La materia come spazio di incontro tra divino e umano.
Il corpo non è la prigione della nostra anima, né è un mero “involucro” da abbandonare quando diventerà inservibile. Così lo ha inteso il pensiero platonico, dualistico e gerarchico, e così ha continuato a intenderlo per molti secoli la teologia tradizionale. Ma in realtà, come sottolinea in queste pagine la teologa femminista e monaca benedettina catalana Teresa Forcades, nella visione biblica e cristiana non c’è spazio per il dualismo tra corpo e anima, tra mondo materiale e mondo spirituale.
In contrasto con l’antica visione segnata dalla paura e dal sospetto nei confronti del corpo – seduttore e peccatore e quindi oggetto di penitenza –, ma anche con la visione contemporanea di un corpo ridotto a oggetto di desiderio, discriminato e controllato, il cristianesimo non disprezza il corpo ma lo onora, come principio dell’individualità senza cui l’anima non raggiungerebbe mai la sua pienezza....