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cARMELO MUSUMECI
Zanna Blu Le avventure Presentazione di Margherita Hack
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L’Editore ringrazia l’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” per la collaborazione e il sostegno offerti per la realizzazione del presente volume.
© Il Segno dei Gabrielli editori, 2012 Via Cengia, 67 - 37029 San Pietro in Cariano (Verona) tel. 045 7725543 - fax 045 6858595 mail scrivimi@gabriellieditori.it www.gabriellieditori.it ISBN 978-88-6099-160-7 Stampa Il Segno dei Gabrielli editori, Maggio 2012 Progetto grafico copertina Lucia Gabrielli
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INDICE
Presentazione di Margherita Hack
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Zanna Blu
11
Lupa Bella, la compagna di Zanna Blu
16
Zanna Blu il lupo ribelle
22
La fuga di Zanna Blu
28
Zanna Blu lotta per la libertà
34
Zanna Blu torna da Lupa Bella
41
La cattura di Zanna Blu
47
Occhi neri, il figlio di Zanna Blu
56
Zanna Blu contro gli squali lupo
62
Coda Bianca alla ricerca di Zanna Blu
68
Zanna Blu contro i lupi cannibali
74
Zanna Blu e lupo malvagio
79
Zanna Blu contro Lupa Morte
86
Zanna Blu contro il Lupo delle Nevi
95
Zanna Blu il capo dei lupi cannibali
102
Zanna Blu contro gli orsi-lupo
107
Il ritorno di Lupa Morte
115
Zanna Blu contro i Lupi Diavoli
123
Lupa Bella contro Lupa Morte
133
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Il nonno Zanna Blu
139
Lupo don Oreste e Zanna Blu
147
Zanna Blu contro lo scrittore Carmelo. I
154
Zanna Blu contro lo scrittore Carmelo. II
162
Zanna Blu contro lo scrittore Carmelo. III
169
L’ultima avventura di Zanna Blu
174
LETTERA DI UMBERTO VERONESI
182
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PRESENTAZIONE di Margherita Hack
È un libro di favole per bambini e per adulti. È la storia delle incredibili avventure di Zanna Blu, un cucciolo di lupo abbandonato da mamma lupa perché non ce la faceva ad allattare tutti e quattro i suoi piccoli: fu costretta a scegliere se farli morire tutti di fame o sacrificarne uno. Ma Zanna Blu, spaventato, solo e affamato è salvato da un lupo mannaro, uomo o animale, non si sa bene. Alla sua morte, di nuovo solo, Zanna Blu incontra l’amore della sua vita, Lupa Bella. Catturato dagli uomini, legato a una slitta, frustato a sangue, Zanna blu fugge, viene ripreso, ferito, ma sempre risorge quasi immortale. Leggendo questo libro ci si sente in colpa per avere avuto un’infanzia felice, una famiglia che ci ha protetto e aiutato a crescere. E ci si domanda come saremmo stati se fossimo stati lasciati abbandonati a noi stessi, orfani o con genitori in carcere, o assenti. È di nuovo il bimbo Musumeci che si riaffaccia, che mette in mostra tutto il suo vissuto. Quell’infanzia rovinata dal bisogno di pane, con la nonna che gli insegnava a rubare al mercato e poi lo menava perché scoperto. È il male che emerge sordo al ricordo degli anni passati in collegio, dove Carmelo-Zanna Blu venne mandato dopo la separazione dei suoi genitori. C’è chi afferma che l’uomo e la donna del presente sono il frutto di quel che erano nel passato. Se davve–7–
ro è così, l’autore di Zanna Blu non è altro che l’uomo vero del riscatto, colui che dal passato attinge forza per cambiare. E forse, è anche il sogno di bimbo che sperava davvero d’essere un cucciolo abbandonato. Sarebbe stato più fortunato? Forse Musumeci-bambino, si sentiva davvero come un lupacchiotto lasciato lì alla deriva, in balia del mondo criminoso che poi lo ha inghiottito. Difficile dividere i due aspetti, ma è indubbio che nella serie di favole che raccontano le peripezie di Zanna Blu, Carmelo narra in realtà la sua vita, il suo anelito alla libertà che è vivo in ognuno di noi. Carmelo è Zanna Blu, che vive dei ricordi dei suoi cari, delle persone che ha incontrato nella sua vita da libero e poi da ergastolano, dei buoni che sono cattivi e dei cattivi che sono buoni, la storia dei lupi traditori e della solidarietà fra compagni di sventura. Inevitabile pensare alla sua prima opera “Gli uomini ombra”, invisibili e dimenticati da tutti, morti viventi, perché irreali come le ombre, ma così forti nell’amicizia e nell’altruismo come i quattro rinchiusi nella stessa cella di Carmelo: Tiziano, figlio di un boss diventato assassino perchè obbligato a vendicare l’assassinio del padre; Pietro, l’uxoricida e che aveva ammazzato pure l’amante; Giosuè che aveva ucciso una decina di persone che volevano ammazzare lui. E Nicola che viveva nel ricordo della moglie che lo aspettava da otto anni e non riusciva mai a vederlo. In Zanna Blu emerge quel lato di onore e di virtù che si traduce nel rischiare la vita per aiutare il compagno in difficoltà, senza desiderio di vendetta anche se da lui hai subìto torti o tradimenti. È il ricordo di Lupa Bella, dei suoi cuccioli, che dà la forza di lottare e di sopravvivere a Carmelo-Zanna Blu. È la Luna che gli trasmette l’amore e i messaggi di Lupa Bella, a ridare speranza. –8–
Questa seconda opera di Musumeci è il riscatto: non più il racconto reale di una vita nuda e cruda che trova nel presente il risultato di un passato rovinoso, poco attento, gramo di sentimenti e di amore di cui un fanciullo ha bisogno e chiede. Questi sono racconti che insegnano il coraggio, l’amore per la libertà, l’amore disperato per la compagna; scritti in maniera semplice, senza retorica. Grazie a questa sua capacità di esprimere i suoi sentimenti Carmelo si ricostruisce una vita spirituale libera, che vale la pena di essere vissuta e che trasmette al lettore, bambino o adulto che sia, una profonda umanità. Sono favole, ma favole che fanno riflettere.
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