Per troppo tempo la figura paterna, dal punto di vista psicologico, ma anche da quello sociologico e culturale, è rimasta relegata sullo sfondo, secondaria rispetto al ruolo della madre. Solo negli ultimi venti anni i padri sono stati considerati dagli psicologi qualcosa di più che non l’“altro-genitore”. Ripensare oggi al valore della funzione paterna significa tener conto del contesto sociale in cui viviamo e dei profondi cambiamenti che hanno comportato una progressiva modificazione nel modo di interpretare ruoli e funzioni genitoriali. C’è una estrema necessità che il padre rientri a svolgere le sue funzioni.