Sangue del vostro sangue, ossa delle vostra ossa

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3 Collana STORIA DELLA CHIESA IN EUROPA CENTRO-ORIENTALE Diretta dal prof. Jan Mikrut


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PIANO DELLA COLLANA

La Chiesa cattolica e il Comunismo in Europa centro-orientale e in Unione Sovietica

(1a ed. Marzo 2016 - 2a ed. Novembre 2016 - 3a ed. Aprile 2019)

Il governo e la Chiesa in Polonia di fronte alla diplomazia Vaticana (1945-1978) (1a ed. Aprile 2016)

Testimoni della fede. Esperienze personali e collettive dei cattolici in Europa centro-orientale sotto il regime comunista (1a ed. Marzo 2017)

La Chiesa cattolica in Unione Sovietica. Dalla Rivoluzione del 1917 alla Perestrojka (1a ed. Novembre 2017)

La Chiesa cattolica in Europa centro-orientale di fronte al Nazionalsocialismo 1933-1945 (1a ed. Aprile 2019)

Perseguitati per la fede. Le vittime del Nazionalsocialismo in Europa centro-orientale (1a ed. Maggio 2019)

“Sangue del vostro sangue, ossa delle vostre ossa” Il pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2005) e le Chiese in Europa centro-orientale. Nel centenario della nascita di Karol Wojtyła (1a ed. Ottobre 2020)

Giovanni Paolo II e la Chiesa cattolica in Unione Sovietica (1a ed. Febbraio 2021)


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SANGUE DEL VOSTRO SANGUE, OSSA DELLE VOSTRE OSSA Il pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2005) e le Chiese in Europa centro-orientale. Nel centenario della nascita di Karol Wojtyła Volume I

a cura di Jan Mikrut Prefazione del cardinale Stanisław Dziwisz


6 Questo volume è stato realizzato anche con il contributo di: Fondazione Giovanni Paolo II. Centro di documentazione e studio del pontificato Fondazione Romana Marchesa J. S. Umiastowska

© Il Segno dei Gabrielli editori, 2020 Via Cengia 67 − 37029 San Pietro in Cariano (Verona) Tel. 045 7725543 − fax 045 6858595 mail info@gabriellieditori.it www.gabriellieditori.it Prima edizione, ottobre 2020 ISBN 978-88-6099-444-8 due volumi indivisibili Foto di copertina: Giovanni Paolo II in Polonia, giugno 1979 © Servizio Fotografico - Vatican Media Stampa MIG srl - Moderna Industrie Grafiche (Bologna), Ottobre 2020


Indice

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INDICE

Prefazione del cardinale Stanisław Dziwisz

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Introduzione - Giovanni Paolo II e il suo l’impegno per la Chiesa in Europa centro-orientale. Dalla visione profetica all’inizio del pontificato alla nuova evangelizzazione dopo il crollo del sistema sovietico Jan Mikrut

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ALBANIA Le persecuzioni del comunismo albanese e la figura di Giovanni Paolo II in una testimonianza di suor Teuta Buka Giulio Cargnello

33

AUSTRIA L’arcivescovo di Vienna il cardinale Franz König e papa Giovanni Paolo II Annemarie Fenzl

53

La terza visita pastorale di Giovanni Paolo II in Austria nel 1998 e l’importanza delle tre beatificazioni per un rinnovamento della Chiesa Ruth Beinhauer

73

BULGARIA La visita apostolica di Giovanni Paolo II in Bulgaria (23-26 maggio 2002) Kiril Plamen Kartaloff

119

Chiesa ortodossa Giovanni Paolo II e la Chiesa ortodossa bulgara (Analisi delle fonti e dei fatti storici nel periodo del pontificato di Karol Wojtyła dal punto di vista ecclesiastico e diplomatico) Ivan Ivanov

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8 Indice CECOSLOVACCHIA Repubblica Ceca Giovanni Paolo II e la Chiesa ceca Dominik Card. Duka

177

Giovanni Paolo II e i comunisti cecoslovacchi Stanislav Balík

181

Gli ordini religiosi femminili e la Chiesa clandestina in Cecoslovacchia Anna Remigie Češíková

201

Il difficile cammino della Chiesa cattolica nella Repubblica Ceca prima e durante il pontificato di Giovanni Paolo II Jan Mikrut

215

Giovanni Paolo II e l’Episcopato ceco durante le visite papali Jitka Jonová

263

Come il pontificato di Giovanni Paolo II ha influenzato la Cechia Jan Graubner

287

Giovanni Paolo II e le terre ceche František X. Halas

303

Slovacchia: Chiesa romano-cattolica Una testimonianza del cardinale Jozef Tomko. Il regime comunista in Slovacchia e i fuoriusciti dopo la Seconda guerra mondiale. Una Chiesa particolarmente seguita da Giovanni Paolo II Jan Mikrut e Giulio Cargnello

309

Giovanni Paolo II: messaggero di speranza e vita in confronto con il marasma dell’ideologia comunista. Il caso della Slovacchia Ján Ďačok

323

Giovanni Paolo II e la testimonianza dei religiosi Milan Hudaček

361

La missione dei laici nel rinnovamento della società in Slovacchia durante il pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2005) František Mikloško

389

La donna, la famiglia e la politica nel pensiero di Giovanni Paolo II Anna Záborská

419

Slovacchia: Chiesa greco-cattolica Giovanni Paolo II e la Chiesa greco-cattolica in Slovacchia Cyril Vasiľ

449


Indice

9

GERMANIA DELL’EST (DDR) La Chiesa cattolica nella Repubblica Democratica Tedesca (DDR): dalla proclamazione del nuovo Stato al pontificato di Giovanni Paolo II Jan Mikrut

465

Il Vaticano e la DDR alla fine del pontificato di Paolo VI e durante il pontificato di Giovanni Paolo II Roland Cerny-Werner

519

JUGOSLAVIA Bosnia ed Erzegovina Gli aspetti ecumenici e interreligiosi delle visite apostoliche a Sarajevo (1997) e a Banja Luka (2003) Tomo Vukšić

543

La cura pastorale dei vescovi in Bosnia-Erzegovina Ratko Perić

561

La lotta di Giovanni Paolo II per la pace durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina Velimir Blažević

573

Giovanni Paolo II e il beato Ivan Merz Božidar Nagy

589

Croazia Il rapporto tra Giovanni Paolo II e le autorità comuniste jugoslave (1978-1990) Miroslav Akmadža

603

Giovanni Paolo II e le autorità della Repubblica di Croazia (1990-2003) Julija Barunčić Pletikosić

629

Il triplice pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Croazia Emanuel Petrov

655

Giovanni Paolo II e la sua visita in Slavonia (Osijek e Đakovo) il 7 giugno 2003 Ivan Zubac

677

Slovenia “Le circostanze non sono ancora mature”. Papa Giovanni Paolo II in Slovenia nel 1996 Bogdan Kolar

703

La seconda visita di Giovanni Paolo II in Slovenia, coronamento di tante attese Ilaria Montanar

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10 Indice POLONIA La Chiesa cattolica in Polonia e nell’Europa dell’Est durante il pontificato di Giovanni Paolo II Roman Dzwonkowski

763

Giovanni Paolo II nei confronti dei problemi che affliggevano il mondo, in particolare l’Europa centrale e orientale Zygmunt Zieliński

785

Il primate di Polonia cardinal Stefan Wyszyński e il cardinale Karol Wojtyła: due personaggi a confronto che non si sono mai lasciati dividere Paweł Wójcik

813

Giovanni Paolo II e Solidarność Jan Kopiec

843

Le ideologie del male e la Misericordia di Dio in Giovanni Paolo II Dariusz Kowalczyk

867

Giovanni Paolo II e il caso del beato don Jerzy Popiełuszko Milena Kindziuk

899

Pilastri della libertà: i primi tre viaggi apostolici di Giovanni Paolo II in Polonia Andrzej Grajewski

925

L’idea delle Giornate Mondiali della Gioventù. L’incontro di Giovanni Paolo II con i giovani a Częstochowa nel 1991 Albert Warso

947

Processi di beatificazione e beatificazioni dei martiri del comunismo nei Paesi dell’ex blocco orientale sotto il pontificato di Giovanni Paolo II Edward Nowak

983

Le beatificazioni e le canonizzazioni dei polacchi da parte di Giovanni Paolo II e il loro significato per il suo pontificato Jan Mikrut

1009

Giovanni Paolo II e la sua personale esperienza di guerra. I 108 martiri della Seconda guerra mondiale Jan Mikrut

1065

Giovanni Paolo II e le fonti della sua devozione mariana Sławomir Oder

1139

La spiritualità sacerdotale e della vita consacrata nei discorsi di Giovanni Paolo II in occasione dei suoi viaggi in Polonia Krzysztof Nykiel

1175

Il mondo della salute e della sofferenza nella vita e nell’insegnamento di Giovanni Paolo II. “Un papa che viene dalla sofferenza” Felice Ruffini

1205

Giovanni Paolo II e l’Unione Europea Jan Tombiński

1235


Indice

11

ROMANIA Chiesa romano-cattolica La Chiesa cattolica in Romania durante il pontificato di Giovanni Paolo II Stefan Lupu

1263

Visita di Giovanni Paolo II in Romania (7-9 maggio 1999). Il primo viaggio di un papa in un Paese ortodosso Fabian Doboș

1291

Chiesa greco-cattolica Giovanni Paolo II e la Chiesa greco-cattolica della Romania fino alla caduta del regime comunista Ioan Marius Bucur

1315

Chiesa ortodossa Due padri dell’Europa davanti a un solo grido: Unitate! Analisi degli aspetti ecumenici della visita di Giovanni Paolo II in Romania Alexandru-Marius Crișan

1337

UNGHERIA Chiesa romano-cattolica Il ristabilimento delle relazioni diplomatiche con la Santa Sede e la riorganizzazione delle diocesi in Ungheria nel 1993 Tamás Tóth

1369

Le visite di Giovanni Paolo II in Ungheria nel 1991 e nel 1996 Imre László Németh

1389

Giovanni Paolo II e il regime comunista ungherese Bernadett Wirthné Diera

1431

Indice delle abbreviazioni

1449

Indice dei collaboratori

1451

Indice dei nomi

1461

Indice dei luoghi

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Cardinale Stanisław Dziwisz

Prefazione

Ho accolto con grande gioia la notizia della nuova iniziativa editoriale del prof. don Jan Mikrut. Infatti, questa pubblicazione si iscrive in una serie di eventi volti a commemorare il centenario della nascita di Karol Wojtyła, San Giovanni Paolo II (1920-2020). Grandi momenti storici hanno bisogno di una più approfondita e costante riflessione e una luce – come ci insegna il nostro Signore Gesù – non può restare nascosta sotto il moggio (Lc 11,33). La vita di Karol Wojtyła, il suo papato e specialmente l’ultimo periodo della lenta dipartita da questo mondo, appartengono senza dubbio a quegli avvenimenti storici che occorre mantenere nel cuore e nella mente. Ma non soltanto mantenere, preservare e custodire, bensì cercare di capire al meglio. Il pontificato del santo papa polacco ci ha lasciato un ricchissimo patrimonio pastorale, intellettuale, teologico e culturale e ha dato molta luce al mondo contemporaneo, la luce che non viene dall’uomo ma dalla vera luce che è Gesù Cristo. Tutto ciò è oggi la nostra ricchezza e il nostro tesoro comune. Siamo chiamati ad attingere da questo patrimonio e trasmetterlo agli altri e alle generazioni future. Ebbene, si tratta di una continuità creativa, d’innestare tutto quello che il papa insegnava e viveva nelle situazioni sociali e nei contesti nuovi. Per ventisette anni, durata dell’intero pontificato, sono stato testimone oculare del ministero di Giovanni Paolo II, della sua preghiera, del suo impegno nei problemi della Chiesa universale e in diversi aspetti della vita della gente del mondo in genere. È stato un papa innamorato di Dio e allo stesso tempo vicino all’uomo. Si interessava vivamente di tutto ciò che accadeva nel mondo. Eppure, il suo interesse non fu una passiva osservazione ma ha sempre assunto la forma di una concreta risposta e responsabilità. Le visite dei capi di governo, i numerosi incontri, i viaggi, i dialoghi e le discussioni, la costante mediazione in situazioni di conflitto e il richiamo alla costruzione della società nello spirito di pace, nel rispetto della diversità e del rifiuto della violenza e della dominazione dei forti sui deboli; tutto ciò ha riempito le giornate del pontefice costituendo il suo esercizio del ministero di Pietro. Non sorprenderà nessuno se ricordo che il papa ha sempre mantenuto un particolare interesse verso le vicende dell’Europa centro-orientale. Da un lato era naturale per un papa venuto dall’Est – Karol Wojtyła, che come Giovanni Paolo II è diventato presto cittadino del mondo, non ha mai smesso di essere slavo. La storia delle nazioni e della Chiesa, la cultura e la spiritualità della parte centro-orientale del continente sono rimaste per sempre il nucleo del suo modo di pensare e di agire. L’impegno del papa negli affari dell’Europa centro-orientale


14 Cardinale Stanisław Dziwisz - Prefazione ha ovviamente assunto forme diverse in tempi diversi. Non dobbiamo dimenticare che il nuovo ordine in Europa dopo il 1989 non sarebbe stato possibile senza i suoi sforzi. A Giovanni Paolo II stavano particolarmente a cuore le questioni della libertà e della sovranità delle nazioni. Oggi, senz’alcuna ombra di dubbio, possiamo scorgere in maniera più completa e apprezzare il suo contributo personale nella vittoria sul regime comunista che ha diviso per decenni l’Europa con la cortina di ferro e che ha oppresso e soffocato il libero e creativo sviluppo delle nazioni entrate nell’orbita di influenza sovietica. Quando dopo il 1989 la situazione ha iniziato a evolvere lentamente, la principale preoccupazione del papa è diventata il processo di costruzione dell’unità del continente sui solidi fondamenti del comune patrimonio del Vangelo e della fede. L’Europa è stata fondata e cresciuta sul cristianesimo che ha determinato la forma della sua cultura, la sua tradizione e l’insieme dei valori materiali e non materiali che le appartengono. Come sappiamo il processo d’unificazione del continente non è stato facile e anche oggi rimangono in questo campo molte cose da ripensare e da fare. Sulla strada verso la vera unità europea, intesa come solidarietà delle nazioni mantenuta dalla comune eredità cristiana, gli insegnamenti di Giovanni Paolo II rimangono sempre attuali e possono essere una preziosa fonte d’ispirazione e di idee che aiutano a scoprire e avvalorare tutto ciò che unisce noi europei. In questa prospettiva è di particolare importanza l’appello del papa a costruire solidi legami europei nello spirito della solidarietà, cioè un rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che non esclude nessuno e non mette nessuno in una posizione privilegiata. Ricordiamocelo: l’Europa respira con i due polmoni! Tale atteggiamento di solidarietà e di collaborazione risulta direttamente dal messaggio evangelico e può essere mantenuto a lungo termine solo quando basato sul suo fondamento. Il contegno di Giovanni Paolo II e il patrimonio che ci ha lasciato non possono essere compresi senza tener conto del suo animo slavo. Questo animo, benché molti lo temessero, non ha ristretto la sua prospettiva e non ha ostacolato il modo in cui esercitava l’autorità conferitagli dal Pastore supremo delle anime nella Chiesa. Anzi, il suo essere slavo l’ha aperto a un’esperienza universale e gli ha permesso di diventare un testimone vivo, profondo e vero, partecipante e promotore della storia contemporanea alla ricerca dell’universalità. Giovanni Paolo II può essere chiamato senza esitazioni il papa dell’ecumenismo, e perfino in un duplice senso: sia ecclesiastico sia politico. Questo tratto fortemente ecumenico della sua personalità affonda le sue radici nella provenienza slava, più precisamente nella regione slava dei battezzati che hanno vissuto nello spirito della Chiesa per oltre un millennio. Questo “slavismo” che ha imparato a casa, a scuola, nel suo amato teatro, dalle grandi opere della letteratura romantica, nella sua Chiesa di Cracovia, è stato esso stesso ad aprirlo, per grazia di Dio, a diventare fratello di tutti che proclama e promuove la fratellanza universale. Spero che il presente libro contribuisca a far emergere proprio questo carattere universale della cultura dell’Europa centro-orientale nella sua lunga e fruttuosa simbiosi con la Chiesa cattolica e con l’altra parte del continente. Gio-


Cardinale Stanisław Dziwisz - Prefazione

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vanni Paolo II fu il suo prodotto ma anche uno dei suoi più grandi promotori, protettori e autori. Senza di lui non si può capire non soltanto la storia contemporanea del nostro continente ma neanche l’eredità spirituale che costituisce la radice della sua identità e della cultura. In un momento in cui tornano di continuo argomenti che suggeriscono come la Chiesa di questa parte d’Europa non comprende e non è preparata a plasmare in maniera matura una società aperta, è evidente la necessità di raccogliere e raccontare l’esperienza più recente delle singole Chiese che vivono nella parte centrale del nostro continente. Un importante punto di riferimento del cammino e dell’esperienza e di queste Chiese è la persona di Giovanni Paolo II. I lavori raccolti in questo volume non solo ricordano i più importanti avvenimenti di cui il papa Wojtyła fu protagonista, ma permettono di afferrare il senso più profondo del suo messaggio, di sentirsi di nuovo partecipanti della grande storia che Dio ha suscitato nella Chiesa, in Europa e nel mondo tramite il suo ministero. Chiedo a Dio che questo libro possa far perdurare quella “cresima della storia” che ha avuto luogo a Varsavia durante il primo viaggio di Giovanni Paolo II in Polonia nel giugno del 1979. Così come si è diffusa allora nei suoi frutti in tutto il mondo, possa anche oggi destare la speranza, guarire, insegnare rispetto e amore per ogni essere umano e condurre tutti a Dio per vie solo a Lui conosciute.



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