Tempo Infanzia
guida ai servizi per la prima infanzia per s o s te n ere l a g e n i tor i a l i t Ă e fa c il i ta re l a conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
CITTÀ DI VENTIMIGLIA - SERVIZI EDUCATIVI Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese
.. .. Questa Guida è stata ideata nell’ambito di un progetto, finanziato dalla Regione Liguria attraverso il Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese e cofinanziato dal Comune di Ventimiglia, rivolto in particolare ai genitori, per la fruibilità dei servizi e la diffusione e accessibilità delle informazioni al fine di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
A cura di:
Dott.ssa Maria Grazia Fossati Coordinatrice Pedagogica di Distretto Carlo Migliori - Ref. Amm.vo Nidi d’infanzia Si ringraziano il Direttore Sociale Monica Bonelli e i Colleghi dei vari Servizi ed Uffici del Comune, dell’ASL, dell’INPS, che a vario titolo hanno contribuito alla condivisione delle informazioni riportate nel presente opuscolo.
Sindaco Città di Ventimiglia
Dott. Enrico Ioculano Assessorato ai Servizi Educativi Città di Ventimiglia
Un ringraziamento alla Dott.ssa Isabella Berrino, già Direttore Sociale, che avviò il percorso.
Avv.to Vera Nesci 3
INDICE
.. ..
Presentazione
pag. 6
Introduzione
pag. 7
... I genitori non sono soli... pag. 14 Azienda Sanitaria Locale - A.S.L., consultorio familiare servizio materno infantile, ambulatorio vaccinazioni, Centro aiuto alla vita, Sportello di Cittadinanza, Associazione Onlus Arkè “un dentista per amico”, Spes e Auser, Caritas Intemelia, Sportello antiviolenza.
... Prima e dopo la nascita pag. 10 Leggi e maternità: Congedo di maternità obbligatorio, astensione facoltativa dal lavoro, divieto di licenziamento, riposo giornaliero entro il primo anno di vita del figlio, malattia del bambino.
Aiuti economici alle famiglie pag. 19 Contributi per le famiglie, che cos’è l’Isee?, assegno di maternità dello Stato, assegno di maternità dei Comuni, assegno nucleo familiare (con almeno n. 3 figli minori), assegno di natalità “Bonus bebè”, Bonus nido 2017 “mille euro”, Premio alla nascita “Bonus mamma domani”, carta acquisti, bonus elettricità e gas - bonus sociale, Reddito di inclusione sociale - REI.
Quando nasce un bambino... pag. 11 ...nasce un cittadino Dichiarazione di nascita, attribuzione del nome, il codice fiscale, carta identità del neonato, la scelta del pediatra e la tessera sanitaria. 4
... Sistema integrato di istruzione pag. 26 e formazione dalla nascita fino a sei anni I Servizi Educativi pag. 27 per la Prima Infanzia Le tipologie dei servizi, i nidi d’infanzia, i servizi integrativi, i servizi domiciliari. La qualità dei servizi educativi pag. 30 per la prima infanzia Criteri di qualità e sistema di accreditamento, il progetto pedagogico,il progetto educativo.
La formazione permanente
pag. 44
I rapporti con il Territorio Spazio ZeroSei: luoghi di esperienze e pensieri per bambini e famiglie Come nasce... un luogo che diventa.
pag. 46
Verso la Scuola dell’infanzia
pag. 48
pag. 47
...
I nidi d’infanzia della nostra Città: pag. 33 “L’Aquilone” e “Il Girasole” L’impegno del Comune di Ventimiglia e le finalità del nido d’infanzia, come si accede al servizio, l’ambientamento, la giornata al nido, l’alimentazione, la programmazione di proposte educative, la partecipazione delle famiglie. Chi si occupa dei vostri pag. 41 bambini al Nido La Coordinatrice pedagogica, il personale educativo, il personale ausiliario- “le o.s.a. e il cuoco”, il personale amministrativo.
Normativa di riferimento
pag. 50
Mappa dei Servizi
pag. 52
Servizi Prima Infanzia nel distretto sociosanitario n. 1 Ventimigliese Elenco dei Servizi e recapiti telefonici/mail.
pag. 53
Schede dei singoli Servizi (allegato) Questionario di gradimento (allegato)
Chi collabora con il Nido pag. 43 Il pediatra, gli esperti, il Comitato di partecipazione.
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presentazione A nome di tutti i Sindaci dei Comuni nel Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese sono lieta di presentare, insieme al Direttore Sociale, questa Guida Tempo Infanzia che si pone come obiettivo quello di offrire uno strumento di informazione e di agevolare la scelta dei genitori tra la pluralità di servizi educativi del territorio, pensando al loro bambino già prima della nascita.
I bambini sono persone titolari di diritti individuali, sociali, civili: i servizi educativi a cui si riferisce questa guida, rientrano in un sistema che prevede la presenza di servizi pubblici accanto a privati, i quali vengono coordinati e verificati per rispondere ai bisogni dei piccoli cittadini e dei loro genitori...
E’ una sorta di vademecum, tradotto in più lingue, che contiene in pillole anche conoscenze ed esperienze organizzate in quelli che possono considerarsi “dati stabili”, con schede allegate ed aggiornate in quanto suscettibili a variazioni nel tempo.
Il fine dell’inclusione, dell’uguaglianza e delle pari opportunità, comporta l’impegno di agevolare le persone anche nel percorrere la mappa di offerte sul territorio, per rendere i servizi vicini tenendo presente anche chi ha esigenza di conciliare tempi di vita e di lavoro.
Si è inteso far conoscere aspetti generali e criteri che sostengono l’organizzazione della Rete dei servizi educativi e ne orientano il profilo qualitativo.
Questo lavoro, in armonia con le linee guida della Regione Liguria, vuole quindi rappresentare un gesto di accoglienza della comunità verso i bambini ed i loro genitori.
Negli ultimi anni le politiche per l’infanzia distrettuale hanno infatti perseguito l’obiettivo di qualificare l’offerta formativa, costruendo il raccordo tra servizi che sono considerati come luoghi capaci di tenere insieme sia il piano educativo sia quello sociale, attraverso momenti di formazione, la realizzazione di progetti ed iniziative comuni.
Il Presidente della Conferenza dei Sindaci Assessore ai Servizi Educativi Città di Ventimiglia
Avv. Vera Nesci
La scelta è di agevolare strumenti di sviluppo della qualità per mantenere costante l’attenzione al benessere dei bambini e favorire la comunicazione e la partecipazione delle famiglie. 6
introduzione Il tema dell’informazione sui servizi in favore dell’infanzia risponde a diverse esigenze: da una parte la necessità di rivolgersi ai genitori inviando comunicazioni il più possibile complete e di facile leggibilità, per sostenerli nel loro compito educativo e dall’altra facilitarli nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
“privato” con quello occupato dagli impegni lavorativi. La pubblicazione è arricchita da una serie di schede che riportano dati aggiornati su ciascun Servizio Educativo alla Prima Infanzia. Un questionario da restituire sarà allegato all’opuscolo con lo scopo di coinvolgere attivamente i cittadini nel dialogo con l’Amministrazione e di monitorare l’efficacia della modalità di comunicazione realizzata.
I servizi all’infanzia costituiscono un sistema di opportunità educative, che si sta diversificando ed implementando, e sono finalizzati ad integrarsi all’azione delle famiglie per collaborare a promuovere lo sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini.
Nella nostra Città nascono in media ogni anno n. 250 bambini che potrebbero essere potenziali fruitori dei servizi alla Prima Infanzia.
Si ritiene utile, a partire già dal tempo dell’attesa di un bimbo, offrire ai genitori indicazioni specifiche per agevolarli nel pensare a questo progetto di vita e facilitarli anche ad orientarsi in modo consapevole nella pluralità delle offerte educative.
Altro dato ritenuto significativo è che negli ultimi cinque anni in tali servizi si è registrata una presenza di minori stranieri pari ad una media del 10% sul totale dei frequentanti. Tale tendenza pare in aumento.
Una sorta di mappa spazio/tempi per la prima infanzia, è l’obiettivo della presente guida, realizzata quindi per accompagnare i neo genitori nella ricerca di informazioni su aspetti previdenziali, sanitari e di accesso ai servizi, proporre loro uno strumento per agevolare la scelta tra la pluralità di servizi educativi pubblici e privati del territorio, per facilitarli nella ripartizione della cura parentale ed essere vicino in modo particolare le donne, nell’impegno a conciliare il tempo del
Per questo motivo si ritiene indispensabile realizzare una sintetica traduzione della presente guida in varie lingue, scelte in base all’analisi dei flussi migratori nel nostro contesto. La Coordinatrice Pedagogica di Distretto
Dott.ssa Maria Grazia Fossati 7
i e maternità
Prima e dopo la nascita: legg
La tutela della maternità è un principio fondamentale sancito dall’art. 37 della Costituzione: “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione (…)”
.. .. • I tre mesi dopo il parto possono essere fruiti dal padre lavoratore nei casi di:
Presentiamo informazioni utili raccolte dalla legge sulla maternità in vigore. Per ulteriori aggiornamenti sulla normativa o casi specifici è necessario recarsi presso l’INPS di competenza o gli uffici indicati in ogni singolo paragrafo.
- grave infermità della madre, - decesso della madre durante o dopo il parto, - affidamento del bambino al solo padre.
Congedo maternità obbligatorio
• In caso di adozione o affidamento pre-adottivo, i tre mesi di congedo possono essere chiesti all’effettivo ingresso in famiglia del bambino (se il bambino non ha superato i 6 anni di età).
• Sono previsti n. 5 mesi di congedo obbligatorio con retribuzione all’80% degli ultimi stipendi percepiti (tutto compreso ed inclusa tredicesima) e contribuzione intera articolati in: - n. 2 mesi prima del parto e n. 3 mesi dopo, oppure - n. 1 mese prima del parto e n. 4 mesi dopo (con certificato medico che attesti che ciò non comporta danno alla salute della mamma e del bambino).
N.B. In caso di parto gemellare o di adozioni/affidamenti plurimi, il periodo di congedo di maternità non viene raddoppiato.
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- Il periodo di congedo di maternità vale a tutti gli effetti per il calcolo dell’anzianità di servizio, con tutto ciò che ne deriva (maturazione ferie, mensilità aggiuntive, scatti di anzianità, progressioni di carriera e tutto ciò che è previsto dai contratti collettivi). Il periodo di congedo di maternità è inoltre considerato come periodo utile per il diritto e la determinazione della misura della pensione.
abbia riconosciuto il figlio. I congedi parentali dei due genitori non possono superare complessivamente i dieci mesi (undici se il padre fruisce dell’elevazione). L’astensione facoltativa è valida anche per situazioni di adozione o affido preadottivo.
Astensione facoltativa dal lavoro
Una delle forme più importanti di tutela del lavoro della madre è costituita dalla particolare disciplina in materia di licenziamento. La legge infatti vieta al datore di lavoro di licenziare la lavoratrice dall’inizio della gestazione fino al compimento di un anno di età del bambino.
Divieto di licenziamento
Terminato il periodo obbligatorio entrambi i genitori possono chiedere ulteriori periodi di assenza. Si tratta di un congedo facoltativo riconoscibile fino ai tre anni del bambino (fino agli otto anni se non si supera un limite di reddito stabilito) e utilizzabile come segue:
Riposo giornaliero entro il 1 o anno di vita del figlio
• n. 6 mesi continuativi o frazionati, per la madre; • n. 6 mesi, elevabili a n. 7, continuativi o frazionati, per il padre;
• n. 2 ore di permesso al giorno (se l’orario di lavoro è pari o superiore alle n. 6 ore quotidiane);
• n.10 mesi continuativi o frazionati, qualora sia un solo genitore a prendersi cura del bambino.
• n. 1 ora di permesso (se l’orario di lavoro quotidiano è inferiore alle n. 6 ore).
La condizione di genitore solo viene riconosciuta nel caso in cui l’altro sia morto, abbia abbandonato la famiglia, o non
Ai fini della retribuzione le ore di permesso sono considerate ore di lavoro ordinario, con contribuzione intera. I genitori 9
adottivi o affidatari possono fruire dei riposi giornalieri entro il primo anno dall’ingresso del minore nella famiglia. I permessi giornalieri possono essere fruiti anche dal padre in alternativa alla madre o nei casi sopraindicati per il congedo di maternità. In caso di parto gemellare i periodi di riposo vengono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere utilizzate anche dal padre.
Malattia del bambino Entrambi i genitori, alternativamente, hanno diritto ad astenersi dal lavoro (senza retribuzione) in caso di malattia dei propri figli. In particolare: • fino a tre anni di età del bambino, l’astensione può effettuarsi senza alcun limite; • dai tre agli otto anni di età del bambino, l’astensione può effettuarsi nel limite di n. 5 giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore. In ogni caso le malattie del bambino devono essere documentate con un certificato medico. Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’INPS di Ventimiglia oppure www.inps.it e www.politichefamiglia.it 10
o… Q u a n d o n a sce u n b a m b in .. . n a sce u n c it ta d ino
.. .. la dichiarazione all’ufficiale di stato civile del comune di residenza della madre);
Dichiarazione di nascita Quando nasce un bambino è obbligatorio fare la dichiarazione di nascita per iscriverlo nel registro comunale dello stato civile. La dichiarazione può essere fatta da entrambi i genitori (se non coniugati), da un solo genitore (se coniugati o se riconosciuto solo da un genitore naturale), da una persona con procura speciale di uno dei genitori o dal medico/ostetrica dell’ospedale. L’atto può essere compiuto in ospedale, al comune del territorio dove è avvenuto il parto oppure nel comune di residenza dei rispettivi genitori. Nel caso in cui i genitori non risiedano nello stesso comune, salvo diverso accordo tra loro, la denuncia va fatta presso il comune di residenza della madre.
- entro i dieci giorni in comune, con l’attestazione di nascita rilasciata in ospedale. La dichiarazione di nascita è resa senza la presenza di testimoni. Il certificato di gravidanza è fondamentale anche per altre cose, come per esempio l’esenzione su certi esami, ma soprattutto per la mamma lavoratrice, che a partire dal 7° mese di gestazione dovrà presentarlo al datore di lavoro e all’Inps, per corredare l’apposita domanda di maternità. Il certificato che attesta la nascita del bambino serve anche per garantire alla madre, o al padre, i mesi di congedo che spettano di diritto dopo il parto. I documenti vanno presentati entro trenta giorni dalla nascita sia al datore di lavoro che all’Inps, con apposita richiesta per usufruire di deduzioni fiscali per i figli a carico o, se spettano, assegni familiari.
La dichiarazione dev’essere fatta, in alternativa: - entro i tre giorni dalla nascita in ospedale (se la dichiarazione è ricevuta dal direttore sanitario dell’ospedale questo ha tempo dieci giorni per trasmettere 11
Con l’estratto di nascita rilasciato dal Comune, uno dei genitori può recarsi all’Agenzia delle Entrate che rilascia il codice fiscale.
Attribuzione del nome Può essere attribuito un solo nome, che deve necessariamente corrispondere al sesso del bambino. Il nome può essere composto da più elementi onomastici fino ad un massimo di tre; in questo caso il nome composto verrà riportato con tutti i suoi elementi nelle certificazioni di stato civile e di anagrafe, nonché nei documenti del bambino. Il bambino acquista la cittadinanza italiana solo se uno dei due genitori possiede la cittadinanza italiana. Se cittadino italiano, assume il cognome paterno. Sarà iscritto nello stato di famiglia della madre ovunque sia stata resa la dichiarazione di nascita.
Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’Agenzia delle Entrate: Ufficio di Sanremo - tel. 0183.71.38.99
Carta d’identità del neonato
L’attestato d’identità per i bambini e i ragazzini al di sotto dei 15 anni viene rilasciato dall’ufficio anagrafe del comune di residenza. Questo documento certifica l’identità del minore e permette l’espatrio nei Paesi dell’Unione Europea e in altri Paesi non comunitari che hanno stipulato una apposita convenzione, solo se accompagnato da almeno uno dei genitori. La Carta d’identità per i neonati ha durata triennale, con scadenza il giorno del compleanno del bambino. Dai 3 ai 18 anni la validità è quinquennale. Per i maggiorenni la durata diventa decennale. Per ottenere la Carta d’identità occorre che entrambi i genitori (muniti di documenti) ed il minore si presentino all’Ufficio Anagrafe, con tessera sanitaria/codice fiscale, n. 3 fotografie, versamento per il costo della carta d’identità. Di norma si rilascia quella elettronica (costo
Per ulteriori informazioni Comune di Ventimiglia - Ufficio Stato Civile tel. 0184.280.256 (dal lun. al ven. ore 9 - 13)
Il codice fiscale Il codice fiscale rappresenta lo strumento dì identità del cittadino nei rapporti con gli enti e amministrazioni pubbliche. L’unico valido è quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. 12
circa euro 23,00) che verrà spedita direttamente a casa dall’Istituto Poligrafico di Roma.
Presso l’Ospedale è attivo un Servizio Pediatrico a favore dei bambini che non hanno ancora il pediatra, ovvero che sono residenti fuori dalla Liguria e/o con genitori extracomunitari.
Per ulteriori informazioni Comune di Ventimiglia - Ufficio Anagrafe tel. 0184.280.226 (dal lun. al sab. ore 9 - 12)
Per ulteriori informazioni Rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale: Centralino ASL. n. 1 Imperiese - tel. 0184.53.611
La scelta del pediatra e la tessera sanitaria Con il codice fiscale il bambino può essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale per ricevere la Tessera Sanitaria (viene consegnata subito). Tramite questa si ha diritto all’assistenza gratuita e alla scelta del pediatra. La richiesta viene effettuata presso lo sportello della propria A.S.L presentando il certificato di nascita e il codice fiscale del bambino. Il pediatra viene scelto nel proprio distretto di appartenenza presso l’ufficio amministrativo dell’ASL tra i dottori disponibili che non abbiano superato il numero massimo di 800 piccoli pazienti. Altrimenti, se questo non fosse possibile, si può scegliere un medico che li abbia superati, o un medico di base, in attesa di essere orientate presso un pediatra che abbia le suddette caratteristiche.
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I genitori non sono soli… ENTI ED ASSOCIAZIONI COLLABORANO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE E RISPONDERE AD ALCUNI BISOGNI.
.. .. Azienda Sanitaria Locale - A.S.L.
I servizi vengono effettuati presso i Consultori nei seguenti plessi:
Il Personale ASL che si occupa dell’accoglienza darà informazioni relative al servizio ovvero fisserà un appuntamento con data e ora della visita e/o del servizio richiesto.
• Sede di Ventimiglia (ex ospedale) Via M. E. Basso, 2 tel. 0184.534944 • Sede di Sanremo Via Escoffier, 3 - tel. 0184.536744
I Servizi sono gratuiti e senza prescrizione medica (esenti dal ticket).
• Sede di Imperia Via Matteotti, 90 - tel. 0183.537508
A titolo informativo si elencano i seguenti servizi:
La Struttura di Ginecologia ed Ostetricia svolge le seguenti attività presso i presidi di Sanremo e di Imperia:
• assistenza alle neo mamme ed incontri con professioni sti di varia formazione • assistenza nei primi mesi di vita del bambino • ambulatorio ginecologico
• Attività di consulenze Pronto Soccorso • Attività ambulatoriali • Ricovero ordinario/programmato • Ricovero in regime di Day Surgery
• ambulatorio pediatrico di base • corsi di preparazione alla nascita • ambulatorio vaccinazioni 14
OSPEDALE DI SANREMO
preparazione la parto e percorsi di educazione alla salute nelle scuole. Le famiglie possono usufruire di interventi di sostegno alla genitorialità.
Secondo Piano - Palazzina Borea Via Borea 56 - Sanremo • Reparto: 0184.536263 • Medico di Guardia: 0184.536022 • Ambulatorio emergenza e accettazione: 0184.536349 • Prenotazioni dirette: 0184.536039 • Call Center Prenotazioni: 800 717268 - 010 6440550 (da cellulare)
Tra le attività: - corso di preparazione al parto: n. 8 incontri dal 7° al 9° mese (una volta alla settimana) - campagna per l’allattamento al seno
OSPEDALE DI IMPERIA Terzo Piano - Pad. A Via S. Agata, 57 - Imperia • Corsia: 0183.537.206 - 203 • Studio Medici: 0183.537.495 • Ambulatorio: 0183.537.309 • Call Center Prenotazioni: 800 717268 - 010 6440550 (da cellulare)
Per informazioni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 13 Via M. E. Basso, 2 - ex ospedale di Ventimiglia tel. 0184.53.48.02 e-mail: xx.cure.primarie2@asl1.liguria.it
Per informazioni e prenotazioni contattare la sede più vicina tramite il Centralino ASL - tel. 0184.5361
Ambulatorio Vaccinazioni A.S.L. n. 1 Ventimigliese
Con decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”, l’obbligo vaccinale che già esisteva per alcune vaccinazioni (anti-tetanica, anti-difterica,
Consultorio familiare Servizio materno infantile A.S.L. n. 1 Ventimigliese
Offre sostegno assistenza pediatrica, organizza corsi di 15
responsabilità genitoriale sui minori inadempienti agli obblighi vaccinali, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria. Nella nostra Regione è stata attivata la cosiddetta “Via Ligure”: ciascuna ASL territorialmente competente ha inviato a tutte le famiglie l’attestazione dello “stato vaccinale” dei minori e, nel caso in cui il bambino fosse “inadempiente”, ha provveduto a fissare direttamente un appuntamento nell’ambulatorio di riferimento per intraprendere o proseguire il percorso vaccinale.
anti-poliomielitica ed anti-epatite B) è stato esteso anche ad altre vaccinazioni normalmente offerte di routine. Attualmente, le vaccinazioni obbligatorie per tutti i minori di età compresa tra zero e sedici anni, che non siano già immuni a seguito di malattie naturale, sono le seguenti: a) anti-epatite B b) anti-tetano c) anti-poliomielite d) anti-difterite e) anti-pertosse f) anti-haemophilus influenzae tipo b g) anti-morbillo h) anti-parotite i) anti-rosolia
L’intenzione è quella di proseguire anche in futuro con il percorso che la Liguria ha già intrapreso, basato sulla disponibilità a fornire informazioni semplici e corrette alla popolazione.
A partire dai nati nell’anno 2017 in poi l’obbligo verrà esteso anche alla vaccinazione anti-varicella.
Per informazioni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 13 Via M. E. Basso, 2 presso ex ospedale di Ventimiglia Ufficio Vaccinazioni tel. 0184.53.49.86 e-mail: xx.cure.primarie2@asl1.liguria.it
Il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale: • preclude l’ammissione ai servizi educativi per l’infanzia (asili nido) e alle scuole dell’infanzia, comprese le private non paritarie • consente di accedere agli altri gradi di istruzione (scuola dell’obbligo) In entrambi i casi, per i genitori/tutori esercenti la 16
Mercoledì dalle ore 9 alle ore 13 c/o Servizi Sociali del Comune di Ventimiglia Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.222 e-mail: comune.ventimiglia@legalmail.it
Centro Aiuto alla Vita Offre supporto alle mamme o alle coppie che affrontano una gravidanza e/o maternità in condizioni di difficoltà. Servizi offerti dal CAV: • test di gravidanza gratuito e riservato; • sostegno alla donna o alla coppia in difficoltà; • ospitalità per la madre e per il bambino nelle proprie case di accoglienza o in strutture convenzionate; • distribuzione di corredino e attrezzature per neonato, compresi alimenti per il neonato e la famiglia.
Associazione Onlus ARKÉ “Un dentista per amico” Dal 2000 questa Associazione, formata da dentisti volontari, offre cure dentistiche gratuite per minori a disagio socio-economico, inseriti in famiglie o strutture protette, segnalate dagli assistenti sociali dei Comuni Liguri.
Lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.00 Mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.00 C.so Cavallotti 250 Sanremo - tel. 0184.503.703
La Regione Liguria sostiene questo progetto anche attraverso protocolli di intesa con i Servizi Sociali del Territorio. Prima di contattare l’Associazione per un appuntamento, occorre prendere contatti con gli assistenti sociali del comune di residenza.
Sportello di Cittadinanza Le assistenti sociali che operano presso lo sportello svolgono attività di “segretariato sociale” fornendo informazioni e consulenza sulle opportunità e sui servizi sociali e sociosanitari, accolgono richieste di aiuto ed attivano specifici interventi di sostegno alle persone.
Per Ventimiglia: Servizi Sociali presso Piazza XX Settembre Lunedì, Mercoledì e Venerdì mattina dalle ore 9 alle ore 13 - tel. 0184.6183.222
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Dal Lunedì al Sabato dalle ore 9 alle 11 Via San Secondo 20 - Ventimiglia tel. 0184.35.50.58 e-mail: caritasintemelia@hotmail.it
SPES e AUSER Sportello informativo per persone con disabilità Offre informazioni e orientamento sulla disabilità, favorendo la circolazione delle conoscenze sui diritti e le opportunità offerte dalla legislazione. Informa ed orienta sull’offerta di servizi utili presso gli enti pubblici e le associazioni.
Sportello antiviolenza Lo Sportello Antiviolenza è un servizio pubblico e gratuito rivolto a tutte le vittime di violenza. Nella massima riservatezza e anonimato, lo Sportello offre conforto, aiuto, informazioni e consulenza per uscire dalla situazione di violenza, in collaborazione con il Centro Provinciale Antiviolenza.
Lunedì e Mercoledì matt. dalle ore 10 alle ore 12 pom. dalle ore 14.15 alle ore 15.45 C.so Limone Piemonte, 63 Roverino - Ventimiglia tel. 0184.35.58.00 e-mail: sportello.spes@libero.it
Giovedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 c/o Servizi Sociali del Comune di Ventimiglia Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.202 - cell. 334.6940.200 e-mail: orizzontidonna@comune.ventimiglia.it
Caritas Intemelia - Onlus Promuove, in collaborazione con tutte le realtà sociali, sanitarie, educative pubbliche e private presenti sul territorio, la crescita umana e sociale delle persone in grave difficoltà mediante l’ascolto, l’orientamento, l’intervento immediato e aiuti concreti a fronte delle emergenze. 18
ig li e Aiu ti e co no m ic i a ll e fa m
.. .. informazioni sul complesso dei servizi sociali e sociosanitari presenti sul territorio, delle procedure per accedervi, delle prestazioni e delle normative utili. Un’Assistente Sociale riceve presso Palazzo Hanbury Piazza XX Settembre (vicino alla Croce Verde) il Mercoledì dalle ore 9 alle ore 13;
Contributi per famiglie Lo Stato e i Comuni garantiscono agevolazioni e/o contributi introdotti da leggi specifiche. Per essere informati sugli aggiornamenti è possibile rivolgersi ad Enti o Associazioni quali:
• Sportello informativo amministrativo: Istruisce e segue le pratiche amministrative (ad esempio domande di accesso a riduzioni, esoneri, benefici...), offrendo informazioni di carattere generale, anche prenotando gli appuntamenti con le Assistenti Sociali del Servizio. Presso la sede del Palazzo Hanbury - Piazza XX Settembre è aperto Lunedì e Venerdì dalle ore 9 alle ore 13.
• INPS: www.inps.it • ASL: www.asl1.liguria.it • Patronati / Centri Assistenza Fiscale Per il Comune di Ventimiglia e l’A.T.S. n. 1 Ventimigliese sono disponibili:
Tutte le richieste per l’accesso alle prestazioni sociali la cui erogazione dipende dalla situazione economica familiare devono essere corredate dall’ISEE in corso di validità.
• Sportello di Segretariato Sociale: È un servizio di accoglienza del cittadino, uno spazio qualificato di ascolto orientato dedicato a coloro che decidono di rivolgersi ai Servizi Sociali per la prima volta, dove ricevere 19
• se proprietari di case o terreni, la rendita catastale e percentuale di possesso • eventuale mutuo (importo residuo) • eventuale contratto di affitto • estratto conti bancari • eventuale certificato di invalidità • ecc.
Che cos’è l’ISEE? L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento di valutazione della situazione economica che tiene conto, oltre che del reddito, anche dei patrimoni mobiliari ed immobiliari, di eventuali mutui e affitti, il tutto rapportato alle caratteristiche del nucleo familiare (numerosità e tipologia).
L’elenco completo dei documenti è bene richiederlo direttamente al CAF in quanto ogni anno può esserci una lista differente in base ad eventuali circolare ministeriali.
Da gennaio 2015 il calcolo dell’indice è revisionato in base all’articolo 5 del D.L. 6.12.2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22.12.2011, n. 214 e al conseguente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5.12.2013, n. 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)”.
L’attestazione ISEE, che viene rilasciata a seguito della Dichiarazione Unica Sostitutiva (D.S.U.), ha scadenza il 15 Gennaio di ogni anno, come ben specificato sul documento. In base agli interventi/prestazioni richieste è necessario presentare una apposita tipologia di ISEE. In particolare per le pratiche relative alle famiglie sono richiesti l’ISEE ordinario e l’ISEE minorenni.
Per ottenere l’ISEE occorre presentare, ad un CAF - Centro Assistenza Fiscale (patronato o sindacato) o ad un commercialista abilitato, le seguenti informazioni che vengono riportate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
Per ulteriori informazioni C.A.F. (Centri di Assistenza Fiscale), Patronati, commercialisti, INPS www.inps.it
• dati anagrafici e codice fiscale dei componenti il nucleo familiare • ultima dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico, modello CUD, buste paga...) 20
in famiglia del bambino. L’assegno, il cui importo viene calcolato di anno in anno, una volta verificati i requisiti, verrà corrisposto in un’unica soluzione direttamente dall’Inps.
Assegno di maternità dello Stato
Lo Stato, in presenza di specifiche condizioni, riconosce un assegno di maternità/paternità per ogni figlio, anche se adottato o in affidamento pre-adottivo, a lavoratori atipici e discontinui. Viene concesso ed erogato direttamente dall’INPS ai cui uffici occorre rivolgersi per presentare l’apposita domanda entro e non oltre i sei mesi successivi al parto o all’ingresso del bambino in famiglia. Non è cumulabile con l’assegno di maternità dei Comuni.
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia Ufficio Servizi Sociali c/o Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.222 (lunedì e venerdì ore 9 - 13)
Assegno nucleo familiare Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’INPS di Ventimiglia o su www.inps.it
È un assegno destinato ai nuclei familiari con almeno tre figli minori. La domanda, correlata dall’ISEE, va presentata una volta all’anno a far data dall’ingresso in famiglia del terzo minore presso il comune di residenza. L’assegno, il cui importo viene calcolato di anno in anno, una volta verificati i requisiti, verrà corrisposto in due rate semestrali direttamente dall’Inps.
Assegno di maternità dei Comuni
È un assegno destinato alle donne non lavoratrici, italiane, comunitarie o straniere in possesso di “titolo di soggiorno” (occorre verificare tali requisiti di soggiorno) per la nascita di un figlio, l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di sei anni. L’assegno spetta solo entro determinati limiti di reddito. La domanda, corredata dall’ISEE, va presentata al comune di residenza entro sei mesi dalla nascita o dall’ingresso
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia Ufficio Servizi Sociali c/o Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.222 (lunedì e venerdì ore 9 - 13)
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occorre presentare una domanda per ciascun minore. Se il genitore che ha i requisiti per avere l’assegno è minorenne o incapace di agire per altri motivi, la domanda è presentata a suo nome dal suo legale rappresentante. Il pagamento mensile dell’assegno è effettuato dall’INPS direttamente al richiedente tramite bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN intestati al richiedente. In sede di invio della domanda è necessario allegare il modello SR/163, in mancanza la domanda rimane sospesa.
Assegno di natalità “Bonus bebè”
L’assegno di natalità (anche detto “Bonus bebè”), istituito con Legge n. 190 /14 e s.m.e.i., è un assegno mensile destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo. La misura dell’assegno, che varia ogni anno, dipende dall’ISEE del nucleo familiare. Indicativamente l’importo varia da 950 a 2.000 euro l’anno. Spetta per un massimo di 36 mensilità a partire dalla nascita o dall’ingresso in famiglia. La domanda deve essere presentata entro 90 giorni dalla nascita o dalla data di ingresso del minore affidato o adottato nel nucleo familiare. Si presenta on-line all’INPS, di regola attraverso il servizio dedicato (che permette di visualizzarne anche l’esito) oppure tramite i C.A.F./Enti di Patronato.
Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’INPS di Ventimiglia o su www.inps.it Contact center 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile) Enti di Patronato / C.A.F.
La domanda può essere presentata da neo mamme, mamme adottive o affidatarie residenti in Italia:
Bonus asilo nido 2017 “mille euro”
• Cittadine Italiane; • Cittadine di uno Stato membro dell’Unione Europea; • Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno.
Il nuovo “bonus asilo nido 1.000 euro” è un beneficio che spetta a tutte le famiglie che iscrivono i propri figli al nido d’infanzia pubblico e privato, a prescindere dal loro reddito, salvo disponibilità di risorse nazionali. Tali mille euro sono su base annua e spettanti n. 11 mesi per massimo 3 anni d’iscrizione al nido.
In caso di nascita o adozione di due o più minori, ad esempio parto gemellare o di ingresso in famiglia gemellare, 22
I requisiti per ricevere il bonus nidi sono i seguenti: • il bambino dev’essere nato dopo il 1° gennaio 2016; • dev’essere iscritto per tutto l’anno altrimenti, in caso di partecipazione parziale, spetta solo in quota parte; • il bonus nido non spetta in base a reddito ISEE ma è a prescindere dal reddito; • il bambino deve avere la stessa residenza della mamma o papà richiedenti; • il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria, in quest’ultimo caso, è richiesto il permesso di soggiorno CE o la carta di soggiorno.
Premio alla nascita Bonus mamma domani “ottocento euro” Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio ottavo mese) o alla nascita, adozione o affido e comunque entro un anno dal verificarsi dell’evento. Possono presentare domanda le cittadine italiane, comunitarie o straniere (queste ultime in possesso del permesso di soggiorno UE per lunghi periodi o altra carta di soggiorno, da verificare) direttamente all’INPS attraverso il Contact center oppure tramite enti di patronato.
La domanda si presenta online all’INPS di regola attraverso il servizio dedicato (che permette di visualizzarne anche l’esito) oppure tramite i C.A.F./ Enti di Patronato. Possono inoltre presentare la domanda e quindi richiedere il contributo nido, anche i genitori di bambini con meno di 3 anni che non possono frequentare gli asili perché affetti da gravi patologie croniche che necessitano di cure presso il proprio domicilio, qualora documentate dal pediatra.
Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’INPS di Ventimiglia o su www.inps.it Contact center 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile) C.A.F. (Centri di Assistenza Fiscale) / Enti di Patronato
Per ulteriori informazioni Rivolgersi all’INPS di Ventimiglia o su www.inps.it Contact center 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile) C.A.F. (Centri di Assistenza Fiscale) / Enti di Patronato
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Carta Acquisti ordinaria
Bonus elettricità e gas bonus sociale
Le famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni e/o anziani con età superiore a 65 anni, con un reddito non elevato ed altri requisiti indicati dalla normativa, hanno diritto alla Carta Acquisti. Sulla carta sono accreditati 80 euro con cadenza bimestralmente da utilizzare per fare la spesa e/o per il pagamento di luce e gas.
È una riduzione sulle bollette dell’energia elettrica e del gas riservata alle famiglie a basso reddito ed alle famiglie numerose. Il bonus, che consente un risparmio del 10 - 15% circa sulla spesa media annua presunta, è stato introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
È previsto uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie convenzionate. La domanda dev’essere presentata presso un ufficio postale utilizzando i moduli disponibili anche sul sito delle Poste Italiane. Le Poste trametteranno in via telematica all’INPS la domanda per le necessarie verifiche e, in caso di esito positivo, invierà il titolare a recarsi presso un ufficio postale per ritirare la “Carta Acquisti”.
Occorre compilare gli appositi moduli presso il proprio comune di residenza, presentando: l’ISEE in corso di validità, un documento d’identità dell’intestatario e i dati del contratto luce e/o gas.
Per ulteriori informazioni: Ministero Economia e Finanza - INPS www.mef.gov.it/carta_acquisti - www.inps.it Numero Verde (gratuito) 800.666.888 Contact center 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile)
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Ufficio Servizi Sociali tel. 0184.6183.222 (lunedì e venerdì ore 9 - 13) www.autorita.energia.it
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impegni da parte dei componenti il nucleo a svolgere specifiche attività (es. attivazione lavorativa, frequenza scolastica, tutela della salute, ecc.).
REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE R.E.I. È una misura nazionale di contrasto alla povertà. Si compone di due parti:
Il progetto è definitivo sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni da parte dei servizi, insieme al nucleo.
• un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI)
Il REI nel 2018 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso di specifici requisiti.
• un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento delle condizioni di povertà.
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Segretariato Sociale Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury ricevimento: mercoledì ore 9 - 13 o su appuntamento tel. 0184.6183.222
Il beneficio concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali non può essere rinnovato se non sono trascorsi almeno 6 mesi. Il progetto viene predisposto con la regia dei servizi sociali del comune, che operano in rete con gli altri servizi territoriali (es. centri per l’impiego, ASL, scuole, ecc.), nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede l’identificazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei sostegni di cui il nucleo necessita, degli 25
ne e formazione
Sistema integrato di istruzio
dalla nascita fino a sei anni
.. .. La legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione 13 luglio 2015, n.107 istituisce il sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita fino a sei anni, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole per l’infanzia statali e paritarie.
I servizi educativi per l’infanzia sono articolati in: (D.Lgs. n. 65 del 13/4/2017): • Nidi e micronidi; • Sezioni primavera; • Servizi integrativi: spazi gioco; centri per bambini e famiglie; servizi educativi in contesto domiciliare.
Tale continuità, per sostenere lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un percorso unitario, è promossa attraverso la realizzazione di attività di progettazione, di coordinamento e di formazione: “avvalendosi di personale educativo e docente con qualificazione universitaria e attraverso la formazione continua in servizio, la dimensione collegiale del lavoro e il coordinamento pedagogico territoriale”.
I servizi educativi per l’infanzia sono gestiti dagli Enti Locali in forma diretta o indiretta, da altri enti pubblici o da soggetti privati, le sezioni primavera possono essere gestite anche dallo Stato. La scuola dell’infanzia accoglie bambine e bambini di età compresa tra i tre ed i sei anni.
I SERVIZI EDUCATIVI
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I Se rv iz i E d u ca tiv i p e r la p ri m a in fa n zi a
.. .. Tutti i servizi educativi rivolti ai bambini di età compresa fra 0 e 3 anni sono servizi formativi di interesse pubblico, che ispirano la propria funzione e i principi educativi alla Costituzione della Repubblica Italiana ed alla Convenzione Internazionale sui diritti per l’Infanzia (New York 1989).
Per garantire qualità e coerenza del sistema, in ciascun Distretto Sociosanitario, la Conferenza dei Sindaci affida il compito di coordinamento pedagogico dei servizi educativi per la prima infanzia a soggetti dotati di comprovata esperienza, scegliendoli tra i coordinatori pedagogici dei servizi educativi presenti nel distretto.
Essi sono luoghi di educazione e costituiscono un sistema di opportunità per promuovere lo sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini, in collaborazione con le famiglie. Concorrono con le famiglie alla crescita e formazione del bambino nel quadro di una politica per l’infanzia e del diritto di ogni soggetto all’educazione, nel rispetto della propria identità individuale, culturale e religiosa.
Il coordinatore pedagogico di distretto sociosanitario partecipa attivamente al Gruppo Pedagogico di Coordinamento Regionale presso il competente Servizio Famiglia, Minori, Pari Opportunità.
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Ufficio Nidi d’infanzia Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.208 /.231 (lunedì - mercoledì - venerdì ore 9 - 13)
Favoriscono la realizzazione di politiche di pari opportunità tra uomini e donne in relazione all’inserimento nel mondo del lavoro. Sono parte di un sistema educativo integrato ed operano creando collaborazioni e raccordi con le altre istituzioni del territorio. 27
Gli orari di apertura sono esclusivamente diurni per un minimo di otto ore, garantiscono la mensa ed il riposo e pertanto necessitano di un’organizzazione complessa, per cui dev’essere garantita la figura del coordinatore pedagogico, con responsabilità pedagogiche ed organizzative, al fine di assicurare la continuità nella programmazione educativa, la qualità degli interventi ed il raccordo col coordinatore pedagogico di distretto sociosanitario, per un lavoro di rete.
Le tipologie dei Servizi L’offerta dei servizi alla prima infanzia è diversificata per rispondere con flessibilità e soddisfare la più ampia gamma di bisogni emergenti. La ricettività di ogni singolo servizio è inoltre commisurata ai valori di rapporto tra spazio-bambini e rapporto numerico personale educativo-bambini previsti dalla normativa (D.G.R. n. 222 del 6/3/2015):
I Nidi aziendali/interaziendali: sono destinati alla cura ed accoglienza dei figli del Personale nei luoghi di lavoro o nelle immediate vicinanze. Sono servizi parzialmente aperti anche al territorio e ad essi sono applicati gli stessi standard previsti per i nidi
• NIDO D’INFANZIA • SERVIZI INTEGRATIVI • SERVIZI DOMICILIARI I Nidi d’infanzia
I Micronidi: sono nidi che accolgono un numero di bambini non superiore a 18.
Servizi a carattere educativo e sociale rivolti ai bambini in età compresa fra 3 e 36 mesi che concorrono, in sostegno alle responsabilità genitoriali e familiari, alla crescita, cura, formazione e socializzazione dei bambini, assicurando la realizzazione di programmi educativi, il gioco, i pasti e il riposo. Si caratterizzano come centri di elaborazione e promozione di una elevata e diffusa cultura dell’infanzia. Il personale del nido opera secondo il metodo del lavoro di gruppo e della collegialità, in stretta collaborazione con le famiglie.
I Servizi Integrativi Rientra in questa categoria il “Centro bambine/i”, cioè un servizio organizzato secondo criteri di flessibilità, che ospita bambini di età compresa fra 16 e 36 mesi. Il centro è caratterizzato da finalità di socializzazione tra bambine e bambini, attraverso attività ludiche. Non è consentita la somministrazione dei pasti, può essere 28
prevista la merenda, e non sono presenti locali specifici per il sonno, in ragione del numero di ore di apertura del servizio (non più di cinque ore giornaliere).
I Servizi Domiciliari Il servizio domiciliare offre un aiuto innovativo e flessibile nei confronti delle differenti esigenze delle famiglie, accogliendo i bambini di età 3-36 mesi in ambienti domestici, sicuri e attrezzati al gioco e alla vita di relazione degli stessi. Rientrano in questa categoria:
Deve essere prevista la figura del coordinatore pedagogico del servizio per la realizzazione della programmazione educativa ed il raccordo con il coordinatore pedagogico di distretto. Il “Centro bambini-genitori” accoglie bambini di età fino a 36 mesi insieme ai loro genitori o ad altri adulti accompagnatori, in spazi opportunamente attrezzati, al fine di offrire occasioni di gioco, di interazione e socializzazione.
• Educatore domiciliare: è un servizio di accoglienza per un numero massimo di quattro bambini da realizzarsi in locali con la connotazione di “ambiente domestico”. • Genitore accogliente: è un servizio che valorizza le risorse auto-organizzative delle famiglie ed è effettuato da un genitore con figli di età 0-3 anni, che accoglie per un tempo giornaliero concordato con le famiglie stesse, un numero massimo di quattro bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi, inclusi i propri figli.
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ca tiv i La q u a li tà d e i Se rv iz i E d u p e r la p ri m a in fa n zi a
.. .. • sicurezza, igiene e funzionalità dell’ambiente • vigilanza igienico-sanitaria • sostituzione del personale educativo • organizzazione delle sezioni dei nidi • rapporto spazio/bambino • rapporto tra personale e bambini
I servizi educativi per la prima infanzia sono pensati e gestiti come luoghi a misura di bambine e bambini, per favorire lo sviluppo di loro potenzialità ed offrire esperienze diversificate. La progettazione e l’organizzazione tiene conto di queste finalità garantendo il rispetto degli standard strutturali, organizzativi e qualitativi individuati dalla normativa: Legge Regionale n. 6 del 9/4/2009 e D.G.R. n. 222 del 6/3/2015. L’autorizzazione al funzionamento delle strutture è quindi vincolata al rispetto di tali requisiti.
La qualità dei servizi alla prima infanzia è in stretta relazione con il benessere dei bambini, dei genitori, degli educatori. Il bisogno di conciliazione tra tempo di lavoro e cura dei figli è stato all’origine di questi servizi e ancora oggi ne rappresenta una motivazione importante. Negli ultimi decenni è inoltre più forte il bisogno di educazione dedicata ai bambini poiché è accresciuta la consapevolezza, grazie sia alla ricerca scientifica sia alla cultura, dell’importanza dei primi anni di vita per l’evoluzione dello sviluppo futuro dell’individuo.
Alcuni di essi sono, ad esempio: • per gli operatori: possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa • definizione del progetto pedagogico • presenza del coordinatore pedagogico • caratteristiche degli spazi interni, esterni, degli arredi e dei giochi 30
È in quest’ottica che la Regione Liguria ha investito per la realizzazione di servizi a misura di bambino visto come competente, attivo, considerato per la ricchezza delle sue grandi possibilità intellettuali, affettive, relazionali e di scoperta: supporti preziosi per la comunità.
I Servizi educativi devono dotarsi di strumenti per documentare e verificare la realizzazione del progetto educativo, per la autovalutazione della qualità e per monitorare il gradimento da parte dell’utenza. Essi devono inoltre dare garanzia di operare in raccordo con i servizi sociali, sanitari e scolastici del territorio. Le strutture private a cui è rilasciato l’accreditamento, devono attenersi al rispetto degli standard specifici previsti dalla normativa e possono accedere a benefici e/o finanziamenti pubblici. Sono attuate forme di monitoraggio e controllo dei Soggetti accreditati.
Criteri di qualità e sistema di accreditamento Ai fini dell’accreditamento i Soggetti titolari dei servizi, oltre a possedere i requisiti richiesti per l’autorizzazione al funzionamento, devono soddisfare ulteriori requisiti di qualità. Essi sono definiti dalla normativa citata e dall’adozione della D.G.R. n. 337 del 20/3/2015 che a tale scopo indica una lista di criteri di riferimento ed una modalità di verifica dei servizi, condotta attraverso visite realizzate da apposite commissioni.
• Con D.G.R. n. 505 del 14/6/2016 il sistema di accreditamento regionale viene esteso ai Servizi Integrativi per la Prima Infanzia denominati “Centri bambine/i”.
Tra le dimensioni di qualità previste come condizioni irrinunciabili vengono, ad esempio, considerate le evidenze riguardo l’adeguatezza e la gradevolezza degli spazi, degli arredi, delle attrezzature, dei giochi e dei materiali (oltre il rispetto di norme igieniche con la presenza del manuale HACCP, il rispetto delle tabelle dietetiche, ecc.). Le modalità accesso e di ambientamento, la partecipazione delle famiglie, la suddivisione dei bambini in piccoli gruppi, una rigorosa formazione del personale, sono altri indicatori qualificanti.
• Con D.G.R. n. 1.284 del 30/12/2016 il sistema di accreditamento regionale viene esteso ai Servizi socioeducativi per la Prima Infanzia chiamati “Centro bambini-genitori” e “Servizi domiciliari”. Presso la Regione è istituito un apposito registro dei soggetti accreditati, pubblicato anche sul sito: www.regione.liguria.it
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Il progetto pedagogico
Il progetto educativo
Il progetto pedagogico è un documento che informa e definisce finalità ed obiettivi generali del servizio secondo un modello teorico di riferimento. In esso vengono descritti spazi, indicati orari di apertura e chiusura, articolazione della giornata, modalità di ambientamento, finalità ed obiettivi educativi, modalità organizzative dei gruppi di bambini e degli educatori, sistema dei turni del personale, rapporti con le famiglie, con il territorio e continuità educativa con la scuola dell’infanzia.
Il progetto educativo è un documento che descrive come viene organizzato il contesto, in funzione del benessere dei bambini ed dell’attuazione del servizio. In esso sono dettagliati gli obiettivi della programmazione annuale e le attività Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Ufficio Nidi d’infanzia Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.208 /.231 (lun - mer - ven / 9 - 13)
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ra C it tà I n id i d ’i n fa n zi a d e ll a no st ” “ L’ Aq u il o ne ” e “ Il G ira sole
.. .. L’idea che sostiene il progetto educativo dei Nidi d’infanzia comunali è che la prima infanzia presenti forti potenzialità e che il raccordo tra intenti educativi possa creare una sorta di genitorialità diffusa per favorire il crescere dei bambini. Sono due i nidi della Città di Ventimiglia, entrambi Accreditati presso la Regione che, oltre a possedere i requisiti richiesti per l’autorizzazione al funzionamento, soddisfano ulteriori requisiti di qualità specifici:
“L’Aquilone”
“Il Girasole”
Il Nido d’Infanzia “L’Aquilone” di Vico Arene, a gestione diretta (cioè con proprio personale dipendente).
Il Nido d’Infanzia “Il Girasole” di Roverino, con l’affidamento della gestione alla Coop. Sociale “Jobel”. 33
Gli intenti educativi e diritti dei bambini sono richiamati all’art.2 del regolamento del Comune di Ventimiglia per la gestione dei servizi educativi per la prima infanzia.
L’attenzione alla qualità in entrambi i nidi, garantita dagli standard richiesti dalla normativa regionale, è costantemente monitorata dal Comune e periodicamente dalla Regione.
Una delle finalità è quella di promuovere il diritto all’uguaglianza delle opportunità educative, nel rispetto della pluralità e delle diversità delle culture familiari e l’accoglienza e l’integrazione dei bambini che presentano difficoltà.
La stretta collaborazione tra i due servizi si esprime in un parternariato di fiducia con la realizzazione di iniziative comuni, la condivisione di eventi formativi. I servizi sono iscritti e partecipano alle iniziative del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia.
L’idea che definisce il progetto educativo del Nido è che la prima infanzia presenti forti potenzialità di sviluppo e che i bambini di questa età devono essere considerati come soggetti di diritti.
Entrambi i nidi comunali aderiscono al progetto “PappArea”, un’iniziativa promossa dalla Regione Liguria in collaborazione con l’Unicef tesa a sostenere l’allattamento al seno ed offrire un piccolo ma concreto supporto ai neogenitori per l’accudimento del bambino quando si trovano fuori casa.
L’identità pedagogica del Servizio è definita secondo i principi guida del bambino visto come persona, della famiglia come soggetto e si fonda sulla competenza professionale degli operatori.
L’impegno del Comune di Ventimiglia e le finalità del nido d’infanzia
L’impegno educativo è orientato a sostenere l’agio dei bambini offrendo insieme alle famiglie, un modello pro-sociale fin dal nido.
Il nido d’infanzia è un servizio formativo di interesse pubblico che ispira la propria funzione e i principi educativi alla Costituzione della Repubblica Italiana ed alla Convenzione Internazionale sui diritti per l’Infanzia (New York 1989). 34
Per garantire il benessere psicofisico del bambino il nido si configura come:
Come si accede al servizio
• ambiente di maturazione socio-affettiva ed espressivo-cognitiva, caratterizzato da pregnanti scambi relazionali tra bambini e bambini e tra bambini ed adulti
L’accesso al servizio è consentito a bambine e bambini indipendentemente dall’origine nazionale, etnica (in particolare apolidi, stranieri e nomadi), socio-economica, o da sesso, religione, lingua, disabilità e da qualsiasi altra caratteristica del minore, dei loro genitori o dei loro tutori legali.
• “contenitore” educativo fondato scientificamente • servizio aperto che mira alla reciprocità sociale tra nido e territorio (gestione sociale, rete con altri servizi educativi)
I bambini possono essere iscritti al Nido a partire dal primo giorno successivo alla nascita, e possono essere ammessi alla frequenza in età compresa tra i tre mesi e i tre anni.
• spazio di partecipazione delle famiglie alle finalità di un progetto educativo condiviso.
Vengono accolte tutte le domande d’iscrizione, fermo restando che sono prioritariamente ammessi alla frequenza i bambini i cui genitori lavorano entrambi all’atto dello inserimento; in tale occasione deve essere presentata autocertificazione attestante la situazione lavorativa dei genitori.
Il progetto pedagogico è lo strumento attraverso il quale il nido d’infanzia rende trasparente e leggibile “ciò che fa e perché lo fa” ed ha la funzione di illustrare: • finalità ed obiettivi educativi • metodo educativo • collegamenti con le scuole dell’infanzia • rapporti con il territorio.
All’atto dell’iscrizione il genitore deve indicare la preferenza per uno solo degli asili comunali nel quale inserire il bambino.
Ogni esperienza, l’organizzazione del lavoro, dei tempi, degli ambienti, degli spazi, degli arredi sono il frutto di un progetto costruito insieme a tutto il Personale.
Le domande vengono inserite in un’unica graduatoria cittadina, redatta in base all’ordine di presentazione.
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Si perde il diritto al mantenimento del posto, dopo una assenza consecutiva superiore a un mese. Il periodo è elevato a tre mesi, nel caso di motivi di salute particolarmente gravi, espressamente attestati dal medico o dallo psico-terapeuta. Decorsi i tre mesi, al momento della guarigione, il bambino, su richiesta dei genitori, sarà reinserito in graduatoria al primo posto utile.
Al proprio turno di inserimento, i genitori possono alternativamente: • accettare la collocazione anche nel Nido non indicato come preferito (dove si è verificata disponibilità di posto immediata); • confermare la scelta iniziale, mantenendo la posizione in graduatoria (in attesa del primo posto libero in tale Servizio);
La suddetta sospensione dalla frequenza è concedibile una sola volta nel corso di ciascun anno scolastico.
fermo restando che, se si accetta l’inserimento in un nido, decade la domanda di iscrizione in tutti gli altri.
Qualora il bambino venga ritirato dal Nido dev’essere data tempestiva comunicazione da parte del genitore al Comune, per evitare l’ulteriore pagamento della retta e per rendere immediatamente disponibile il posto.
I bambini frequentanti che compiono il terzo anno di età durante il corso dell’anno scolastico - successivamente alla data del 31 gennaio - possono fruire del servizio fino alla chiusura dell’anno scolastico in corso.
L’ambientamento
L’accettazione del posto al Nido deve essere formalizzata da parte del genitore entro e non oltre 10 giorni dalla comunicazione diretta, e-mail o notifica effettuata dal Comune di disponibilità del posto.
Nella fase di ambientamento, per vivere con fiducia legami diversi da quelli familiari, il bambino deve poter elaborare i processi di separazione e attaccamento, sperimentando gradualmente relazioni stabili e sicure.
La mancata presentazione della dichiarazione di accettazione del posto equivale ad una espressa rinuncia.
I genitori sono invitati ad un primo colloquio per uno scambio d’informazioni, mediante la compilazione individuale di un questionario con l’educatore di sezione e per avviare il dialogo indispensabile nell’interazione tra casa e nido.
In caso di rinuncia all’inserimento, si perde il diritto al posto in graduatoria. 36
bambini consentono loro di instaurare relazioni significative. E’ dalla ripetitività che nasce il ricordo, l’impressione nella memoria, la previsione di quello che sta per accadere e pertanto la sicurezza per orientarsi in una situazione nuova e complessa. I gesti pratici e rituali, le modalità di cura ed il clima affettivo che si crea, rappresentano punti di riferimento stabili e regolari di un “contenitore emotivo” che sostiene i momenti della separazione. Da qui derivano scelte organizzative ed operative che proteggono i ritmi personali nella loro conciliazione con i ritmi della comunità che curano i momenti di routine con piena consapevolezza di quanto anche questi siano tempi e occasioni educative. Le proposte educative esprimono le azioni della programmazione e le attività riguardano le diverse aree di esperienza. Vengono organizzate passeggiate in ambiente esterno.
Durante tale colloquio vengono di volta in volta dettagliate le modalità d’ingresso cercando di mantenere un criterio di flessibilità per salvaguardare sia le esigenze di lavoro dei genitori, sia le necessità individuali di ogni bambino: ritmi, reazioni e tempi possono quindi essere molto diversificati. I bambini che si inseriscono vengono sempre accolti numericamente in piccoli gruppi, in modo che il personale possa prestare loro la dovuta attenzione. Nei primi giorni la permanenza è modulata in poche ore, poi prolungata fino al momento del pasto, quindi per il sonno pomeridiano ed infine regolare. Queste azioni, ed in particolare l’osservazione durante i primi mesi dell’anno scolastico in corso, sono finalizzate alla comprensione dei complessi processi emotivi che attraversano tutti gli attori sulla scena dell’inserimento, per poter capire come avvicinarsi al bambino ed al genitore, come aiutare l’uno e l’altro, come programmare le attività future, come affrontare eventuali difficoltà.
La giornata al nido Il Servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 17:00. L’organizzazione della giornata al nido segue un ritmo che si ripete quotidianamente scandito da quei momenti che, oltre a soddisfare i bisogni primari dei 37
spazio di energia creativa dove l’impegno e la preparazione dei cibi diventano anche comunicazione, per far nascere atteggiamenti colti nei confronti del cibo.
L’alimentazione La presenza della cucina interna è una scelta dell’approccio educativo del servizio.
Il pasto è inoltre momento considerato a pieno titolo nelle attività educative non solo per gli aspetti nutrizionali e di educazione alimentare, ma soprattutto per gli aspetti affettivi e relazionali che esso riveste.
Attenzione particolare è posta all’alimentazione: il menù “standard” è stato approvato dall’ASL n. 1 - Dipartimento di Prevenzione - Struttura complessa Igiene Alimenti e Nutrizione - e risponde ai bisogni nutrizionali ed energetici di bimbi appartenenti a questa fascia d’età.
La corretta alimentazione rappresenta un potente fattore per assicurare uno stato di salute e di benessere soddisfacenti e di prevenzione per diverse malattie: IL PROGETTO GAMBERO ROSAZZURRO promosso dall’ASL n. 1 Imperiese ha visto la collaborazione di varie figure professionali della Provincia e delle Coordinatrici Pedagogiche di Distretto per realizzare eventi formativi, convegno e stesura della guida: “Alimentazione nei servizi educativi della prima infanzia: garanzia di salute”. La pubblicazione è rivolta ad educatori e genitori.
Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata, la qualità della materia prima utilizzata è scelta con cura. I pasti sono preparati direttamente all’interno della cucina del nido dal cuoco secondo norme dietetiche che tengono conto anche di esigenze individuali (allergie, difficoltà di masticazione, capacità digestive, ecc.) della stagionalità e della tradizione locale. Le tecniche di cottura generalmente sono al vapore, al forno, al cartoccio. I menù propongono piatti che stimolino la voglia di mangiare e gustare con piacere ed invoglino a scoprire nuovi sapori, con gradualità secondo le capacità dei bambini.
La programmazione di proposte educative Poiché ogni bambino costruisce il suo sapere dalla rielaborazione delle esperienze che vive, dal suo corpo, il nido è un ambiente organizzato per facilitare e stimolare la globalità della persona, a partire dall’esperienza sensoriale.
La cucina è ritenuta anche un contesto della vita del nido carica di valore simbolico: l’intesa come laboratorio, come 38
La Programmazione delle attività è pensata per creare un contesto educativo in cui il bambino può incontrare “il mondo” strutturando sempre più la sua identità, il suo “spazio interno”, creando significati riguardo tempi, spazi, oggetti, relazioni.
La partecipazione delle famiglie La collaborazione con le famiglie è promossa per creare una sorta di “genitorialità condivisa” indispensabile al benessere del bambino.
Le varie proposte educative sono tese a promuovere autonomia e ad arricchire il patrimonio individuale di competenze e potenzialità; sono frutto di progettazione collegiale volta a garantirne la varietà, la coerenza, la significatività e la continuità.
La condivisione del progetto pedagogico con le famiglie costituisce infatti la connessione su cui fonda il versante sociale e comunitario della pratica pedagogica. È una forma di compartecipazione essenziale per dare continuità e coerenza all’azione educativa, finalizzata a promuovere l’identità del bambino attraverso il rispetto della sua storia-radici, la valorizzazione delle sue competenze, l’incoraggiamento verso le autonomie e la promozione della conoscenza delle regole e dell’ambiente. Accanto allo scambio-confronto quotidiano di informazioni tra famiglie e nido, si ritiene necessario aumentare consapevolezze (di tutti gli adulti che ruotano intorno al bambino) sul valore dell’educazione intesa come azione sociale, all’interno di un processo pensato prima.
Seguendo le linee orientative delle finalità della programmazione, dalla lettura delle osservazioni dei bambini, vengono definiti obiettivi e realizzati diversi itinerari didattici. Gli obiettivi raggiunti vengono verificati in itinere ed alla fine del percorso. L’attività svolta è valutata, documentata e comunicata alle famiglie. La condivisione del progetto pedagogico con le famiglie, offrendo modo per partecipare e scambiare ciò che è implicito nelle competenze genitoriali e nel sapere degli operatori, costituisce la connessione su cui fonda il versante sociale e comunitario della pratica educativa.
Si considera cioè compito del servizio anche il chiarire ai genitori la relazione tra “io e noi”, la naturale necessità di definirsi solo in relazione agli altri, il valore dell’appartenenza responsabile.
Il progetto continuità con la scuola dell’infanzia viene realizzato in modo sistematico, attuando il raccordo tra servizi educativi. 39
• Negli incontri con esperti su tematiche centrate a sostenere le competenze genitoriali.
Si attuano quindi tipologie di incontro che vengono gestite ed organizzate in base ad obiettivi e contenuti diversi:
• In colloqui individuali con la Coordinatrice.
• Prima dell’inserimento al nido, per presentare il Servizio in tutti i suoi aspetti e rassicurare i genitori rispetto a dubbi, aspettative, richieste od altro.
• In laboratori strutturati, nei quali è prevista la partecipazione attiva dei familiari insieme ai bambini.
• Durante l’ambientamento per ricevere informazioni su bisogni, caratteristiche, abitudini del bambino; per avviare un dialogo con i genitori che favorisca l’instaurarsi di un rapporto di fiducia ed un clima di prevedibilità facilitante; per cominciare insieme la programmazione tenendo conto delle esigenze di ogni bambino;
È attivo un Comitato di Partecipazione: organo che formula proposte ed esprime pareri su aspetti gestionali ed amministrativi del nido, collaborando per una efficace gestione del Servizio.
• Colloqui individuali tra genitori e coordinatrice. • Durante l’anno: per presentare la programmazione; per verificare l’approccio del bimbo alla vita del nido, il suo livello di socializzazione ed i suoi percorsi di crescita confrontandosi su indirizzi pedagogici e, se occorre, anche organizzativi; per eleggere i rappresentanti del Comitato di Partecipazione. • Ogni volta che si ravvisi la necessità di approfondire argomenti o problemi relativi allo sviluppo psicofisico del bambino; per le feste di Natale, per la fine anno e per occasioni particolari.
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b in i m a b ri st o v i e d a p u c c o C h i si
.. .. del territorio (scuole d’infanzia, Regione, A.S.L., ecc.)
La Coordinatrice Pedagogica
• promuove e collabora alla realizzazione di progetti di ricerca, di innovazione con altri servizi del territorio, la riqualificazione dei servizi educativi e la diffusione di una cultura dell’infanzia.
Assolve a diverse funzioni:
• coordina il team educativo per l’elaborazione del progetto pedagogico e della programmazione educativa annuale, curandone monitoraggio e valutazione, a partire dall’osservazione dei bambini.
• come coordinatrice pedagogica di distretto si occupa di promozione e sostegno alla qualità dei servizi nel nostro territorio, in raccordo con il competente servizio regionale attivando anche percorsi di documentazione;
• l’organizzazione del lavoro e del contesto (orari, turni, responsabilità, organizzazione degli spazi...) e il controllo della qualità del Servizio
• partecipa a gruppi di lavoro interprovinciale e commissioni regionali.
• la formazione permanente degli educatori e la convocazione di incontri con il personale, le famiglie, ecc. • i rapporti continui con l’Amministrazione comunale, il Comitato di partecipazione, le famiglie, ed altri servizi 41
IL CUOCO ordina la spesa e prepara ogni giorno cibi freschi; si occupa della pulizia e dell’igiene della cucina; dà attenzione alle diverse esigenze dei bambini e collabora alla realizzazione di progetti specifici.
Il personale educativo Sono figure molto significative nei primi anni del processo formativo. E’ nella relazione che si instaura tra bambino ed educatrice che si sviluppa l’impronta della socialità basata su un incontro che valorizza, che può rappresentare una base sicura e un’esperienza di fiducia, che stimola la scoperta e l’apertura a nuove relazioni e dove si può conoscere l’atteggiamento pro sociale del rispetto per l’altro. Alle educatrici competono anche i gesti di pulizia e di igiene del bambino e la somministrazione dei pasti, momenti intesi come importanti occasioni di scambio comunicativo e di affettività. Il nido è concepito come luogo di apprendimento in cui gli operatori mettono in atto comportamenti che rispondano al perseguire gli obiettivi di armonico sviluppo psico-fisico del bambino, di socializzazione, di integrazione dell’azione educativa della famiglia.
Il personale amministrativo presso l’Ufficio Nidi Si occupa di tutte le pratiche amministrative e supporta l’attività organizzativa per il buon funzionamento del servizio, facilitando i contatti tra operatori e famiglie che vengono “accompagnate” per ciò che attiene ad iter burocratici, fruizione dei servizi per l’infanzia e altro.
Il personale ausiliario “Le O.S.A. e il cuoco” LE OPERATRICI SOCIO ASSISTENZIALI si prendono cura della pulizia e dell’igiene del nido, compresi i giochi dei bambini, contribuiscono a rendere ordinato e confortevole l’ambiente; lavorano in stretta collaborazione con il personale educativo. 42
C h i coll a b o ra col N id o
.. .. Il Comitato di partecipazione
Il pediatra La consulenza pediatrica rientra nella collaborazione con la A.S.L. n. 1 Imperiese. Il ruolo del pediatra al nido è di tipo preventivo ed è in primo luogo svolto come consulenza agli operatori anche riguardo aspetti igienico-sanitari della comunità.
E’ l’organo che promuove la partecipazione delle famiglie ed i raccordi con le altre istituzioni educative e scolastiche presenti sul territorio, esprime proposte, collabora per una gestione efficace degli asili nido comunali. Il Comitato di partecipazione è nominato dal Sindaco, dura in carica per il periodo corrispondente a quello del consiglio Comunale ed è così composto: n. 3 rappresentanti eletti dal Consiglio Comunale (di cui uno espressione della minoranza), n. 1 rappresentante dei genitori, n. 1 rappresentante del personale educativo, n. 1 rappresentante del personale ausiliario, il coordinatore pedagogico, il dirigente del settore, un componente dell’Unità Operativa Consultoriale dell’ASL.
Gli esperti Sono consulenti individuati sulla base della programmazione educativa e che collaborano in ordine alla realizzazione di progetti specifici.
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I verbali delle riunioni sono redatti da un Amministrativo dell’Ufficio Nidi d’infanzia; il verbale, è pubblico ed è conservato a cura dell’Ufficio e può essere consultato nel rispetto delle leggi sulla trasparenza degli atti amministrativi e sulla riservatezza dei dati personali.
Alle riunioni del comitato possono partecipare, se invitati, soggetti ritenuti competenti in relazione agli argomenti dell’ordine del giorno, rappresentanti delle associazioni del volontariato presenti sul territorio, o rappresentanti di altri Enti ed Associazioni con diritto di intervento ma non di voto.
te La fo r m a z io ne p e r m a ne n
.. .. sono organizzati per tutto il Collettivo poiché il gruppo del Personale è inserito in un contesto complesso dove la cooperazione è tesa a realizzare consapevolmente una delicata funzione educativa.
Aggiornamento e formazione assolvono alle funzioni di far acquisire competenze teoriche per trasferirle in metodologie e pratiche educative; di proporre percorsi di ricerca per una migliore qualificazione dei nidi; di creare un contesto di pensiero fertile per il confronto delle esperienze e la creatività in ambito professionale.
Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun dipendente, il Personale è quindi sempre impegnato a mantenersi informato ed aggiornato.
Momenti di riflessione, di aggiornamento e formazione 44
Vengono attuati corsi di aggiornamento specifici con tecnici esterni per personale ausiliario, per il cuoco e gli educatori, su tematiche inerenti la loro funzione e sono previsti incontri formativi e/o di verifica con la Coordinatrice, oltre a visite ad altri servizi educativi e partecipazione a convegni.
nel tempo e si caratterizza come modello che segue un filone di approfondimento, elaborato con l’Università, il quale si integra ad eventi tematici, organizzati in funzione di bisogni e finalità definite dalla programmazione didattica.
Dall’anno 2009 è stipulata una convenzione con l’Università degli Studi di Genova - Dipartimento delle Scienze Antropologiche - per lo svolgimento di corsi, seminari, laboratori rivolti alle educatrici.
Particolare attenzione viene posta anche alla formazione con le insegnanti della scuola dell’infanzia. Essa è finalizzata a costruire linguaggi e pratiche condivise, come stabilito dal protocollo d’intesa che regola gli accordi tra nidi d’infanzia del Comune di Ventimiglia e scuola dell’infanzia del I e II istituto Comprensivo.
Il percorso formativo, curato dalla Coordinatrice, si sviluppa
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I ra p p o r ti co n il Te r r it o r io
.. .. La diffusione delle informazioni e la promozione delle opportunità rivolte ai bambini e alle famiglie svolgono una funzione di sostegno alla continuità educativa: il nido dialoga con tutti i Soggetti coinvolti nel processo di crescita dei bambini individuando di volta in volta modalità di collaborazione e condivisione.
collaborazione con UNICEF o esperti, referenti di Associazioni.
Per realizzare pienamente il progetto educativo e contribuire alla diffusione di cultura dell’infanzia, il Nido “L’Aquilone” instaura relazioni ed intensifica collaborazioni con gli Istituti Comprensivi della città (in particolare con la scuola dell’infanzia) con gli operatori degli Ambiti Territoriali Sociali, con il Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese, n. 2 Sanremese, n. 3 Imperiese, con i Servizi dell’ASL, con la Biblioteca Civica Aprosiana.
La collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, regolata da convenzione, prevede una forma di rapporto articolato e flessibile con accordi inerenti non solo la formazione, ma anche la supervisione e la verifica di alcune proposte pedagogiche specifiche.
Gli scambi pedagogici rappresentano una pratica educativa ormai “a sistema” che coinvolge tutti i servizi educativi distrettuali ed extradistrettuali.
Si considera “referente” autorevole del Servizio, anche dal punto di vista culturale, il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia con cui si è collaborato attivamente per la costituzione del Gruppo Territoriale Nidi e Infanzia ed alla organizzazione di eventi ed iniziative sul nostro territorio, a partire dall’appuntamento annuale delle “1044 piazze”.
Con l’Associazione “Ortinsieme” è stipulato un accordo di programma per la realizzazione di un orto didattico al nido. Altre iniziative su temi specifici vengono organizzate in 46
S p a z io Ze ro S e i: LUOGHI DI ESPERIENZE E PENSIERI PER BAMBINI E FAMIGLIE
.. .. Come nasce…
…un luogo che diventa
Il Comune di Ventimiglia ha partecipato con un progetto sperimentale alla selezione prevista dal bando nazionale istituito dall’Impresa Sociale “Con i bambini” ottenendo un finanziamento per realizzare un servizio innovativo in città.
A Ventimiglia, in Via al Capo n. 8 A prende quindi forma uno spazio rivolto a bambini fino a sei anni di età e loro genitori. È un luogo in cui si possono condividere attività diverse, scambiare esperienze, trovare momenti di incontro. Gli adulti presenti con i bambini possono conoscere altre famiglie con cui confrontarsi in un luogo libero e trovare ascolto e supporto nel vivere gioie e fatiche di genitori.
L’idea progettuale è stata elaborata lavorando in rete con altri partners dislocati in varie regioni italiane: Comune di Pistoia - Coop. Soc.le “Pantagruel”, quale Ente capofila Comune di Vibo Valentia - Ist. Comprensivo “A. Vespucci”, Associazione “AlteraMente” di Lecce - Impresa sociale srl di Torino “XKE’?” - INVALSI di Roma.
Tra le opportunità offerte: corsi di lingua italiana e straniera; proposte di laboratori: musicale, espressivi, interculturali, dei mestieri; incontri con esperti e consulenze su aspetti educativi; corsi su massaggio infantile e manovre salvavita pediatriche...
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
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Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Ufficio Nidi d’infanzia Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.208 /.231 (lun - mer - ven / 9 - 13)
z ia Ve r so la S c u ola d e ll ’I n fa n
.. .. Ogni anno, verso metà febbraio, i bambini che compiono i tre anni di età entro la fine dell’anno solare possono essere iscritti alla scuola dell’Infanzia e, salvo esaurimento eventuali liste di attesa, anche quelli che compiono i tre anni entro il mese di aprile (verificare le indicazioni della circolare ministeriale sul sito www.istruzione.it). Occorre rivolgersi direttamente alla Segreteria didattica del Comprensorio nel quale si intende iscrivere il bambino:
Istituto Comprensivo n. 1 “Biancheri” Via Roma (c/o scuole medie) tel. 0184.29.03.46 per i plessi del centro città:
• Scuola Infanzia Via Chiappori • Scuola Infanzia Via Roma 48
Istituto Comprensivo n. 2 “Cavour” Via Nervia tel. 0184.29.52.23 per gli altri plessi scolastici:
• Scuola Infanzia Via Nervia • Scuola Infanzia C.so Limone P.te - Roverino • Scuola Infanzia Via Al Capo - Ventimiglia Alta • Scuola Infanzia Via del ricovero - Latte • Scuola Infanzia Via alla Stazione - Bevera • Scuola Infanzia Piazza Padre G. Viale - Airole Per chiarimenti ed informazioni relative a riduzione buoni pasto, domanda per gli scuolabus e servizi scolastici, è possibile contattare l’Ufficio Scuola.
Per ulteriori informazioni: Comune di Ventimiglia - Ufficio Servizi Scolastici Piazza XX Settembre - Palazzo Hanbury tel. 0184.6183.230 (lun - mer - ven / 9 - 13)
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N o r m a tiva d i r ife r im e nto
.. .. • Costituzione italiana • Legge n. 176 /1991 “Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20/11/1989”
• Legge n. 53 /2000 “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” (modificata in parte dalla Legge n. 69 /2009)
• Legge n. 104 /1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
• Legge n. 328 /2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
• Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”
• Legge n. 151 /2001 “Testo unico sulla maternità e paternità” • D.Lgs. n. 196 /2003 e s.m.e.i. “Codice in materia di protezione dei dati personali”
• Legge n. 285 /1997 “Disposizione per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia”
• L.R. n. 6 del 9/4/2009 “Promozione delle politiche per i minori e i giovani”
• Legge n. 30 /1999 “Ratifica ed esecuzione della Carta sociale europea” 50
• Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia Pubblicazione “Diritti e Opportunità per i genitori che lavorano” - Maggio 2010
• D.G.R. n. 337 del 20/3/2015 “Sistema di qualità dei nidi d’infanzia in Regione Liguria: orientamenti per la qualità dei nidi d’infanzia e strumento di valutazione della qualità dei servizi educativi ai sensi del D.C.R. n. 18 /2013 Piano sociale integrato regionale - Azione tematica 8g”
• Legge n. 183 del 4/11/2010 “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e controversie di lavoro”
• D.G.R. n. 505 del 14/6/2016 “Estensione sistema accreditamento regionale ai sensi L.R. n. 6/09 e DGR n. 222/15 ai servizi socioeducativi integrativi per la prima infanzia denominati “Centro bambini/i”
• Legge n. 92 del 28/6/2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” - (cd. “Riforma Fornero”)
• D.G.R. n. 1.284 del 30/12/2016 “Estensione sistema accreditamento regionale ai sensi L.R. n. 6/09 e DGR n. 222/15 ai servizi socioeducativi per la prima infanzia denominati “Centro bambini-genitori” e “Servizi domiciliari”
• Decreto Ministero del Lavoro 22/12/2012 “Introduzione, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre, oltre a forme di contributi economici alla madre, per favorire il rientro nel mondo del lavoro al termine del congedo”
• Decreto Legislativo n. 65 del 13/4/2017 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107”
• Legge n. 107 del 13/7/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
• D.G.R. n. 1.016 del 7/12/2017 “Indirizzi regionali per il miglioramento della qualità dei servizi socio-educativi per la prima infanzia - di cui alla DGR 222 /15 - in materia di aspetti sanitari, di igiene degli alimenti e igienico sanitari
• D.G.R. n. 222 del 6/3/2015 “Linee guida sugli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi socioeducativi per a prima infanzia, in attuazione dell’art. 30 c. 1 lett. D) della L.R. n. 6 /09” 51
zia
n fa In a im Pr i iz rv Se i e d a p p Ma
.. .. Tutti i Servizi alla prima infanzia presenti nel Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese operano in rete, tramite il Coordinamento Pedagogico, che garantisce il collegamento con il “Servizio famiglia, Minori, Giovani, Pari Opportunità, Servizio Civile” della Regione Liguria. Il raccordo con la rete delle istituzioni del territorio si attua tenendo conto della programmazione dei servizi esistenti, per definire azioni coordinate, in un’ottica di comunità educante.
KARIBU
Via Fontana 29
Camporosso Vallebona Vallecrosia Alta Sasso di Bordighera
IL GIRASOLE
C.so Limone Piemonte
L’ISOLA CHE NON C ’È Via Porcheddu 70
Ventimiglia
PICCOLI PASSI Via San Rocco 2 B
SPAZIO ZEROSEI
IL LABORATORIO DEL GIOCO E DELLA FANTASIA
Via al Capo 8 A
L’AQUILONE Vico Arene
Via Don Bosco 63
Vallecrosia
SOFFIODORO Bordighera
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Via Roberto 70 B
istretto Servizi Prima Infanzia nel D liese Sociosanitario n. 1 Ventimig
.. .. Spazio ZeroSei: Luoghi di esperienze e pensieri per bambini e famiglie
V ENTIM IGLIA
Comune di Ventimiglia Via al Capo 8 A
Nido d’Infanzia comunale “L’Aquilone” Comune di Ventimiglia Vico Arene - tel. 0184.29.56.47 - cell. 328.86.03.957 email: nidoaquilone@comune.ventimiglia.it Nido accreditato a livello regionale
C AM P O RO S S O Servizio Integrativo Centro bambine/i “Karibu”
Nido d’Infanzia comunale “Il Girasole” Comune di Ventimiglia / Coop. Soc.le “Jobel” C.so Limone Piemonte - Roverino - tel. 0184.23.01.32 email: edugirasole@gmail.com Nido accreditato a livello regionale
privato - Via Fontana 29 - cell. 328.0672312 email: karibu_camporosso@hotmail.com (bimbi > 16 mesi / non somministrazione pasti)
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Nido d’Infanzia “Soffiodoro” - privato
VALLEC ROSIA
Via Billour angolo Via Roberto 70 b - cell. 345.21 48 101 email: giocajouer.eu@gmail.com Nido accreditato a livello regionale
Nido d’Infanzia “Piccoli passi” privato “Piccoli passi” Via San Rocco 2 B tel. 0184.29.52.93 email: piccolipassiasilo@gmail.com Servizio Integrativo Centro bambine/i “Il laboratorio del gioco e della fantasia”
DISTRETTO SOCIOSANITARIO N. 1 VENTIMIGLIESE
Ass. di promozione sociale “G.R.A.Z.I.E” - Via Don Bosco 63 tel. 0184.25.40.46 email: segreteria.grazie@gmail.com (bimbi > 16 mesi / non somministrazione pasti)
SERVIZI EDUCATIVI ALLA PRIMA INFANZIA Piazza XX Settembre - 18039 Ventimiglia (IM) • Coordinatrice Pedagogica di Distretto: Dott.ssa Maria Grazia Fossati tel. 0184.6183.231 - fax 0184.61.83.232 email: m.fossati@comune.ventimiglia.it
BORD IGH E R A Micronido “L’isola che non c’è”
• Ref. Amm.vo Uff. Nidi d’infanzia: Istr. Amm.vo Carlo Migliori tel. 0184.6183.208 email: c.migliori@comune.ventimiglia.it
Comune di Bordighera / Coop. Soc.le “Jobel” Via Porcheddu 70 (già Via Pasteur 70) - tel. 0184.1913131 email: bordighera.lisolachenonce@gmail.com Nido accreditato a livello regionale
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CITTÀ DI VENTIMIGLIA - SERVIZI EDUCATIVI Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese
.. .. GENNAIO 2018 Illustrazione di copertina:
Clara Grassi www.claragrassi.com Impaginazione grafica:
Mega Design (Gabriele Russo & Melissa Lusardi) www.megadesign.it Tipografia:
Alzani sas www.alzanitipografia.com
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CITTÀ DI VENTIMIGLIA - SERVIZI EDUCATIVI Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese