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Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 Lodi Tel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: info@lodiexport.it

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PER L’ESPORTAZIONE

LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 12 - Luglio/Agosto 2008 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella

PMI LODIGIANE IN REPUBBLICA CECA

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> NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’

Nell’ambito del proprio programma di attività, Lodi Export e Camera di Commercio di Lodi, in collaborazione con Banca Popolare di Lodi e Camera di Commercio Italo-Ceca, propongono alle imprese lodigiane la partecipazione ad una missione imprenditoriale rivolta ai settori meccanico, elettromeccanico, chimico ed agroalimentare, in programma dall’ 8 al 10 ottobre 2008 a Praga. L’iniziativa mira a sostenere le PMI locali nella ricerca di nuove opportunità commerciali, facilitando il contatto tra operatori attraverso la realizzazione di incontri d’affari mirati. La selezione degli interlocutori cechi (min. 4/5 incontri) sarà effettuata principalmente sulla base delle richieste espresse dalle aziende lodigiane e mirerà a creare i presupposti per l’avvio di concrete collaborazioni. Oltre che per ricercare nuova clientela, la missione può essere utile anche per visitare propri clienti ed agenti, valutare la presenza della concorrenza presso la grande distribuzione e i negozi specializzati, reperire subfornitori ed acquisire o cedere tecnologie, brevetti ecc. Consorzio Lodi Export, Camera di Commercio di Lodi, Banca Popolare di Lodi, e Camera di Commercio Italo-Ceca assisteranno le aziende partecipanti per tutta la durata dell’iniziativa, mettendo a disposizione la propria conoscenza del mercato ceco e l’esperienza maturata nel corso degli anni, nonché

tutti i servizi utili alla buona riuscita, tra i quali l’interpretariato. La partecipazione è riservata ad un massimo di 10 imprese del territorio, che risulteranno, in seguito ad un accurato processo di selezione, le più idonee ad affrontare il mercato in oggetto. _______________________________

Programma Mercoledì 8 ottobre 2008 Partenza da Milano Arrivo a Praga e sistemazione in hotel Incontro presso il Banco Popolare della Repubblica Ceca Cena di benvenuto con istituzioni locali Giovedì 9 ottobre 2008 Intera giornata dedicata agli incontri d’affari bilaterali Cena con imprenditori della Repubblica Ceca Venerdì 10 ottobre 2008 Mattina: incontri d’affari e/o visite presso aziende locali Pomeriggio: rientro in Italia Costi di partecipazione Alle imprese partecipanti é richiesta una complessiva quota di partecipazione pari ad € 675,00 + IVA. Il Consorzio fornirà supporti ed agevolazioni in esclusiva ai propri Associati. Alle imprese partecipanti saranno assicurati, in particolare, i seguenti servizi: - formazione e informazione sul mercato ceco; - ricerca e selezione analitica di partner locali e predisposizione di un’agenda personalizzata di incontri B2B; - traduzione del materiale di presentazione aziendale; - assistenza tecnica fornita da personale qualificato per tutta la permanenza in Repubblica Ceca; - interpretariato durante tutti gli incontri commerciali.

Modalità di adesione Le aziende interessate alla missione potranno inviare alla Camera di Commercio di Lodi al n° di fax 0371431604 entro il 25 luglio 2008 la scheda di adesione e company profile in lingua inglese per l’organizzazione degli incontri bilaterali, oltre ai cataloghi aziendali od altra documentazione prodotti. Lodi Export e Camera di Commercio di Lodi restano a disposizione per ulteriori informazioni. Riferimenti: Lodi Export Fabio Milella Tel 0371-4505264 info@lodiexport.it CCIAA di Lodi Federica Melis tel. 0371-4505234 estero@lo.camcom.it


Repubblica ceca: situazione economica e intercsambio commerciale Dati macroeconomici Nel 2007, l’andamento dell’economia ceca ha proseguito la tendenza positiva avviata negli ultimi anni. In termini reali, la crescita del PIL è stata del 6,5% su base annua (+0,4% rispetto all’anno precedente), ed è stata incentivata dalla creazione di capitale lordo, dallo sviluppo del commercio estero e soprattutto da una forte domanda privata, sostenuta dall’aumento dell’occupazione, dal notevole aumento dei salari medi e dal relativo contenimento dell’inflazione. I bassi tassi di interesse hanno favorito la propensione dei cechi a investire in questi ultimi anni nell’acquisto di immobili. Le prospettive di crescita dovrebbero leggermente rallentare

Componenti di Biffi e Premoli per l’industria automotive, centrale nell’interscambio ceco

nel prossimo periodo a causa della situazione economica mondiale, con un aumento del PIL che nell’anno in corso è stimato attorno al 4,7%. Quanto alla produzione industriale, essa é cresciuta su base annua dell’8,2%. L’aumento è stato determinato soprattutto dallo sviluppo dei settori dei mezzi di trasporto (+11,3%), strumenti elettrici ed ottici (+9,4%), produzione di coke e raffinazione di prodotti petroliferi (+14,3%). Sono invece di segno negativo le variazioni nei settori alimentare, bibite e tabacco, metallurgico e chimico. Lo stipendio medio mensile registrato nell’anno 2007 é stato pari a 21.692 CZK (circa 781 €), con un incremento del 7,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con il livello di crescita economica del Paese ed il tasso particolarmente basso di disoccupazione, pari al 5,3% e in diminuzione dell’1,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non pienamente giustificato dall’andamento dei principali fondamentali dell’economia appare il notevole apprezzamento della valuta locale, che sin dal 2006 continua a rafforzarsi nei confronti

di euro e dollaro. La causa principale di tale andamento va principalmente individuata negli afflussi di capitali dall’estero, sia per investimenti diretti che di portafoglio. Nel 2007, il tasso di cambio medio si è collocato intorno a 27,762 CZK per un euro ed a 20,308 CZK per un dollaro americano. La corona forte ha in parte smorzato i contraccolpi sull’economia ceca derivanti dall’impennata dei prezzi del petrolio e del gas, ma inizia al tempo stesso a costituire un freno per le esportazioni. Le spinte inflazionistiche, in generale, rimangono piuttosto ridotte. In base ai dati pubblicati recentemente dal locale Ufficio centrale di Statistica, l’indice dei prezzi dei beni al consumo e dei servizi si è attestato nel 2007 al 2,8% su base annua, con un aumento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2006. Per il 2008, gli analisti della Banca nazionale Ceca prevedono un incremento dell’inflazione attorno al 5,5%.

aveva approvato l’adesione a larga maggioranza (77% dei votanti). L’adozione dell’euro, inizialmente prevista per il 2010, è stata rinviata al 2012, compatibilmente con il miglioramento della finanza pubblica ed in particolare con la stabilizzazione del deficit pubblico, che nel 2008 è stimato fra il 3,6 % ed il 4% del PIL, oltre il limite del 3,3% fissato nel Programma di Convergenza con la UE. Il deficit ceco ha prevalentemente natura strutturale ed è provocato da un sistema di sicurezza sociale piuttosto generoso. Interscambio complessivo

La Repubblica Ceca é una democrazia parlamentare; Primo Ministro, nonché Presidente del Partito Civico

Nell’ambito dei Paesi di nuova adesione all’UE, la Repubblica Ceca è stato l’unico che nel 2007 ha fatto registrare un saldo attivo della bilancia commerciale (3,1 miliardi di euro), in virtù del notevole aumento delle esportazioni (+17,8%), che supera di quasi due punti quello delle importazioni (+ 15,9%). L’interscambio globale ha toccato la cifra di 175,24 miliardi di euro, con un aumento di oltre 25 miliardi di euro (+16,8%) rispetto all’anno 2006. L’interscambio commerciale

Democratico (ODS), è Miroslav Topolanek, alla guida di un governo di centrodestra. Il Presidente della Repubblica Ceca per i prossimi cinque anni, rieletto a febbraio 2007, é Václav Klaus, già Primo Ministro ed ex Presidente della summenzionata formazione politica. La Repubblica Ceca ha ufficialmente aderito all’Unione Europea il 1° maggio 2004, dopo che un referendum popolare tenutosi nel giugno 2003

e l’economia ceche sono particolarmente legati e dipendenti dalla Germania, tradizionalmente ed in misura significativa il primo partner commerciale, tanto che l’andamento di quel Paese produce ripercussioni pressoché automatiche anche in Repubblica Ceca. Nel dettaglio, la Germania occupa saldamente il primo posto sia nella graduatoria dei Paesi clienti (30,8% del totale), seguita dalla Slovacchia (8,8%) e dalla Polonia

Rapporti con l’UE


(6,0%), sia in quella dei Paesi fornitori (28,1%), seguita dalla Cina (7,8%) e dalla Polonia (5,8%). L’aumento dell’interscambio nel corso del 2007 ha riguardato quasi tutti i comparti, sebbene con tassi di crescita diversi. La maggior crescita nelle esportazioni, rispetto al periodo precedente, ha riguardato il comparto delle bibite e tabacco (+40,7%) seguito dai oli, grassi e cere animali (+24,9%), dalle materie prime (+20,9%), dai macchinari e mezzi di trasporto (+19,9%) e prodotti alimentari (+19,8 %). Sul versante delle importazioni, si osserva una maggiore crescita nel comparto delle bibite e tabacco (+24,2%), delle macchine e mezzi di trasporto (+20,6%), dei beni lavorati intermedi (+18,9%) e alimentari (+17,5%). Il settore delle macchine e mezzi di

ceche, l’Italia, superando Francia e Russia, ha conquistato il quinto posto nella classifica dei Paesi fornitori, dietro Germania (28,1%), Cina (7,8%), Polonia (5,8%) e Slovacchia (5,4%). In realtà, la quota italiana é superiore a quella risultante dalle statistiche, perché molti prodotti italiani vengono importati nel Paese da rappresentanze di ditte italiane situate in Austria o Svizzera, risultando quindi classificati come esportazioni di quei Paesi. Nella struttura delle importazioni dall’Italia, che peraltro non registra particolari cambiamenti rispetto agli anni precedenti, le voci più rilevanti sono state macchine e mezzi di trasporto, che hanno rappresentato il 39,4% del totale, seguite dai beni lavorati intermedi (28,2%), prodotti chimici (12,1%) e manufatti vari (11,9%). Quanto alla graduatoria dei Paesi

Principali importazioni ceche dall’Italia (migliaia di EURO) importazioni ceche dall’italia (migliaia di EURO) Principali Descrizione del capitolo

2006

2007

Macchine ed apparecchi meccanici, caldaie

751.632

875.247

Automobili, motocicli, trattori ed altri veicoli

300.201

390.896

30,21%

Macchine ed apparecchi elettrici

299.610

264.223

-11,81%

Materie plastiche e prodotti di tali materie

234.297

288.612

23,18%

Prodotti di ghisa, ferro ed acciaio

201.075

261.687

30,14%

Ghisa, ferro ed acciaio

187.495

236.452

26,11%

Mobili, apparecchi per illuminazione

81.379

131.250

61,28%

Prodotti farmaceutici

78.503

87.815

11,86%

Apparecchi ottici

63.902

85.325

33,52%

Prodotti di gomma

63.835

77.810

21,89%

trasporto evidenzia il maggior surplus nel 2007 (11264 milioni di euro), grazie alle maggiori vendite di parti ed accessori di veicoli, di automobili ed altri veicoli per il trasporto delle persone. In generale, si può affermare che la Repubblica Ceca dimostri una forte capacità comparativa nel settore dei trasporti dovuta alla specializzazione dell’industria. Interscambio con l’Italia Nel 2007, la Repubblica Ceca per la seconda volta registra un saldo attivo, corrispondente a 228 milioni di euro, nella bilancia commerciale con l’Italia (l’anno precedente l’avanzo era stato di 26 milioni di euro). L’interscambio commerciale fra i due Paesi ha raggiunto così gli 8,4 miliardi di euro (+ 1,5 miliardi di euro rispetto al 2006), di cui 4,3 miliardi di euro come esportazioni. Con una quota che nel 2007 ha raggiunto il 4,8% del totale delle importazioni

Variaz. % 16,45%

clienti, l’Italia ha visto migliorare di un posto la sua posizione (6°), con una quota del 4,9% che la posiziona dopo Germania (30,8%), Slovacchia (8,8%), Polonia (6,0%), Francia (5,4%) e Regno Unito (5,0%). Analogamente alle importazioni, la composizione delle esportazioni ceche verso l’Italia ha riguardato soprattutto macchine e mezzi di trasporto (56,3%) e beni lavorati intermedi (23,3%). Investimenti esteri

Kelvin, produttrice di forni per la ristorazione professionale, è una delle aziende aderenti alla missione a Praga

questi elementi si aggiunge un sistema normativo che non solo non prevede discriminazioni nei confronti degli investitori esteri, ma che anzi offre loro ampie garanzie. Secondo i dati pubblicati nel marzo 2008 dalla Banca Nazionale Ceca, gli investimenti diretti esteri in entrata (FDI) in Repubblica Ceca hanno toccato nel 2007 i 6,674 miliardi di euro, in crescita del 40,4%, rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne l’analisi settoriale, la maggior parte degli investimenti continua ad interessare il settore manifatturiero, in particolare industria automobilistica, prodotti metallici, industria chimica e materiali plastici. Nell’anno 2007, al primo posto fra i Paesi investitori di provenienza europea si trovano i Paesi Bassi (1.922 milioni di euro), seguiti da Lussemburgo (858 milioni di euro), Austria (782 milioni di euro), Francia (716 milioni di euro) e Germania (556 milioni di euro). Quanto agli investimenti diretti italiani, essi non corrispondono pienamente alla forza del nostro Paese come partner commerciale. Tuttavia, come per i dati riguardanti le importazioni, è necessario sottolineare che spesso gli investimenti vengono sottovalutati in quanto realizzati attraverso consociate estere di società italiane, e quindi il flusso è registrato come proveniente da altri Paesi: tale fenomeno è stato evidenziato da indagini effettuate tramite banche locali e rilevazioni dirette presso gli investitori italiani presenti in Repubblica Ceca.

In materia di investimenti esteri, la Repubblica Ceca offre prospettive indubbiamente importanti. Il costo contenuto di una manodopera relativamente specializzata, il quadro sostanzialmente buono delle infrastrutture, la necessità, continuamente ribadita da parte delle autorità, di attrarre capitali esteri che contribuiscano alla ristrutturazione Fonte: Nota congiunturale ICE 2007; del sistema produttivo, creano un Rapp. Paese congiunto ICE/MAE clima sicuramente favorevole. A 2007.


Banco Popolare: a supporto degli imprenditori Italiani in Repubblica Ceca Dal maggio 2007 la nostra banca é presente in Repubblica Ceca

Di seguito, riportiamo un intervento a cura della filiale di Praga del Banco Popolare, direttamente coinvolta nell’ambito dell’organizzazione e del sostegno alla missione lodigiana. Siamo venuti non solo perché la Republica Ceca é il centro dell‘Europa ed é un Paese dal grande fascino e storia ma, soprattutto, perché da tempo evidenzia una significativa crescita economica con ulteriori, rilevanti, potenzialitá di sviluppo. In diversi contesti é stata definita come la Nuova Svizzera. Il Paese ha saputo cogliere in tempi brevi i vantaggi dell‘ingresso nell‘UE, con l‘abolizione di dazi ed altre barriere amministrative.

oggi importa mano d‘opera dalle vicine Ucraina e Slovacchia), i tassi interbancari sono inferiori all‘Euro (il PRIBOR a 3 mesi é al 4,11% ) e la Corona Ceca ha guadagnato negli ultimi 4 anni oltre il 20% nel rapporto con l´Euro. BPCR é una piccola e ben strutturata banca universale. Dispone attualmente di 7 Filiali. Tra i nostri obiettivi primari la volontà di fornire servizi eccellenti con il dinamismo e la vicinanza al territorio che da sempre contraddistinguono le banche del nostro Gruppo. A Praga è presente anche l‘Italian Desk che si occupa di tutte le necessità dei clienti, in loco e direttamente. Dal-

LE PROSSIME INIZIATIVE LODI EXPORT/BPL Nel mese di settembre, sono in programma un incontro esclusivo sull’assicurazione del credito e un appuntamento sul mercato ceco, aperto a tutti i partecipanti alla missione. Per informazioni: 0371 4505264; info@lodiexport.it Alcuni tra i principali investitori italiani in Rep. Ceca: Karlovarske Minerální Vody a.s. ˝Brand Mattoni˝, Marzotto, Candy, Radici Filati, FIAT, Beghelli, IVG Cobalchini, SIAD, Boscolo Hotels, AGIP, Ferrero, IMF, Monteferro, Cromodora, Generali, Viroplastic, Autogrill, Grandi Stazioni, Indesit. A Praga sono presenti importanti investimenti nel settore turistico (alberghi, ristorazione) e vanno segnalate interessanti iniziative nel settore alimentare (prodotti italiani e vini). Menzione a parte per il settore immobiliare. Gli imprenditori italiani sono tra i principali protagonisti di tale mercato e, nella cittá di Praga, vantano presenza particolarmente significativa.

Da destra: Massimo Minolfi ed Enrico Perotti rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente della Banca Popolare di Lodi, il Presidente della Provincia Osvaldo Felissari, Roberto Getilli Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lodi.

La stabilitá ed il favorevole andamento del contesto economico, uniti agli incentivi governativi, hanno contribuito in questi anni ad attirare investimenti esteri, indirizzati in particolare su settori a maggiore contenuto tecnologico (il settore automotive, per esempio). Non é nostra volontá dilungarci su dati macroeconomici, é comunque opportuno sottolineare che il Paese é ai primissimi posti (tra quelli di ultimo ingresso in UE) nei ratings delle principali agenzie internazionali, da diversi anni il PIL reale evidenzia una crescita superiore al 5% annuo, la disoccupazione é passata dal 9% di 2 anni fa al 5,3% (tanto che

la prima accoglienza, alla soluzione dei problemi dell’attività giornaliera, dall’introduzione presso consulenti e all’establishment produttivo locale, ai finanziamenti. Il Desk è diretto da un collega italiano con lunga esperienza nei rapporti con le Imprese e nel mercato ceco. Il cliente trova non solo una persona che parla la sua lingua, ma ne riconosce la mentalità e le esigenze: è lui che si fa carico di “trasferirle” nelle realtà locali. Nell‘occasione ci limitiamo a fornire alcune informazioni sul business italiano nel Paese che possano rappresentare spunti di interesse, restando a disposizione per successivi approfondimenti.

La Rep. Ceca rappresenta una opportunità formidabile. Il BPCR è un partner affidabile per accompagnare e supportare i clienti del Banco. Sergio Resegotti Direttore Generale Lazarska, 3 – 110 00 Praga sergio.resegotti@bpcr.cz Roberto Massa Responsabile Italian Desk Senovazne Namesti, 7 – 110 00 Praga 1 italiandesk@bpcr.cz Banco Popolare Česká Republika Palackého 740 / 1 - 111 21 Praha 1 www.bpcr.cz


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