrafica-webdeveloper.

Potete seguirlo su Facebook diventando fan della pagina del suo webcomic https://www.facebook.com/ fumettohappyangels o su Shockdom http://www.shockdom.com/ webcomics/happyangels/

HappyAngels Molto, tempo fa ci fu una battaglia tra Angeli e Demoni. A capo del male: Dark, un essere misterioso e molto potente. A contrastarlo ci furono i quattro HappyAngels, i guerrieri guardiani della Terra. Gli HappyAngels però non riuscirono a fermare l’attacco nemico e pagarono il loro intervento con la vita. Solo grazie all’intervento dell’Arcangelo Mikael, Dark venne allontanato dalla Terra. Mikael deciso a salvaguardare la Terra, da un’eventuale ritorno di Dark, decise di racchiudere i poteri degli HappyAngels in quattro sfere, che si dispersero nel cielo alla ricerca dei nuovi guerrieri...

Nessuna Rete Disponibile. Nascono quasi per caso nell’ottobre del 2010. Troverete strisce che trattano disparati argomenti, dal più serio al più leggero. N.R.D. potrebbe essere sottotitolato con “Il mondo visto dagli occhi di un coglione”… A tratti invade il campo del demenziale e nel nonsense, ma ciò che scrivo è più ragionato e pensato di quanto possa apparire. Giuro…

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Valvoladisfogo è un giovanissimo autore di fumetti di soli 17 anni.

Claudio Cardinali Diplomato in informatica, nel campo del disegno sono autodidatta e, cosa fondamentale, sono automunito. Appassionato del fumetto comico come: Andy Capp, B.C., Mafalda, Sturmtruppen, Rat-Man, etc. Il genere comico e satirico, soprattutto nella forma breve della vignetta e della striscia, è quello che utilizzo per esprimermi. Pulci Il personaggio principale delle mie strisce è Pulci, un pulcino candido nelle forme e nel colore ma con un caratteraccio: perfido e stupido nello stesso tempo. Una sorta di alter ego del “piccolo e nero” Calimero, icona popolare della pubblicità degli anni 60/70.

Marco Torti nasce a Voghera nel 1991 e inizia scrivere fumetti all’età di sei anni, passione che presto abbandona data la sua totale inettitudine al disegno. Riscopre la voglia di scrivere verso i vent’anni. Ogni tanto collabora con lo sceneggiatore/disegnatore Andrea Cavaletto che ha accettato pazientemente d’insegnargli qualche “trucco del mestiere”.

Tinoshi Il Tinoshi fu creato in Giappone una trentina di anni fa, ma ahimé non è un pilota di robottoni. È cresciuto ad arti marziane e capuccini, e secondo un’antica leggenda non si sarebbe mai mai mai tagliato i capelli. Disegna fumetti per lo stesso motivo per il cui si mangia cornetto e brioche al mattino. Nessuno. Ma lo fanno tutti. A metà strada tra l’haiku e l’aforisma, la nostalgia e la speranza, l’infanzia e tutto il resto, un gruppo di amici osserva il mondo con gli occhi di chi non è uscito indenne dagli anni ’80, e ancora non ha cambiato Mazinga Z per un’utiliaria. Con i piedi di un campo di calcetto e la testa tra le stelle.

Serena Romio Fumettista, attiva da diversi anni con l’ormai celebre Crazy Nena, si è diplomata all’Accademia Pictor di Torino, città dove vive e lavora.

Disegna principalmente storie autobiografiche. Il fumetto è appunto per lui una valvola di sfogo, un modo per sfogarsi dei piccoli, grandi e a volte ridicoli problemi che affliggono l’adolescente medio un po’ nerd, timido e un po’ sfigato.

Fam Vigevanese d’adozione ma nato e cresciuto a Brindisi, dopo il liceo artistico si dedica a varie attività prima di approdare alla grafica. Collabora con studi grafici e agenzie di comunicazione, dedicandosi parallelamente all’attività di fumettista del web. Lurko e la mazzata propedeutica Questa volta l’oscuro suino si troverà coinvolto in una vicenda che ha a che fare con i primi e gli ultimi della società. Con chi si schiererà, lui che è inclassificabile?

Zine! [zi:n!] #7 - Settembre-Novembre 2013

LA CONTROCOPERTINA ILLUSTRAZIONE DI MIKA