Giallorosso.Lodi 5

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www.giallorosso.lodi.it • Wall-WebZine N. 5 • Giovedì 2 Dicembre 2010

NUMERO

GIALLOROSSO.LODI Gigio Bresciani

La storia

Lodi e Viareggio, una sfida che continua da trent’anni - pag. 3

I giovani

longevità e momenti esaltanti - pag. 2

continua il viaggio alla scoperta delle giovanili giallorosse - pag. 4

Amatori Lodi - Viareggio: lo scontro imperdibile! Alla vigilia dell’Immacolata, in diretta live su Raisportsat, il primo match clou della stagione che vale il secondo posto

Uno spettacolo certo, quello dell’Amatori riera, hanno da sempre professato di voler Lodi contro il CGC Viareggio, che si gio- tornare a Viareggio per vincere. Per essercherà martedì 7 dicembre alle ore 21,00 al ne certi, il presidente Palagi, ha portato in Palacastellotti e che potrà essere seguito Versilia l’ex “nemico pubblico numero uno”: in diretta “LIVE” Massimo Mariotti. E R B su Raisportsat, sia Il tecnico maremDICEM Lodi Palacastellotti sul digitale terremano, odiato per Amatori Lodi CGC Viareggio stre, che sui canali oltre un ventenì Marted ore 21.00 227/228 del bounio dalla tifoseria quet Sky. La prima bianconera, ora, sfida di valore assoluto, prima dell’incontro grazie anche al primo successo, sta invece con la prima della classe, l’Isello Valdagno, costruendo con la città ed i viareggini, un in calendario sabato 11. La storica società rapporto basato sulla serietà e sulle indibianconera, si è vista assegnare, il suo pri- scutibili capacità di un allenatore carismamo vero successo, con la recente vittoria tico e competente, e che scenderà a Lodi della Coppa Italia. In squadra, due “cavalli per giocarsela e vincere com’è nel suo credi ritorno” che fanno da trascinatori e i cui do. Questa situazione tattica potrà rivelarsi nomi nell’hockey, sono sinonimo di suc- fondamentale per i giallorossi, chiamati incesso; parlo dei fratelli Alessandro e Mirko nanzitutto a difendere con un ordine al limiBertolucci, i quali, durante la loro lunga car- te della perfezione, riducendo al minimo gli

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errori e ad utilizzare la loro arma principale: la velocità e il contropiede, tanto amati da Aldo Belli, che ben sa, come sfruttare le qualità dei suoi uomini ed ora, anche di una ampia rotazione, visto il recupero definitivo di Bresciani e di una miglior forma della squadra, che sta così tanto sbagliando in attacco (vedi la trasferta europea di Thun e con il Prato in casa) ma che forse, sta aspettando questo tipo di partita, per mostrare il suo vero valore ed ambire ad essere la regina del torneo. A Lodi arriverà quindi un avversario di rango, tecnicamente eccelso e predisposto alla fase offensiva (al contrario di Roller Bassano, Pordenone, Forte dei Marmi e Prato, viste a Lodi finora, che hanno aspettato i giallorossi con una difesa ad oltranza) ma che con tre uomini di retroguardia, di stazza e non velocissimi come D. Motaran, Orlandi e Palagi, potreb-

Festa vs Crudeli

bero esaltare la fase di ripartenza dei tre “punteri” Romero, Festa e Platero, finora un po’ in ombra, ma che sembrano pronti ai blocchi di partenza, per consacrarsi davvero alla platea giallorossa, con un pubblico che aspetta questa sfida, carica come una molla e consapevole di tifare per una squaPaolo Virdi dra dalle grandi ambizioni.

L’avversario: CGC Viareggio Massimo Mariotti alla guida dei campioni bianconeri

Ci vorrebbe un libro per presentare il CGC Viareggio e la sua rosa; una società nata nel 1947 e che, con la finale di Coppa Italia del 23 novembre scorso a Valdagno, ha finalmente conquistato il suo primo vero trofeo (una vittoria 5-4 con “golden gol” di Davide Motaran). La squadra bianconera, appartiene al Centro Giovani Calciatori, società che gestisce la “Coppa Carnevale”, il torneo di calcio giovanile più importante al mondo, e che quest’anno ha portato in Versilia cinque “pezzi da 90”: il tecnico Massimo Mariotti, i fratelli Alessandro e Mirko Bertolucci, l’argentino David Farran, e Davide Motaran (scambiato con il Valdagno per Travasino) e che si uniscono ai viareggini doc Alberto Orlandi, Palagi e Barozzi, per una rosa che ha davvero tutto per vincere in Italia e farsi strada in Europa. Hanno vinto tutto ovunque, partendo dal tecnico Massimo Mariotti, che tra campo e panchi-

na, ha conquistato 10 scudetti e 13 Coppe Italia; ad Alberto Orlandi che con le maglie di Hockey Novara, F.C. Porto e Bassano, ha vinto 9 scudetti consecutivi oltre a svariate coppe; i fratelli Bertolucci sono stati protagonisti dell’ultimo alloro lodigiano (la Coppa Coppe del ’94) e hanno conquistato tutto, Eurolega compresa, con i “galacticos” del Follonica, e poi lo Scudetto e la Coppa Italia col Prato, il Campionato portoghese col Barcelos, la Supercoppa europea e l’Intercontinentale con il Reus Deportivo. Davide Motaran, il perno di questa squadra, è stato il protagonista con il Valdagno campione d’Italia dell’anno scorso. David Farran è l’uomo di fiducia di Mariotti. Palagi un ottimo rincalzo e Barozzi, nella finale di Coppa Italia a Valdagno, non ha preso nemmeno un gol su azione. Questo è il Viareggio che ha fatto la storia, ed ora…. tocca a noi scriverla! Paolo Virdi

Ariel Romero

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Una carriera strepitosa, venti stagioni nella massima categoria Dopo quasi 15 anni, e tanti successi raccolti in carriera, torna nella sua seconda patria per continuare a vincere Gigio Bresciani, 38 anni, toscano di Forte dei Marmi, cresciuto nella società toscana. Oltre venti stagioni nella massima categoria. Una carriera strePierluigi Bresciani pitosa, non solo per la longevità ma anche per i momenti esaltanti che l’hanno punteggiata... Sì, devo ammetterlo, sono molto contento di essere arrivato fino a questo punto e penso di poter disputare ancora qualche stagione da protagonista. Lo dico senza presunzione. Certo, l’ età anagrafica impone regole di vita ben

precise. La vita d’ atleta, deve diventare una priorità, ma per come sono io, questo, non è mai stato un problema. L’ hockey è il mio lavoro e va fatto al meglio... - Ci racconti qualcosa degli inizi? L’ hockey è stata da sempre la mia passione; la curiosità è che da bambino adoravo il ruolo del portiere. Il mio primo allenatore è stato il padre di Cupisti (uno dei più grandi portieri di tutti i tempi) e questo per me, era una garanzia. Ma mia sorella, da sempre vicina al pattinaggio artistico, mi aveva ben preparato alle rotelle, sicché l’ allenatore, mi ha fatto poi giocare fuori, essendo il più bravo a pattinare. - Poi la trafila nelle giovanili A 10 anni ho vinto il titolo italiano ragazzi, il massimo per un bambino. Poi

ho bruciato le tappe. Non ancora diciassettenne, esordio in serie A, al Forte dei Marmi. Campione europeo juniores nel 1991. Da lì, i primi apprezzamenti sul mio conto e l’ inizio di un grande viaggio, che ancora non è finito. - A proposito di viaggio: ognuno presuppone un ritorno. Tu a Lodi eri già stato, e a Bassano addirittura sei tornato 2 volte; qualcuno in questi casi storce il naso. Tu che dici? Dico che quando dai tutto te stesso, crei un rapporto corretto e ti lasci bene, puoi tornare senza problemi, e sei fra l’altro più ricco di esperienza da offrire… Non a caso, i tifosi, ogni volta che sono rientrato in un contesto, mi hanno accolto alla grande, e loro, su queste cose, non sbagliano. -Campione del mondo nel 1997: il massi-

...le bontà delle campagne lodigiane...

mo per un atleta. Come ti capita di ripensarci? Ricordi bellissimi, ho partecipato a diversi mondiali. Ognuno una storia diversa. Cambi generazionali da vivere, da subire. Il mio primo mondiale nel 1995, dopo la messa in soffitta di numerosi campioni che ne avevano vinti due. I successori seppero essere all’ altezza, tanto è vero che nel 1997 abbiamo vinto noi. Finale 5 a 0 sull’Argentina. Rivedo ancora la cavalcata trionfale: c’era un ambiente positivo ed un gruppo che, come di solito accade in queste manifestazioni, è cresciuto col passare delle partite. La maglia azzurra è il massimo, bisogna averla indossata per capire... - Come è cambiato l’hockey Velocità e ritmo sono diventati pazzeschi. Qualcuno dice, che adesso, la tecnica lascia un po’ a desiderare. Se è vero, lo è solo in parte. Gli altri sport sono nelle nostre stesse condizioni. Non c’ è più tempo per ragionare. Devi fare tutto in una frazione di secondo, e questo, può andare a discapito della giocata e del virtuosismo. E poi i portieri sono migliorati tantissimo - Il giocatore più forte che hai visto giocare? Enrico Mariotti. Uno spettacolo. La perfezione stilistica. Media gol da attaccante, anche se è un difensore! L’unico italiano, che ha vestito la maglia del Barcellona. Ci sarà un motivo. - Tu hai vinto tanto. Lodi vuole che ci insegni a vincere. Le vittorie le dimentico in fretta. Troppo alto il rischio di fare paragoni, che sono sempre controproducenti. Per vincere, occorre fare le cose per bene. Tutti devono essere all’altezza, dentro e fuori dalla pista. Non accontentarsi mai, migliorarsi sempre, specialmente nella testa Massimo Stella

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L’eterna sfida “Lodi - Viareggio”

Trent’anni di rivalità e continue sfide, che hanno fatto la storia dell’hockey Tutto ha inizio quasi trent’anni fa. Siamo agli albori dell’hockey, un periodo in cui lo sport, pattini e bastone, cresce in popolarità ed interesse (soprattutto in Versilia) e ogni giorno, nascono nuove società di hockey. Lodi e Viareggio sono, insieme a poche altre realtà, la culla di questa disciplina, e la loro storia, coronata di sfide emozionanti, ha inizio in una primavera del 1971, a Lodi, con un’Amatori che si impone con facilità per 8-4, anche se poi, nella gara di ritorno in Versilia, alla fine dell’estate (all’epoca il campionato si giocava da Aprile ad Ottobre, e molte squadre, potevano contare solo su piste all’aperto, dove si giocava anche in caso di pioggia… un altro hockey ) l’Amatori, in vantaggio 2-0, viene battuto con un’ inesorabile rimonta, per 7-2. Una vittoria a testa e tanto equilibrio, che caratterizzerà la storia tra giallorossi e bianconeri, che li vedrà, fino alla fine degli anni ’70, sempre nelle classifiche medio basse, arrancando con Novara, Breganze, Trissino e Monza, dominatrici invece, di quel periodo. Nel ’78, l’Amatori del grande Livramento, conquista il suo primo successo: la Coppa Italia; ma in

campionato, il CGC non viene battuto, nè all’andata (4-4 a Lodi), nè al ritorno, dove i toscani si impongono 3-2 (ricordiamo le reti per i più nostalgici: vantaggio CGC con Della Latta e pareggio di Franchi, Livramento e Maggi per il 2-2 e rete decisiva di Pardini). Nemmeno nel 1981 (l’anno di Fontana, Fona, del giovane Belli e

NONA GIORNATA Valdagno - Roller Bassano Hockey Breganze - B. Etruria Follonica Prato 54 - Pordenone Bassano ‘54 - Sarzana Forte dei Marmi - Giovinazzo Molfetta - Seregno Amatori Lodi - CGC Viareggio CLASSIFICA (7° Giornata)

Valdagno punti 21 - Amatori Lodi e CGC Viareggio: punti 18 Breganze, Bassano’54 punti 15 - Seregno: punti 13 - Molfetta: punti 9 Sarzana: Punti 8 Pordenone, Follonica, Forte d.M. e Giovinazzo: punti 6 Prato: punti 4 Roller Bassano: punti 0

FORMAZIONE IN PISTA Amatori Lodi

CGC Viareggio

30 3 5 6 7 8 9 23 13 20 all.

1 2 3 4 5 8 9 85 88 10 all.

Losi Bresciani Romero Motaran Montigel Platero Festa Frugoni Cappellini Bassi Aldo Belli

Carmazzi Motaran D. Farran Cinquini Palagi Orlandi Bertolucci A. Bertolucci M. Deinite Barozzi Massimo Mariotti

Le formazioni e i numeri potrebbero subire modifiche prima dell’inizio dell’incontro

dell’unico scudetto) l’Amatori riesce a battere il Viareggio, di un giovane ma già affermato, Alessandro Cupisti (5-5 a Lodi, 1-1 in Toscana). E quando non è la squadra, è il suo palasport ad essere ostile ai lodigiani: 26 maggio 1983, spareggio per lo scudetto a Viareggio, l’Amatori perde 6-1 con il Vercelli di Martinazzo, e nel piazzale, ci sono anche scontri tra le tifoserie. A metà anni ’80, mentre l’Amatori conquista la Coppa CERS, il Viareggio continua nel suo ruolo da comprimario, non finendo mai oltre il quinto posto. Ma il lavoro con i giovani comincia a dare i suoi frutti; in breve tempo, dal vivaio, escono Alessandro Bertolucci (classe 1969) e poi Dolce, Orlandi e Mirko Bertolucci, che ancor oggi sono i protagonisti di questo sport. Da Viareggio verso Lodi, arriva una vera colonia di versiliesi: da Silvano Paoli (nell’89) a Nelson Jaime, passando per Andrea Gemignani, fino all’arrivo di Mauro Cinquini, Alessandro e Mirko Bertolucci (entrambi nel ’92) che, con Cupisti, sono protagonisti nella vittoriosa Coppa Coppe del ’94. Gli anni a seguire, sono duri per entrambe le società che per molto tempo conoscono l’oblio della serie A2. Oggi, tornano ad essere le principali rivali del Valdagno, campione d’Italia, con l’auspicio di mantenere la striscia positiva, che vede l’Amatori vittorioso negli ultimi 2 incontri. L’anno scorso infatti, finì 3-1 e 5-1 per gli uomini di Belli: una storia infinita, che martedì sera, vivrà l’ennesimo appassionante episodio. Paolo Virdi


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Quando la professionalità è al servizio dei Giovani 1 1 Sabato

Alla base di una squadra vincente, il lavoro costante nel tempo di allenatori e sostenitori

Coppa Italia Under 15

Girone Piemonte Lombardia Semifimali 11/12 Dicembre Roller Novara - Amatori Lodi “B” Seregno - Rotellistica Novara

Coppa Italia Under 17

Sabato 11 Dicembre - ore 17,30 Amatori Lodi - Seregno

Nel numero scorso, vi abbiamo raccontato come l’Amatori, dia la possibilità già ai bambini di 4 anni, di poter indossare i pattini, iniziando ad apprendere i rudimenti del pattinaggio alla scuola hockey, per poi passare al mini-hockey dove si inizia a colpire la pallina con il bastone. Il primo torneo ufficiale, riconosciuto dal C.O.N.I., è quello Under 10, a seguire l’Under 13 e quindi l’Under 15, dove troviamo anche una squadra completamente al femminile che, con il passare del tempo è migliorata sem-

lenano insieme all’Under 20, che dal canto suo, non avendo un campionato in zona 1 (Lombardia e Piemonte) si vede costretta ad emigrare in Emilia, dove parteciperà ad un torneo stimolante contro formazioni competitive, come Modena, Suzzara e Correggio. Da qui i nostri ragazzi hanno due sbocchi naturali: la prima squadra e la formazione che partecipa al campionato di Serie B, dove troviamo giovani tecnicamente validi insieme a vecchie volpi che, anche con i capelli brizzolati continuano a giocare a hockey (l’anno scorso Mariotti giocava a Castiglione della Pescaia, tanto per citarne uno…). Rinaldo Uggeri ha quindi il compito di far amalgamare i “vecchi” del gruppo storico (i vari Morelli, Uggeri, Severgnini, Benelli e Brioschi a cui si aggiunge Caggiari, cresciuto nell’Ottoruote Carbonia), e i tre ragazzi nel giro della serie A1 (Cappellini, Morosini e Sanpellegrini a cui vanno aggiunti i più giovani Mele e Muratore), che si trovano a confrontarsi per la prima volta con giocatori che non sono della loro categoria. Esiste anche un campionato Under 23, che si disputa a Maggio durante

Under 20

Under 17

Coppa Italia

RE DICEMB

CLASSIFICA Under 13 - 6° Giornata

Amatori Lodi punti 15 - Seregno punti 12 Monza e Brianza punti 6 - Amatori Vercelli punti 0

CLASSIFICA Under 15 - 5° Giornata

Amatori Lodi “B” e Seregno punti 15 Monza e Brianza punti 3 - Amatori Lodi “A” punti 0

CLASSIFICA Under 17 - 6° Giornata

Amatori Lodi punti 15 - Roller Novara punti 12 Rotellistica Novara punti 6 - Seregno punti 0

VIA TORINO, 12 26900 LODI (LO) Tel. 0371 610352 Fax 0371 610329 pre più a livello tecnico e fisico, tanto da tener testa ai maschi coetanei; purtroppo, la scarsa presenza di squadre femminili a livello nazionale, al momento rende possibile una sola competizione, disputata in primavera, ma che pure rappresenta, un vero e proprio campionato italiano. E’ nell’Under 17, con i nati ’97 e ’98, dove iniziamo a trovare elementi tecnicamente validi, tanto da essere prima indisturbata nel proprio girone. I ragazzi allenati da Alberto Sanpellegrini, coadiuvato da Gigio Bresciani, si al-

le finali giovanili, e vede tra i protagonisti, i migliori giovani italiani. Per far crescere al meglio il settore giovanile, viene impiegato un preparatore atletico, Paolo Benelli, che coadiuva gli allenatori delle categorie più “anziane”, in un lavoro fisico pensato “ad hoc”: avendo poche ore disponibili per l’utilizzo del palazzetto (“che bello sarebbe, avere una pista dove i ragazzi potessero allenarsi in libertà e con più tempo a disposizione”) ma comunque con un minimo di 2 allenamenti da 1 ora e mezza l’uno per

categoria, si cerca di fare lavorare i ragazzi unendo la parte fisica ed atletica, sfruttando ogni singolo minuto di pista a disposizione. Questo è il lavoro al quale dedicano tutta la loro professionalità Davide Ceccoli ed Eugenio Benelli, responsabili del settore giovanile, che cercano di organizzare al meglio l’importantissima attività giovanile, perno fondamentale di ogni società, che cresce sempre di più anche grazie all’insostituibile apporto di ogni genitore. Paolo Virdi

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GIALLOROSSO.LODI

giallorosso.lodi - www.giallorosso.lodi.it Wall-WebZine N. 5 - 2 Dicembre 2010

GALEATICA - Lodi (Lo) Via Lodivecchio 39 Tel. 0371 417281 - Fax 0371 417258 www.galeatica.it - info@galeatica.it Redazione: Paolo Virdi, Massimo Stella Fotografie: Luca Santi, Alberto Vanelli, Roberto Carelli


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