La creatura umana e la sua anima nel processo evolutivo del Cosmo di Gaetano Caricato

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Gaetano Caricato LA CREATURA UMANA E LA SUA ANIMA NEL PROCESSO EVOLUTIVO DEL COSMO alla luce delle attuali conoscenze scientifiche


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Gaetano Caricato La creatura umana e la sua anima nel processo evolutivo del Cosmo

alla luce delle attuali conoscenze scientifiche


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© Il Segno dei Gabrielli editori, 2019 Via Cengia, 67 37029 San Pietro in Cariano (Verona) tel. 045 7725543 – fax 045 6858595 info@gabriellieditori.it www.gabriellieditori.it Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici o altro senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. ISBN 978-88-6099-410-3 Stampa Mediagraf Spa (Padova), dicembre 2019


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Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me riempiono l’animo di ammirazione e reverenza sempre nuove e crescenti, quanto piÚ spesso e piÚ a lungo il pensiero vi si ferma. Immanuel Kant da Critica della ragion pratica. Conclusione


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Indice Prefazione, di Giuseppe De Cecco

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Presentazione 13 Introduzione 17 Prologo 21 Bibliografia

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Cap. 1 - Dal Big Bang all’homo sapiens

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Cap. 2 - La complessità degli esseri umani

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Cap. 3 - Gesù

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Cap. 4 - Il Cristianesimo

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Cap. 5 - Cenni di Relatività ristretta

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Cap. 6 - Cenni di Relatività generale e di Cosmologia einsteiniana

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Cap. 7 - Energia - Informazione

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Cap. 8 - L’entropia e il corpo umano

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Appendice Sulla religiosità dei popoli del Continente asiatico 108


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Prefazione -

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Prefazione Prefazione Gaetano Caricato è uno degli scienziati credenti che coniugano scienza e fede: egli rientra nella schiera di coloro “che non rinunciano né alla ragione né alla fede, anzi le valorizzano entrambe fino in fondo nella loro reciproca fecondità”1 . Ebbene questa schiera è più vasta di quanto si pensi, come emerge da indagini statistiche2 , dalle quali risulta che quelli che si occupano di scienze più rigorose si rivelano molto più religiosi di quelli che si occupano delle loro controparti morbide come le scienze sociali. Infatti la coerenza, atteggiamento che uno scienziato (in particolare un matematico) usa nella sua ricerca, diventa una esigenza se non si vuol vivere una vita dissociata. Si tratta quindi di un problema esistenziale prima che intellettuale, come costantemente espresso dall’Autore negli incontri di un gruppo di docenti, che da anni si confrontano sull’interazione tra scienza e teologia3 . L’unità sapienziale alla quale uno aspira non dipende infatti dal tipo di sapere, ma come questo si integri con le sue idee e lo educhi a ben vivere e a ben morire. La visione religiosa ci aiuta poi a dare un senso non solo alla vita, ma a tutte le cose. Il libro, come detto nell’Introduzione, nasce dalla constatazione della sofferenza umana (in particolare provocata da altri uomini) nella vita individuale e nella Storia, e dal desiderio di trasmettere un messaggio di Dall’omelia di Benedetto XVI, Epifania 2009. R. Stark, A Gloria di Dio, Lindau, Torino, 2011 (or. :For the Glory of God , Princeton Press, 2003), tr. it. di D. Mengo. 3 Scienza e fede, Dibattiti del gruppo universitario dell’Italia Meridionale elaborati da F. Abbona, collaborazione di G. Del Re e G. De Cecco, Introduzione di M. Signore, Ed. Milella, Lecce, 2000. 1 2

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speranza. Questa santa inquietudine per il male universale è fortemente presente anche in precedenti libri dell’Autore: quelli di poesia e in particolare nel libro nel quale viene raccontata la sua esperienza di partigiano durante la seconda guerra mondiale4 . Nella Storia della Fisica, la ricerca di un principio unificatore si è sempre congiunta con un atteggiamento mistico, direi religioso, davanti allo stupore per l’armonia, la razionalità dell’Universo, studiato con la Matematica che è insieme arte e bellezza. Einstein una volta affermò: “Il desiderio ardente di comprendere l’armonia prestabilita è la fonte della tenacia e della pazienza inesauribile con cui [il fisico] si dedica ai massimi problemi della nostra scienza”5 . In questo libro (nel Prologo), il principio unificatore è il campo gravitazionale cosmico (attrattivo), prodotto dalla totalità della materia e dall’energia che costituiscono il Cosmo. È questo campo che - secondo Caricato “imprime vitalità al nostro organismo ed alimenta il nostro istinto di conservazione, in virtù del quale, con la mente e la coscienza ci affanniamo a costruire la nostra quotidianità e a programmare il nostro futuro”. Esperienza della scienza attuale è che essa ci porta alle soglie del mistero, che quindi non risulta estraneo alla scienza stessa. Ennio De Giorgi (1928-1996), uno dei massimi matematici del Novecento (mio amico 4 G. Caricato, Il diario del giovane Federico, Maria Pacini Fazzi editore, 2015. 5 A. Einstein, I fondamenti della ricerca, Idee e opinioni, Milano 1958 (or. : Prinzipien der Forschung, 1914), trad. it. di F. Fortini.

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e Maestro) affermava che “All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire il disegno di Dio. A questo e Maestro) affermava che “All’inizio e alla fine abbiamo mistero la Matematica ci avvicina, senza penetrarlo”6 . il mistero. Potremmo dire il disegno di Dio. A questo Il mistero non è perciò un enigma, qualcosa che non si mistero la Matematica ci avvicina, senza penetrarlo”6 . può comprendere, ma quello che non si sarà mai finito Il mistero non è perciò un enigma, qualcosa che non si di comprendere, perché nascosto. In un certo senso è può comprendere, ma quello che non si sarà mai finito quindi un’eccedenza di senso. di comprendere, perché nascosto. In un certo senso è quindi un’eccedenza di senso. Il contenuto del presente libro può essere diviso in due parti: una prima parte più filosofica (cap. I–IV), che Il contenuto del presente libro può essere diviso in tratta dell’evoluzione del Cosmo ed include riflessioni sul due parti: una prima parte più filosofica (cap. I–IV), che Cristianesimo, ed una seconda parte (cap. V–VIII) più tratta dell’evoluzione del Cosmo ed include riflessioni sul tecnica, che presenta la teoria della Relatività ristretta Cristianesimo, ed una seconda parte (cap. V–VIII) più e generale di Einstein, teoria che, contrariamente all’otecnica, che presenta la teoria della Relatività ristretta pinione corrente, è una “teoria dell’assoluto”, essendo e generale di Einstein, teoria che, contrariamente all’ola ricerca delle leggi fisiche invarianti per qualunque sipinione corrente, è una “teoria dell’assoluto”, essendo stema di riferimento. Più precisamente si afferma che la ricerca delle leggi fisiche invarianti per qualunque si“le leggi fisiche possono essere formulate in modo forstema di riferimento. Più precisamente si afferma che malmente identico in ogni riferimento fisico purché nel“le leggi fisiche possono essere formulate in modo forle leggi medesime non si trascuri tutta la materia del malmente identico in ogni riferimento fisico purché nelCosmo e il suo moto rispetto al riferimento medesimo”. le leggi medesime non si trascuri tutta la materia del Si riconosce perciò una interdipendenza e una sorta di Cosmo e il suo moto rispetto al riferimento medesimo”. solidarietà, tra tutti i fenomeni, che ci fanno scoprire le Si riconosce perciò una interdipendenza e una sorta di leggi fondamentali che coinvolgono l’esistenza terrena e solidarietà, tra tutti i fenomeni, che ci fanno scoprire le anche la vita ultraterrena dell’anima (pensata come nuleggi fondamentali che coinvolgono l’esistenza terrena e cleo d’informazione). Insomma tutto è relazionato con anche7 la vita ultraterrena dell’anima (pensata come nututto . cleo d’informazione). Insomma tutto è relazionato con 6 7 E. De tutto . Giorgi, Riflessioni su Matematica e Sapienza, (a cura di

A. Martino e C. Sbordone), Quaderni dell’Accademia Pontaniana, 6 E. De Giorgi, 18, Napoli, 1995. Riflessioni su Matematica e Sapienza, (a cura di 7 A. Martino e C. Sbordone), Quaderni Cfr. J. Arregi, L. Boff, I. Gebara,dell’Accademia M. Gonzalo, D.Pontaniana, O Murchu, 18, Napoli, J.M. Vigil, 1995. Il cosmo come rivelazione. Una nuova storia sacra 7 Cfr. J. Arregi, L. Boff, Gebara, M. Gonzalo, D. O Murchu, per l’umanità, (a cura di C.I.Fanti e J.M. Vigil), prefazione di P. J.M. Vigil, Il cosmo come rivelazione. Una nuova storia sacra Benvenuti, Gabrielli Editori, 2018. per l’umanità, (a cura di C. Fanti e J.M. Vigil), prefazione di P. Benvenuti, Gabrielli Editori, 2018.

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Per la teoria della Relatività, in un campo gravitazionale l’accelerazione di un corpo è indipendente dalla natura del corpo; se il corpo è quello di un essere vivente, pianta o animale, l’Autore del libro ritiene che l’inerzia generi l’istinto di conservazione, cui è affidata la perpetuazione della specie. Nel mondo animale questo istinto influenzerebbe i meccanismi comportamentali sotto controllo genetico. Se ciò è vero, questo istinto, se non è guidato nella creatura umana dall’intelletto e dalla coscienza, si manifesterà in forme diverse: egoismo, lussuria, cupidigia, superbia, e tanti altri vizi. È esso, in definitiva, quasi sempre il responsabile dei mali fisici o morali delle persone. Questa visione, a mio avviso, è originale e degna di essere trasmessa a chi è in cammino verso la Verità, affascinato dalla complessità dell’Universo e preso da un senso di profondo, vertiginoso smarrimento. Mi fa molto piacere di collaborare alla presentazione di questa fatica di Gaetano Caricato, che è stato (nell’ a.a. 1963-64) mio professore di Meccanica Razionale all’Università di Roma e poi collega ed amico nel gruppo di “Scienza e Fede”, che coordino da circa 25 anni. Giuseppe De Cecco Roma,  marzo 

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Presentazione -

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Presentazione Presentazione Presentazione Il 19 luglio 2018, alle ore 12.15, mentre a Sante Marie mi Il 19 luglioper 2018, alle ore 12.15, mentre Marie mi preparavo tornare a Roma, ricevettia Sante una telefonata preparavo per tornareVoleva a Roma, ricevetti una dal prof. Caricato. ringraziarmi per telefonata una cardal prof. Caricato. Voleva ringraziarmi per una cartolina che gli avevo inviato pochi giorni prima; voleva tolina informarmi che gli avevo pochi di giorni prima; voleva inoltre cheinviato aveva deciso trarre una concluinoltre informarmi che aveva deciso di trarre una conclusione dopo essere stato impegnato per molto tempo nello sione dopo statoriguardante impegnato per molto tempo nello studio di unessere problema “la creatura umana e studio di un problema riguardante “la creatura umana la sua anima nel processo evolutivo del Cosmo”, tutt’orae la pieno sua anima nel processo evolutivo del Cosmo”, tutt’ora in svolgimento. in pieno svolgimento. E aveva redatto una monografia che desiderava pubE aveva una monografia che di desiderava pubblicare. Peròredatto il manoscritto era pieno cancellature, blicare. il manoscritto pieno di cancellature, di rinvii, Però di aggiunte postume,era e la scrittura era pessidi rinvii, di aggiunte postume, e la scrittura erache pessima anche a causa di un’artrosi al braccio destro lo ma anche a causa di un’artrosi al braccio destro che lo affliggeva molto. Mi chiedeva perciò se fossi stato diaffliggeva molto. Mi chiedeva perciò se fossi stato disponibile a curare una dignitosa pubblicazione di quel sponibile curare una dignitosa pubblicazione quel suo lavoro;ariteneva che sarebbe stato molto utile di a tutti suo lavoro; riteneva che che sarebbe molto utile tutti coloro, donne e uomini, eranostato tormentati dai adubbi coloro, donne e uomini, che erano tormentati dai dubbi che avevano indotto lui a dedicare una parte della sua vichea avevano lui a dedicare una parte della sua vita studiare indotto quel problema per cercare una ragionevole ta a studiare quel problema per cercare una ragionevole soluzione. soluzione. Gli risposi che sarei stato lieto di essergli di aiuto Gli ne risposi statosoltanto lieto di dopo essergli di aiuto purché fossi che statosarei capace: un’attenta purché ne fossi stato capace: soltanto dopo un’attenta visione del suo manoscritto avrei potuto offrirgli la mia visione del suoFumanoscritto avreimia potuto offrirgli la mia disponibilità. contento della risposta e concordisponibilità. Fu contento della mia risposta e concordammo che ci saremmo incontrati nel prossimo autunno, dammo ci avesse saremmo incontrati nel prossimo dopo cheche egli potuto fare una revisioneautunno, del suo dopo che egli avesse potuto fare una revisione del suo manoscritto. manoscritto. Il 18 ottobre poté consegnarmi il suo manoscritto e Il 18conto ottobre consegnarmi il suo manoscritto mi resi dellepoté difficoltà che la lettura presentava. e mi Ma resi fortunatamente conto delle difficoltà che la lettura presentava. l’argomento mi attraeva e, sia Ma fortunatamente l’argomento mi attraeva sia pure con molta lentezza, mi dedicai a trascriveree, sul purecomputer con molta mi dedicai a trascrivere mio ciòlentezza, che riuscivo a leggere, utilizzandosul il mio computer ciò che riuscivo a leggere, utilizzando il IX IX


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metodo di scrittura LATEX implementato dal programma WinEdt, e poi, per le figure, il programma PhotoShop con qualche accorgimento ad hoc. Nel pomeriggio di martedı̀ 27 novembre incontrai nuovamente il professore per poter chiarire i molti dubbi che avevo annotati, e appresi che la sua ulteriore lettura del manoscritto gli aveva suggerito molte modifiche. Non era ancora pronto a consegnarmele. Purtroppo il giorno 7 dicembre, improvvisamente, la gentilissima consorte del professore concluse la sua esistenza terrena, e potei riavere il dattiloscritto che gli avevo lasciato, corredato da tutte le modifiche che dovevano essere apportate, soltanto sabato 9 febbraio. Il desiderio di essere di aiuto al prof. G. Caricato, del quale fui apprezzato assistente sia quando egli fu titolare della Cattedra di Meccanica Razionale nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico II”, sia quando fu chiamato a una Cattedra omonima nella Facoltà di Scienze Mat. Fis. Nat. dell’Università di Roma “La Sapienza”, mi ha indotto a superare ogni difficoltà, e portare a compimento l’impegno che mi ero assunto. Anche perché sono lieto di poter contribuire a far conoscere a un grande numero di persone il severo lavoro di ricerca del prof. G. Caricato il quale, con ragionamenti coerenti, acute osservazioni, oggettive costatazioni e logiche deduzioni, utilizzando le necessarie attuali conoscenze scientifiche, ha legittimato verità essenziali che coinvolgono la nostra complessa e travagliata vita terrena, nonché quella, tuttora ancor più misteriosa delle nostre anime, Verità altrimenti fondate solo su concezioni fideistiche. Giuseppe Duse Roma,  febbraio  X


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