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LA TROTA

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DULCIS IN FUNDO...

DULCIS IN FUNDO...

Il Friuli Venezia Giulia, grazie ai suoi 2500 km di acque dolci perenni e purissime, è la prima regione in Italia per l’allevamento della trota (iridea), con cui copre il 40% della produzione nazionale. Per secoli, nelle acque dolci del Friuli Venezia Giulia, la trota è stata pescata, allevata ed apprezzata, tanto che nel 1594 l’Arcidiacono di Gorizia inviava «un caratello di ribolla et alcune trutte» al Patriarca di Aquileia in segno di omaggio.

Oggi la trota affumicata di San Daniele, prodotto incluso nell’elenco regionale dei prodotti tradizionali, rappresenta il primo esempio di prodotto ottenuto con criteri di imprenditorialità, disponibile nelle versioni Regina di San Daniele e Fil di fumo a seconda se il pesce, sviscerato e salato a secco, viene affumicato a freddo o a caldo. La trota è un pesce sano, a km zero, sicuro dal punto di vista della sicurezza alimentare e importante sotto l’aspetto nutrizionale (omega 3, minerali, proteine nobili).

La coltivazione del melo è attestata sul territorio del Friuli Venezia Giulia del oltre duemila anni. Già nel I sec a.C., nell’agro della città di Aquileia veniva coltivata una varietà autoctona, chiamata Maziana, che giungeva ai mercati di Roma dove era apprezzatissima. Il viaggiatore curioso può trovarne testimonianza nel preziosissimo mosaico Asaraton oikos (pavimento non spazzato) rinvenuto in una domus di Aquileia” del I sec. a.C. ed esposto al Museo archeologico Nazionale. Attualmente la mela è il frutto più coltivato in Friuli Venezia Giulia e copre il 54% della superficie a frutteto. Il territorio friulano è una zona particolarmente vocata alla melicoltura per i suoi elementi geografici, climatici e pedologici non riscontrabili in altre zone produttive melicole. Per chi ama le mele consigliamo in particolare la zona di Maniago, Sequals, Spilimbergo, Codroipo e Mortegliano, con

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