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www.giallorosso.lodi.it • Wall-WebZine N. 4 • Giovedì 25 Novembre 2010
NUMERO
GIALLOROSSO.LODI Matjas Platero
Coppa CERS
reportage dalla trasferta di Thun - pag. 3
Giovanili
A sedici anni, campione del mondo under 20 - pag. 2
conosciamo meglio i giovani giallorossi - pag. 4
Per l’Amatori ha inizio un ciclo infernale! Al Palacastellotti arriva il neopromosso Prato prima di un L’inverno è alle porte, a Natale manca solo un mese e, in casa giallorossa fervono i preparativi. La trasferta piena di insidie in terra Svizzera, si è conclusa con un risicato successo e, gli elvetici, non hanno certo recitato il ruolo di Babbo Natale. Il 2-1 finale,
Il Capitano Fernando Montigel
è un magro bottino da far valere nella gara di ritorno, dove il “fortino” svizzero, dev’esser assaltato per tutti i 50’, con più decisione rispetto alla gara del “Mur Halle”. Qui, i portieri Hauert e Gurtner, hanno parato tutto il parabile e gli svizzeri, si sono mostrati un avversario davvero ostico, superato solo dalle reti di un “Euro-Festa”, che ha indirizzato il passaggio del turno verso Lodi, azione da confermare con fatica nel ritorno di coppa, ultima gara prima delle meritate vacanze. In mezzo vivremo un dicembre fondamentale per continuare il cammino verso la vetta: la lunga trasferta a Giovinazzo il 4 dicembre, che anticipa la doppia imperdibile sfida, in casa, con Viareggio e Valdagno (7 e 11 dicembre); seguirà poi la trasferta ligure, sulla difficile pista di Sarzana (probabilmente anticipata a martedì 14) e la gara finale dell’anno, il 18 dicembre, giocata in casa col
Gli avversari: il Prato 1954 Enrico Bernardini alla guida di una neopromossa in cerca di punti salvezza Nomi di grido, nel roster pratese, non ne leggiamo, ma non possiamo comunque prenderla alla leggera. Del resto, anche il Prato, dopo un periodo d’oro, è ripartito dal fondo, risalendo, dopo l’ultima stagione, in A2. Ora, guidato da un santone come Enrico Bernardini (uno che da giocatore non
usava i guanti e che, in carriera ha segnato più di 1000 gol, vincendo un paio di campionati del mondo con la nazionale, quasi tutto, con l’Hockey Novara) che con il Prato, prova a conquistare la salvezza con un manipolo di giovani e, dopo aver espugnato all’esordio la pista di Giovinazzo, pareggia
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proprio qui, a Follonica, in un finale da brivido, che si immola un Alberto Losi, versione miglior portiere d’Italia - anche quest’anno in testa alla speciale classifica portieri (perché dicembre impegnativo signori… Oviedo tre gol a partita li prende Thunestern. Insomma, non ci sarà di che an- sempre, mentre Losi, no!) - e dove, non riunoiarsi e, nel frattempo, gli uomini di Aldo scendoci il “muro” lodigiano, palo e traversa Belli, si preparano al meglio. L’infermeria è han fatto per lui, anche se il 3-1, è arrivato al vuota e i giocatori riprendono forma, come termine di un match, dove l’Amatori non ha Gigio Bresciani - rientrato da poco dall’in- mai spinto sull’acceleratore, che ha visto un fortunio alla mascella - il cui apporto, sarà Montigel, trasformarsi in versione goleador, fondamentale nelle gare a venire, ed Ariel Platero sfruttare un assist da dietro porta di Romero che, come conferma il suo poker al Festa, un Bresciani che riprende confidenza Forte dei marmi, potrebbe essere proprio lui, con la pista e, Motaran, “il miglior Motaran” il “Principito”, il tradi sempre, ha forniE R B scinatore dell’AmaM E to precise chiusure V NO Lodi Palacastellotti e assist al bacio. Al tori, supportato da Amatori Lodi - Prato 1954 ragazzo, professioun Montigel semSabato ore 20.45 pre più capitano di nista serio, manca una squadra, che a solo il gol, ma lui, volte, pare giocare a memoria, assumendo non lo cambieremmo con nessuno! Forse atteggiamenti adatti ad ogni gara: spregiu- avrà un futuro da capitano, ma per ora, ha un dicata fino all’ultimo a Breganze, paziente anima giallorossa che le vediamo ogni sera in e concreta col Forte, parsimoniosa e cinica pista, dove, insieme al sudore, lascia anche nella vittoria in diretta tv di Follonica. Ed è un pezzo di cuore. Paolo Virdi
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a Sarzana, conquistando punti preziosi in trasferta, in un una parte bassa della classifica dove gli scontri diretti valgono triplo: per le piccole, portare via punti alle grandi, è davvero un grosso problema!. Di sicuro però, i lanieri vengono a Lodi per fare bella figura. Molti di loro non hanno mai giocato davanti a 1500 persone e, il Palacastellotti è un palcoscenico “goloso” che può anche far tremare le gambe, cosa che non accadrà a Samuel Amato, ormai in Italia da 6 stagioni, che fa coppia con Ramirez, al capitolo “esperti”. Gli altri, sono un manipolo di giovani: da Chemello, arrivato dal Sandrigo, a Piroli che, l’anno scorso, la serie A1, l’ha vissuta col Correggio; poi Matassa, che le giovanili le ha passate al Follonica, Bertoldi al Valdagno, mentre Gianassi, il secondo portiere, Caciagli, Giagnoni e Innocenti, formano il blocco storico di una squadra costruita “al risparmio”, ma che deve fare della spregiudicatezza il loro credo, perché nella gara di Lodi, non hanno davvero nulla Paolo Virdi da perdere.
Alberto Losi “The Wall”
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Matjas Platero alla conquista di un sogno L’Argentino vuol ripetere i successi con Romero e Montigel: insieme vinsero il Mundial Under 20 con l’Argentina!
A sedici anni, campione del mondo under 20, con la maglia dell Argentina. A 18, acquistato dal Reus. Due dati tanto per rendere l’idea, Matjas Platero che non stiamo parlando di un giocatore qualsiasi, ma di una autentica grande realtà dell’hockey internazionale: Matias Platero, classe 1988, uno degli acquisti più prestigiosi della scorsa estate, in casa giallorosa. Per lui garantisce il campione suo conterraneo, l’argentino Nero Paez. - Cosa ti ha condotto verso l’hockey? In casa mia, non sono certo un’eccezione: giocano anche mio fratello e un mio cu-
gino, entrambi nella massima categoria argentina. Certo, io sono stato piuttosto precoce, perché ho iniziato a quattro anni, ma si sa, a San Juan non è una novità. - Due mesi in Italia. Come ti trovi? Molto bene! Conta che qui mi hanno aiutato a inserirmi i miei compagni Montigel e Romero. Unica controindicazione, il fatto che, stando con loro, alleno meno il mio italiano, perché fra noi, naturalmente, parliamo argentino. Ed è vero che ancora non riesco ad esprimermi correttamente, ma comunque sono sulla buona strada. - L’hockey italiano è molto diverso da quello spagnolo da cui provieni? Secondo me, il vostro hockey è meno tattico. In Spagna, ci si espone molto meno al rischio del contropiede, tutto è più bloccato. Affrontare una difesa spagnola, è sempre
piuttosto difficile. Senza contare che hanno anche i portieri migliori... - Come vedi le altre del campionato? Il Valdagno forse è un gradino sopra tutti. Con Viareggio, che sta subito dietro, possiamo giocarcela. Infine, occhio al Breganze, che oltretutto, ci ha già battuti! - Tecnicamente, come ti definiresti? Amo giocare facile, non cerco il numero a tutti i costi. Credo di essere un giocatore a tutta pista, regista nel gioco d’attacco ma anche un mastino che si fa sentire in marcatura. Nel mio bagaglio tecnico c’è, più o meno consapevole, il magistero dei grandi con cui ho avuto l’onore di giocare, da Pedro Gil a Nero Paez a Marc Gual. Il solo ricordo di questi autentici mostri sacri è uno sprone a far bene e a cercare di migliorarmi costantemente. - Hai degli hobby particolari, quando deponi
la mazza? Mi piace la musica: per il mio compleanno ho avuto in regalo una chitarra classica da un dirigente dell’Amatori. A casa, io e Romero duettiamo alla grande, per la gioia dei vicini! Un altro hobby lo coltivavo in Argentina, ed è il paddle tennis, una specie di volano molto diffuso in Argentina. Richiede grande reattività e abilità di polso, caratteristiche indispensabili anche nell’hockey. - Tornando a noi, dove può arrivare secondo te questo Amatori? Sarebbe troppo presto per chiunque fare un pronostico, figuriamoci per me che sono appena arrivato! Bisognerà aspettare le visite di Valdagno e Viareggio a inizio dicembre. Quei due scontri daranno qualche certezza in più sulla nostra statura e sulla nostra forza, anche se, ovviamente, il campionato si deciderà più avanti. In ogni caso, siamo consapevoli di quanto valiamo, e contiamo di dimostrarlo anche in giro per l’Europa. Abbiamo anche ambiente e tifoseria giusti, per tentare qualcosa di grande! Massimo Stella
Campioni del Mondo Argentina Under 20
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Da Thun sono arrivati pochi regali
doppietta di Festa, quand’era già stata realizzata, è stata solo lievemente incrinata dal goal, che gli Svizzeri hanno segnato in una delle rarissime occasioni, che li ha visti giungere dalle parti di Losi. A fine partita, squadra e tifosi si sono casualmente (?) trovati nella stessa pizzeria (“La barca”), e la prima entrando, ha ricevuto l’ovazione dei secondi. Il success o
La trasferta Svizzera ha visto protagonisti un centinaio di lodigiani che han sofferto per il risicato 2-1 dei giallorossi L’esodo verso la Svizzera è avvenuto. I Lodigiani hanno raggiunto Thun, chi in pullman, chi in treno o in automobile. La prima tappa, per chi era in pullman, è stata a Berna, capitale efficiente ed affascinante, con il tipico paesaggio urbano delle città nordiche: tetti a spiovere, candidi serramenti e chiese gotiche, slanciate verso il cielo. Alle porte della città vecchia, in un grande recinto sul fiume, ci hanno accolto alcuni grandi orsi, simbolo della capitale stessa e gioia dei numerosi bambini presenti nella comitiva. Oltre il ponte, di ingresso al centro antico, chilometri di portici con negozi di ogni tipo e bancarelle del mercato. La visita alla cattedrale ed il breve pranzo, hanno preceduto la ripresa del viaggio. All’arrivo a Thun, tutto il popolo giallorosso si è runito, ed un corteo di sciarpe giallorosse ha mosso verso il palazzetto. Per la verità, la risposta del pubblico è stata anche superiore a quanto l’evento sportivo giustificasse, perché la sfida contro il Thunesstern, oltretutto a inizio competizione, non era certo di assoluto prestigio. Eppure, eravamo in tanti e la cittadina elvetica, dal canto suo, era in festa per il nostro arrivo! L’impianto in cui gioca il Thunesstern, è un antico capannone industriale, senza comfort per gli spettatori, che restano quasi tutti in piedi, su tutto il perimetro della pista. Del resto, si sa che in Svizzera, a scaldare maggiormente i cuori, è l’altro hockey, quello su ghiaccio, giocato, lui sì, in veri e propri stadi! La partita è stata dominata dall’Amatori, più di quanto non lasci intuire il risultato: uno striminzito 1-2 finito in tabellino. La
SETTIMA GIORNATA Bassano ‘54 - Roller Bassano Forte Dei Marmi - Pordenone Breganze - Sarzana Valdagno -Cgc Viareggio Molfetta - Follonica Seregno - Giovinazzo Amatori Lodi - Prato 1954 CLASSIFICA
esterno disinnesca un poco la sfida di ritorno, che dovrebbe essere sul velluto, per i nostri. Tuttavia, specie in campo internazionale, è sempre meglio non abbassare la guardia, ed in ogni caso, della trasferta in Svizzera, resterà un piacevole ricordo: quello di una lunga giornata trascorsa insieme, in cui, il fatto sportivo è stato pretesto e cuore, ma non ha esaurito tutto il senso. Amicizia, svago e allegria certamente non conteranno meno del successo ottenuto sul campo, così nel ricordo, come nell’attesa, di un prossimo viaggio! Massimo Stellla
Cgc Viareggio, Valdagno: punti 18 - Amatori Lodi: punti 15 Breganze, Bassano’54 punti 12 - Seregno: punti 10 Sarzana: punti 8 - Pordenone, Follonica, Molfetta e Giovinazzo: punti 6 Prato: punti 4 Forte dei Marmi: punti 3 Roller Bassano: punti 0 Hockey Lodigiano:
FORMAZIONE IN PISTA Amatori Lodi
Prato 1954
30 3 5 6 7 8 9 23 13 20 all.
1 2 3 4 5 6 8 9 11 10 all.
Losi Bresciani Romero Motaran Montigel Platero Festa Frugoni Cappellini Bassi Aldo Belli
Dal Zotto Amato Caciagli Bertoldi Matassa Piroli Ramirez Giagnoni Chemello Gianassi Enrico Bernardini
Le formazioni e i numeri potrebbero subire modifiche prima dell’inizio dell’incontro
Facciamogli un monumento Sabato 27 Novembre alle ore 10,00 presso la Fondazione Banca Popolare di Lodi, si terrà una conferenza stampa che illustrerà un progetto che fino a questo momento non ha precedenti in Italia. Un’ idea nata da alcuni privati ,con il contributo della Fondazione della Banca Popolare di Lodi che non potrà che riempire di orgoglio la nostra città, i tanti appassionati delle rotelle, e certamente anche la nostra società. Si tratta di un imponente monumento in bronzo dedicato all’ hockey su pista e che presumibilmente vedrà la luce nella primavera 2011. Nella conferenza stampa verranno illustrati i dettagli di un’ opera unica nel suo genere, alla presenza delle più alte cariche cittadine. Saranno presenti il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini; il presidente del Consiglio Comunale Gianpaolo Colizzi e l’ Assessore allo Sport Giuliana Cominetti. Anche i vertici della Lega Nazionale Hockey hanno fatto sapere di non voler mancare a questo importante appuntamento. Certa la presenza del Presidente Leo Siegel. Massimo Stella
Coppa Italia
4 NOVEM
BRE
2Sab7 at o
NOVEM
BRE
8ica 2 Do m e n
Under 17 - ore 16,00
Amatori Sporting Lodi - Roller 3000 Novara
Under 15 - ore 17,30
Amatori Sporting Lodi - Seregno
Under 17 - ore 11,00
Rotellistica Novara - Amatori Sporting Lodi
Under 13 - ore 14,00
Amatori Vercelli - Amatori Sporting Lodi
PRIMO ANNIVERSARIO DEL BONSAI SABATO 16 OTTOBRE
MUSICA LIVE NELLA NUOVA SALA
Da quattro a vent’anni pattini e bastone Ragazzi di ogni età presenti in TUTTE le categorie Partiamo da un dato: l’Amatori Lodi è l’unica società di hockey su pista, ad avere almeno una squadra presente in ogni categoria giovanile nella zona 1, comprendente Lombardia e Piemonte, con ragazzi dai 4 ai 20 anni, con una propria squadra di categoria. Sono più di 70, i giovani, che si cimentano con l’hockey in una città, che vive dell’intensità di questo sport; più di settanta le famiglie che, poiché direttamente coinvolte, seguono i loro ragazzi in un percorso di crescita, che la Società giallorossa ha affidato alle mani di Davide Ceccoli ed Eugenio Benelli. Ceccoli, ex giocatore con una lunga esperienza ad alto livello e da anni ormai nello staff tecnico della società, tanto da esser promosso direttore generale del settore giovanile, un ruolo questo, di una importanza fondamentale, perché le sue scelte, sono alla base della crescita dei ragazzi dell’Amatori, che oggi, vedono l’hockey come divertimento, ma che rappresentano una risorsa umana importante per il futuro. In questa difficile impresa, Ceccoli si avvale
della collaborazione di Eugenio Benelli, da una vita cronometrista della gare della prima squadra. Definirlo il suo “braccio destro” è riduttivo: organizzare gli allenamenti, le partite, le visite mediche, le tessere gara, sono un lavoro burocratico che impegna una persona per svariate ore al giorno, praticamente un secondo impiego, svolto da lui, con una serietà impeccabile, per cercare, pur tra mille difficoltà, di rendere al meglio il divertimento dei ragazzi. Ma quando si può cominciare a giocare ad hockey? Praticamente da subito: già a 4 - 5 anni, ci si può cimentare con i pattini nella Scuola hockey, seguiti dalle “prime pattinate” da Denise Dolera, che insegna i fondamentali del pattinaggio ai bambini che potranno poi cominciare ad imparare, dapprima l’uso del bastone, per passare infine, a colpire la pallina, grazie al lavoro di quattro tecnici: Franco Guido, Sario Fascini, Pietro Carini ed Ivano Giuditta, che cercano di far apprendere la disciplina ai bambini, unendo la didattica al gioco. La fase successiva consiste nell’approdo al mini hockey dove, per i bambini che hanno già padronanza nel pattinaggio, vengono organizzati tornei amichevoli con altre squadre, per regalare divertimento ai sacrifici dei più piccoli. Il primo campionato ufficiale parte invece dall’ Under 10, con i nati nel 2001-2002 e sono seguiti da Sario Fascini e da Sergio Festa, al quale i più “scaltri” potranno rubare qualche segreto sulla tecnica più raffinata, cosa che già provano a fare anche i ragazzi nati nel ‘99 o 2000, partecipando al torneo Under 13, dove lo stesso Festa coadiuva Pietro Carini nell’allenamento. Passando all’Under 15, troviamo una grande sorpresa: una squadra composta da sole ragazze, che sono migliorate moltissimo dalla passata stagione e che se la giocano al pari dei maschietti. Una bella lotta per le bambine allenate da Franco Guido e dal mitico Ivano Giuditta, mentre i maschietti, che comandano il loro girone di campionato, sono seguiti da Alberto “Popo” Gasparini e Fernando Montigel, che mette già in mostra capacità da futuro allenatore... Sul prossimo numero del “Giallorosso” vi presenteremo le altre squadre giovanili, l’Under 17, l’Under 20, l’Under 23 e la serie B. Paolo Virdi
GIALLOROSSO.LODI
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GALEATICA - Lodi (Lo) Via Lodivecchio 39 Tel. 0371 417281 - Fax 0371 417258 www.galeatica.it - info@galeatica.it Redazione: Paolo Virdi, Massimo Stella Fotografie: Luca Santi, Alberto Vanelli, Roberto Carelli