Francesco Monteverdi è il nuovo Presidente di Lodi Export
Evoluzione del consorzio e prospettive per le imprese
Gentili imprese, il 22 febbraio scorso ho assunto la carica di Presidente di Lodi Export, il consorzio export di Lodi e Provincia di cui oggi ricorrono i trent’anni esatti dalla nascita. È proprio in virtù di questo suo carattere particolarmente evocativo che, per la pubblicazione del primo numero di Lodinews per l’Esportazione, abbiamo voluto scegliere la data odierna. Il 15 giugno del 1977, infatti, una serie di brillanti imprenditori locali, cogliendo il valore prezioso della reciproca cooperazione per il conseguimento dei rispettivi risultati, decidono di trasformare quella che fino ad allora era solo un’affascinante intuizione, in un nuovo, ambizioso soggetto associativo, interamente fatto da e per aziende inserite, o proiettate, nella dimensione internazionale dei mercati. A riprova della validità di quel progetto, il consorzio negli anni è cresciuto e si è affermato, fino ad essere universalmente riconosciuto come il punto di riferimento centrale per le aziende del territorio che lavorano, o intendono misurarsi, con i Paesi di tutto il mondo. All’interno di Lodi Export, infatti, le aziende traggono beneficio non solo da una vasta gamma di servizi ed agevolazioni, in grado di combinare interventi mirati a costi molto contenuti, ma anche da un rapporto privilegiato con persone qualificate, che lavorano quotidianamente a diretto contatto con la loro specifica realtà, per alleggerirle dalle innumerevoli difficoltà burocratiche, operative, culturali, e metterle nelle migliori condizioni per affrontare con successo i mercati internazionali. Con la mia azienda, sono entrato a far parte del consorzio dieci anni fa. Divenuto consigliere nel 2002, ho avuto poi modo di approfondire la conoscenza della struttura e delle tematiche che ne caratterizzano la complessa attività quotidiana, così ricca di tante sfaccettature. Con l’assunzione dell’incarico di Presidente, ho voluto proseguire questo percorso iniziando ad incontrare ciascuna delle aziende attualmente associate a Lodi Export, per toccarne con mano le persone, i prodotti, le specifiche esigenze e, perché no, i suggerimenti che esse possono dare al consorzio per rendere ancora più puntuali ed efficienti le modalità di intervento a loro supSegue a pag 2 >
Lodi Export trascina le imprese al successo Da “Il Cittadino” del 28 Marzo 2007
Prodotti di eccellenza, capacità di diversificare e voglia di innovarsi. Per uno spirito di iniziativa al passo con i tempi, insomma, e la consapevolezza che, per reggere la sfida con una concorrenza internazionale sempre più esasperata, le esportazioni verso l’estero rappresentano una necessità imprescindibile. A pochi giorni dalla sua ascesa alla presidenza di Lodi Export, il consorzio che dal 1978 assiste nell’attività di esportazione e importazione le piccole e medie aziende del Lodigiano, l’imprenditore casalese Francesco Monteverdi promuove l’operato dell’ente e traccia le linee guida del suo programma di lavoro. La base di partenza, sottolinea, è buona; basti pensare che, nel solo 2006, le quasi 40 aziende associate a Lodi Export (il 15 per cento in più rispetto al 2005) hanno aumentato il fatturato delle loro esportazioni di oltre il 6 per cento, toccando quota 171 milioni di Euro: «Una cifra che rappresenta circa il 47 per cento del loro fatturato totale - sottolinea Monteverdi, che è anche amministratore unico dell’omonima azienda vinicola di Borgo San Giovanni -. Senza contare che con alcune imprese tocchiamo punte del 90 per cento». Meccanica, chimica, elettrotecnica e via discorrendo, fino ad arrivare all’agroalimentare: questo il “made in Lodi” che piace, e che a fronte di un calo nei rapporti con i membri dell’Unione Europea continua a guadagnare spazi su mercati emergenti quali l’Asia, le Americhe e il Medio Oriente. «Cosa viene apprezzato del Lodigiano? La voglia riconosciuta di provarci e la capacità imprenditoriale - riflette Monteverdi -. Abbiamo aziende d’eccellenza, anche tra quelle più piccole, dal chimico fino all’alimentare: e ciò che serve, ora, è cercare di presentarsi in maniera omogenea. Quanto ai mercati, la linea a livello nazionale è quella di privilegiare India, Brasile, Turchia, Romania ed ex Repubbliche sovietiche, ma al di là di questa “griglia” siamo sempre aperti ad esplorare altre realtà. Anche perché alcune aziende possono avere interesse ad operare in paesi ritenuti sulla carta meno interessanti: e il
nostro compito è di accompagnare chiunque abbia poca esperienza verso mete anche vicine». L’auspicio di Monteverdi è che assieme a Lodi Export anche le altre realtà industriali, commerciali e artigianali lavorino di concerto per aiutare l’export lodigiano: «Mi ha sempre colpito come, già 30 anni fa, nel nostro territorio esistesse un consorzio di imprese lodigiane per lavorare con l’estero - spiega -. Oggi però c’è ancora più bisogno di allora dei nostri servizi per fare sì che le aziende del lodigiano si possano presentare in maniera degna sugli altri mercati. Per le piccolissime imprese ciò è spesso un ostacolo insormontabile anche se noi, pur non potendo risolvere tutti i problemi, abbiamo l’esperienza, gli strumenti e l’approccio per agevolarle. La mia dinamica operativa perciò sarà di capire chi la pensa come noi, da Assolodi alle associazioni artigiani e del commercio. Ognuna di queste ha la proprie esigenze; per questo, incrementando i rapporti tra di noi, sarà più facile dare risposte specifiche e adeguate». Il numero di fiere internazionali cui le associate di Lodi Export hanno partecipato, intanto, è cresciuto nel 2006 da 19 a 24; una strada da continuare a battere, confidando negli strumenti offerti dal consorzio per accrescere la propria capacità di presentarsi (corsi di lingue compresi, inglese in testa) e convincendosi che l’export è un’esigenza ormai quasi vitale: «Occorre guardare al mercato estero - ribadisce convinto -, perché il rischio è di trovare sempre meno “ossigeno” in Italia. Ottimista? Sicuramente: non siamo una “portaerei”, ma dei “guastatori” che muovendosi con agilità possono conquistare i loro spazi». Una fiducia che viene dall’esperienza: «Il problema di un imprenditore all’estero, spesso, è di essere solo - chiosa Monteverdi, associato a Lodi Export da dieci anni - mentre con il consorzio ho potuto relazionarmi con persone con le mie stesse esigenze. Per certo ciò che ci interessa non è fare viaggi turistici, ma mettere tutti nelle condizioni di lavoro adeguate».
Aziende lodigiane a TuttoFood Dopo il successo del Biofach, la prima fiera mondiale del settore biologico, tenutasi a Norimberga nello scorso mese di febbraio, Lodi Export ha organizzato la partecipazione di 4 aziende del territorio alla fiera alimentare Tuttofood, la cui prima edizione si è svolta presso gli avveniristici padiglioni del polo fieristico di Milano, tra il 5 e l’8 maggio. All’interno dell’area occupata da Regione
Lombardia, hanno così potuto presentarsi al pubblico la Monteverdi Vini di Borgo San Giovanni, con una selezione di vini dell’Oltrepo Pavese, la Molino Pagani di Borghetto Lodigiano, con le sue farine bianche da sempre sinonimo di accurata ricerca e selezione dell’ingrediente naturale, il Salumificio Bertoletti di Graffignana
e l’Acetificio Galletti di San Daniele Po (Cremona) che, in virtù della certificata produzione biologica, aveva già preso parte al Biofach, sempre con il supporto di Lodi Export. La manifestazione, che ha ospitato circa 1200 espositori provenienti da tutto il mondo, era rivolta esclusivamente ad operatori professionali, privilegiando quindi un approccio più mirato e specialistico alla logica dei grandi numeri quanto a visitatori, che non sempre si traduce in maggiori opportunità per le imprese. Anzi, la presenza di un pubblico insieme selezionato e particolarmente qualificato, ha contribuito a favorire il lavoro delle aziende, le quali hanno avuto la possibilità di incontrare una quantità interessante di clienti e buyers sia italiani che esteri, riuscendo a gestire con sufficiente elasticità
organizzativa i vari appuntamenti. Tra questi, non sono mancate alcune degustazioni, svoltesi negli spazi a ciò adibiti dell’area regionale, dove sono stati presentati, tra l’altro, la famosa “raspa”, ottenuta dalla lavorazione del Grana Tipico Lodigiano, il lardo venato ed il salame cotto lodigiano, alcuni dei fiori all’occhiello del Salumificio Bertoletti, i cui insaccati si fregiano del prestigioso marchio di qualità Lodigiano Terra Buona. Le altre imprese lodigiane presenti alla manifestazione, che portano a una buona decina il numero totale delle aziende rappresentative della provincia, sono state Stella Bianca (Ossago Lodigiano), Polenghi Las (San Rocco al Porto) e la Gransapori di Codogno, l’azienda produttrice del Balseto, anch’essa associata a Lodi Export.
aree operative, prendendo parte all’ideazione ed alla realizzazione di missioni commerciali all’estero, alla preparazione ed alla divulgazione di pubblici provvedimenti a supporto della crescita internazionale delle imprese, all’organizzazione di corsi di formazione ed all’erogazione di rinnovati servizi di assistenza specializzata diretti al maggior numero possibile di esportatori locali. Tutto ciò consentirà di confermare sempre di più la nostra funzione di polo aggregativo delle aziende del territorio che lavorano, o intendono misurarsi, con la complessità dei mercati esteri. Il rinnovamento della struttura consortile passa anche attraverso un’immagine rivitalizzata. Abbiamo infatti deciso di puntare ad una sistematica rivisitazione dei modelli di comunicazione finora utilizzati, a partire da un nuovo logo, nel quale l’idea di associare l’impronta di quello storico ai tradizionali colori della bandiera italiana ci è parsa una scelta vincente, in un contesto mondiale dove il Made in Italy continua ad essere identificato come simbolo immediato di elevata qualità e raffinatezza. Un secondo fattore di questa strategia è offerto dal supporto che state leggendo: una newsletter telematica snella, ordinata e di facile consultazione, che si propone di fornire informazioni specialistiche in materia di commercio internazionale e sintetizza le principali attività che hanno visto, vedono e vedranno come protagonisti il consorzio e le aziende associate. Un nuovo strumento che dovrebbe consentire di
avvicinarci ulteriormente alla realtà delle singole imprese, e che immaginiamo potrà sempre più essere sfruttato da queste come speciale veicolo promozionale. Sono consapevole che l’attuazione delle idee e delle iniziative proposte, e di quelle che nasceranno e si dipaneranno nei prossimi mesi, richiederà uno sforzo notevole, ma sono altrettanto certo che tale sforzo sarà sostenuto con tutta la dedizione e la determinazione richieste sia dalla Presidenza che dal personale di Lodi Export. A questo riguardo, devo rivolgere un sentito ringraziamento al Dott. Luigi Maisano, che ha guidato operativamente il consorzio fin dalla sua fondazione e che è stato recentemente sostituito dal Dott. Fabio Milella, il cui contributo in questa fase risulta analogamente prezioso. Un grazie di cuore anche alle nostre collaboratrici, le Sig.re Mariolina Gaslini ed Emanuela Zuccala, per il loro puntuale e preciso servizio. Ritengo infine indispensabile rivolgere un particolare ringraziamento a tutte le imprese associate e a ciascuno dei membri del Consiglio di Lodi Export, che mi hanno ritenuto sempre degno della loro più totale fiducia fino a volermi accordare la massima responsabilità all’interno del consorzio, e in particolare al Dott. Giovanni Battista Pagani che, dopo nove anni di presidenza, ha scelto di “passare la mano”, ma che continuerà a dare il proprio rimarchevole apporto come componente il Consiglio Direttivo.
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porto. Accanto a ciò, ritengo sia imprescindibile consolidare il rapporto che tradizionalmente ci lega con le principali istituzioni e associazioni di categoria del territorio. Il rafforzamento della reciproca collaborazione vuole rispondere all’imperativo, enunciato anche nel Piano Strategico per lo Sviluppo della Provincia di Lodi, di garantire maggiore razionalità e funzionalità alle attività realizzate a favore dell’insieme di imprese operanti sul territorio, integrando le competenze specifiche di ciascun ente ed associazione ed evitando fenomeni di sovrapposizione e frammentazione che finiscono spesso per risolversi in un drammatico sperpero di risorse già limitate. Questa esigenza di articolare iniziative organiche e mirate penso debba plasmare sempre di più anche i contenuti concreti delle caratteristiche azioni di Lodi Export. Ad esempio, anche in corrispondenza con gli sviluppi delle politiche regionali e nazionali, il tradizionale impegno nelle iniziative fieristiche potrà essere valorizzato nel quadro di progetti articolati per settore e/o per Paese obiettivo - area geografica d’interesse, nonché favorendo la presenza collettiva di aziende locali al medesimo evento, per ottimizzare la programmazione e la gestione dell’attività interna al consorzio e potenziare l’impatto promozionale delle diverse manifestazioni. Inoltre, specie in virtù della collaborazione con Camera di Commercio, che stiamo attivamente rinsaldando, il consorzio vedrà progressivamente ampliarsi l’ambito e la portata delle consuete
Francesco Monteverdi
Valutazioni e previsione interscambio Valutazioni interscambio 2006 e previsione 2007
Quadro generale Per le imprese lodigiane che operano con i mercati esteri, il 2006 si è chiuso con un sensibile incremento del valore delle importazioni (26,69%) e delle esportazioni (19,05%), consolidando la tendenza positiva che già aveva caratterizzato i due anni precedenti, grazie al recupero dell’economia tedesca. Questi dati risultano ancor più significativi se si considera che superano di circa 10 punti percentuali i corrispondenti dati regionali e nazionali. In totale, l’interscambio ha raggiunto i 2.801 milioni di Euro, con un miglioramento di 536 milioni di Euro rispetto al 2005 (+23,67%). A causa della sostenuta crescita dell’import, il disavanzo commerciale si è allargato fino a toccare i 674 milioni. Le aree commerciali L’ Unione Europea resta la principale area di riferimento per le imprese della Provincia (79,14% dell’interscambio complessivo), con un valore delle importazioni che risulta pari a circa il doppio di quello esportazioni. Il valore dell’interscambio è invece positivo verso tutte le altre aree mondiali, in particolare verso gli altri Paesi Europei, le due Americhe e soprattutto l’Asia, la quale nel 2006 fa registrare l’avanzo più elevato, pari a 47 milioni di Euro (quasi il doppio rispetto al 2004 ed il triplo rispetto al 2000). I settori trainanti La categoria merceologica maggiormente rappresentativa in termini di interscambio risulta essere il comparto della chimica e delle fibre sintetiche ed artificiali, che costituisce il 41,08% del valore totale dell’interscambio nel 2006, facendo segnare una crescita del 14,35%, per quanto concerne l’import, e del 25,86%, quanto all’export. Buone le performance dell’export anche nel settore delle macchine elettriche, elettroniche ed ottiche (+ 24%) e delle macchine ed apparecchi meccanici (+ 16%).
Propensione all’export Nell’insieme, la propensione all’esportazione (data dal rapporto tra le esportazioni ed il valore aggiunto prodotto) dell’economia provinciale si mantiene in progressivo aumento (nel 2005 ha raggiunto il 22,3%), ma conferma l’immagine di un sistema produttivo ancora poco aperto, rispetto ad altre realtà lombarde, nei confronti dei mercati mondiali (la media regionale supera infatti il 31%). Il Consorzio Per quanto riguarda il campione di imprese che fanno capo a Lodi Export, va segnalato che solo 5 aziende, rispetto alle 36 associate, hanno fatto registrare una riduzione del fatturato export rispetto al 2005, mentre per ben 10 aziende si registrano incrementi superiori rispetto al già elevato dato provinciale. Nel 2006 il fatturato export delle imprese associate è cresciuto fino a toccare i 171 milioni di Euro, cui si accompagna l’incremento del numero delle fiere internazionali cui Lodi Export ha partecipato (passate da 19 a 24), del numero di imprese che si sono associate al consorzio (+ 15%) e del valore dei servizi di consulenza (ricerca partner esteri, traduzioni, informazioni commerciali, cataloghi ecc.) da esso erogati. Lievemente inferiore, rispetto al resto della Provincia, è il peso dell’Unione Europea come mercato di riferimento delle aziende consorziate, mentre più spiccata è la propensione all’export verso mete più remote, come America Settentrionale, Sud – Est asiatico e Medio Oriente, a conferma della tipica propensione delle strutture consortili a ricercare nuovi sbocchi su mercati
emergenti e destinazioni anche particolarmente ambiziose. Previsione Si può ragionevolmente sostenere che i dati incoraggianti sull’andamento dell’economia nazionale, la ripresa della domanda europea e l’inarrestabile crescita del commercio mondiale (intorno all’8% annuo), continueranno ad alimentare un clima favorevole per l’interscambio. Sono senz’altro i mercati emergenti a rappresentare la meta più attrattiva: qui si prevede infatti che le importazioni continueranno a mostrare una dinamica nettamente più sostenuta rispetto a quella delle economie avanzate; in particolare, si rafforzerà il ruolo dell’Asia, con le importazioni che in media cresceranno oltre l’11%, trainate dai colossi Cina e India, ma anche da realtà che stanno mostrando grande vivacità come Vietnam, Malaysia, Indonesia, Tailandia. In effetti, tra il 2000 e il 2005 le merci lodigiane esportate verso i Paesi asiatici hanno incrementato il proprio peso dal 5,3% al 9,0% sul totale delle esportazioni locali, una crescita decisamente superiore alle importazioni provenienti da quei Paesi (passate dal 2,3% al 3,4%), cui corrisponde il valore largamente positivo dell’interscambio registrato. Interessanti sono anche le prospettive che si aprono sui Paesi dell’Europa Orientale, della Ex Unione Sovietica e del Medio Oriente, aree sempre più stabilmente caratterizzate da solidi indici di sviluppo, moderne infrastrutture, importanti nicchie di innovazione in vari settori ed una crescente capacità d’acquisto, grazie alla cruciale disponibilità di materie prime, in particolare materie prime energetiche. Inoltre, la relativa prossimità geografica e, almeno in parte, culturale, rendono questi territori più accessibili per le PMI manifatturiere locali Fonte: Elaborazioni Lodi Export e Ufficio Studi Camera di Commercio di Lodi su dati Coeweb - Istat.
> OPPORTUNITÀ Lodi Export è co–patrocinatore del convegno
NUOVE NORME UCP 600
Lodi, Sala Espositiva della Banca Popolare Italiana, 25 giugno 2007, Ore 14,30 Il 1° luglio prossimo entreranno in vigore nuove norme ed usi uniformi relativi ai crediti documentari (raccolti nella Brochure 600 della CCI di Parigi), strumenti di pagamento tra i più utilizzati nei rapporti con l’estero. A questo riguardo, Banca Popolare Italiana, in collaborazione con Camera di Commercio di Lodi e Lodi Export, ha promosso un seminario gratuito di approfondimento al quale, vista la rilevanza e l’estrema attualità del tema, tutte le imprese associate sono vivamente invitate a partecipare. Relatore dell’evento sarà il Prof. Antonio Di Meo, docente nella facoltà di Economia dell’Università di Verona e di Macerata, che articolerà il proprio intervento sulle seguenti tematiche: - Le norme internazionali relative ai crediti documentari. - Le novità delle nuove norme della Camera di Commercio Internazionale. - L’impatto delle UCP 600. Per ottenere una copia cartacea gratuita della nuova pubblicazione, con relativo commento specialistico, si prega di rivolgersi agli uffici del consorzio.
ad ampliare le opportunità di business per le aziende, attraverso incontri definiti in base all’incrocio tra le specifiche esigenze espresse dagli operatori, sia italiani che esteri. L’edizione 2007 prevede oltre 15.000 incontri programmati, la partecipazione di 1500 aziende italiane, più di 200 buyer internazionali e spazi raddoppiati rispetto alla edizione precedente. Lodi Export offre a tutte le aziende interessate consistenti agevolazioni sui costi di partecipazione, nonché la possibilità di partecipare ad una presentazione esclusiva dell’evento, realizzata ad opera dei promotori e con la presenza di aziende del territorio che hanno partecipato alle precedenti edizioni. Per avere informazioni in merito, nonché la brochure della manifestazione, si prega di contattare gli uffici del consorzio. Lodi Export propone e sostiene la partecipazione ad una serie di
MISSIONI ECONOMICHE MULTISETTORIALI
Le azioni hanno l’obiettivo di consentire l’incontro con aziende estere, al fine di creare interessanti opportunità d’affari per le PMI associate. Pertanto, verrà definita un’agenda personalizzata di incontri con partner locali appositamente selezionati e rispondenti alle esigenze delle singole imprese partecipanti. L’ elenco aggiornato delle iniziative è il seguente: LITUANIA Vilnius 23 – 26 settembre
Lodi Export propone alle aziende associate la partecipazione alla manifestazione
MATCHING 2007
Milano, Fiera di Rho – Pero (Pad. 1 e 3), 19 – 21 novembre 2007 Matching è una grande iniziativa, promossa dalla Compagnia delle Opere, che mira
Le iniziative elencate rientrano nell’elenco delle missioni imprenditoriali all’estero per le quali Regione Lombardia dà la possibilità alle PMI lombarde di richiedere ed utilizzare un contributo (voucher) a parziale copertura dei costi di partecipazione, del valore predeterminato di € 1.500. Con riguardo alle missioni in oggetto, il voucher potrà essere sfruttato per il concorso all’acquisto dei seguenti servizi: informazioni preliminari sul Paese; ricerca e selezione dei partner locali; organizzazione degli incontri d’affari; allestimento degli spazi per gli incontri d’affari; interpretariato; assistenza alla missione in loco. La quota residua, a carico dell’azienda, comprende i costi di viaggio aereo, soggiorno e trasferimento aeroporto/hotel/aeroporto. Per conoscere maggiori dettagli su costi e modalità di partecipazione le aziende possono rivolgersi agli uffici di Lodi Export. Lodi Export supporta la partecipazione alla fiera
ANUGA
Colonia, 13 – 17 ottobre 2007 la maggiore fiera mondiale di prodotti ed attrezzature per l’alimentazione Grazie alla Convenzione Regione Lombardia – Unioncamere a favore del comparto artigiano, tutte le imprese artigiane aderenti all’iniziativa avranno diritto ad un abbattimento dei costi di partecipazione nella misura del 50% delle spese sostenute. Il Consorzio, per l’occasione, applica ulteriori agevolazioni sui servizi da esso offerti (traduzioni, ricerca partner commerciali ecc.).
BRASILE San Paolo 23 – 26 settembre
ROMANIA Bucarest 7 – 10 ottobre
- Affitto dell’area espositiva.
RUSSIA Mosca 14 - 17 ottobre
- Assistenza di personale qualificato duran-
VIETNAM Hanoi 1 - 5 dicembre BULGARIA Sofia 2 - 5 dicembre
La partecipazione include:
- Allestimento standard dello stand. - Servizio di interpretariato. te gli incontri d’affari.
- Trasporto dei prodotti esposti in fiera, compresa l’assicurazione.
- Supporto organizzativo del consorzio prima, durante e dopo la fiera.
Per maggiori informazioni, si prega di contattare gli uffici del consorzio.