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Piante della Bibbia descritte in ordine alfabetico secondo il nome italiano
ABETE Abies cilicica (Antoine & Kotschy) Carrière (Abete della Cilicia)
«Salomone rivestì all’interno le pareti del tempio con tavole di cedro dal pavimento al soffitto; rivestì anche con legno di cedro la parte interna del soffitto e con tavole di cipresso il pavimento. [...] Lo stesso procedimento adottò per la porta della navata, che aveva stipiti di legno di ulivo a forma quadrangolare. I due battenti erano di legno di abete; un battente era costituito da due pezzi girevoli e così l’altro battente» (1Re 6,15; 33-34).
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«Mandami legno di cedro, di abete e di sandalo dal Libano. Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi» (2Cr 2,7).
«Ricoprì con legno di abete il vano maggiore e lo rivestì d’oro fino; sopra vi scolpì palme e catenelle» (2Cr 3,5).
«Pianterò cedri nel deserto, acacie, mirti e ulivi; porrò nella steppa cipressi, olmi insieme con abeti» (Is 41,19).
«La gloria del Libano verrà a te: cipressi, olmi e abeti insieme, per abbellire il luogo del mio santuario, per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi» (Is 60,13).
Zohary (1982) suppone che quando nella Bibbia viene menzionata la parola berosh associata a Libano, o erez, ci si riferisca probabilmente all’abete della Cilicia (Abies cilicica), che cresce in Libano assieme al cedro.
Abies cilicica è una piccola conifera che in natura si trova sulle montagne settentrionali della Siria, del Libano e della Turchia meridionale. Gli alberi crescono in bosco misto ad un’altitudine compresa tra 1000 e 2000 metri.
L’Abies cilicica ha dei bei coni eretti e legno pregiato, ampiamente usato nel corso dei secoli per costruzioni e scopi simili. Esemplari di piccola taglia di questa specie forse fecero parte della fornitura di legname da parte del re Hiram al re Salomone, per la costruzione del tempio di Gerusalemme.
In Italia questa specie non esiste, ma è molto diffusa sulle Alpi e sugli Appennini l’Abies alba, mentre in Sicilia sopravvive qualche decina di esemplari della specie Abies nebrodensis.
Wikipedia riporta che la resina di abete e i derivati dagli oli furono tra l’altro utilizzati per la mummificazione e a scopo antisettico.
ACACIA Acacia tortilis (Forssk.) Hayne subsp. raddiana (Savi) Brenan (Acacia ad ombrello)
Il legno di acacia era tra i regali accettati come offerta al Signore (Es 25,5; 35,7.24) e si dice sia stato adoperato dagli Israeliti quando costruirono l’arca con i relativi pali per trasportarla (Es 25,10 e segg.; 35,24; 37,1 e segg.; Dt 10,3).
Si pensa pure che il legno di acacia sia stato usato per i pannelli verticali del Tabernacolo e per i supporti sorreggenti le tende che separavano il Luogo Santo dal Luogo Santissimo nonché le barre ed i pannelli dei fianchi del Tabernacolo (Es 26,15 e segg.; 36,20 e segg.).
Inoltre, il legno di acacia sarebbe stato utilizzato per la base del Tabernacolo, per i pali durante il suo trasporto, per l’altare dove si bruciava l’incenso e, infine, per i pali usati nel